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Impianti idrico sanitari - Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura ...

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…Requisiti principali:• Integrazione funzionale e <strong>di</strong>mensionale• Controllo portata e pressione <strong>di</strong> erogazione (lavabo, doccia 0.10 l/s)• Controllo della temperatura dell'acqua• Controllo del rumore prodotto• Isolamento termico delle tubazioni <strong>di</strong> acqua calda e fredda• Assenza <strong>di</strong> emissioni <strong>di</strong> odori sgradevoli• Asetticità• Resistenza meccanica e alle particelle solide• Resistenza a <strong>di</strong>latazioni termiche e ad assestamenti del fabbricato• Inattaccabilità da sostanze aggressive presenti nei flui<strong>di</strong> <strong>di</strong> scarico• Manutenibilità, Ispezionabilità e Sostituibilità• Pulibilità dei componenti• Coor<strong>di</strong>namento dei vari componentiPer la rappresentazione grafica <strong>di</strong> un impianto <strong>idrico</strong> <strong>sanitari</strong>o si usano lesimbologie e segni grafici dell'UNI (UNI 0257/5).1. Impianto <strong>di</strong> approvvigionamento <strong>idrico</strong>2. Impianto <strong>di</strong> scarico delle acque usate3. Impianto <strong>di</strong> smaltimento delle acque usate e piovane


. Sistemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione acqua calda e freddaLa rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione è in genere costituita da tubi orizzontali<strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione, colonne montanti verticali (collocate in prossimità dei servizi),tubi <strong>di</strong>stributori ai piani e ai vari apparecchi, e dagli organi <strong>di</strong> intercettazione(valvole) isolare in caso <strong>di</strong> necessità una parte del circuito.Schema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzioneacqua da acquedottopubblico a condominioFig. 12…...


…... Schemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzioneSchema a ramificazione (a):semplice ed economico; inpresenza <strong>di</strong> sovraccarichi sipuò avere <strong>di</strong>somogeneità <strong>di</strong>portata ai tubi <strong>di</strong>stributori;un guasto in un tuboorizzontale o in una colonnaesclude l'uso dell'impianto avalle.Schema ad anelloorizzontale (b): più costoso;migliore omogeneità <strong>di</strong>portata ai tubi <strong>di</strong>stributori;un guasto non esclude l'usodel resto dell'impianto.Schema a gabbia (c): il piùcomplesso e costoso,ottima costanza <strong>di</strong> portataanche in presenza <strong>di</strong>sovraccarichi; si puòintervenire in ogni puntosenza escludere il restodell'impianto.…...


…...Le reti dei tubi <strong>di</strong>stributoriorizzontali al singolo pianopossono essere:del tipo ramificato (14)ad anello (15), nel caso incui siano richieste unaparticolare costanza <strong>di</strong>portata e la sezionabilitàdell'impianto.…...


…... Problemi principali: rumoriRumori e vibrazioni prodotti dagli impianti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione sono causa <strong>di</strong> fasti<strong>di</strong> per lepersone che abitano gli e<strong>di</strong>fici.Negli impianti a pressione la causa può essere l'eccessiva velocità dell'acqua, mentredove la <strong>di</strong>stribuzione è per caduta il fenomeno in genere non si manifesta.Il problema si può risolvere riducendo la pressione me<strong>di</strong>ante riduttori, oppureaumentando la sezione <strong>di</strong> eventuali strozzature che accrescono la velocità dell'acqua,oppure è possibile rivestire i tubi con materassini <strong>di</strong> materiale espanso e piombo.Per eliminare i colpi d'ariete, che producono sollecitazioni meccaniche sui tubi erumore, occorre ridurre la velocità massima del fluido (1,2 m/s per residenze e 1,5 m/snel settore industriale) o installare polmoni ammortizzatori alle estremità delle colonne.La <strong>di</strong>latazione termica delle condutture per effetto <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> a <strong>di</strong>versa temperatura puòdare origine a scricchiolii e provocare la rottura delle condutture stesse.Per evitare il rumore dovuto al getto del fluido sulle pareti del <strong>sanitari</strong>o si possono usaredei rompigetto all'interno della bocca <strong>di</strong> erogazione, in modo da <strong>di</strong>videre la vena fluidain tanti filetti.…...


…... Problemi principali: rotture e <strong>di</strong>sfunzionighiaccio - pressione che può portare alla rottura deitubi; isolare le tubature e/o mantenere in circolazionel'acqua; nel caso <strong>di</strong> impianti ad uso saltuario è benesvuotare le tubazioni tramite un rubinetto posto nelpunto più basso dell'impianto;dove possono essere presenti elevati spostamenti sipossono usare anche tubi flessibili (zona sismica);eccessiva pressione - usare riduttori <strong>di</strong> pressione,evitare i colpi <strong>di</strong> ariete;corrosione nelle condotte a contatto con il terreno o inambienti umi<strong>di</strong> - va evitata la posa <strong>di</strong> tubi in acciaiozincato non rivestiti con guaine (corrosioneelettrolitica); corrosione od occlusione del tubo dovutaall’acqua o ai sali in essa <strong>di</strong>sciolti;<strong>di</strong>latazioni termiche se non assorbite me<strong>di</strong>ante giunti <strong>di</strong><strong>di</strong>latazione possono causare la rottura della tubazione;la relazione per calcolare la variazione <strong>di</strong> lunghezzadovuta al salto termico è ΔL = α L Δt;bolle e sacche d'aria presenti all'interno dell'impianto<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione possono interrompere il flusso; perevitare l'inconveniente è sufficiente istallare valvole <strong>di</strong>sfiato dell'aria nei dossi.…...


