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'68 Affrontare il tema del '68, a quarant'anni di distanza ... - Virgilio

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CHE GENERE DI LIBRI?<br />

Usciamo un po’ fuori dal<br />

canone <strong>del</strong>le “buone letture”.<br />

Parliamo dei libri cosiddetti<br />

<strong>di</strong> genere, gialli, fantascienza,<br />

fantasy, che poi sono quelli<br />

letti dal gruppo più numeroso<br />

<strong>del</strong>le nostre e dei nostri<br />

studenti, nonché dal vasto<br />

pubblico “non colto”<br />

MARIA LETIZIA GROSSI<br />

Una parte <strong>di</strong> essi sono scritti bene, curati<br />

nella forma, con trame avvincenti, ritmo veloce,<br />

chiari, non necessariamente superficiali.<br />

Ad esempio <strong>il</strong> giallo “d’autore” spesso introduce<br />

un ritratto e in certi casi un’analisi <strong>del</strong>la nostra<br />

società, che può mancare in libri rivolti interamente<br />

all’intimo dei personaggi. La fantascienza<br />

può parlare per via metaforica<br />

<strong>di</strong> <strong>tema</strong>tiche importanti<br />

(mi vengono in mente i robot<br />

in cerca <strong>di</strong> identità). Il fantasy,<br />

come tutte le fiabe, può<br />

toccare per simboli domande<br />

profonde e mettere in scena<br />

percorsi <strong>di</strong> maturazione. Una<br />

peculiarità <strong>del</strong>la letteratura <strong>di</strong><br />

genere è che permette, stando<br />

all’interno <strong>di</strong> un campo assolutamente<br />

<strong>del</strong>imitato e separato<br />

dalla vita “normale” e <strong>di</strong><br />

regole narrative più precise e<br />

specifiche, <strong>di</strong> staccarsi maggiormente dal quoti<strong>di</strong>ano,<br />

consente quin<strong>di</strong> un maggior spazio <strong>di</strong> sosta,<br />

non a caso si parla <strong>di</strong> letteratura d’evasione.<br />

Ma, come abbiamo visto, se si tratta <strong>di</strong> libri vali<strong>di</strong>,<br />

faranno comunque riferimento a situazioni e<br />

domande “umane”, perciò reali. E, dal punto <strong>di</strong><br />

vista <strong>del</strong>la scrittura dei ragazzi, risulteranno stimolanti,<br />

perché avvicineranno alla pagina scritta<br />

a partire da un immaginario che essi riconoscono<br />

come proprio e non imposto dagli adulti.<br />

Teniamo conto che si tratta comunque <strong>di</strong> libri<br />

e che quin<strong>di</strong>, rispetto ad altri mezzi <strong>di</strong> comunicazione<br />

<strong>di</strong> massa, magari <strong>del</strong>lo stesso f<strong>il</strong>one,<br />

spingono a una fruizione almeno in parte attiva,<br />

lasciano un’area evocativa, che permette a<br />

lettrici e lettori <strong>di</strong> continuare da sé <strong>il</strong> percorso.<br />

Lavorandoci in classe, soprattutto facendo scrivere<br />

dei racconti nell’ambito <strong>di</strong> un determinato<br />

genere, l’insegnante potrà far sì che i ragazzi si<br />

rendano conto <strong>del</strong>la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> più livelli <strong>di</strong><br />

fruizione e che uno <strong>di</strong> questi livelli sia più consapevole,<br />

critico. Si affinerà in questo modo, anche<br />

da parte dei giovani, la capacità <strong>di</strong> selezionare,<br />

nel genere letterario preferito, libri ben scritti,<br />

non sfornati per meri fini commerciali, come<br />

spesso succede per la letteratura <strong>di</strong> genere. Ma<br />

anche materiali in partenza banali e omologati<br />

possono essere rielaborati e caricarsi nell’immaginario<br />

personale degli adolescenti <strong>di</strong> sentimenti<br />

ed emozioni tutt’altro che banali.<br />

script<br />

SECOND LIFE E FORMAZIONE<br />

Nel rimescolamento <strong>del</strong>le tecnologie per apprendere<br />

si è affacciato un “nuovo mondo”: Second Life.<br />

Tanti entusiasmi per ora, ma i risultati? A che<br />

punto siamo? Quale valore aggiunto vero per <strong>il</strong><br />

mondo <strong>del</strong>la formazione e <strong>del</strong>l’appren<strong>di</strong>mento?<br />

