dialoghi in famigliaGiovannaCOLONNAMio figlio mi domandail senso della Pasqua– Chi è il cristiano?– Colui che crede in Cristo.Ma cosa crede di Lui?Che sia esistito?Che sia Figlio di Dio?Che sia morto e risorto?Ma come ha fatto ad esistere?A questo punto ci dimentichiamo Natalee Pasqua, preferiamo optare per l’affermazioneche il cristiano ama tutti poichésiamo tutti fratelli (in virtù di qualegenealogia non siamo in grado di spiegarlo…)e chiudiamo il discorso.Il cristiano è una brava persona, migliorese frequenta la chiesa, si può caricaredi responsabilità e, quando sbaglia,dimostra di essere come tutti gli altri equindi non c’è nessuna differenza:così siamo tutti uguali,un po’ onesti e un po’ malandrini,abbastanzafedeli e, a volte, approfittatori:insomma,dei mediocri,coloroche vivono nellamedia, che esistononella nebbiadella comune mentalità,cercando di arrivarea sera senza faredel male, ma senza cercare il bene, il beneche fa la differenza, che impegna, chea volte fa vergognare coloro che ci conosconoe che interroga chi non ci conosce…Perché mi affiorano alla mente questitristi pensieri? Perché mio figlio mi hadomandato:– Perché la festa di Pasqua, che aspettiamocon molti preparativi, non è bellacome la festa di Natale. Perché la vegliadi Pasqua è così lunga e un po’ noiosa?La Messa di Natale è allegra, con molticanti che conoscono e cantano tutti, e ilpresepe è molto bello. Il momento delloscambio dei regali è il più entusiasmante:la sorpresa di ricevere, il piacere didare e la gioia del condividere un giornoin compagnia non hanno eguali, e nonsi possono paragonare alla domenica diPasqua, che non è molto dissimile dalle10
<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>dialoghi visto dai in famiglia suoicontemporaneialtre domeniche, se non fosse per la presenzain casa di alcuni parenti.Cosa è accaduto ai cristiani?Si sono dimenticati la base della lorofede, la pietra angolare è stata scartata.Si vive in case costruite sulla sabbia, siporta tutto a Cesare, e nulla a Dio. Ricordiamola nascita di Gesù e la festeggiamoin casa, scambiandoci doni, ma a Luinon ne portiamo nessuno, non sappiamodi cosa necessita e non sappiamo doveportargli i nostri regali. Poi lo dimentichiamo:un bambino cresce, diventa adolescente,poi adulto, e dopo pochi mesi laChiesa ci ricorda che quel bambino natonella notte di Natale è diventato grande esta per soccombere, ucciso da una trescareligiosa e politica.Ci sentiamo un po’ responsabili, almenoi cristiani che frequentano un po’ laparrocchia: riconosciamo di aver trascuratoquel bambino, di non averlo ascoltatoquando predicava nelle strade, a casadegli amici, in campagna, sulle rive dellago; qualcuno si confessa, altri preganoalla sera, altri ancora si recano in chiesaper tradizione e tutti aspettano la domenicadi Pasqua in attesa di una liberazioneda questa atmosfera di rimprovero,per gioire nel giorno in cui il Bambino risorgee per dimenticarlo nuovamente finoal Natale successivo.Dio è nato, è vissuto in una famiglia,con alcuni amici, ha scelto una vita sobria,nell’apparenza, ma ricca di contenuto:nonostante tutto è stato arrestato eucciso. Attualmente ad ognuno di noi capitadi vivere la stessa vita di Gesù: lagioia della nascita, la confusione dellafamiglia, soprattutto nei paesi occidentalioppure in quelli ricchi, l’invito ad unavita più attenta agli altri, ai beni della terra,il richiamo da parte di molti uomini dicultura di vivere per i contenuti e non peri contenitori.Però tutti ci sentiamo un po’ in prigione,condannati ad una pena ingiusta daun tribunale fantoccio, con un processofarsa perché non abbiamo difensori, masolo accusatori: nessuno si prende curadi noi, con amore, con disinteresse, conla voglia di salvarci a tutti i costi, anchepagando di persona…Ma non è accaduto proprio così lamattina di Pasqua?Il nostro difensore, il nostro liberatoremuore per noi, ma risorge per non abbandonarci,per non lasciarci soli in prigione,per donarci gratuitamente la libertàche non abbiamo mai completamente,ma che possiamo assaporare già la mattinadi Pasqua!❑Nessunosi prende cura di noi,con amore...anche pagandodi persona.Ma non è accadutoproprio questola mattina di Pasqua?11