…... Materiali delle retiacciaio zincato – per evitare la corrosione per ossidazione; ottime caratteristiche <strong>di</strong>resistenza alle sollecitazioni indotte dall'acqua in pressione; sistema standar<strong>di</strong>zzato alivello internazionale; molto duraturo nel tempo; giunzioni = filettatura, saldatura.rame - molto usato per la velocità <strong>di</strong> posa in opera; usati per impianti <strong>di</strong> riscaldamento,<strong>di</strong>stribuzione gas, ma anche per l'acqua potabile; giunzioni = saldatura, raccordatura.materie plastiche: molto usate da 7/8 anni; dati sulla durata sono ipotetici; costosuperiore o pari, ma notevole riduzione dei tempi <strong>di</strong> montaggio (personale nonspecializzato); peso <strong>di</strong> circa 10 volte minore dell'acciaio più maneggevoli etrasportabili, forniti in rotoli flessibili; superficie liscia minori per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico; bassaconduttanza minori <strong>di</strong>spersioni <strong>di</strong> calore (coibentazione sempre necessaria):polietilene (PE) e polietilene reticolato (PE-R o Pex) - resistenza alla corrosione, nonoffrono presa ai depositi calcarei, non sono attaccabili da correnti galvaniche; svantaggi:elevato coefficiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione termica (10-25 volte maggiore dell'acciaio), più sensibilialle variazioni <strong>di</strong> temperatura (+90 ⌦ -10°C), i colpi <strong>di</strong> ariete possono provocare rotture;giunzioni = raccor<strong>di</strong> meccanici, quin<strong>di</strong> possono essere anche smontate, è consigliabileposizionarli in posizioni ispezionabili, sistema sfilabile; temono i raggi UV; colore bianco onero; si possono scaldare con un generatore <strong>di</strong> aria calda per fare lievi piegature.polivinilcloruro (PVC) - caratteristiche simili al polietilene; al variare del colore varia l'uso(grigio lucido per condotte in pressione; bianco per scarichi <strong>di</strong> acque fredde; arancione perscarichi <strong>di</strong> acque calde)polipropilene (PP) - stesse caratteristiche del polietilene, giunzioni = termosaldatura(massima tenuta alle pressioni <strong>di</strong> esercizio), collegamento anche con tubi in acciaio orame; ampia gamma <strong>di</strong> raccor<strong>di</strong>; si deteriorano facilmente ai raggi UV; non lavorare il tubocon la fiamma; prodotti in <strong>di</strong>versi colori (gialli, ver<strong>di</strong>, blu e rossi) con stesse caratteristiche.


c. Sistemi <strong>di</strong> produzione dell’acqua caldaGli impianti per la produzione <strong>di</strong> acqua calda possono essere autonomi ocentralizzati, ed in genere utilizzano energia elettrica (50.5%), combustibiligassosi (metano, GPL - 29%), combustibili liqui<strong>di</strong> (gasolio - 15%), soli<strong>di</strong>(legna, carbone - 5%), energia solare (0.5%).Il fabbisogno <strong>di</strong> acqua calda <strong>di</strong> una famiglia è <strong>di</strong> circa 35-55 l/giorno/personaalla temperatura <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> 40°C; nell'arco della giornata le ore <strong>di</strong> puntasono mattina, mezzogiorno e sera; ai fini del <strong>di</strong>mensionamento delle retioccorre tenere in considerazione anche l'entità dei consumi nell'arcodell'anno e la tipologia dell'utenza.Per un <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> massima si può fare riferimento ai valoririportati in tabella.


…... Sistemi autonomi <strong>di</strong> produzione acqua caldaCaldaie a gas con produzione istantanea <strong>di</strong> acqua calda:per alloggi con fabbisogno termico inferiore a 30000 kcal/h (acqua calda + riscaldamentoinvernale); installate all’interno dell’alloggio, ingombri contenuti, acqua riscaldataistantaneamente al momento dell’uso minima <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> energia; limitazione dellaportata (quantità <strong>di</strong> acqua calda prodotta nel tempo dalla caldaia – l/min) che può essereminore <strong>di</strong> quanto richiesto richiedendo l’installazione in parallelo alla caldaia <strong>di</strong> unbollitore; alto assorbimento <strong>di</strong> gas in un tempo ristretto. Esistono anche scaldaacquaistantanei separati.Scaldaacqua a pannelli solari…...


