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TRIESTE NEOCLASSICA - NASCITA DI UNA CITTA' MODERNA

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La storia moderna di Trieste si può far iniziare nel 1719 quandoCarlo VI, imperatore d’Austria, dichiara la città porto franco conl’intenzione di farne il principale sbocco al mare dell’imperoaustriaco.Ciò determinò la nascita di un emporio e richiamò in città molticommercianti.Trieste in un breve arco di tempo triplicò il numero di abitanti,l’incremento demografico fu favorito da una politica liberale difacilitazioni ed esenzioni fiscali senza alcuna discriminazionepolitica, religiosa o etnica.La città, fino ad allora chiusa ancora entro la cinta medievale chesi estendeva lungo il colle di S. Giusto fino al Mandracchio,doveva ingrandirsi e nel 1736 venne definitivamente approvato ilPiano di una nuova città da farsi sulle saline di Trieste: il c.d.Borgo Teresiano sarà il primo nucleo della città moderna, al qualesuccessivamente se ne aggiungeranno altri come il BorgoGiuseppino e il Borgo Franceschino.


Borgo Teresianosaline da interraremuramedievaliLa nuova città doveva sorgeresulla vasta spianata, a nord-estdelle mura medievali, che siestendeva verso il mare ed eraoccupata dalle saline, ormai indisuso.Il progetto fu affidatodall’imperatore Carlo VIall’architetto architetto Giovanni Fusconiche propose un impianto ascacchiera, formato da isolatiregolari, alternati non a stradema a canali, più funzionali alcarico e scarico merci.


Il progetto di ampliamento della città è uno splendido esempiodell’urbanistica neoclassica dove si sposano, in armonia, lenuove esigenze della città con il “decoro” che ne dovevaqualificare l’immagine.


Sottotetto con abitazionimodestePiano nobileAppartamentiin affittoMagazziniLa tipologia architettonica degli edifici dichiara la loro funzione commerciale: ampimagazzini al pianterreno per il deposito delle merci, l’abitazione del proprietario al primopiano (piano nobile), uffici e appartamenti da affittare al piano superiore e ancoraabitazioni, più modeste, nel sottotetto. La decorazione degli esterni è sobria econtenuta: fregi scolpiti, colonne e capitelli, lesene, cornici e timpani.


Solo sul finire del secolo la borghesia vuole dimostrare, anche attraverso lelussuose dimore, il suo status sociale.M. Pertsch, Palazzo Carciotti, 1798


Rotonda PanceraM. Pertsch, 1804LesenaTrabeazioneCapitello ionicoCimasarettilineaBassorilievoColonnaCornicemarcapianoBalaustraBugnato liscioPlinto


Lo sviluppo economico e demografico, in rapido aumento, creò l'esigenzadi un'ulteriore espansione della città. L'imperatore Giuseppe II diede l'avvioall'urbanizzazione dell'area a S-O del Borgo Teresiano.Fra il 1788 e il 1825 verrà completato il Borgo Giuseppino


Lo sviluppo urbanistico evidenzia due realtà ben distinte: quella a mare pianeggiante,simile all 'area del borgo teresiano, per la quale venne scelta la medesima grigliaurbanistica; l'altra invece non seguì uno sviluppo così ordinato e si adattò siaalla morfologia del terreno sia all'andamento urbanistico della città vecchia.BorgoTeresianonoColle diSan Vitocon l'areachiamata deiSanti MartiriBorgoGiuseppino


Borgo TeresianoPiazza Unità(granda)Colle di S GiustoColle di S.Vitoa. 1785 ca.


