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Un'azione sindacale sempre più incisiva - Confagricoltura Alessandria

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maggio 201111Giornata della TerraPrioritario l’equilibrio tra aumento della produzione e sostenibilità della crescitac’è agricoltura c’è terra”. Così<strong>Confagricoltura</strong>, in occasione“Dovedell’ “Earth Day”, la giornatamondiale a difesa della terra e dell’ambientegiunta il 22 aprile scorso alla 41esima edizione,vuole sintetizzare il contributo e l’impegnodel settore agricolo alla tutela dell’ambiente,al mantenimento del paesaggio edella biodiversità.“Uno degli aspetti che preoccupa maggiormentevista l’irreversibilità dei cambiamenti – sottolineail presidente di <strong>Confagricoltura</strong> GianPaolo Coscia - è proprio lo sfruttamento dei suoliper uso abitativo, industriale o dovuto all’espansionedella rete dei trasporti. Nel periodo intercorsotra il 1982 ed il 2007 la SAU si è ridotta diquasi il 20% passando da oltre 15,7 milioni di ettaria poco <strong>più</strong> 12,7 con 3 milioni di ettari (10%del territorio nazionale) cementificati, abbandonatio desertificati e, in particolare, negli ultimisette anni gli ettari perduti sono stati 300 mila”.“Ambiente e paesaggio. Queste le componentidella polifunzionalità dell’impresa agricola sucui la recente riforma della politica comunitariadi settore ha posto maggiormente l’accento –prosegue il presidente Coscia - un’attività chedeve rispondere a <strong>più</strong> ampie finalità economiche,sociali, ambientali e territoriali, ma che contemporaneamentedeve garantire maggiore produzioneper soddisfare i fabbisogni alimentaridell’umanità”.attraverso l’equilibriodella politica l’agricoltura“Solopotrà avere successo nelsistema Paese ed in un contestomondiale in cui la parola d’ordine ècompetitività”. Lo ha detto il presidentedi <strong>Confagricoltura</strong>Mario Guidi in un suo interventoil 28 aprile scorso.Guidi ha sottolineato al ministroper le politiche agricole SaverioRomano, intervenuto all’incontro,le richieste alla politicaper rilanciare e rafforzarel’agricoltura italiana, attraversointerventi precisi che permettanoalle imprese di riorganizzarsied essere competitive.“Alla necessità di investire nella ricercaper aumentare la capacitàproduttiva, sollecitata anche dal governatoredella Banca d’ItaliaMario Draghi, l’Unione europearisponde con una politica che nongestisce le produzioni agricole”; hacommentato il presidente Guidi,che ha proseguito: “Quel chechiediamo al Ministro è di dialogarecon il resto d’Europa per avereuna politica agricola a livello comunitario.Una politica di coesione tratutti i partner europei perché nondivenga una politica di pochi Paesi.Dobbiamo recuperare sul frontedegli interventi di mercato in comparticome il latte, i suini ed i cereali”.Il Presidente di <strong>Confagricoltura</strong>“L’impegno prioritario – ribadisce il direttoredell’Organizzazione degli imprenditori agricoliValter Parodi – è per un giusto equilibriotra crescita delle produzioni e sostenibilità deiprocessi produttivi, cioè riduzione delle emissioni,dell’impiego dei fertilizzanti di origine chimica,dei prodotti fitosanitari. Risultati in parte raggiunti,con nuovi obiettivi già prefissati, come nelcaso dell’introduzione delle tecniche di produzioneintegrata a partire dal 2014 e la previsionedi nuovi traguardi per l’agricoltura biologica.Senza dimenticare il ruolo che il comparto agroforestalesta svolgendo nella produzione dienergia da fonti rinnovabili”.Il 2011 è stato proclamato “anno internazionaledelle foreste” e <strong>Confagricoltura</strong> pone l’accentosulla particolare attenzione che forestazionee pioppicoltura meritano per il lororuolo, in particolare nell’assorbimento diCO2. “Un ruolo – sollecita il direttore Parodi –che deve essere riconosciuto anche tramite specificiincentivi, in modo da assicurare la conservazione diquesto importantissimo patrimonio naturale gestitoprevalentemente dagli agricoltori”. R.SparacinoFaccia a faccia tra il Presidente dell’Organizzazionee il Ministro alle Politiche Agricoleha, quindi, concluso: “Abbiamofretta di soluzioni ed abbiamo bisognodi scelte di lungo periodo cheportino l’Italia, come ha diritto, adessere un leader nel sistema agricoloeuropeo. La politica non deve farel’errore di indicare quali sono le miglioristrategie. Siamo imprenditoried abbiamo ben chiaro il nostro percorsosulla via del mercato e dellacompetitività”.Immediata la risposta del ministroSaverio Romano: “Qualità,promozione, tutela delle produzioni,certezza delle regole e competitivitàsono i punti con cui intendiamomuoverci con disponibilità eprontezza. L’impegno prioritario è ilnegoziato in corso per il futuro assettodella Pac dopo il 2013”.“È assolutamente necessario recuperarel’unitarietà della propostapolitica - ha sottolineato Romano- Organizzazioni di categoria, produttori,Governo, parlamentari europei,tutti assieme dobbiamo costruireed avanzare una propostaitaliana in Europa e sono convintoche questo possa essere fatto attraversola convocazione degli StatiGenerali dell’agricoltura”.“Nei 150 anni dell’Unità d’Italia -ha concluso il Ministro - dobbiamorealizzare un modello sostanzialedi unità dell’agricolturaitaliana, che deve tutelare l’interessedi chi produce, ma anche deiconsumatori”.Restiani

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