8maggio 2011Piemonte e Lombardia chiedonoun Piano Nazionale per il risoUn Piano Nazionale per ilsettore risicolo. È la richiestaavanzata dagli AssessoriRegionali all’Agricoltura diPiemonte e Lombardia al Ministerodelle Politiche Agricole, Alimentarie Forestali.Dal 2006 il MIPAAF promuove ladefinizione, in accordo con le Regioni,di piani nazionali di settore,strumenti specifici di programmazioneche prevedono la collaborazionesinergica tra i soggetti rappresentatividelle diverse filiere, leRegioni e le Province autonomecon il fine di predisporre indirizzie strategie per lo sviluppo di alcunidei comparti che meglio rappresentanoil nostro settore agricolo.L’Italia rappresenta il primo Paeseeuropeo nella produzione di riso,coltura che caratterizza agricoltura,ambiente e società di alcune regioni:partendo da questo presuppostogli Assessori Regionali all’Agricolturadi Piemonte e Lombardiahanno avanzato la propostadi definizione di un piano nazionaleper il settore risicolo attraversoil quale utilizzare in modosinergico e razionale le risorse a disposizionedel comparto, valorizzandonele peculiarità e migliorandoalcuni aspetti.R.S.Avviso ai risicoltori: utilizzo del PropanileSi informano i risicoltori che il Ministero della Salute ha autorizzatol’impiego eccezionale di PROPANILE per la durata di120 giorni (a partire dal 28 aprile). Potranno essere effettuateal massimo 2 applicazioni per ciclo colturale, ciascuna alladose di 0,5 kg di sostanza attiva per ettaro. Queste norme valgonoanche per gli aderenti all’azione 214.1 in associazionecon altri erbicidi a differente meccanismo d’azione, al fine di prevenirel’insorgenza di fenomeni di resistenza. Pertanto il PROPA-NILE potrà essere adoperato fino al 26 agosto 2011. M.V.Il 18 aprile è mancataBRUNAALESSANDRINIAl figlio Carlo, alla nuoraMaria Angela Stella, nostri associatidella Zona di Tortona,al nipote Fabio e a tutti i famigliariDaffonchio Stella le <strong>più</strong>sentite condoglianze da <strong>Confagricoltura</strong><strong>Alessandria</strong>, l’UfficioZona di Tortona e la Redazionede L’Aratro.• • •L’11 aprile è mancataTIZIANA LEARDImoglie del nostro consigliereprovinciale Adriano Ghiglionee madre del nostro associatoMarcello Maria Ghiglione. Ilpresidente Gian Paolo Cosciacon il Consiglio Direttivo, ildirettore Valter Parodi con icollaboratori tutti, la Zona diNovi Ligure e la Redazione deL’Aratro porgono le <strong>più</strong> sentitecondoglianze ad Adriano,Marcello Maria, i cuginiGiorgio e Piero Ghiglione, associatidella Zona di Novi Liguree ai famigliari tutti.
maggio 20119CONFAGRICOLTURAPIEMONTEFEASRFondo europeo agricolo per lo svilupporurale: l’Europa investe nelle zone ruraliDivieto di abbandono dei rifiutiSi avvisano gli associati diastenersi in modo assolutodal lasciare abbandonati suiterreni e in prossimità dei fabbricatiaziendali materiali quali:elettrodomestici, veicoli e attrezzaturenon <strong>più</strong> funzionanti, contenitoridi vario genere chehanno tracce di prodotti chimici(o altro), pneumatici usurati, batterieesauste, filtri, ecc. Infatti, intale comportamento è ravvisabileCOMUNICATO URGENTEPagamento quotaSistri 2011Tutte le aziende che hanno aderitoa SISTRI nel 2010 devonoprovvedere al pagamento dellaquota relativa all’anno 2011entro il 31 maggio. Dal prossimo1° giugno partiranno le sanzioniper ritardati pagamenti.Per modalità di pagamentoe importi occorre rivolgersiagli Uffici Zona di <strong>Confagricoltura</strong><strong>Alessandria</strong>. M.V.il reato di deposito incontrollatodi rifiuti, che è pesantemente sanzionatodalla normativa vigente,la quale contempla anche la penadetentiva (cioè il carcere), o comunque,sanzioni pecuniarie chepossono raggiung ere l’entità dimolte migliaia di euro.Si richiama pertanto la vostra attenzionesu quanto appena descritto,in quanto non solo l’abbandonodei rifiuti costituiscedanno per l’ambiente, ma negliultimi tempi, si è particolarmenteintensificata l’azione di controllodelle autorità, alla quale fannomolto spesso seguito provvedimentidell’autorità giudiziaria,“decreti penali di condanna” checonducono all’adozione dei provvedimentidi cui sopra (sanzionipecuniarie e pene detentive).Si suggerisce di effettuare un’attentaverifica all’interno dellapropria azienda e se ricorre ilcaso di provvedere con la massimaurgenza alla raccolta e allosmaltimento per le vie legali.Mario RendinaCOME SMALTIRE I RIFIUTIPerAVVISO AGLI ASSOCIATIProdotti fitosanitari non autorizzatiPortiamoProgramma di Sviluppo Rurale 2007-2013Misura 111.1 sottoazioneBInformazione nel settore agricoloa conoscenza degli associati che la vigente normativa punisce con sanzionipecuniarie (i cui importi sono di notevole entità) sia coloro che vendono siacoloro che utilizzano prodotti fitosanitari non autorizzati ed è questo l’aspetto sulquale richiamiamo la vostra attenzione.Il caso <strong>più</strong> frequente è quello della revoca di autorizzazioni riferite a prodotti già incommercio. Allo scopo di evitare che, in caso di controlli, vi vengano inflitte le pesantimulte di cui si è detto, nonché di incorrere in altre conseguenze, quali ad esempio, lariduzione dei contributi erogati in base al regolamento CEE 1698/05 (ex “2078”), viinvitiamo sia ad effettuare gli opportuni accertamenti presso il venditore, al momentodell’acquisto, sia a rivolgervi in caso di dubbio od incertezza ai nostri tecnicipresso gli Uffici Zona, che vi sapranno fornire le indicazioni corretteper i vostri acquisti dei prodotti in questione.M.Viscaevitare che si verifichino antipatici disguidi e difficoltà nello smaltimento dei rifiuti agricoli da partedelle Ditte incaricate al ritiro aziendale, ogni azienda, nel momento in cui viene contattata per l'appuntamento,deve comunicare con la maggiore precisione possibile quale sia il quantitativo da consegnare(quanti sacchi, quale volume viene occupato dall’insieme dei rifiuti); questo passo è fondamentaleperché tutti i rifiuti aziendali siano integralmente ritirati.Occorre, inoltre, che i rifiuti siano separati per tipo (contenitori bonificati di fitosanitari in plastica divisi daquelli in alluminio; sacchi di rame divisi dai sacchi di zolfo e divisi dai sacchi del concime), e raccolti insacchi trasparenti (a disposizione presso i nostri Uffici Zona), tranne oli esausti e filtri dell’olio (che devonoessere contenuti in fusti) e le batterie e gli pneumatici (che devono essere consegnati sfusi).Le aziende devono aggiornare l’adesione alla raccolta con la sottoscrizione delnuovo accordo con la ditta Mondo Servizi.Marco Visca