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Edição 116 - Insieme

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ENTREVISTA u INTERVISTAFo t o DePe r o n /Ar q u i v oIn s i em ebiente diverso, forse più ottimista…maè comunque unasfida, giusto? Ciò la stimola?Mi stimola fino a un certopunto, perché a Roma, negli ultimitre anni sono stato moltolegato a ciò che era inerente alBrasile ed all’America Latinain generale. Anche perché la divisioneche stavo dirigendo dedicavala maggior parte delle risorseall’America Latina. Eracosì un modo per continuare aseguire quanto succedeva neipaesi dell’AL, soprattutto in Brasilee Argentina. Tanto per quelloche riguarda il Consiglio Generaledegli Italiani all’Esteroche i Comites o i problemi dellecomunità in materie di assistenza,cittadinanza, funzionamentodei consolati…• Dalle nostre parti c’è chista facendo i conti sostenendoche, nel termine di due anni,due anni e mezzo, sarà impossibilerisolvere le file della cittadinanza...Cosa posso dire?Un gruppo di lavoroformato da funzionari delmio dipartimento (Direzione Generaledegli Italiani all’Estero),della “Direzione del Personale”e coordinato dalla Segreteria Generale,ossia i livelli più altidell’amministrazione, ha organizzatoqueste unità speciali cheabbiamo soprannominato “TaskForce”. Il metodo applicato èstato di carattere matematico. Siè calcolato i tempi medi per espletareuna pratica di cittadinanzada parte di un funzionario diesperienza media…e poi il risultatolo si è moltiplicato perore e giorni di lavoro e, ipotizzandola mancanza di problemi,è venuta fuori una media di 24-30 mesi. Per il calcolo abbiamofermato gli orologi al 31 gennaio2008 avendo come basequanto ci era stato comunicatodai consolati sulla situazionepratiche, ossia la lista di attesa.In tutto ciò c’è quindi anche unagrande responsabilità dei consoliche credo non abbiano trasmessouna realtà migliore diquella dichiarata. Insomma, sele informazioni ricevute sonovere, il risultato sarà quanto detto.Ripeto, prioritari quattro paesi:Brasile, Argentina, Uruguaye Venezuela.Sono state poi calcolate unitàdi lavoro obbligatoriamentecoordinate da funzionari di carriera,dato che la pratica di cittadinanzaesige la presenza responsabiledi un funzionario dicarriera. È stata calcolata unamedia di due funzionari localie tre a tempo determinato (i cosiddetti“digitatori”) per ognunodi questi. Il sistema immaginatoha una logica interna moltorigida. Ovvio che ci sarannovariazioni in funzione della capacitàdi lavoro di ognuno, diogni gruppo più o meno efficiente.Ma in ciò entra anche laresponsabilità del console, secondoil Ministero, ed un sistemadi controllo così organizzato:ad ogni tre mesi dal momentoche il gruppo si è formato(agosto, settembre e ottobre prossimi)ed ha iniziato a lavorare,i consolati devono inviare unarelazione sulla attività svolte,descrivendo i problemi eventualmenteavuti e tutta una seriedi dati statistici per dimostrareil tipo di lavoro che si èfatto. Ed ogni consolato saràmesso a confronto con gli altri.Coloro che saranno negli ufficiromani potranno valutare il rendimentodi ogni gruppo di lavoroed eventualmente chiederele ragioni di risultati sotto lamedia. Ci sono quindi tutte leaspettative per avere un buonlivello di servizio. Avremo comeriferimento il gruppo migliore,il più efficiente.• Lei avrà alcune funzioniin questo processo?Inizialmente no. Ci sarà unfunzionario responsabile direttamentedell’area consolare, mai miei compiti dipenderanno daquello che deciderà il Sr. Ambasciatore.• È questo un momentomolto importante per la comunitàitalo-discendente e tuttal’America del Sud, in particolareper il Brasile.Certo. Sono un milione dirichieste di riconoscimento dellacittadinanza nei quattro paesi.In Brasile, pensando alla situazioneattuale, il numero dellepersone registrate nei Consolatiregistrerà più che un raddoppio.In Argentina aumenteràdel 60-70%. In Uruguay stessacosa. Venezuela del 20%. Ilpaese che avrà la crescita piùmarcata sarà il Brasile.• E per logica conseguenza:l’aumento incrementeràla richiesta di servizi consolari...Un aspetto positivo di questainiziativa è che dopo questafase i funzionari della task forceverranno inseriti definitivamentenei quadri dei consolati.Dato che il numero dei funzionariè proporzionale al numerodelle richieste, i consolati cheregistrano la fila della cittadinanzamaggiore (ad esempio Curitiba)saranno quelli che trar-é esse. Repito, em primeiro lugarforam escolhidos quatro países –Brasil, Argentina, Uruguai e Venezuela.Depois foram calculadas unidadesde trabalho obrigatoriamentecoordenadas por um funcionáriode carreira, sendo que a responsabilidadeque um processo de cidadaniacomporta exige que o mutirãoseja feito sob a responsabilidadede um funcionário de carreira. Foicalculada uma média dois funcionárioslocais e mais três temporários(chamados de “digitadores”)para cada um desses funcionários.O sistema imaginado tem uma lógicainterna bastante rígida. Evidentementeque haverá variações emfunção da capacidade de trabalhode cada um, de cada grupo mais,ou menos, eficiente. Mas aí entraa responsabilidade do Cônsul, segundoa opinião do Ministério, e entratambém um sistema de controleque foi previsto dessa forma: Apartir do momento em que o grupoé montado (agosto, setembro, outubropróximo) e começa a trabalhar,a cada três meses os consuladosterão que mandar um relatóriodas atividades desenvolvidas,descrevendo os problemas eventualmenteencontrados e mais umasérie de informações estatísticaspara demonstrar que tipo de trabalhoestá sendo feito. E cada consuladovai ser comparado com os outros.Nessa época, quem estiver emRoma vai ter a possibilidade de avaliaro rendimento de cada grupo detrabalho e eventualmente pedir explicaçõesse algum grupo estarátrabalhando menos que os outros.Então existe uma perspectiva demanter todos num patamar elevado.Vamos ter como padrão o grupomelhor, mais eficiente.• No Brasil, o senhor terá algumafunção nesse processo?A princípio, não. Haverá um funcionárioligado especialmente à áreaconsular, mas minha atribuição vaidepender da decisão do Sr. Embaixador.• Este é um momento muitoimportante para a comunidadeítalo-descendente e de toda aAmérica do Sul, especialmenteo Brasil.Exato. São um milhão de pedidosde reconhecimento da cidadanianos quatro países. No Brasil,com relação à situação atual, o númerode pessoas registradas nosConsulados vai mais que dobrar.Na Argentina vai aumentar entre60/70%. No Uruguai também. NaVenezuela, vai aumentar 20%. Opaís que terá o maior crescimentoserá o Brasil.• Conseqüência lógica: Issovai aumentar, depois, a demandapor outros serviços consulares...A grande virtude dessa iniciativaé que depois os funcionários das“task force” serão incorporados definitivamentenos consulados. Umavez que o número de funcionáriosé proporcional ao número de pedidos,os consulados que têm o maiorproblema com filas de cidadania (eestou pensando em Curitiba) vãose beneficiar mais no futuro, porquevão incorporar definitivamente umnúmero maior de funcionários decarreira e de funcionários locais.Curitiba terá quatro funcionários lo-9 - INSIEME - Agosto 2008


INTERVISTA u ENTREVISTAranno maggiori benefici in futuro,vedendo aumentare considerevolmentei funzionari presentiin quelle sedi. Curitiba avràquattro funzionari locali inpiù.Quando io ero a Curitiba confunzioni di Console, avrei firmatoun documento in biancose mi avessero proposto quattrofunzionari in più. Sembrava unacosa impossibile ma che ora sista realizzando.• C’è chi specula sulla possibilitàdi tagli al bilancio preventivoe che quindi potrebberocausare problemi al programma.Per quanto riguarda questogruppo di lavoro della cittadinanza,no. Questo perché i nuovifunzionari contrattati diverrannostabili. Chiaro che non sipuò negare che qualche rischiolo si potrebbe correre con quelliassunti a tempo determinato,dato che sono funzionari esterniper conto terzi, ossia una vocedi preventivo che potrebbe esseresoggetta a qualche taglio.Ma ciò, se accadesse, in realtàsarebbe un po’ irrazionale. Sarebbeuna misura, lo ripeto, unpo’ scriteriata che potrebbe compromettereun progetto di altovalore e approvato ai più alti livelli.• Nel Ministero si lavorasulla possibilità di cambiamentiin senso restrittivo della leggesulla cittadinanza per dirittodi sangue?A livello amministrativo, delladiplomazia consolare, no. Ciònon viene trattato anche perchénostro compito è l’applicazionedelle leggi esistenti. A noiinteressa tutto quello che è inerentead una legge. Nessuno puòproporre o suggerire restrizioni,nessun funzionario o consolepuò decidere restrizioni senzabasi legali. È comunque evidentela tendenza (e ciò è anchestato detto dal Sottosegretariodegli Affari Esteri Senatore AlfredoMantica) di valorizzare lacittadinanza italiana, perché credoche tutti siano d’accordo cheattualmente sia un poco banalizzata.Il problema è capire qualetipo di criterio si sceglierà perottenere questa valorizzazione.Per quello che vedo c’è un pensieropolitico corrente che considerala persona, affinché si vedariconosciuta la cittadinanza italiana,debba avere almeno le fondamentaliconoscenze della linguae della Costituzione italiana,insomma le regole civili diquesto paese. È questo uno deipunti che il nuovo Sottosegretariovuole portare alla discussionenel CGIE e ai 18 parlamentarieletti all’estero. Questasarebbe una forma di portarel’Italia ad un livello paritario dialtri paesi che, quando riconosconola cittadinanza, chiedonouna reale integrazione della personanella cultura e nella civiltàdi quel paese.• Ma in tutta coscienza, ècerto che le dimensioni dell’Italianel mondo sono tali anchegrazie a questa massa di italo-discendentisparsi per i cinquecontinenti, vero?Certo. È il nostro “commonwealth”,un patrimonio che sibasa sull’eredità della nostraemigrazione e la nostra tradizionenel mondo. Ma al giornod’oggi ciò va tradotto in qualcosadi concreto perché il mondocorre rapido. Avere un grandenumero di discendenti di italianiè un vantaggio, ma tale vantaggiodeve essere tradotto inqualcosa di concreto. Discutiamoquindi come e cosa, questagrande comunità, può dare all’Italiae l’Italia cosa può dare adessa. E tutto ciò sapendo che lanostra rete consolare è la piùgrande al mondo, dopo quellastatunitense.• Lei sta facendo le valigeper la terza volta in direzioneBrasile?Sì, spero di avere la confermadel mio arrivo in Brasile già“que o grupo éA partir domomento emmontado (agosto,setembro,outubro próximo)e começa atrabalhar, acada três mesesos consuladosterão que mandarum relatóriodas atividadesdesenvolvidas,cais a mais. Na minha época, euteria assinado um cheque em brancode qualquer valor se alguém metivesse dito que teria quatro funcionáriosa mais. Parecia impossível,mas está sendo realizado.• Há quem especule sobre apossibilidade de os cortes no orçamentooferecerem ameaça aoprograma.No que se refere ao grupo detrabalho da cidadania, não. Porqueos funcionários contratados vão serestabilizados. Algum risco, evidentemente- não podemos fingir quenão é assim - existe na área dostrabalhadores temporários, porquesão contratos externos terceirizados,num capítulo do orçamentoque pode ser objeto de algum tipode corte. Mas isso, evidentemente,seria um pouco irracional. Essa seriauma medida, repito, sem muitocritério, que comprometeria um projetocom um valor muito elevado eaprovado em nível mais alto.• No Ministério se trabalhacom a possibilidade de mudançasrestritivas na lei da cidadaniapor direito de sangue?Não em nível de administração,da diplomacia consular, digamosassim. Isto não está sendo cogitadoporque nós temos somente queaplicar a lei. Nos limitamos a aplicara lei e tudo o que faz parte dalei, como regulamentos e portarias.Então ninguém pode propor restrições,nenhum funcionário ou cônsulpode decidir uma restrição sembase legal. É, porém, evidente queexiste uma tendência (e isto o Subsecretáriode relações exteriores,Senador Alfredo Mantica, tem ditona viagem no Brasil e Argentina )de valorizar a cidadania italiana,porque acho que todos concordamque atualmente ela é um pouco banalizada,O problema é ver que tipode critério vai ser escolhido paraproporcionar esta valorização. Estouvendo que existe um momentopolítico que considera que a pessoa,para ter reconhecida a cidadaniaitaliana, pelo menos disponhado conhecimento dos fundamentosda língua e da Constituição italianas,isto é, do que é a civilizaçãodesse país. Este é um dos pontosque o novo Subsecretário está querendolevar à discussão no CGIEe com os 18 parlamentares eleitosno exterior. Este é um ponto importanteporque trata de colocar a Itáliaem nível de igualdade com outrospaíses que, quando reconhecemuma cidadania, também pedemuma efetiva integração da pessoana cultura e na civilização daquelepaís.• Mas firma-se a consciênciade que as dimensões da Itália nomundo também decorrem dessagrande massa de ítalo-descendentesesparramados pelos cincocontinentes, não?Exatamente. É o nosso “commonwealth”,digamos, um patrimônioque se baseia na herança danossa emigração e na tradição italianano mundo. Mas hoje em diaisto tem que ser traduzido em algode concreto porque o mundo andarápido, corre rápido. Você ter umgrande número de descendentesde italianos é uma vantagem, masesta vantagem deve ser traduzidaem algo concreto. Então vamos discutirqual é o aporte que esta comunidadepode dar à Itália e o quea Itália pode dar a esta comunidade.E isso, além da presença deuma rede consular que continuasendo a segunda no mundo, depoisdos EUA.• O senhor está arrumandoas malas para, pela terceira vez,cumprir missão diplomática noBrasil?Sim, espero receber a confirmaçãode minha chegada ao Brasilnas próximas semanas.• Isso lhe agrada?Agosto 2008 - INSIEME - 10


ENTREVISTA u INTERVISTAdescrevendoos problemaseventualmenteencontrados emais uma sériede informaçõesestatísticas parademonstrar quetipo de trabalhoestá sendofeito. E cadaconsulado vai sercomparado comos outros.nelle prossime settimane.• Ciò Le fa piacere?Mi fa piacere ed è per me digrande stimolo. Spero che, se ilmio nome verrà confermato, diventiun momento positivo ancheper i miei collaboratori. Cercaredi realizzare qualcosa insiemee soprattutto riuscire a garantireuna normalità alle attività,normalità che a volte è piùcomplicato raggiungerla anzichépartire con nuove iniziative.• Quando fece ritorno aRoma aveva detto che si sentivauna specie di “ambasciatore”del Brasile in Italia. Orala situazione si inverte, o continueràa fare questa “ambasciata”?A dire il vero fu una fraseun po’ infelice. Ho poi ancheavuto l’onore di conoscere l’Ambasciatoredel Brasile in Italia,Adhemar Bahadian, persona meravigliosae molto competente.In quella occasione lui mi espressela visione – che io condividopienamente – secondo la qualei due Paesi devono conoscersimeglio e più approfonditamente,perché sono come due viciniche abitano nello stesso palazzo,che però si conosconopoco a non essere che per il nomee la faccia. Quello che mancatra Italia e Brasile è una conoscenzavera, togliendo tutto ciòche è folclore o notizie sensazionali.In Italia l’opinione pubblicaha molta simpatia per ilBrasile, ma non ne conosce legrandi potenzialità benché si stiaoramai affermando come unodei grandi protagonisti dello scenariomondiale degli ultimi anni.Ed ho la sensazione che anchel’Italia non sia conosciuta inBrasile per tutto quello che rappresenta.Quindi, la ricerca diiniziative e la creazione di opportunitàaffinché i due Paesi siconoscano meglio è un lavoroimportante che può essere fattodai diplomatici che possono avereuna visione completa e “dadentro” dei due paesi. Quindi,più che ambasciatore direi comunicatore,informatore.• C’è un profondo studiosul Brasile, che pubblichiamoin capitoli su internet. Il Suolibro sul Brasile…quando saràlanciato?Se qualcuno lo traducesse eci fosse l’interesse di una casaeditrice, con molto piacere. Malo dovrei aggiornare dato che terminanel momento in cui l’attualepresidenza è iniziata. Aggiornandoloil libro diverrebbe attuale.Ognuno è senza dubbi orgogliosodei suoi lavori, o no?• Lingua italiana, riconoscimentodei diplomi…culturaitaliana. Quali altri obiettivi?Credo che la questione piùimportante sia quanto sottolineatodal Sottosegretario SenatoreMantica nella sua visita inBrasile questo mese: l’importanzadella lingua per creare unavera comunità italiana all’estero.Questo sforzo che negli Statidi Paraná e Santa Catarina –tra i primi ad ammettere l’insegnamentoufficiale della linguaitaliana – è stato un esperimentopilota, credo che potrebbe essereopportunamente valorizzatodai due governi, per rafforzarei legami di questa regionecon l’Italia. Ciò che voglio direè che il Brasile è costituito damolti Stati ed alcuni dimostranoavere più interesse verso lacultura italiana rispetto ad altri.Se quindi la cultura italiana diverràun fattore di rafforzamentodelle relazioni tra i due paesi,questi Stati potranno esserneavvantaggiati. Quanto al riconoscimentodei diplomi, notoche molti brasiliani che vengonoin Italia hanno dei problemiper gli studi o iniziare una professione.Forse potrebbe essereproposto, dalle autorità brasilianeall’Italia, qualcosa di similea quello che è già esistente traBrasile e Portogallo. *“Me agrada, é um grande estímulopara mim. Espero que, casoseja confirmada minha indicação,se torne um momento positivo tambémpara os meus colaboradores.Tentar realizar algumas coisas juntos,mas, sobretudo, garantir a atividadenormal, ordinária, que àsvezes é mais difícil que tomar iniciativasnovas• Quando voltou para Roma,da última vez, disse que seria umaespécie de “embaixador” do Brasilna Itália. Agora invertem-seos papéis, ou continuará a fazeressa “embaixada”?Não foi uma frase muito feliz,na verdade. Tive também a honrade conhecer o Embaixador do Brasilna Itália, Adhemar Bahadian, queé uma pessoa maravilhosa, de extraordináriacompetência. Nessaocasião ele me expressou a visão– da qual compartilho totalmente- segundo a qual os dois Paísesprecisam se conhecer melhor e deverdade, porque são como dois vizinhosque moram no mesmo prédio,mas se conhecem pouco, seconhecem somente de cara e denome. Então, o que falta entre aItália e o Brasil é um conhecimentoautêntico, fora daquilo que é o folcloreou as notícias sensacionalistas..Na Itália, a opinião pública temmuita simpatia pelo Brasil, mas nãoconhece a sua grande potencialidade,apesar de este País estar seafirmando como um dos grandesprotagonistas do cenário mundialnestes últimos anos. E eu tenho aimpressão que talvez a Itália tambémnão é conhecida no Brasil portudo o que é e representa. Então,buscar iniciativas e criar oportunidadespara que os dois países seconheçam melhor é um trabalhoimportante que podem fazer os diplomatasque têm a oportunidadede ter uma visão completa e “pordentro” dos dois países.. Então, maisque embaixador, eu diria, comunicador,informador.• Tem um alentado estudosobre o Brasil, que publicamosem capítulos na Internet. O seulivro sobre o Brasil... vai lança-loentão?Se alguém o traduzisse e setivesse o interesse de uma editora,com muito prazer. Mas eu teria queatualiza-lo porque termina exatamentequando começa o períododa atual presidência. Com essa atualização,o livro poderia ser divulgadohoje em dia. Cada um temalgum tipo de orgulho pelas suasobras, não?• Língua italiana, reciprocidadedos diplomas... cultura italiana.Que outras metas?Acho que a questão mais importanteé o que foi sublinhado tambémpelo Subsecretário SenadorMantica, na visita recente ao Brasil:a importância da língua para criaruma verdadeira comunidade italianano exterior. Esse esforço, quena região do Paraná e Santa Catarina- um dos primeiros Estadosa admitir o ensino oficial da línguaitaliana - foi uma experiência piloto,acho que poderia ser oportunamentevalorizado pelos dois governospara fortalecer os laços dessa regiãocom a Itália. O que quero dizeré que o Brasil é feito de muitos Estados,e alguns Estados demonstramter mais interesse em relaçãoà cultura italiana que outros. Então,se a cultura italiana vai ser uma discriminantepara fortalecer as relaçõesentre os dois países , estesEstados já estão numa posição devantagem. Quanto à equivalênciados diplomas, vejo que muitos brasileirosque vêm à Itália enfrentamproblemas na área de estudo e naárea profissional. Algo como o acordoque já existe entre o Brasil ePortugal, talvez, poderia ser propostopelas autoridades brasileirasà Itália. *11 - INSIEME - Agosto 2008


