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PTN, PHT, PTRDistribuzione diretta e distribuzione per conto<strong>Mauro</strong> <strong>De</strong> <strong>Rosa</strong>Dipartimento FarmaceuticoAzienda USL ModenaEuro P.A. 2009A.R.E. Associazione Regionale Economi Provved<strong>it</strong>ori Emilia-Romagna MarcheConvegno: “L’acquisto e la gestione del farmaco”Rimini, 2 aprile 2009


CONTENUTI DELLA RELAZIONEI TETTIIl PFNI PTRLA STRATEGIAPFN/PTR/PTLPHT/DD/P CONTO <strong>De</strong>scrizione del contesto normativo a livellocentrale in tema di spesa farmaceutica: i tetti Il Prontuario terapeutico nazionale I Prontuari terapeutici regionali La strategia per il controllo e la razionalizzazionedella spesa farmaceutica Il ruolo di PFN, PHT, PT Innov, PTR, PTL Distribuzioni dirette come strumento di saving e diverifica di appropriatezza prescr<strong>it</strong>tiva


I tetti sulla farmaceuticaI TETTI la legge finanziaria 2009 prevede in un tetto massimo del 14%del finanziamento per la spesa terr<strong>it</strong>oriale netta, comprensivasia della spesa dei farmaci erogati sulla base della disciplinaconvenzionale sia della distribuzione diretta di medicinali diclasse “A”,, inclusa la distribuzione per conto e la distribuzionein dimissione ospedaliera In caso di sfondamento dei tetti, ai fini del ripiano in base aquanto rideterminato dall’AIFA, provvedono, secondo la legge27 dicembre 2006, n. 296, non più solo le Aziendefarmaceutiche, tram<strong>it</strong>e il sistema di pay back, ma anchegrossisti e farmacisti convenzionati sulla base delle quote dispettanza sul prezzo di vend<strong>it</strong>a dei medicinali Per la spesa farmaceutica ospedaliera è invece previsto untetto massimo del 2,4% al netto della distribuzione diretta L’eventuale sfondamento è recuperato interamente a caricodella Regione attraverso misure di contenimento della spesafarmaceutica ospedaliera o di voci equivalenti della spesaospedaliera non farmaceutica o di altre voci del Ssr o conmisure di copertura a carico di altre voci del bilancio regionale


IL PRONTUARIO TERAPEUTICO PRIMADEL 1993 Fino al 1993, anno della rivoluzione dei farmaci, il PTSSN comprendeva anche farmaci di scarsa efficacia, dicarente documentazione scientifica, o addir<strong>it</strong>tura nonefficaci Ai primi posti nella classifica delle vend<strong>it</strong>e al pubblico sir<strong>it</strong>rovavano quindi farmaci di questo tipo Esempi di inefficaci: Hydergina, Cromaton, Nicholin,Epargriseov<strong>it</strong>, Esempi di irrazionali: Cibalgina, Uniplus, Bimixin Esempi di farmaci di scarsa o nulladocumentazione: Cronassial, Timopentina, calc<strong>it</strong>oninaspray nasale


ANALISI PRIMI 150 FARMACI PER FATTURATO SSNIN ITALIA NEL 1975ANNIFARMACIEFFICACIFARMACIIRRAZIONALIFARMACIINEFFICACITOTALEN° FARMACI622662150FATTURATO(MILIARDILIRE)23578226539%FATTURATO441442100(Fonte: <strong>De</strong>l Favero A. Il problema dei farmaci, 1977)


LA GRANDE STAGIONE DEI PTOR Negli anni 70-80 i PTOR (Prontuari terapeutici ospedalieriregionali) e i PTO supplivano in parte almeno a livelloospedaliero alle gravi carenze nei processi di selezione einclusione dei farmaci a livello centrale I più rigidi cr<strong>it</strong>eri determinavano l’esclusione dagliospedali di farmaci inefficaci, di categorie terapeutichecontroverse (es neutrofici, epatoprotettori) con unadisomogenea s<strong>it</strong>uazione a livello regionale e locale Si veniva a creare così una s<strong>it</strong>uazione paradossale dirimborsabil<strong>it</strong>à senza lim<strong>it</strong>i di questi farmaci a livelloterr<strong>it</strong>oriale e di una lim<strong>it</strong>azione prescr<strong>it</strong>tiva di fatto alivello ospedaliero


