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E - Il Nuovo

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il fatto6 <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>La copertina del libro di Daniela(nella foto a destra).Una favola di mammaDaniela Franceschelli ha iniziato con disegni e raccontipensati per il figlio, sfociati in una favola. Poi, sempregrazie agli incontri della vita, è nata una filastrocca.di Emanuele PolverelliC’è qualcosa di insolitamente vivo eprofondo nel rapporto tra una madre,o un padre, e il suo bambino. Qualcosache è fonte inesauribile di risorse creative.Quelle risorse di cui tutti abbiamousufruito nella nostra formazioneumana: giochi, disegni, favole inventateo rielaborate con notevole estro.Generalmente questo estro rimane poichiuso all’interno delle mura domestichee passa col passare dell’età del figlio,andandosene come ricordo vago eun po’ nostalgico.Diverso è il caso, complice una formazioneartistica rilevante ed uno spirito“vulcanico”, di Daniela Franceschelli.Daniela è bellariese, seppure da qualcheanno, dopo il matrimonio, abiti aSaludecio.Per Daniela, quel magma creativo,infinito ed indefinito, qual è la convivenzadi una mamma col suo bambino,prende forma nella realtà di alcunepubblicazioni, e non solo. Abbiamocosì un primo libro, appena sfornato,dal titolo “Lalla la farfalla”, e in cantiereun secondo, “Flip e Quack nellaterra dei tulipani”.All’inizio è stato…?All’inizio ci sono alcuni disegni, fattiper mio figlio, con la tecnica della vetrofania.Da questi disegni è nata,come per incanto, la favola di Flip eQuack. La favola è sorta quasi da sé,nei racconti fatti a lui, prendendo formapoco a poco, divenendo poi compiutae stabile in un lavoro scritto, conprologo e dialogo conclusivo.Possedevi dunque già una tecnicapittorica. Come l’hai acquisita?Ho fatto il liceo artistico e ho seguitoceramica e mosaico a Ravenna per treanni. Ho poi sempre sviluppato lavoridi vario genere artistico, dal mosaicoalle decorazioni. La mia attività, semprein divenire, si è soffermata moltosul genere del decoupage, facendo mercatinicon vendita di oggettistica e tenendocorsi sull’argomento. Però la miacaratteristica è sempre stata quella dinon volermi chiudere in un genere.Ovvero?I mercatini per me sono piccoli eventi.Partendo dal soggetto mio preferito diun certo periodo, le fate, narravo filastrocchee intrattenevo i bambini. Cosìil mercatino era in realtà un modo dicomunicare e di creare momenti magici.Poi il passaggio alle favole e al libro?Sì. Con la nascita di mio figlio, nel2006, si è sviluppata l’idea di cui dicevoprima. Ma non è propriamente una“idea”. E’ la vita stessa che nasce e sisviluppa. Io non so come sia nata la favola,ma i momenti erano bellissimi edi forte sintonia con mio figlio e miomarito. Questa sintonia ha generatoracconti e magie.Di cosa parla la fiaba?Flip è un coniglio multicolore e Quackuna paperella gialla. Insieme intraprendonoun viaggio nella terra deitulipani dove accadono cose davverostrane.A quando la pubblicazione?Sto valutando la forma migliore. Certamentenon mi interessa la grandedistribuzione, ma poter arrivare allagente con il libro in mano, ed incontrarladirettamente secondo formenuove. Comunque è prossima.Ne daremo sicuramente notiziasu <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>. Però, nel frattempovi è stata un’altra pubblicazione…Sì. Si tratta di “Lalla la farfalla”. Unafilastrocca nata su una provocazioneda parte di alcune amiche che sono l’altracomponente di questa avventura,in primo luogo Barbara, che io definireiuna dispensatrice di benessere, inparticolare grazie al suo centro Eudokiae ai suoi corsi. La loro insistenza perla pubblicazione mi ha spinto a procedere.Un ruolo particolare lo ha avutoAntonietta, che con il suo studio grafico“Arte amore e fantasia” di Riminiha curato il tutto ed ha fatto un lavoroeccellente. La filastrocca si costruiscesu un disegno, da me riprodotto sullabase di uno schizzo del figlio di Barbara.E’ la storia di una farfalla che neisuoi viaggi in realtà “resta sempre nelsuo centro”, ovvero un viaggiare chepermette di non perdersi.E intanto ci sono appuntamenti…Sì. <strong>Il</strong> primo sarà il 9 maggio, dalle ore17 alle ore18, a Morciano in via Pascolipresso il negozio “<strong>Il</strong> Piccolo Sole”. Lìpresenterò “Lalla la farfalla” e metteròin piedi un laboratorio con i bambini.Lo stesso verrà fatto, il 17 maggio,presso “Oro e Magenta” a Rimini in viaSigismondo. Invece il 24 e 25 maggioa Fiorenzuola di Focara sono stata invitataper la festa del parco del SanBartolo per narrare in piazza la favoladi Lalla. Sarò lì a partire dalle ore 16 eperaltro la festa cade nella giornatamondiale del gioco e nella giornata europeadei parchi, che quest’anno coincidono.La stessa esperienza sarà ripetutal’11, il 12 e il 13 luglio a Candelara,all’interno della manifestazione“Arti e mestieri al Castello”.E a Bellaria?Chissà. Ho contatti. Spero di poterciessere già questa estate o al più tardiad ottobre.

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