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Vol. 79, supplement to no. 2, March-April 1994 - Supplements

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DISCUTIAMONE INSIEMEmizzare il legame della sonda all’RNA e di migliorare la accessibilità della sonda stessa al DNAcromosomico e nucleare;2) preparazione della sondaPer la visualizzazione del legame col DNA bersaglio, la sonda viene modificata mediante lanick translation che consiste in una reazione catalizzata che consente la incorporazione nellasonda di nucleotidi marcati (biotinati o digoxigenati). La sonda di DNA deve avere una lunghezzadi 50-400 bp per una buona accessibilità alle sequenze complementari del DNA bersaglio;3) denaturazione del DNA cellulare e della sondaPer permettere l’allineamen<strong>to</strong> ed il legame della sonda alle sequenze complementari delDNA bersaglio entrambi i tipi di DNA devo<strong>no</strong> trovarsi come singola catena. Allo scopo si eseguela denaturazione sfruttando il calore e la formamide in soluzione salina;4) ibridazioneIl vetri<strong>no</strong> viene incuba<strong>to</strong> con la miscela contenente la sonda biotinata lungo una <strong>no</strong>ttata. Lasonda si legherà specificamente al DNA bersaglio e, con legame me<strong>no</strong> forte, ad altre sequenzege<strong>no</strong>miche che presenta<strong>no</strong> un cer<strong>to</strong> grado di omologia col DNA bersaglio (legame aspecifico).Successivamente a questa incubazione si procede alla rimozione della sonda legata aspecificamentemediante ripetuti lavaggi.Entrambi questi passaggi, cruciali per ottenere un buon rappor<strong>to</strong> tra segnale specifico esegnale aspecifico, vengo<strong>no</strong> condotti in condizioni sperimentali di “stringenza” (stringency)adeguate per ciascun tipo di sonda e di prepara<strong>to</strong> impiega<strong>to</strong>.La “stringenza” dipende da diversi fat<strong>to</strong>ri, tra cui i più importanti so<strong>no</strong> rappresentati dallaconcentrazione di formamide e salina e dal calore. Variando questi fat<strong>to</strong>ri durante il passaggiodi ibridazione e durante i lavaggi post-ibridazione si determina<strong>no</strong> condizioni di bassa o elevatastringenza ottenendo cosi, rispettivamente, un segnale più intenso con un maggiore gradodi aspecificità o un segnale più debole, ma più “puli<strong>to</strong>”;5) rilevazione del segnaleQues<strong>to</strong> passaggio sfrutta la capacità dell’avidina fluoresceinata di legarsi alla sonda biotinata.Si procede in genere ad una o più amplificazioni sfruttando un mo<strong>no</strong>clonale anti-avidina biotina<strong>to</strong>ed un secondo stra<strong>to</strong> di avidina fluorescente.So<strong>no</strong> oggi in commercio alcune sonde direttamente fluoresceinate che consen<strong>to</strong><strong>no</strong> di risparmiarei passaggi di amplificazione.So<strong>no</strong> anche disponibili tecniche di rilevazione immu<strong>no</strong>enzimatiche.ApplicazioniLa possibilità di visualizzare con me<strong>to</strong>diche <strong>no</strong>n-radioattive la presenza di determinatesequenze di DNA o di RNA su preparazioni cromosomiche, su nuclei in interfase, su preparatici<strong>to</strong>logici ed is<strong>to</strong>logici si presta ovviamente ad un numero di applicazioni che van<strong>no</strong> dallamappatura del ge<strong>no</strong>ma uma<strong>no</strong>, allo studio dell’espressione genica, alla microbiologia e virologia,alla diag<strong>no</strong>stica prenatale ed alla ci<strong>to</strong>genetica delle neoplasie.16

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