PUBBLICITÀ u INSTITUCIONALVendita di spaziprosegue a buon ritmoLayout valorizza le zone di produzione e promuove ilvino brasiliano con azioni aventi come obiettivo il mercatoAmeno di sei mesi dalsuo inizio, la FenavinhoBrasil 2009intensifica gli sforzi per riuscirea superare il numero delleaziende produttrici espositricipresenti nell’edizioneprecedente (che erano 85).Con un nuovo layout che contemplale differenti zone produttricidel Brasile, la fieradei vini brasiliani promette disorprendere i suoi visitatori,stimati in oltre 150.000 persone.La cultura del vino saràpresente in ogni dettaglio dellaFiera Vinicola. L’intenzioneè aumentare il numero deirappresentanti del vino brasilianopresenti, degli StatiRio Grande do Sul, Paraná,Santa Catarina, San Paolo,Pernambuco e Bahia, mostrandoche i vini del Brasile hannoidentità e qualità internazionale.Si stanno mettendo in attouna serie di azioni per facilitarela partecipazione delleaziende alla fiera. La più importanteè l’accordo sottoscrittocon i comuni della SerraGaúcha, oltre che con il Sebraeed il Ministero dello SviluppoAgrario (MDA), al finedi sussidiare gli spazi e, conciò, garantire una sostenutapartecipazione delle aziende.Come sostenuto dal presidentedella Fenavinho Brasil 2009,Tarcísio Vasco Michelon, lameta è sussidiare il 70% delprimo spazio acquisito. “I brasilianidevono conoscere ladiversità e la qualità dei nostrivini. Solo così potremovalorizzare quello che è nostro.Per questa ragione stiamocercando di raggiungereil numero di 120 aziende produttricidi vino presenti”, sottolinea.Il valore al m² è di R$ 230,00e per poter accedere al sussidioè necessario rispettare alcunicriteri, tra i quali avereuna fatturazione inferiore ai2,4 milioni. Il contributo, chesi destina al primo spazio acquisito,è anche una delle formeche la Fenavinho Brasil2009 ha trovato per dare la possibilitàalle piccole aziende dipartecipare all’evento. Lo standnormale misura 15 m². I comunidi Bento Gonçalves, Farroupilha,Flores da Cunha eGaribaldi hanno già confermatola collaborazione.Un altro grande beneficioofferto alle aziende vinicoleespositrici è il Progetto Compratoreche metterà in contattol’imprenditore vinicolocon i compratori nazionali edesteri tramite incontri di affari.Nel 2007 questo progettoha fatto sì che 58 produttoriavessero oltre 80 riunionicon importatori e 437 incontridi affari con compratoribrasiliani. Il tutto generandoun volume di affari superiorea 900.000 Reais edun valore esportato di circa1,12 milioni di dollari.Il questa edizione il ProgettoCompratore prevede incontridi affari con circa 300compratori includendo, anche,titolari di supermercati.La Fiera delle Varietà èun’altra attrazione, in questocaso direzionata ai visitatoriche cercano la diversità. Lospazio vede già oltre il 70%della sua superficie espositivacommercializzata. Per iprofessionisti della catena produttivadell’uva e del vino cisarà la Fiera della Tecnologiacon la messa in mostra di macchinari,attrezzature agricolee fertilizzanti. Con gli occhipuntati sul mondo del vino,senza dimenticarsi del contadino,la Fenavinho Brasil2009 ripresenterà la FieraAgroindustriale Familiare checrea valore aggregato al prodottoed una rendita all’agricoltore.La Fenavinho Brasil 2009si tiene dal 30 gennaio al 24febbraio 2009 presso il Parquede Eventos di Bento Gonçalves.Gli interessati ad avereuno spazio espositivo devonoentrare in contatto con l’ufficiodella Fenavinho al numerotelefonico (54) 3451.7500o via e-mail ,conOlienes Alessi. *Agosto 2008 - INSIEME - 12Fo t o DePe r o n /Ar q u i v oIn s i em e


INSTITUCIONAL u PUBBLICITÀFENAVINHO BRASIL 2009 -VENDA DE ESPAÇOS SEGUE EMRITMO ACELERADO - Layoutenaltece regiões produtorase promove o vinho brasileirocom ações focadasno mercado - A menos de seismeses de seu início, a FenavinhoBrasil 2009 intensifica esforços nosentido de superar as 85 vinícolasexpositoras na última edição doevento. Com um layout revitalizado,que contempla as diversas regiõesprodutoras do Brasil, a feirados vinhos brasileiros promete surpreendero público visitante estimadoem mais de 150 mil pessoas. Acultura do vinho estará presente emcada detalhe da Feira Vinícola. Aintenção é ampliar a representatividadedo vinho brasileiro atravésda participação de vinícolas de diversosroteiros dos estados do RioGrande do Sul, Paraná, Santa Catarina,São Paulo, Pernambuco eBahia, mostrando que os vinhos doBrasil têm identidade e qualidadeinternacional.Uma rede de ações está sendocolocada em prática para facilitara participação das empresas nafeira. A principal delas é a parceriafirmada com prefeituras de municípiosda Serra Gaúcha, além doSebrae e do Ministério do DesenvolvimentoAgrário (MDA) no sentidode subsidiar os espaços e, comisso, garantir uma expressiva participaçãodas vinícolas. De acordocom o presidente da Fenavinho Brasil2009, Tarcísio Vasco Michelon,a meta é subsidiar 70% do primeiroespaço adquirido. “Os brasileirosprecisam conhecer a diversidadee a qualidade de nossos vinhos. Sóassim poderemos valorizar o queé nosso. Por isso, estamos trabalhandopara chegar as 120 vinícolas”,destaca.O valor do metro quadrado éde R$ 230,00, sendo que para garantiro subsídio é necessário atendera alguns critérios, entre eles, ode apresentar um faturamento anualinferior a R$ 2,4 milhões. O apoio,que se destina ao primeiro espaçoadquirido, é também uma das formasque a Fenavinho Brasil 2009encontrou para oportunizar às pequenasvinícolas a participação noevento. O estande padrão mede 15metros quadrados. As prefeiturasde Bento Gonçalves, Farroupilha,Flores da Cunha e Garibaldi já confirmarama parceria.Outro grande benefício oferecidoàs vinícolas expositoras é oProjeto Comprador que estará colocandoos empresários do setorvitivinícola em contato direto comcompradores nacionais e internacionaisatravés de rodadas de negócios.Em 2007, o projeto contemplou58 vinícolas que participaramde mais de 80 reuniões com importadorese 437 rodadas de negócioscom compradores brasileiros. A açãogerou um volume de negócios superiora R$ 900 mil e um montanteem exportações na ordem de 1,12milhões de dólares. Nessa edição,o Projeto Comprador prevê rodadasde negócios com cerca de 300compradores abrangendo, inclusive,supermercadistas.A Feira de Variedades é maisuma das atrações que vem atender,especialmente, o público visitanteque procura diversidade. O espaçojá está com mais de 70% de seusestandes comercializados. E paraos profissionais da cadeia produtivada uva e do vinho haverá a Feirade Tecnologia com a exposição demáquinas, equipamentos agrícolase insumos. Com os olhos voltadospara o mundo do vinho, sem deixarde lado o homem do campo, a FenavinhoBrasil 2009 estará reeditandoa Feira da Agroindústria Familiar,que agrega valor ao produtoe gera renda ao agricultor.A Fenavinho Brasil 2009 acontecede 30 de janeiro a 24 de fevereirono Parque de Eventos deBento Gonçalves. Interessados emadquirir espaços deve entrar emcontato com o escritório da Fenavinhoatravés do telefone (54)3451.7500 ou pelo e-mail ,comOlienes Alessi. *Fo t o s DePe r o n /Ar q u i v oIn s i em ea IImmagini della Fenavinho2007: in alto una scena dellacerimonia di apertura della festa,un’immagine della “Piccola città”(spazio riservato ai bambini) edell’area che mette in relazione ilvino con la salute umana. Nellapagina a lato uno degli stand dipromozione del vino brasiliano.a Imagens da Fenavinho 2007:no alto, cena na cerimônia deabertura da festa, uma imagemda “Piccola città” (espaçoreservado às crianças), e daárea que liga o vinho à saúdehumana. Na página ao lado,um dos estandes promocionaisdo vinho brasileiro.13 - INSIEME - Agosto 2008


COPERTINA u MATÉRIA DE CAPAassociazione diitaliani (banditi disertorie furfanti “Unad’ogni maniera che abbondanoqui in America) fondaronouna società italiana di GiuseppeGaribaldi per fini tutti massonici.Per conseguirli, si pensaronodi edificare una grancasa che doveva servire di scuolaai giovanotti italiani. Io nonsapevo della cosa. Venuto ilgiorno dell’inaugurazione dellaprima pietra dell’edificio,presenti tutte le autorità civilie militari ed ecclesiastiche, moltopopolo, il Dr. Ernesto Guaita,nel carico di Agente ConsolareItaliano (lui si scacciavaConsole) ebbe la imprudenzadi fare un discorso impertinentecontro di me, facendovoti che io venissi espulso dallaProvincia. Questo atto eccitòla indignazione della ColoniaItaliana cattolica, e circaun migliaio di firme protestarononei giornali della città controil Dr. Guaita”...Il testo è del 30 ottobre 1888,scritto da un padre - Pietro Colbacchini– ed è archiviato nel“Centro Studi Emigrazione”dell’Istituto Scalabrini, a Roma.Descriveva il clima del 24 (egiorni seguenti) di luglio 1887a Curitiba: confronto aperto traun leader religioso ed i rappresentantiatei dell’ingombrantecomunità italiana, formata daicoloni degli attuali quartieri diÁgua Verde, Pilarzinho e SantaFelicidade. Nel duro bracciodi ferro il sacerdote, chefino ad allora deteneva un grandepotere non solo a Curitibama anche in altre zone del Paraná,perse e finì per essere trasferitonon avendo l’avallo dellacongregazione per la realizzazionedi un suo megaprogettoa vantaggio della comunitàitaliana.Chi ha riportato alla lucequesto episodio che segna lanascita della vecchia SocietàGaribaldi è stata Susete Moletta(copertina dell’edizioneprecedente di <strong>Insieme</strong>) nell’ambitodi una ricerca familiare peril libro che ha pubblicato l’annoscorso dal titolo “Dall’Italiaal Brasile – la coppia dellaa Con una mostra di stampe e fotodi Garibaldi e Anita ed una cena,l’Associazione Giuseppe Garibaldi,di Curitiba-PR, commemora inquesto mese di agosto i 125 annidella sua fondazione. L’antica“Società di Beneficenza fra gliItaliani dimoranti nel Paraná” èuna delle più importanti improntedella presenza italiana a Curitibae nel Paraná. Ha anche fatto dascenario principale all’ultimo filmdi Antony Quin (Oriundi). Nellafoto, è stata luogo della storica visitadell’allora Ministro per gli Italianinel Mondo, Mirko Tremaglia, nelgiugno del 2005.a Com um exposição de gravuras e fotosde Garibaldi e Anita e um jantar festivo, aAssociação Giuseppe Garibaldi, de Curitiba-PR, comemora neste mês de agosto 125anos de sua fundação. A antiga “Societàdi Beneficenza fra gli Italiani dimoranti nelParaná” é um dos principais marcos dapresença italiana em Curitiba e no Paraná.Foi inclusive cenário principal do último filmede Antony Quin (Oriundi). Na foto, foi palcoda histórica visita do então Ministro para osItalianos no Mundo, Mirko Tremaglia, emjunho de 2005.Cappellina dell’Agua Verde”(Edizioni Est, 220 pagine). Nellasua ricerca, Susete raccontacome il sacerdote lottò, con tuttele sue forze, contro la costruzionedi quella che divennela più importante improntadell’immigrazione italiana, nonsolo a Curitiba ma in tutto ilParaná e nel Sud del Brasile.Il confronto tra l’agrimensoreGuaita ed il padre fu feroce,coinvolgendo anche ilConsole Italiano di Rio de Janeiro(“cane non mangia cane”),scrisse il padre: il primo persel’incarico di Agente Consolaree, per uscire di casa, avevabisogno di due soldati; il secondo,prima molto amato dallacomunità, dovette essere trasferitodalla congregazione.I lavori andarono avanti graziealle generose donazioni deisuoi soci. Una volta pronta, nel1904, la società costruita su unterreno ottenuto dal ConsiglioComunale, grazie ad un documentodi enfiteusi, installò ancheuna scuola “fatta appostaper educare – secondo la Moletta– i figli degli italiani secondole tradizioni italiane”.Tutto procedette bene fino125 ANNI DEL PALAZZO GARIBALDITESTIMONE MATERall’inizio della II Guerra Mondiale,quando il Governo Brasiliano,tramite un documentoufficiale (numero 90, del 20marzo 1942), decretò l’interdizionedella società, che preseil nome di Casa Olavo Bilac(il poeta brasiliano OlavoBraz Martins dos GuimarãesBilac) ed insediando, con ilpassare del tempo, varie entitàtra cui la Lega di Difesa Nazionale.Nel 1943 l’immobilevenne dichiarato di utilità pubblicaed ospitò, nel corso deglianni, il Tribunale Elettorale equello di Giustizia. Questo ultimo,ironia del destino, fu eliminatoper decisione giudizialesu richiesta dei discendentidi immigranti italiani.L’immobile è stato dichiaratopatrimonio pubblico nel1988 segnando l’inizio del suorecupero dato che si trovavain pessime condizioni, lavoridi recupero che iniziarono solonel 1992, trenta anni dopo lariacquisizione della proprietà.A causa dell’invidiabile posizionein città, la società è passata,in questo periodo, sottoinnumerevoli attacchi di agentiimmobiliari. In altri periodiè stata oggetto di movimentiche volevano unificarla al CentroCulturale Dante Alighieri– altra tradizionale entità italianadi Curitiba che è sopravvissutaai tribolati anni dellaII Guerre Mondiale, quando ilBrasile lottava in campo oppostoall’Italia.Secondo quanto si legge sulsito dell’entità (www.palaciogaribaldi.com.br)il “PalazzoGaribaldi”, in Piazza Garibaldi,è stato progettato da ErnestoGuaita, ingegnere e agenteconsolare dell’Italia; i lavoriiniziarono nel 1887 e terminarononel 1904. “La facciata, instile neoclassico, fu pronta solonel 1932, opera dell’architettoJoão de Mio, lo stesso dellachiesa di San Pietro”. Ancora:Agosto 2008 - INSIEME - 14


