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Resoconto della seduta consiliare del 18 dicembre 2012

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[PRESIDENTE PIGNATELLI]Procediamo con il punto n. 1 all' ordine <strong>del</strong> giorno, avente adoggetto: "Interpellanza presentata dalle consigliere comunali BorghiAriella e Ciocca Daniela relativa alla richiesta di inoltro via mail <strong><strong>del</strong>la</strong>comunicazione di iniziative pubbliche".Le interpellanti hanno depositato il seguente atto ispettivo in data28.11.12 al Protocollo <strong>del</strong> Comune: "Con le due note allegate, una <strong>del</strong> 30aprile a firma <strong>del</strong> Capogruppo ABS e l' altra <strong>del</strong> 7 novembre a firma <strong><strong>del</strong>la</strong>Capogruppo PD, è stata inoltrata al signor Sindaco la richiesta di ricevereper via informatica le informazioni riguardanti le iniziative e lemanifestazioni pubbliche che si organizzano in città e che pervengono alui o alla sua Segreteria. In tali note sono precisate anche le ragioni: 1)le comunicazioni a mezzo stampa o nelle bacheche, peraltro non sempreci sono e non sono sempre in evidenza, possono sfuggire all' attenzione ecomunque poco si prestano alla registrazione in agenda; 2) ricevereinformazioni tramite posta elettronica consente di girareimmediatamente l' informazione alle persone che si sanno interessate;3) una completa informazione ai Consiglieri circa le iniziative, gli eventi ele inaugurazioni che si tengono in città facilitano, di fatto, l' esercizio <strong>del</strong>loro ruolo di rappresentanza dei cittadini.Il Sindaco non ha mai risposto a tali note (una via mail, una protocollata)e quindi ci si vede costretti a formalizzare la questione attraverso lapresente interpellanza, nella quale si chiede perché, di fatto, il Sindacocontinui la prassi di non informare direttamente e stabilmente i Gruppisottoscritti circa le iniziative pubbliche <strong><strong>del</strong>la</strong> città; pervengonosolitamente inviti per manifestazioni <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia e di altri Comuni, dipartiti politici, <strong>del</strong>l' ANCI e degli Uffici interni, solo quelli <strong>del</strong>l'Assessorato alla Cultura e Istruzione. Se condivide o non condivide l'idea che faccia parte <strong>del</strong> ruolo istituzionale dei Consiglieri essereinformati e informare, a loro volta, circa importanti manifestazioni,inaugurazioni, proposte di associazioni, gruppi, Enti, società che operanoa Treviglio e che <strong><strong>del</strong>la</strong> collaborazione dei membri <strong>del</strong> Consiglio comunalepossono ricevere sostegno, contributi, proposte di sviluppo <strong>del</strong>le loroiniziative. Se intende assumere l' impegno di estendere per viainformatica a tutti i Consiglieri comunali, sia di maggioranza, sia diminoranza, ogni comunicazione che riguardi iniziative pubbliche in città oche riguardano la vita amministrativa <strong><strong>del</strong>la</strong> città e <strong>del</strong> suo territorio.Le sottoscritte Consigliere chiedono che la presente interpellanza vengaiscritta all' ordine <strong>del</strong> giorno <strong>del</strong> prossimo Consiglio comunale".La parola al Sindaco.[SINDACO PEZZONI]Grazie, Presidente. L' interpellanza ha il numero di protocollo 58752, è<strong>del</strong> 28 di novembre. Nella stessa data, protocollo 58603, quindi prima,avevo risposto alla consigliera Borghi dicendo: "mi risulta che gli Ufficiprovvedano, di norma, ad inoltrare a tutti i Consiglieri e agli Assessori le


entro i tempi previsti dal Regolamento, <strong>del</strong>l' impossibilità a risponderee/o dei tempi necessari ad acquisire atti e informazioni; fornisca, cioè,quel quadro di riferimento informativo che costituisce la più importantebase di un rapporto di collaborazione costruttivo. Qualche Ufficio lo fagià, e lo ringraziamo, ma riteniamo che, perché tale comportamentodiventi la norma e non più l' eccezione, sia necessario un intervento sulpiano amministrativo che stabilisca una procedura vincolante per tutti.Si chiede che la presente interpellanza sia iscritta all' ordine <strong>del</strong> giorno<strong>del</strong> prossimo Consiglio comunale".La parola al Sindaco.[SINDACO PEZZONI]Grazie, Presidente. Dal termine <strong>del</strong>lo scorso anno il Protocollo èaccessibile direttamente a ciascun Consigliere in modalità informatica:stiamo garantendo il diritto d' accesso alla documentazione che provieneall' Ente o che viene prodotta da questa Amministrazione.Il 30 ottobre scorso, in questa sede, con la nota protocollo 53587, hoevidenziato quali possono essere i limiti connessi all' utilizzo <strong>del</strong>leinformazioni ricavabili dal Protocollo. Erano relativi alle richieste diinformazione <strong><strong>del</strong>la</strong> consigliere Ciocca sulla disponibilità o meno <strong>del</strong>verbale che la ASL aveva elevato nei confronti <strong><strong>del</strong>la</strong> società che gestiscel' impianto natatorio.Io richiamo ai principi che ci sono all' interno di quella comunicazione,evidenziando anche che con la nota precedente, protocollo 63768 <strong>del</strong> 22<strong>dicembre</strong> 2011, quella <strong>del</strong> Segretario comunale, ha previsto le modalitàper la relazione diretta tra Consiglieri e Uffici, auspicando che, cito travirgolette, "la possibilità di accesso in remoto (allora, questa è una notadi oggi) è in fase di rilascio (a <strong>dicembre</strong> 2011 non la avevamo ancoraattivata per tutti) a ciascun Consigliere, così come l' incremento deidocumenti resi disponibili sul sito comunale dovrebbero concorrere almiglior esercizio <strong>del</strong> mandato, riducendo sensibilmente la necessità diaccedere agli atti e di recarsi in Comune per raccogliere informazioni".Queste erano le parole <strong><strong>del</strong>la</strong> nota che faceva partire il Protocolloinformatico aperto ai Consiglieri.Io sono convinto <strong><strong>del</strong>la</strong> bontà di questa scelta, bontà che questaAmministrazione rimarca. Credo che questa stia garantendo a tutti iConsiglieri comunali la possibilità di seguire in presa diretta l' azioneamministrativa.Non nascondo alcuni elementi di criticità. Faccio un esempio: laconsigliera Ciocca ha preso parte, senza averne ottenuto invito (eccoperché <strong>del</strong>le lamentele che sono connesse alla risposta alla precedenteinterpellanza, onestamente, mi pare che una parte sia moltopleonastica), ha preso parte a un incontro che non era riservato a lei, incui non era stata invitata: conoscendo l' invito per gli inquilini <strong>del</strong>lostabile di via XX Settembre, è andata, ha partecipato, non so a chetitolo. D' altro canto mi risulta anche, e questo gli Uffici me l' hannoevidenziato, che in questi giorni succede che, nel momento in cui viene


aperto un Protocollo, dopo una mezz' oretta, ogni tanto, arriva latelefonata chiedendo che l' allegato venga immediatamente scansito einserito all' interno <strong>del</strong> Registro informatico che, onestamente, mi pare,per carità, un controllo molto pungente, molto puntuto, molto puntuale.Però richiamo, a questo proposito, una sentenza <strong>del</strong> Consiglio di Stato,5264 <strong>del</strong> 9 ottobre 2007, che parla, in questi casi, di forme di controllospecifico (okay, eravamo un pochino prima <strong>del</strong>l' informatica), che non èinerente alle funzioni di indirizzo e controllo politico/amministrativo chesono demandate dalla legge ai Consigli comunali. Potete andare avanti afare quello che avete voglia, però sappiate quello che state facendo.Io, dicevo, nonostante queste criticità, quindi il fatto che sia possibilevedere assolutamente tutto, noi proseguiamo con questo progetto, nellaconvinzione che questo sia un elemento costitutivo <strong><strong>del</strong>la</strong> trasparenza <strong>del</strong>l'azione amministrativa di questa maggioranza. Ne miglioreremo lapratica, anche alla luce dei suggerimenti che sono stati dati, affinandolomeglio, ma con una convinzione, che riprendo in questo caso ancora dauna sentenza <strong>del</strong> Consiglio di Stato, 4471 <strong>del</strong> 2 settembre 2005: "ilConsigliere comunale non può abusare <strong>del</strong> diritto all' informazionericonosciutogli dall' ordinamento, piegandone le alte finalità a scopimeramente emulativi o aggravando eccessivamente, con richieste noncontenute entro gli immanenti limiti <strong><strong>del</strong>la</strong> proporzionalità e <strong><strong>del</strong>la</strong>ragionevolezza, la corretta funzionalità amministrativa <strong>del</strong>l' Ente civico".In merito, quindi, dico, all' elenco dei documenti richiesti, mi parepleonastico evidenziare che, se sono disponibili al Protocollo, sono divostra diretta accessibilità; altrimenti rientrano nell' ambito <strong>del</strong>lerelazioni reperibili secondo le modalità di cui alla citata comunicazione<strong>del</strong> Segretario generale, quando invece può anche darsi il caso che nonsiano stati prodotti, quindi state cercando qualcosa che non c'è.Lo scorso 17 maggio 2010 la Prefettura di Bergamo, protocollo5313.122010/2/REL, richiamava l' indirizzo, peraltro derivante dal parere<strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione per l' accesso agli atti amministrativi che è istituitapresso la Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri, che bisognerebbe ispirarela propria attività (parlava dei Consiglieri comunali) al principio dieconomicità, che incombe non solo sugli Uffici che sono tenuti aprovvedere, ma anche sui soggetti che richiedono prestazioniamministrative, i quali, specie se appartenenti alla stessaAmministrazione, sono tenuti, in un clima di leale cooperazione, amodulare, sottolineo il verbo, le proprie richieste.Io credo che questo indirizzo vale anche in relazione all' impiego <strong>del</strong>tempo <strong>del</strong> personale dipendente, che sia comunale, che sia <strong>del</strong>le societàpartecipate, per produrre la documentazione che viene ulteriormenterichiesta e non è direttamente accessibile al Protocollo. Si tratta ditempo che spesso viene sottratto all' attività ordinaria, un costo (che vagiustamente rendicontato) al rilascio <strong><strong>del</strong>la</strong> singola risposta, soprattutto inconsiderazione <strong>del</strong>le croniche condizioni di lavoro, abbastanza cariche,che gli Uffici maggiormente sollecitati hanno quando ci sono questi atti,un po' particolari, di sindacato ispettivo.


Credo sia necessario, appunto, allora, come quadro complessivo,richiamare, e cito ancora la frase <strong><strong>del</strong>la</strong> Prefettura, il clima di lealecooperazione di cui a quella nota prefettizia, accompagnandolo conquesto indirizzo: "questa Amministrazione ritiene che, fatto salvo ildiritto indiscutibile all' informazione, che è elemento sostanziale perchésia possibile svolgere una funzione affidata dal mandato popolare, talediritto debba essere coniugato con il dovere di amministrare nel rispetto<strong>del</strong>le leggi e <strong>del</strong>le regole, ma anche con la necessaria oculatezza e laponderazione <strong><strong>del</strong>la</strong> moderazione".Io condivido, consigliera Borghi, queste sue parole, le ho tratte dallacomunicazione che lei, quando era Sindaco ha inviato al Prefetto il 19aprile 2010, nota n. 21339/20495, quando lei si lamentava <strong>del</strong>l'onerosità <strong>del</strong>le richieste di un Consigliere che chiedeva il rilascio di copiacartacea dei documenti <strong>del</strong> PGT. Pur nella diversità <strong><strong>del</strong>la</strong> fattispecie, lasostanza non cambia.[CONSIGLIERE BORGHI]Vedo che il Sindaco spulcia nel passato, ma io condivido tutto ciò che ilPrefetto ha detto e sono disposta a sottoscriverlo, anche perché l' hosollecitato io, non certo su un accesso agli atti <strong>del</strong> tipo "risposta aisindacati inquilini sull' Aler, per l' IMU sull' Aler", ma erano circa 200,250 euro per produrre in cartaceo tutto il Piano di Governo <strong>del</strong> Territorio.Era una richiesta che andava indietro dieci anni di ricerca d'archivio perverificare quanti incarichi fuori dal Comune aveva avuto Maraniello.Quindi, Sindaco, non si può fare assolutamente questo confronto. Malasciamo perdere. Addirittura che si faccia il sindacato ispettivo e non cisia ragionevolezza...Ha appena letto, il consigliere Pignatelli, quali sono le richieste cheabbiamo fatto, anzi, devo dire, signor Sindaco, che talvolta facciamorichieste molto semplici, tipo: cosa avete risposto al titolare <strong>del</strong> chioscofiori <strong>del</strong> cimitero sulle opere straordinarie? Basta fare il file <strong><strong>del</strong>la</strong> lettera.No, ci vengono mandate la convenzione, il contratto... Ma anche sulplume <strong>del</strong> cromo, ci viene mandato un sacco di materiale che nonchiediamo, signor Sindaco. Noi, siccome a settembre, ottobre (quindisiamo a <strong>dicembre</strong>) abbiamo fatto semplici richieste, non complesse ecomplicate richieste, ottenendo, in questi giorni, tutte insieme lerisposte, salvo qualcuna, perché sono arrivate quasi tutte, tranne quelladei sindacati inquilini, ma almeno ci è stato risposto, ma noi non l'abbiamo ricevuta questa lettera, e dovrebbe essere buona prassi, perchégià nell' interpellanza noi diciamo: sappiamo che talvolta può non essercila risposta, ma bastano due secondi: "non esiste risposta alla suadomanda". Due secondi! E questa è cortesia, ripeto, è collaborazione, ècooperazione.Poi c'è un altro problema che lei assolutamente non tocca, anche se gliel'abbiamo chiesto apertamente: come facciamo con le società partecipate?E come facciamo quando l' atto non è interno al Comune ma è <strong><strong>del</strong>la</strong>Provincia, per esempio? Dobbiamo essere noi Consiglieri ad accedere alle


società partecipate e a Enti sovraordinati o altri Comuni, oppure è l' Enteche si fa carico di queste problematiche? Io credo che una diffida <strong><strong>del</strong>la</strong>Provincia ad Eco.Inerti sia cosa importante e che l' Amministrazionedebba interessarsi sul fatto che Eco.Inerti si sia messa più o meno inregola; invece mi si risponde: non abbiamo ricevuto risposta dallasocietà.Ma io mi aspetto che il Comune sia il primo a interessarsi di unaquestione che riguarda il suo territorio; ma, come questa, quella <strong><strong>del</strong>la</strong>società <strong><strong>del</strong>la</strong> Cascina Pallavicina e tante altre.Insomma, Sindaco, risponda una volta per tutte: cosa dobbiamo fare? E'seria questa situazione, perché il consigliere Lingiardi ha dovuto ricorreread un potere sostitutivo <strong>del</strong> Segretario perché da mesi non ha rispostosui verbali <strong>del</strong> CdA di Ygea, perché il CdA di Ygea si è riunito ad agostoma, siccome nessuno ha firmato il verbale, questo CdA non arriva. Hannofatto un CdA poco tempo fa, quindi si pensava che il verbale di agostopotesse arrivare, invece il verbale di agosto non è arrivato.Allora, noi non vogliamo fare il sindacato ispettivo, ma vogliamo saperese le farmacie vanno bene o vanno male. Credo che sia nel nostro diritto,credo che questa sia la vera trasparenza, perché accediamo al Protocollo,e la ringraziamo tantissimo, signor Sindaco, ma non tutto è sul Protocolloe bisogna anche dire la verità: tante comunicazioni che troviamo nelProtocollo ci aprono quesiti e ci stimolano domande, e credo che sialegittimo, per chi è qui a capire che cosa succede in un' Amministrazione,in rappresentanza non di se stesso ma dei cittadini.Mi spiace, signor Sindaco, perché non solo rispetto all' accesso agli attic'è questa... ho visto, Prandina, che sto superando il tempo, e mi spiaceche proprio da lei venga questo richiamo. Faccio in fretta. Devo anchedire che ho chiesto, in settembre, di convocare alcune Commissioni,manca ancora l' analisi <strong>del</strong> progetto definitivo <strong>del</strong> trasporto pubblico, ilPLIS non è stato... le varianti PLIS non sono state affrontate inCommissione, quindi anche da questo punto di vista abbiamo <strong>del</strong>lelamentele da fare e dobbiamo dire a chiare lettere che, nonostante l'accesso al Protocollo, che è cosa positiva, non c'è, da parte di questaAmministrazione, nessuna collaborazione per un' effettiva e concretatrasparenza degli atti che compie.Ultima osservazione. L' accesso... Finisco. L' accesso agli atti è nelRegolamento, il Regolamento prevede dieci giorni e, siccome più volte sidice nelle Commissioni "il Regolamento va rispettato", noi chiediamo cheanche questa norma <strong>del</strong> Regolamento vada rispettata strettamente.Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie, Consigliera. Punto n. 3 all' ordine <strong>del</strong> giorno: "Interpellanzapresentata dalle consigliere comunali Ciocca Daniela e Borghi Ariella inmerito alla <strong>del</strong>iberazione <strong>consiliare</strong> n. 54 <strong>del</strong> 27 giugno '12:'Raccomandazione relativa alla proposta di integrazione progetto AVtratta Treviglio-Brescia'".


Le interpellanti hanno acclarato al Protocollo in data 05.12.12 il seguenteatto ispettivo: "I Consiglieri PD e ABS interpellano il Sindaco per avereinformazioni sugli impegni da lui già assunti in Consiglio comunale indata 27 giugno '12 e sulle future intenzioni circa il tema in oggetto,chiedono cioè: 1) se è pervenuta la risposta <strong><strong>del</strong>la</strong> Rete FerroviariaItaliana circa la proposta di integrazione <strong>del</strong> progetto Alta Velocità trattaTreviglio-Brescia inviata dagli Uffici Tecnici il 4 giugno '12; 2) nel casonon sia pervenuta, quali sono i solleciti avanzati per avere, con l'urgenza dettata dal cronoprogramma <strong><strong>del</strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l'infrastruttura, informazioni circa la fondatezza tecnica <strong><strong>del</strong>la</strong> proposta,visto che il Consiglio ha riconosciuto che la conferma <strong>del</strong>le ipotesiformulate potrebbe consentire di realizzare, nel breve e medio termine,una più adeguata qualificazione <strong>del</strong>l' offerta di trasporto <strong>del</strong>lo scenariofuturo <strong>del</strong>le reti ferroviarie lombarde, e cioè un sistema di servizio piùflessibile e con maggior utilizzo <strong>del</strong>le linee, con significativi incrementi dicorse e con una più vantaggiosa gestione economica; 3) nel caso nonabbia ricevuto risposta, come intende documentarsi circa una questioneche interessa fortemente il territorio di Treviglio e <strong><strong>del</strong>la</strong> BassaBergamasca, in quanto la modifica tecnologica di cui si è chiesto unpreciso esame potrebbe contribuire a salvaguardare l' agricoltura inparticolare e l' ambiente in generale, consentendo un saldo ambientaleche risarcisca al massimo i trevigliesi <strong>del</strong> territorio consumato per gliinteressi superiori <strong><strong>del</strong>la</strong> collettività; 4) se è intenzione specificamente dicoinvolgere la Provincia, per il suo ruolo di coordinamento degli Entilocali <strong><strong>del</strong>la</strong> tratta, e la Regione Lombardia, che gioca un ruoloimportantissimo nell' ambito <strong>del</strong>le infrastrutture lombarde, chesicuramente possiede le competenze tecniche per confermare o meno lanecessità <strong>del</strong>l' integrazione proposta; 5) se non ritiene che si debbaormai, anche senza una valutazione di merito, organizzare, di concertocon i proponenti <strong><strong>del</strong>la</strong> mozione, i Consiglieri e i pendolari, quell'interlocuzione forte di cui ha parlato in Consiglio comunale, tra l'Amministrazione comunale, RFI, Cepav e, aggiungiamo noi, tutti gli Entidirettamente interessati alle verifiche in questione. Non si deve lasciare,infatti, nulla di intentato per avere un sistema ferroviario meno rigido eun aumento significativo <strong>del</strong>l' offerta dei servizi, specialmente sulla lineastorica e soprattutto, per i pendolari, un potenziamento <strong>del</strong> trafficomerci, un servizio economicamente più vantaggioso che, garantendomaggiori profitti, possa assicurare la qualità <strong>del</strong>le altre condizioni diviaggio: pulizia, decoro e ospitalità degli scompartimenti, assistenza aiviaggiatori".Per la Giunta, l' assessore Magnano. Prego.[ASSESSORE MANGANO]Grazie, Presidente. Do lettura <strong><strong>del</strong>la</strong> risposta: "Con lettera inviata il 4giugno ultimo scorso a RFI veniva richiesta la valutazione <strong><strong>del</strong>la</strong> propostadi integrazione <strong>del</strong> progetto Alta Velocità <strong><strong>del</strong>la</strong> tratta Treviglio/Brescia, alfine di ottimizzare il trasporto pubblico ferroviario e, in particolare,


endere percorribile la tratta anche ai treni pendolari, con indubbivantaggi sull' offerta <strong>del</strong> trasporto ferroviario. Successivamente gli Uffici<strong>del</strong> Settore Territorio hanno contattato telefonicamente il responsabile<strong><strong>del</strong>la</strong> società RFI per ottenere un parere tecnico circa la fattibilità <strong><strong>del</strong>la</strong>proposta, senza peraltro ottenere alcuna risposta. QuestaAmministrazione si è schierata a fianco dei pendolari per ottenerecondizioni migliorative nel trasporto ferroviario.Nella riunione svoltasi il 29.11.<strong>2012</strong> al Tavolo territoriale <strong>del</strong> servizioferroviario quadrante est, il Comitato viaggiatori bacino nord di Treviglioha rappresentato, tra gli altri punti critici per il miglioramento <strong>del</strong>servizio, anche quello relativo all' attrezzaggio <strong>del</strong> tratto di linea AltaVelocità/Alta Capacità Treviglio/Brescia, con un sistema che consenta l'esercizio da parte di tutti quei treni viaggiatori trainati da motrice RKV,che svolgono normalmente servizio viaggiatori nei principali centri diutenza, utilizzando criteri di programmazione e di gestione già validatiper altre tratte ferroviarie, in accordo con le indicazioni <strong><strong>del</strong>la</strong> ComunitàEuropea riguardo alla realizzazione <strong>del</strong> Corridoio 5, che deve essereidoneo a circolazioni miste, con velocità di esercizio concorrenziali e nonesclusive dei soli sistemi ad Alta Velocità.L' intervento <strong>del</strong>l' Assessore provinciale, dottor Capetti, ha chiesto aRegione Lombardia di convocare un incontro ristretto per il nodo diTreviglio, in particolare per verificare la possibilità di reintrodurre lafermata <strong><strong>del</strong>la</strong> stazione Treviglio Ovest. In quell' occasione potremoribadire tutte le richieste avanzate per il miglioramento <strong>del</strong> trasportoferroviario <strong>del</strong> nostro territorio.Il verbale di tale incontro è stato chiesto a Regione Lombardia e siamo inattesa di riscontro. Allo stato attuale questa Amministrazione, in assenzadi risposte tecniche da parte di RFI, come sopra sollecitate, non è ingrado di rispondere se la proposta è valida e, nell' eventualità, quando lastessa potrà trovare attuazione.Certamente abbiamo sollecitato nuovamente, con lettera scritta in data10.12.<strong>2012</strong>, protocollo 60720, inviata anche tramite posta elettronicadirettamente ai dirigenti responsabili di RFI, una valutazione tecnica difattibilità <strong><strong>del</strong>la</strong> proposta in argomento.Come <strong>del</strong>iberato dal Consiglio comunale, di concerto con leorganizzazioni dei viaggiatori pendolari, potranno essere messe in campoulteriori iniziative per sensibilizzare la Regione Lombardia sul tema <strong>del</strong>trasporto ferroviario nodo di Treviglio, come ad esempio quella giàrichiesta di un Tavolo tecnico ristretto. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliera Borghi.[CONSIGLIERE BORGHI]Allora, intanto il 21 novembre... 22, scusate, novembre, chiedevo proprioqueste informazioni sul Tavolo tenutosi il 23.11.<strong>2012</strong>, e oggi siamo al<strong>18</strong>, quasi un mese, e queste informazioni parziali, perché riguardano


solo... più che altro l' AV e l' AC, le ho stasera in Consiglio comunale.Quindi anche in questo caso l' accesso agli atti, che poteva essere evaso,diciamo, non è stato evaso.Per quanto riguarda, poi, i nostri continui solleciti, forse questa è ladimostrazione che servono, perché il 10.12, dopo la nostra interpellanza,si è scritto e si è sollecitata RFI a dare una risposta. Per l' amor <strong>del</strong> cielo,non metto in dubbio che ci siano state telefonate, perché so come silavora e quanto difficili siano i contatti con RFI, però su certe cosebisogna davvero pungolare e quindi, secondo me, bisogna continuare apungolare ed ogni venti giorni, un mese, continuare a riproporre ilquesito, perché è un tema davvero importante.Ancora oggi leggevo... a parte che l' Alta Velocità, per i non addetti ailavori, sta prendendo piede e leggevo oggi sul giornale che si continua aparlare di un collegamento con la stazione di Treviglio e si continua aparlare di trasporto merci.Io, come voi tutti, non posso né dire che è possibile, né dire che non èpossibile, però se quanto la nostra proposta di progetto afferma hafondamento tecnico, è ovvio che spenderemmo soldi inutili nel fare labretella e, soprattutto, non attiveremmo lo scambio di modalità.Io mi auguro che anche per l' altro problema cui accenna l' Assessore,quello <strong>del</strong>le fermate a Treviglio Ovest, si faccia al più presto questoTavolo di pendolari e aspetto con fiducia di avere risposte che, secondome, vanno davvero sollecitate; quella <strong>del</strong>le fermate alla stazione ovestaddirittura sono anni che si chiedono e sono anni che restiamo senzarisposte.La precedente Amministrazione, la vostra quindi, bisognerebbe davverochiuderla, e quella <strong>del</strong>l' AV e l' AC, <strong>del</strong>l' Alta Velocità e <strong>del</strong>l' Alta Capacitàè molto importante per assicurare che il nostro territorio, la nostraagricoltura non vengano stravolti per opere che, alla fine, non sononecessarie. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Punto n. 4 all' ordine <strong>del</strong> giorno: "Interpellanza presentata daiConsiglieri comunali Lingiardi Francesco e Borghi Ariella in ordine alfenomeno <strong>del</strong> gioco d' azzardo".Eh sì, indubbiamente è un errore di compilazione <strong>del</strong>l' ordine <strong>del</strong> giorno.Quindi l' interpellanza, lo precisiamo, è firmata dal consigliere Lingiardi edalla consigliera Daniela Ciocca.Gli interpellanti, in data 04.12.12, hanno presentato il seguente attoispettivo: "Vista la <strong>del</strong>ibera n. 22 <strong>del</strong> 6 marzo '12, con cui il Consigliocomunale circa dieci mesi fa, all' unanimità (i Consiglieri PD e ABS sonousciti dall' Aula) ha impegnato il Sindaco ad attuare tutti i controllinecessari volti a verificare il rispetto <strong><strong>del</strong>la</strong> normativa di riferimento per ilgioco d' azzardo, anche con le Forze di Pubblica Sicurezza operanti sulterritorio; ad individuare e predisporre idonei strumenti di prevenzione;a dare conto sia dei primi che dei secondi, trimestralmente, al Consigliocomunale e alla III Commissione <strong>consiliare</strong>.


