primo piano4<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>Voglia di <strong>Nuovo</strong>I volti, i premi e gli eventi della terza edizionedella cena proposta dal nostro giornale.Pieno successo per la terza edizione dellacena de <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>, svoltasi il 18 aprilescorso. La sala dell’Hotel Milano, gremitain tutti gli spazi, ha accolto oltre200 persone che hanno espresso così,ancora una volta, la vicinanza dellacittà al giornale e la passione per unimpegno civile che è fonte di speranzaper tutti.Alla cena l’aria di sempre. Voglia diincontrarsi, di parlare e di conoscerenuovi spunti che all’interno dell’eventonon sono mancati, in questa comenelle altre edizioni. Ricordiamo il primoanno, con la proiezione del documentariodella Rai, risalente agli anni’60, a firma di Sergio Zavoli su AlfredoPanzini. <strong>Il</strong> secondo anno abbiamo avutola presenza di Giovanni Celli, presidentede La Voce di Romagna.Quest’anno il pezzo forte è stata la presenzadi Fabio Toncelli, regista, autoree quotato documentarista, che vantaal suo attivo lavori trasmessi dalle televisionidi tutto il mondo. Toncelliha presentato alcuni trailer della suaproduzione e quello che ha maggiormentecolpito è stato il racconto dellatrasvolata in deltaplano dell’Everestcompiuta Angelo D’Arrigo. Immaginiche hanno affascinato per forzae suggestione, ma anche per stile edeleganza. Quest’anno la cena è stataanche l’occasione per premiare i vin-Le foto della cena (i provini di FotoAngelini, presso il quale - p.zza donMinzoni - si possono acquistare lestampe), i filmati di presentazionedel concorso ed altro, sono in rete(www.ilnuovo.rn.it alla sezione eventi).Le foto del concorso saranno presentianche all’interno del prodottodi Inshake, denominato Surfing information,il software di informazioneturistica messo a punto da Paoloe Francesco Crociati.citrici del concorso “<strong>Il</strong> bello e il bruttodi Bellaria Igea Marina”, che riproponiamoin queste pagine con le rispettivemotivazioni stilate dal presidentedella giuria Massimo Siragusa. Tuttele foto sono state proiettate durante laserata e questo ha permesso di percepirneil loro valore artistico e di documentazione.Ma, ancora una volta, lacena ha trovato “sostanza” proprio nel-Un ringraziamento particolare vaa tutto lo staff della cucina (nellafoto). Quest’anno, peraltro, la lunghezzadella cena, così densa dimomenti ed eventi, non ha permessoil tradizionale e doverososaluto finale. Rimediamo qui, ringraziandolinominalmente. Un accoratograzie, dunque, a MarcoRossi, Donald Saponi, ErnestoPanella, Annunziata Rossi, JonicaMazzotti, Miriam Nieri, LauraMagnolfi (Loretta). A questo si aggiungeun grazie a tutto lo staff dellasala, ai tecnici e a coloro che invarie forme hanno reso possibilel’evento.Nella foto a sinistra Fabio Toncellie Claudio Monti.la cucina che, garantita dallo chefMarco Rossi e da tutti i suoi collaboratori,ha ricevuto un apprezzamentounanime. Sapori raffinati all’internodi un contesto che incoraggia lo staffde <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> a proseguire in quest’opera,che si colloca nella realtà locale,SEGUE NELLA PAG. A FIANCOVince nella categoria del “bello”Alessandro Giustiniani con “coccobello, cocco”: per l’uso di una tecnicadifficile come quella del panning eper la ricerca di una luce fresca checaratterizza la scena con un forteimpatto emotivo.Alessandro Giustiniani ritira il primopremio dalle mani di MaurizioPolverelli.Menzione a Celeste Orlando per“cicatrice profonda e paradigmiviolati”: è premiata la capacità direndere in modo originale un soggettodi difficile gestione come quellopaesaggistico; inoltre per l’equilibrioche scaturisce dall’armonia dellavisione geometrica.Celeste Orlando, che si è meritatala menzione assegnata dallagiuria.