…... Sistemi autonomi <strong>di</strong> produzione acqua caldaScaldaacqua autonomo ad accumulo (boiler) a gas: lo scaldaacqua ad accumulorispetto ad un sistema <strong>di</strong> produzione istantanea <strong>di</strong> acqua calda ha il vantaggio <strong>di</strong> avereun piccolo bruciatore a gas ed impiegare così una potenza inferiore nell’arco <strong>di</strong> tempoconsiderato; il serbatoio può avere <strong>di</strong>spersione termiche (50-60l).Scaldaacqua autonomo ad accumulo (boiler) elettrico: simile a quello a gas con la<strong>di</strong>fferenza che l’acqua viene riscaldata da una resistenza elettrica; si usa soprattuttonelle zone non servite da reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas (costi maggiori <strong>di</strong> quelli a gas perl’alto costo dell’energia elettrica).…...


…... Schema <strong>di</strong> impianto autonomo con scaldaacqua a gasLa rete <strong>di</strong> ricircolo ha lo scopo<strong>di</strong> mantenere costante latemperatura dell’acquaall’interno delle tubazioni; inquesto modo ogni utente haimme<strong>di</strong>atamente l’acqua calda almomento dell’attingimentosenza dover attendere lapreliminare fuori uscita <strong>di</strong> acquafredda dalla conduttura.…...


d. Dispositivi <strong>di</strong> erogazione ed apparecchi <strong>sanitari</strong>Gli elementi terminali della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione sono i rubinetti, chepermettono l'efflusso dell'acqua dalle tubazioni agli apparecchi <strong>di</strong> utilizzo.Possono essere applicati a muro o sull'apparecchio; molto usati sono imiscelatori termostatici che permettono <strong>di</strong> avere una temperatura costante<strong>di</strong> erogazione dell'acqua. Per lo scarico dei wc occorre usare sistemi chepermettono <strong>di</strong> erogare una grande quantità <strong>di</strong> acqua (10-15 l) in poco tempoe con forte pressione, per lo più si usano le cassette a caduta incassateall'interno della muratura per motivi estetici.Per quanto riguarda gli ambienti <strong>sanitari</strong>, esistono delle normative eregolamenti che prescrivono le dotazioni minime <strong>di</strong> apparecchi in funzionedella superficie e della destinazione d'uso dell'e<strong>di</strong>ficio (normative regionali)e del numero e tipo <strong>di</strong> utenza, le caratteristiche dell'ambiente (superficieminima, areazione, illuminazione, tipo rivestimenti e pavimenti definiti dairegolamenti comunali <strong>di</strong> igiene) e la <strong>di</strong>sposizione degli apparecchi (normaUNI 9182 da in<strong>di</strong>cazioni sugli spazi minimi <strong>di</strong> rispetto per gli apparecchi<strong>sanitari</strong>; in genere si consiglia <strong>di</strong> far bagni vicini in modo da usare una unicacolonna montante verticale; nella cucina si tende ad installare lavastoviglievicino al lavello per l'allacciamento dello scarico; il wc andrebbe montatovicino alla colonna <strong>di</strong> scarico in modo tale da far si che la tubazioneorizzontale sia contenuta nello spessore del solaio).…...


…...Le <strong>di</strong>mensioni degli apparecchi <strong>sanitari</strong> variano in funzione dellamarca e modello, in tab. 4.9 sono riportate le <strong>di</strong>mensioni tipiche.Mentre tutti gli apparecchi <strong>sanitari</strong> vengono applicati a paretifinite, i piatti doccia e la vasca vanno messi in opera prima dellapiastrellatura.…...


…... Altezze <strong>di</strong> installazione per l'adduzione e lo scarico delle acqueusate adottati per lavabi, bidet, vasche, docce e vasi.…...


…... Altezze <strong>di</strong> installazioneper l'adduzione e lo scaricodelle acque usate adottatiper lavabi.I sifoni più usati sono quellia bottiglia e, meglio, quelliad S che sono menosoggetti alla formazione <strong>di</strong>depositi.…...


…... Barriere architettoniche (D.M. 236/89 – D.P.R. 503/96)Vaso e bidet…...


…...Lavabo…...


…...Vasca da bagno…...


…...DocciaLavatrice…...


2. Scarico delle acque usateGli impianti <strong>di</strong> scarico delle acque usatesono costituiti dalla rete <strong>di</strong> tubi cheservono a smaltire all'esterno delfabbricato o dell'unità abitativa le acqueprovenienti dopo l'uso da lavabi, wc,docce, vasche, lavan<strong>di</strong>ni della cucina,ecc.In genere si fa <strong>di</strong>fferenza tra acque nere(wc), grigie (lavabi, lavabiancheria, bidet,ecc.) e grasse (cucina).Per <strong>di</strong>mensionare un impianto <strong>di</strong> scarico ènecessario conoscere i quantitativimassimi <strong>di</strong> acque scaricabili nell'unità <strong>di</strong>tempo dai singoli apparecchi (su tabelle) ela contemporaneità d’uso degli stessi,arrivando a determinare una portataridotta <strong>di</strong> scarico. Per un<strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> massima si può fareriferimento ai valori riportati in tabella.