MATÉRIA DE CAPA u COPERTINAIALE DI ITALIANITÀ“Il luogo è importante nella storiadel movimento dei lavoratoriparanaensi dato che insediò,nel 1906, il I CongressoStatale, che fondò la FederazioneOperaia nel Paraná.”Gli ultimi consigli direttivi,con in testa gli imprenditoriWladimir Trombini (sottola cui presidenza è stato restauratoil palazzo), RobertoGava e Celso Gusso, alimentanoil sogno di costruire, approfittandodi meccanismi legali,nuove strutture nel retrodel palazzo, insomma un nuovopalazzo di vari piani perdare vita a vari progetti a beneficiodella comunità italiana,tra cui un’improbabile sedeconsolare. C’è anche l’intenzione– già commentata – dichiedere al Comune di Curitibala devoluzione dell’areadove oggi funziona una galleriasulla quale ci sono gradonitipo teatro, un tempo di proprietàdella Società. *15 - INSIEME - Agosto 2008125 ANOS DO “PALAZZO GA-RIBALDI” - TESTEMUNHO MATE-RIAL DE ITALIANIDADE - “Uma associaçãode italianos (bandidos, desertorese desonestos de todas asformas que abundam aqui na América)fundou uma sociedade italiana deGiuseppe Garibaldi para fins maçônicos.Para conseguir isso, construíramuma grande casa que deveriaservir de escola aos jovens italianos.Eu não sabia disso. Quando chegouo dia do lançamento da pedra fundamentaldo edifício, presentes todasas autoridades civis, militares e eclesiásticas,muito povo, o Dr. ErnestoGuaita, na condição de Agente ConsularItaliano (ele se fazia passar porCônsul) cometeu a imprudência depronunciar um discurso insolente contramim, fazendo votos que eu venhaa ser expulso da Província. Tal atoprovocou a indignação da Colônia Italianacatólica, e cerca de mil assinaturasprotestaram nos jornais da cidadecontra o Dr. Guaita”...O texto é de 30 de outubro de1888, escrito por um padre - PietroFo t o DePe r o n /Ar q u i v oIn s i em eColbacchini - e está arquivado no “CentroStudi Emigrazione” do Istituto Scalabrini,em Roma. Retratava o climado dia 24 (e seguintes) de julho de1887 em Curitiba: confronto abertoentre um líder religioso e as liderançasleigas da incipiente comunidadeitaliana, formada por colonos dos atuaisbairros da Água Verde, Pilarzinhoe Santa Felicidade. No forte jogo debraço estabelecido, perdeu o padreque até então detinha grande liderançanão apenas em Curitiba mas emoutras áreas do Paraná e que, sem oaval da congregação para um megaprojetoseu em benefício da imigraçãoitaliana, acabou sendo transferido.Quem deu luz a este episódio,que marca o nascimento da vetustaSociedade Garibaldi, foi Susete Moletta(capa da edição anterior de <strong>Insieme</strong>),no âmbito de uma pesquisafamiliar, para o livro que publicou anopassado, intitulado “Da Itália para oBrasil - o casal da Capelinha da ÁguaVerde” (Est Edições, 220 páginas).Em sua pesquisa, Susete narra comoo padre combateu, com todas as suasforças, contra a construção deste quese constituiu no principal marco daimigração italiana, não apenas deCuritiba, mas de todo o Paraná e noSul do Brasil. O confronto entre o agrimensorGuaita e o Padre foi profundo,envolvendo inclusive o cônsul italianono Rio de Janeiro (“cachorro nãocome cachorro”, escreveu o padre: oprimeiro perdeu o cargo de AgenteConsular e, para sair de casa, precisavada guarda de dois soldados; osegundo, antes querido pela comunidade,teve que ser transferido pelacongregação.As obras prosseguiram, entretanto,com as generosas doações deseus sócios. E depois de pronta, em1904, a sociedade, erigida sobre terrenoobtido da Câmara Municipal,através de uma carta de aforamento,sediou inclusive uma escola “especialmentepara educar - segundo Moletta- nos moldes da pátria mãe, osfilhos dos italianos”.Tudo ia bem até o início da SegundaGuerra mundial, quando o GovernoBrasileiro, através de uma portaria(número 90, de 20 de março de1942), decretou a interdição da sociedade,que tomou o nome de CasaOlavo Bilac (o poeta brasileiro OlavoBraz Martins dos Guimarães Bilac),sediando, no passar do tempo, diversasentidades, entre elas a Liga deDefesa Nacional. Em 1943 o imóvelfoi declarado de utilidade pública eabrigou, ao longo do tempo, o TribunalEleitoral e o Tribunal de Justiça.Este último, por ironia do destino, foidespejado por decisão judicial, tomadano bojo de um movimento lideradopor descendentes de imigrantesitalianos.O imóvel foi tombado ao patrimôniopúblico em 1988, marcando o iníciodo movimento para a restauraçãodo imóvel, que se encontrava em situaçãodeplorável, mas cujas obrassó foram efetivamente iniciadas em1992 - trinta anos depois da retomadado imóvel. Devido à sua localizaçãoinvejável, a sociedade sofreu,neste período, inúmeras investidasde agentes do mercado imobiliário.Também em função disso, diversasvezes foi objeto de movimentos quepretenderam unificar a sociedade aoCentro Cultural Dante Alighieri - outratradicional entidade italiana de Curitibaque sobreviveu aos atribuladosanos da Segunda Guerra, quando oBrasil lutava em campos opostos aoda ItáliaSegundo o que se lê no site daentidade (www.palaciogaribaldi.com.br) O “Palazzo Garibaldi”, na PraçaGaribaldi, foi projetado por ErnestoGuaita, engenheiro e agente consularda Itália ; as obras foram iniciadas em1887 e concluídas em 1904. “A fachada,em estilo neoclássico, só ficou prontaem 1932, uma obra do arquitetoJoão de Mio, o mesmo arquiteto daIgreja de São Pedro”. E mais: “Importantena história do movimento operárioparanaense, sediou, em 1906, oI Congresso Estadual, que gerou a FederaçãoOperária no Paraná.”As últimas diretorias, tendo à testaos empresários Wladimir Trombini(sob cuja presidência o prédio foireformado e restaurado), RobertoGava e Celso Gusso, alimentam osonho de construir, aproveitando mecanismosde ordem legal, um anexonos fundos - na verdade um modernoprédio de diversos andares queviabilizaria a realização de diversosprojetos em benefício da comunidadeitaliana, incluindo até uma aventadasede consular. Há também aintenção - sempre levantada - de solicitardo Município de Curitiba a devoluçãoda área onde hoje funcionauma galeria com arquibancadas, nopassado pertencente ao patrimônioda Sociedade. b*


CULTURA u CULTURAALDOLOCATELLI“Il Mago dei Colori e dell’Arte Sacra”Sono entrato nella Cattedraledi San Pellegrino,a Caxias do Sul-RS pensandodi trovare qualche pitturadi semplici rappresentazioni figurativedel mondo cattolico. Mai miei occhi hanno visto qualcosadi ben più importante.Mentre in molti dicevano leloro preghiere in silenzio, alcunicon gli occhi chiusi io, concalma, ho fatto la mia più bellaVia Crucis mai fatta, ammirandoogni dettaglio del lavoro diAldo Locatelli. Pennellate vigorosema allo stesso tempo delicate.Intelligenza nelle composizionidi gruppo, eccellenza neidisegni e nell’uso dei colori. NellaVia Sacra egli non ha riprodottola tradizionale sequenzadelle stazioni ma bensì, formeproprie, inserendo elementi attualivincolati all’immagine, comeuna latta di caffé, una scopa, unascarpa. Arte sacra o umana? Neilavori si trova una drammaticitànella luce, ricordando un po’ Caravaggio.Punti di risoluzione cubistaed espressionismo pittorico lomettono negli anni ’50. Gli affreschidel tetto e dell’altare presentanodelle risoluzioni classicheche riportano a Michelangeloe quindi all’Italia, suo puntodi partenza. AldoLocatelli studiòBelle Arti a Bergamoe Roma. Lìebbe contatti coni lavori di Michelangelo.Nel 1948,giunse in Brasilecome artista mu-Leila Alberti - a r t i s t a p l á s t i c agalleL’ARTE ITALOrale per lavorare nella Cattedraledi Pelotas, dove divenne professoredi Belle Arti. In seguitoiniziò il suo lavoro più importante,nella Chiesa di San Pellegrino,a Caxias do Sul, che durò10 anni. Si trasferì a Porto Alegreed insegnò nell’Istituto diBelle Arti. Lì costituì il suo ateliere produsse, con grande intensità,opere particolari, affreschiin varie chiese ed edifici pubbliciin tutto il Brasile, particolarmentenel Rio Grande do Sulfino alla sua morte avvenuta nel1962.a Reprodução de obras de Locatelli: Via Sacra e vista do interior daIgreja de São Pelegrino, em Caxias do Sul-RS, e a história do RioGrande do Sul, no Palácio Piratini, em Porto Alegre-RS.ALDO LOCATELLI, “O Mago dasCores e da Arte Sacra”. - Entrei naCatedral São Pelegrino, em Caxias do Sul-RS, imaginando que ali encontraria algumaspinturas de simples representação figurativado universo católico. Mas meu olhar percebeualgo muito maior. Enquanto pessoasfaziam suas orações silenciosas, algumasde olhos fechados, eu, vagarosamente, fizminha melhor Via Crucis admirando cadadetalhe nas pinturas de Aldo Locatelli. Pinceladasvigorosas e ao mesmo tempo delicadas.Hábeis composições de conjunto,excelência nos desenhos e no uso das cores.Na Via Sacra ele não reproduziu a seqüênciatradicional das estações e sim, formaspróprias, inserindo elementos atuaisvinculados à imagem, como uma lata decafé, uma vassoura, um sapato. Arte sacraou humana? As composições têm uma dramaticidadena luz, lembrando um poucoCaravaggio. Pontos de resolução cubistae expressionismo pictórico o situam na décadade 50. Os afrescos no teto e no altarpossuem resolução classicista que nos remetea Michelangelo e conseqüentementeà Itália, seu ponto de partida. Aldo Locatelliestudou Belas Artes em Bergamo e emRoma. Ali teve contato com a obra de Michelangelo.Em 1.948, chega ao Brasil comomuralista para realizar pinturas na Catedralde Pelotas, onde torna-se professor de BelasArtes. Em seguida iniciou seu trabalhomais importante, na Igreja de São Pelegrino,em Caxias do Sul, que durou 10 anos.Mudou-se para Porto Alegre e lecionou noInstituto de Belas Artes. Ali montou seu ateliere produziu intensamente obras particulares,afrescos em várias igrejas e edifíciospúblicos em todo o Brasil, mas principalmenteno Rio Grande do Sul, até sua morteem 1962. Observar a obra de Locatelliprovoca os sentidos. Saí daquela igreja comuma sensação de plenitude e aconselho aJulho - Agosto Luglio 2008 - INSIEME - 16


iaBRASILIANALe i l a Al b e r t i - c r í t i c ad e Ar t eLuis Molossi - a d v o g a d oOsservare l’opera di Locatelliprovoca i sensi. Sono uscitoda quella chiesa con una sensazionedi pienezza e consiglioa chi si recherà a Caxias do Sul-RS di andare a pregare nella Chiesadi San Pellegrino, ma con gliocchi ben aperti!“dall’Italica Cullaalla Nuova PatriaBrasiliana”- Nella piccolaVilla D’Almè – Bergamo, difamiglia umile, nasce Aldo DanielleLocatelli, il 18 agosto 1915,figlio di Luigi e Anna Locatelli.Iniziò gli studi nell’AccademiaCarrare di Belle Arti, a Bergamodimostrando grande talento finda subito. Poi andò a Roma dovestudiò le opere di Michelangelo,nella Cappella Sistina ed ancheil Tiepolo e Da Vinci. A 25 anniservì l’esercito in Abissinia, Africa,senza smettere di dipingere,incluso nella Cattedrale di Genovaed anche in Vaticano.Si sposò nel 1946 a Vicented’Osta. Giunse in Brasile a 30anni, novembre 1948 su invitodi Don Antonio Zattera, Vescovodi Pelotas-RS per dipingereun murale nella Cattedrale. Nel1949 portò in Brasile anche suamoglie, Mercedes Bicheri, dallaquale ebbe due figli nati a Pelotas:Roberto e Cristina.Nel 1951 iniziò il lavoro nellachiesa di San Pellegrino a Caxiasdo Sul, dietro invito di PadreEugenio Giordani ed anchenel Palazzo Piratini, a Porto Alegre,città dove andrà a vivere elavorerà nell’Istituto di Belle Arti.Dal suo atelier realizza i famosilavori su muro della Via SacraCULTURA u CULTURAche saranno mondialmente conosciutie che si trovano dellachiesa di San Pellegrino em Caxiasdo Sul. Da questo momentoi dipinti di scene bibliche diventerannoil marchio dell’artista. Faaffreschi a Porto Alegre, a Itajaí-SC, a Novo Hamburgo e a SantaMaria. Ancora a Caxias do Suldipinge un pannello nella Chiesadel Santo Sepolcro e presso leSorelle Carmelitane.Nel 1954 dipinge il muraleDall’Italica Culla alla Nuova PatriaBrasiliana, nel vecchio padiglionedella Festa dell’Uva,dove oggi c’è il Centro AmministrativoComunale di Caxiasdo Sul. In quel periodo e, in parte,ancora oggi, insieme all’industriametallurgica e di produzionedi mobili, l’uva ed il vinoerano i settori più dinamici dell’economiadella regione.Per gli immigranti italiani ilrito della raccolta dell’uva è sacro,risultato di un periodo di attesae speranza, anche perchéall’epoca il processo era quasiinteramente manuale, come daabitudine italiana. Locatelli seppetradurre, con la sua arte ed icolori – valorizzando le figurefemminili – una visione particolaredella saga dell’immigrazioneitaliana nel Rio Grande doSul, iniziata nel 1875 e della qualeanche lui è un degno rappresentante.Esistono ancora opere di AldoLocatelli nell’Aeroporto SalgadoFilho, nell’Istituto di BelleArti, nel Palazzo Piratini, nel rettoratodella UFRGS, nella FIERGS.E poi molti lavori in mani private,lavorò anche per la Citibankdi San Paolo. In questa città,mentre stava lavorando, sisentì male scoprendo di avere uncancro al polmone. Era il 1962ed il 3 settembre morì nell’ OspedaleErnesto Dornelles, a PortoAlegre, a soli 47 anni.Benché avesse vissuto solo17 anni in Brasile, questo artistadi origine lombarda si naturalizzòbrasiliano nel 1954 e, tra unasigaretta e l’altra, sempre fischiettandocanzoni brasiliane, ebbeun’intensa vita artistica, sacra eprofana, divenendo una delle piùimportanti ricchezze del patrimonioartistico e culturale delRio Grande do Sul. Dall’Italiaha portato tecniche e materiali.Uomo di grande immaginazioneha saputo usare sua fantasiain opere di linguaggio gia fortementedefinite come la Via Sacra.Nell’ateggiamento con glialunni aveva una forte presenzadi comando e un profondo involfimentocon l’idea di popolarizarela cultura. *quem for a Caxias do Sul-RS que faça umaoração na Igreja de São Pelegrino, mas deolhos bem abertos! LOCATELLI, “do ItálicoBerço à Nova Pátria Brasileira”- Na pequena Villa D’Almè – Bérgamo,de uma família humilde, nasce AldoDanielle Locatelli, em 18 de agosto de 1915,filho de Luigi e Anna Locatelli. Iniciou osestudos na Academia Carrare de Belas Artes,em Bérgamo demonstrando grande talentodesde cedo. Depois segue para Romaonde estuda as obras de Michelangelo, naCapela Sistina e também Tiepolo e Da Vinci.Aos 25 anos serve ao exército na Abissínia,África, sem nunca deixar de pintar,inclusive na Catedral de Gênova e até noVaticano. Casou-se em 1946 em Vicented’Osta. Chegou ao Brasil, com 30 anos deidade, em Novembro de 1.948 a convite deDom Antonio Zattera, Bispo de Pelotas-RSpara pintar um mural na Catedral. Em 1949traz também sua mulher Mercedes Bicheriao Brasil, com quem teve dois filhos nascidosem Pelotas: Roberto e Cristina. Em 1951dá inicio às obras na igreja de São Pelegrino,em Caxias do Sul, por convite do Pe.Eugenio Giordani, mas também no PalácioCRÍTICAS E SUGESTÕESe-mail Piratini, em Porto Alegre, para onde se mudae trabalhará no Instituto de Belas Artes. Doseu atelier executa os famosos murais daVia Sacra que serão mundialmente conhecidose que estão na Igreja São Pelegrino,em Caxias do Sul. A partir deste momentoas pinturas de cenas bíblicas são a marcado artista. Executa afrescos em Porto Alegre,em Itajaí-SC, em Novo Hamburgo eem Santa Maria. Ainda em Caxias do Sul,pinta um painel na Igreja do Santo Sepulcroe nas Irmãs Carmelitas. Em 1954, pinta omural “Do Itálico berço à Nova Pátria Brasileira”,no antigo pavilhão da Festa da Uva,onde hoje é o Centro Administrativo Municipalde Caxias do Sul. Neste período e,em parte, ainda hoje ao lado da indústriametalúrgica e moveleira, a uva e o vinhosão o setor mais dinâmico da economia daregião. Para os imigrantes italianos o ritualda colheita é sagrado, resultado de um períodode espera e muitas expectativas, especialmenteporque neste período quasetodo o processo era manual, costume trazidoda Itália. Locatelli soube traduzir, comsua arte e suas cores – valorizando as figurasfemininas – uma visão particular dasaga da imigração italiana no Rio Grandedo Sul, iniciada no ano de 1875, da qual eletambém é um representante. Ainda existemobras de Aldo Locatelli no Aeroporto SalgadoFilho, no Instituto de Belas Artes, noPalácio Piratini, na Reitoria da UFRGS, naFIERGS. Além de inúmeros quadros emmãos de particulares, executou obras óleosobre tela para o Citibank de São Paulo.Nesta cidade, no momento que trabalhava,sentiu-se mal, descobrindo que estava comcâncer no pulmão. Era o ano de 1962 e, nodia 3 de setembro, morreu no Hospital ErnestoDornelles, em Porto Alegre, com apenas47 anos de idade. Muito embora tenhavivido apenas 17 anos no Brasil, este artistade origem lombarda, naturalizou-se brasileiroem 1954 e, entre um cigarro e outro,sempre assobiando músicas brasileiras,teve uma intensa atividade artística, sejasacra ou profana, que se tornou uma dasmaiores riquezas do patrimônio artístico ecultural do Rio Grande do Sul. Da Itália trouxetécnicas e materiais. Homem de imaginaçãoenorme soube usar sua fantasia emobras de linguagem já fortemente definidascomo a Via Sacra. Para seus alunos tinhauma forte presença de liderança e um profundoenvolvimento com a idéia de popularizara cultura. *17 - INSIEME - Agosto Julho - Luglio 2008 2008