La rivoluzione dei farmacidel 1993Un po’ di storia per la memoria di chi c’era e per chi siprofessionalmente è nato dopo il 1993


LA RIVOLUZIONE DEI FARMACI Dopo il 1993 per un certo periodo di tempo la assenza difarmaci “inutili e/o inefficaci” a livello del PT SSN avevadi fatto lim<strong>it</strong>ato di molto questa attiv<strong>it</strong>à “regolatoria”regionale I PTOR si lim<strong>it</strong>avano di fatto a regolare con indicazioni diutilizzo quanto veniva approvato in sede centrale e adare indicazioni di scelta all’interno di farmaci diriconosciuta efficacia come sulla equivalenza terapeuticanell’amb<strong>it</strong>o delle classi omogenee o sulla applicazione insede ospedaliera delle Note CUF


10.0009.0008.0007.0006.0005.0004.0003.0002.0001.0000La spesa san<strong>it</strong>aria in Italia dal 1985 al 1999PUBBLICATotalePRIVATA19861987198819891990199119921993199419951996199719981999Anno1985Milioni di euro


LA SITUAZIONE NEGLI ANNI 2000 La funzione dei PTO si affianca alle diverseattiv<strong>it</strong>à svolte a livello centrale, regionale elocale per il corretto utilizzo del farmaco edelle risorse disponibili, modulando lapropria attiv<strong>it</strong>à “regolatoria”. Il controllo della spesa viene assicurato daaltri fattori sia a livello terr<strong>it</strong>oriale che alivello ospedaliero anche se non sempresono risultati così efficaci


QUALI SONO I DETERMINANTI DELLA SPESA INBASE AI DECISORI?Modal<strong>it</strong>à di registrazioneFissazione dei prezzi Individuazione della classe di rimborsabil<strong>it</strong>à (A e H)Applicazione di condizioni e lim<strong>it</strong>azioni alla prescrivibil<strong>it</strong>à(NOTE AIFA) Fissazione di tetto di spesa (Farmaceutica: max 13%)A livello centraleFissazione dei margini distributivi (Filiera)Cr<strong>it</strong>eri definizione PTN (variazione cr<strong>it</strong>eri inclusione: dal16.1.2003> costo/efficacia; dal 1.1.2005> recuperodifferenziato eccedenze consumi)


Le funzioni regolatorie di tipo lim<strong>it</strong>ativo tengono conto divalutazioni in termini di:• Efficacia documentata• Compliance e uso in particolari condizioni• Problemi di sicurezza• Valutazioni di economic<strong>it</strong>àLe funzioni regolatorie di tipo estensivo tengono conto di valutazioni intermini di:• Attuazione di percorsi per l’uso di farmaci in condizioni ristrette• Importazione di farmaci dall’estero da parte delle strutturepubbliche per l’impiego privatoLe funzioni regolatorie di tipo comparativo tengono conto divalutazioni in termini di:• Approvvigionamento dei farmaci in equivalenza terapeuticanell’amb<strong>it</strong>o di categorie omogenee


LA TIPOLOGIA DELLE FUNZIONI REGOLATORIEEsempi di funzioni regolatorie di tipo lim<strong>it</strong>ativosono: PegfilgrastimEsempi di funzioni regolatorie di tipo estensivosono: Adrenalina autoiniettabile Ribavirina Percorsi per l’ottenimento di farmaci per le malattierarePercorsi per l’ottenimento di farmaci ex L.648/96Esempi di funzioni regolatorie di tipo comparativo sono: Er<strong>it</strong>ropoietineInib<strong>it</strong>ori di pompa protonica


I PRONTUARI REGIONALIIERIelenchi di farmaci,dotati didocumentazione diefficacia e di sicurezza,scelti nell’amb<strong>it</strong>o di tuttiquelli disponibili incommercio ed inser<strong>it</strong>inel PTN, compresi quelliche non disponevano d<strong>it</strong>ali caratteristicheOGGIelenco di farmaci selezionatiin un PFN caratterizzato daprodotti di comprovataefficacia e sicurezzae parte di una piùcomplessa strategia volta adassicurare un usoappropriato dei farmaci econseguentemente un usocorretto delle risorsepubbliche