Pal. VivantePal. Brambilla- MorpurgoVilla Necker


a.1828Villa Necker


cereria villa NeckerNuova pianta della città e porto franco di Trieste , G. Pessi, 1838


Gerolamo Bonaparte,Cassis FaraoneProprietari: D.Perinello j.-1776-80; A. Strohl de Strohlendorf-1780-1790; A.Cassis Faraone-1790-1820;Duchessadi Narbona-1806-11; Gerolamo Bonaparte, principe di Montfort 1820-24; T. Necker ed eredi 1824-54; ImperialRegio Comando Superiore della Marina austriaca-1854


I. Heymann, “ Vue de la Ville e du &Port-Franc de Trieste “, 1802


a.1806


Il “giardino all’italiana” è un esempio di giardino, molto diffuso a partire dal XV secolo, che presentauno stile molto curato ed è abbellito da statue, fontane ed effetti panoramici, come terrazze, scalinate,ecc., in quanto preferibilmente disposto su dei pendii. E' caratterizzato da una spiccata passione perl'ars topiaria ( potare alberi e arbusti, solitamente sempreverdi, dando loro una forma geometrica ) .Villa medicea La Petraia il primo esempio di giardino all'italiana


pronao cimasa centina lesena timpano bugnato a fasce lisce


Pietro da Cortona,S.Maria della Pace,Roma(1656-57)John Soane, Malvern Hall,Warwickshire (Inghilterra),1784Andrea Palladio, Villa Cornaro,Piombino Dese, 1560 c.


ANDREA PALLA<strong>DI</strong>O (1508-1580)Importante figura di architetto e teorico, grandeconoscitore dell'architettura classica che reinterpreta inmodo originale, proponendone gli elementi tipici (colonne, capitelli, trabeazioni, ecc.) in combinazioni deltutto inattese.Progetta una nuova tipologia di ville, in stretta relazionecon il paesaggio; fra queste Villa CornaroVilla Cornaro,Piombino Dese, 1560c.Scrisse I quattro libri dell'architettura (1570), un trattatoche avrà un grande successo e con il quale influenzeràl'architettura occidentale. L'imitazione del suo stile diedeorigine al Palladianesimo (XVI- XVIIIsec.), un movimentoche ebbe grande fortuna nei Paesi anglosassoni.


S. Maria della Pace, Roma (1656-57)Pietro da Cortona (1596-1669)Pittore e architetto è consideratouno dei protagonisti del Barocco.In architettura si ispira al classicismodel Palladio ma il suo linguaggiosarà caratterizzato dal movimentoplastico delle strutture.


John Soane (1753-1837)Fu il più brillante innovatore del panorama architettonico dei suoi tempi, manifestò unastraordinaria capacità di adattare e modernizzare il linguaggio dell'architettura classica.Risente dell'influenza dello stile del Palladio e si accosta al linguaggio neoclassicofrancese reinterpretando queste suggestioni in modo originale tanto da esser consideratoil più singolare esponente dell'architettura europea fra Settecento e Ottocento e precursoredello “ storicismo eclettico”. Tra le sue opere più celebri spiccano le numerose dimoredi campagna, come Malvern Hall (1784)John Constable,Malvern Hall, 1821,Clark Art Institute


Ingresso e atrio


BalaustraMascheroneCorniceFregio doricoformato dametope(specchiaturecon rilievi) etriglifi(specchiaturecon trescanalature)ArchitraveCapitello tipodoricoColonna lisciaBasePlinto


BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA CONSULTATAGODOLI E., Trieste, Roma – Bari, 1984RUARO LOSERI L., Guida di Trieste, Trieste, 1985AA.VV., Trieste: l'architettura neoclassica, Trieste, 1988BAIRATI E.- FINOCCHI A., Arte in Italia, vol.3,orino, 1988FIRMIANI F., Arte neoclassica a Trieste, Trieste, 1989AAVV., Abitare la periferia dell'Impero nell'Ottocento, Trieste, 1990DE VECCHI F. Palazzo Brambilla-Morpurgo, Neoclassico n.14,1998ROSSI BERESCA L.,Villa Necker, Gorizia, 2006www.atrieste.euwww.promotrieste.itwww.istitutocazzulani.it/giardiniluirig.altervista.orggetimage.aspxit.Wikipedia.org

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