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Vol. 79, supplement to no. 2, March-April 1994 - Supplements

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DISCUTIAMONE INSIEMEun fratello/sorella, nei rimanenti 2 casi un volontario <strong>no</strong>n consanguineo. I <strong>no</strong>stri dati indica<strong>no</strong>che quando la coppia dona<strong>to</strong>re/ricevente è femmina/maschio la sensibilità della me<strong>to</strong>dica èdello 0.1% (viene identificata una cellula maschile su mille esaminate), mentre nel caso inversoè del 5%, perché alcune sequenze del cromosoma y so<strong>no</strong> condivise dagli au<strong>to</strong>somi.In 10 pazienti è sta<strong>to</strong> possibile documentare l’avvenu<strong>to</strong> attecchimen<strong>to</strong> dopo un tempomedia<strong>no</strong> dal trapian<strong>to</strong> di 13 giorni (intervallo 12-18 giorni). Cinque dei 10 pazienti di sessomaschile so<strong>no</strong> tut<strong>to</strong>ra in remissione completa (RC); tre con tessu<strong>to</strong> emopoietico costitui<strong>to</strong>esclusivamente da cellule femminili, come indica<strong>to</strong> dalla FISH e dalla ci<strong>to</strong>genetica; in un quar<strong>to</strong>paziente abbiamo invece osserva<strong>to</strong> una discrepanza fra i risultati ottenuti dalle due me<strong>to</strong>diche:la FISH ha identifica<strong>to</strong> lo 0.1% di cellule maschili, mentre l’analisi cromosomica hamostra<strong>to</strong> solo mi<strong>to</strong>si femminili.L’ultimo dei cinque pazienti in RC, affet<strong>to</strong> da anemia aplastica, è particolarmente interessante,avendo presenta<strong>to</strong> una buona correlazione tra percentuale di cellule marcate dalla sondaspecifica per il cromosoma y, da<strong>to</strong> ci<strong>to</strong>genetico e parametri ema<strong>to</strong>logici. In particolare a 6mesi dal trapian<strong>to</strong> la FISH ha mostra<strong>to</strong> che la quota di cellule positive per il cromosoma y, chefi<strong>no</strong> ad allora si aggirava in<strong>to</strong>r<strong>no</strong> al 10%, è risalita fi<strong>no</strong> al 72%. All’analisi ci<strong>to</strong>genetica il 47%delle cellule presentava un cariotipo maschile; contemporaneamente sul pia<strong>no</strong> clinico ilpaziente aveva sviluppa<strong>to</strong> una panci<strong>to</strong>penia ed una biopsia osteomidollare aveva documenta<strong>to</strong>una grave ipoplasia midollare. Si riprese allora il trattamen<strong>to</strong> con ciclosporina e si incrementòil dosaggio dei corticosteroidi.Nei mesi successivi la quota di cellule positive per il cromosoma y, determinata dalla FISH, siattestava sul 48-54% con buona corrispondenza con il da<strong>to</strong> ci<strong>to</strong>genetico; persisteva la graveipoplasia midollare. A 12 mesi dal trapian<strong>to</strong>, però, la FISH ha fissa<strong>to</strong> la percentuale di cellulemaschili in<strong>to</strong>r<strong>no</strong> al 5% e l’analisi cromosomica ha mostra<strong>to</strong> solo mi<strong>to</strong>si femminili; i<strong>no</strong>ltre, si èottenuta la <strong>no</strong>rmalizzazione dei valori emocromoci<strong>to</strong>metrici ed una nuova biopsia osteomidollareha documenta<strong>to</strong> una buona ripopolazione cellulare midollare.Dei restanti 5 pazienti di sesso maschile, 2 so<strong>no</strong> deceduti per infezioni e 3 so<strong>no</strong> ricaduti. Neiprimi 2 pazienti con leucopenia persistente, si<strong>no</strong> a 72 giorni dal trapian<strong>to</strong> in un caso, la FISH èstata l’unica me<strong>to</strong>dica a documentare l’attecchimen<strong>to</strong>. In 2 dei 3 pazienti recidivati la FISH hafissa<strong>to</strong> la quota di cellule midollari contenenti l’y in<strong>to</strong>r<strong>no</strong> allo 0.6% ed all’8% rispettivamente,mentre nel terzo, affet<strong>to</strong> da leucemia acuta linfoide (LAL), tutte le cellule midollari so<strong>no</strong> risultatey-negative. In tutti e tre questi pazienti l’analisi ci<strong>to</strong>genetica ha mostra<strong>to</strong> l’esclusiva presenzadi cellule a cariotipo femminile nel midollo.Un paziente con quota stabile di cellule midollari maschili alla FISH, è recidiva<strong>to</strong> in sedeextramidollare; il tessu<strong>to</strong> neoplastico era costitui<strong>to</strong> solo da cellule marcate dalla sonda specificaper il cromosoma y. In un secondo paziente la FISH ha mostra<strong>to</strong> un progressivo aumen<strong>to</strong>delle cellule midollari maschili e la ci<strong>to</strong>genetica ha documenta<strong>to</strong> la ricomparsa del clone iperdiploidegià identifica<strong>to</strong> alla diag<strong>no</strong>si. L’ultimo paziente, quello affet<strong>to</strong> da LAL, ha sviluppa<strong>to</strong>una meningosi leucemica e tutte le cellule del liquor cerebrospinale conteneva<strong>no</strong> il cromosomay come indica<strong>to</strong> dalla FISH.Per quan<strong>to</strong> riguarda le 4 pazienti di sesso femminile, tre so<strong>no</strong> attualmente in RC con unaquota di cellule marcate dalla sonda cromosoma y-specifica pari all’1%, 0.2% e 0.1% rispettivamente(percentuali corrette tenendo un cut-off del 5%) a 2, 13, 16 mesi dal trapian<strong>to</strong>. LaFISH ha documenta<strong>to</strong> l’avvenu<strong>to</strong> attecchimen<strong>to</strong> anche nella quarta paziente che è però dece-26

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