Siamo propri sicuri che non si tratti <strong>del</strong>l’ennesimo<br />

fenomeno tecnologico pronto ad<br />

estinguersi alla prima luce <strong>del</strong><br />

sole?<br />

EDOARDO CHIANURA<br />

Dando un’occhiata qua e la e prestando orecchio<br />

a <strong>di</strong>versi personaggi1 cerchiamo <strong>di</strong> scoprire<br />

qualcosa che vada oltre i trionfalismi o i pregiu<strong>di</strong>zi<br />

<strong>del</strong> caso.<br />

Chi per ora fa qualcosa <strong>di</strong> serio sono gli americani.<br />

Per cui scrutandoli e partecipando ad alcune loro attività si scopre che in Second<br />

Life è possib<strong>il</strong>e non solo ascoltare, ma anche scambiare conoscenze<br />

fra Avatar <strong>di</strong> tutti i tipi e <strong>di</strong> tutte le parti <strong>del</strong> mondo.<br />

Dunque Second Life come “luogo” possib<strong>il</strong>e. Nessun vantaggio rispetto<br />

alle formule più tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>la conoscenza,<br />

ma solo un nuovo meccanismo in grado <strong>di</strong> veicolare maggiore<br />

livello <strong>di</strong> conoscenza, agendo per sé e, in maniera più “<strong>di</strong>ffusa”,<br />

per <strong>il</strong> gruppo.<br />

Più <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e è un software, un programma, un contenuto <strong>di</strong> una<br />

lezione, più tempo è necessario per l’appren<strong>di</strong>mento ed essendo<br />

Second Life un ambiente non semplice, dove le regole e le azioni<br />

richieste all’utente possono confondere e promuovere l’abbandono,<br />

risulta fattore deterrente per una certa parte <strong>del</strong>la popolazione sia<br />

per questioni <strong>di</strong> tempo reale, sia per <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità tecnologica (alcuni<br />

Pc, con scheda video <strong>di</strong> risoluzione bassa, possono non accedere<br />

per questo <strong>di</strong>ventano importanti le <strong>di</strong>verse appartenenze geografiche<br />

dei partecipanti).<br />

In ogni caso Second Life <strong>di</strong>venta tentativo <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo alla capacità <strong>di</strong> stimolare e<br />

creare appren<strong>di</strong>mento, ruotando attorno alla più schietta sperimentazione e all’uso<br />

<strong>del</strong>la tri<strong>di</strong>mensionalità2 .<br />

Infatti se è vero che si intravedono alcune potenzialità, si fatica a renderle concrete.<br />

Si prova, senza ancora conferme né smentite, <strong>di</strong> farne un “ambiente usuale” <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento, ma forse per ora «Second Life non<br />

è una tecnologia per l’oggi ma per <strong>il</strong> domani» 3 .<br />

web<br />

Per finire un messaggio e un domanda espressi nel<br />

convegno “Aspetti educativi ed artistici <strong>di</strong> Second<br />

Life, Cutura ed e-learning” 4 :<br />

Come Second Life e altri ambienti sim<strong>il</strong>i possano<br />

mo<strong>di</strong>ficare la qualità <strong>del</strong>l’appren<strong>di</strong>mento non<br />

è dato per ora sapere. Ci sono supposizioni, alcune<br />

anche molto interessanti, e sicuramente da osservare<br />

5 . Indubbiamente però sarebbe fallimentare<br />

credere (come già lo fu per l’e-learning) che basti<br />

semplicemente trasporre le o<strong>di</strong>erne modalità operative<br />

nel virtuale tri<strong>di</strong>mensionale.<br />

Ma dunque a “processi nuovi” sono necessari “nuovi strumenti”? o per “strumenti<br />

nuovi” si pre<strong>di</strong>spongono “nuovi processi”?<br />

NOTE<br />

1. talo Losero (http://www.secondlearning.it); Natascia Esedra (http://www.secondlearning.<br />

it); Mario Gerosa (http://www.secondlearning.it).<br />

2. http://www.linkomm.net/cmz493-2386-11553/portfolio/Second_Life/meteo_<br />

tri<strong>di</strong>mensionale_su_second_life/a.html<br />

3. Andrea Benassi (http://www.secondlearning.it).<br />

4. http://www.festival<strong>del</strong>lacreativita.it/intoscana/export/documents/1193064961456_<br />

second_life_festival_04.pdf.<br />

5. Repertorio <strong>di</strong> università già operative in Second Life (http://www.avatarc.<br />

com/2007/10/01/e-learning-secondlife.-che-tipo-<strong>di</strong>-rivoluzione%3F).<br />

école numero 68 pagina 41

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