…... componentiLa rete <strong>di</strong> scarico è costituita da:1) sifone = <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> scarico cheme<strong>di</strong>ante la chiusura idraulica impe<strong>di</strong>scel'ingresso <strong>di</strong> cattivi odori provenienti dallarete <strong>di</strong> scarico;2) <strong>di</strong>ramazioni <strong>di</strong> scarico = tubazioni checollegano il sifone <strong>di</strong> ogni apparecchioalle colonne <strong>di</strong> scarico, devono avere unpo' <strong>di</strong> pendenza verso la colonna <strong>di</strong>scarico;3) colonne <strong>di</strong> scarico = tubazioni verticaliche raccolgono ad ogni piano i liquamidalle <strong>di</strong>ramazioni e li convogliano neicollettori; cambiamenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione concurve a 45° e non a 90°;4) collettori <strong>di</strong> scarico = tubazionisuborizzontali che raccolgono i liquamiprovenienti dalle colonne <strong>di</strong> scarico e liconvogliano nelle fogne. Le colonne <strong>di</strong>scarico sono collegate ai collettori inbasso me<strong>di</strong>ante sifone o <strong>di</strong>rettamente;5) bocche <strong>di</strong> ispezione lungo le tubazioni,ed in particolare una alla base <strong>di</strong> ognicolonna <strong>di</strong> scarico;6) rete <strong>di</strong> ventilazione.…...


…... Sistemi <strong>di</strong> scaricoEsistono <strong>di</strong>versi sistemi <strong>di</strong> scarico, quelli piùtra<strong>di</strong>zionali e quelli speciali dotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositiviparticolari stu<strong>di</strong>ati e brevettati da singoleaziende (geberit, ecc.).Il liquido scaricato per effetto della gravità tendea scendere verso il basso e provoca all'internodella condotta la formazione <strong>di</strong> una depressionea monte che deve essere colmata da unrisucchio d'aria proveniente dalla ventilazione e<strong>di</strong> una pressione a valle.I principali sistemi <strong>di</strong> scarico sono:•con ventilazione primaria: il più <strong>di</strong>ffuso edeconomico, per costruzioni normali ad usoappartamenti e per <strong>di</strong>stanze tra gli scarichi e gliapparecchi <strong>di</strong> 3-4m <strong>di</strong> lunghezza. La ventilazionesi ottiene prolungando la colonna verticale oltreil tetto con un tubo dello stesso <strong>di</strong>ametro. Èimportante non coprire l'apertura sul tetto consistemi che ne riducono la sezione <strong>di</strong> passaggiodell'aria.…...


…...•con ventilazione parallela<strong>di</strong>retta: consiste in unaseconda colonna <strong>di</strong>ventilazione posta accanto aquella <strong>di</strong> scarico e ad essacollegata ad ogni piano; siusa per e<strong>di</strong>fici alti più <strong>di</strong> 10piani. Il <strong>di</strong>ametro dellacolonna <strong>di</strong> ventilazione deveessere almeno i 2/3 <strong>di</strong> quellodella colonna <strong>di</strong> scarico (69).•con ventilazione secondaria:prevede una seconda colonna<strong>di</strong> ventilazione posta accantoa quella <strong>di</strong> scarico, con<strong>di</strong>ametro superiore ai 2/3 <strong>di</strong>quello della colonna <strong>di</strong>scarico; alla colonna <strong>di</strong>ventilazione primaria sonocollegate <strong>di</strong>ramazioni dellaventilazione secondaria, a suavolta collegata agliapparecchi (70); costi <strong>di</strong>esecuzione elevati.…...


…... Materiali delle reti <strong>di</strong> scarico e ventilazionematerie plastiche - per i minori costi, maggiore leggerezza, inattaccabilità da agentichimici, minore rugosità delle superfici e quin<strong>di</strong> necessità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametri minori,facilità <strong>di</strong> montaggio:polietilene (PE) - (Φ 32÷315) ottime caratteristiche meccaniche alla trazione ecompressione; resistenza alla rottura da colpi, alla torsione, flessione e all'abrasione;buona resistenza chimica (da verificare nelle schede tecniche); resistenti a temperaturefino a 100°C; buona elasticità; le pareti non permettono la formazione <strong>di</strong> depositi; essendocattivi conduttori <strong>di</strong> calore evitano la formazione <strong>di</strong> condensa; impermeabili a gas e vapori;le giunzioni avvengono per saldatura preferibilmente fatta in officina, quin<strong>di</strong> richiedono unacerta prefabbricazione; con la saldatura però non ci sono sfri<strong>di</strong>.polivinilcloruro (PVC) - materiale autoestinguente; caratteristiche <strong>di</strong>verse al variare delcolore: colore avorio (Φ 32÷600) = non adatti a liqui<strong>di</strong> cal<strong>di</strong>, spessore sottile, menoresistenti a sollecitazioni meccaniche e vibrazioni, poco elastici e molto fragili, moltoeconomici, giunzioni a bicchiere con collanti per migliore tenuta, pezzi speciali, qualicurve, a T, ecc.; colore arancione (Φ 40÷200) = adatti a liqui<strong>di</strong> cal<strong>di</strong> (acqua bollente),spessore maggiore, scarsa elasticità, giunzioni e raccor<strong>di</strong> come per quelli <strong>di</strong> colore avorio;colore rosso mattone (Φ 110÷630) = simili agli arancioni ma più elastici. La resistenza allesostanze chimiche va verificata nelle schede tecniche dei fabbricanti.polipropilene (PP) - (Φ 40÷160) alta resistenza all'acqua bollente e al gelo, ottimaresistenza all'abrasione e non favoriscono gli intasamenti, le guarnizioni permettono <strong>di</strong>assorbire eventuali <strong>di</strong>latazioni termiche, molto flessibile e resistente agli urti,autoestinguente; giunzioni <strong>di</strong> tipo meccanico maschio/femmina con tenuta assicurata dauna guarnizione, quin<strong>di</strong> più adatte a situazioni <strong>di</strong> interventi su e<strong>di</strong>fici esistenti, anche sesfri<strong>di</strong> maggiori.Altri materiali (piombo, cemento amianto, gres porcellanato) oggi non sono più usati.