Ricordata la <strong>del</strong>ibera 56 <strong>del</strong> 27 giugno '12, con cui il Consiglio comunalecirca sei mesi fa, all' unanimità, ha impegnato il Sindaco a inserire intutte le nuove convenzioni e in quelle in via di rinnovo di affidamento<strong><strong>del</strong>la</strong> gestione o di conduzione di immobili o servizi, sia a carico <strong><strong>del</strong>la</strong>concessionaria che dei sub concessionari, il divieto di installazione diapparecchi per il gioco d' azzardo, come già in atto presso l' eserciziopubblico di via Ai Malgari; considerato che a Treviglio il fenomeno <strong><strong>del</strong>la</strong>ludopatia si sta moltiplicando (dati Sert ASL Bergamo) e anche nellanostra città vi è un allarme sociale su questa grave dipendenza che vadiffondendosi anche per l' aggravarsi <strong><strong>del</strong>la</strong> crisi, purtroppo incoraggiatada continui spot e incentivi pubblicitari; preso atto che a Treviglio nonsono mancate iniziative per arginare il problema, il convegno <strong>del</strong>Consiglio <strong>del</strong>le Donne e la prevenzione, diretta soprattutto ai giovani,che sta attuando RIS; ritenuto che il contrasto al gioco d' azzardo vadaulteriormente potenziato con campagne di sensibilizzazione, incentivi epubblicità progresso nei luoghi più frequentati da giovani, da cittadini ingenere, gruppi di mutuo aiuto, si interpella il Sindaco per sapere: quandoe con quali esiti sia stato attuato il controllo degli esercizi provvisti digiochi d' azzardo, videopoker, slot machine, come <strong>del</strong>iberato dalConsiglio comunale <strong>del</strong> 6 marzo '12, e quali sono le ragioni per cui iConsiglieri comunali non sono stati trimestralmente informati <strong>del</strong> lavorosvolto; per sapere se la <strong>del</strong>ibera n. 56 <strong>del</strong> Consiglio comunale sia stata omeno formalmente attuata e recepita negli atti ufficiali <strong>del</strong>l'Amministrazione e se, quindi, la norma è già attiva a tutti gli effetti; perconoscere la data in cui è stata rinnovata e quando scadrà laconvenzione con il Bar Mercato, che ha sempre avuto slot machine, mache recentemente ha adibito al gioco una sala all' uopo predisposta e seè cambiato il gestore di tale esercizio pubblico; per conoscere quali sonole locazioni e convenzioni in scadenza dei locali comunali adibiti a bar e/oesercizi commerciali; per capire se, come si sta facendo in tanti Comuni,la Giunta intende avviare campagne di sensibilizzazione più capillaririspetto agli interventi finora attuati, dedicando alcune (seppur limitate)risorse per scuotere la coscienza dei cittadini e aumentare il livello diattenzione sul problema e per attivare tutte le forme possibili di azionepreventiva; per sentire il parere <strong><strong>del</strong>la</strong> Giunta circa la disponibilità evolontà di ricercare la collaborazione <strong>del</strong>l' ASL, dei consultori, <strong>del</strong>leassociazioni, <strong>del</strong>le parrocchie cittadine, per attuare gruppi di mutuo aiutoper le persone già coinvolte nella ludopatia, perché si tratta di unamalattia dai meccanismi subdoli, che interessano e investono tutte lefasce di età e che, come qualsiasi altra malattia, non va solo contrastata,ma anche curata con molta determinazione e continuità".Consiglieri, la prossima volta stampate con un carattere un po' piùgrande, per cortesia. La risposta? Assessore Vailati e Prandina.


[ASSESSORE VAILATI]Grazie, Presidente. Procederemo alla risposta <strong>del</strong>l' interpellanza in duemomenti diversi: io risponderò ai primi tre punti e la collega PinucciaZoccoli agli altri due.Per quanto concerne la richiesta di informazione relativa agli esiti deicontrolli effettuati dal Corpo di Polizia locale di Treviglio nei localiprovvisti di gioco d' azzardo, videopoker, slot machine, in attuazione<strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> Consiglio comunale n. 22 <strong>del</strong> 6 marzo e n. 56 <strong>del</strong> 27giugno sul gioco d' azzardo, il Comandante, dottor Antonio Nocera, harelazionato relativamente ai controlli effettuati nel corso <strong>del</strong>l' anno <strong>2012</strong>,e risultano essere i seguenti.Sono state effettuate sei verifiche strutturali, anche in collaborazionecon l' ASL, presso le sale giochi e videolottery per verificare laconformità dei locali di dette sale giochi alla normativa vigente e laregolarità <strong>del</strong>le autorizzazioni amministrative, sia in riferimento all'attività svolta che ai videogiochi. Sono state fatte, inoltre, 65 verifiche diiniziativa presso le sale giochi e videolottery e pubblici esercizi dotati divideogiochi e new slot, per controllare la regolarità <strong>del</strong>le autorizzazioniamministrative, sia in riferimento all' attività svolta che ai videogiochi e,in generale, il rispetto <strong><strong>del</strong>la</strong> normativa vigente. Durante il servizioquotidiano, frequenti e costanti accessi di breve durata nelle aree dovesono installati i videogiochi, per verificare soprattutto le eventualipresenze di minori sul posto.Nel corso <strong>del</strong>le verifiche effettuate non sono stati mai rinvenuti giochi d'azzardo, ma esclusivamente giochi leciti previsti dalla normativa vigente.Sono state accertate sette violazioni, di cui tre per aver realizzato unaccesso diretto tra una sala giochi ed un adiacente pubblico esercizio,con conseguente sospensione <strong>del</strong>l' attività; numero uno per ampliamento<strong><strong>del</strong>la</strong> superficie <strong>del</strong> locale non autorizzata; numero uno per averinstallato un numero maggiore di videogiochi rispetto alla superficiedisponibile; un' altra per non aver predisposto locali toilette, comeprevisto dal titolo autorizzatorio; e l' ultima per non aver comunicatopreventivamente l' istallazione di videogiochi e new slot.Aggiungo che anche la Guardia di Finanza e il Commissariato di Polizia diStato effettua periodici controlli. La Guardia di Finanza, peraltro, verificaanche l' aspetto fiscale.E' in fase, inoltre, di definizione il nuovo bando per l' assegnazione <strong>del</strong>l'esercizio di bar nella struttura di via Ai Malgari, nel quale è statorichiamato il divieto all' installazione di apparecchi per il gioco d'azzardo, ed altrettanto verrà disposto per i futuri nuovi affidamenti e perle nuove locazioni, in attuazione <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera 56 <strong>del</strong> Consigliocomunale.Relativamente alla richiesta di informazioni per la convenzione in esserecon il Bar Mercato, il funzionario <strong>del</strong>l' Ufficio Patrimonio ha prodotto unarelazione sull' argomento, fornendo i dati riguardanti il contratto dilocazione con la società Nuovo Bar Mercato S.r.l.. Tengo a precisare che


non si tratta di un nuovo contratto, ma di integrazione <strong>del</strong> contratto inessere sottoscritto dalle parti in data 21 marzo <strong>2012</strong>; che non ècambiata la gestione, ma solo la superficie <strong>del</strong> locale stesso, conconseguente adeguamento <strong>del</strong> canone. Il contratto di locazione con lasocietà Nuovo Bar Mercato S.r.l. è in essere dal 15 marzo 2002.I locali avevano <strong>del</strong>le prescrizioni igienico/sanitarie che richiedevanourgenti interventi da parte <strong><strong>del</strong>la</strong> proprietà Comune di Treviglio, conesborso di somme importanti. In una logica di valorizzazione <strong>del</strong>patrimonio comunale, l' Amministrazione comunale ha accettato laproposta <strong><strong>del</strong>la</strong> società Nuovo Bar Mercato S.r.l. a fronte <strong>del</strong>prolungamento <strong>del</strong> contratto di locazione e <strong>del</strong>l' aggiornamento <strong>del</strong>canone di locazione, che è passato da 15.833 euro a 28.000 euro.Con contratto numero 2/<strong>2012</strong>, <strong>del</strong> 30 ottobre <strong>2012</strong>, è stata concessauna maggior superficie di 23 metri e 70, di 23 e 70 metri quadri e lasocietà Nuovo Bar Mercato S.r.l. ha eseguito a proprie cure e spese leseguenti opere: rifacimento <strong><strong>del</strong>la</strong> pavimentazione e rivestimento laterale<strong><strong>del</strong>la</strong> cantina annessa al locale di somministrazione di alimenti ebevande; individuazione e messa a norma <strong>del</strong> locale per lo stoccaggio deirifiuti solidi urbani ed assimilati nei pressi <strong>del</strong> vano scala; rifacimentopavimentazione <strong>del</strong> locale bar e controsoffittatura; isolamento terrazza alpiano terra antistante l' ingresso <strong>del</strong> bar; sostituzione e messa a norma<strong>del</strong>le porte di ingresso; rifacimento pavimentazione e rivestimentolaterali <strong><strong>del</strong>la</strong> cucina per la somministrazione di alimenti e bevande;messa a norma servizi igienici e contestuale rifacimento <strong><strong>del</strong>la</strong>pavimentazione; creazione locali spogliatoio dipendenti; messa a normaimpianto elettrico. Detti lavori, oltre le spese di normalizzazionecatastale, sono stati autorizzati con Denuncia di Inizio Attività il 14febbraio <strong>2012</strong>, riferimento Protocollo <strong>2012</strong>/7199, e Denuncia di InizioAttività <strong>del</strong> 27 giugno <strong>2012</strong>, Protocollo <strong>2012</strong>/3<strong>18</strong>25.La variazione catastale è <strong>del</strong> 13 marzo, protocollata all' Agenzia <strong>del</strong>Territorio, ricevuta di variazione catastale <strong>del</strong> 6 settembre <strong>2012</strong>,Protocollo <strong>del</strong>l' Agenzia <strong>del</strong> Territorio, è stata eseguita a cura e spese<strong><strong>del</strong>la</strong> società Nuovo Bar Mercato S.r.l..L' aggiornamento <strong>del</strong> canone tiene conto dei contenuti <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera diGiunta 63 <strong>del</strong> 26 aprile 2010, con la quale venivano determinati icriteri per le locazioni commerciali avvalendosi dei parametri economicidi riferimento rilevati dall' Agenzia <strong>del</strong> Territorio, Ministero <strong>del</strong>l'Economia e <strong>del</strong>le Finanze. Da una verifica effettuata presso il competenteUfficio Commercio si è riscontrato che la società Nuovo Bar Mercato S.r.l.è in possesso di una licenza per la detenzione di macchinette slotmachine, apparecchi automatici da gioco, sin dal novembre '91. Sicomunica, inoltre, che i contratti di locazione di locali di proprietàcomunale dove vengono svolte attività di esercizi sono i seguenti: sonodue e sono quelli di Ameduri Antonio, piazza Insurrezione, la data discadenza è il 30 maggio 2016, e il Teremidiga S.n.c., piazza Cameroni,e scadrà il 30 maggio 2019. Grazie.


[PRESIDENTE PIGNATELLI]Prego.[ASSESSORE ZOCCOLI in PRANDINA]Grazie, Presidente, <strong><strong>del</strong>la</strong> parola. La risposta è a due mani, come avretecapito e come ha annunciato la collega, dal momento che la tematicaabbraccia due settori diversi.Come già relazionato al Consiglio, molto analiticamente al Consiglio <strong>del</strong>leDonne la settimana scorsa, i Servizi Sociali hanno promosso un progetto,che si sviluppa in due fasi, per la prevenzione al gioco d' azzardo.Con l' aiuto <strong>del</strong> Progetto Ulisse, <strong>del</strong> Progetto Giovani Ulisse, abbiamodato corpo a queste due fasi, di cui la prima trattasi di installare <strong>del</strong>lebacheche presso gli esercizi commerciali, indubbiamente con gran<strong>del</strong>ibertà, perché il commerciante deve dare l' assenso, però in tuttaTreviglio abbiamo trovato quattro esercizi commerciali dove ci sonoinstallate <strong>del</strong>le slot machine che hanno accettato, diciamo, questaproposta. Le bacheche sono posizionate in modo che il giocatore le possavisionare facilmente e qui c'è <strong>del</strong> materiale informativo con innanzituttol' informazione di quando si sta passando il confine, dicendo: attenzione,stai passando il confine; e poi <strong><strong>del</strong>la</strong> documentazione su tutti i presididove queste persone possono rivolgersi proprio per curarsi dallaludopatia.La seconda fase, invece, era quella degli incontri, per cui abbiamo fattodegli incontri con gli oratori, con l' Auser, con varie associazioni, anchecon la Cooperativa Anziani, per cui diciamo un' interfaccia con unapopolazione abbastanza variegata.Questo è stato, diciamo, uno dei progetti, perché già nel luglio <strong>2012</strong>,durante il Cred estivo, due psicologhe <strong>del</strong> Centro Moses (un centro dipsicoterapia e psicologico in generale) hanno incontrato ben trecentoragazzi, di età variabile dalla scuola materna alla scuola primaria esecondaria di primo grado, che frequentavano il Cred. Ci sono stati degliincontri molto interessanti e, come diciamo sollecitato dall' ultimointervento proprio <strong><strong>del</strong>la</strong> consigliera Borghi, prima si inizia come età, cioèabbassando veramente l' età dei fruitori, e meglio è come prevenzione,partendo poi dalla convinzione che il primo passo per una prevenzionecredibile è la conoscenza, e noi siamo partiti da lì.Che cosa faremo poi nel 2013? Nel 2013 si intenderà ampliare alle scuoletrevigliesi questi incontri, per cui partendo già dalle scuole elementari,sicuramente in collaborazione con l' ASL e, precisamente, con l'Osservatorio Dipendenze ASL. In questo momento stanno facendo iltrasloco, si è fermato un po' il tutto, però dovremmo per gennaio, loleggerete, i progetti li leggerete poi nella relazione programmatica.Vorremmo anche coinvolgere l' associazione Nuvole in Viaggio proprioper organizzare dei cineforum per i ragazzi; quello <strong>del</strong>le proiezioni è unostrumento a cui i ragazzi, insomma, partecipano molto volentieri e


amano molto.Si richiederà, poi, al Ministero, ho già mandato una mail, si richiederannodegli opuscoli, che ho già visto attraverso internet, proprio perché inquesti incontri scolastici si possano distribuire a ciascuno.Proprio ieri per questi progetti, soprattutto per il Progetto Ulisse, che èmolto innovativo, con queste bacheche, siamo stati invitati da TVBergamo a testimoniare questa iniziativa, proprio per la sua unicità. Ilgiornalista diceva che non aveva mai avuto contezza di queste due fasi:<strong>del</strong> commercio e degli incontri. Per cui noi siamo stati anche moltoonorati <strong>del</strong>l' invito. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliera Ciocca, prego.[CONSIGLIERE CIOCCA D.]La faccio breve perché le relazioni sono state molto articolate. Apprezzole parole che ha detto l' Assessore ai Servizi Sociali; non sonoassolutamente convinta <strong><strong>del</strong>la</strong> risposta, invece, che ho avuto dall'Assessore al Bilancio. C'è un fatto, ed è incontrovertibile: chi oggitransita a fianco <strong>del</strong> Bar Mercato e butta un occhio dentro la finestravede, in una sala di proprietà comunale, una fila ordinata di slotmachine. Se questo è il messaggio educativo che noi stiamo dando allanostra città, beh, direi che qualche problema c'è.Lo so che i Comuni hanno dei vincoli, però so anche che il problema staesplodendo. Questo qui è il numero che avrete, dunque, voi di strategieamministrative, che è una specie di numero monografico sul gioco d'azzardo, su cosa fanno i Comuni. E' vero che è lo Stato che devemetterci una pezza, però è anche vero che qualche segnalino l' abbiamodato.Ora, l' Assessore al Bilancio nella sua relazione ha precisato che ilcontratto <strong>del</strong> 30 ottobre non è un nuovo contratto. Non si capisce benequesto dalla relazione <strong>del</strong> responsabile <strong>del</strong>l' Ufficio Patrimonio e non sicapisce bene, fra l' altro, come mai, in occasione di questa stesura,essendo già stato assunto da questa Amministrazione l' impegno a nonospitare nelle sedi comunali attrezzature di questo genere, che sonomacchine mangiasoldi, ormai lo sappiamo tutti, come mai di questaindicazione non ne è stato tenuto conto.In fin dei conti, è vero che sono stati... il Comune introita più soldi daquesto affitto, ma è anche vero che la società, non si capisce beneneanche se è la stessa, cioè da come dici tu è la stessa, se poi dentro isoci siano gli stessi tra il primo contratto e il secondo contratto, non sicapisce bene perché sia stato consentito che questo ampliamento venissereso funzionale solo ed esclusivamente alle slot machine. Non è un belmessaggio che diamo alla città.Quindi, io non sono soddisfatta <strong><strong>del</strong>la</strong> risposta che ho avuto sul versante<strong><strong>del</strong>la</strong> prima sezione, diciamo, <strong><strong>del</strong>la</strong> risposta.Colgo l' occasione, veloce, per precisare al Sindaco, che distrarrò dai


suoi interessi più immediati <strong>del</strong> momento, che: primo, il fatto che lasottoscritta segnali ogni tanto che al Protocollo mancano dei documentisi configura come una cortesia che faccio all' Amministrazione, ho degliUffici che mi hanno ringraziato, perché non riescono a convincere icolleghi ad allegare il documento, per cui sulla schermata si vede solo ilcontenuto, ma il documento non c'è; se tutto ciò fosse fatto come vafatto, nessuno farebbe altri accessi agli atti.Secondo: il fatto che io sia stata presente alla riunione con i condominidi, si chiede: a che titolo? A parte che non c' entrava un tubo con ildiscorso di stasera, a che titolo? Come Consigliere comunale. Io hochiesto, siccome sono una persona educata, che come Consigliere... èinutile che sorrida, Assessore, ho chiesto... no, ho detto... io non hochiesto di esserci, ho detto a voi: sono qui come Consigliere... La cosa èstata così, lo dico perché è ora di finirla con questa storia qua, "questanon è una conferenza stampa", ho detto: "ma io non sono un giornalista,sono un Consigliere comunale; se voi mi dite che non devo stare qui, mene vado. Nessuno mi ha detto nulla. Vero? Mi avessero detto: "non haidiritto di star qui", e vorrei sapere con quali argomentazioni, perònessuno me l' ha detto, me ne sarei andata.[ASSESSORE ZOCCOLI in PRANDINA]Siamo educati.[CONSIGLIERE CIOCCA D.]Sembrerebbe di no, visto che continuate a menarla con questa storiaqua. Sono abbastanza convinta che rientri nei compiti di un Consiglierecomunale interessarsi dei problemi dei cittadini. Io non ho aperto bocca,ho ascoltato, ho salutato e me ne sono andata. Se questo è uncomportamento anti istituzionale, mi dite voi cos' è l' Istituzione, perchéla cosa mi fa venire da ridere.L' ultima cosa. Signor Sindaco: non ci faccia passare per macchiette. Ilfatto che ci si informi attraverso l' accesso al Protocollo, però tutte levolte ci dite "come siamo stati generosi!", adesso c'è la possibilitàtecnica di accedere al Protocollo, per cui "come siamo stati generosi!", epoi ogni volta sembra che ci sia un rimprovero perché uno accede alleinformazioni, ogni volta si mette a confronto il presente con il passato,quando ci veniva chiesto il numero degli, animali dei maiali esistenti inTreviglio dall' anno all' anno e robe di questo genere, tanto per chiarirele diversità di qualità. Allora non ci si venga a rimproverare se uno siinforma, perché l' informazione, fra l' altro, noi la facciamo girare ancheai Consiglieri di che spesso non ce l' hanno. Ringrazio.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Punto n. 5 all' ordine <strong>del</strong> giorno: "Interpellanza presentata dallaconsigliera Ciocca Daniela in ordine alla questione <strong>del</strong> gattile".La Consigliera ha acclarato al Protocollo, in data 04.12.12, la seguenteinterpellanza: "La sottoscritta Daniela Ciocca, Consigliere Capogruppo


<strong><strong>del</strong>la</strong> lista civica ABS, chiede che venga posta all' ordine <strong>del</strong> giorno <strong>del</strong>prossimo Consiglio comunale la seguente interpellanza. Data perscontata la valutazione <strong>del</strong>le necessità che la città di Treviglio continui adusufruire <strong>del</strong>l' esistenza <strong>del</strong> gattile, i cui meriti sono a tutti noti, e presoatto <strong>del</strong>le dichiarazioni fornite a mezzo stampa dall' assessore JuriImeri, Eco di Bergamo 13 novembre ultimo scorso, interpello il Sindaco ela Giunta per sapere: 1) a quale punto sia la trattativa con il privatoproprietario <strong><strong>del</strong>la</strong> nuova sede individuata, un capannone, per il gattile, econ l' associazione di volontari che lo gestiscono; 2) se tale sede èofferta in comodato d' uso o se è prevista la corresponsione di un affitto;3) quali spese comporta l' adattamento all' esigenza <strong>del</strong> gattile <strong>del</strong> nuovospazio individuato; 4) chi si debba accollare le eventuali spese sia diaffitto che di adeguamento; 5) in quali tempi realisticamente potrebbeavvenire il trasloco dall' attuale sede presso l' ex convento deiCappuccini, in zona nord, a tale nuova sede; 6) per quali forme disostegno, nel caso la trattativa di cui sopra vada in porto, intendacoinvolgersi l' Amministrazione comunale e, in ogni caso, come si intendagarantire la continuazione <strong>del</strong> servizio al Comune e alla città svolto dall'associazione di volontari 'Amici <strong>del</strong> gattile'".L' assessore Imeri. Prego.[ASSESSORE IMERI]Sì, buonasera e grazie. Mah, in merito all' interpellanza, è stato dato untaglio come se fosse stato dato l' annuncio di una soluzione che, inrealtà, tanto nell' articolo citato, quanto nella realtà quotidiana, non èancora formalizzata, sia perché la soluzione ipotizzata nell' articolo èoggetto di alcune valutazioni anche tecniche, sia perché, nel frattempo,con le volontarie ci sono costanti contatti e anche la scorsa settimana daparte loro sono emerse una proposta e una possibile fonte difinanziamento che stiamo valutando. Anche oggi ci siamo sentiti, inrelazione.Quindi, in merito alle tante domande poste, non posso dare una risposta,proprio perché di formale e di ufficiale, né tantomeno di definitivo, c'èancora niente.E' condiviso l' incipit, quindi che diamo per scontato tutti che siaimportante trovare una soluzione; le forme e la formula le stiamotrovando e ragionando, dato per scontato che quella che sembravapotesse essere la risoluzione, quindi il progetto che un privato avevaavanzato, più che altro sulla stampa, perché poi non si è concretizzato, èdefinitivamente tramontato e quindi sono state individuate alcunesoluzioni che, in sinergia con l' associazione "Amici <strong>del</strong> gattile" stiamovalutando, anche una recente proposta che mi è arrivata giovedì sera, equindi anche oggi ci siamo aggiornati. Quindi di formale per poterrispondere non ho niente. Grazie.