ATTUALITÀ u ATUALIDADESCaxias do Sul sceglie i suoi vini miglioriQuarantotto aziende vinicoledi Caxias do Sul hannoricevuto il trofeo oro per produrrei Migliori Vini – Anno2008. L’elenco è stato rivelatodurante una cena nel ristorantedei padiglioni della Festadell’Uva il 6 agosto scorso.Sono stati concessi 38 premidi argento e bronzo ed altre61 menzioni d’onore ad aziendeche hanno ottenuto voti superioriall’80 nel concorso.Questo anno sono stati analizzati296 campioni nei cinquegiorni della tappa di analisi sensoriale,da parte di 31 degustatoriche hanno valutato i vinisulla base di nitidezza, limpidezza,per giungere a qualitàed intensità del vino. L’enologoHênio Valdomiro AdamattiJunior – dell’azienda AdairTizatto – è stato premiato conil riconoscimento dell’EnologoDestaque (in rilievo, n.d.t.)grazie al punteggio più alto ottenutodal suo vino. Come dettodal Consigliere all’AgricolturaNestor Pistorello, l’obiettivodel concorso è innanzituttocercare il miglioramento dellaqualità dei vini. “Questo annosiamo giunti ad ottenere, perl’86,5% dei vini presenti, unpunteggio sopra l’80. Questogente&dimostra che realmente l’obiettivosta per essere raggiunto”,ha dichiarato il consigliere.Fo t o Lu i sCh a v e sFo t oCe d i d aCaxias do Sul escolheseus melhores vinhos - Quarentae oito vinícolas de Caxias do Sulreceberam o troféu ouro por produziremos Melhores Vinhos – Ano 2008.A lista foi revelada durante um jantarno restaurante dos Pavilhões da Festada Uva no dia 06 de agosto. Foramainda concedidas 38 premiações deprata e de bronze e outras 61 mençõeshonrosas para cantinas que obtiveramnota acima de 80 pontos noconcurso. Neste ano, 296 amostrasforam analisadas durante cinco diasna etapa de análise sensorial pro 31degustadores, que consideraram desdeo aspecto nitidez, limpidez, até aqualidade e intensidade dos vinhos.O enólogo Hênio Valdomiro AdamattiJunior – da cantina Adair Tizatto - foiagraciado com o troféu Enólogo Destaquepor obter a maior pontuação.De acordo com o Secretário da Agricultura,Nestor Pistorello, o objetivoa Partecipanti al concorso per lascelta dei migliori vini di Caxias doSul-RS.a Participantes do concurso para a escolhados mel;hores vinhos de Caxias do Sul-RS.do concurso é acima de tudo buscara melhoria da qualidade dos vinhos.“Este ano nós evoluímos para 86,5%de amostras acima de 80 pontos. Issomostra que realmente o objetivo estásendo alcançado”, disse o secretário.Uma típica festa em Otávio Rocha- De 25 a 27 de julho, o distritode Otávio Rocha, interior de Flores daCunha, promoveu uma das mais típicasfestas que homenageiam a imigraçãoitaliana – a 35ª Festa da Colôniacom o lema “Preservando a memóriada colonização italiana”. O eventoteve uma extensa programação commuitas atrações e destaque para agastronomia, vinhos e música, comcorais, grupos de dança e a OrquestraAgosto 2008 - INSIEME - 18


ATUALIDADES u ATTUALITÀPORTO ALEGREJOANA PALOSCHIpaloschi@insieme.com.brfattiUna tipica festaad Otávio RochaDal 25 al 27 luglio, il distrettodi Otávio Rocha, entroterradi Flores da Cunha, ha promossouna delle più tipiche festeche rendono omaggio all’immigrazioneitaliana – la 35ª Festadella Colonia al grido di“Mantenendo la memoria dellacolonizzazione italiana”.L’evento ha avuto un esteso programmacon molte attrazioni epunti fermi come la gastronomia,i vini, la musica con cori,gruppi di danza e l’Orchestradi Fiati Fiorentina. Per il 2009la festa già è prevista per i giorni25 e 26 di luglio.Professoridell’Acirs siriunisconoNell’intento di valutare irisultati del primo semestre eprogrammare il prossimo, iprofessori dell’Acirs – Linguae Cultura Italiana di PortoAlegre e zona metropolitanasi sono riuniti nella sededell’istituzione il 10 di luglio.La coordinatrice generale deicorsi, Nadia Tenedini, ha condottol’incontro e enfatizzatoil congresso che l’entità stessapromuoverà a novembrecon la partecipazione di professoridi università italiane,coinvolgendo tutti i docentidello Stato e gli alunni del corsodi lingua. Oltre a ciò haannunciato che nuovi materialididattici sono disponibilinella biblioteca. I professoripotranno fare richiesteper il miglioramento delle condizionidi lavoro da presentareal direttore culturaledell’Acirs, Adolfo Bracci, chesi è dimostrato disponibile alladiscussione. *ANNOTAZIONIANNIVERSARIO – Il “Comitato Veneto del Rio Grandedo Sul” (Comvers) ha festeggiato, il 19 luglio scorso, ilsuo primo anno di vita con un’assemblea generale nella cittàdi Flores da Cunha. Oltre 100 presidenti e rappresentantidi associazioni e circoli veneti dello Stato hanno partecipatoall’evento, che è stato anche caratterizzato da un belpranzo. Oltre a loro, erano presenti anche alcuni sindaci dicittà che hanno accordi di gemellaggio con comuni del Veneto.LINGUA – Nel mese di agosto, gli abitanti di PortoAlegre hanno ottenuto un luogo speciale per parlare italiano.Il Ristorante Domenico ha creato il “Territorio Italiano,un posto dove si mangia e si parla bene” con l’idea diproporre un’immersione totale nella cultura italiana. Il primomartedì di ogni mese, la sala più grande del ristorantesi trasforma in un pezzetto d’Italia, dove anche i camerieriparleranno la lingua. FIERA - La Camera di CommercioItaliana – Rio Grande do Sul – Brasile sta organizzandouna missione di imprenditori gaúchi per la fiera “WellnessWorld Exhibition”, che si terrà dal 17 al 20 ottobre prossimia Milano. L’evento presenterà due saloni specializzatinel settore dello star bene: “Beauty Exhibition” (industriadell’estetica) e “SPA Exhibition” (industria dello star bene).Altro punto interessante è lo “SPA Fórum” con seminariosulla gestione degli SPA. Nel 2007, la fiera ha visto la presenzadi 176 espositori ed oltre 17.600 visitatori professionali.Gli imprenditori interessati a partecipare possono contattareo l’e-mail promo@ccirs.com.br o il numero telefonico(51) 3275-4575. *de Sopros Florentina. Para 2009, afesta está prevista para os dias 25 e26 de julho. Professores daACIRS reúnem-se - Com o propósitode avaliar o primeiro semestre eprogramar o próximo, os professoresda ACIRS – Língua e Cultura Italianade Porto Alegre e região metropolitanaestiveram reunidos na sede da instituiçãono dia 10 de julho. A coordenadora-geraldos cursos, Nádia Tenedini,conduziu o encontro e destacouo congresso que a entidade promoveráem novembro, com a participaçãode professores de universidades italianas,envolvendo todos os docentesdo Estado, assim como os alunos doidioma. Além disso, ela anunciou quenovos materiais didáticos estão disponíveisna biblioteca. Os professorestiveram a oportunidade de fazer reivindicaçõesem prol da melhoria dascondições de trabalho para o diretorcultural da ACIRS, Adolfo Bracci, quese mostrou aberto à conversação. Notas– ANIVERSÁRIO - O “ComitatoVêneto do Rio Grande do Sul” (Comvers)a Festa della Colonia: Alzabandiera nella Piazza Regionale dell’Uva, con laBanda della Scuola Francisco Zilli, sotto l’occhio del Leone di San Marco.a Festa da Colônia: Hasteamento de Bandeiras na Praça Regional da Uva, com a Banda daEscola Francisco Zilli, sob os olhares do Leão de São Marcos.comemorou seu primeiro aniversáriocom uma assembléia geral no dia 19de julho, na cidade de Flores da Cunha.Mais de uma centena de presidentese representantes de associações e círculosvênetos do Estado participaramdo evento, que teve um almoço festivo.Além desses, também esteve presenteum grupo de prefeitos de cidadesque têm acordo de “gemellaggio”com municípios da região do Vêneto.IDIOMA - No mês de agosto, os moradoresde Porto Alegre ganharam umlugar especial para falar italiano. ORestaurante Domenico criou o “TerritórioItaliano, un posto dove si mangiae si parla bene” com a proposta defazer uma imersão total na cultura italiana.Sempre na primeira terça-feirade cada mês, a sala principal da casaserá transformada em um pequenopedaço da Itália, onde também os garçonsfalarão o idioma. FEIRA - A Câmarade Comércio Italiana – Rio Grandedo Sul – Brasil está organizandouma missão de empresários gaúchospara a feira “Wellness World Exhibition”,que ocorrerá de 17 a 20 de outubrodeste ano em Milão. O eventoapresentará dois salões especializadosna área do bem-estar: “BeautyExhibition” (indústria da estética) e “SPAExhibition” (indústria do bem-estar).Outro destaque é o “SPA Fórum” compalestras sobre a gestão dos SPA. Em2007, a feira teve 176 expositores emais de 17,6 mil visitantes profissionais.Empresário interessados em participardevem contatar pelo e-mail promo@ccirs.com.brou pelo telefone (51)3275-4575. *Fo t o Di v u lg a ç ã o19 - INSIEME - Agosto 2008


GIORNO DI FESTA u FESTAS E COMEMORAÇÕESOs presidentes de Comites no Brasil, delegados brasileiros no CGIE (Conselho Geral dos Italianos no Exterior), o cônsul Vittoriano Speranza,mais organizadores do encontro que reuniu em Curitiba-PR, dia 12 de julho, jovens candidatos de todo o Brasil à “Conferenza Mondiale deiGiovani Italiani nel Mondo”, que será realizada em Roma, em dezembro próximo. Na reunião foram levantados temas e posições a serem levadosà Conferência promovida pelo Governo Italiano. A assembléia do Intercomites serviu para fixar posição pela realização das eleições do Comites nopróximo ano, enquanto apregoa-se o adiamento da eleição no CGIE para depois da redefinição das atrtibuições do órgão, que tem sede em Roma.O empresário Bruno Draghi,do Restaurante ArmazémItaliano, de Curitiba-PR.O presidente da Sociedade GiuseppeGaribaldi de Curitiba-PR, Celso Gusso,fala durante jantar que promoveuna sede da entidade para divulgar aC’È ACQUA NEL PIANETA ROSSO:organização dos eventos comemorativosaos 125 anos de fundação da antiga“Società di Mutuo Soccorso”. OE ALLORA, MARTEaniversário de um dos principais marcosda imigração italiana no Paranáserá celebrado entre os dias 22 a 24de agosto. Na noite de 22 haverá umjantar com a abertura de uma mostrade gravuras que permanecerá abertaCI DARÀ DA BEREao público nos dois dias subseqüentes.?Na foto estão também o cônsul geralRiccardo Battisti (ao centro) em seuúltimo compromisso público antes deentrar de férias, o vice-cônsul VittorianoSperanza, atualmente no exercício darepresentação consular em Curitiba, eEXISTE ÁGUA NO PLANETA VERMELHO: E ANTÃO, MARTE NOS SOCORRERÁ o presidente NA SEDE? da “Fondazione Italia”,Vincenzo Cortese.Julho de 2008: A sonda Phoenix em Marte, numa foto distribuída pela Nasa, confirmando a existência de água no Planeta Vermelho.Agosto 2008 - INSIEME - 20


CLIC u GENTE INSIEMEMomento in cui il presidentedel Lira Circolo Italiano diBlumenau-SC, Decio Moser,insieme con la Miss, la Principessae l’agente consolare onorario JoséCampestrini e le altre autoritàinvitate aprono ufficialmente laXV Festitalia (dal 18 al 27 luglio).Il tradizionale evento ha avutoquesto anno come tema “Volare”- cinquantenaria canzone diDomenico Modugno che tutto ilmondo conosce e canta.Nell’apertura della mostra ArteContemporanea Italiana 1950-2000 (Collezione Farnesina),promossa dall’Ambasciatad’Italia in Brasile, ConsolatoGenerale d’Italia a San Paoloe Istituto Italiano di Cultura almasp - museu de Arte de SãoPaulo: Augusto Bortolozzo,Lilian Clini, Luigina Peddi, LinoMori Menzato eVenceslao Soligo.21 - INSIEME - Agosto 2008


SIAMO COSÌ u IDENTIDADE ÍTALO-BRASILEIRACláudio Brasílico DallaColletta meriterebbeil Premio Nobeldell’Italianità. Dice:“Mi chiamo Cláudio BrasílicoDalla Coletta, figlio di LuizAntônio Sanson Dalla Colettae Ermelinda Pagnoncelli DallaColetta. I miei nonni paternivengono da Cordignano (Treviso)ed i materni da Ciserano(Bergamo).Mio padre mi ha dato questonome in omaggio al Brasile,anche perché quando sononato, il 5 maggio 1942, era incorso la II Guerra Mondiale egli immigranti italiani e tedeschierano chiamati la quintacolonna. Fin da piccolo sentivomio padre parlare della culturaitaliana. Citava frasi di italianifamosi come:– Mussolini: “Os povos quenão respeitam as leis caminhamà ruína” (I popoli che non rispettanole leggi marciano allarovina).– Manzoni: “Não se sabe sechorar ou deles se compadecer”(Non si sa se piangerli, o compiangerli).– Dante: “Saberás quão salgadoé o pão dos outros, e quãodifícil é subir e descer as suasescadas.” (Lo saprai come sadi sale il pane altrui, e come èduro salire e scendere le scalealtrui).Con mia mamma andavo avisitare i miei nonni e lei sempremi ricordava che i suoi eranovenuti da Bergamo. E quando,con curiosità, domandavodov’era Bergamo, lei mi rispondeva:“Non lo so, in Italia”.I commenti dei miei genitorifecero crescere in me il desideriodi conoscere i nostri avi.Imparato a leggere e scrivere incasa, entrai nel Ginnasio del DivinoMaestro dei Fratelli Maristi.Mi avevano iscritto al IIanno. Sicuramente pensavanoche non ce l’avrei fatta e tenermiin pari e che quindi mi avrebberoiscritto al I. Invece i votierano buoni e non fui bocciato.Finite le scuole mi ritrovai alprimo bivio della mia vita. Volevocontinuare a studiare male possibilità della mia famigliami portarono a studiare e lavorare.Mi trasferii a Porto Alegre,come funzionario della PUC(Pontificia Università Cattolica)dove, con grande sorpresae meraviglia, trovai colleghi epadri cantando in Talian le canzonidegli agricoltori di Veranópolis.Nel corso di Odontologiaseguivo presentazioni, cori, rappresentazioniteatrali di altre città.Cominciò a crescere in mela voglia di contribuire alla crescitaculturale della mia Veranópolis,desiderio che dibattevocon i miei conterranei emigrati.Presentammo l’idea adamici residenti nella nostra città,piantammo i semi per la nascitadel Centro Culturale di Veranópolis!Nel 1993 un sogno divennerealtà, io e mia moglie andammoin Italia! Benché con ancoraaddosso le conseguenze diun problema circolatorio, riusciia realizzare il viaggio!Sono sposato con Ivone BaggioMantovani, di Veranópolis.Da lei, tramite sua nonna JosephinaPinotti morta a 108 anni,ho ricevuto molte lezioni di italianità,alimentando il desideriodi rivedere la sua Bergantino,vicino al fiume Po’.Ed io mi chiedo: “Cosa èche porta una vecchietta ad alimentare,fino all’ultimo giorno,la voglia di tornare nella terranatale?”.Forse la risposta è da trovarenella bellissima affermazionedello storico di immigrazioni,Prof. Telmo Lauro Müller:“Chi non sa da dove viene nonsa chi è e nemmeno dove va”.Abbiamo tre figli, Daniel,Cláudia e Miguel. E quattro nipoti:Bruna, Bianca, Giovanna* Prof. Rovílio Costa: Universidade Federal do RS, ou Academia Riograndensede Letras - Fone 051-333-6<strong>116</strong>6 e-mail: rovest@via-rs.net, Sito:www.via-rs.com.br/esteditora Rua Veríssimo Rosa, 311 CEP 90610-280- Porto Alegre-RS.L’ITALIANOCHE È (C’È) IN TE• d i / p o r Fr e i Rovílio Co s t ae Victor.Più conosco gli italiani e piùsono contento di essere uno diloro”.Claudio vive e rivive l’italianitàdei sogni dei suoi avi, tradottain come fecero l’America,lavorando, coltivando la famiglia,l’amicizia con tutti e la fedein Dio. Claudio, come GiovanniPapini, può dire: “Lotto e lavorocome se fossi immortale evivo come se dovessi morire inqualsiasi momento”. *22 - INSIEME - Junho - Giugno Agosto 2008 2008 - INSIEME - 22