…... Problemi principaliLa principale fonte <strong>di</strong> rumore in un impianto <strong>di</strong> scarico è costituita dal wc in fase <strong>di</strong>risciacquo; una ostruzione, la mancanza o errata realizzazione della ventilazionedell'impianto possono aumentare tali rumori. Per ridurre il rumore la colonna <strong>di</strong>scarico dei wc può essere isolata con fasce <strong>di</strong> polietilene espanso e piombo; inoltre èbene posizionare le colonne <strong>di</strong> scarico nelle zone rumorose della casa.Le principali fonti <strong>di</strong> rotture sono da imputarsi alle<strong>di</strong>latazioni termiche che devono essere calcolate infase <strong>di</strong> progetto e risolte usando particolari manicotti<strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione.Ogni innesto <strong>di</strong> apparecchio alla rete <strong>di</strong> scarico deve essere realizzato con unachiusura idraulica (sifone); una ostruzione o la mancanza del tubo <strong>di</strong> ventilazionepossono provocare risucchi in fase <strong>di</strong> scarico con conseguente svuotamento deisifoni ed emissione <strong>di</strong> odori sgradevoli.Per ovviare ai problemi <strong>di</strong> intasamenti dovuti a corpi estranei gettati negli scarichisarebbe bene prevedere in tutti i cambiamenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione delle tubazioni <strong>di</strong> scarico,così come ai pie<strong>di</strong> delle colonne, tappi <strong>di</strong> ispezione dai quali poter intervenire senzadover procedere ad interventi demolitivi.


Integrazione nell’e<strong>di</strong>ficioe<strong>di</strong>ficioI tratti principali degli impianti <strong>di</strong> approvvigionamento <strong>idrico</strong> (reti orizzontali alpiano cantinato e colonne montanti) vengono installati quando è statarealizzata la struttura dell'e<strong>di</strong>ficio, mentre le <strong>di</strong>stribuzioni all'interno dei localivengono realizzate quando sono state realizzate le partizioni interne.La rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione viene completata fino al punto <strong>di</strong> attacco dei variapparecchi <strong>sanitari</strong> che, insieme alle rubinetterie, vengono posati quandosono già state ultimate le opere <strong>di</strong> pavimentazione e rivestimento.Le colonne <strong>di</strong> scarico delle acque usate e <strong>di</strong> ventilazione vengono realizzatequando la struttura dell'e<strong>di</strong>ficio è ultimata, mentre i tratti all'interno dei singolilocali vengono realizzati quando sono già stati posati i tramezzi interni equando è già stata fissata la posizione dei vari apparecchi. Le tubazioni <strong>di</strong>scarico hanno tratti verticali (dal sifone dell'apparecchio al pavimento) chevengono incassati all'interno del tramezzo e tratti orizzontali, fino alcollegamento con il raccordo delle colonne <strong>di</strong> scarico, che sono posati apavimento e successivamente ricoperti dal massetto e dal rivestimento.Tipologia impiantistica sotto traccia: realizzazione strutture e tamponamenti,realizzazione tracce, inserimento tubazioni e fissaggio con malta,realizzazione intonaco e pavimenti ecc., finiture. In caso <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>manutenzione occorre demolire pavimenti e rivestimento e poi ripristinarli.….


….In alcuni casi vengono utilizzati dei sistemi impiantistici a blocchi tecnicicostituiti da un insieme <strong>di</strong> tubazioni prefabbricate che vengonosuccessivamente installate in cantiere. I più usati sono:Guaine e basi tecniche: sono costituite da tubature verticali e orizzontali <strong>di</strong>collegamento ai <strong>sanitari</strong>, già <strong>di</strong>mensionate per servire anche bagnisovrapposti o abbinamento bagno/bagno, e da una struttura metallica su cuiattaccare i pannelli <strong>di</strong> rivestimento in modo da avere un impianto accessibileper eventuali opere <strong>di</strong> manutenzione. Il sistema viene portato in cantiere e<strong>di</strong>nstallato ad opere murarie finite avendo preventivamente previsto solol'asola sul solaio per il passaggio delle tubazioni verticali.Mobili tecnici: sono dei veri e propri mobili dotati <strong>di</strong> <strong>sanitari</strong>o e chenascondono <strong>di</strong>etro le canalizzazioni orizzontali, lo spessore è <strong>di</strong> 20cm el'altezza <strong>di</strong> 85cm. Il montaggio avviene come per le guaine tecniche.….