[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliera Ciocca, prego.[CONSIGLIERE CIOCCA D.]Nessuno vuole risposte formali se non è stato formalizzato niente, peròle parole dichiarate al giornale non sono state smentite né precisate inalcun modo, per cui uno tiene per buono quello che c'è scritto.Uno, però, si attende che ci si assuma un impegno con una scadenzapossibile, perché io ho qualche dubbio sul costante contatto con gli"Amici <strong>del</strong> gattile" per la soluzione di questo problema, non mi risultacosì, comunque, va beh, posso avere avuto informazioni sbagliate io.L' unica cosa che so è che l' ultimatum <strong>del</strong>l' ASL mi pare che sia giàscaduto; non so se ci saranno <strong>del</strong>le proroghe, è chiaro che lì dentro lasituazione non è più gestibile. E' anche chiaro che gli "Amici <strong>del</strong> gattile"non sono in grado, e fanno un servizio alla città, non sono in grado digestire autonomamente un progetto di questo genere.Ecco perché io vorrei che l' Assessore dichiarasse un minimo di orizzontetemporale: state preparando il nuovo bilancio, è l' occasione per vederese è possibile ritagliare un finanziamento perché, ci fosse un' altraofferta, un' altra soluzione sul territorio, si possa adattare questasoluzione sul territorio alle esigenze <strong>del</strong> gattile. Il gattile di soldi non neha, svolgono un servizio pubblico, solo se verrà a mancare la gente siaccorgerà di quanto è importante, quindi è giusto che l' Amministrazioneprovveda, con il prossimo bilancio, ad appostare un qualchefinanziamento perché la soluzione <strong>del</strong> problema non sia rimandata a datemai più definite.E' questo che io avrei voluto ottenere questa sera e chiedo se è possibileun impegno esplicito in questo senso, sennò stiamo parlando diinterviste, controinterviste, dichiarazioni e chi più ne ha più ne metta.Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Siamo allo scadere <strong>del</strong> sessantesimo minuto dall' inizio <strong>del</strong>leinterpellanze, e quindi riusciamo ancora a fare velocemente l'interpellanza di cui al punto n. 6 all' ordine <strong>del</strong> giorno, presentata daiconsiglieri comunali Merisi Federico e Minuti Luigi in ordine alla messa insicurezza <strong><strong>del</strong>la</strong> viabilità <strong>del</strong>l' intersezione di Foro Boario.Gli interroganti hanno presentato al Protocollo <strong>del</strong> Comune la seguenteinterrogazione: "Premesso che l' asse stradale che costituisce la partesud <strong><strong>del</strong>la</strong> circonvallazione esterna di Treviglio risulta sempre più intasatodal traffico; 2) all' interno di questo asse si rilevano tuttora criticità per ipedoni e per i residenti. Appurato che: a) tali criticità si estrinsecanosoprattutto nei pressi di largo Lamarmora e nei pressi <strong>del</strong>l' incrocio convia Dalmazia e nei pressi <strong>del</strong> passaggio pedonale <strong><strong>del</strong>la</strong> scuole elementareCesare Battisti; b) tali criticità, da tempo note, si sono decisamenteacuite negli ultimi tempi. Evidenziato che: a) quanto sopra è riscontrato


anche da cittadini residenti nella zona; b) anche ultimamente, sabatoprimo <strong>dicembre</strong>, una famiglia è stata investita sulle strisce pedonali all'altezza <strong>del</strong> civico 45 di viale Piave. Chiedono quali concrete azioniintenda porre in atto codesta Amministrazione comunale per la sicurezzadei residenti e dei pedoni, tenendo conto che gli attraversamentipedonali non sono sufficientemente sicuri, essendo esposti alla velocitàeccessiva degli automezzi e non essendo adeguatamente illuminati".Assessore Mangano, prego.[ASSESSORE MANGANO]Grazie. Si concorda con la criticità in cui versa viale Piave, utilizzato,oltre che per traffico locale, anche come asse di connessione tra la exstatale 11 e il traffico proveniente da Casirate. La sensibile percentualedi utenza di passaggio, che generalmente tende ad accentuare la velocitàdi transito rispetto al traffico locale, contribuisce ad acuire le criticitàevidenziate dagli interpellanti.Posta la premessa generale che questa Amministrazione comunale si èposta come obiettivo la ricerca di soluzioni che permettano di offrirepercorsi alternativi al traffico di passaggio nell' ambito <strong>del</strong>l' iter direalizzazione <strong>del</strong>le grandi infrastrutture che stanno interessando il nostroterritorio, si ritiene comunque indispensabile prevedere interventimigliorativi rispetto all' esistente situazione di viale Piave. In particolare,si evidenzia quanto segue: sul viale Piave sono stati rilevati numeroquattro incidenti stradali nel corso <strong>del</strong>l' anno <strong>2012</strong>, rispettivamente incorrispondenza <strong>del</strong>le intersezioni via Carminati, piazzale Turro, viaCurletti, via dei Mille, e numero quattro incidenti stradali nel corso <strong>del</strong>l'anno 2011, rispettivamente in corrispondenza con via Locatelli, via deiMille civico 45 e via De Amicis. 2) Sul viale Piave insistono numerocinque attraversamenti pedonali; gli attraversamenti risultano per lamaggior parte ubicati vicino ai pali di illuminazione pubblica stradale, cheperò, soprattutto in caso di non favorevoli condizioni meteorologiche,non consentono di avere su tutti i passaggi il livello di illuminamentoauspicato per le condizioni di criticità in precedenza evidenziate.Per gli attraversamenti pedonali più sfavoriti, tenuto conto <strong><strong>del</strong>la</strong>sensibilità <strong>del</strong>l' Amministrazione verso il pedone, utente debole, come giàfatto per via Buonarroti e viale Montegrappa, si prevede di predisporreappositi sostegni a bandiera con cartello luminoso blu e fascio di luceverticale.La segnaletica orizzontale risulta essere in discreto stato.Ci si riserva di valutare la possibilità di realizzare, sui passaggi pedonalipiù critici, la stesa a terra di fondo colorato.Su viale Piave si effettuano costanti controlli, anche con l' utilizzo <strong>del</strong>l'autovelox, da parte <strong><strong>del</strong>la</strong> Polizia locale. Nel corso <strong>del</strong>l' anno <strong>2012</strong> sonostate accertate numero 139 violazioni.Nonostante ci si trovi all' interno <strong>del</strong> centro abitato, quindi con un limitemassimo di velocità di 50 chilometri orari, si ritiene comunqueimportante attuare sistemi che inducano a ridurre la velocità dei veicoli.


Si valuterà, con la Polizia locale, l' opportunità <strong>del</strong>l' installazione deidissuasori luminosi di velocità, riduzione punti sulla patente comedeterrente o altri sistemi analoghi.Non si ritiene, invece, indicata per la situazione viabile in oggetto larealizzazione di dossi o di attraversamenti pedonali rialzati, tenuto conto<strong>del</strong> passaggio continuo di trasporto pesante di merci e persone, di mezzidi soccorso o <strong>del</strong>le Forze di Polizia e la vicinanza degli edifici alla retestradale.Per questi interventi noi prevediamo di inserire <strong>del</strong>le risorse nel bilancio2013.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliere Merisi, prego.[CONSIGLIERE MERISI]Grazie, Presidente. Grazie, Assessore, per le sue precisazioni.Concordiamo con quanto lei auspica, cioè un intervento anche, se non hocapito male, abbreviato nel tempo dopo l' appostamento.Da Largo Lamarmora a scendere le criticità rimangono comunque, perquelli che sbucano da via XXIV Maggio e si infilano direttamente, per lapresenza effettivamente di Sert... scusate, vado troppo avanti, <strong>del</strong>consultorio, <strong><strong>del</strong>la</strong> farmacia e degli abitanti, oltre che <strong><strong>del</strong>la</strong> cooperativa.Per cui ci fa piacere questo tipo di interessamento e auspichiamo anchenoi, dalla nostra parte, una risoluzione, se proprio non al 101%, almenoal 99% di questa situazione.Ne approfitto, e chiedo scusa ai colleghi, al Presidente e al Sindaco, peruna precisazione rispetto all' interpellanza sui giochi d' azzardo. Sonotutti giochi d' azzardo, questi. L' azzardo, per definizione, non è in basealla liceità, quindi lo Stato, di fatto, ammette il gioco d' azzardo. Il giocod' azzardo è laddove si configura, laddove la fortuna supera le capacità<strong>del</strong>l' individuo, quindi giocare a briscola, giocare a scopa non è gioco d'azzardo e non c' entra niente la posta che ci metto su, perché io quandogiocavo a briscola e giocavo a scopa con mio nonno pagavo la gassosa emio nonno beveva il cinquantino, ma questo non è il gioco d' azzardo.Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Ricordatevi, Consiglieri, che siccome non funziona il sistemaelettronico, per prenotarvi dovete alzare la mano, perché anche sepremete il bottone io non lo vedo.Punto n. 7 all' ordine <strong>del</strong> giorno: "Anita S.r.l.: approvazione <strong>del</strong>progetto di fusione per incorporazione <strong><strong>del</strong>la</strong> società ABM ICT S.p.A. nellasocietà Anita S.r.l.".Per la Giunta, illustra il provvedimento il Sindaco.


[SINDACO PEZZONI]Grazie, Presidente. A ieri sera il 46,881% <strong>del</strong> capitale sociale di Anita ha<strong>del</strong>iberato l' approvazione <strong>del</strong> progetto che viene portato stasera all'attenzione <strong>del</strong> Consiglio comunale di Treviglio, e il 5,6032% ha assunto l'impegno di <strong>del</strong>iberarlo entro il 28. Siamo al 52% <strong>del</strong> capitale sociale.Questi sono dati comunicati dall' amministratore <strong>del</strong>egato ieri.In merito alla questione io credo che sia opportuno invertire, almeno inparte, le modalità di presentazione, per il semplice motivo che il progettoè stato presentato nei termini dei suoi contenuti sia in sede diCommissione <strong>consiliare</strong>, sia, penso, nella riunione che ha visto larappresentanza da parte di Anita e <strong>del</strong> Presidente di ABM ICT in questaSala, riunione che era stata aperta ai Capigruppo, alle Amministrazionicomunali <strong><strong>del</strong>la</strong> zona <strong><strong>del</strong>la</strong> Bassa Pianura Bergamasca, con la richiesta diestensione <strong><strong>del</strong>la</strong> partecipazione non soltanto, diciamo, ai rappresentanti<strong>del</strong>le maggioranze nei singoli Consigli comunali che fanno parte <strong><strong>del</strong>la</strong>compagine <strong>del</strong> sud <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia, di Anita, ma di anche rappresentanti<strong>del</strong>le minoranze consiliari, in maniera tale che il progetto potesse essereconosciuto nelle sue linee strategiche, diciamo, in modalità bipartisan.Questa riunione è stata tenuta in questa Sala <strong>consiliare</strong>, c' era lapresenza anche di qualche Consigliere di minoranza nostro, e credo chepossa essere una riunione che ha dato alcune <strong>del</strong>le risposte ma hasuscitato, anche in quella circostanza, le perplessità che poi si sonotrasfuse all' interno dei pareri, che stiamo vedendo, <strong>del</strong> Collegio deiRevisori dei Conti, soprattutto penso a quella come elemento di fortecritica; qualche, invece, criticità è evidenziata dal parere <strong>del</strong> ServizioFinanziario e dal parere tecnico <strong>del</strong> Segretario comunale, che poi vieneripreso dalla comunicazione che è arrivata questa mattina dalladottoressa Bugatti, che fa le veci <strong>del</strong> Segretario comunale.Io ritengo che ci sia una necessità di un dibattito significativo all' interno<strong>del</strong> Consiglio comunale su questo processo, così come è stato anche insede di Commissione, perché vale la pena di sottolineare da una partequali possono essere i momenti di luce <strong>del</strong> progetto e quali possonoessere anche, invece, le criticità che il progetto sottende; dall' altraparte esorto anche a tener conto di una partecipazione a una compaginesociale che sta vedendo la maggioranza pronunciarsi già, la maggioranza<strong><strong>del</strong>la</strong> compagine sociale, in adesione al progetto che è stato formulato.Il sottoscritto vivrà in Facebook, come diceva la Sindaco di prima, ma mipare che, invece, dall' altra parte si viva su ITrevigliesi.it, e quindiritengo che la discussione possa essere fatta non soltanto per i termini<strong><strong>del</strong>la</strong> vita virtuale che ciascuna <strong>del</strong>le componenti sceglie di praticare, maall' interno <strong>del</strong> Consiglio comunale.Io sottolineo una cosa. Ritengo che questa sia un' operazioneimportante, nel momento in cui può essere portata avanti, perché lacriticità che ho evidenziato anche in sede di riunione con il Presidente diAnita e con il Presidente di ABM ICT può essere superata nel momento incui una definizione, una strategia diversa viene ad essere caratterizzante


la vita di ABM.Io credo che ci sia da fare qualche chiarimento, perché non è neanchegiusto diffondere notizie errate, come sta capitando, ad esempio inrelazione al tipo di progetto. Qui non stiamo parlando di digital divide,non andiamo in concorrenza con i 41 milioni di euro che RegioneLombardia ha dato a Telecom, non stiamo parlando di queste cose. Èovvio che montare la polemica su una scelta, che è una scelta difficile,diventa più semplice per garantire poi, eventualmente, che i mal dipancia abbiano la maggioranza, ma dall' altra parte credo che, invece, l'analisi complessiva <strong>del</strong> disegno strategico <strong><strong>del</strong>la</strong> questione debba esserefatta, invece, con i dati specifici e i dati obiettivi.Io finisco la premessa richiamando, appunto, gli elementi di criticità chesono dentro nella relazione e, siccome mi pare che siano, invece, statiespressi, sia dalla minoranza che anche da alcuni Consiglieri dimaggioranza, più elementi di dubbio rispetto agli elementi positivi, comevi dicevo all' inizio, preferirei che la discussione si ribaltasse in manieratale da poter avere, alla luce di questo dibattito, poi un parere motivatoche, per quanto mi riguarda, deve essere preso in scienza e coscienza daparte di ciascun Consigliere. Non esistono, né in questo caso, né su ForoBoario, né in altre circostanze, diktat <strong>del</strong> Sindaco per ottenere risultati.Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie, signor Sindaco. Dichiaro aperta la discussione e invito iConsiglieri a iscriversi. Consigliere Minuti, prego.[CONSIGLIERE MINUTI]Meno male che è arrivato un argomento importante, sul quale ognuno dinoi, accogliendo l' invito <strong>del</strong> Sindaco, può esprimere... Non che non sonoimportanti le interpellanze. E tuttavia veniva da dire, per il primo scorcio<strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>seduta</strong>, che meno male che c'è il gioco d' azzardo, che almeno haposto in primo piano il cittadino e l' attenzione ai poveri disgraziati che sirovinano attraverso questa modalità, ormai di moda, per rovinarsi. Dico,perché la maggior parte <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra <strong>seduta</strong> è dedicata al diritto dei gattie al diritto dei Consiglieri ad avere le risposte pronte, ad avere la visionedei documenti, burocrazia <strong><strong>del</strong>la</strong> democrazia, ma non è il diritto deicittadini.Meno male che Anita, viceversa, ci può far compiere un salto di qualità<strong><strong>del</strong>la</strong> nostra responsabilità come coloro che sono chiamati a governare idenari dei cittadini, e di denari dei cittadini le nostre società partecipatene gestiscono molti. Oggi ci viene proposto di accondiscendere ad unafusione tra due società, che rappresenta una assoluta anomalia nelcontesto non <strong>del</strong> diritto amministrativo, ma nel diritto civile,innanzitutto. Quando un Ente pubblico decide di gestire dei serviziattraverso <strong>del</strong>le società, <strong>del</strong>le società per azioni, in questo caso una S.r.l.e una S.p.A., naturalmente accetta le regole <strong>del</strong> mercato. Se le suesocietà vanno bene, bene, ha fatto una buona azione e assicura un buon


servizio ai cittadini; se le sue società vanno male, secondo il dirittocommerciale, presentano i libri in Tribunale, dichiarano fallimento e,siccome però si tratta di aziende pubbliche, si promuovono le azioni diresponsabilità nei confronti di coloro che hanno fatto andare a male leaziende.Se la IBM ICT non va bene, non vedo perché a farsi carico <strong>del</strong>le sueperdite debba essere la società Anita, ergo, una quarantina di Comuni, dicui il Comune di Treviglio in particolare è detentore <strong>del</strong> quinto <strong>del</strong>capitale, il 20% <strong>del</strong> capitale sociale, deve farsi carico di ripianare quelleperdite nella illusione che, messa insieme una società che va bene e unache va malissimo, si fa una media e le cose miglioreranno con il tempo.No, non miglioreranno con il tempo, perché non vengono rimosse lecause che hanno portato la prima azienda, se avesse rispettato le regole<strong>del</strong> diritto commerciale, a fallire, e non sono in atto le misure necessarieaffinché l' azienda che la salva possa garantirci che il salvamento nonvenga fatto solo temporalmente e, a sua volta, non entri nel vortice cheha comportato il mal andamento di ABM ICT.Dico subito, il Sindaco sa qual è la mia opinione in proposito, la esternoanche a voi, colleghi Consiglieri, ma l' ho anticipato anche in sede diCommissione <strong>consiliare</strong>: io non credo alla bontà non solo <strong>del</strong> progetto nelsuo insieme, ma nelle garanzie che ci vengono fornite <strong>del</strong> buon esito,poi, nel medio termine, non nel breve termine, perché le carte nondicono il vero, perché parlano: tre anni di perdita, 2011, <strong>2012</strong>, 2013, epoi dal 14 saremo in utile. Ma il 2011 è già passato, non c' era lafusione; il <strong>2012</strong> è già passato, non c' era la fusione. Per cui i conti giustisono: 2013, 2014, 2015, 2016. Per quattro anni il Comune di Treviglionon preleverà più i suoi dividendi da questa società in base allapartecipazione Unigas, quindi non in base al passato, ma in futuro, equindi ha ragione il Ragioniere a dire... il Ragioniere generale nel darciun parere non favorevole, che ci troviamo di fronte a un danno erarialeper il nostro Ente. Per cui chi assume la responsabilità di <strong>del</strong>iberarestasera si assume la responsabilità di procurare un danno al bilancio <strong>del</strong>Comune di Treviglio di qualche centinaia di migliaia di euro e nerisponderà in proprio, perché qualcuno attiverà le azioni di responsabilitàrelative.Ma non mi piace la gestione di questa società, come di molte societàconsortili, e lo dico con grande dispiacere, perché uno dei massimifautori di questa intesa tra le società di pianura e le società di montagnaè stato il sottoscritto. Chi ha promosso il processo di fondazione di BlueMETA e di Unigas è stato il sottoscritto. Il ruolo importante che ha avutoil Comune di Treviglio nel costituire questa società, il ruolo che ha avutoCogeide nel costituire questa società è noto a tutti, però lo rimarco,perché da queste iniziative, che corrispondevano alla felice idea che un'utenza più grande riesce a produrre <strong>del</strong>le sinergie, <strong>del</strong>le economie equindi <strong>del</strong>le efficienze per i servizi <strong>del</strong>l' intero territorio, è stata in realtàsbeffeggiata nel corso di diversi anni di gestione, sbeffeggiata con l'emarginazione costante <strong>del</strong> Comune di Treviglio e <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra realtà


nella gestione di questi Enti.Era previsto che alle Presidenze di queste società si alternasseroesponenti <strong><strong>del</strong>la</strong> pianura e <strong><strong>del</strong>la</strong> montagna, il primo anno un esponente<strong><strong>del</strong>la</strong> pianura, poi sempre <strong><strong>del</strong>la</strong> montagna, amministratori di tutti i partitiche son diventati amministratori <strong>del</strong>egati di queste società, che hannocollocato i loro amici: quaranta assunzioni! Non hanno mica assunto unodi Treviglio, Treviglio ha 2.000 disoccupati, e adesso ci priveranno anchedei servizi, perché toglieranno gli sportelli che sono qui, perché glisportelli verranno affidati da Blue META, per esempio, all' area <strong>del</strong>l'Isola, un trevigliese dovrà andare a Carvico per fare una pratica relativa,perché l' Isola conta per l' 11% in questa società. E voi direte: ma come?Il Comune di Treviglio, che ha il 19%, conta niente, quello lì, con l' 11,ottiene i servizi? Sì, quello lì con l' 11 ottiene i servizi, l' Isola, perché faparte di una consorteria politica attraverso la quale si ripartisconoassunzioni, nomina di Collegio Sindacale, nomina di Consiglio d'Amministrazione. E la gestione dei servizi scema, scema, scema. Scemadue volte. Tre volte. Quattro. Più peggio!Allora io dico, gli aspetti relativi alla violazione <strong>del</strong> nostro Statuto, noipossiamo affidare servizi; se riteniamo di esercitare un servizio, ilservizio <strong>del</strong>le reti, beh, possiamo farlo se riteniamo che è un servizioimportante per noi, i pareri <strong>del</strong> Segretario dicono è bene valutare anchequello, perché forse non è un servizio essenziale, ma la sinergia <strong>del</strong>le retinon è male, l' idea di gestire insieme tutte le reti nel campo <strong>del</strong> gas, nelcampo <strong>del</strong>l' informatica, non è male di per sé, e nemmeno è male unbacino più grande, però sono <strong>del</strong>le garanzie che non ci sono, la storiache non ci garantisce e le garanzie. Ma la società Anita la prima cosa chedoveva fare era quella di convocare l' assemblea straordinaria, primopunto all' ordine <strong>del</strong> giorno: introduzione <strong>del</strong> controllo analogo pergarantire i pellegrini di Treviglio che la loro partecipazione, le perdite cheli costringiamo a subire non saranno eterne e loro potranno controllare lanostra gestione.Gli abbiamo proposto di nominare un Sindaco, ci hanno riso in faccia,perché le segreterie dei partiti principali avevano già scelto qualidovevano essere i Sindaci per controllare quella società, ma il controllogiusto è il controllo analogo, lo dice la legge, lo dice l' articolo 72 comma6 <strong>del</strong> nostro Statuto.La <strong>del</strong>ibera di stasera viola l' articolo 72 comma 6 <strong>del</strong> nostro Statuto, chedice: "Il Comune di Treviglio può decentrare ad altri, a società in regolacon la normativa europea", che dice che dei servizi economici si occupa l'economia, si occupa il privato e si affidano tramite una gara;"Eccezionalmente si può costituire una società pubblica per gestire questiservizi nella misura in cui queste società sono strutturate in modo dapoter esercitare al loro interno il controllo analogo a quello che i Comunieserciterebbero nei servizi in economia". Così dice il nostro Statuto.Avrei messo, se fossi io amministratore di Anita, primo punto di un'assemblea straordinaria: "Modifica <strong>del</strong>lo Statuto, introduzione <strong>del</strong>controllo analogo". Sarebbe stato un atto di <strong>del</strong>icatezza, un ossequio alle


norme, un rispetto per il Comune di Treviglio, che aveva questa normanel suo Statuto. Tutto questo non è avvenuto.Noi ci troviamo... Eh, chiedo scusa...[PRESIDENTE PIGNATELLI]Dieci minuti, Consigliere.[CONSIGLIERE MINUTI]Dieci minuti?[PRESIDENTE PIGNATELLI]Capogruppo.[CONSIGLIERE MINUTI]Tiro, interverrò dopo. A mio avviso era opportuno non passare alladiscussione di questo argomento, quindi avrei presentato una mozione d'ordine, perché essendo un argomento illegittimo, perché contrasta con ilnostro Statuto, con l' articolo 72 comma 6 <strong>del</strong>lo Statuto, essendoillegittimo anche per altri richiami normativi, essendo in danno <strong>del</strong> nostrobilancio, un danno erariale <strong>del</strong> bilancio <strong>del</strong> Comune di Treviglio, mi pareche chi si assume la responsabilità di votare un provvedimento <strong>del</strong>genere si assume una grossa responsabilità, anche dal punto di vistapatrimoniale, personale, quindi preferivo che l' argomento venisse tolto.E tuttavia, tuttavia io non avrei potuto dirvi quello che vi ho detto ingrande libertà, con la franchezza che uso sempre. E quindi ringrazio ilSindaco, lo ringrazio ancora il Sindaco, che ci ha dato l' occasione di undibattito aperto, lascia dire a me quello che penso, e che magaricontinuerò a dire nella dichiarazione di voto se l' argomento non vieneritirato.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliere Lingiardi, prego.[CONSIGLIERE LINGIARDI]Grazie, Presidente. Mi prenderò tutti i dieci minuti <strong>del</strong> Capogruppo.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Va bene.[CONSIGLIERE LINGIARDI]Intanto una domanda, perché non ho capito bene il discorso dei 41milioni di euro <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione. Questo è un bando, il signor Sindaco dicevache non riguarda il digital divide?[SINDACO PEZZONI]Non stiamo parlando <strong><strong>del</strong>la</strong> stessa cosa.