I PRONTUARI COME PARTE DI UNASTRATEGIA COMPLESSAStrumenti adottati per il controllo della spesa farmaceuticaProcesso Livello centrale Livello regionale/localeSelezione Rimborsabil<strong>it</strong>à Inserimento in PTRAcquisto Prezzo Gare regionali/area vasta/localiUtilizzo Note AIFA e Registri centralizzati RMP, Aud<strong>it</strong>, Registri/schede regionaliDistribuzione Osp 1, Osp 2; PHT Distribuzione diretta/per conto; TicketControllo spesa Pay back strutturale Pay back regionale, Obiettivi di budgetA livello regionale i PTR cost<strong>it</strong>uiscono uno degli strumentiper tenere sotto controllo la spesa farmaceutica, accanto a:•Gare•RMP e registri•Aud<strong>it</strong>•Distribuzioni dirette


UN SISTEMA COMPLESSO e INTERCONNESSOStessa strategia a livello centralee regionaleDiversi gli strumenti e lemodal<strong>it</strong>à applicativeL’interconnessione è ineluttabile come per i Registricentralizzati e le Note


IL MERCATO FARMACEUTICO Il mercato farmaceutico:farmaci di classe A eC/Cbis Il PFN elenco di farmacigratu<strong>it</strong>i (classe A e H) Il PTR elenco ristretto:farmaci classe A, H, C Il PHT elenco ristretto:farmaci classe A,distribuzione diretta, Il PT648: elenco farmaciinnovativi


INNOVATIVITA’ DEI PRODOTTIl’adozione di algor<strong>it</strong>mivalutativi è in grado didistinguere tra innovazione tecnologica innovazione terapeuticaed è fondamentalmentediretta alla determinazionedel prezzo rimborsabil<strong>it</strong>àPotentialtherapeuticinnovationAvailableTreatmentTherapeuticeffectINNOVAZIONETECNOLOGICATechnologicInnovationTherapeuticInnovationA IMPORTANTMODERATEC MODESTPharmacologicalInnovation


LE REGOLE DEI PRONTUARIIl metodo che viene segu<strong>it</strong>o per predisporre un dossier valutativo pubblicosi basa generalmente sull’uso di fonti diverse: schede tecniche del prodotto review e metanalisi (fonti secondarie) clinical trial (fonti primarie)L’obiettivo è quello di avere una serie di elementi disponibili per valutarein maniera comparata le motivazioni che vengono addotte dai clinicirichiedenti per l’introduzione di nuovi prodotti rispetto a quanto giàdisponibile nel Prontuario.Sempre più spesso si selezionano le fonti primarie in base alla banchedati pubbliche disponibili come Embased o Pubmed o la Cochranelibrary


CHI NON HA PAURA DEI PRONTUARI? innanzi tutto i pazienti e le loro associazioniassociazioni che hanno dir<strong>it</strong>to aricevere e si attendono le migliori terapie adatte per loro e che devono,però, essere correttamente informati sulle alternative, sui benefici, irischi e alla fine ai sui costi che si generano con le differenti scelte le strutture strategiche e san<strong>it</strong>arie centrali, regionali e localiche si attendono un utilizzo appropriato dei farmaci rispettoso dellecompatibil<strong>it</strong>à di spesa i professionisti clinici che sanno di poter contare su strumenti che neaccrescono la consapevolezza di buon uso correlato alle evidenze e nonli penalizzano, per ragioni economiche, intervenendo nella scelta di chi ecome curare in relazione a qual<strong>it</strong>à e costi le aziende farmaceuticheaziende farmaceutiche che a fronte di investimenti cospicui, perrealizzare nuovi farmaci, si vedono riconosciuti questi sforzi dall’ingressodi farmaci nei prontuari passando un vaglio regolatorio dicommercializzazione centrale e uno successivo di util<strong>it</strong>à in pazientiselezionati o per indicazioni terapeutiche mirate


SERVONO ANCORA I PTOR?La questione posta da articoli di stampa, dainterviste o valutazioni di esperti è se ancoraservono o meno i prontuari regionali o se siapiù o meno conveniente e opportunomodificare le norme per consentire un piùveloce percorso di accesso ai farmaci per ic<strong>it</strong>tadini e i pazienti…


PHT e Distribuzione direttaSe i PTR cost<strong>it</strong>uiscono un elemento della strategiaper la razionalizzazione della spesa e il correttouso del farmaco, PHT e Distribuzioni dirette sonoun ulteriore punto di forza di questa strategiaL’appropriatezza prescr<strong>it</strong>tiva può essere verificatase si dispone di strumenti come piani terapeutici,Note e Registri integrati con le distribuzionidirette ospedaliere o “per conto” avanzate