primo piano5<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>non solo bellariese, come una esperienzadi eccellenza, connotata da una originalitàtutta propria.Un ringraziamento speciale a Eros Foschie famiglia per la squisita ospitalità.Così come tanti altri grazie vannoa tutti coloro che hanno reso possibilel’evento: Vicky Art, Franco Boschetti(Blu Beverage System), quantihanno donato i premi per la lotteria,i volontari impegnati nell’allestimento,e ad ogni intervenuto.Per quanto concerne la categoria del“brutto”, il primo premio se loaggiudica Fabio Rizzuto con “Bellaria-Igea architettura d’unione” grazieall’utilizzo enfatico del bianco e neroabbinato ad una visione classica.Fabio Rizzuto (con in braccio la figlia)riceve il premio da EmanuelePolverelli.Menzione a Marco Gradara (impegnatoa Milano non ha potuto ritirareil “diploma”) per l’originalità dellavisione. L’uso forzato del mezzo dipost produzione diventa un modosingolare e accattivante di rappresentarel’abusivismo edilizio attraversouna sola immagine.Gianni Drudi canta un sonoro no alla droga“A 14 anni bevevo, a 16 fumavo, a18 mi drogavo, a 19 vedevo crescerel’erba sulla mia tomba”. Anche se lavoce è quella di Gianni Drudi, che halegato il suo nome a canzoni come“Fiki fiki” o “C’è chi cucca e chi no”, ilmessaggio non è per niente leggero,anzi è di quelli che impattano: “… nonbere, non fumare, non drogarti,vivi.”La lunga e tenace battaglia che TeresaLucchi conduce da anni contro ladroga, è approdata ad un cd musicale.S’intitola “L’alba della vita” e contieneuna introduzione parlata di TeresaLucchi e un brano musicale molto orecchiabilecon la voce di Gianni Drudi,registrato nello studio di Poggio Bernidel cantante romagnolo.Si attacca con l’introduzione di TeresaLucchi: “Hai appena visto l’alba dellavita ed è subito sera, ed anche per teche vivi il tramonto causato dal fumo,dalla droga e dall’alcol, c’è il sole chevuole rigenerarti, la vita è un donod’amore e bisogna amarla e viverlasenza dipendenza alcuna”. Poi arrivala musica leggermente metallica chevia via si addolcisce, sulla quale s’inseriscela voce solista del romagnologaudente, che fino ad oggi aveva cantatogli amori estivi e i doppi sensi, piùo meno spinti, del suo repertorio piùvolte bersagliato dalla Gialappa’s Bandin “Mai dire tv” su Italia 1. Ma al progettodi un canto alla vita, di un gridod’allarme contro gli eccessi che sonoormai diventati la regola per tanti giovani,anche Gianni Drudi ha detto sì.“L’alcol, il fumo, la droga, sono un serpenteche ti avvolge e ti stritola nellesue spire e se non chiedi aiuto da solonon ne esci più, non ne esci più”, ripetela canzone.<strong>Il</strong> primo passo della campagna antidrogadi Teresa Lucchi e di un gruppoL’artefice del progetto è Teresa Lucchi, che ha deciso diaffidarsi alla musica per lanciare un messaggio chiaroai giovani. La voce? Facciamo fiki fiki insieme...Teresa Lucchi e Gianni Drudi, insiemecontro lo sballo.di Luigi Mercadini“Non fumare per farti accettare,se vuoi goderti la vita confumo, alcol, droga falla finita.E quando vai in discoteca pensasolo al ballo e non allo sballo.Se dovessi naufragare nel maredella vita, ricordati che il cuoredi chi ti ama sarà sempre unporto sicuro dove ripararti e rigenerarti.Hai appena visto l’alba dellavita, non far venire subito sera,vivi, vivi….”(da “L’alba della vita”)di ragazzi bellariesi, è stato il manifestofatto affiggere di recente in città:raffigura l’albero della vita al quales’avvolge un serpente che si nutre deimali della nostra società: fumo, alcol,violenza, gioco d’azzardo, droga, bullismo,velocità… Lo slogan che campeggiaalla base dell’albero è lo stesso chela Lucchi legge all’inizio del branomusicale.<strong>Il</strong> ritornello è di quelli che entrano erimangono in mente: “Se non sai checosa fare, dammi retta non fumare,l’alcol non fa bene, ti porta solo pene.Fumare non è bello, ti va il fumo alcervello, quando vai ad una festa ricordatidi usare la testa, quando vaiper la strada tieni il tuo gas a bada e sevai troppo veloce la morte è precoce”.Al progetto de “L’alba della vita” hannocollaborato Drudi e Bersani per lamusica e gli arrangiamenti, mentreil testo è tratto dagli slogan creati daglistudenti e raccolti nel libro “Progettoairbag”, a cura di Daniela DellaPasqua, Ornella Fattori, Marisa Zanie la preside della Facoltà di psicologiadell’Università di Cesena, Bruna Zani.E per tutti Teresa Lucchi ha parole diringraziamento e di gratitudine. <strong>Il</strong> cdcomincerà a circolare nei prossimigiorni e la vulcanica promotrice ditante battaglie contro la droga sperache il lavoro possa entrare in un circuitonazionale e diventare la colonnasonora in grado di risvegliare allavita tanti giovani: “Ho spedito il cd eil manifesto al presidente Berlusconie mi auguro che venga tenuto in considerazioneda chi pensa alle campagneantidroga”. In attesa che da Romaqualcuno batta un colpo, c’è molto dafare anche a Bellaria, nella provinciadi Rimini, in Romagna e in Regione,dove la droga e lo sballo non conosconocrisi.