ergamaschi e detiene l'Unigas, che gestisce appunto le reti <strong>del</strong> gasmetano. E' stata fatta una gara per la ricerca <strong>del</strong> socio privato, questagara ha portato ad un valore di 45 milioni di euro e il tutto ha avuto unaplusvalenza di circa 6 milioni. Il partner tecnologico è Ascopiave.La società Anita, di cui il Comune possiede il 20% di partecipazione, è inuna situazione oggi estremamente positiva e pronta al fatto che,probabilmente, entro la fine <strong>del</strong>l' anno dovrà essere messa a gara lagestione <strong>del</strong>le reti <strong>del</strong> gas. I Comuni (aerobici) si sono messi nellacondizione di poter partecipare e magari vincere la gestione <strong>del</strong>le reti peri prossimi anni, e adesso cosa succede? Invece di presidiare questa, chepossiamo chiamarla la "cassaforte" dei Comuni, soprattutto in un periodonel quale mancano risorse su tutti i fronti, si è messa in piedi un'operazione nella quale, per risolvere i problemi di leggi imperative (ericordo l' obbligo di messa in liquidazione <strong>del</strong>l' ABM, perché è da tre anniin perdita), si cerca di usare i fondi <strong><strong>del</strong>la</strong> società Anita per salvare ABM,una società in estrema difficoltà, di proprietà al 100% <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia diBergamo, che ha un debito di 12 milioni di euro e che ha mancanza diliquidità e che, probabilmente, rischia di fallire.L' operazione in <strong>del</strong>ibera questa sera ha avuto i pareri <strong>del</strong> Segretario, <strong>del</strong>Dirigente finanziario e dei Revisori, che presentano numerosi aspetti chenon consentono loro di dare un parere di regolarità tecnico/contabile.Come è possibile che arrivi in Consiglio una <strong>del</strong>ibera con tre parerifondamentalmente negativi? Non era mai successo. Se la legge prevede ipareri, qualche motivo ci sarà.Perché i pareri sono negativi? Due cose: mancano informazioni e non sirispetta la legge. Infatti mancano le informazioni necessarie perprendere una decisione ponderata, e lo dicono il Segretario, i Revisori eil Dirigente. Su questa questione è importante la trasparenza massima,stiamo parlando di una fusione societaria con in mezzo soldi pubblici.Seconda questione, quella <strong><strong>del</strong>la</strong> legittimità. Anche il Vicesegretario,questa sera presente, dice che la <strong>del</strong>iberazione presenta dubbi dilegittimità sia sotto i plurimi profili evidenziati nei pareri, sia per difetto<strong><strong>del</strong>la</strong> idonea motivazione di cui all' articolo 49 <strong>del</strong> decreto legislativo267/2000. Quindi ci chiediamo per quale motivo la si porta in Consiglio.L' articolo 49, che dicevamo prima, dice: "Ove la Giunta e il Consiglionon intendano conformarsi ai pareri di cui al presente articolo, devonodarne adeguata motivazione nel testo <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera". Questa <strong>del</strong>iberanon rispetta il dettato <strong>del</strong>l' articolo 49, comma 4, perché il Consiglio nonintende conformarsi ai pareri dei responsabili di servizio senza dareadeguata motivazione nel testo <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione; anzi, addiritturavengono citati pareri senza nemmeno dire che sono negativi.Ma allora perché portare questa <strong>del</strong>ibera in Consiglio? Evidentementeperché lo ha detto la Provincia ed il suo Presidente e quindi bisognaobbedire? Perché bisogna salvare la politica fallimentare <strong><strong>del</strong>la</strong> Provinciain merito alla gestione <strong>del</strong>le società partecipate? Perché bisogna salvaredalla responsabilità coloro che in ABM hanno stipulato un finanziamento,un mutuo covenant? Ricordo che le clausole di covenant nei contratti di


medio e lungo termine sono vincolanti e a volte, in caso di mancatorispetto, viene riconosciuto all' istituto finanziatore il diritto dirinegoziare o, addirittura, revocare quanto a suo tempo concesso. Qualisono queste condizioni? Non sono date sapere, non ci sono state date.Addirittura queste forme contrattuali in alcuni casi si configurano comedei derivati, cioè <strong>del</strong>le scommesse sul futuro <strong><strong>del</strong>la</strong> società, proibiti negliEnti locali. Insomma, un' operazione non rispettosa <strong><strong>del</strong>la</strong> legge e dall'esito talmente incerto che sembra di giocare d' azzardo.Per salvare una società, ABM, e la sua società di vendita BiG TLC, adavere un debito enorme, 12 milioni di euro, dobbiamo metterlo arepentaglio nella cassaforte dei Comuni, cioè la società Anita, costruitacon tanta fatica. Questa operazione inoltre (si è letto sui giornali) vienefatta per eludere una norma imperativa. Infatti, come dice l' Assessoreprovinciale Anelli in una dichiarazione all' Eco di Bergamo: "Non sipoteva fare diversamente, la legge ci impedisce di rifinanziare lepartecipate".E allora cosa fare? Invece di mettere in liquidazione, come sarebbe utile,come previsto dalla normativa, la si fonde con una società sana.Alla luce di quanto abbiamo detto finora invitiamo, quindi, a ritirare la<strong>del</strong>ibera, ricordandovi che votare una <strong>del</strong>ibera senza parere favorevole<strong>del</strong> Segretario, <strong>del</strong> Revisore e <strong>del</strong> Dirigente finanziario significa assumerein proprio le responsabilità patrimoniali che derivano dall' attuazione diquesta <strong>del</strong>ibera, che non è assolutamente rispettosa <strong><strong>del</strong>la</strong> legge.I tre pareri dicono, in sintesi: l' iter <strong>del</strong>iberativo societario non èrispettato; l' attività di fornitura di servizi di comunicazioni può esseresvolta solo attraverso società controllate; il Comune di Treviglio ha il20% circa, quindi non può, ai sensi <strong>del</strong> Codice Civile, essere consideratasocietà controllante, quindi l' operazione, secondo quanto dicono tecnicie Revisori, non sembra essere legittima; la documentazione è carente,manca di una due diligence su ABM e BiG che possa supportare ladecisione di Anita, c'è solamente un indipendence business reviewriguardo la situazione contabile.In sostanza, tre pareri ci dicono chiaramente che non sono stati fornititutti i necessari elementi per poter procedere ad una valutazione nelmerito <strong>del</strong> provvedimento: mancanza di una relazione tecnicaindipendente sulle prospettive <strong>del</strong> futuro sviluppo; e BiG, nel corso <strong>del</strong><strong>2012</strong>, ha fatto una gara per cercare un partner privato, ma il mercato haespresso disinteresse; mancanza di piano industriale <strong><strong>del</strong>la</strong> nuova societàrisultante dall' incorporazione che illustri i risultati attesi nei prossimiesercizi, dopo l' eventuale fusione; pesante l' indebitamento complessivo<strong><strong>del</strong>la</strong> società: 12 milioni di euro, il 20% sono 2.400.000 euro diincremento pro quota <strong>del</strong>l' indebitamento per il Comune di Treviglio,chiaramente indirettamente. Ricordo che siamo al limite previsto perlegge, 8%, siamo al 7,9, e invece di ridurlo, come previsto neiprovvedimenti legislativi, indirettamente lo incrementiamo. Unindebitamento legato a un covenant che, ribadisco, sono scommesse sulfuturo. Rispetto ai covenant, nella documentazione ricevuta poi, appunto,


non sono riportate queste clausole, che sono essenziali per poter averetrasparenza sul progetto. Si incorporano società che non sono a breakeven, si dice che dovrebbero arrivare nel 2014, e poi c'è il ritorno <strong>del</strong>l'investimento e quindi la cosa va molto più in là, e questo derivasostanzialmente dalla capacità di BiG di pagare un canone di un milione emezzo. I business plan, inoltre, sono datati e risultano fortementealeatori.C'è l' impossibilità, per i prossimi esercizi, per Anita, di pagare idividendi; quest' anno infatti introitiamo 380.000 euro fra dividendo eplusvalenze, mentre nei prossimi esercizi le entrate dovrebbero essereper circa 100, 150.000 euro.Se questa <strong>del</strong>ibera passa ci sarà un aggravio di risorse correnti, e questosignifica tagliare servizi ai cittadini. Poi non lamentiamoci che è lo Statoche taglia; stiamo tagliando noi per 200, 300.000 euro in due anni. Anitasi troverebbe, poi, a detenere una partecipazione di controllo in unasocietà di secondo livello che svolge prevalentemente attivitàcommerciale, la BiG TLC, rispetto alla quale non risultano essere statiimposti specifici obblighi di servizio pubblico. Significa che si va aconcentrarsi in un' operazione rischiosa, non rispettosa <strong><strong>del</strong>la</strong> legge, enon è nemmeno una mission istituzionale dei Comuni.In sintesi, i fondi che Anita ha a disposizione e derivanti dalla gestioneprecedente e che ora sono di proprietà dei Comuni vengono distratti perun' attività rischiosa: salvare una società decotta ad oggi non ha niente ache fare con la crisi di liquidità. Questa, infatti, ha un debito di 12milioni, indicizzato con cause covenant sconosciute.Infine, altre due questioni. La prima è che invito a guardare il sito <strong><strong>del</strong>la</strong>Regione Lombardia, io l' ho fatto in questi giorni, l' ho detto prima,questa in effetti è un' attività di digital divide, quindi serviva nei Comunie serviva anche nelle famiglie. Si tratta quindi, praticamente, diconcorrenza tra capitale pubblico e altro capitale pubblico. Il 7 maggio,difatti, la Regione Lombardia, con un comunicato stampa, annuncia chela banda larga ha raggiunto 274 dei 707 Comuni che fino all' anno scorsone erano almeno in parte sprovvisti, di cui 50 Comuni <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia diBergamo. Quindi sta facendo lo stessissimo lavoro che fa ABM. Insomma,appunto, denaro pubblico in concorrenza con altro denaro pubblico, equesto è, credo, uno spreco enorme.L' ultima riguarda il discorso, appunto, <strong>del</strong>le <strong>del</strong>ibere che sono stateprese nonostante il parere dei Revisori. L' ultima volta, quando iocontestavo una questione di bilanci, mi si diceva: ma anche i Revisorihanno preso una decisione positiva. Mi chiedo come si potrà, appunto,continuare a dire una cosa <strong>del</strong> genere da adesso in poi.Infine, devo anche dire, io sono, personalmente (l' ho detto anche inCommissione) convinto che la banda larga, la connessione tecnologicasia un vantaggio per tutti e che queste sono anche strade digitali chesono importanti per il futuro <strong><strong>del</strong>la</strong> Nazione. Però non si può, veramente,arrivare a formulare una fusione di questo genere addossando ai Comuni,che già sono a corto di risorse, addossando veramente una società che è


praticamente decotta e in fallimento. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie, Consigliere. Vi sono altri interventi nel dibattito? ConsigliereMerisi, prego.[CONSIGLIERE MERISI]Grazie, Presidente. Sarò breve. Per prima cosa dico che mi associo aquanto è stato detto dal consigliere Minuti e anche dal consigliereLingiardi in merito a questa <strong>del</strong>ibera che, a mio avviso, segnerebbedavvero il futuro di questa Amministrazione, sia da un punto di vistaeconomico che da un punto di vista finanziario e amministrativo.Mi rimangono molte più ombre, e anche ombre nere, neanche scure,rispetto al discorso... rispetto alle luci. Lascerei le luci, passatemi labattuta, a illuminare il Natale, e non credo che se noi votiamo, se noiportiamo in votazione questa <strong>del</strong>ibera il nostro Natale sia più luminoso.Il motivo è molto semplice, a mio avviso: noi abbiamo quattro pareri, aquesto punto, dei nostri funzionari, che ci dicono, che sollevanoaddirittura dubbi di legittimità, come ha sottolineato il Vicesegretarionella sua comunicazione odierna, e quando si parla di dubbi di legittimitàcredo che non solo le orecchie, ma anche le antenne bisogna tirarle su.Ora, la due diligence, perché questo è un termine francese, me lo sonofatto cercare su Wikipedia, la due diligence significa "dovuta diligenza"nell' affrontare, non voglio fare il professore, ma è solo per chiarireanche a me stesso, il francese lo conosco molto meglio <strong>del</strong>l' inglese,dicevo, la dovuta diligenza si applica come processo investigativo cheviene messo in atto per analizzare il valore e condizioni di un' azienda (odi un ramo di essa) per la quale vi siano intenzioni di acquisizione oinvestimento. Io da tutti gli atti che ho letto non ho trovato questa duediligence, e la cosa, trattandosi poi di x milioni di euro, mi fa molto,molto specie. E' chiaro che di fronte a pareri così articolati il singoloConsigliere non può fare a meno che, sempre a mio avviso, prenderneatto e ponderare bene il voto che andrà a fare. Qui non si tratta di alzarela mano per una fideiussione di 4 milioni di euro per la piscina, comeabbiamo fatto in precedenza; qui si parla di molti milioni in più, qui siparla di anni, non si parla... non si vede, perlomeno, un rientro in tempibrevi, non vedo un rientro in tempi brevi, vedo solamente un tentativo disalvataggio di una attività... scusate, di una società che, per motivi a mesconosciuti, perché anche di questo non vedo nessun argomento,nessuna nota, nessuna notizia, dicevo, di questa società che sta andandosotto.Non posso parlare in termini economici, come il consigliere Lingiardi, cheha parlato di società decotta, ma se dovessi parlare in termini medici,diciamo che siamo a coma. E allora è vero che i miracoli ci sono, ma nonchiedetemi miracoli, io non sono capace di farli.L' altra cosa, invece, che mi lascia ulteriormente perplesso, è questa:signor Sindaco, lei prima diceva il 46% ha votato, ha <strong>del</strong>iberato, se non


ho capito male, il 46% ha <strong>del</strong>iberato. La domanda che mi sorgespontanea è: ma io ho sempre sostenuto che Treviglio è la capitale <strong><strong>del</strong>la</strong>Bassa e i cervelli sono qua, non sono a Bergamo; anche nell' ASL, e suquesto, transeat, consentitemela. Però la domanda da cento milioni è: sei cervelli sono qua, come mai (è una battuta, ma, cioè, un fondo di veritàce l'ha) gli altri Comuni, i funzionari degli altri Comuni non hannoanalizzato, non hanno rilevato dubbi di legittimità come ha detto, comeha scritto il nostro Vicesegretario? Allora mi diventa ulteriormentedifficile mettere assieme le due cose. Io sono in presenza di quattropareri contrari, in un modo o nell' altro sono pareri contrari,dettagliatissimi, che ci hanno sottolineato tutta una serie di criticità,perché questo è il termine che si usa anche in ASL, di criticità, e poi mitrovo di fronte, assessore Prandina abbia pazienza, mi faccia dire,capisco che non sia simpatica la cosa, però... Dicevo... Eh, ce l' ho con l'ASL, lei lo sa benissimo perché, e anche qualcun altro qui lo sa il perché.Non lo dico più, chiedo scusa, non lo dico più. Lei non parli più di Ulisse,allora, e siamo pari.Allora dicevo prima: possibile che non sia stata sottolineata questa cosaqua? E il dubbio è ulteriormente appesantito. In tempi strettissimi noiabbiamo avuto quattro pareri contrari e, in altrettanti tempi, in tempi piùstretti ancora abbiamo avuto il 46% di voti positivi. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliere Ciocca, prego.[CONSIGLIERE CIOCCA D.]Già in sede di Commissione sono stata tra coloro che, vista ladocumentazione che ci era pervenuta e la relazione introduttiva <strong>del</strong>Sindaco, che era presente alla Commissione, aveva ritenuto di votarecontro la trasmissione, insomma, al Consiglio per la <strong>del</strong>iberazione diquesta <strong>del</strong>ibera.E' vero che il Sindaco ha fatto una relazione prudenziale in quella sede,parlando di luci e di ombre, evidenziando la necessità di tenere in manopubblica le reti e anche l' autostrada informatica, così come si chiamaquesto sistema di rete, però le controdeduzioni presentate sia dalSegretario, che dal dottor Cervadoro, che dal Collegi dei Revisori, infinea cui si è aggiunta la dottoressa Bugatti oggi, non lasciano moltoscampo. Una domanda che ci si può fare è: come mai Comuni, i Comuniche sono parte di Anita e che hanno ricevuto, come noi, dei dividendimolto interessanti da questa società, accettino un rischio di questogenere? En passant, noi abbiamo ricevuto, tra dividendi e plusvalenze,380.000 euro da Anita, e i Revisori dei Conti parlano di una cifra annuastimata tra i 100, 150.000 euro, a volte anche di più. Insomma, metterein conto che il bilancio <strong>del</strong> Comune di Treviglio non riceva, per destinarlialla spesa corrente e alla spesa per i servizi, queste cifre nei prossimianni, con le precisazioni che ha fatto Minuti, è già una scelta difficile.Uno dice: come mai questi Comuni, il 46% dei Comuni...? Niente. Hanno


assunto con... No, 46% di quote, certo, non dei Comuni, di quote, hannoassunto questa <strong>del</strong>iberazione con questa facilità? Beh, una spiegazione èquella che, evidentemente, i loro organi di controllo non sono stati cosìattenti come ci si attendeva. Ma soprattutto c'è da rilevare che il Comunedi Treviglio è colui che detiene la maggior quota di Anita, col suo19,45%, c'è Albino con il 12,46%, Alzano e Nembro con il 6 e rotti, poiarriviamo a cifre di 0,1, 0,001, 1,5, insomma prefisso telefonico, perusare un' espressione non mia.Allora anche questo può spiegare, diciamo, l' attenzione limitata allaproblematica che sta sotto questa fusione per incorporazione. Certo cheper noi la scelta è pesante.Io condivido tutte le preoccupazioni espresse da chi mi ha preceduto, inmaniera più o meno documentata, circa la prospettiva assolutamente nonrosea. E' vero che ci sarà uno sviluppo telematico <strong>del</strong>le reti eccezionale;non sappiamo però, oggi, che tipo di tecnologia ci sarà dopodomani e,considerando la velocità <strong>del</strong>lo sviluppo e <strong><strong>del</strong>la</strong> ricerca tecnologica inquesto campo, può anche darsi che facciamo un investimento già di persé a rischio. Ma, con la concorrenza feroce e spietata che c'è, ho deidubbi che si possa rimettere in pista una società come BiG TLC, che è chigestisce la parte commerciale, insomma, di ABM ICT; ho dei dubbi cheuna società che è in perdita dal 2007, perdite in picchiata, poiricapitalizzata, poi di nuovo in perdita, riesca a sollevarsi da questasituazione. Il business plan, così come è stato analizzato in sede diCommissione, pare presentare degli errori marchiani, tant' è che il nostroSegretario, con il suo eloquio molto particolare, parla di alea, quindi nonsi sa se le speranze di recupero di produttività e di redditività di questasocietà siano legate ai dadi piuttosto che alle competenze interne e a unpiano di sviluppo degno di questo nome.Ora, è un azzardo, è un passo secondo me assolutamente da evitare, enon sto parlando <strong>del</strong>l' azzardo che c'è sempre in un' impresa di tipoeconomico. L' imprenditore in genere, quando fa una scelta, la favalutando una sua percentuale di rischio. Ma qui mi pare che lapercentuale di rischio sia talmente alta da sconsigliare assolutamente l'operazione.Ora, io non voglio ripetere quello che hanno già detto gli altri.Sicuramente non è una <strong>del</strong>ibera da assumere e concordo con chi mi hapreceduto nel dire che è una grossa responsabilità, anche perché sirisponde in solido, quando si assume una <strong>del</strong>ibera che è costellata dapareri tecnici autorevoli e non smentiti da nessun altro finora, a partireda quello <strong>del</strong> Segretario, per finire con quello dei Revisori dei Conti, chesconsigliano questo tipo di scelta. Non si potrà dire: "non lo sapevo" o "èstato fatto a mia insaputa". Qui la saputa c'è, eccome. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliera Borghi, prego.[CONSIGLIERE BORGHI]


[SINDACO PEZZONI]Cerco di rispondere puntualmente, per quanto possibile. Le perplessità<strong>del</strong> consigliere Minuti sono in parte anche le mie: il processo abbastanzarapido con cui si è arrivati alla proposta di <strong>del</strong>ibera e alla proposta dimodifica <strong>del</strong>lo Statuto non ha consentito alla struttura organizzativa <strong>del</strong>Comune di Treviglio di fare quello che il consigliere Minuti proponeva, ecioè, e questo secondo me è fondamentale, nel momento in cui simodifica l' oggetto sociale di Anita S.r.l., introdurre obbligatoriamente ilcontrollo analogo.Il sottoscritto ha parlato con il referente di questa operazione facendopresente questa cosa, e cioè che, volendo evitare di trovarsi di fronte aquello che è successo poi con Team/SAB, e cioè, pur in presenza di uncontrollo analogo, una società che "scappa" e fa quello che credeindipendentemente dalla volontà dei Comuni che dovrebbero vederlacome estensione <strong><strong>del</strong>la</strong> propria attività, il controllo analogo su Anitaavrebbe o sarebbe stato uno dei requisiti essenziali perché questaoperazione potesse andare avanti.Seconda cosa: secondo me l' aggiornamento <strong>del</strong> business plan, concordo,può essere una <strong>del</strong>le richieste significative; ritengo però più significativo,e mi pare che lo accennasse il consigliere Lingiardi, un progetto cheandasse nella direzione <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo da una parte di dismissione <strong><strong>del</strong>la</strong>partecipazione in BiG TLC, perché l' attività di vendita <strong>del</strong> servizio non ècompetenza <strong>del</strong> "rischio" che dovrebbe essere tipico di un'Amministrazione comunale, ma neanche di un' Amministrazioneprovinciale, apro e chiudo la parentesi. Però la terza cosa che dal miopunto di vista era necessaria era che la società <strong>del</strong>le reti, se tale è, vedatra i suoi soci i Comuni in cui la società arriva con l' infrastruttura, equindi prevedere un processo di allargamento <strong><strong>del</strong>la</strong> compagine sociale diAnita ai Comuni che sono raggiunti dalla fibra ottica, che sono di più deisoci di Anita, attivando anche i patti parasociali per garantire il fatto chegli utili di Unigas vanno a coloro che hanno conferito Unigas in Anita, nona tutti, tanto per essere espliciti, e dall' altra parte, però, prevedendoche la società <strong>del</strong>le reti diventi davvero una società partecipata da tutti iComuni.Questi sono tre indirizzi, più quello relativo al discorso <strong>del</strong> business plan,che il sottoscritto aveva presentato nel momento in cui è arrivata laprima bozza di <strong>del</strong>ibera, che rimane negli atti in progress, cito lacorrispondenza <strong>del</strong>l' allora Sindaco Borghi, perché non la si vede in giro,dicevo, rimane tra gli atti in progress la prima bozza di <strong>del</strong>ibera,estremamente scarna, poco "motivata".Quella che è stata distribuita per l' approvazione, invece, all' interno ha,diremmo, un condimento in salsa trevigliese, perché modifica in parte labozza e giustifica il superamento eventuale <strong>del</strong>le perplessità che si sonoevidenziate nei pareri che sono stati detti.Però adesso entro nel merito, e scusate se sarò un po' lungo, ma credoche sia necessario scindere la verità dalla narrazione, usando una


terminologia vendoliana, perché su questa operazione c'è moltanarrazione, per quello che si sente dire in giro, e non sempre corrispondea verità. Noi non stiamo, in questo momento, affidando nessun servizio,quindi il problema che poneva il consigliere Minuti, 72 comma 6 <strong>del</strong>loStatuto, non si pone perché non stiamo affidando nessun servizio.Il processo è quello di riconoscere, eventualmente, il fatto che le retiinfrastrutturali in fibra ottica diventano urbanizzazione primaria È ildiritto all' accesso. Ci sono Paesi <strong>del</strong> nord Europa in cui questo ècostituzionalmente garantito, in Italia non ancora. Il digital divide (è ilprogetto di cui parlava prima anche il consigliere Lingiardi) ci dice cheRegione Lombardia cerca di fare in modo tale che venga portata l' ADSLnei Comuni in cui l' ADSL non c'è, ma l' ADSL è la comunicazioneasincrona, quella in cui chi trasmette, l' utente finale, va a velocitàinferiore rispetto a quando riceve.Quello di cui stiamo parlando è una rete in cui la comunicazione non èpiù asincrona, le velocità non sono diverse, ma la produzione di dati, latrasmissione dei dati è a uguale velocità su una... si chiama NGN (NewGeneration Network), che è il mo<strong>del</strong>lo di sviluppo che si staimplementando all' interno <strong>del</strong>le società tecnologiche più evolute. Ilprogetto Regione Lombardia/Telecom dice che è necessario arrivare conl' ADSL, ma la Camera di Commercio e Confindustria dicono che questonon è sufficiente per le aziende che hanno necessità di sostenere le sfideper il futuro. "La ADSL (cito) non consente o non garantisce alle azien<strong>del</strong>a possibilità di cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia, che vannodal cloud computing (quindi la esternalizzazione totale dei server) allaformazione a distanza".Io sono convinto, e lo dicevo anche in sede di Commissione, e ringraziola consigliera Ciocca che ogni tanto mi dà atto anche di questo, che cisiano <strong>del</strong>le ombre all' interno <strong>del</strong> progetto, e il sottoscritto pensa che sianecessario che ci sia comunque il riferimento a quei punti che vi dicevoprima in relazione alla necessità che il Comune di Treviglio non digeriscaa priori una scelta (torno alle parole <strong>del</strong> consigliere Minuti) che sembraessere calata dall' alto; però forse vale la pena di sottolineare, appunto,queste cose, e cioè che quello che si sta proponendo è prendere un'azienda che dovrebbe altrimenti chiudere, questo è vero, che è statarealizzata con fondi pubblici, e questo è altrettanto vero, evitare chevenga acquisita dal solito privato che capitalizza gli errori <strong>del</strong> pubblico, equesto è vero, ma mantenerla all' interno di un perimetro pubblico,disegno strategico che in Provincia, probabilmente perché sonodirettamente interessati alla dismissione, è stato condiviso non in modobipartisan ma in modo tripartisan, PdL, Lega, PD (Centrosinistra, Lega eCentrodestra); e dall' altra parte, invece, dicevo che anche nelle altreAmministrazioni comunali in cui il progetto è stato proposto è statogeneralmente condiviso, in alcuni casi all' unanimità, in altri casi amaggioranza.Io sono convinto <strong>del</strong> fatto che è una situazione non ottimale, lo dicevoanche alla riunione fatta con ABM ICT/Anita, ci troviamo a rincorrere un'