OPPORTUNITA’ DELLA DISTRIBUZIONE INDIMISSIONE DA RICOVERO E A SEGUITO DIVISITA SPECIALISTICA Continu<strong>it</strong>à terapeutica ospedale-terr<strong>it</strong>orio; Servizio al paziente: disponibil<strong>it</strong>à immediata dei farmacialla dimissione e informazioni di carattere farmaceutico,farmacologico e normativo; Sviluppo nuove modal<strong>it</strong>à organizzative; Intervento all’atto della prescrizione; Informazione al medico; Sviluppo di attiv<strong>it</strong>à di mon<strong>it</strong>oraggio e controllo delleprescrizioni specialistiche; Contenimento della spesa farmaceutica terr<strong>it</strong>oriale;


CRITICITA’ DELLA DISTRIBUZIONE INDIMISSIONE A SEGUITO DI VISITASPECIALISTICA Prescrizione di farmaci extra PTO, di fascia C, dispecial<strong>it</strong>à diverse da quelle acquistate a gara edisponibili a magazzino; Consegna farmaci a parenti non informati sulle terapiefarmacologiche in atto prima del ricovero; Possibile r<strong>it</strong>ardo nell’informazione al Medico di medicinagenerale sugli es<strong>it</strong>i del ricovero; Mancata verifica da parte del Medico di medicinagenerale della terapia proposta dallo Specialista; Problemi logistici; Difficoltà di contatto con il prescr<strong>it</strong>tore;


LA DISTRIBUZIONE DI FARMACI AI PAZIENTICON CONTROLLI RICORRENTIChe cosa distribuire? i farmaci necess<strong>it</strong>anti del piano terapeutico primacompresi nell’Allegato 2 al decreto 20 dicembre2000 e successive integrazioni ora nel PHT N/R/A/D i farmaci H (OSP2) somministrabili al domiciliodell’assist<strong>it</strong>oQuanto distribuire? il quant<strong>it</strong>ativo necessario a coprire il periodointercorrente con il successivo controllo, di sol<strong>it</strong>o unmese di terapia, massimo due in analogia a quantoprevisto dalla norma sulla pluriprescrizione


OPPORTUNITA’ E CRITICITA’ DEICONTROLLI RICORRENTIOpportun<strong>it</strong>à: Verifica dei piani terapeutici (Centro autorizzato, noteCUF, indicazioni terapeutiche registrate) Possibile revisione dei protocolli terapeutici Comunicazione tra Medici e Farmacisti Consegna quant<strong>it</strong>à strettamente necessaria Mon<strong>it</strong>oraggio prescrizioni dei Centri autorizzatiCr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à: Disagio per i pazienti residenti in comuni non dotati diospedali con farmacia interna


RISULTATI OTTENIBILI DEI PROGETTI DIDISTRIBUZIONE DIRETTA Maggiore sensibilizzazione e coinvolgimento medici dimedicina generale e medici ospedalieri nel governo delfarmaco; Mon<strong>it</strong>oraggio e verifica delle prescrizioni in dimissione; Analisi della prescrizione per gli anziani; Evidenziazione delle prescrizioni off label; Risparmio sulla spesa farmaceutica terr<strong>it</strong>orialeconvenzionata;


I VANTAGGI E I LIMITI DELLADISTRIBUZIONE DIRETTA I programmi attivi di distribuzione diretta dei farmacialle dimissioni dei pazienti da ricovero e da ambulatorispecialistici, previsti dalla L.405/01, hanno dimostratouna valenza non solo ed esclusivamente dicarattere economico ai fini cioè della riduzione dellaspesa a livello terr<strong>it</strong>oriale Anzi cost<strong>it</strong>uiscono la base per una affermazione semprepiù convinta e consapevole dell’opportun<strong>it</strong>à di esseremantenuti e sviluppati per la garanzia di continu<strong>it</strong>àfarmaco terapeutica terr<strong>it</strong>orio-ospedale-terr<strong>it</strong>orioche essi sono in grado di assicurare