IDENTIDADE ÍTALO-BRASILEIRA u SIAMO COSÌQue motivo faz umavelhinha débil e trôpegaalimentar, até o último dia, o desejo de “retornar ao seu torrão natal?“O ITALIANO QUE É (ESTÁ)EM VOCÊ - Cláudio Brasílico DallaColletta mereceria o Prêmio Nobelda Italianidade. Diz:“Chamo-me Cláudio BrasílicoDalla Coletta, filho de Luiz AntônioSanson Dalla Coletta e ErmelindaPagnoncelli Dalla Coletta. Meusavós paternos procedem de Cordignano(Treviso) e os maternos,de Ciserano (Bérgamo).Papai me deu este nome, devidoa seu apreço pelo Brasil, poisquando nasci, em 5 de maio deHistória d a Im ig r a ç ã o It a l i a n a - De t a l h e (F Fi a b a n e - Pi a z z a It a l i a/Jo i n v i l l e-SC - Fo t o DePe r o n /Ar q u i v oIn s i em e1942, acontecia a II Guerra, e osimigrantes italianos e alemães eramchamados de quinta-colunas.Desde menino, ouvi papai falarda cultura italiana. Citava pensamentosde italianos famosos,como:– Mussolini: “I popoli che nonrispettano le leggi marciano alla rovina”(Os povos que não respeitamas leis caminham à ruína).– Manzoni: “Non si sa se piangerli,o compiangerli.” (Não se sabese chorar ou deles se compadecer).– Dante: “Lo sapprai come sadi salle il pane altrui, e come è durosalire e scendere le scalle altrui.”(Saberás quão salgado é o pão dosoutros, e quão difícil é subir e desceras suas escadas).Com mamãe visitava meus avós,e ela sempre me recordava queseus ‘nonnos’ vieram de Bérgamo.E eu, curioso, perguntava:– Onde fica Bérgamo?– Não sei, é na Itália. Respondiaela.Os comentários de meus paisme despertaram o desejo de conhecero país dos antepassados.Alfabetizado em casa, ingressei nobom Ginásio Divino Mestre, dos IrmãosMaristas. Matricularam-meno 2° ano. De certo pensavam quese eu não agüentasse o ritmo, mefariam retornar ao 1° ano. Mas deia devida resposta, com boas notas,sem qualquer reprovação.Concluído o primário e o ginásio,estava na primeira encruzilhadada vida. Pretendia continuar aestudar. Mas os recursos da famíliame sugeriam estudar e trabalhar.Migrei para Porto Alegre, como funcionárioda PUC, onde ouvi, maravilhado,os colegas e os irmãoscantarem, em Talian, canções cantadaspelos agricultores de Veranópolis.Durante o Curso de Odontologia,assistia apresentações, corais,teatros... de outras cidades. Surgiuem mim o desejo promover o crescimentocultural da minha Veranópolis,desejo que discutia com conterrâneosmigrados. Expusemos aidéia a amigos residentes na nossacidade, plantamos a árvore enasceu o Centro Cultural de Veranópolis!Em 1993, meu grande sonhose fez realidade – eu e minha esposafomos à Itália! Mesmo comas seqüelas de um acidente vascular,consegui realizar a viagem!Sou casado com a veranenseIvone Baggio Mantovani. Dela recebimarcante lição de italianidadeatravés de sua avó, Josephina Pinotti,falecida com 108 anos, alimentandoainda o desejo de revera sua Bergantino, pequena cidadepróxima ao Pó.E eu fico a pensar – Que motivofaz uma velhinha débil e trôpegaalimentar, até o último dia, odesejo de retornar ao seu torrãonatal?Talvez a resposta esteja namagnífica afirmação do historiadordas imigrações, Prof. Telmo LauroMüller:– Quem não sabe de onde vem,não sabe quem é, nem para ondevai.Temos três filhos: Daniel, Cláudiae Miguel. E quatro netos: Bruna,Bianca, Giovanna e Victor.Quanto mais eu conheço ositalianos, mais feliz eu me sinto porser um deles”.Cláudio vive e revive a italianidadedos sonhos dos seus antepassados,traduzida na forma comoeles fizeram a América trabalhando,cultivando a família, a amizadecom todos e a fé em Deus. Cláudiopode dizer, com Giovanni Papini:“Luto e trabalho como se fora imortal,e vivo como se tivesse que morrera qualquer momento.” *23 - INSIEME - Agosto 2008


TRADIZIONI u TRTADIÇÕESDu e v o l t e a l l ’a n n o- il 2 l u g l i o e d il16 a g o s t o - Si e n ac e l e b r a l a c o r s a d e lPa l i o. Si t r a t t a d iu n a t r a d i z i o n ec h ev i e n e d a l Me d i o Ev o ,q u a n d o l e c o r s e d ic a v a l l i t r a d i v e r s ig r u p p i d i a l l e v a t o r id e g l i a n im a l ia l l i e t a v a n o l a n o b i l t àe d il p o p o l o ing e n e r a l e , o v v i am e n t ein a s s e n z a d i g u e r r e .Ma il “Pa l i o d iSi e n a” v a o l t r e l as e m p l i c e c o r s a d ic a v a l l i p e rr a p p r e s e n t a r e , c o m es o s t e n g o n o a l c u n i,l a p i ù im p o r t a n t em a n i f e s t a z i o n es t o r i c a d i t u t t aIt a l i a.IL PALIODI SIENAIl Palio di Siena è unacompetizione fra le contradedi Siena nella formadi una giostra equestre diorigine medievale. La "carriera"(come viene tradizionalmentechiamata la corsa) sisvolge normalmente due voltel'anno: il 2 luglio si corre ilPalio di Provenzano (in onoredella Madonna di Provenzano)e il 16 agosto il Paliodell'Assunta (in onore dellaMadonna Assunta). In occasionedi avvenimenti eccezionali(come ad esempio nel 1969la conquista della Luna da partedella missione Apollo 11)o di ricorrenze cittadine o nazionaliritenute rilevanti e pertinenti(ad es. il centenariodell'Unità d'Italia) la comunitàsenese può decidere di effettuareun Palio straordinario,tra maggio e settembre(l'ultimo si è tenuto nel 2000,per celebrare l'ingresso nelnuovo millennio).Secondo alcune fonti, fuin ricordo della memorabilebattaglia di Montaperti (1260)e dello scampato pericolo chei senesi decisero di indire ilfamoso Palio, ritenuto oggida molti la manifestazione efesta storica più importantee rinomata d'Italia.La storia del Palio di Sienaè però più articolata e complessa,e affonda le proprieradici in un'epoca ancor piùremota. Nelle città italiane delXII e XIII secolo era usanzaorganizzare corse di cavalli,sia come spettacolo pubblico,sia come competizione trai diversi allevamenti equiniposseduti dai nobili cittadinie non. A queste origini si ricongiungonoidealmente lediverse rievocazioni storicheche ancora si svolgono in Italia.Ma questo tipo di Palionon è ancora il diretto progenitoredella competizione seneseattuale.Parallelamente ai palii deinobili, i cittadini di Siena cominciaronoad organizzare,più o meno spontaneamente,altre competizioni nei modipiù disparati. Si ricordano, apartire dal XV secolo, Paliirionali, Bufalate, Cacce ai tori,Giochi delle pugna, giocodell'Elmora, giochi di SanGiorgio, Asinate, Pallonate.Molte di queste competizionierano precedute da cortei,rappresentazioni allegoriche,carri trionfali a tema mitologicogreco. Notizie di palii sihanno attraverso tutto il XVe il XVI secolo, ma in alcunicasi è difficile capire se le cronachesi riferiscano a palii deinobili (Palio alla lunga) o giàa palii alla tonda. L'organizzazionesu base rionale dellaFesta e delle comunità trovala sua origine, probabilmen-Agosto 2008 - INSIEME - 24


TRADIÇÕES u TRADIZIONIMissão Apolo 11, ou de acontecimentoslocais ou nacionais considerados importantese pertinentes (por exemplo,o centenário da unificação da Itália), acomunidade de Siena pode decidir porrealizar um Pálio extraordinário entremaio e setembro (o último destes aconteceuem 2000, para celebrar a entradano novo milênio).De acordo com algumas fontes, foipara lembrar a memorável batalha deMonteperti (1260) e o conseqüente fimdo perigo que os habitantes de Sienadecidiram realizar o famoso Pálio, hojeconsiderado por muitos como a maniaLa corsa del Palio si svolgenella piazza centrale di Siena -Piazza del Campo, completamenteaffolata. Da diversi anni ilPalio è al centro di numerosecontroversie alimentate dalleassociazioni animaliste, cheriguardano soprattutto gliincidenti di gara che provocanorovinose cadute (foto sotto)e in alcuni casi la mortedell’animale.a La corsa del Palio si svolge nellapiazza centrale di Siena - Piazzadel Campo, completamente affolata.Da diversi anni il Palio è al centro dinumerose controversie alimentatedalle associazioni animaliste, cheriguardano soprattutto gli incidenti digara che provocano rovinose cadute(foto sotto) e in alcuni casi la mortedell’animale.O PáLIO DE SIENA - Duas vezespor ano - em 2 de julho eem 16 de agosto - Siena se enfeitapara a corrida do Pálio.Trata-se de uma tradição quevem da Idade Média, quando ascorridas de cavalo entre osdiversos grupos de criadoresde eqüinos DIVERTIAM a nobrezae também o povo em geral,quando não havia guerra,naturalmente. Mas o 'Pálio diSiena' vai além de uma simplescorrida de cavalo para representar- segundo querem alguns- a manifestação históricamais importante de toda aItália. - O Pálio de Siena é uma competiçãorealizada entre quarteirões deSiena na forma de uma competiçãoeqüestre de origem medieval. A “carreira”,como é tradicionalmente chamadaa corrida, acontece normalmente duasvezes por ano: em 2 de julho, com o“Pálio Provenzano” (em honra a NossaSenhora de Provenzano) e em 16 deagosto, com o “Pálio dell’Assunta” (emhonra a Nossa Senhora da Assunção).Em datas especiais, como por exemplo,em 1969, com a conquista da Lua pela25 - INSIEME - Agosto 2008


TRADIZIONI u TRADIÇÕESte, nel tipo di organizzazioneterritoriale delle compagniemilitari che caratterizzaval'esercito senese medievale.Quando non c'era la guerra,questa organizzazione si riversavanella competizionenei giochi già citati.La corsa del Palio prendeil nome, e non solo a Siena,dal premio: il Palio, dal latinopallium (mantello di lana),era in genere un drappo di stoffamolto pregiata che venivautilizzato per gli scopi più svariati.A Siena, in genere, eradestinato alla chiesa del rionevincitore. Poteva essere utilizzatosia come arredo per lachiesa stessa, o per altri scopianaloghi. Un pallium cinquecentescosembra abbia decoratofino a non moltissimianni fa l'altare della Chiesa diSan Giuseppe, della ContradaCapitana dell'Onda. Questoavveniva perché, ai loroalbori, le Contrade si appoggiavanoper le loro riunionialle Parrocchie o alle compagnielaicali che sostenevanoe supportavano gli ordini monastici.È comprensibile come,in caso di vittoria, il premiovenisse regalato alla Chiesadel rione, sia per riconoscenzasia per devozione. Un'altrapossibilità era la restituzionedel premio alla Comunità civicain cambio del suo valorein denaro. In questo casol'importo poteva essere usato,ad esempio, per fornire didote le giovani più indigentidella contrada o per altre spesedi utilità comune. È dal Settecentoche si afferma l’ideadel Palio-dipinto (il più anticoconservato a Siena, presentenel museo della contradadell’Aquila, risalente al 2luglio 1719) e solo dopo laSeconda guerra mondiale chea dipingerlo vengono chiamatinon più i bravissimi artigianisenesi (vedi Federico Jonie i falsari senesi di inizio Novecento)ma pittori di famanazionale e internazionale.Tra i vari spettacoli e competizioni,nel XVI secolo siva lentamente affermando ilPalio alla tonda, quello checonosciamo anche oggi. Questosi accentua dopo il 1555,anno in cui termina la guerradi Siena e la città, sconfitta,si richiude in sé stessa sfogandoil peso della perditadella libertà nei giochi e nellecelebrazioni al suo interno.Il vero elemento ‘scatenante’del Palio moderno staprobabilmente in un episodioavvenuto durante l'occupazionefiorentina e spagnoladella città. Verso la fine delCinquecento una famosa Pietàconservata in un tabernacolonel rione dove aveva abitatoProvenzano Salvani, chesi diceva essere stata postafestação e festa histórica mais importantee famosa da Itália. Mas a históriado Pálio de Siena, entretanto, é maisarticulada e complexa e tem suas raizesem período ainda mais antigo.Nas cidades italianas dos séculos12 e 13 era costume organizar corridasde cavalos, seja como espetáculo público,seja como competição entre osdiversos criadores de cavalos da nobrezaou não. A estas origens fazemreferência as diversas invocações históricasque ainda são desenvolvidas naItália. Mas este tipo de Pálio não é aindao “pai” direto da competição atual deSiena.Paralelamente aos pálios dos nobres,os cidadãos de Siena começarama organizar, mais ou menos espontaneamente,outras competições nas formasmais diversas. São lembradas, apartir do século 16, os pálios entre quarteirões,corridas de búfalos, caça aostouros, jogos de combate, jogo da “Elmora”,jogos de São Jorge, corridas deasnos, arremesso de varas. Muitas dessascompetições eram precedidas porcortejos, representações alegóricas, carrostriunfais e tema mitológico grego.Existem referências a pálios em todosos séculos 15 e 16, mas em alguns casosé difícil entender se elas se referiama pálios dos nobres (Pálio em linha reta,ou a pálios em circunferência. A organizaçãodo tipo competição entre quarteirõesda festa e das comunidades temsua origem, provavelmente, no sistemade organização territorial das companhiasmilitares que caracterizava o exéraL’emozione di un vincitore del Palio. Nella foto in alto,riproduzione di un quadro del libro “L’immagine del Palio”(Monte dei Paschi) che rappresenta Piazza del Campo duranteil Palio del 15 agosto 1546. Nelle altre foto, dettagli delle vestie degli ornamenti dei gareggianti, che ricordano le originidella tradizionale gara per le vie di Siena.a A emoção de um vencedor do Palio. Na foto do alto, reproduçãode uma pintura do livro “L’immagine del Palio” (Monte dei Paschi) queretrata a Piazza del Campo durante o Palio de 15 agosto de 1546.Nasdemais fotos, detalhes das vestes e adereços dos competidores, quelembram as origens da corrida tradicional pelas ruas de Siena.Agosto 2008 - INSIEME - 26


TRADIÇÕES u TRADIZIONInella sua collocazione da SantaCaterina tre secoli prima,fu oltraggiata da un soldatospagnolo. Forse in preda all'alcool,egli sparò alla statua, rimanendoucciso dall'esplosionedel suo stesso archibugio.Era il 2 luglio e, per commemorareil miracolo fattodalla Vergine protettrice diSiena contro gli occupanti, icittadini cominciarono di annoin anno a celebrare con sempremaggiore sfarzo l'anniversario.Tra le varie celebrazioni,fu naturale inserire unacorsa del Palio. Nel 1611 fuanche innalzata la Basilica diProvenzano che custodisceancora oggi quello che restadell'immagine sacra oltraggiata,la Madonna di Provenzano.È il Comune di Siena aorganizzare il Palio, a gestirnel'aspetto economico (tranne,naturalmente, per quantoriguarda le somme elargitedalle singole contrade ai fantiniingaggiati o per i patti conaltre contrade) e quello dellagiustizia paliesca (eventualisanzioni a fantini e/o contradein caso di violazioni delregolamento paliesco): il Paliosi autofinanzia dalla comunitàsenese e non prevede(né accetterebbe) alcun tipodi sponsorizzazione,[5] comesi può vedere dalle immaginidella Carriera in cui noncompaiono mai cartelloni néscritte pubblicitarie.*cito medieval de Siena. Quando nãoexistia guerra, esta organização se ocupavados jogos citados.O nome Pálio tem origem, não apenasem Siena, no prêmio da corrida: oPálio, do latim “pallium” (manta de lã),era geralmente um pedaço de pano muitoapreciado que era usado por motivosos mais diversos. Em Siena, normalmente,era destinado à igreja do quarteirãovencedor. Podia ser usado, sejacomo decoração para a própria igreja,ou para outros fins semelhantes. UmPálio de 1500 parece que enfeitou, atépouco tempo, o altar da Igreja de SanGiuseppe, do quarteirão “Capitanadell’Onda”. Isto acontecia porque, noinício, para suas reuniões, os quarteirõesapoiavam-se nas Paróquias ou nascompanhias locais que financiavam emantinham as ordens monásticas. Assim,é compreensível que, em caso devitória, o prêmio fosse dado à igreja doquarteirão, seja por reconhecimento,seja por devoção. Uma outra possibilidadeera a venda, por dinheiro, do prêmioà Comunidade cívica. Neste casoa importância podia ser usada, por exemplo,para garantir o dote às jovens maispobres da área ou para outras despesasde utilidade comum. Foi no século18 que se firmou a idéia do Pálio-pintado(o mais antigo conservado em Siena,que se encontra no museu do quarteirãode Áquila, que remonta a 2 dejulho de 1719), e somente depois daSegunda Guerra mundial que, para pintá-lo,não foram mais convocados osmais famosos artesãos de Siena, maspintores de fama nacional e internacional.Entre os diversos espetáculos ecompetições do século 16 foi lentamentese afirmando o Pálio em circunferência,aquele que conhecemos hoje. Estese consolida depois de 1555, ano emque termina a guerra de Siena e a cidade,destruída, se fecha em si mesma,amargando o peso da perda da liberdadenos jogos e nas celebrações internas.O verdadeiro motivo que deuprojeção ao Pálio moderno está, provavelmente,num episódio que aconteceudurante a ocupação fiorentina e espanholada cidade. Lá pelo final do século16, uma famosa “Piedade” conservadanum tabernáculo no quarteirãoonde tinha morado Provenzano Salvani,que se dizia ter sido colocada porSanta Catarina três séculos antes, foiultrajada por um soldado espanhol. Talvezbêbado, ele atirou na estátua, acabandomorto pela explosão de seu arcabuz.Era 2 de julho e, para comemoraro milagre da Virgem protetora deSiena contra os ocupantes, os cidadãoscomeçaram a festejar o aniversário, acada ano com mais empenho. Entre asdiversas celebrações, a inserção de umacorrida do Pálio foi natural. Em 1611,foi também erigida a Basílica de Provenzano,que guarda ainda hoje aquiloque resta da imagem sagrada ultrajadaNossa Senhora de Provenzano.É o município de Siena quem organizao Pálio e o gerencia econômica(exceto, naturalmente, no que diz respeitoàs somas originárias de cada quarteirãopara os jóqueis envolvidos ou paraos acordos com outros bairros) e juridicamente(eventuais sanções a jóqueise/ou quarteirões participantes em casode violações ao regulamento): o Pálioé, portanto, auto-financiado pela comunidadede Siena e não prevê (nem aceitaria)algum tipo de patrocínio, como sepode ver nas imagens das “carreiras”nas quais nunca aparecem banners ouapelos publicitários.*27 - INSIEME - Agosto 2008