….Pareti tecniche: sono vere e proprie pareti realizzate in struttura portantemetallica trattata sulla quale si attaccano i <strong>sanitari</strong> e che viene poi rivestita edove corrono tutte le tubazioni verticali ed orizzontali; lo spessore varia da 25a 35cm, altezza <strong>di</strong> piano e lunghezza necessaria a posizionare tutti i <strong>sanitari</strong>.Installazione ad opere murarie terminate. Applicazione ideale in e<strong>di</strong>ficimultipiano con piani tipo sovrapposti ed abbinamenti bagno/bagno obagno/cucina.Cabine <strong>sanitari</strong>e: sono strutture autoportanti già finite che arrivano in cantieregià pronte per il montaggio e l'attacco alle colonne verticali; spesso dotate <strong>di</strong>pavimento e soffitto.


3. Smaltimento delle acque usate e piovaneLe acque usate convogliate verso il basso dell'e<strong>di</strong>ficio dalle colonne <strong>di</strong>scarico devono essere smaltite all'esterno del fabbricato.Nei centri abitati tali acque vengono smaltite in fogna, mentre nelle zone nonprovviste <strong>di</strong> rete fognaria lo smaltimento può avvenire per <strong>di</strong>spersione nelsottosuolo, per scarico in fossi <strong>di</strong> scolo sul suolo oppure con vasche asvuotamento perio<strong>di</strong>co. In questi casi vanno rispettate le normative regionalie locali in materia <strong>di</strong> inquinamento ambientale.I materiali usati per le reti <strong>di</strong> smaltimento sono gli stessi degli impianti <strong>di</strong>scarico acque usate; i pozzetti in genere sono prefabbricati in cementoarmato, in muratura gettati in opera e raramente in materiali plastici.


…… <strong>Impianti</strong> <strong>di</strong> scarico delle acque piovaneLe reti <strong>di</strong> scarico delle acque meteoriche sono costituite dai canali <strong>di</strong>gronda (grondaie) che raccolgono le acque dal tetto, dalle colonne <strong>di</strong>scarico (pluviali) che le convogliano dal tetto ai collettori e dai collettorisuborizzontali <strong>di</strong> raccolta per lo scarico nella fogna.I materiali più usati sono la lamiera zincata, il rame e l'acciaio inossidabile.Per un corretto deflusso delle acque è necessario che i pluviali non<strong>di</strong>stino più <strong>di</strong> 25m tra loro e che vi sia un pluviale almeno ogni 60m 2 <strong>di</strong>tetto.È bene proteggere il pluviale dalla ostruzione <strong>di</strong> foglie usando opportunegriglie a fungo posizionate sulla grondaia in corrispondenza delbocchettone.È bene che la pendenza dei canali <strong>di</strong> gronda non sia inferiore a 5mm/m.


…... Sistemi <strong>di</strong> smaltimentoSmaltimento in fogna: <strong>di</strong>pende dal tipo <strong>di</strong> rete fognaria pubblica che può esseredel tipo statico o <strong>di</strong>namico.Smaltimento per <strong>di</strong>spersione: dove non esiste una rete fognaria pubblica; dopoche le acque vengono depurate in fosse settiche possono essere <strong>di</strong>sperse nelsottosuolo - le <strong>di</strong>mensioni della rete <strong>di</strong>sperdente sono calcolate in funzione dellanatura del terreno sulla base dei dati riportati in tab.20.Smaltimento con vasche a svuotamento perio<strong>di</strong>co: dove non esistono fognatureo dove non è possibile fare sistemi a <strong>di</strong>spersione (superfici insufficienti o terreni<strong>di</strong> natura argillosa) l'unico sistema <strong>di</strong> smaltimento è costituito da vasche asvuotamento perio<strong>di</strong>co (pozzi neri). Si tratta <strong>di</strong> vasche generalmente in cementoarmato, a perfetta tenuta che accumulano le acque luride degli scarichi dopo chesono passate per la fossa settica; perio<strong>di</strong>camente vengono svuotate peraspirazione. I liquami prelevati sono usati come fertilizzanti o portati in centrali<strong>di</strong> depurazione.…...


…... Smaltimento in fogna: Fognature <strong>di</strong> tipo staticoRecapitano in un corso d'acqua superficiale,così l'unico sistema <strong>di</strong> depurazione è costituitodalle fosse settiche.Le acque dei wc scaricano nella fossa settica,posizionata in corrispondenza degli stessi; leacque saponose, provenienti dagli altri <strong>sanitari</strong>,passano attraverso un pozzetto <strong>di</strong> decantazione,mentre quelle provenienti dalla cucina passanoattraverso un pozzetto degrassatore.La valvola <strong>di</strong> non ritorno ha la funzione <strong>di</strong>evitare inversioni <strong>di</strong> flusso dalla fogna aipiani bassi dell’e<strong>di</strong>ficio con conseguentefuoriuscita <strong>di</strong> liquami dagli scarichi dei<strong>sanitari</strong> che si trovano ad una quota inferiorea quella <strong>di</strong> ristagno delle acque.Anche in assenza <strong>di</strong> fognatura pubblica <strong>di</strong>visaper acque piovane (bianche) e luride (nere), perevitare che dai pluviali si verifichino emissionimaleodoranti, vanno sempre realizzate due reti<strong>di</strong>stinte, una per l'acqua proveniente dai pluviali,ed una per le acque luride provenienti da fossesettiche, bagni, cucine, lavanderie, ecc. econvogliarle nelle apposite fogne.…...