I CRITERI I IDENTIFICAZIONE DI “MEDICINALI PERPAZIENTI CHERICHIEDONO UN CONTROLLO RICORRENTEDEL PAZIENTE” Non esiste alcun supporto normativo primario checonsenta di individuare quali siano i farmaci riconducibiliall’interno della categoria indicata dall’art.8 comma 1lett. a) della legge 405/2001 L’esigenza di un controllo ricorrente del paziente deveessere calibrata in relazione alla compless<strong>it</strong>à gestionalee clinica della patologia E’ rischioso assumere come cr<strong>it</strong>erio di scelta perl’inclusione dei farmaci all’interno di tale categoria l’altocosto un<strong>it</strong>ario o l’elevato consumo complessivo, inquanto questo comporterebbe l’attribuzione di unapreminenza dell’obiettivo del risparmio rispettoall’esigenza di verifica e tutela clinica del paziente


L’ELENCO DEFINITO DALL’ALLEGATO 2 DELDM 22.12.2000Questo elenco definiva soltanto una serie di farmaciper i quali le strutture ospedaliere pubbliche eranoleg<strong>it</strong>timate ad una distribuzione diretta in concom<strong>it</strong>anzacon i periodici accessi del pazienteLa CUF lo indicò, con un cr<strong>it</strong>erio unificante, per lariconosciuta esigenza di unasomministrazione/distribuzione affiancata dal“periodico ricorso alla struttura in relazione allacompless<strong>it</strong>à clinica e gestionale della patologiatrattata”, secondo un modello di assistenzaterapeutica e di prestazione a forte integrazioneterr<strong>it</strong>orio /ospedale/ terr<strong>it</strong>orio


Farmaci per pazienti e patologie nell’All.2 DM20.12.2000Tipologia dei pazientiPazienti affetti da:malattie neoplastichemalattie neoplastichemalattie ematologichemalattie endocrinologicheinsufficienza renale cronica in trattamentodial<strong>it</strong>icomalattie epatichePazienti affetti da narcolessiaPrincipi attiviBuserelina, Leuprorelina, Goserelina, TriptorelinaTretinoinaMesnaFilgrastim, Lenograstim, MolgramostimOctreotide, Lanreotide, SomatropinaEr<strong>it</strong>ropoietina alfa e beta, SevelamerInterferoni, LamivudinaGonadorelinaModafinilPianoterapeuticosisiPazienti affetti da immunodepressionePazienti affetti dai SERTPazienti segu<strong>it</strong>i dai centri TrapiantoPazienti segu<strong>it</strong>i da centri per la fibrosicisticaPazienti segu<strong>it</strong>i da centri per la talassemiaPazienti segu<strong>it</strong>i da centri ematologiciPazienti segu<strong>it</strong>i da servizi psichiatrici e diigiene mentalePazienti segu<strong>it</strong>i da centri per la cura dellinfertil<strong>it</strong>àGanciclovir, Foscarnet, PentamidinaMetadone, Naltrexone, Buprenorfina (*)TacrolimusDornase alfa<strong>De</strong>feroxaminac1 inib<strong>it</strong>ore, Complesso protrombinico umano, Complesso protrombinicoantiemofilico umano attivato, <strong>De</strong>smopressina, Fattore VII di coagulazionenat.,Fattore VIII di coagulazione nat., Fattore IX di coagulazione nat. e ric.,Fibrinogeno umano liof., Immunoglobulina anti-D (rh)Clozapina, Olanzapina, Risperidone, QuetiapinaFoll<strong>it</strong>ropina alfa ricombinante, Foll<strong>it</strong>ropina beta ricombinante, Menotropina,Urofoll<strong>it</strong>ropinasinosisisisisisi


L’ELENCO DEFINITO DALL’ALLEGATO 2 delDM 22.12.2000 I farmaci di cui all’allegato 2 del DM 22 dicembre 2000cost<strong>it</strong>uivano esclusivamente un primo elenco di unpiù vasto numero di farmaci che consentonoun’azione gest<strong>it</strong>a ed orientata dall’ospedale nelladiagnosi e nella sua impostazione curativa Questa viene realizzata attraverso forme di assistenzaindiretta o domiciliare, senza la necess<strong>it</strong>à di unacentralizzazione della terapia, anche grazie ad unapossibil<strong>it</strong>à di somministrazione del medicinale cheprescinde dalla struttura di ricovero


CHI DECIDE L’ELENCO DEI FARMACI PER IPAZIENTI “A CONTROLLO RICORRENTE”? La definizione di un elenco di farmaci che esigono uncontrollo ricorrente del paziente cost<strong>it</strong>uisce un elementoche va potenzialmente ad incidere sui dir<strong>it</strong>tifondamentali della persona e sui serviziprestazionali Per questo è necessaria una valutazione di ordinemedico scientifico da parte della CUF/CTS e delleCommissioni terapeutiche regionali CRF e/o locali CTL,una valutazione regionale e/o locale (Assessorato eDirezioni Generali)delle potenzial<strong>it</strong>à organizzative egestionali delle singole aziende san<strong>it</strong>arie e unavalutazione successiva di ordine economico e finanziario