emergenza, su questo sono d' accordo, non è la migliore <strong>del</strong>le situazionipossibili, non è la costruzione di un disegno strategico, come è potutosuccedere per la rete <strong>del</strong> gas; però, dall' altra parte, credo che perdere l'opportunità di mantenere sotto il controllo pubblico l' infrastruttura, al dilà <strong>del</strong> fatto che la connettività può essere garantita dai pubblici o daiprivati, possa diventare oggi un elemento, come si può dire, di scarsaattenzione alle prospettive di sviluppo <strong>del</strong> futuro se pensiamo a che cosafinirà poi su questa rete. Pensare che la rete in fibra ottica possa poiessere interconnessa con le reti <strong>del</strong>l' illuminazione pubblica, pensare chele reti <strong>del</strong>l' illuminazione pubblica servono tutte le strade cittadine,pensare che attraverso questa connessione sia possibile arrivare anche incittà che non saranno mai raggiunte dalla fibra ottica; esclusa Bergamo,nessun' altra città <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia di Bergamo sarà cablata in fibra ottica,perché non rientra né nei piani di Telecom, né nei piani di Metroweb, nénei piani degli altri competitor. La fibra ottica o ce la portiamo noioppure l' aspettiamo, e se per Treviglio è già possibile pensare a unaconnessione in fibra ottica, per il sistema complessivo dei Comuni, di cuispesso ci si fa vanto, di cui spesso si dice "bisogna essere solidali"eccetera, eccetera, eccetera, non sarà mai, invece, raggiungibile.Io credo che, dicevo, la fibra ottica che arriva nelle dorsali principali suisingoli Comuni, che viene distesa all' interno degli impianti diilluminazione pubblica, che viene portata nelle case dei cittadini, è ilprogetto strategico che sta dietro il mantenimento in mano pubblica diuna società che ha avuto fortissime difficoltà di business per il semplicemotivo che, nel corso <strong><strong>del</strong>la</strong> sua storia, ha sbagliato completamente iltarget. Ma è diverso, secondo me, essere incapaci di vendere un serviziodall' avere l' infrastruttura per poterlo fare. Io preferirei che fossero iprivati a vendere il servizio e che i Comuni guadagnassero il canone divettoriamento sui dati che passano sulla rete in fibra ottica che loro sisentono in dovere di garantire ai cittadini per garantire l' accesso diquesti alle comunicazioni più veloci che sia possibile garantire oggi. Seda dopodomani si va in WiMAX (però anche quello è già saltato un' altravolta), questo è un altro discorso.Secondo me non è un gioco d' azzardo, perché non stiamo parlando diportare a casa un indebitamento e basta, stiamo parlando di portare acasa anche un patrimonio. Ci sono i 12 milioni di finanziamento, ma c'èanche una rete. Ci sono cento Comuni <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia di Bergamo chesono serviti da una rete che altrimenti non avrebbero. Ribadisco, giustoche l' abbia fatto la Provincia, perché che ci sia un' identità tra i soci<strong><strong>del</strong>la</strong> società <strong>del</strong>le reti e i Comuni serviti dalla società <strong>del</strong>le reti credo chesia indispensabile, penso a Cogeide e penso agli altri servizi a rete, chehanno sempre aggregato dentro i Comuni che usufruiscono <strong>del</strong> servizio.Questa, secondo me, doveva essere la visione strategica.Il sottoscritto, probabilmente, non essendo capace di esercitare il ruolocome punto di riferimento, come diceva Minuti prima, si è visto scipparela possibilità di trasferire all' interno di questo processo questeindicazioni, ma se guardate il verbale <strong>del</strong>l' Assemblea dei Soci che è


stata convocata per l' informativa sul progetto, le idee sono queste, sonomie e sono dentro lì, indipendentemente da quello che fosse stato dettoin precedenza, perché secondo me questa è l' opportunità che abbiamo,che nasce, e lo ribadisco, da una situazione di estrema difficoltà, ma chepuò essere una forte opportunità.Io credo che sia necessario, appunto, valutare non soltanto nell'immediato, ma anche in prospettiva quello che stiamo facendo, e loribadisco, non è una questione, secondo me, da diktat, come dicevo nellapremessa, e ringrazio il consigliere Minuti perché ha detto questa parte<strong><strong>del</strong>la</strong> discussione. Diversamente da quello che pensava la consiglieraCiocca, io sono <strong>del</strong>l' idea che si debba discutere di questa cosa, perché ilnon portarlo in Consiglio comunale vuol dire fare la parte di Ponzio Pilatoe sentire sulla testa le decisioni degli altri, che ci passano sopra nelmomento in cui raggiungono il quorum perché la fusione venga<strong>del</strong>iberata. Arrivare in Consiglio comunale, discuterne, dire sì o dire no, eribadisco, si può benissimo dire no, sia da parte <strong><strong>del</strong>la</strong> minoranza, pensoche sia ovvio, ma anche da parte <strong><strong>del</strong>la</strong> maggioranza, perché se non c'è laserenità di giudizio in questa circostanza, io credo che uno debba, con sestesso, poter dire di no, indipendentemente da un vincolo di mandatoche non esiste, per quanto mi riguarda, in relazione alle scelte <strong>del</strong>Sindaco, su alcuni anche degli indirizzi strategici di questaAmministrazione, dicevo, io credo che sia necessario ascoltare ogni tantoanche i pareri dei vicini.C' era il consigliere Merisi che parlava <strong><strong>del</strong>la</strong> diversità che esiste tra gliorgani tecnici dei Comuni che invece hanno già <strong>del</strong>iberato la cosa, senzaentrare più di tanto nello specifico, con i pareri dei Revisori dei Conti,singoli o dei Collegi, dipende dalla dimensione <strong>del</strong> Comune, e questo,secondo me, mette in attrito le posizioni.Domanda: solo a Treviglio si è capaci di pensare? Io, onestamente,questo non riesco a crederlo. Dall' altra parte è vero, come diceva laconsigliera Ciocca, Treviglio ha il 19%, un altro Comune ha il 12%. Iltermine proporzionale di partecipazione alla società veramente è diverso.Esorterei però, oltre ai termini assoluti, a tener conto dei termini relativi.L' importanza dei trasferimenti o l' importanza nelle risorse <strong>del</strong> bilancio<strong>del</strong> Comune di Albino, <strong>del</strong> Comune di Nembro, che hanno <strong>del</strong>iberatofavorevolmente, <strong><strong>del</strong>la</strong> futura possibile assenza dei dividendi, impattamolto di più rispetto a quanto possa impattare la mancanza dei 100.000euro che potrebbe arrivare al Comune di Treviglio. Stiamo dicendo, però,che sono possibili <strong>del</strong>le perdite, che non sono per forza perdite di cassa,perché a fronte dei 300.000 euro di cui si sta parlando abbiamo,comunque, circa 500.000 euro all' anno di costi di ammortamento, quindipotrebbe anche succedere che non ci sia questa riduzione.Io per questo dico vale la pena, secondo me, di tener conto <strong>del</strong>loscenario complesso all' interno <strong>del</strong> quale siamo e <strong>del</strong> fatto che, loribadisco anch' io, il Comune non deve fare l' imprenditore, non è la suascelta, ma il Comune deve fare un' operazione di sviluppo strategico <strong>del</strong>territorio. Oggi, per me, cogliere l' occasione di prendere la rete di BiG e


di farla diventare un' infrastruttura al servizio dei cittadini èfondamentale nel momento in cui si crede che questa possa essere una<strong>del</strong>le strade che imbocca la qualità <strong><strong>del</strong>la</strong> vita nel futuro e la qualità <strong>del</strong>leimprese nel futuro. Se non ci si crede, molto meglio alzare la mano evotare contro.Finisco con la "provocazione" positiva <strong><strong>del</strong>la</strong> consigliera Borghi: moltospesso si fa appello ai tecnici quando non si vuole decidere. Questamaggioranza ha sempre preso le sue decisioni in vicinanza o inlontananza rispetto al parere dei tecnici perché siamo convinti che lapolitica debba pesare di più <strong>del</strong> fatto che un tecnico o meno, che non hanessun ruolo e nessun mandato popolare, possa invece vincolare lescelte strategiche di un' Amministrazione comunale. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Nessun altro interviene? Consigliere Minuti, per replica. Replica, poidichiarazioni voto. Se non ci sono repliche da parte dei Capigruppo,passiamo alle dichiarazioni di voto. Se ritiene? Ha la parola, Consigliere.[CONSIGLIERE MINUTI]Mi spiace intervenire due volte, però l' argomento è di quelli che siprestano, ma anche per dire che, una volta tanto, non sono d' accordocon le opinioni <strong>del</strong> Sindaco, relativamente al fatto che non ciaccingeremmo ad attribuire un servizio a terzi, a esternalizzare unservizio, tant' è vero che la società Anita propone una modifica statutariaper introdurre l' esercizio di questo servizio e noi, come soci di Anita, daqui in avanti ci avvarremo nell' affrontamento, nell' esplicazione di quelservizio, di questo nostro braccio tecnico che è la società Anita, senzaessere in grado di controllarlo.Qui è un eufemismo quello di dire "non stiamo istituendo un nuovoservizio". Il servizio si istituisce, di fatto, in capo ad Anita dopo i termini<strong><strong>del</strong>la</strong> incorporazione <strong><strong>del</strong>la</strong> società ABM che lo ha gestito ora così male, daarrivare a questo tragico epilogo.Diceva ancora il Sindaco: beh, c'è una società privata che è andata male,sì, ha utilizzato dei soldi pubblici, eh, bisogna salvarla per quello. Hautilizzato dei soldi pubblici, eh, insomma, adesso la mandiamo allamalora? No, dobbiamo... In realtà non ha utilizzato soldi pubblici, perchéquesta società è andata alla malora perché chi l' ha costituita non si èpreoccupato di affidargli il capitale necessario ad operare e l' ha messa inbalia <strong>del</strong> mercato e amministratori non intelligenti hanno stipulato deicontratti non facilmente leggibili, calcolabili nel loro risultato, con ungravame, quindi, di oneri finanziari, di investimenti a carico <strong>del</strong> mercato,non <strong>del</strong>l' Ente pubblico. E allora è il mercato che ha finanziato un'impresa così, un' impresa non dico allegra, un' impresa che ha avuto uncattivo epilogo; bene, paghi le conseguenze, si portino i libri inTribunale, si faccia un fallimento e si riparta daccapo. Perché è vero,invece, quello che dice lei, signor Sindaco, che la titolarità pubblica <strong>del</strong>lereti è la più nevralgica, soprattutto in questo settore di novità, dove all'


estero ci sono <strong>del</strong>le esperienze, ormai <strong>del</strong>le consuetudini che vale la penadi apprezzare e di copiare. Ma non sono le nostre, perché le poche retiche lei... ha detto "ah, sai, cento Comuni hanno avuto le reti"; ma sesono come la nostra, dei 40 chilometri di rete fatti nel nostro piccolobacino, dei 40 chilometri, per fortuna 8 chilometri sono stati rifatti lesettimane scorse, mentre si facevano le mitigazioni, le interferenze conBreBeMi, con la ferrovia, si è colta l' occasione per riposizionare le retiinformatiche. 8 chilometri. Ne mancano 32, però, da rifare. Con qualioneri? Perché sono state fatte male. C'è anche questo aspetto, ed anchequesto ha un' aggravante di costo ed anche questa è una componenteche il business plan, non solo non ben datato dal punto di vista <strong><strong>del</strong>la</strong>decorrenza, perché dice: mah, avrete perdite nel 2011, <strong>2012</strong>, 2013; no,il 2011 e il <strong>2012</strong> sono già passati, quindi avremo le perdite nel 2013, '14e '15 (e forse anche il '16), che saranno in parte aumentate per gli oneridi rifacimento <strong><strong>del</strong>la</strong> rete.Ancora lei, signor Sindaco, riuscendo a incantare il mio collega Merisi,parlando dei venti Comuni che hanno già <strong>del</strong>iberato, al 46%, che hannogià <strong>del</strong>iberato a favore di questo provvedimento, dice: hanno <strong>del</strong>iberato,ma allora... ma saranno mica stupidi quelli lì, i loro tecnici non sarannomica sprovveduti?Io posso parlare... non ha detto che riguarda la Lega, Giussani? No,perché quelli che riguardano la Borghi non lo posso fare, posso farequelli lì? Oh! In più di un' occasione al nostro amico Prevedini, saggioSindaco <strong>del</strong> Comune di Caravaggio, saggio Sindaco di Caravaggio, glidico: ue', Giuseppe, anche quest' anno hai il tuo bel dividendo perché laCogeide va bene. Mai una volta che abbia detto "grazie" o che, sempre inun modo un po'... da noi si direbbe "malmostoso", dice: "Ma a me non miinteressa cosa guadagna la società, a me interessa che si creino posti dilavoro sul territorio".Io capisco che Nembro, Albino, Clusone, votino questa roba qui, perchéhanno già là il pacchetto <strong>del</strong>le assunzioni, questo è il problema. Hanno ilpacchetto <strong>del</strong>le assunzioni. Noi ci siamo fatti scippare tutto qui. Le sedidi queste società sono tutte all' estero, sono tutte in Val Seriana, nonsono mica qui. E le assunzioni le fanno da quella parte lì, con i critericlientelari di sempre. E allora io dico: altro... Dice: ma allora non siamotenuti ad avere il controllo analogo. Sindaco, se anche non fossimotenuti, dobbiamo introdurlo, perché è una garanzia per noi, per i nostricittadini.E poi, io non ho mica capito questo sminuire questa roba qui, la perditain capo al Comune di Treviglio. Quel ragionamento lì sull' ammortamentoè corretto, però lo capiscono in pochi, bisognava spiegarlo meglio. Però,la perdita <strong>del</strong> Comune di Treviglio è maggiore, perché quanto utile avevaTreviglio da Treviglio Gas? Non aveva mica 100.000 euro![PRESIDENTE PIGNATELLI]Concluda, Consigliere.


[CONSIGLIERE MINUTI]E quindi, possibile che adesso la redditività <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra partecipazione inUnigas, indiretta tramite Anita, è scesa a una redditività di 100.000euro? C'è qualcosa che non torna.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Ci sono altri interventi? Consigliere Lingiardi, prego.[CONSIGLIERE LINGIARDI]Grazie. Il Sindaco parlava di verità <strong><strong>del</strong>la</strong> narrazione, che non semprequello che si dice corrisponde a verità. Proprio per questo volevoritornare sul discorso <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione Lombardia perché è una cosaimportante.Sono andato a vedere chi sono i Sindaci che fanno parte dei soci di Anitae c'è, ad esempio, il Comune di Cene. Il Comune di Cene fa parte deiComuni raggiunti da Telecom, sono cinquanta i Comuni <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia diBergamo, il Comune di Cene è uno di questi: Cene, Cerete, Carobbiodegli Angeli, Capizzone. Come diceva lei sull' ADSL, evidentemente. Maci sono 3.700 chilometri di fibra ottica. Certo che arrivano allapostazione, poi dopo c'è il tondino quello telefonico che arriva, ma son3.700 chilometri di fibra ottica. Questi li stanno mettendo in milleComuni <strong><strong>del</strong>la</strong> Lombardia. Guardi, sono i comunicati <strong><strong>del</strong>la</strong> RegioneLombardia, li ho tirati giù ieri, tutto il giorno sono andato a vederequeste cose qui e questa è la verità, 3.700... Sì, ho preso le ferie perfare questa cosa: 3.700 chilometri di fibra ottica.Quindi stiamo parlando di 400 chilometri fatti e 3.700 chilometri cheverranno fatti da adesso a un anno, perché hanno dato tre anni allaTelecom per sistemare. Quindi stiamo parlando di concorrenza. Non ce l'ho chiaramente... ma, lei, Sindaco, ha fatto anche un bel discorso, checondivido; non condivido la parte di salvataggio di questa società, èimproponibile, non si può salvare.Se guardiamo poi la parte di BiG TLC, e l' abbiamo detto anche inCommissione, se andiamo a vedere il business plan, da 500 milioni a1.500 milioni, a un miliardo... 1.500, grazie, tre volte il business plan<strong>del</strong>l' anno <strong>2012</strong>, dato come ricavato per le famiglie. Quindi vuol dire cheBiG TLC ha un business sulle famiglie superiore a quello <strong>del</strong>le aziende, enon è questo il futuro. Il futuro <strong>del</strong> business di BiG e anche ABM sono lesocietà, le società che hanno bisogno <strong><strong>del</strong>la</strong> fibra ottica, perché hanno unaquantità di dati superiore all' ADSL. E' chiaro, il business è qui. E' questoche manca, l' abbiamo detto e mi sembrava che fosse anche abbastanzacondiviso.Quindi, sostanzialmente, a me dispiace perché, io l' ho detto anche inCommissione, il futuro sta sulle reti tecnologiche, le strade <strong>del</strong> futurosono proprio queste: quando si fa la teleconferenza oppure si manda,appunto, questo filmato in tutte le case, evidentemente permette allagente di non girare per le strade. E questo fa veramente dispiacere, maquesta situazione, tecnicamente, economicamente e poi giuridicamente


non è proponibile. Mi dispiace.Avrebbero dovuto prima proporlo, studiarlo, farlo vedere a tutti i Sindacidei Comuni, tutti d' accordo, se qualcuno avesse avuto qualche necessitàdi modificare, come è saltato fuori in Commissione, io sono d' accordo suquelle modifiche che lei diceva, ma si concorda, si studia, si concorda.Poi, tutti d' accordo, via, si fa la votazione e poi il CdA, naturalmente,con la votazione dei soci, fa tutta l' attività che deve fare per la fusione,non il contrario: l' hanno già <strong>del</strong>iberato e adesso i Comuni devonocorrere dietro. E' questa qui la vera incongruenza di questoprovvedimento qui.Mi dispiace ma... perché ci tengo, io lavoro tutti i giorni con questistrumenti e ci mancherebbe se non ci fossero, dovrei andare a Roma trevolte al mese, in Commissione, invece non ci vado perché sono a casamia o nel mio ufficio, in collegamento telefonico oppure invideoconferenza e riesco a parlare con l' interlocutore. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Nessun altro chiede la parola? Dichiaro chiusa la discussione...Consigliera Ciocca, prego.[CONSIGLIERE CIOCCA D.]Io ho sentito la relazione <strong>del</strong> Sindaco, ma continuo a mantenere tutte leriserve che avevo prima. Altre me ne ha fatto venire l' intervento diMinuti, perché se è vero che uno dei punti dolenti <strong><strong>del</strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>lesocietà partecipate o controllate dal pubblico è questo malvezzo discegliere l' appartenenza prima <strong><strong>del</strong>la</strong> competenza, io mi chiedo: va beneil futuro strategico, da Centro di Houston, che ha <strong>del</strong>ineato il Sindaco,ma mi viene in mente Diego Abatantuono quando, in "Mediterraneo",diceva: ma noi, con questi quattro coglioni, dovremmo spezzare le renialla Grecia?Su questo o il sistema partiti si dà una girata complessiva e se tiene auna società, a una presenza pubblica in alcuni settori che ritienestrategici, fa scelte diverse da quelle che ha fatto fino a adesso, oppurenon se ne esce. Mi sembra un auspicio che rientra nel campo <strong>del</strong>lealeatorietà di cui parlava il Segretario.Secondo me stiamo mettendo in secondo piano il peso che ha una<strong>del</strong>ibera di questo genere. Concordo con Lingiardi quando dice: questiprima fanno le scelte e poi ci vengono a chiedere il parere; bisognavafare un percorso contrario. Ecco, non va sottovalutato quanto peseràquesto sul Comune di Treviglio. Il Sindaco dice: ci si appella ai tecniciquando non si vuole decidere, appello ai tecnici quando non si vuoledecidere (citato il Sindaco), la politica deve pesare di più di chi non haun mandato popolare.Io posso anche essere d' accordo, solo che questi qui non sono tecnicitipo quello che decide di mettermi giù un lampione finto Parigi per unascelta estetica, vale una, vale l' altra. Qui ci sono dei tecnici che sono,nei fatti, organismi di controllo, di legittimità, di accettabilità finanziaria,


e su queste cose interviene la Corte dei Conti, Corte dei Conti, non Corte<strong>del</strong>le idee, non Corte <strong>del</strong>le strategie, non Corte <strong>del</strong>le lungimiranze, maCorte dei Conti. I conti tornano e, se c'è danno erariale, dannopatrimoniale, come si legge nelle relazioni di questi particolari tecnici,qualcuno ne risponde.Altra cosa. Il Sindaco dice: perché non avremmo dovuto portarla inConsiglio, questa <strong>del</strong>ibera? Come chiedevamo di fare noi, ma non perimpedire un dibattito. Perché in questo contesto la situazione erainaffrontabile diversamente, però mi va anche bene che si dica:portiamola in Consiglio perché così c'è un dibattito aperto. Mi manca unpezzo <strong>del</strong> dibattito: io non ho ancora sentito un Consigliere dimaggioranza esprimersi in proposito.Allora, ci sono i titoli di coda, ma li lasciamo perdere questa volta. Allora,devo constatare un' altra volta, però, guardi, signor Sindaco, che questoè un periodo molto brutto per le anguille, perché essere capponi aNatale, o anguille, con la festa <strong>del</strong> capitone che si fa in certe zone d'Italia, è un po' dura, e mi pare che lei abbia abilmente dribblato unaserie di problemi. Io le do atto dal fatto che non è che si capisca molto,né dai documenti che ci sono, lei ha chiesto di introdurre correttivi, chesi impegnerà per introdurre questi correttivi, ma la scelta di fondo ègravemente viziata e negativa per il Comune di Treviglio. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Nessun altro chiede la parola? Nessun altro. La parola al Sindaco, poiprocediamo con le dichiarazioni di voto.[SINDACO PEZZONI]Preciso, e parto dal fondo, dico che la citazione, il non decidere daparte... l' appellarsi al parere dei tecnici era una citazione presa dall'intervento <strong><strong>del</strong>la</strong> consigliera Borghi, perché non vorrei avere la paternitàdi frasi che non sono mie.Sulla questione <strong><strong>del</strong>la</strong> valenza di controllo dei conti, o viziamo il nostrodiscorso con il pregiudizio espresso, secondo me, un pochinosarcasticamente dal consigliere Merisi, che i libri li abbiamo mangiati solonoi, oppure è anche, penso, poco corretto non soltanto dareeufemisticamente, citando Abatantuono, dei "coglioni" agli attuali organi<strong><strong>del</strong>la</strong> società per il gusto di una battuta, perché, dico, lo stiamo dicendoanche, comunque, di tutti gli altri tecnici che su questa cosa qui hannodato un parere favorevole. Io credo che debba essere rispettata laposizione di tutti e ribadisco da parte mia, come ho detto all' inizio, se cisono dubbi, ed è giusto che possano esserci dubbi ed è giusto che sidiscuta ed è giusto che la cosa vada in Consiglio comunale perché questaè la sede per parlare di queste cose, e non la riunione di maggioranza ola riunione di minoranza o la riunione <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione, dico, è giustoche si esprimano i dubbi ed è giusto che il Comune di Treviglio possadire: io a quest' operazione non ci sto; c'è o si crea una maggioranzadiversa rispetto all' opinione <strong>del</strong> Sindaco, che vede più le luci che le


ombre, probabilmente per me funziona meglio così, ma non miscandalizzo nel momento in cui ci fosse una votazione che va contro leintenzioni <strong>del</strong> sottoscritto. Ribadisco, non è questa persona qui cheimpone alla maggioranza di fare scelte. Ci terrei a farlo presente.Sulla questione <strong>del</strong>le nomine, d' accordissimo. Io sposo la tesi <strong><strong>del</strong>la</strong>consigliera Ciocca, mi auguro davvero che possa capitare, però, almomento giochiamo con le carte che ci sono date, e nelle societàpubbliche spesso si vedono persone che, probabilmente, dico, dicompetenze tecniche ne hanno poche. Quando i partiti faranno il passoindietro, spero che lo facciano, dico, a tutto vantaggio <strong><strong>del</strong>la</strong> societàcivile, come si dice adesso, oppure a tutto vantaggio <strong>del</strong> servizio aicittadini. Non so se questo sarà il caso.A me interessa dire soltanto che qui mi pare che un Consiglio diAmministrazione, due Consigli di Amministrazione abbiano cercato diproporre un' operazione che parte da quel difetto iniziale che dicevaprima il consigliere Lingiardi: siamo di fronte al tentativo di salvataggiodi una società che, altrimenti, è tenuta a portare i libri in Tribunale.Domanda: si può fare? Il 46% dei soci dice di sì, un altro 5% dirà di sìentro il 28, il Comune di Treviglio, con il suo 19% dirà di no. Va bene.Per carità, ne prendiamo atto. Però, ribadisco, la costruzione, comediceva anche prima il consigliere Minuti, di aggregazioni passa ancheattraverso la logica <strong>del</strong> confronto. Qui i tempi non ci sono stati, sono d'accordo con il consigliere Lingiardi, ci è arrivata addosso la bozza di<strong>del</strong>ibera, che vi ho girato, intorno al 20 di novembre; vado a memoriacon le date. Non c' era il tempo. Però faccio presente che in questecircostanze qui, dico, ci troviamo molto spesso anche in altre occasioni, equando ci arrivano i pacchetti preconfezionati, tipo l' operazione <strong><strong>del</strong>la</strong>nascita <strong><strong>del</strong>la</strong> holding, quando arriverà il progetto eventualmente diconferimento <strong>del</strong>le reti e tutte queste cose qui, cioè sono cose dastudiare nel tempo. In questa circostanza specifica, secondo me, il tempoè mancato. L' idea che ci sia un utilizzo <strong>del</strong>le reti o un impossessamento<strong>del</strong>le reti, secondo me, invece, è fondamentale.Scelte alternative, onestamente dico, se la maggioranza dei Consiglieri<strong>del</strong> Comune di Treviglio non è favorevole alla proposta, la proposta siferma. Però, davvero, non è un atto di forza, secondo me, è proprio lavolontà di voler far esprimere una maggioranza o una minoranza e unintero Consiglio comunale su una scelta che ha tenuto il Comune diTreviglio, quando ha costituito altre società, che adesso può esserecambiata, ma lo ribadisco, secondo me vale davvero la pena non difermare la <strong>del</strong>iberazione, ma di dire no e chiuderla, se questa è l'opinione. Il sottoscritto, conscio <strong>del</strong>le responsabilità civili e penali che siassume, voterà favorevolmente.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Dichiaro chiusa la discussione e invito i Consiglieri a iscriversi perdichiarazione di voto. Per dichiarazione di voto, nessuno? ConsiglieraBorghi, prego.