ATTUALITÀ u ATUALIDADEFo t o Gi s e l ePe r o n Pi c c i n i n iEMERGENZA POMPEIIL GOVERNO ITALIANO INTERVIENEPER SALVARE IL FAMOSO SITOARCHEOLOGICO DAL DEGRADOQuasi oltre duemilaanni dopo dall’eruzionedel Vesuvioche la cancellò, tragicamente,Pompei si trova in emergenza.L’intervento del governoitaliano arriva dopo ledenuncie di grave degradoche minacciavano il famososito archeologico, che ognianno attira 2,6 milioni di turisti.Molte case, negli ultimianni chiuse al pubblico, sonostate riaperte grazie alla prontaazione di un “esecutore”,Renato Profili, ex sindaco diNapoli nominato dal Ministrodella Cultura Sandro Bondi,con un anno di mandato e pienipoteri. Oltre alla ripresa degliscavi, tra le nuove formedi amministrazione c’è quellache coinvolge l’iniziativaprivata, mettendo fine a situazioniche sfruttavano (e offendevano)il turista, comeparcheggiatori abusivi o bagnifatiscenti.Il costo per i prossimi 12mesi di questa riorganizzazionedel sito archeologicopiù famoso del mondo si aggiraintorno ai 40 milioni diEuro, oltre a quanto la cittàincassa dai biglietti di ingresso(l’attuale costo dell’ingressoè di 11,00 Euro) e a quantosarà la quota di partecipazionedell’iniziativa privata.Il primo obiettivo è ravvivareil turismo nella zona che,a causa di problemi esistenti,è crollato del 13 % nell’ultimoanno (anche a causa deiproblemi della spazzatura,che a Napoli ha causato uncrollo nelle presenze del 20%).Patrimonio Mondiale dell’Umanitàe dell’Unesco, le rovinedi Pompei occupano un’areadi 440.000 m² ma i turisti chela visitano pagano caro perla visita dato che quello chepossono vedere è un po’ comela punta dell’iceberg, datoche solo un terzo del sito èstato riportato alla luce e sene può visitare solo un 20%,meno di due ogni dieci case.E ci sono lavori di restauroche vanno avanti da oltre 30anni. Secondo quanto la stampaitaliana scrive, l’amministrazionedel sito è viziata,nullafacente e corrotta e nemmenoriuscirebbe a evitare ifurti di pietre, oggetti, statuetteo altri beni pubblicisenza parlare dei circa 150m² di affreschi e rivestimentiche ogni anno vanno perdutia causa dell’azione deltempo.“Benvenuti a Pompei, lacittà che scompare, è distruttae impallidisce tra incuria eindifferenza”, diceva il Corrieredella Sera in un lungoarticolo in cui si denunciavalo stato di calamità in cui versaval’area archeologica versol’inizio di luglio.La denuncia, dalla qualeè poi partito l’intervento pubblico,cominciava così: “Se:riuscite a evitare le orde deiparcheggiatori abusivi, unoogni due metri. Se: riuscite aAgosto 2008 - INSIEME - 28


ATUALIDADE u ATTUALITÀliberarvi dell’assalto delle guideall’ingresso. Se: riuscite atrovare posto in uno dei treunici bagni disponibili perogni sesso. Se: il vostro sensointuitivo è spiccato per poterintuire dove si trova l’entratadato che non ci sono cartelli.Se tutto ciò non vi hascoraggiato, allora: siate benvenutinegli scavi di Pompei,440.000 m² di antiche vestigiache il mondo intero ci invidia.Patrimonio dell’Umanitàe dell’Unesco. Una dellesette meraviglie del mondo.Meraviglia del passato”.Il titolo era ancora più suggestivo:“aperti due ogni diecipunti di visita, affreschiscomparsi, furti e spazzatura.Così la vecchia Pompei si dissolve.Scompaiono pietre epitture. Scoperte nel museo,chiuso da 30 anni. Capolavoriche diventano invisibili acausa dell’abbandono”.Ma a prescindere tutto ciò,la città che il vulcano Vesuvioha distrutto completamentenel 79 d.C. è consideratauna delle punte di diamantedell’industria turistica italiana– un patrimonio storico eartistico che merita di esserevisto e rivisto. *POMPÉIA SOB ESTADO DEEMERGÊNCIA - GOVERNO ITALIA-NO INTERVÉM PARA SALVAR OCÉLEBRE SITIO ARQUEOLÓGICODA DEGRADAÇÃO - Quase dois milanos depois da erupção do Vesúvioque a destruiu tragicamente, Pompéiaestá sob estado de emergência.A intervenção do governo italianoaconteceu após as denúncias degrave degradação que ameaçava ofamoso sítio arqueológico que a cadaano atrai mais de 2,6 milhões de turistas.Muitas casas, nos últimosanos fechadas ao público, foram reabertas,atendendo à pronta açãodo “interventor” Renato Profili, umex-prefeito de Nápoles, nomeadopelo Ministro da Cultura, Sandro Bondi,com um ano de mandato e plenospoderes. Além da retomada das escavações,entre as “novas formasde administração” anunciadas estáa que envolve a participação da iniciativaprivada, pondo fim a uma estruturaviciada que, dos guardadoresde carro aos restaurantes e banheirosprecários, exploravam (e decepcionavam)os turistas.A “ordem na casa” do site arqueológicomais famoso do mundotem um preço anunciado para ospróximos 12 meses: 40 milhões deeuros, fora tudo quanto a própria “cidademorta” arrecada, (atualmentecobra 11 euros de cada visitante);fora também a participação da iniciativaprivada. A meta imediata éreavivar o turismo na região que, emfunção dos problemas existentes,caiu 13% no último ano (em funçãodos problemas com o lixo, Nápolesregistrou queda ainda maior -20%).Patrimônio da Humanidade e daUnesco, as ruínas de Pompéia seestendem por uma área de 440 milmetros quadrados mas os turistasque ali vão, pagam caro para verapenas a ponta do “iceberg”: um terçodo site nunca foi escavado e, daquiloque foi, nem 20% está abertoao público - menos de duas a cadadez casas. Enquanto isso, existemobras de restauração que se arrastampor mais de trinta anos. Segundodenúncias da imprensa italiana,a administração do site, viciada, acomodadae corrupta, nem mesmo conseguiadeter a contínua ação de rapinade pedras, objetos, estatuetase outros bens públicos, enquanto acada ano eram definitivamente perdidoscerca de 150 metros quadradosde afrescos e revestimentos pelaação do tempo. “Benvindos a Pompéia,a cidade que desaparece, édestruída e empalidece entre a incúriae a indiferença”, dizia o Corrieredella Sera numa extensa matériaem que denunciava o estado calamitosoem que se encontrava o site,no início de julho. A denúncia, quedeu origem à intervenção do governo,começava assim: “Se: você conseguirdriblar a turba dos guardadoresde carro abusivos, um em cadadois metros. Se: você souber livrarsedo assalto dos guias na entrada.Se: você tiver a sorte de conseguirum lugar nos únicos três banheirosdisponíveis para cada sexo. Se: vocêfor dotado de intuição para entendero caminho da entrada que os cartazesnão indicam mais. Se tudo istoainda não o desencorajou, então:seja bem vindo nas escavações dePompéia, 440 mil metros quadradosde antigos vestígios pelo que o globointeiro nos inveja. Patrimônio daHumanidade e da Unesco. Uma dassete maravilhas do mundo. Maravilhaque já era.” O título era aindamais sugestivo: “Abertos dois a cada10 lugares de visitação, afrescos sumidos,furtos e lixo. Assim se esboroaa antiga Pompéia. Desaparecempedras e pinturas. Descobertas nomuseu fechado há trinta anos. Eobras-primas que se tornam invisíveisdevido à incúria”.Apesar de tudo isto, a cidadeque o vulcão Vesúvio destruiu completamenteno ano 79 d.C. é consideradao carro-chefe da indústriaturística italiana - um patrimônio históricoe artístico que merece ser vistoe revisto.*a Nella foto più grande una strada di Pompeinel 2000. A sinistra ed in basso due affreschi inbuone condizioni: Pegaso e Bellerofonte, e Perseoe Andromeda.a Na foto maior, uma rua de Pompéia em 2000. À esquerdae em baixo, dois afrescos em bom estado: Pegaso eBellerofonte, e Perseo e Andromeda.29 - INSIEME - Agosto 2008


ASSOCIAZIONI u ASSOCIAÇÕESa Dopo la formale fondazionedel Circolo Trentino di NereuRamos, una storica foto con ilpresidente Giuliano Sávio Berti (alcentro), davanti alla Chiesa dellaMadonna del Rosario. Il presidenteè circondato dalla direttrice dellaFederazione dei Circoli Trentiniin Brasile e dai presidenti deicircoli vicini. In rappresentanzadell’autorità consolare italiana erapresente il console onorario MoacirBogo (secondo da sinistra versodestra).a Após a fundação formal do CírculoTrentino de Nereu Ramos, uma foto históricacom o presidente Giuliano Sávio Berti (aocentro), diante da Igreja Nossa Senhorado Rosário. Ele está ladeado pela diretoriada Federação dos Círculos Trentinos noBrasil e presidentes de círculos vizinhos.Representando a autoridade consularitaliana estava presente o cônsul honorárioMoacir Bogo (segundo da esquerda paraa direita).NASCE UM NOVO CÍRCULO- Já passa de 60 o número de círculostrentinos no Brasil. O últimofoi fundado no dia 13 de julho, nalocalidade de Nereu Ramos - umdistrito de Jaraguá do Sul-SC. A solenidadeprincipal foi realizada nosalão paroquial da igreja de NossaSenhora do Rosário, fechada temporariamentepara reformas, na seqüênciade missa celebrada em dialetotrentino, com a participação dogrupo “I Cantori di Nereu Ramos”.Seguiu-se almoço, antecedido deoutra breve cerimônia, na chácarada empresa Lunelli Textil. A nova entidadeé presidida por Giuliano SávioBerti que, com os demais diretores,recepcionou o público local e osconvidados. Entre eles, além do cônsulhonorário para o Norte de SantaCatarina, Moacir Bogo, e da presidenteda Federação dos CírculosTrentinos no Brasil, Iracema MoserCani, estavam presidentes de outroscírculos trentinos vizinhos (Jaraguádo Sul, Blumenau, Rio dos Cedros,Rodeio, Ascurra e Florianópolis, alémde Aclíno Feder, presidente da “AssociazioneBellunesi” de Guaramirim.Os trentinos de Nereu Ramossão, em sua maioria, procedentesdos municípios próximos de Rodeio,Ascurra e Rio dos Cedros. Em todoo Brasil, a comunidade descendentede imigrantes trentinos é algo emtorno de 3,5 milhão de pessoas.*Fo t o DePe r o nNASCE UN NUOVO CIRCOLOIl numero dei circoli trentiniin Brasile già supera il numerodi 60. L’ultimo è statofondato il 13 luglio scorso pressoNereu Ramos, nel distretto di Jaraguádo Sul-SC. Il momento solennepiù importante si è tenutonel salone parrocchiale della chiesadella Madonna del Rosario, momentaneamentechiusa per restauri,dopouna messa detta in trentino con lapartecipazione del gruppo “I Cantoridi Nereu Ramos”. C’è poi statoun pranzo preceduto da un’altrapiccola cerimonia nella proprietàdi campagna della LunelliTessuti. La nuova entità è presiedutada Giuliano Sávio Berti che,insieme agli altri direttori, ha ricevutoil pubblico locale e gli invitati.Tra di loro, oltre al consoleonorario per il Nord di Santa CatarinaMoacir Bogo e la presidentessadella Federazione dei CircoliTrentini in Brasile Iracema MoserCani, c’erano i presidenti dialtri circoli trentini vicini (Jaraguádo Sul, Blumenau, Rio dos Cedros,Rodeio, Ascurra e Florianópolis),oltre a Aclíno Feder, presidentedella “Associazione Bellunesi”di Guaramirim. I trentini diNereu Ramos sono, per la maggiorparte, provenienti dai comunivicini di Rodeio, Ascurra e Riodos Cedros. In tutto il Brasile, lacomunità discendente di immigrantitrentini conta circa 3,5 milionidi persone. *Agosto 2008 - INSIEME - 30


SAÚDE u SALUTEALIMENTAZIONE“Quel bel bicchier!"UN BICCHIERE DI VINO COMBATTE L’ATEROSCLEROSIUdine - L'assunzione di uno o massimo due bicchieri di vino obirra al giorno fa bene alla salute. Lo conferma una ricerca congiuntacondotta dai dipartimenti di Scienze degli alimenti e di Scienze e tecnologiechimiche dell'università di Udine e dalla Clinica medica e daldipartimento di Scienze della vita dell'ateneo di Trieste. Lo studio dimostrache l'etanolo è in grado di interferire sulla crescita delle placcheateroscelrotiche nelle arterie, attraverso la riduzione dei livelli plasmaticidella proteina (la metalloproteasi MMP-2) che ne regola la crescita. Cheun moderato consumo alcolico facesse in qualche modo bene alla salute erada tempo a tutti noto. "Tuttavia - dicono i ricercatori coinvolti nel progetto -, lespiegazioni finora date, relative alla capacità antiossidanti delle molecole assunte ingerendoqueste bevande con effetti positivi sul colesterolo, non sono del tutto convincenti".I risultati dell'indagine, che saranno pubblicati sul numero di agosto dellanota rivista di settore "Alcohol", sono duplici. Da una parte descrivono per la primavolta il meccanismo finora sconosciuto di come l'alcol possa prevenire l'aterosclerosi.Dall'altra permettono di concepire una possibile strategia terapeutica nella prevenzionedi questa malattia sociale. L'evidenza del fenomeno si è verificata su cellule isolate, maper la prima volta si ha la certezza che il meccanismo è attivo anche nell'uomo ed è assolutamenteindipendente dall'attività antiossidante delle bevande alcoliche. La ricerca oraconclusa, sostenuta dalla Regione Fvg e dal Commissariato di Governo tramite il FondoTrieste, potrebbe rappresentare l'inizio di un percorso di studi con possibili importantiricadute sulla salute pubblica. Farmaci in grado di ridurre la proteina che regola la crescitadelle placche aterosclerotiche - affermano Nicola Fiotti, Carlo Giansante e GabrieleGrassi dell'ateneo giuliano - potrebbero essere relativamente semplici da ottenere, sicuried efficaci anche in chi non può o non vuole consumare bevande alcoliche". (NoveColonneATG) *ALIMENTAção - AQUELE BO-NITO COPO! - UM COPO DE VINHOCOMBATE A ARTERIOSCLEROSE- Údine - O consumo de um ou, nomáximo, dois copos de vinho ou cervejaao dia faz bem à saúde. Confirmaisso uma pesquisa conjunta supervisionadapelos Departamentosde Ciências dos Alimentos e Ciênciase Tecnologias Químicas da Universidadede Údine e da Clínica Médicae do Departamento de Ciências daVida do Ateneu de Trieste. O estudodemonstra que o etanol tem condiçõesde interferir sobre o desenvolvimentodas placas de arteriosclerosenas artérias, através da reduçãodos níveis de plasma da proteína (a“metalloproteasi” MMP-2) que regulao seu crescimento. Que um moderadoconsumo alcoólico fizesse dequalquer forma bem à saúde é fatoconhecido há muito tempo. “Entretanto- dizem os pesquisadores envolvidosno projeto -, as explicaçõesaté aqui fornecidas, relativamente àcapacidade antioxidante das moléculasem questão com a ingestãodessas bebidas, com efeitos positivossobre o colesterol, não eram completamenteconvincentes”. Os resultadosda pesquisa, que serão publicadosna edição de agosto da conhecidarevista setorial “Alcohol”, sãoduplos. De uma parte, descrevempela primeira vez o mecanismo atéaqui desconhecido sobre como o álcoolpode prevenir a arteriosclerose.De outra parte, possibilitarão conceberuma possível estratégia terapêuticana prevenção dessa doença social.A evidência do fenômeno foi observadasobre células isoladas, maspela primeira vez se tem a certezade que o mecanismo está ativo tambémno homem e é totalmente independenteda atividade antioxidantedas bebidas alcoólicas. A pesquisa,financiada pela Região Friuli VeneziaGiulia e pelo Comissariado de Governoatravés do Fundo Trieste, poderiarepresentar o início de um percursode estudos com possíveis importantesrevelações sobre a saúdepública. Remédios que possibilitema redução da proteína que regula odesenvolvimento das placas de arteriosclerose- afirmam Nicola Fiotti,Carlo Giansante e Gabriele Grassi,do Ateneu giuliano - poderiam ser deobtenção relativamente simples, segurose eficazes também a que nãoqueira ingerir bebidas alcoólicas".(NoveColonne ATG) *31 - INSIEME - Agosto 2008