…... Smaltimento in fogna: Fognature <strong>di</strong> tipo staticopozzetto degrassatore – percucina <strong>di</strong> civile abitazionevasca degrassatrice – per e<strong>di</strong>fici<strong>di</strong> civile abitazione plurifamiliari…...


…... Smaltimento in fogna: Fognature <strong>di</strong> tipo staticoLa fossa settica più richiesta dairegolamenti d'igiene e più affidabile èquella tipo Imhoff, dove avviene unprocesso fisico <strong>di</strong> se<strong>di</strong>mentazione eduno biologico <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestione; il liquameentra dall'alto si se<strong>di</strong>menta e siaccumula nella parte bassa doveavviene un processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>gestione delfango.Per un corretto funzionamento nellafossa devono essere scaricate solo leacque provenienti dai wc, escludendoquelle saponose provenienti da lavabi,bidet, vasche, ecc. e acque piovane; intal modo dalla fossa uscirà acquadepurata e sarà necessario svuotareper aspirazione i depositi <strong>di</strong> fondo ogni7/8 anni circa.Prima <strong>di</strong> mettere in esercizio una fossa Imhoff è necessario immettereuna soluzione <strong>di</strong> acqua e calce idrata (50kg ogni 50m3 <strong>di</strong> acqua) econtrollare con in<strong>di</strong>catori colorimetrici che il pH non superi il valore <strong>di</strong>8; l'ambiente alcalino così creato favorisce la <strong>di</strong>gestione metanica, dapreferirsi a quella acida che sviluppa cattivi odori.


…... Smaltimento in fogna: Fognature <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>namicoRecapitano tutti gliscarichi in un depuratore,per cui non è richiestol'uso <strong>di</strong> fosse settiche.Le acque piovane raccoltedalla fogna pubblicavengono <strong>di</strong>rettamentescaricate in fossi o corsid'acqua, mentre quelleluride vengono trattate daimpianti pubblici <strong>di</strong>depurazione.Quin<strong>di</strong> all'interno delle retidelle acque luride si ha lapresenza <strong>di</strong> corpi soli<strong>di</strong>.


…... Smaltimento per <strong>di</strong>spersioneDove non esiste una retefognaria pubblica; dopo chele acque vengono depuratein fosse settiche possonoessere <strong>di</strong>sperse nelsottosuolo.In presenza <strong>di</strong> superficiridotte <strong>di</strong> terreno si possonoadottare le tipologie <strong>di</strong><strong>di</strong>spersione in figura.


Acqua: sistemi e componenti per il risparmio e il riusoIl problema ……L’acqua potabile è una risorsa molto preziosa per la vita sul nostro pianeta equin<strong>di</strong> non va sprecata.Spesso si usa acqua potabile anche quando non necessario (wc, verde, ecc.).Nella nostra società il 40% <strong>di</strong> acqua potabile viene sprecato o usatoimpropriamente:il 20% viene persolungo le reti <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzioneil 20% vienesprecato nei punti<strong>di</strong> impiego20% dello spreco haluogo nelle strutturepubbliche80% dello spreco ha luogonegli e<strong>di</strong>fici privati (rubinettio cassette <strong>di</strong> scarico apertio che perdono, scarsamanutenzione, ecc.)In Italia il consumo me<strong>di</strong>o giornaliero <strong>di</strong> acqua è <strong>di</strong> 250l/persona sud<strong>di</strong>viso in:Sciacquone: 21% Igiene personale: 41% Pulizia casa: 5%Lavaggio vestiti: 5% Lavaggio stoviglie: 7% Giar<strong>di</strong>no: 11%Altro: 10%


…… alcuni consumi tipiciLavarsi i denti per 3/4 minuti lasciando il rubinetto aperto significasprecare 45/60 litri <strong>di</strong> acquaLasciare la doccia aperta per 3 minuti comporta uno spreco <strong>di</strong> circa 50litri <strong>di</strong> acqua.Un rubinetto che gocciola al ritmo <strong>di</strong> 90 gocce al minuto spreca 5.000 litri<strong>di</strong> acqua all'anno.Un foro <strong>di</strong> un millimetro in una tubatura provoca, in un solo giorno, unaper<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> circa 3.000 litri <strong>di</strong> acqua potabile.Chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti permette <strong>di</strong> risparmiare finoa 10.000 litri all'anno per una famiglia <strong>di</strong> 3 persone.Per un bagno il consumo è <strong>di</strong> 150 litri d'acqua - il triplo rispetto a unadocciaTutto ciò viene riversato nelle fogne senza chesia stato minimamente utilizzato.