OLTRE IL PH-T NAZIONALEDa qui discende la possibil<strong>it</strong>à di avere non più un soloelenco a livello nazionale, P HT nazionale, ma: PHT regionaleIn relazione alle scelte di pol<strong>it</strong>ica assistenziale e san<strong>it</strong>ariaregionale e alla compless<strong>it</strong>à organizzativa-gestionale.<strong>De</strong>cisore: Assessorato alla San<strong>it</strong>à PHT aziendaliIn relazione alle scelte di pol<strong>it</strong>ica assistenziale e san<strong>it</strong>arialocale e aalla compless<strong>it</strong>à organizzativa-gestionale.<strong>De</strong>cisore: Direttore generale PHT distrettualiIn relazione alla compless<strong>it</strong>à organizzativa-gestionale.<strong>De</strong>cisore: Direttore di Distretto


VANTAGGI E LIMITI DELLE TIPOLOGIEDISTRIBUTIVECon la distribuzione diretta il farmaco può diventare un tracciante dimisura : dell’appropriatezza prescr<strong>it</strong>tiva in ogni sua fase (terr<strong>it</strong>oriale ,ospedaliera, in dimissione, nuovamente terr<strong>it</strong>oriale); della farmacoviglianza, impossibile da attuare nella farmaciaconvenzionata dove l’atto distributivo prescinde dall’esame delladiagnosi o del piano terapeutico.TipologiaDistribuzione tram<strong>it</strong>e FODistribuzione p/contoDistribuzione tram<strong>it</strong>efarmacie conv SSNVantaggiMon<strong>it</strong>oraggioMinori costiCapillar<strong>it</strong>à del servizioCapillar<strong>it</strong>à del servizioLim<strong>it</strong>iNon capillar<strong>it</strong>à delservizioMaggiori costiProblemi burocraticiMaggiori costi


VANTAGGI E LIMITI DELLE TIPOLOGIEDISTRIBUTIVEDESCRIZIONEDDDPCDFCEFFETTIVA CONTINUITÀ TERAPEUTICA OSPEDALETERRITORIOSISISIINFORMAZIONE E COUNSELING AL PAZIENTESINONOVERIFICA DEL CONSIGLIO/PRESCRIZIONE DA PARTE DEIMEDICI OSPEDALIERI E DEGLI SPECIALISTISINONOCONTROLLO E MONITORAGGIO DEI PIANI TERAPEUTICI INRELAZIONE ALLA COMPILAZIONE DA CENTRIAUTORIZZATI, AL RISPETTO DELLE INDICAZIONITERAPEUTICHE REGISTRATE E DELLE NOTE AIFA ED ALLALORO DURATASINONOVERIFICA DELLA COMPLIANCESINONOPOSSIBILE SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN RETE SULLETERAPIE EFFETTUATE DAI PAZIENTI E LOROCONSEGNATESINONOLegenda: DD: Distribuzione diretta; DPC: Distrib.per conto; DFC Distrib. Farmacia conv. SSN


SINTESI DEI FATTORI DI SAVINGCOSTI/TIPOLOGIADISTRIBUTIVAFARMACIECONV. SSNFARMACIAOSPED.DISTR.P/CONTOCOSTO DEIFARMACIPREZZO PIENO(SCONTO DILEGGE)PREZZO CONSCONTOOSPEDALIEROPREZZO CONSCONTOOSPEDALIEROCOSTOFARMACISTICONTRATTISTINOSINOCOSTI DIDISTRIBUZIONE INTEMEDIA EFINALESI(PIENI)NOSI(RIDOTTI)RISPARMI SUPREZZO ALPUBBLICONESSUNOALTI(-55%)MEDI(-40%)