[CONSIGLIERE BORGHI]Sì, io, scusate, ma sono proprio molto raffreddata. Io vorrei fare unminuto di storia, perché all' inizio <strong>del</strong> nostro mandato la società ABM ICT,insieme all' allora Presidente Bettoni, si è presentata qui, in quest' Aula,in modo informale, per ben due volte, perché... ecco, sì, perché unavolta è venuto proprio anche il Presidente Bettoni, perché Treviglio nonera molto interessato ad entrare in questa compagine, se non per l' area<strong>del</strong>l' ospedale, insomma, per qualche area particolare, perché tuttosommato c' era già questa infrastruttura che poteva servire i diversiambiti <strong><strong>del</strong>la</strong> città.Però i Sindaci che erano presenti in questi incontri informali, i Sindacidegli altri paesi, hanno fatto parecchie pressioni, perché senza Trevigliosarebbe stato difficile portare avanti questa cosa. Era il momento in cuiaddirittura nei paesi piccoli, nelle biblioteche non si riusciva a fare ilprestito dei libri, per cui davvero le pressioni erano parecchio forti, ericordo che abbiamo anche... siamo persino arrivati a contrattare con laProvincia degli sconti sull' adesione al progetto. La discussione è statalunga e difficile e, alla fine, si è deciso di entrare e di aderire al progettodi ABM ITC, proprio (come era stato fatto <strong>del</strong> resto per SAB) persostenere i piccoli Comuni.Anita è nata, anche lì, per volontà politica <strong>del</strong> Comune di Treviglio, che inquel momento in cui Blue META stava davvero anche lei per fallire, èarrivata (e noi avremmo dismesso, noi avremmo venduto), è arrivata laproposta di una fusione, con lo sviluppo che poi abbiamo percorso passopasso, e abbiamo anche in quel caso (ma felicemente, perché Anita èuna società sana) aderito e siamo arrivati all' oggi.Questo per dire che cosa? Per dire che vorremmo continuare a stare alfianco ai piccoli Comuni, cioè non c'è, in questo nostro voto contrario, unatteggiamento di "noi stiamo bene, arrangiatevi". No. La nostraposizione, come dicevano prima Lingiardi, Ciocca e anche Minuti, derivada pareri tecnici e di controllo che ci preoccupano molto, non solo per laresponsabilità civile e penale che ne può derivare, ma anche proprio perquello che può derivare per i cittadini di Treviglio, proprio per unasvalorizzazione o comunque una sottrazione di denari, di risorse, che inquesto modo, attraverso questa fusione, possono diciamo evaporare,perché magari il progetto non riesce ad avere successo.Quindi il nostro voto, per tutte le ragioni, appunto, dette dal consigliereLingiardi, è un voto negativo, ma è sicuramente di volontà dicollaborazione qualora su questo progetto, insieme agli altri Comuni, cipossa essere la possibilità di inserire integrazioni, modifiche, eccetera.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Per dichiarazione di voto? Nessun altro? Consigliere Cologno, prego.[CONSIGLIERE COLOGNO]Grazie. Avevo capito che non funzionava nulla, però... Allora, premesso


che la questione di legittimità, Corte dei Conti, sono solo francamente<strong>del</strong>le cazzate, scusatemi l' espressione un po' forte, nel senso che ildanno erariale c'è nel momento in cui un danno si verifica, quindi oggistiamo semplicemente discutendo di una fusione che, sulla carta e dalpunto di vista <strong>del</strong> diritto privatistico, nonché amministrativo, èperfettamente legittima. Quindi la formalità, francamente, non mi vedeperplesso da nessun punto di vista.Il problema è nel merito, nel senso che è vero che l' obiettivo di avere<strong>del</strong>le reti, in questo caso di natura informatica, è sicuramente unobiettivo strategico importantissimo, dato che è il futuro <strong><strong>del</strong>la</strong> tecnologiache inevitabilmente e fortunatamente ci vedrà protagonisti; è vero ancheche l' intuizione <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia nel costituire una società di questanatura è stata sicuramente un' intuizione positiva. Però il risultato,purtroppo, è stato pessimo. E' stato pessimo per l' incapacità,ovviamente, di porsi sul mercato in maniera propositiva, perché dalpunto di vista <strong><strong>del</strong>la</strong> gestione amministrativa e di chi ha avuto il compitodi portare avanti questa operazione, ovviamente, non si è dimostrato all'altezza, tant' è che i risultati sono questi. E' vero anche che, grazie aDio, le norme prevedono che dopo tre anni in cui un' azienda di questotipo, quindi completamente in mano pubblica, non raggiunge gli obiettiviche si è prefissata, deve andare chiusa, proprio per evitare di mantenerein piedi dei carrozzoni che, purtroppo, non funzionano.Il problema è che in queste società, e anche in Anita, noi non abbiamoun vero peso specifico, e questo non l' abbiamo neanche in Cogeide, nonl' abbiamo neanche in SAB, seppur siamo i soci di maggioranza relativae quindi dovremmo avere una voce importante.E francamente mi ha stupito che le proposte che lei, Sindaco, haavanzato, di introduzione al controllo analogo, di estensione anche aglialtri Comuni, seppur con i distinguo poi relativamente alla distribuzionedegli utili, diciamo sono state messe a verbale e sono state prese inconsiderazione ma non hanno avuto poi una trasfusione in quella chepoteva essere una modifica statutaria che oggi ci avrebbe, magari, vistiin una situazione diversa o a fare un ragionamento diverso.Per cui, per quanto mi riguarda, credo che non ci siano le condizionioggi, e mi dispiace, perché si è persa sicuramente un' occasione, ma nonci sono le condizioni per aderire a questo tipo di proposta, proprio perchéil contenuto nel merito e il risultato a cui si è arrivati è stato un risultatofortemente negativo, che ha compromesso quella che è stata, invece, un'intuizione importante. Ripeto, è un peccato e, francamente, credo chequesta cosa si sarebbe potuta gestire, da parte <strong><strong>del</strong>la</strong> società Anita e daparte <strong>del</strong>l' altra società che si vuole fondere con Anita, si sarebbe potutagestire diversamente, tenendo conto di quelle che erano le sensibilità ele proposte, condivise da tutti stasera, che sono state portate avanti daquesta Amministrazione nell' ottica di rendere accessibile e di consentiredi poter portare avanti un' operazione di questo genere, perché in sé lafusione per incorporazione non è niente di particolare, laddove peròchiaramente, ci siano le condizioni perché questo possa avvenire.


Francamente credo che oggi, purtroppo, abbiamo chiuso la stalla quandoi buoi sono già scappati e non ci sono le condizioni, perlomeno da partemia, di poter esprimere un voto favorevole.Per cui, come lei già sa, il mio sarà un voto contrario.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Altri Consiglieri per dichiarazione di voto? Nessun altro chiede la parola?Pongo in votazione... Consigliere Giussani, prego.[CONSIGLIERE GIUSSANI]No, intervengo solo così, almeno... perché volevo non intervenire, peròho sentito la consigliera Ciocca, che altrimenti non dorme durante ilperiodo natalizio, la volevo tranquillizzare. Faccio l' intervento, cosìalmeno è tranquilla, perché lei si preoccupa veramente <strong><strong>del</strong>la</strong>maggioranza, si preoccupa. Peccato che non si sono mai preoccupati deiloro problemi. Comunque, va bene, detto questo...Corte dei Conti, condivido le idee di Cologno, una grande cazzata, masoprattutto condivido anche quanto ha detto il Sindaco sul fatto che soloa Treviglio i tecnici hanno mangiato i libri; chi rappresenta l' altro 47% èun emerito incapace, mette a rischio la realtà <strong>del</strong>l' Ente locale, non hasaputo valutare o non ha fatto il suo lavoro, per cui io dico: di corsa allaCorte dei Conti, perché di fronte a una realtà di questo tipo è pericoloso.Noi dovremmo veramente, anche se non passa, anche se non si fa lafusione, ricorrere di volata affinché queste cose non succedano.Sul discorso <strong><strong>del</strong>la</strong> fusione, è bello vedere il discorso, come diceva laconsigliera Borghi: sì, noi non ce l' abbiamo con i piccoli Comuni, noivotiamo contro, però vorremmo collaborare di più, però votiamo contro.Ma è chiaro il concetto che un 3%, faccio un esempio, di Arzago d' Addapesa di più di un <strong>18</strong>% di Treviglio? Tra le altre cose, Arzago d' Adda, ilSindaco è di sinistra, mi sembra che sia anche Consigliere provinciale <strong>del</strong>PD, per cui... Segretario, meglio ancora, sì, Segretario. Però, voglio dire,la scelta, secondo me non è oggettiva ma è politica, che il centrosinistrasta facendo, è assolutamente politica, assolutamente di parte, perché cisono tanti Comuni di centrosinistra che l' hanno votata, in alcuni Comuni<strong>del</strong> centrodestra l' hanno votata all' unanimità, per cui...Però siamo alle solite, siamo alle solite, <strong>del</strong> tipo che la Borghi dice unacosa e poi ne fa un' altra. Qui non ha parlato <strong><strong>del</strong>la</strong> discarica, però, l' hadetto lei, parlava prima <strong><strong>del</strong>la</strong> Cava <strong><strong>del</strong>la</strong> Vailata. Sta facendo la stessaidentica cosa, signori: viene qua a dire che lei era contro e invecequando... Perché su questo caso la consigliera Borghi nel 2007, quandovenne fatta l' acquisizione di ABM, era Consigliera provinciale. Passoindietro. Prima ha detto che con Bettoni hanno trovato l' accordo, unacosa e l' altra, invece nel 2007 lei ha votato contro in Consiglioprovinciale. Poi fanno questa bellissima operazione, perché, dico se oggisiamo qua, ha ragione Minuti, è perché è stata gestita male la società, èperché non si è saputo... Se mi fa... se mi segue, consigliera Ciocca,vedrà che alla fine i conti tornano. Sono <strong>del</strong>ibere provinciali, Ciocca, poi


gliene do una copia, se non le ha. Guardi, le vede? Ha ragione Minutiquando dice che la cosa è stata gestita malissimo, perché non si può farpartire una società nel 2007 con 100 e qualcosa mila euro, farlafinanziare per 15 milioni e pensare che in tre anni questa dia degli utili osi vada a pareggio di bilancio. Solo un incapace, un incompetente oqualcuno... non usiamo il termine peggiore, potrebbe fare valutazioni diquesto tipo.Però dal 2007 al 2009 sono passati tre anni: 2007, 2008, 2009; in treanni uno poteva anche vedere se le cose andavano o non andavano. Nel2009 viene fatto un aumento di capitale, e sapete cos' ha votato laconsigliera Borghi? A favore. Ma non solo lei, all' unanimità tutto ilcentrosinistra. Delibera 38 <strong>del</strong> 2009: tutti hanno votato l' aumento dicapitale. Dopo tre anni non avevano capito che, probabilmente, andavamodificato invece il personale, andava cambiato chi aveva in mano lagestione, ma siccome erano loro, eh, era difficile cambiarli! Questi sono irisultati. Adesso vogliamo buttare a mare tutto il lavoro fatto, vogliamobuttare a mare una prospettiva, un qualcosa che ci potrà servire infuturo solo per un discorso ideologico.Detto questo, guardate, la Lega voterà a favore. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Per dichiarazione di voto? Consigliere Merisi. Merisi. Consigliere Merisi.[CONSIGLIERE MERISI]Sì, grazie Presidente. Volevo proseguire con il tono, non certo sarcastico,di cui sono stato accusato, ma era più solo un' ironia bonaria da partemia.Signor Sindaco, mi permetta di correggerla, il proverbio dice, in dialetto,che è la mucca che mangia i libri, non qualcun altro che mangia i libri,avendo memoria, memoria storica. Ma, al di là di quello, volevo precisareche non intendevo creare nessun attrito, era un po' un chiedere se si puòapplicare, non in medio stat virtus, ma in dubium stat virtus. Non volevocerto dire che (lo penso) i nostri siano più bravi degli altri, ma se gli altritecnici, in questo caso, sono addivenuti ad esprimere un parerefavorevole, la mia domanda era: vorrei capirne le motivazioni. Non eraper sminuire il lavoro di nessuno.Io ho in mano quattro pareri articolatissimi, dall' altra parte non ne honeanche uno. Solo ed esclusivamente questo. Questa era unaprecisazione che ritengo doverosa nel rispetto, evidentemente, <strong>del</strong> lavorodi tutti, anche degli altri tecnici, di cui probabilmente ho personaleconoscenza e che non mi permetterei mai di parlarne in senso negativo,se non, evidentemente, con dovizia di particolari.Questo era per ribadire, comunque, il mio parere contrario a questa<strong>del</strong>ibera. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Consigliera Ciocca, prego.


[CONSIGLIERE CIOCCA D.]Visto che i titoli di coda sono stati sempre gli stessi, allora comincerò conun aneddoto. Quando facevo l' insegnante, il mio mestiere preferito, acui sono stata strappata da altri interessi, a mia insaputa, di tipoamministrativo naturalmente, quando il solito alunno diceva una cosache non stava né in cielo né in terra e gli ho detto "ma cosa dici?", ecco,mi diceva "l' ha detto lei". Gli ho detto: "divieto assoluto di citarmi".Perché in effetti il problema qual è? Il problema è che uno cita non quellospesso che un altro ha detto, ma quello che ha capito, e qui sta ladifferenza, e che spiega tutti i titoli di coda a cui assistiamoregolarmente.Allora, quando si è trattato di dare un parere positivo a un progetto chemetteva in rete i Comuni, perché uno avrebbe dovuto dire di no? A parteche quando è minoranza, normalmente (c'è questo piccolo particolare)conta due di picche, due di fiori, mettiamoci anche il due di cuori, ma èla maggioranza che governa un' Amministrazione, anche una Provincia,quindi parlare di responsabilità in questa maniera mi sembraassolutamente assurdo. E poi possiamo anche finirla con la storia chequella donna, un essere umano, ha dei poteri che sono un incrocio tra l'Incredibile Hulk e Superman, che sono eroi positivi, no? Se non vivengono in mente due eroi negativi su cui far ricadere tutto, qualsiasicosa e qualsiasi scelta, compreso probabilmente quella di far nevicare.Va bene, chiusa la parentesi diciamo di folklore, vengo al dunque. Perchénon è possibile votare questa <strong>del</strong>ibera, Sindaco? Perché le relazioni deinostri tecnici hanno evidenziato una serie di punti. Nella sua presa diposizione lei ha dato garanzia su una parte di questi rilievi, non sull'insieme, perché sono relazioni assolutamente molto articolate. Haragione Merisi quando dice: di qui ho quattro pareri, tum, tum, tum,tum, con una serie di punti, e di là ho un progetto di modifica di alcunielementi per la gestione di questa società futura ma non ho le garanzie acopertura di questi, diciamo, buchi che le relazioni tecniche hannoevidenziato.Io non ho mai detto che tutti gli altri sono imbecilli. No. Ecco. Allora,dico che se le leggi dicono che se una società pubblica ha per tre anni ilbilancio in rosso, non può continuare la sua attività, dico anche che,evidentemente, chi l' ha gestita, vuoi perché non gli hanno dato i capitalisufficienti, non si può pensare a un progetto di reti e poi finanziare unasocietà con 400.000 euro, magari in una situazione in cui gli investitorinon si è riusciti a trovarli. Certo, l' inizio era... l' idea poteva esserebuona, però se a conti fatti, vuoi per il rio destino, vuoi perché laconsigliera Borghi è al mondo, vuoi per un altro motivo, la cosa è andatamale, le leggi dicono: si chiude. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Abbiamo esaurito gli interventi per dichiarazione di voto. ConsigliereMinuti, prego.


[CONSIGLIERE MINUTI]Per le buone ragioni già... quelle che io ritengo tali, che ho addotto neidue precedenti interventi, io voterò contro.Aggiungo però anche che non condivido, lo dico fraternamente, l'opinione <strong>del</strong> collega Andrea, anche se mi fa piacere la serietà con laquale ha connotato la sua assunzione di responsabilità anche di un votocontrario; non condivido, però, lo sminuire la questione <strong>del</strong> danno, chedice: si ha quando si manifesta e non è detto che ci sia un minordividendo nella società, può darsi che la società faccia comunquemiracoli, la società Anita, e che noi continuiamo ad avere i dividendi.La verità è che con questa <strong>del</strong>ibera noi provochiamo immediatamente undanno all' esercizio 2013 e 2014 <strong>del</strong> bilancio pluriennale <strong>del</strong> nostro Ente,perché è certo che non ricaveremo quell' utile che nel bilancio 2013 e2014 abbiamo appostato. Noi dovremmo, contemporaneamente, perevitare il danno, assumere una <strong>del</strong>ibera di modifica <strong>del</strong> bilanciopluriennale, per eliminare quell' entrata, che a questo punto è un'entrata fasulla, per sostituirla con un' altra non fasulla o per diminuire lespese, ma non possiamo farlo perché è scaduto il termine come,giustamente il Ragioniere generale <strong>del</strong> Comune ci dice, per adottarevariazioni di bilancio. Per cui questa <strong>del</strong>ibera cade anche in un contestoche inevitabilmente produce un danno, non essendo noi nelle condizioni,per scadenza dei termini, di introdurre un correttivo.Quindi il danno c'è già, si verifica ed è di quell' importo lì: lostanziamento in bilancio che non si verifica. Dice: ma aspettiamo, se siverificherà o non si verificherà. Ma che non si verificherà lo dice tutto ilcarteggio che qui ci è stato proposto e che, comunque, è un carteggioche ha, abbiamo visto, una connotazione di approssimazione, di unacerta approssimazione.Insomma, per queste ragioni, condividendo appieno tutti i pareri chesono stati formulati e ritenendo che è una <strong>del</strong>ibera inappropriata, il miovoto sarà contrario.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie, Consigliere. Abbiamo terminato le dichiarazioni di voto. La parolaal Sindaco, per la sua.[SINDACO PEZZONI]Io avevo anticipato il parere favorevole e, siccome mi è piaciuto l' epitetodi "anguilla", anche se non vorrei fare la fine capitone, lo sottolineoancora in questa circostanza. Ribadisco una cosa: tutti i Comuni chestanno <strong>del</strong>iberando, la stanno <strong>del</strong>iberando in questi giorni; tutti i Comuniche in questi giorni non possono fare le modifiche al bilancio pluriennalesono nelle stesse condizioni <strong>del</strong> Comune di Treviglio; tutti i Comuni nonstanno registrando dei danni; al massimo, dico, adatteranno il bilancionegli anni successivi alle previsioni di riduzione degli utili.Faccio presente che il contenzioso che c'è in corso sulle accise, che ha


aperto anche una sorta di questione con Ascopiave, dico, potrebbeimpattare, al netto dei fondi di riserva che sono stati già appostati all'interno <strong>del</strong> bilancio, sulla futura redditività <strong>del</strong>le società.Quindi non è che la situazione sia così lineare e così pulita, però, sulcomplesso <strong>del</strong> sistema di Anita e di Unigas. Io vorrei davvero apprezzareil fatto che ci sia un Consigliere di maggioranza, nonché il Capogruppo,che non vota a favore. Credo che sia la testimonianza più ampia di quelloche, invece, mi si attribuisce come potere taumaturgico al rovescio,rispetto a quello che diceva prima la consigliera Ciocca, e in relazione aldominus <strong><strong>del</strong>la</strong> maggioranza, che fa fare quello si ha voglia. Se stasera la<strong>del</strong>ibera non passa, io sono contento di averla portata in Consigliocomunale, perché il Consiglio comunale si assume le sue responsabilitànel bene e nel male, perché le scelte che poi sono conseguenti al fatto dinon aver dato corso a un progetto di questo genere qui, per lemotivazioni tecnico/politiche che possono essere fuse insieme, dovràessere anche un qualcosa di cui il Consiglio comunale di Treviglio tieneconto nel complesso <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>le società partecipate, perché non èlogico, dal mio punto di vista, che ci sia un progetto condiviso da moltiComuni, uno dei quali potrebbe essere il Comune di Treviglio, e cheinvece questo progetto venga smontato anche da noi, non solo da noi.Gli scenari che si aprono, secondo me, sono molto diversi. Nel momentoin cui venisse recuperata, da parte degli altri Comuni, una maggioranzain grado di approvare il progetto di fusione, noi in che posizione cimettiamo nei confronti di una società che cambia l' oggetto sociale, connoi che non siamo favorevoli? Io credo che da questo punto di vista ilConsiglio comunale deve essere edotto di questo, e cioè che è possibileche noi dobbiamo ripensare completamente la strategia <strong>del</strong>lepartecipazioni e pensare che Anita 2, chiamiamola così per comodità, lasocietà che deriva dalla fusione, non ci interessi e, nel momento in cuinon ci interessa, si chiede il recesso.Quindi io sono convinto <strong>del</strong> fatto che il disegno complessivo e strategicosia buono e la mia dichiarazione di voto l' ho già fatta; dall' altra partedavvero esorto tutti a votare secondo coscienza e quindi, per piacere, anon farsi scrupoli, parlo alla maggioranza in questo momento, nelmomento in cui la <strong>del</strong>ibera va giù. Sono particolarmente contento che cisia un dibattito e che ci sia anche un dibattito all' interno <strong><strong>del</strong>la</strong>maggioranza, che fa capire che i Consiglieri di maggioranza le cose lepensano e, certe volte, le pensano anche in difformità rispetto alpensiero <strong>del</strong> Sindaco.Credo che sia la testimonianza più bella <strong><strong>del</strong>la</strong> democrazia che c'è all'interno <strong><strong>del</strong>la</strong> maggioranza <strong>consiliare</strong> e all' interno di questo Consigliocomunale.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Consigliere Risi, voleva la parola?[CONSIGLIERE RISI]


Sì, perché...[PRESIDENTE PIGNATELLI]Se è una dichiarazione di voto, è in difformità dal Gruppo.[CONSIGLIERE RISI]No, no, una dichiarazione di voto in conformità, perché...[PRESIDENTE PIGNATELLI]E allora è già stata fatta dal...[CONSIGLIERE RISI]Lui, però, ha parlato per se stesso, in effetti, e non per gli altri.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Beh, me ne dispiace, ma un Gruppo...[CONSIGLIERE RISI]Basta.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Una dichiarazione è stata fatta, questa... io ritengo che sia stata fatta anome <strong>del</strong> Gruppo.[CONSIGLIERE RISI]Però ha detto "io", lui. No, va beh, era... in effetti anch' io volevo direche questa opportunità... Va beh, basta.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Passiamo alla votazione <strong>del</strong> punto.Pongo in votazione il punto n. 7 all' ordine <strong>del</strong> giorno, avente ad oggetto:"Anita S.r.l.: approvazione...".Consigliere Fumagalli, prego.[CONSIGLIERE FUMAGALLI]Grazie, Presidente. Era per informarvi che voto in difformità a quellodichiarato dal mio Capogruppo. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Pongo in votazione il punto n. 7 all' ordine <strong>del</strong> giorno, avente ad oggetto:"Anita S.r.l.: approvazione <strong>del</strong> progetto di fusione per incorporazione<strong><strong>del</strong>la</strong> società ABM ICT S.p.A. nella società Anita S.r.l.".Procediamo con votazione in forma palese e per alzata di mano.Chi vota a favore alzi la mano.Chi è contrario alzi la mano.Chi si astiene alzi la mano. Nessun astenuto. 6 voti a favore, 10 voticontrari.