IL CIBO u ALIMENTAÇÃOALIMENTAZIONE:I popoli mediterraneirinnegano la loro dietaConsigliata dagli esperti, la dieta mediterranea èsempre più ignorata dai popoli che l’hanno inventataRoma - Consigliatadagli esperti perchéoltre a far vivere alungo mantiene snelli ed inbuona salute, la dieta mediterraneavanta seguaci in tuttoil mondo ma è sempre piùignorata dai popoli che l’hannoinventata.Secondo l’economista seniordella Fao Josef Schmidhuber,negli ultimi 45 annila famosa dieta basata sul consumodi frutta fresca e verdura,"è stata a poco a poco abbandonataed è oggi in unostato moribondo" proprio neipaesi in cui ha avuto origine.Con l’accresciuto benessere,le abitudini alimentari dellepopolazione mediterranee -sia della sponda sud che dellasponda nord del mare nostrum- una volta modello peril resto del mondo, si sono ogginotevolmente deteriorate.Queste le conclusioni diuno studio di Schmidhuberpresentato recentemente adun seminario organizzato dalCalifornia Mediterranean Consortiumche raggruppa setteistituzioni accademiche americaneed europee.Le popolazioni mediterraneehanno impiegato il maggiorebenessere per aggiungereuna gran quantità di calorieda prodotti animali e dagrassi, ad una dieta tradizionalmentepovera di proteineanimali. Ed il cibo che mangianooggi è secondo Schmidhuber:"troppo grasso, tropposalato e troppo dolce". In40 anni, dal 1962 al 2002, in15 paesi europei esaminatil’apporto calorico giornalieroè aumentato di circa il 20per cento, passando da 2960kcal a 3340 kcal. Ma in Grecia,Italia, Spagna, Portogallo,Cipro e Malta, che eranopiù poveri dei paesi del nord,l’apporto calorico giornalieroè aumentato del 30 per cento."Un maggiore apporto caloricoed un minore consumoenergetico hanno fatto sì cheall’interno dell’Unione Europeala Grecia sia oggi il paesecon il più alto indice di massacorporea e la maggiore percentualedi persone soprappesoed obese", dice Schmidhuber.Più di metà degli italiani,degli spagnoli e dei portoghesisono in sovrappeso. Allostesso tempo vi è stato ancheun "grande aumento" nell’apportocalorico generale e nelcarico glicemico delle dietedei paesi del Medio Orientee del Nord Africa.Schmidhuber attribuisceil cambio delle abitudini alimentarinon solo all’aumentodei redditi e della condizioneeconomica ma anche a fattoricome il diffondersi dei supermercati,il cambiamentodei sistemi di distribuzione,al fatto che le donne lavoranoed hanno meno tempo percucinare, e che le famigliemangiano fuori più frequentemente,e spesso in ristorantifast-food.Allo stesso tempo il fabbisognocalorico è calato, lagente fa meno moto e si è passatiad uno stile di vita moltopiù sedentario.È positivo comunque, fanotare Schmidhuber, che i popolimediterranei continuanoa consumare ancora frutta everdura ed olio d’oliva. Main generale hanno smesso diseguire la dieta ereditata dailoro antenati, quella dieta chemolti paesi mediterranei vorrebberofosse inclusa nella listadel patrimonio mondialedell’umanità dell’Unesco. (NoveColonneATG) *Agosto 2008 - INSIEME - 32


ALIMENTAÇÃO u IL CIBOFo t o DePe r o nALIMENTAÇÃO - OS POVOSMEDITERRÂNEOS RENEGAMSUA DIETA MEDITERRÂNEA -Recomendada pelos especialistas,a dieta mediterrânea é cadavez mais ignorada pelos povosque a inventaram - Roma - Aconselhadapelos especialistas porque,além de proporcionar vidalonga, nos mantém esbeltos e emboa saúde, a dieta mediterrâneatem seguidores em todo o mundomas é cada vez mais ignoradapelos povos que a inventaram.Segundo o economista sênior daFAO, Josef Schmidhuber, nos últimos45 anos, a famosa dieta baseadano consumo de fruta frescae verdura, “foi sendo pouco apouco abandonada e hoje estáem estado moribundo” exatamentenos países onde se originou.Com o aumento do bem-estar, oshábitos alimentares dos povosmediterrâneos - seja a sul ou anorte do “mare nostrum” - um diamodelo para o resto do mundo -nos dias atuais apresentam-sebastante deteriorados. Estas sãoas conclusões de um estudo deSchmidhuber, apresentado recentementenum seminário organizadopelo consórcio “CaliforniaMediterranean” que agrupa seteinstituições acadêmicas americanase européias. Os povos mediterrâneosusaram o bem-estarpara agregar uma grande quantidadede calorias provenientesde produtos animais e gordurososa uma dieta tradicionalmente pobreem proteínas animais. E o alimentoque ingerem hoje é, segundoSchmidhuber: "gordurosode mais, muito salgado e muitodoce”. Em 40 anos, de 1962 a2002, em 15 países europeus examinados,o aporte diário de caloriasaumento em cerca de 20%,passando de 2960 kcal a 3340kcal. Mas na Grécia, Itália, Espanha,Portugal, Chipre e Malta, queestavam entre os países mais pobresdo Norte, o aporte de caloriasdiárias aumento em 30%. “Ummaior aporte calórico e um menorconsumo energético fizeram comque a Grécia seja hoje, dentro daUnião Européia, o país com omais alto índice de massa corpóreae o maior percentual de pessoascom sobre peso e obesas”,diz Schmidhuber. Mais da metadedos italianos, dos espanhóise dos portugueses estão com sobrepeso. Ao mesmo tempo, alifoi registrado também um “grandeaumento” no aporte calóricoem geral e na carga glicêmica dasdietas entre os países do OrienteMédio e Norte da África. Schmidhuberatribui a mudança nos hábitosalimentares não apenas aoaumento da renda e das condiçõeseconômicas, mas tambéma fatores como a difusão dos supermercados,a alteração nos sistemasde distribuição, ao fato queas mulheres trabalham e têm menortempo para cozinhar, e queas famílias alimentam-se fora commaior freqüência, e geralmenteem restaurantes “fast-food”. Aomesmo tempo, a necessidade calóricadiminuiu, as pessoas movimentam-semenos e passou-sea um estilo de vida muito maissedentário. É positivo, entretanto,observa Schmidhuber, o fato queos povos mediterrâneos continuama consumir ainda frutas, verdurase óleo de oliva. Mas no geraldeixaram de seguir a dieta herdadade seus antepassados, aqueladieta que muitos países mediterrâneosgostaria que fosse inscritana lista do patrimônio mundialda humanidade da Unesco.(NoveColonneATG) *a Il consumo di frutta frescae olio di oliva è grande tra ipopoli del Mediterraneo. Ma,secondo ricerche realizzate nelcorso di questi ultimi 40 anni,le vecchie abitudini alimentarisono cambiate a vantaggio dicibi più rapidi da preparare cheperò stanno causando l’aumentodella massa corporea e obesitàanche tra i popoli dell’area della“Dieta Mediterranea”. Colpadi una vita sedentaria e delconsumo di grassi e zuccheri, trale altre cose.a O consumo de frutasfrescas e óleo de olivaainda é grande entre ospovos mediterrâneos. Mas,segundo pesquisas realizadasao longo dos últimos 40anos, os velhos hábitosalimentares foram sendopaulatinamente abandonadose substituídos por “facilidades”alimentares que tornaramos povos da área da DietaMediterrânea” com excessode massa corpórea e elevadaobesidade. Culpa de uma vidasedentária, com o consumode gorduras e açucares, entreoutras causas.del costo dellavita degli italiani, cheL’aumentoattanaglia la quotidianitàdella penisola, oltre a contaminarela politica e gli altrisettori della società, è indicatodalla CIA – Confederazione Italianadegli Agricoltori, come unadelle cause dell’abbandono delladieta mediterranea. E il piùattaccato di tutti è proprio il pane,che è in media aumentato di treEuro al mese per ogni italiano.POLEMICA IN ITALIA: DILEGGIATO IL PANEPOLÊMICA NA ITÁLIA: O PRE-ÇO DO PÃO COMO VILÃO - Aalta no custo de vida dos italianos,prato do dia na Península, alémde contaminar a política e os demaissetores da sociedade, estásendo apontada pela CIA - ConfederaçãoItaliana dos Agricultores,como uma das causas doabandono da dieta mediterrânea.E o vilão maior dessa história passoua ser o pão, que subiu emmédia três euros por mês paracada italiano. Mas o presidenteda Fipa - Federação Italiana dePanificadores, Luca Vecchiato,contesta publicamente a CIA eaponta outros motivos: custo daMa il presidente della FIPA –Federazione Italiana dei Panificatori,Luca Vecchiato, contestapubblicamente la CIA ed indicaaltri motivi: costo della manodopera,dell’energia e dellafarina. “Per quanto ci riguarda,dice, abbiamo tutta la volontàdi contenere l’aumento dei prezzi”.Secondo lui solo un’azionecongiunta di tutti potrà garantirela qualità dei prodotti per latutela del patrimonio della dietamediterranea nei paesi industrializzati,sulla quale l’allarmeè già stato lanciato da parecchianni e da diversi fronti”.mão de obra, da energia e da...farinha. “De nossa parte - diz ele- temos toda a vontade de contera alta de preços”. Para ele, somenteuma ação conjunta de todospoderá garantir a qualidadedos produtos para a tutela do patrimônioda dieta mediterrânea nospaíses industrializados, sobre oqual há anos são lançados alarmesem diversas frentes”. *33 - INSIEME - Agosto 2008


ATTUALITÀ u ATUALIDADESUn cittadino italobrasilianomi hafatto i complimentiper il discorso alla Cameradei Deputati sulla LeggeFinanziaria proposta dal GovernoItaliano; mi ha, al tempostesso, domandato: “comeè possibile raddrizzare i contipubblici senza ridurre lespese dei Ministeri?”. Ha ragione,e nel mio discorso (cheriportiamo in queste paginesoltanto in sintesi ridotta) dicochiaramente che a scandalizzarminon sono i “tagli” inse’ (“governare vuole direscegliere e a volte anche adottaremisure impopolari”) mala loro “illogicità’” e – soprattutto– il fatto che tali taglinon riducono gli sprechidell’amministrazione pubblicae non consentono all’Italiadi ripartire, perché penalizzanoproprio i settori strategicinecessari allo sviluppodella crescita del Paese.Tra questi settori, oltrealla Scuola, all’Universitàed alla Ricerca, io inseriscosenza tentennamenti la politicaestera italiana, dellaquale l’attenzione privilegiataverso le comunità degliitaliani nel mondo, Brasilee Sudamerica in testa,sono una propaggine essenziale.PANORAMA• d i / p o r Fa b i o Po r t a *Quando ho fornito al Parlamentoi dati sulla presenzadella comunità in Brasilel’ho fatto citando contestualmentele dimensioni geopolitichee geoeconomichedel Brasile, ricordando chetra pochi anni proprio il Brasileci sostituirà all’internodell’elite delle sette potenzeeconomicamente più ricchementre la nostra “piccola”Italia sarà inevitabilmenterelegata ad un ruolominore a quello esercitatoattualmente, perlomeno dalpunto di vista economico.Semplici ragionamenticome questo dovrebbero apriregli occhi ai nostri governanti,facendoli uscire da unalettura spesso sbagliata e riduttivadel peso dei nostriconnazionali all’estero e deiloro discendenti, soprattuttoin Paesi (come il Brasile)strategicamente importantiper l’internazionalizzazionedell’Italia e del suo sistema.*Fabio Porta è sociologoe Deputato Eletto al ParlamentoItaliano - PartitoDemocratico - CircoscrizioneElettorale all’Estero -America Meridionale (e-mail) *ATTIVITÀPARLAMENTARERENDIParla• PROPOSTE DI LEGGE• Presentata, insieme ai colleghiNarducci, Fedi, Garavini,Merlo e Bucchino, una propostadi legge sulla formazionelinguistica e culturale a favoredei cittadini italiani e discendentiall’estero, nonché per lapromozione e la diffusione dellalingua italiana nel mondo (riformadelle istituzioni scolasticheitaliane all’estero).• InteRVENTI • Il 9 lugliopartecipa, nella qualità diVice Presidente, alla prima riunionedel Comitato Permanentedella Camera dei Deputatiper gli Italiani all’estero,esprimendo la preoccupazioneper il calo di attenzionegenerale sulle problematichedegli italiani nel mondo, criticandola debolezza della taskforce per risolvere il problemadelle domande di cittadinanzae auspicando una convenzionecon gli istituti di patronato.• Il 16 luglio intervienenel corso del dibattitosulla manovra finanziaria delgoverno italiano per gli anni2009-2011, denunciando lagravità e le ricadute negativedei “tagli” alla politica esteraitaliana e ai programmi pergli italiani nel mondo, indicandonella cooperazione positivacon il Brasilee gli italobrasilianiunadelle possibili“chiavi” per usciredalla crisi. •Interviene al ComitatoPermanentesui DirittiUmani della Camera dei Deputati,soffermandosi in particolaresul problema delle migliaiadi italiani detenuti all’esterooppure ostaggi di organizzazionistraniere; viene incaricatodal Presidente di essereil relatore su questi teminelle prossime riunioni delComitato.• ORDINI DEL GIORNO•Il 22 luglio presenta in Assembleaun Ordine del Giorno(primo firmatario, seguitodai deputati Fedi, Narducci,Bucchino, Garavini) sulla riorganizzazionedella rete diplomatico-consolareitaliananel mondo, che impegna ilGoverno a monitorare l’impattodella riduzione dei fondiannunciata e a garantirestandard qualitativi e di serviziminimi e adeguati.• Presentainsieme ai deputati delPD eletti all’estero altri tre Ordinidel Giorno sull’estensionedelle detrazioni fiscali Ir-PANORAMA - Um cidadãoítalo-brasileiro cumprimentou-mepelo meu pronunciamentona Câmara dosDeputados sobre o projetode lei orçamentária apresentadopelo Governo Italiano;ao mesmo tempo, perguntoume:“como é possível organizaras contas públicas semreduzir as despesas dos Ministérios?”.Tem razão. E, nomeu discurso (que publicamosnessas páginas apenasem resumo), digo claramenteque o que me escandalizanão são os “cortes” em si,(“governar quer dizer fazerescolhas e, às vezes, tambémadotar medidas impopulares”),mas a sua “faltade lógica” e - sobretudo - ofato de que tais cortes nãoreduzem os gastos da administraçãopública e não permitemà Itália tomar impulso,porque penalizam exatamenteos setores estratégicosnecessários ao maior crescimentodo País.Entre esses setores, alémda Escola, da Universidadee da Pesquisa, eu acrescento,sem pestanejar, a políticaexterna italiana, dentro da quala atenção privilegiada voltadaàs comunidades dos italianosno mundo, Brasil e Américadi FabioAgosto 2008 - INSIEME - 34


CONTOmentarePortaAGENDApef per i residenti all’estero,sulla necessità di una sanatoriaper gli indebiti Inps dei nostriconnazionali all’estero esulle modalità di presenzadell’esercito nelle città italianea seguito del decreto-sicurezzavoluto dal governo.• Interrogazioni •Presenta una interrogazioneal Ministero delle Finanzesull’estensione della possibilitàdi presentare il mod. 730do Sul principalmente, constituium capítulo essencial.Quando forneci ao Parlamentoos dados sobre a presençada comunidade no Brasil,o fiz citando contextualmenteas dimensões geopolíticase geoeconômicas doBrasil, lembrando que, dentrode poucos anos, exatamenteo Brasil haverá de nos substituirdentro da elite das setepotências econômicas maisricas, enquanto a nossa “pequena”Itália será, inevitavelmente,relegada a um papelmenor daquele atualmenteexercido, pelo menos do pontode vista econômico.35 - INSIEME - Agosto 2008a Roma, 1luglio: Relatoreal Convegno“Migranticome noi”,organizzato daiparlamentaridel PD elettiall’estero;a San Paolo,3-4 luglio:Visita del Sottosegretario agliEsteri Sen. Mantica; incontrocon Comites, Associazioni eScuola Italiana “E. Montale”;a Napoli, 7 luglio: Firmadel Protocollo tra lo Stato diSanta Catarina e la RegioneCampania e Convegno organizzatodall’Università “FedericoII”;a Roma, 8 luglio: Interventoal Seminario “Il sonno dellaragione genera i mostri”, organizzatoalla Provincia di Romasul tema dei nomadi e della immigrazioneclandestina;a Lima (Peru), 11 luglio:Relatore al Seminario organizzatoin omaggio ai giudici italianiFalcone, Borsellino e Giustipresso la Camera dei Deputati.a Roma, 16-17 luglio: Incontricon studenti italo-americanipartecipanti al Masterdell’Università Pontificia SanTommaso d’Aquino di Romae con una delegazione del LiceoCristoforo Colombo di BuenosAires;a Roma, 18 luglio: Seminariodi studi conclusivo del Masterin Emigrazione-Immigrazionedell’Università degli Studidi Roma “La Sapienza”.per la dichiarazione dei redditiai dipendenti delle amministrazioniitaliane in servizioall’estero (Es: contrattistiMAE);• Presenta una interrogazioneai Ministeri dellaFunzione Pubblica, Istruzione,Università ed Esteri sullanecessità di rinnovare il contrattodel comparto scuola, pergarantire l’avvio della trattativaper il personale italianoinsegnante all’estero. *Raciocínios simples comoesse deveriam abrir os olhosde nossos governantes, fazendo-ossair de uma leiturafreqüentemente errada e quediminui o peso de nossos concidadãosno exterior e de seusdescendentes, sobretudo empaíses (como o Brasil) estrategicamenteimportantes paraa internacionalização da Itáliae de seu sistema.*Fabio Porta é sociólogo eDeputado Eleito para o ParlamentoItaliano - Partido Democrático- Circunscrição Eleitoraldo Exterior - América do Sul (email) *ATUALIDADES u ATTUALITÀDOCUMENTISintesi del discorso pronunciato il 16 luglio in AssembleaGenerale nel corso della Discussione sulla Manovra Finanziariadel Governo Italiano per gli anni 2009-2011.Signor Presidente, OnorevoliColleghi: Nel decreto legge oggiall’esame della Camera si individuanoin maniera chiara gli indirizzidi politica economica delGoverno Berlusconi; in manierachiara ma allo stesso tempo confusa,se consideriamo i “tagli”dissennati e scriteriati in esso contenuti.Sono convinto che tanti italiani,in Italia e all’estero, hannovotato per la coalizione guidatadall’attuale Presidente del Consiglioconvinti – o speranzosi – checon le sue grandi capacità di managere di imprenditore quest’ultimoriuscisse – come recitava ilsuo slogan – a “rialzare l’Italia”.Una lettura attenta del decretoin discussione ci dice esattamenteil contrario: l’Italia, con questiprovvedimenti, rischia di addormentarsi,se non di entrare in unostato di coma profondo.Il Presidente del Consiglio Berlusconi,nel corso della scorsa campagnaelettorale, ha inviato una letteraagli oltre 4 milioni di elettoriitaliani sparsi in tutto il mondo; nellamissiva prometteva un grandeimpegno per rilanciare la presenzaitaliana sulla scena internazionale,soprattutto per garantire allenostre comunità residenti all’esteroadeguate politiche e specificiprogrammi di intervento.Bene. Basta osservare i taglidraconiani che la manovra finanziariache ci viene presentata dalGoverno riserva al Ministero degliAffari Esteri per rendersi contoche quelle parole erano, ancorauna volta, puro marketing elettorale,anzi pura demagogia nazionalpopolare.32 milioni di euro in meno peril 2008, 50 in meno per il 2009,addirittura 100 per il 2010 !Questi tagli colpiscono al cuore,forse in maniera irrecuperabile,la nostra già precaria rete diplomatico-consolareall’estero oltrea mortificare, penalizzandole,le nostre comunità che tanto hannodato (e mi riferisco alle rimesse,ancora rilevanti, dei nostri connazionaliall’estero) ma che tanto– lo sottolineo con forza – possonocontinuare a dare.Porto qui ad esempio la comunitàdegli italiani che, come il sottoscritto,risiedono in Brasile, unPaese continentale dove vivonooltre 200 milioni di persone.Ebbene, in Brasile vivono oggicirca 300mila nostri connazionali,mentre 100 volte di più (30 milioni)sono i brasiliani di origineitaliana; nel 2020 (e cito il “Rapporto2020” sulle scelte di politicaestera redatto dal Mae lo scorsoanno a cura di un gruppo di lavorodel quale oltre all’allora MinistroD’Alema faceva parte l’attualeMinistro Frattini) il Brasilesarà la quinta o sesta potenza mondiale,mentre noi forse saremo ladecima o l’undicesima.Dati come questo dovrebberospingerci a riflettere, e in particolaread investire in questo potenzialeenorme di rapporti, di cultura,di scambi economici e commerciali,sulla linea di quanto stavafacendo il Governo Prodi ed ilsuo Ministro degli Esteri D’Alema.Adesso, a quanto pare, si metteil freno a mano su questa direzionedi marcia, anzi si fa una verae propria marcia indietro, ancherispetto ai risultati ottenuti sullafinanziaria del 2007.Senza dire poi che ai 182 milionidi tagli per i prossimi tre annisi deve aggiungere – per il solo2008 – il congelamento del fondodi accantonamento che prevedevaper il Ministero degli Esteri un ammontaredi 80 milioni di euro, giàridotti ad 8 dal Consiglio dei Ministrie – dalle ultime informazioniin nostro possesso – destinateaddirittura ad azzerarsi.O ancora, l’eliminazione, peri nostri Consolati, della possibilitàdi attingere al fondo ricavatodal 40% delle tasse e imposte raccoltelocalmente, spesso vitale perl’espletamento di semplici funzioniamministrative.Concludendo: non si rialza cosìl’Italia, così la si può solo azzoppare,in maniera dura e forse irrimediabile!*