I FLUSSI INFORMATIVI E IL P-H-T IN RERAree di distribuzione dei farmaciArea H ovvero della terapia intensiva ospedaliera, il cuistrumento è il PTO (Prontuario TerapeuticoOspedaliero) e i medicinali sono distribu<strong>it</strong>iesclusivamente dalla farmacia ospedaliera ai pazientiospedalizzati o in ospedalizzazione domiciliareArea H-T ovvero della presa in carico e della continu<strong>it</strong>àterapeutica, il cui strumento è il PH-T (Prontuario dellaDistribuzione Diretta). I medicinali sono distributi odalle farmacie ospedaliere o dalle farmacieconvenzionate per conto della struttura pubblicaArea T ovvero della cronic<strong>it</strong>à o anche di terapie a brevetermine per le s<strong>it</strong>uazioni cliniche che non richiedono laospedalizzazione, il cui strumento è il PFN (ProntuarioFarmaceutico Nazionale) con prescrizione da parte deiMMG e PLS e distribuzione da parte delle farmaciepubbliche e private convenzionateFlussoAFOFEDAFT


IL FUTURO PROSSIMO…Le Regioni che come l’Emilia Romagna hanno scelto di nonattivare forme di co-payment tenderanno nel tempo a: Ricondurre la distribuzione diretta ad amb<strong>it</strong>i dimaggiore cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à (molecole innovative ad alto costo,farmaci da tenere sotto mon<strong>it</strong>oraggio intensivo perprofilo beneficio/rischio poco favorevole) Implementare gli accordi collaborativi con le farmacieaperte al pubblico estendendo la distribuzione p/contofavor<strong>it</strong>i da una riduzione delle percentuali dicompensazione o da forme di compensazione perprestazione


LA DISTRIBUZIONE DIRETTA DEI FARMACIAI PAZIENTI IN DIMISSIONE DA RICOVEROOSPEDALIERO I programmi attivi di distribuzione diretta dei farmaci alledimissioni dei pazienti da ricovero e da ambulatorispecialistici, previsti dalla L.405/01, hanno dimostratouna valenza non solo ed esclusivamente di carattereeconomico ai fini cioè della riduzione della spesa a livelloterr<strong>it</strong>oriale. Anzi cost<strong>it</strong>uiscono la base per una affermazione semprepiù convinta e consapevole dell’opportun<strong>it</strong>à di esseremantenuti e sviluppati per la garanzia di continu<strong>it</strong>àfarmaco terapeutica terr<strong>it</strong>orio-ospedale-terr<strong>it</strong>orio che essisono in grado di assicurare.


LA DISTRIBUZIONE DIRETTA DEI FARMACIAI PAZIENTI IN DIMISSIONE DA RICOVEROOSPEDALIERO I programmi attivi di distribuzione diretta dei farmaci alledimissioni dei pazienti da ricovero e da ambulatorispecialistici, previsti dalla L.405/01, hanno dimostratouna valenza non solo ed esclusivamente di carattereeconomico ai fini cioè della riduzione della spesa a livelloterr<strong>it</strong>oriale. Anzi cost<strong>it</strong>uiscono la base per una affermazione semprepiù convinta e consapevole dell’opportun<strong>it</strong>à di esseremantenuti e sviluppati per la garanzia di continu<strong>it</strong>àfarmaco terapeutica terr<strong>it</strong>orio-ospedale-terr<strong>it</strong>orio che essisono in grado di assicurare.


ESTENSIONE DEI PROGRAMMI DISTRIBUTIVI In quest’ottica di conoscenza di tutti gli aspettiprescr<strong>it</strong>tivi finalizzati alla verifica dellaappropriatezza e alla modificazione dicomportamenti ad essa non conformi, vaconsideratal’opportun<strong>it</strong>lopportun<strong>it</strong>à di estensione deiprogrammi distributivi diretti anche agliambulatori specialistici o ad una parte di essi. In particolare sarebbe di grande interesseidentificare coorti di pazienti per patologie ad altacr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à, , rilevanti per la prescrizioni di farmaciancora controversi o di efficacia da confermare enell’amb<strong>it</strong>o di progetti ministeriali di caratterefarmaco-epidemiologico.


CONCLUSIONI Attraverso questa attiv<strong>it</strong>à distributiva sono attivabilicontrolli a posteriori sulla appropriatezza delleprescrizioni mediche. I successi dei programmi di distribuzione diretta giàattivi devono fare attentamente riflettere i decisori aivari livelli ist<strong>it</strong>uzionali sulle ipotesi alternative mediateda distributori convenzionati se non vengono garant<strong>it</strong>istandard informativi elevati e possibil<strong>it</strong>à dirazionalizzazione prescr<strong>it</strong>tiva che solo chi non hainteressi d’impresa può veramente garantire.


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