Il Consiglio respinge.Punto n. 8 all' ordine <strong>del</strong> giorno: "Mozione presentata dalleconsigliere comunali Borghi Ariella e Ciocca Daniele in ordine allastruttura sociosanitaria prevista in zona Geromina".Illustra la mozione la consigliera Borghi, a cui do la parola. Prego.[CONSIGLIERE BORGHI]Grazie. Allora, la mozione è stato un modo per poter affrontare questotema, che non deve formalmente e ufficialmente venire in Consigliocomunale, in questa sede collegiale.La struttura prevista, sociosanitaria prevista per la Geromina è,ovviamente, una struttura di cui si ha bisogno, per cui è un' iniziativasicuramente meritoria da parte <strong>del</strong>l' imprenditore che ha fatto laproposta.Nascono però, come abbiamo già detto in Commissione, alcuneperplessità, e vorremmo che proprio da queste perplessità nascesse unasorta di collaborazione tra proponenti, Amministrazioni, Consiglieri, perandare ad un progetto che tuteli maggiormente l' ambiente e tutelimaggiormente la possibilità di accesso alle fasce deboli dei futuri utenti.La mozione è piuttosto lunga, vado per punti perché mi spiacerebbesaltarne qualcuno. Da un nostro punto di vista è abbastanza strano chein 14 giorni un progetto preliminare venga approvato e che vengaapprovato senza il parere <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione Paesaggio. D' accordo,abbiamo visto il nuovo Regolamento, quello che ha sostituito quello <strong><strong>del</strong>la</strong>precedente Amministrazione, non prevede, per le opere pubbliche di usopubblico, il parere <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione Paesaggio, ma io credo chesarebbe stato molto più tutelante per tutti voi, per tutti noi, per tutti icittadini avere questo parere <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione.Il progetto prevede il raddoppio <strong>del</strong>le possibilità edificatorieoriginariamente previste dal PGT, senza chiarire quello che il PGTprevede. Questa possibilità di aumentare gli indici di edificazione èpossibile, ma ci deve essere un rapporto coerente tra la variante e ilcontesto ambientale. E' stato chiesto in Commissione di precisare questopassaggio, ma l' Assessore non ha detto nulla di più di quanto c' era inconvenzione.La struttura è difforme rispetto alle prescrizioni di cui all' articolo 4.24<strong>del</strong>le Norme Tecniche <strong>del</strong> Piano dei Servizi, che prevede per quest' areala costruzione di una struttura di natura socioassistenziale (e nonsociosanitaria) mediante assoggettamento ad uso pubblico.L' opera è 50.000 metri cubi fuori terra: è due volte (l' abbiamo detto piùvolte) il palazzone <strong><strong>del</strong>la</strong> SAI.I cittadini <strong><strong>del</strong>la</strong> Geromina, che hanno anche scritto ai giornali in questigiorni, si sono lamentati per la mancanza assoluta di consultazione, cosìcome noi Consiglieri abbiamo dovuto ricorrere alla richiesta di unaCommissione e a una mozione per discuterne negli organi che dannoindirizzi ed esercitano il controllo.Le assistenti sociali fanno anche rilevare che non c'è stata alcuna


consultazione di Risorsa Sociale, che è appunto la società che, rispettoalla gestione dei servizi sociali <strong>del</strong> territorio, e quindi che gestisce le pariopportunità dei servizi sociali, questa società non è stata interpellata.Ci sono problemi a livello geologico, infatti un terzo <strong>del</strong>l' area è in zonageologica 4D, cioè zona geomorfologicamente attiva, caratterizzata dapendente morfologia terrazzata e soggetta a processi geomorfologiciattivi di acque superficiali. Questo dovrebbe escludere qualsiasi nuovaedificazione, consentendo solo appunto di costruire infrastrutture diconsolidamento, infrastrutture di consolidamento alla sistemazione emessa in sicurezza di questi siti. Improvvisamente questa zona da 4D,così classificata da tre geologi <strong>del</strong> PGT, è passata ad un' altraclassificazione con il parere di un solo geologo.Altra perplessità è legata all' accessibilità di quest' area. Nellaconvenzione non si dice quasi nulla, all' articolo 12 proprio le parole sonopochissime e bisognerà quindi aspettare il progetto definitivo perverificare se esistono le condizioni di una viabilità sicura e funzionale. Senon interessa... Allora, valutato che è previsto in convenzione l' esonerototale dal versamento di oneri di urbanizzazione e di contributi accessoriall' Amministrazione, 2.500.000 euro circa, in assenza dei requisitiprevisti dall' articolo 61.7 <strong>del</strong> Documento di Piano, ci chiediamo se l'esonero da tali contributi è possibile, visto che non è certo che questastruttura resterà ad uso pubblico, e in convenzione si dice chiaro chequalora questa struttura non avesse le gambe per camminare, è possibilerestituire gli oneri e i compensi concessori e che diventi una strutturaprivata.C'è anche un divario tra il dare e l' avere. Infatti, ai sensi <strong>del</strong>l' articolo 4<strong><strong>del</strong>la</strong> convenzione, il proponente è tenuto a versare al Comune, per diecianni, 25.000 euro, cioè a 250.000 euro, contro i due milioni e mezzo dioneri di urbanizzazione, e a riservare ai trevigliesi il diritto, sì il diritto diprecedenza, ma non altro, visto che la prevista riduzione <strong>del</strong> dieci percento <strong><strong>del</strong>la</strong> tariffa per i servizi ambulatoriali è un bonus che già siapplica in altre strutture sociosanitarie, quindi è una cosa che ormai èdiventata un' abitudine. E poi la struttura si limita a mettere adisposizione <strong>del</strong> Comune di Treviglio centocinquanta serate, mettere adisposizione la sala polifunzionale per centocinquanta serate e a renderladisponibile per l' Amministrazione dieci giorni all' anno.Allora, poi va anche sottolineato che la... come si chiama? La relazioneche la responsabile dei Servizi Sociali, ma con la firma anche <strong><strong>del</strong>la</strong>dirigente dottoressa Bugatti, fa una relazione che mette in evidenzaparecchie criticità, che la <strong>del</strong>ibera di Giunta condisce via con: sì, larelazione dei Servizi Sociali mette in guardia rispetto ad alcuni problemi,ma tutto sommato dà un parere positivo.In effetti io non voglio stasera riassumervela perché è piuttosto corposae piuttosto sostanziosa; vi posso solo dire che tra i punti più importantic'è quello che in convenzione non si prevede assolutamente uncoordinamento dei diversi Servizi, non dico <strong><strong>del</strong>la</strong> zona <strong>del</strong> DistrettoSociale, ma dei Servizi di Treviglio con la Casa Albergo, col Centro


Diurno, con eventuali servizi che può mettere a disposizione la strutturasociosanitaria stessa, che potrebbero essere per esempio l' accoglienzadi persone diversamente abili, ma non come residenti, ma con unafrequenza giornaliera.Un altro punto che mette in evidenza l' assistente sociale dottoressaMonica Falchetti è che non si precisano, appunto, le condizioni a cui sipuò avere l' accesso a questa struttura e quindi che c'è un forte rischiodi discriminare rispetto all' accesso e così via. Noi riteniamo che questodocumento dei Servizi Sociali vada recepito in convenzione.Noi abbiamo recepito quelle che sono state anche le indicazioni <strong>del</strong>Comitato <strong><strong>del</strong>la</strong> Geromina, che ha prodotto una relazione da cui abbiamoanche attinto.E veniamo al dispositivo. La nostra richiesta è la seguente, come sempreuna richiesta di aver salvaguardati i tanto biasimati diritti dei Consiglierie quindi di coinvolgere nell' iter <strong>del</strong> processo definitivo la II Commissione<strong>consiliare</strong>, così che attraverso il dialogo e il confronto tra tecnici eamministratori la programmazione venga perfezionata il più possibile eresa veramente aderente alle necessità di tutela ambientale e alleesigenze sociali prospettate.Mi spiace, io non lo possiedo il disegno di questa struttura sociosanitaria,non ho pensato di acquisirlo, ma l' occupazione <strong>del</strong>l' area <strong>del</strong> PLIS èdavvero ampia. E quindi vorremmo anche provare proprio ad entrare nelmerito di un progetto che si integra maggiormente con quello che è unparco sovracomunale."Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco ad acquisire, sul progettodefinitivo, il parere <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione Paesaggio"; non è obbligatoriosecondo le norme recentemente introdotte, ma opportuno, secondo noi."A non escludere a priori un processo di VAS solo perché nonobbligatorio; avviarlo significherebbe grande rispetto per il territorio e isuoi abitanti. Ad acquisire un parere legale esterno all' Ente circa il do utdes (il dare e l'avere) tra Comune e società Blister, per verificareobiettivamente, senza ombra di dubbio, che non viene leso alcuninteresse dei cittadini. A inserire in convenzione accordi precisi sui costidei servizi, sulla percentuale di sconto da applicarsi ai trevigliesi e aicittadini che si trovano in condizioni di povertà, trevigliesi e non. Adasservire l'area e gli edifici in progetto all' uso pubblico, esplicitamenteescludendo in convenzione la possibilità di soppressione e/o mancatarealizzazione <strong>del</strong>le funzioni previste nel progetto approvato". Questo sidice nella convenzione: che se viene soppressa o non realizzata lafunzione prevista, si possono restituire gli oneri concessori e andareavanti con altre attività. E quindi, secondo noi, va assicurato inconvenzione la continuità <strong>del</strong> servizio pubblico.Un' ultima cosa, noi chiediamo di iniziare con la città, con il Comitato diquartiere in particolare, una relazione di ascolto e di confronto, conspirito di apertura e di disponibilità ad accogliere eventuali proposte. Soche il Comitato <strong><strong>del</strong>la</strong> Geromina ha invitato il Sindaco (o credo che lo stiafacendo, se non l' ha ancora fatto); io credo che non sia un problema


solo <strong><strong>del</strong>la</strong> Geromina ma di tutta la città, è un problema ma può essereanche una grande risorsa se rivisitato il progetto, perché è sicuramenteuna struttura sociosanitaria di cui abbiamo bisogno. Mi auguro che, apartire dalla Geromina, si possa andare a questa consultazione <strong><strong>del</strong>la</strong>città.E quindi la conclusione è che la convenzione venga rielaborata tenendoconto in modo responsabile di quanto dicono le assistenti sociali, diquanto dice il Settore Servizi Sociali, ma anche sulla base dei rilievi checon questa mozione abbiamo messo in luce. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie, Consigliera. Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri aiscriversi. Nessuno chiede la parola? Consigliere Minuti, prego.[CONSIGLIERE MINUTI]Stiamo parlando di una questione importante e tutti gli approfondimentisono i benvenuti. L' importante, però, è che non appaia, questaarticolata mozione, come uno scoraggiamento di una iniziativa, perché,per dirla francamente, a mio avviso, se c'è una posizione giusta per fareuna cosa giusta di questo tipo, è quella lì. A me piacerebbe vivere in quelcontesto gli ultimi anni <strong><strong>del</strong>la</strong> mia vita, lì anziché in un centro trafficato.E' un bel posto. Sì, ci sono quelle caratterizzazioni di carattereambientale, di carattere... connesse alla qualità <strong>del</strong> terreno e così via,ma sicuramente le tecniche costruttive di oggi e le modalità di interventogoverneranno questi elementi, che non sono sconosciuti a chi hacompiuto la scelta di localizzare l' investimento lì.Spesso la sequela di adempimenti, consultazioni, pareri, scoraggia leiniziative di investimento, ma perché poste nel momento sbagliato o nelmomento iniziale. Per esempio, le questioni relative all' esplicamento <strong>del</strong>servizio, quando effettivamente la costruzione sarà esercitata e deputataa quel servizio, e a seconda se ottiene o meno l' accreditamento, saràuna struttura pubblica o privata, e mi pare che la convenzione hagiustamente previsto che in un caso la procedura è di un tipo, c'è l'esonero dagli oneri, ma nell' altro caso, se è privata, c'è la restituzione.Cioè io ho apprezzato una cosa, che credo valga su tutte: la grandetempestività e il clima positivo con il quale la Giunta ha risposto a unaistanza di un investimento di cittadini trevigliesi. Questa è fondamentale:non scoraggiare le iniziative, favorirle. Dopodiché si governano. Sigovernano con l' ottenimento di tutti i pareri, le consultazioni che cisiano, anche se pure qui, la questione <strong>del</strong>le consultazioni, se unastruttura di questo tipo è di carattere non certo di quartiere, manemmeno comunale, ma intercomunale, il voler insistere in modoparticolare sul preventivo parere di un fantomatico Comitato di frazione èun' esagerazione. La democrazia è una gran bella cosa, però a volte uneccesso di democrazia è quella che impedisce di fare le autostrade, leinfrastrutture, perché la consultazione si accanisce nel particolare anchequando le opere sono di interesse regionale.


Tutto ciò premesso, in altre occasioni tutte queste proposte sìformulavano separatamente, non in una <strong>del</strong>ibera sacrale <strong>del</strong> Consiglio,una mozione, che è una proposta impegnativa di <strong>del</strong>ibera, con elencateminuziosamente tutte le sottocategorie degli adempimenti che si devonoassumere. Si facevano altrettante raccomandazioni, suggerimenti, chetra l' altro in una democrazia dialogante, comportavano che, fatto ilsuggerimento giusto, il Sindaco sicuramente andava a fare la suaassemblea, perché ormai è abituato a ricevere onori e lodi, ma ancheimprecazioni, quando va nelle assemblee, ma ormai ci ha fatto il callo, inun' assemblea in più non gli fa certo specie, e avrebbe evitato ladiscussione di una mozione.Ciò non toglie, e sono partito prima dicendo "è una questioneimportante", attenzione che non venga letta come un aggravamento diprocedure, come quasi un prefigurare un percorso a ostacoli che indirizzaquesto tipo di investimenti da un' altra parte, perché da noi c'è unfabbisogno cronico, io dico, degli asili nido (nonostante il proliferare degliasili privati) e dei posti, soprattutto, di cronicariato.Ciò premesso, per fare anche la dichiarazione di voto, io sono favorevole,con questi elementi di criticità.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie.[CONSIGLIERE MINUTI]Anche Merisi è favorevole.[PRESIDENTE PIGNATELLI]La parola al Sindaco.[SINDACO PEZZONI]Chiedo scusa, ma stavo cercando il testo prima, ecco perché non horisposto subito. Io non riesco a capire da dove salta fuori il calcolo <strong>del</strong>contributo degli oneri di urbanizzazione su una infrastruttura che è di perse stessa un' urbanizzazione secondaria. Cioè nell' articolo 6 <strong><strong>del</strong>la</strong>convenzione noi diamo atto che è possibile pensare al fatto che sirealizzino strutture che rispondano a bisogni <strong><strong>del</strong>la</strong> cittadinanza grazie all'intervento dei privati; nel momento in cui poi questo vieneconvenzionato, è il caso specifico di Blister, e quindi rientra all' interno<strong><strong>del</strong>la</strong> normale, ai tempi, attività, che prevedeva il fatto che alledeficienze <strong>del</strong>lo Stato supplissero i privati.Che cosa sono gli asili infantili e le case di riposo, che poi sono statetrasformate in IPAB e che poi sono diventate <strong>del</strong>le Fondazioni, se non lastessa identica cosa che si sta facendo in questa circostanza? C' eranooperatori privati, c' erano parrocchie, c' erano altre persone che hannocercato di rispondere a dei bisogni diversi di una società, diversa, glioneri di urbanizzazione non glieli si chiedeva né glieli si chiede oggi, nelmomento in cui la convenzione riassume dentro di sé i vincoli.


La cosa che mi lascia perplesso, poi, <strong><strong>del</strong>la</strong> lettura di questa convenzione,è che ci si dimentica <strong>del</strong>l' articolo 8, ultimo comma, in cui si dicechiaramente che "il vincolo <strong><strong>del</strong>la</strong> destinazione d' uso all' erogazione deiservizi, secondo le modalità indicate dalla presente convenzione, avràuna durata di 99 anni". Noi stiamo parlando <strong>del</strong> fatto che non si modificaassolutamente niente, se non ripassando attraverso una procedura, cheperò è di competenza poi <strong>del</strong> Consiglio, nel momento in cui le cose nondovessero andare.A noi interessava, nella risposta data alla società proponente, garantire ilfatto che un' Amministrazione sia in grado di rispondere alle richieste chearrivano da un operatore e che porta avanti un progetto su cui si èdiscusso anche negli anni precedenti; tipologia diversa, perché anche inquesto caso sono andato a spulciarmi la documentazione, quantitàedilizie diverse, ma anche criticità diverse in relazione alla mescolanza diquota di privato e di quota di pubblico.Quindi io credo che sia da apprezzare, in questo contesto specifico, ilfatto che ci sia una società che propone un intervento di questo genere,che risolve un bisogno; due, che si configuri come un' infrastruttura aservizio <strong><strong>del</strong>la</strong> città o meno, è un' urbanizzazione di per sé secondaria,quindi non paga oneri, perché altrimenti sarebbe una petizione diprincipio; quattro, il vincolo è novantanovennale.La domanda che pongo è: che senso ha una VAS su un' operazione diquesto genere qui, quando non è prevista? Che senso ha andare achiedere il parere <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione Paesaggio, quando non è necessarioe le competenze <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione Paesaggio sono <strong>del</strong>imitate?Io credo che ci debba essere anche l' assunzione di responsabilità.Questa Amministrazione si è presa la responsabilità di approvare unaconvenzione che è dentro le norme complessive <strong>del</strong> vigente Piano diGoverno <strong>del</strong> Territorio, nel bene o nel male, garantendo il più possibile icittadini <strong>del</strong> Comune di Treviglio. Non metto in relazione i 2 milioni emezzo calcolati su presunti oneri di urbanizzazione con i 250.000 euroche vanno a servizio dei Servizi Sociali, perché sono due cosecompletamente diverse, non sono una in correlazione con l' altra. E,anche in questo caso, il parere dei tecnici, che può esprimere <strong>del</strong>lecriticità, non ha comunque fermato l' Amministrazione nei confronti di unprogetto che viene ritenuto molto condivisibile.Io non riesco a capire perché quando i tecnici ci fanno comodo li si usa,quando non ci fanno comodo no, perché in questo caso qui bisognaandare a chiamare un tecnico esterno per giudicare se il concambiofunziona e, invece, bisogna ascoltare i tecnici interni quando ci sonodegli elementi critici. Mi sembra che ci sia uno strabismo <strong>del</strong>l' ascolto,cioè quando ci si sente dire le cose che si vogliono sentir dire, allora lì siascolta anche quelli interni, se no andiamo a cercarne un altro, andiamoa cercare un parere di una Commissione che non c' entra un tubo,andiamo a cercare un inizio di un procedimento che non va.Io adesso posso capire qualsiasi cosa, ma mi pare che l' ottica, perquanto ci riguarda, nella modalità di fare amministrazione, sia


completamente diversa.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Vi sono altri interventi? Consigliere Risi, prego.[CONSIGLIERE RISI]Io sono d' accordo, ovviamente, con quello che ha detto il Sindaco,questo eccesso di burocratizzazione che questa mozione vuole farcipresentare penso che sia assolutamente inutile.Devo dire che, come ha detto Minuti prima, velocemente si è realizzatoquesta convenzione e questa convenzione, ovviamente, può essere ancheampliata un domani se c'è una richiesta di sanità, di sociale sul territorio.Quindi cerchiamo di sfruttare a nostro favore questa "società" che ci staportando questo grande investimento. Un domani si può anche pensare,magari, di creare anche un centro di primo intervento in questastruttura, sarebbe una cosa molto bella, perché andremmo anche, ed èprevista in quello che è il futuro <strong><strong>del</strong>la</strong> medicina di primo livello, cioècreare un posto alternativo all' ospedale, perché bisogna deospedalizzareil nostro territorio.Quindi secondo me, secondo il mio parere, e penso anche quello deglialtri, è da respingere questa mozione.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Aveva chiesto la parola la consigliera Ciocca, vero? Lingiardi? ConsigliereLingiardi, pardon.[CONSIGLIERE LINGIARDI]Grazie, Presidente. Mi sembrava che la mozione fosse anche abbastanzatranquilla, si stanno chiedendo alcune cose, anche perché, come sidiceva, l' iter è stato veramente velocissimo, oltretutto ha cambiatosostanzialmente quello che era il progetto precedente, l' abbiamo giàdetto in passato, l' avevamo detto anche qui in una Commissione ad hoc.Il progetto precedente era ben più piccolo, leggero, riguardava solo ladisabilità, aveva quindi degli indici edificatori diversi, adesso gli indiciedificatori sono cambiati e quindi è chiaro che l' impatto di questa nuovastruttura è ben diverso rispetto a quello <strong>del</strong> passato. Là il primo stepriguardava circa 80 disabili nelle diverse tipologie, CSE, CDI, CentroDiurno Disabili eccetera, ma era, sinceramente, un progetto molto piùpiccolo.Questo è un progetto forte, forte nel senso che è ampio, in unacollocazione che io ho sempre detto, anche in passato, assolutamentepositiva, ma ha un impatto anche dal punto di vista, ad esempio, <strong><strong>del</strong>la</strong>viabilità. Quell' altro poteva vedere l' andirivieni di, metti 50, 60operatori o anche meno; questo, invece, penso che il flusso di avvio, diarrivo <strong>del</strong>le persone sia molto più importante. Però l' unica strada, misembra di capire in questo momento, per l' accesso è quella <strong><strong>del</strong>la</strong>Geromina, quella arrivando dalla chiesa, a sinistra.


Ecco, una <strong>del</strong>le questioni che avevo posto anche in quella Commissione èdi valutare anche un ulteriore ingresso, quindi si può farlo: senso unicoda una parte, uscita dall' altra. E questo lo dico perché io non sonocontrario a quest' opera, ci vuole. Treviglio ultimamente, e lo sabenissimo l' Assessore ai Servizi Sociali, ha <strong>del</strong>le carenze dal punto divista proprio <strong><strong>del</strong>la</strong> collocazione anche di anziani, vanno in giro per tuttala Provincia, purtroppo, perché la nostra casa di riposo è al completo,pur essendo in deroga rispetto ai numeri passati, ai numeri che devonoessere sulle case di riposo.Quindi questa mi sembrava una mozione anche, mi sembra, conciliante,cioè si parla di coinvolgere la II Commissione <strong>consiliare</strong>, di acquisire ilparere <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione Paesaggio, che se dice che il parere è,diciamo, nel PLIS, se poi il parere è positivo, ben venga. Questo discorso<strong><strong>del</strong>la</strong> VAS, però siamo nel PLIS e penso che si debba anche, in qualchemodo, pensare. Poi si dice: non escludere a priori un processo di VAS.Quindi studiamola la questione.Il discorso di iniziare con il Comitato di quartiere, quella relazione diascolto e confronto. Il Comitato di quartiere <strong><strong>del</strong>la</strong> Geromina staesprimendo un certo disagio, non sa che cosa c'è, vuole sapere. Io l'avevo chiesto qui, in Commissione, di poter fare una riunione; penso cheforse ci sarà, bene, è un atto, è stato messo qui dentro, non mi sembrauna cosa...Di rivisitare la convenzione alla luce dei Servizi Sociali. I Servizi Socialiallora, diciamo, esprime un certo disagio sulla questione <strong>del</strong> fatto che inpassato era tutta una struttura sulla disabilità, adesso il discorso <strong><strong>del</strong>la</strong>disabilità è relativo, è una piccola parte, il resto è sugli anziani. I nostridisabili in Treviglio, salvo la Cooperativa Insieme e un' altra piccolastruttura, non hanno collocazione, vanno a Caravaggio. Caravaggio ci habagnato il naso su questo: ha il Centro Diurno Disabili che funzionabenissimo, e praticamente il 50% sono i nostri che vanno a Caravaggio.E poi, insomma, chiaro, sono errori anche <strong>del</strong> passato, li abbiamo fattianche noi questi qui, io lo ammetto, lo dicevo sempre: è necessario farequalcosa su Treviglio sulla disabilità. Non siamo stati in grado. Qui peròsi rischia di... darne una piccola collocazione. I Servizi Sociali dicono:perché non diamo la collocazione sui disabili, che parta dal CSE, dalCDD, fino alla collocazione definitiva per certe tipologie di disabili? Anchequi si può prenderne conto.Finisco. Poi si può andare a modificarla, questa, penso, proponente?Questa mozione. Però non è di quelle mozioni che dicono: no, va tuttomale eccetera. Anzi, no, noi pensiamo che questa sia una strutturaassolutamente da condividere. E' un po' pesante, dobbiamo dirlo che inquella collocazione... Certo, per poi portare a casa il famoso break evennel business plan molto probabilmente ha bisogno di più posti rispetto aquello che è stato in passato, perché deve funzionare e la gestione deveavere il ritorno, perché altrimenti fallisce, punto e a capo. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]