FAMIGLIA u VIDA EM FAMÍLIAaVerônica e Fioravante Peron,durante la Messa. Nella foto in basso,la coppia tra figli, generi, nuore,nipoti e pronipoti.a Verônica e Fioravante Peron, durante a missaem ação de graças. Na foto de baixo, o casalentre filhos, genros, noras, netos e bisnetos.60 ANOS DE VIDA COMUM - FIORA-VANTE E VERÔNICA FESTEJAM BODAS DEDIAMANTE COM FAMÍLIA E AMIGOS - Todaa comunidade da pequena Pinhalzinho, no municípiode Mirim Doce-SC, fez pausa no dia 26de julho para comemorar com Fioravante e VerônicaPeron os 60 anos de matrimônio do casal,juntamente com seus doze filhos (todospresentes), genros, noras, netos e bisnetos.Foi uma festa cheia de emoções e muitas lembranças,para a qual acorreram ainda parentesque residem nas vizinhanças e fora do lugar,em outros municípios de Santa Catarina, doParaná, São Paulo, Mato Grosso e inclusivedo Paraguai. Durante a missa em ação de graças,que precedeu o almoço, foi lida uma mensagemenviada de Verona-Itália por LucianoPeron e família, juntamente com a bênção papalespecialmente encomendada para a ocasião.Fioravante é o terceiro filho mais novo deMosè Peron, imigrante italiano que veio parao Brasil ainda pequeno, proveniente de CastelfrancoVeneto, Província de Treviso, radicando-seinicialmente na Colônia Órleans, Sulde SC, assim como a família de Verônica. Namesma oportunidade, Fioravante foi homenageadopelos 25 anos de serviços prestados àcomunidade na condição de Ministro da Eucaristia.O momento mais emocionante da comemoraçãofoi no Ofertório, quando os filhos (seishomens e seis mulheres) entraram na igrejaem fila levando, cada um, uma rosa brancapara depositá-la num vaso segurado pelo casale depois, em círculo, deram-se as mãos num“obrigado a Deus pela vida”. *Fo t o s Ca r l o e Am a n d a Pe r o n60 ANNI DI VITA IN COMUNEFIORAVANTE E VERÔNICA FESTEGGIANO LENOZZE DI DIAMANTE CON LA LORO FAMIGLIA E AMICIIl 26 di luglio tutta la comunitàdella piccola Pinhalzinho,nel comune di MirimDoce-SC, si è fermata perfesteggiare l’anniversario dei 60anni di matrimonio di Fioravantee Verônica Peron, presenti anchei loro 12 figli oltre a generi,nuore, nipoti e pronipoti. È statauna festa ricca di emozioni e ricordi,con parenti giunti dai paesivicini ma anche da altri Staticome Santa Catarina, Paraná, SanPaolo, Mato Grosso e persino dalParaguai. Nella Messa che ha precedutoil pranzo è stato letto unmessaggio inviato da Verona (Italia)da Luciano Peron e famiglia,accompagnato dalla benedizionepapale chiesta per l’occasione.Fioravante è il terzultimo figliodi Mosè Peron, immigranteitaliano venuto in Brasile da piccolo,originario di CastelfrancoVeneto (Treviso) e installatosi inizialmentenella Colonia Órleans,Sud di SC, così come la famigliadi Verônica. Nell’occasione, Fioravanteè stato festeggiato per isuoi 25 anni di servizio prestatoalla comunità come Ministro dellaComunione. Il momento piùemozionante della commemorazioneè stato l’Offertorio quandoi suoi figli (6 maschi e 6 femmine)sono entrati in chiesa portando,ognuno, una rosa bianca permetterla in un vaso tenuto dallacoppia e poi, in circolo, si sonostretti le mani in un “Grazie Dioper la vita”. *Agosto 2008 - INSIEME - 36


Foto DePeronu ZANCHETTADiminutivo caracterizadopelo seu sufixo final emetta. É difundido commédia freqüência na Itálianorte-oriental (Vêneto,Friuli, Venezia Giulia).Tem na sua base antigosapelidos (Zanka, Zanketa eZankinus), que sãodocumentados desde oséculo XIII (1200) tambémna Emília, Toscana eSardegna) formados comevidentes motivaçõessemânticas de vozesregionais diferentes,cruzando-se muitas vezesumas com as outras, e porisso não mais distinguíveis.A mais comum é zanca,voz regional muito antiga,que tem o significado deperna. No Vêneto, noentanto, zanca era usadapara definir um objetodobrado e torto e, por isso,no sentido figurado: aqueleque tem as pernas tortas,ou uma pessoa torta. Umoutro uso do termoZancheta, sempre noVêneto, era para definiruma pessoa canhota.Fo t o DePe r o nORIGINE DELCOG NOMEITALIANOu CARUSOSobrenome com grandedifusão na Itália do Sul,peninsular e insular. É oprimeiro sobrenome em ordemde freqüência nas cidades deNápoles, Cosenza, ReggioCalábria, Messina, Catânia ePalermo. É a forma desobrenome que se origina deCaruso, formado através deum originário apelido ou nomede atividade, do substantivoregional meridional caruso oucarusu, com o significado demoço, rapaz ajudante,destinado, principalmente naSicília aos rapazes quetrabalhavam nos setoresagrícolas, pastoris, ou nasminas de enxofre.di/por Edoardo Coenu BERTOLDISobrenome difundido nonorte, mas freqüenteapenas no Vêneto eprincipalmente na área deTrento. Tem na sua base onome de origem germânicaBertoldo ou Bertaldo, quese afirmou na Itália entre osséculos XI e XII (1000 e1100). O nome de tradiçãogermânica, mesmo se jáusado pelos Longobardosnos séculos VI e VII (500 e600) é documentado nasformas já latinizadas deBertoaldus, Bertoldus eBertaldus, formadas porbertha=resplendente,ilustre, famoso, ewaldaz=poderoso, chefe,com o significadi-o originalde: chefe ilustre epoderoso. Quanto ao seufinal em i, a explicação é amesma dada ao sobrenomeAntoni.A publicação do significado dossobrenomes atende a ordem de chegadada solicitação de nossos leitores.u MASSAFRODifundido em toda a Itália,tem na sua base o nome deatividade, e, em seguidaapelido (em 1039 em FarfaSabina; Guido, quisupernomen massarus vocor- Guido cujo apelido éMassaro). Na Sicília é título derespeito, mas Massaro tevevários significados nas váriasépocas e regiões; no Nortemassro era o colono, omeeiro, enquanto no Centrosul:administrador, feitor defazendas, de empresaagrícolas ou de criação degado.37 - INSIEME - Agosto 2008LEIA, ASSINE E DIVULGUEAssinaturas (abbonamenti) on-line: www.insieme.com.brINSIEMEA REVISTA ITALIANA DAQUIwww.insieme.com.br


PUBBLICITÀ u INFORMAÇÃO INSTITUCIONAL - WWW.UIL.ORG.BRTra le priorità del nuovoGoverno, le primeiniziative messein atto sono quelle relativealla immigrazione introducendosostanzialmente, edesclusivamente, misure di repressionenei confronti dellaimmigrazione ed introducendostrumenti di controllo deicittadini stranieri che la stessaUnione Europea ha condannatocome forme di discriminazionerazziale.Quello che stupisce e chepreoccupa è la sostanzialeindifferenza, se non la totaleadesione di gran partedell’opinione pubblica a questeforme d’intolleranza, formeche sono estranee allacultura ed alla tradizionedell’Italia che è sempre statoun paese aperto agli scambiculturali ed economici nelcorso della sua storia e cheha vissuto i suoi momenti dimaggiore splendore quandomaggiori sono state questeaperture, basta ricordare peresempio nel passato la Veneziadei Dogi.La nostra storia più recenteci ha insegnato poi comel’emigrazione sia spesso unanecessità dolorosa per chi lasubisce, affrontando pericolifatica e spesso umiliazioniper sfuggire alla povertà,ed al tempo stesso una opportunitàper il paese di origine, consentendogli di risolverei problemi legati aiFo t o Ro g e r i oBr i s s iIl paradosso italianodella immigrazione• d i Gu i d o Mo r e t t i*cicli di depressione della economia.Immaginiamo come sarebbestata la storia italianase dalla Unità al cosiddetto“boom economico” degli anni’60 all’Italia fosse stata negatal’opportunità della emigrazione;come avrebbe nutrito,assistito ed educato milionidi connazionali che hannoscelto di emigrare? Comeavrebbe potuto affrontare inquesti cento anni due guerre,le carestie ed i conflitti socialiche ne sono derivati se tantiitaliani non avessero coraggiosamentescelto di costruirealtrove una propria vita?Solo un Paese che haperso la memoria può dimenticarequanto sia forteil legame che unisce la nostrastoria alla emigrazione,il debito di riconoscenzache l’ Italia deve averenei confronti di chi allorafu costretto a scegliere questavia e dunque il rispettoche oggi deve portare versochi vede nell´Italia unapossibilità di migliorare lapropria vita e quella dei proprifamigliari cercando lestesse opportunità e subendole stesse privazioni ditanti nostri connazionali nelrecente passato.* Guido Moretti è presidentedel Patronato ITAL-UIL in Brasile . *ACCORDO FORÇAROMA, 17 OTIn data 17 ottobre 2006 si è svolto a Romapresso la sede della UILTA nazionale unincontro tra la delegazione della Confederazionenazionale del sindacato dei tessili di SanPaolo ed Osasco di Força Sindical, rappresentatadal Presidente Eunice Cabral e la Unione Nazionaledei Tessili UILTA rappresentata dal SegretarioGenerale Pasquale Rossetti. Erano inoltrepresenti alla riunione il Dipartimento InternazionaleUIL, Progetto Sud e le Unioni Regionalidi Lazio e Campania.Scopo principale dell’evento quello di dar seguitoalle intese intercorse il 28 giugno 2006 trala UIL e Força Sindical al fine di rilanciare i rapportidi collaborazione da tempo esistenti tra ilSindacato Italiano e quello Brasiliano, con iniziativeindirizzate in particolare alle categorie deitessili. Infatti grazie anche all’iniziativa del Sindacatodei Tessili Brasiliano si sta dando vita inquel Paese ad un modello confederale di rappresentanzasindacale ed uno Contrattuale Nazionaleche presenta profonde analogie con l’esperienzaitaliana.Nel corso dell’incontro si sono riscontrate sostanzialiidentità di vedute su alcuni problemi qualiquelli relativi al “dumping” economico e socia-Confederação Nacional dos Trabalhadores nasIndústrias do Setor Têxtil, Vestuário, Couro,Calçados e Afins CONACCOVEST/BRASILEunice Cabral, PresidenteNovembro Dezembro Janeiro Julho - Novembre Dicembre - Gennaio - Agosto Luglio 2008 2006 2005 - INSIEME - 38


INFORMAÇÃO INSTITUCIONAL - WWW.UIL.ORG.BR u PUBBLICITÀSINDICAL E UILTATOBRE 2006le, prodotto da alcuni Paesi, in particolare la Cina,sui mercati sia Italiani che Brasiliani, il che haportato alla perdita di centinaia di migliaia di postidi lavoro. Un altro dei temi affrontati è quellorelativo al cosiddetto “lavoro decente”, intesocome lotta al lavoro nero ed allo sfruttamento minorile.Su tutti questi temi si è convenuto di intensificarelo scambio di esperienze impegnandosi reciprocamentea portare avanti iniziative comunianche a livello internazionale nelle sedi di discussionedel Sindacato europeo e mondiale.Si è convenuto inoltre di mettere reciprocamentea disposizione le capacità e conoscenzeprofessionali per dar vita a corsi di formazione,sia sul piano professionale sia in quello sindacale,rivolti ad operatori del settore, in particolaredonne e giovani; questo al fine di accrescereil potere di aggregazione e di intervento delsindacato, specie in questo momento di profondatrasformazione, cogliendone tutte le opportunità.A tal fine, tra le varie iniziative ipotizzate, si èdeciso di promuovere un evento seminariale congiuntoda realizzarsi nel mese di Aprile 2007 inSan Paolo del Brasile.UILTA-UIL - Unione Italiana LavoratoriTessile, Abbigliamento e CalzaturieriPasquale Rossetti, Segretario GeneraleCaríssimas, caríssimosFo t o Ro g e r i oBr i s s i• p o r Plínio G. A. Sa r t i*Estimulado por BrunoBruni, Presidente do“Progetto Sud “, entidadede Cooperação Internacionalda UIL-Unione ItalianaDel Lavoro, a ConfederaçãoNacional dos Trabalhadoresnas Indústrias do Setor Têxtil,Vestuário, Couro, Calçadose Afins - Conaccovest, presididapor Eunice Cabral, assinouem Roma, no dia 17 deOutubro de 2006, um convêniocom a “Unione Italiana LavoratoriTessili, Abbigliamentoe Calzaturieri” - Uilta, representadapelo seu Presidente, PasqualeRossetti .Desse intercâmbio foi construídoum Projeto de FormaçãoProfissional de alto nível,o “Autocad na Moda e no Design”para o setor têxtil e deconfecções no interior do Estadode São Paulo, agora aprovadopelo Ministério do Trabalhoe da Previdência SocialItaliano.Nossos descendentes deitalianos de Sumaré, SantaBárbara d´Oeste, Nova Odessa,Hortolândia e Americanaterão a oportunidade de seinscrever como candidatos àsvagas desse importante cursode Atualização (“aggiornamento”).O projeto, com a parceriado Centro Integrado deEducação Didagroup, da Itáliae Didaciebe, do Brasil, évoltado a garantir aos trabalhadores“oriundi” as mesmaspossibilidades de acesso àFormação Profissional Especializada,reservado aos trabalhadoresitalianos na própriaItália.A valorização profissionalpode e deve representar nãosó um instrumento de reforçoao conhecimento e a conseqüentecolocação no mercadode trabalho, mas, sobretudo,um reforço da imagem daItália no Brasil. É a confirmaçãoe a consolidação da criatividadee empreendedorismodos italianos, sobretudo enfocandoo setor do Design: aoportunidade do uso do Cad(“Computer Aided Design”)que trouxe uma inovação aosistema de trabalho para aprojeção e a modelagem.Temos a sensação de trabalharcom os modelos reais,com todas as vantagens douso do computador: velocidade,segurança, versatilidade,capacidade de arquivar e deorganizar. No design da Moda,o Autocad transforma a idéiaem desenho, através de umaprecisa metodologia que apresentaa figura humana estilizada,utilizando várias técnicasda informática e do setorgráfico.Isso proporcionará o aperfeiçoamentodos trabalhadoresnas empresas do setor têxtile de confecção, fazendoemergir os dons de criatividade,eficiência, autonomia e organizaçãodo trabalho, contribuindopara a otimização eatingindo os objetivos empresariais.* Plínio G. A. Sarti é Presidenteda UIM Brasil .*39 - INSIEME - Agosto 2008

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