…... Alcune soluzioni per un uso consapevole dell’acqua potabileRubinetterie a chiusura automatica temporizzataCassette <strong>di</strong> scarico a doppio flussoErogatori elettronici a raggi infrarossiMiscelatori automatici con possibilità <strong>di</strong> regolare la temperatura dell’acquaRompigetto per ridurre la portata del 50% (12 a 6 l/min. lavabi, 18 a 9 l/min. doccia)Non usare acqua potabile per scarichi wc o per lavare auto o innaffiare giar<strong>di</strong>no.Uso acqua piovana per innaffiare giar<strong>di</strong>no, lavaggio auto, sciacquoni.Recupero delle acque grigie e loro uso per gli sciacquoni, ecc.Rubinetterie con riduttori <strong>di</strong> flusso incorporati o uso <strong>di</strong> riduttori <strong>di</strong> flusso perrubinetterie esistentiTenere l’impianto in efficienza evitando per<strong>di</strong>te idricheLavatrici che richiedono 60l contro i 100l <strong>di</strong> quelle tra<strong>di</strong>zionaliLavastoviglie che richiedono 14l contro i 20l tra<strong>di</strong>zionaliTenere aperto il rubinetto per il tempo strettamente necessarioPreferibile la doccia al bagnoLavare i piatti raccogliendo l’acqua nel lavello piuttosto che usare acqua correnteUso eccessivo <strong>di</strong> prodotti chimici per la pulizia aumenta il consumo <strong>di</strong> acqua peril risciacquo, nonché l’inquinamento dei corsi d’acquaLavaggi <strong>di</strong> lavastoviglie e lavatrici a pieno carico e a temperature minoriAnnaffiare <strong>di</strong> sera, quando il sole è calato, consente <strong>di</strong> sprecare meno acqua pervia della minore evaporazione…...


…... Miscelatori con regolatore <strong>di</strong> portataMiscelatoreelettronico conlimitatore <strong>di</strong> portata(5l/min. e 13 l/min.)La leva <strong>di</strong> comandoha un punto <strong>di</strong>arresto interme<strong>di</strong>oche limita laportatapermettendo unariduzione deiconsumi del 50%.


…... Aeratori e rompigettoPer fare una docciacon gli erogatoritra<strong>di</strong>zionali, ènecessario usare20 l/min. Gliaeratori aumentanola velocitàdell'acquaproducendo milioni<strong>di</strong> piccole gocceche danno unpiacevole effettotonificante,riducendo laportata a 9 l/min., equin<strong>di</strong> i consumi.Aeratore universaleapplicabile su tutti irubinetti per limitareil flusso.Limita il flussodell'acqua secondoil modello a 6litri/min. (filtro nero)e 8 litri/min. ( filtrogiallo ).


…... Miscelatori termostaticiUna manopola perregolare l’erogazionedell’acqua conlimitatore <strong>di</strong> portatache riduce ilconsumo d'acquafino al 50%Una manopolagraduata perimpostare latemperatura conblocco <strong>di</strong>sicurezza a 38°C


... Rubinetteria elettronica con sensori a IR ed automatica a tempoValvola conregolatore <strong>di</strong> flussoper wc – 7 secon<strong>di</strong>


…... Cassette a volume <strong>di</strong> scarico regolabile con possibilitàinterruzione dello scarico<strong>di</strong>Cassetta esternaCassetta da incasso…...


…... Riuso dell’acqua piovanaCirca il 50% dell’acqua potabileusata da un consumatore me<strong>di</strong>opotrebbe essere sostituita conacqua meteorica (wc, giar<strong>di</strong>no,auto).In Italia non esiste una normaspecifica, ci si riferisce ad unanorma tedesca - DIN 1989.Importante che l’acqua meteoricanon venga in contatto con quellapotabile.


…... Il progetto AQUASAVE - Bologna200m2 <strong>di</strong> tetto – lamiera zincata verniciata con resinaepossi<strong>di</strong>ca (non rilascia sostanze nocive)Sistema <strong>di</strong> riusodell’acqua grigiaproveniente dadocce, vasche dabagno, lavabi), cheviene raccoltatrattata (filtrata e<strong>di</strong>sinfettata) e<strong>di</strong>nviata allecassette <strong>di</strong> scaricodei wc.Sistema <strong>di</strong>utilizzodell’acquapiovana, cheviene raccoltatrattata e<strong>di</strong>nviata allelavastoviglie ealle lavatrici.Risparmiodel 5%Risparmiodel 15%Uso <strong>di</strong> sistemi abasso consumo <strong>di</strong>acqua.Risparmiodel 30%


…... Il progetto AQUASAVE - BolognaL’acqua grigia è prefiltrata (rete fermasoli<strong>di</strong> maglia 0.5mm), inviata nelserbatoio <strong>di</strong> raccolta, filtrata (filtri asabbia), <strong>di</strong>sinfettata e inviata alserbatoio <strong>di</strong> accumulo; una pompa lainvia alle cassette <strong>di</strong> scarico.Il primo strato <strong>di</strong> acqua piovana (3mm)più inquinato viene inviato <strong>di</strong>rettamentealla fognatura, la rimanente viene filtrata(griglia con maglia 0.5mm), inviata nelserbatoio <strong>di</strong> raccolta, filtrata (filtri asabbia), <strong>di</strong>sinfettata e inviata al serbatoio<strong>di</strong> accumulo, da dove una autoclave lainvia alle lavastoviglie e alle lavatrici.


…... Esempi: il recupero delle acque <strong>di</strong> scarico


…... Esempi: l’uso dell’acqua piovana


…... Esempi: le fonti <strong>di</strong> approvvigionamento ed il risparmio <strong>idrico</strong>

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