Grazie, Consigliere. Vi sono altri interventi? Consigliera Borghi.[CONSIGLIERE BORGHI]Sì, ho presentato... sarò comunque breve perché sono molto stancaanch' io e, soprattutto, imbottita di Aspirina.Signor Sindaco, non so se leggiamo con la stessa lente, probabilmente,anzi sicuramente sì, perché il vincolo all' uso pubblico nella convenzioneè molto generico, quindi, va beh, è una convenzione su un progettopreliminare, si può prestare più attenzione in una convenzione che sirivedrà cammin facendo, perché non si dice né quali sono le forme, né lecondizioni, né le misure che vengono garantite agli utenti e ai clienti enon si prefigurano assolutamente penali, almeno non penali adeguate,nel caso di recesso dall' uso pubblico.Tra l' altro il PGT non prevede strutture private o a gestione privatadentro la zona in cui sorgerà la RSA. Quindi la richiesta che noi facciamoè proprio quella di fare attenzione all' iter <strong>del</strong> progetto per andare adintegrare il progetto con quelli che sono i bisogni che esprime la nostracomunità.Vede, signor Sindaco, si fa in fretta a parlare di burocratizzazione; ioritengo che talvolta si accusino le minoranze o si accusano coloro chevogliono migliorare un progetto di burocratizzazione perché è più facileprendere a scatola chiusa, e l' Amministrazione, in questo caso, non hala volontà di conoscere fino in fondo e di esercitare un protagonismonella progettazione di un' opera.Io credo, ma credo che sia così anche per Foro Boario, credo che undiverso approccio, quindi un progetto che precede alla vendita di ForoBoario, che integri le varie funzioni, potrebbe essere un percorso piùfacile e più leggero.Qui perché devo prendere un progetto a scatola chiusa? Cerchiamo divederlo, di indagarlo, di conoscerlo e di fare proposte, certo che nonbuttino all' aria quello che è il conto economico, ma che ci consentano diavvicinarci il più possibile a quelle che sono le necessità di una comunità.La diversa visione <strong>del</strong>le cose l' abbiamo vista, di queste situazioni l'abbiamo vista col PGT, perché come nel PGT noi, per il PGT noi dicevamoche le destinazioni d' uso liberalizzate portavano ad essere i privati aprogrammare, a fare la programmazione territoriale, qui è la stessavisione, cioè noi riteniamo che il privato faccia una iniziativa lodevole,ma riteniamo che l' Amministrazione comunale debba far valere tutti idiritti dei suoi cittadini, che sono anche tutela ambientale, che sonoanche tutela <strong>del</strong>le fasce più deboli, che sono anche il coordinamento deiservizi per rendere agevole l' accesso, appunto, ai vari servizi ecceteraeccetera eccetera.Quindi io davvero non... Ah, volevo dirvi una cosa: a Castel Liteggiosembra che ci sarà una nuova RSA; l' ho letto, eh, per cui non so, nonso... non so quale fondamento abbia. Quanto (e poi chiudo), quanto allostrabismo, io davvero ho sempre ritenuto che un parere, l' abbiamofatto con la VAS per il PGT, un parere esterno talvolta ci aiuti ad essere


più tranquilli, e l' abbiamo sempre espressa questa nostra opinione, nonperché non abbiamo fiducia nei tecnici interni, ma perché ovviamente,stando dentro le cose, talvolta il punto di vista è sempre quello, mentreun esterno può avere punti di vista diversi. Comunque non èassolutamente una priorità quello <strong>del</strong> punto di vista di un legale,possiamo sentire la Lucia Gusmini e vedere cosa pensa, cosa pensa lei. Ilproblema è cercare di attenuare il... ho finito, sì, di attenuare il dannoambientale, il danno ambientale e la tutela, appunto, dei cittadini piùdeboli.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie, Consigliera. C'è nessun altro intervento? Consigliere Fumagalli,prego.[CONSIGLIERE FUMAGALLI]Arrivano due imprenditori a Treviglio e noi cerchiamo di fare di tuttoper farli scappare. In una II Commissione abbiamo ricordato a chi stapulendo il marciume e la pattumiera trevigliese di stare attenti ad andareavanti, che un domani, se mai dovesse andare tutto male, lì vicinopotrebbe esserci qualche problema: una cava. Quindi invece di dire:"attenzione, dateci una mano, qualcuno ha sporcato il territorio, voivolete investire i vostri soldi, i vostri sacrifici, dateci una mano a pulirlo",no: "attenti!", paura, scoraggiare. Arriva un imprenditore ancora che havoglia di pensare a un' edilizia differente da quella di costruire case evendere case, ha voglia di pensare a una struttura sociosanitaria e,dovesse essere in questa Sala o dovessi essere io a investire i miei, mascapperei da Treviglio! Perché effettivamente la logica <strong><strong>del</strong>la</strong>partecipazione, e in questo modo di creare consiglio a un percorsoassieme, fa paura.Quando parliamo dei politici, quelli che sono in televisione, ciscandalizziamo perché hanno dei tempi che fanno paura, i tempi <strong><strong>del</strong>la</strong>politica fanno paura: nessuno dà le risposte. I quattordici giorni, echiaramente, come diceva prima la consigliera Ciocca, nessuno..., comela consigliera Borghi non è Superman né Wonder Woman, nemmeno lanostra Amministrazione è fatta da super uomini o super donne, a partela Pinuccia. Però, dico, ma questa battuta dei quattordici giorni l' hosentita già tre volte, però pensare che in quattordici giorni uno presentaun progetto, lo guarda... La Madonna! Probabilmente c'è stato anche unlavoro prima, capillare, professionalmente valido, io dico valido perchépoi si è arrivati a tradurlo sulla carta con la possibilità di esserecostruito.Quindi, io dico, perché scoraggiare con degli orpelli l' imprenditore cheha voglia di fare un investimento e trasformare anche questo territorio,che i nostalgici lo vorrebbero sempre così, come non ci siamo impegnatiad accogliere le nuove strade.Quindi pensare di penalizzare la tempestività o di vederla in modonegativo, forse perché io faccio l' imprenditore e alla fine <strong>del</strong> mese mi


devo alzare, devo dare sostegno alle famiglie che lavorano per me, perme è una prerogativa importante. Probabilmente per qualcuno che non l'ha mai vissuto non lo è così tanto, però quello è personale: me lo tengo,lo verifico. Purtroppo (e ci rido sopra) non cambia la mentalità. L'eccesso di democrazia mi trova d' accordo col professore, col consigliereMinuti quando effettivamente, se questo serve semplicemente a creare<strong>del</strong>le tensioni affinché qualcuno, ancora tornando a prima, vengascoraggiato, mi sembra fuori posto.La democrazia, se c'è, viene usata, viene usata anche in modo legittimo;altrimenti, come avete detto per l' intervento precedente, per la mozioneprecedente, poteva essere tranquillamente che si va alla Corte dei Contie si va a verificare se non ci sono situazioni che tengono.Cambiati gli indici; è vero, sono stati cambiati gli indici da un progettoche c' era prima, ma questo è un progetto diverso. Però dobbiamo esseredemocratici: non si può pensare di scandalizzarci se su 44.000 metriquadrati vengono costruiti 50.000 metri cubi, quando l' ex SindacoBorghi ha <strong>del</strong>iberato in via Locatelli 16.000 metri cubi su 5.000 metriquadrati, intervento Redaelli. Che cosa vuol dire? Vuol dire che 44.000metri quadrati, il rapporto sui 50.000 metri cubi è 1.2, 1.3; ma 16.000metri cubi su 5.000 metri quadrati è 3.1, in via Locatelli, con il problemadi fare le mozioni perché Mangano, l' assessore Mangano, mi scusi, forseha fatto tagliare tre, quattro, cinque, quanti erano? Quattro alberi. Scusi,Assessore.Allora, se questo è il modo di far politica, è la politica che noi odiamoquando la vediamo in televisione, è la politica <strong>del</strong> non fare niente, lapolitica di non aver voglia di guardare al futuro, la politica di non avervoglia di investire sulle novità, la politica che siete abituati a fare voi.No, non ho finito. Se per fortuna ci sono io, penso che sia sufficiente perla mia maggioranza, la mia famiglia e le persone che mi hanno votato,come lei spesso ricorda.Servizi Sociali. I Servizi Sociali hanno dato dei pareri, le persone chedirigono i Servizi Sociali hanno dato dei pareri. Sono personali: alcuniaccettabili, alcuni no. Però, nel momento in cui vengono fatte certeconsiderazioni, dove effettivamente pensare che la Geromina non sia illuogo adatto, quella zona <strong><strong>del</strong>la</strong> Geromina non sia il luogo adatto affinché<strong>del</strong>le persone che hanno bisogno di cure possano stare tranquillamentein mezzo al verde e nel silenzio, cioè effettivamente probabilmentebisognava pensarlo prima, prima <strong><strong>del</strong>la</strong> vendita <strong>del</strong>le farmacie, disistemare l' UPIM, consegnare tutti...[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliere, concluda.[CONSIGLIERE FUMAGALLI]Grazie. Per spostare tutti in centro, all' UPIM. Allora ci vuole coerenzaquando si fa un progetto <strong>del</strong> genere, bisogna pensare a cosa e come.I quartieri sono importanti, le logiche sono importanti, ma lavoriamo per


andare avanti in un modo serio. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Consigliere Ciocca, prego.[CONSIGLIERE CIOCCA D.]Si fa tardi, forse è bene che acceleriamo un attimo, anche per evidenticali di zuccheri. Allora, io penso che questa mozione dia una serie disuggerimenti, offra la possibilità di ragionare su garanzie che nonpossono che essere positive.Mi associo alle considerazioni che si facevano prima, è vero che unacittà, l' ho ripetuto altre volte, è fatta di case, ma è anche fatta dipersone, è fatta di bisogni. Una struttura come una RSA è necessaria aTreviglio, lo diciamo da tempo; il problema è che questo progetto puòessere migliorato perché, così com' è, rischia di essere in parteimpattante.Questo non vuol dire impedire a nessuno di investire, possiamorassicurare il consigliere Fumagalli: le case si costruivano prima che luidiventasse Consigliere, si costruiranno durante e si costruiranno anchedopo. L' edilizia vive dei momenti adesso di crisi, ma pare che sia nelcuore <strong>del</strong> tipo di investimenti degli italiani.Io inviterei a ragionare sulle proposte contenute in questa mozione, chesono proposte, ripeto, di garanzia e che possono indicare dei punti dachiarire con gli investitori e che possono migliorare il progetto. Nonritengo che ogni proposta di questo genere sia una provocazione, misono stufata di sentire confronti tra le mele e le pere, cioè uno può citaretutti gli indici che vuole, però, siccome gli indici sono relativi a <strong>del</strong>lepossibilità edificatorie in certe zone, dove non sono assolutamente messiin discussione dal Piano Regolatore Generale vigente, allora non mi sipuò dire una volta "difendere i diritti <strong>del</strong>l' imprenditoria e <strong>del</strong>l'imprenditore, se uno ha un diritto non possiamo togliergli i diritti cheha", e dopo venire a farmi questi discorsi. Insomma, la materia <strong><strong>del</strong>la</strong>costruzione dentro una città è sottoposta a leggi diverse, che sonovariate nel tempo, che hanno dato certe soluzioni obbligatorie, che sonostate in parte anche mitigate, e certe altre che possono esseremigliorate. E' compito di un' Amministrazione.Non so cosa cavolo c' entrino questi discorsi sulla politica, a me sembrache qui ci siano <strong>del</strong>le idee a cui l' Amministrazione può attingere permigliorare una struttura che è vero che è oggetto di un investimento, maè anche vero che deve rispondere ai bisogni dei cittadini. Grazie.Ovviamente, io la voto.[PRESIDENTE PIGNATELLI]La parola al Sindaco.[SINDACO PEZZONI]Io riparto dalle premesse. La legge 12/2005, all' articolo 9, prevede che i


servizi pubblici o di interesse pubblico generale possono essere realizzatitramite l' iniziativa pubblica diretta, possono essere ceduti al Comunenell' ambito di Piani Attuativi, possono essere regolati da un atto diasservimento o dal regolamento d' uso e, in questo caso, possono, comedicevamo prima, diventare, benché realizzati da privati, ad uso pubblico.Io credo che non ci sia nella pratica amministrativa <strong><strong>del</strong>la</strong> precedenteAmministrazione (non voglio fare i confronti, ma mi ci tirate dentro) unostrumento urbanistico attuativo che sia andato in Consiglio comunaledepositato sic et simpliciter, senza che ci sia stata una preventivainterlocuzione tra l' Amministrazione, l' Assessore allora <strong>del</strong>egato allapartita e l' operatore. Tutti i Piani Attuativi vivono questa dimensione e,prima di andare al vaglio <strong>del</strong>l' organo che li approva, che possa essere ilConsiglio comunale, che sia in questo caso la Giunta comunale, aseconda <strong>del</strong>le modifiche che la normativa ha, hanno una fase preventivain cui si discute. Non veniamo giù dal pero dandomi <strong>del</strong> "Bolt" sullaBaslini e su Blister, perché è ovvio che quello che c'è qui dentro è statooggetto di preventiva discussione. Si formalizza poi la proposta e siapprova la proposta che è stata, non dico concertata, se avete fattodiversamente mi stupisco, ma credo che non sia mai capitato in Consigliocomunale a Treviglio di avere a che fare con un Piano di lottizzazione, diqualsiasi genere, arrivato senza che l' Amministrazione ne sapesseniente, senza che fosse stato confrontato preventivamente con i tecnici,con l' urbanista o con chicchessia. Anche qui abbiamo seguito la stessapratica.In merito al discorso <strong><strong>del</strong>la</strong> variante, <strong>del</strong>l' aumento degli indici, ribadiscoche avevate inserito nel PGT voi questa possibilità, e secondo me moltoprevidentemente, perché non è possibile pensare oggi che uno strumentocome il PGT funzioni ancora a volumetrie definite o faccia l' errore <strong><strong>del</strong>la</strong>programmazione che, invece, a me sembra che ogni tanto vi resta dentronella testa, cioè quella per cui si decide da subito tutto e non si cambianiente. I Piani quinquennali sono finiti anche nella patria che li avevaprodotti e il passaggio da un' altra parte è arrivato a garantire lapossibilità, anche nella pianificazione urbanistica, che si passi dal PianoRegolatore Generale al Piano di Governo <strong>del</strong> Territorio. Non sto facendopolemica, sto soltanto dicendo che oggi gli strumenti di pianificazioneurbanistica sono diversi dal Piano Regolatore Generale; o ce ne se ne fauna ragione, o non si riesce a capire come mai l' edilizia si muove inmaniera diversa.In relazione al Comitato di quartiere <strong><strong>del</strong>la</strong> Geromina, dovrò andare asentirle su anche lì, penso, siccome al sottoscritto lamentano, ho sentito,il fatto che abbia detto che non ci sarebbero state ulteriori gru allaGeromina, io ho sempre detto: attenzione, non ci saranno inserimenti diaree nuove, ma tutto quello che era previsto nel PGT, tra cui questo, aindici in questo caso aumentati, potrà essere realizzato. Noi non abbiamointenzione di fermare, in questo caso, un operatore.Domanda, e torno indietro: che senso ha che su un investimento diquesto genere vengano chiesti gli oneri di urbanizzazione? Dov' è il


eneficio <strong><strong>del</strong>la</strong> comunità nel chiedere ad un operatore di tirar fuori deisoldi per fare un servizio, nel momento in cui, ribadisco, articolo 9, legge12, quello è il servizio che deve essere realizzato? Interessa mettersinella negoziazione con l' operatore per portare a casa x (penso che sia ilcalo di zuccheri che fa parlare poi di danno ambientale, perchéonestamente non credo che stiamo facendo un' operazione di questogenere) oppure interessa portare a casa il servizio? Io sono <strong>del</strong>l' idea checi si debba riconoscere il fatto di aver saputo contrattare con unoperatore la realizzazione di un polo polifunzionale che non mescolasoltanto, non dimenticatevelo, la parte relativa a coloro che sono piùanziani, ma che inserisce anche una dimensione educativa, che mette inrelazione l' attività con la formazione professionale, che parla di un poloin cui si possa anche fare pratica per diventare operatori sanitari; chechiude, spero, l' operazione <strong>del</strong>l' hospice, che è andato avanti per anni,di vuote, vane promesse da parte di tutti e che non si è ancoraconcretizzato e che è un' esigenza <strong>del</strong> territorio.In queste circostanze la pianificazione si fa concordandola, ma nelmomento in cui l' Amministrazione, secondo magari una volontà nonespressa, non lo so, si pone come vincolo, l' operatore chiude e le cosenon si fanno.Se i risultati sono importanti, io credo che una negoziazione di meritocome quella che è stata fatta porti a casa, per le città, una serie diservizi, il primo dei quali è l' hospice. Anche le priorità qui dentro sonostate concordate con l' Amministrazione, perché ci interessava partire dalservizio più necessario e di cui più si è parlato nel corso di questi lunghi,lunghi, lunghi ma sterili anni.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Nessun altro chiede la parola? Dichiaro chiusa la discussione e invito iConsiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto.Chi chiede la parola? Consigliera Borghi, prego.[CONSIGLIERE BORGHI]Sì, di solito è una caratteristica dei Consiglieri di maggioranza, che fannosolo, come ha fatto stasera Fumagalli, si mettono in difesa, non entranonel merito dei contenuti <strong><strong>del</strong>la</strong> mozione, ma vanno sui grandi sistemi: ipolitici a Roma, la burocratizzazione, voi venite da lì e quindi siete...eccetera eccetera. Sì, l' esempio che ha fatto Fumagalli sulla politica diRoma nullafacente, ma non sapendo che i suoi a Roma hanno dato unesempio davvero pessimo, tanto è vero che sono stati sostituiti da unGoverno tecnico.Quindi questa difensiva non giova a nessuno, perché non entriamo mainel merito <strong>del</strong>le nostre proposte, che sono concrete, noi non vi abbiamochiesto, non vi stiamo dicendo di scegliere tra il sì e il no alla strutturasociosanitaria, noi vi abbiamo detto: siamo per il sì, correggiamo unattimino il tiro. Questa volta, però, è andato in difensiva anche ilSindaco, che ha detto tutte cose su cui siamo d' accordo. Ce le ha


ipetute, le abbiamo lette in convenzioni. Dice: avete fatto anche voi laprogrammazione preventiva. Certo che abbiamo fatto anche noi laprogrammazione preventiva, però ci siamo sempre messi in discussionequando sono arrivati suggerimenti che potevano migliorare il nostropunto di vista o la nostra previsione progettuale, e io credo che così sidebba fare, non prendere a scatola chiusa, perché noi non difendiamonostri diritti, difendiamo diritti dei cittadini.Era previsto nel PGT? Certo, ma con indici decisamente inferiori. Quindiragioniamoci sopra, perché poi dire che la democrazia non va attuata inuna frazione, poi però le conseguenze <strong>del</strong>le macchine, <strong>del</strong>le Croci Rosse,<strong>del</strong> traffico che questo comporterà, questi cittadini devono sapere che cisarà, sì o no? Ci vorrà un' interlocuzione anche con loro.Vogliamo fermare l' operazione. Ma chi di noi ha detto che vuole fermarel' operazione? Abbiamo posto all' attenzione <strong>del</strong> Consiglio alcuni temi permigliorare il progetto.Far pagare gli oneri di urbanizzazione. Non abbiamo detto questo,abbiamo detto di rendere meno generico il vincolo ad uso pubblico,Sindaco.Cioè lei ci fa dire cose che non abbiamo mai assolutamente detto. Noiabbiamo fatto un elenco di punti e abbiamo detto: insieme, quindi conun' operazione di collaborazione e di mediazione, andiamo a renderequesta struttura un pochino meno impattante e un pochino piùrispondente a quelli che sono i bisogni <strong>del</strong>le fasce deboli, perché poi chiha i 4.000, i 5.000 euro, soprattutto se non ci sarà l' accreditamento,potrà comunque usufruire di questi servizi, ma gli altri, anche quelli conuna pensione di tutto rispetto, non potranno certo usufruire di questoservizio.Quindi io ritengo che l' atto, la mozione che noi abbiamo presentato erauna offerta di collaborazione e di sostegno a questo progetto. Maipensavo che arrivassimo ai Piani quinquennali per dire no a questamozione.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Nessun altro chiede la parola? Il Sindaco per dichiarazione di voto.[SINDACO PEZZONI]"Lei ci fa dire cose che noi non abbiamo mai detto", lei mi fa fare coseche noi non abbiamo mai fatto, perché il fatto che il progetto sia statopreso a scatola chiusa lo dice lei e continua a dirlo, cosa che non è vero,perché è stato negoziato precedentemente, ho cercato di far capire che,come per tutti i Piani attuativi, la negoziazione è preventiva e poi siarriva in Giunta. Vale per Baslini, vale per Blister, vale per tutte le altreoperazioni.Le competenze non le inventa il Sindaco Pezzoni. Se il progetto è diGiunta e non è il Consiglio, non è che io inventi la possibilità di portareun atto qui, perché poi i tecnici ci dicono che è legittimo, illegittimo,illegale? La competenza <strong><strong>del</strong>la</strong> Giunta su questi tipi di progetto rimane


tale. La Giunta l 'ha negoziato precedentemente, la scatola chiusa lacontinuate a dire, ma non c'è. Ma il Consiglio non c' entra assolutamenteniente, l' ha capito o no che non è una competenza <strong>del</strong> Consiglio?[PRESIDENTE PIGNATELLI]Nessun altro per dichiarazione di voto? Nessun altro.Pongo in votazione il punto n. 8 all' ordine <strong>del</strong> giorno, avente ad oggetto:"Mozione presentatore dalle consigliere comunali Borghi Ariella e CioccaDaniela in ordine alla struttura sociosanitaria prevista in zona Geromina".Procediamo con votazione in forma palese e con alzata di mano.I Consiglieri che votano a favore alzino la mano. Tutta la minoranza.I Consiglieri che votano contro alzino la mano. Grazie.I Consiglieri che si astengono alzino la mano. Nessuno.Il Consiglio respinge.Abbiamo un ultimo punto all' ordine <strong>del</strong> giorno avente ad oggetto, equindi il punto n. 9 all’ordine <strong>del</strong> giorno: "Ampliamento <strong>del</strong> cimitero:acquisto area di proprietà <strong>del</strong>l' Istituto Diocesano per il Sostentamento<strong>del</strong> Clero di Milano".Illustra l' Assessore ai Lavori Pubblici. Prego.[ASSESSORE MANGANO]Però, prima di illustrare questa <strong>del</strong>ibera, desidero, per amore di verità,dare una risposta alla consigliera Borghi sull' attuazione <strong>del</strong> Piano neve,che posso dire con cognizione di causa che il lavoro, l' intervento fattodai nostri... perché lei ha detto che non è andato per niente bene eche... Esattamente. Allora io le voglio dire che, a fronte di cento e piùchilometri di strade e centoquaranta chilometri di marciapiede, che leiconosce molto bene, che ha fatto il Sindaco, abbiamo dispiegato ventitrémezzi, così le do un dato che va anche per il Consiglio, e circa sessantauomini per turno, abbiamo dato una risposta che io penso che meriti ilplauso dei cittadini.Poi chiaramente, come lei ben sa, qualche disfunzione ci può essere, èfisiologica e quindi, pertanto, io colgo l' occasione per ringraziare glioperatori, i nostri dipendenti e quanti si sono impegnati in questi duegiorni.Venendo poi alla proposta di <strong>del</strong>ibera, è velocissima. Il Comune diTreviglio, con <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> Consiglio comunale <strong>del</strong> 15.11.2010, haapprovato l' ampliamento <strong>del</strong> cimitero e ciò avviene attraverso l'acquisizione di terreni da parte dei privati. In questo contesto, la primaacquisizione avviene con i terreni di proprietà <strong>del</strong>l' Istituto diSostentamento <strong>del</strong> Clero. Si tratta di 3.300 metri quadri, per un importocomplessivo di 66.000 euro.È stato già previsto a bilancio questo importo e quindi invitiamo ilConsiglio a votare questa <strong>del</strong>ibera. Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Dichiaro aperta la discussione. E' iscritto a parlare il consigliere


Merisi, prego.[CONSIGLIERE MERISI]Grazie, Presidente. Una premessa doverosa: questi terreni non liabbiamo visti sulla carta, dove sono? Neanche in Commissione. Sì,Mangano, la ringrazio Assessore. Come? Sì, sì, no... Mi fa una copia eme la porto a casa. Poi... Guardi, sono già stato in ufficio, non c' era. No.Per quello glielo chiedo.A parte questa premessa, mi sono confrontato con l' architetto Ron<strong>del</strong>liper il discorso <strong><strong>del</strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong>l' area di rispetto, che fino a poco tempofa era 100 metri; con l' approvazione <strong>del</strong> Piano Regolatore <strong>del</strong> Cimiteroautomaticamente si è ridotta a 50 e quindi questi terreni sono all' internodei 50, che stanno attaccati, che confinano, diciamo così, con larecinzione <strong>del</strong> cimitero.E' un' operazione che ci sta bene, nel senso che ormai i numeri sonoquelli che conosciamo tutti, siamo un po' attaccati via, tanto per stare intema con i morti.Quindi il parere è favorevole, anche da parte <strong>del</strong> consigliere Minuti.Grazie.[PRESIDENTE PIGNATELLI]Grazie. Nessun altro Consigliere chiede la parola? Dichiaro chiusa ladiscussione e invito i Consiglieri ad iscriversi per dichiarazione di voto.Nessuno chiede la parola per dichiarazione di voto?Pongo in votazione, quindi, il punto n. 9 all' ordine <strong>del</strong> giorno, avente adoggetto: "Ampliamento <strong>del</strong> cimitero: acquisto area di proprietà <strong>del</strong>l'Istituto Diocesano per il Sostentamento <strong>del</strong> Clero di Milano".Procediamo con votazione in forma palese, con alzata di mano.Chi è a favore alzi la mano. Chi vota a favore alzi la mano.Chi vota contrariamente alzi la mano. Nessuno.Chi si astiene alzi la mano. Nessuno.Il Consiglio approva all' unanimità.Il Consiglio comunale verrà riconvocato con l' inizio <strong>del</strong>l' anno nuovo,secondo il calendario che i Capigruppo hanno stabilito, per cui, con l'occasione, vi formulo i migliori auguri di buon Natale e di buone feste.Il Consiglio verrà riconvocato, quindi, a domicilio.La <strong>seduta</strong> è tolta.ALLE ORE 22.30 TERMINA LA SEDUTAIL VICE SEGRETARIOF.to Katiuscia Santina BUGATTIIL PRESIDENTEF.to Gianluca PIGNATELLI)

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