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Un'azione sindacale sempre più incisiva - Confagricoltura Alessandria

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maggio 2011ICONFAGRICOLTURAPIEMONTEFEASRFondo europeo agricolo per lo svilupporurale: l’Europa investe nelle zone ruraliProgramma di Sviluppo Rurale 2007-2013Misura 111.1 sottoazioneBInformazione nel settore agricoloPrincipali avversitá e difesadel noccioloIparassiti del nocciolo sono numerosi e si dividonosostanzialmente in parassiti animali (acari einsetti), funghi e batteri. Di seguito riportiamoalcune delle principali avversità che colpiscono il nocciolonella nostra area di coltivazione.I PRINCIPALI PARASSITIANIMALIEriofide del nocciolo (Phytoptus avellanae)Sverna all’interno delle gemme trasformate incaratteristiche galle. A fine marzo inizio aprile,avviene il passaggio degli acari dalle gemmecolpite a quelle in via di formazione sui nuovirametti (migrazione). Le gemme colpite presentanouno sviluppo anomalo, ingrossano rapidamenteassumendo un colore rossiccio. L’annosuccessivo le gemme colpite germogliano precocementee cadono a terra.La varietà Tonda Gentile Trilobata è particolarmentesensibile agli attacchi dell’eriofide checondiziona negativamente lo sviluppo dellapianta, in particolar modo nei giovani impianti,inoltre condiziona la capacità produttiva delnostro noccioleto.Se, a seguito dei campionamenti, si evidenziaun superamento della soglia d’intervento pari al10-15% di gemme colpite, conviene intervenirecon 2-3 trattamenti distanti 10-12 giorni l’unodall’altro durante il periodo della migrazione,con prodotti a base di zolfo.Agrilo (Agrilus viridis)L’agrilo ha assunto negli ultimi anni una preoccupantediffusione nell’area di coltivazione delnocciolo in Piemonte.Gli adulti compaiono intorno alla metà di maggio,le uova di color biancastro o arancio, sonodeposte sulla corteccia del tronco o dei rami.Le larve scavano profonde gallerieinterrompendo parzialmente o totalmentei vasi linfatici, provocandol’ingiallimento della chioma,l’arresto della vegetazione, la cadutaanticipata delle foglie e il caratteristicorigonfiamento a spirale dei ramicolpiti.La pianta colpita difficilmente riescea recuperare ed è destinata a morirenel giro di poco tempo.La prolungata presenza nel noccioletodell’insetto rende difficile attuareun programma di difesa efficace.Bisogna quindi prevenire o limitarel’infestazione mediamente razionalipratiche agronomiche, come drastichepotature dei rami colpiti, adeguateconcimazioni e asportazioni dimateriale infetto dal noccioleto.SPECIALE NOCCIOLO

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