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Scarica la rivista in pdf - Diagnosi e Terapia

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4diagnosi& terapia 09/08spazio-salute.itSaluteLiposcultura:a quando i risultati?Autore: Dott. Riccardo LUCCHESISpecialista <strong>in</strong> Chirurgia P<strong>la</strong>stica eRicostruttivaStudio medico privatoMi<strong>la</strong>noTel. 02.794224Quando si par<strong>la</strong> di “risultati” <strong>in</strong> ambitochirurgico, di qualsivoglia specialitàsi tratti, bisogna tenere conto deitempi di guarigione necessari allosmaltimento di tutti gli effetti legatiall’<strong>in</strong>fiammazione acuta, <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>rel’edema o gonfiore.La durata dei tempi di guarigione èovviamente molto variabile e dipendedal<strong>la</strong> specifica <strong>in</strong>vasività del<strong>la</strong> tecnicachirurgica utilizzata, dal<strong>la</strong> risposta esensibilità <strong>in</strong>dividuale al trauma e dauna lunga lista di altri fattori.Ogni <strong>in</strong>tervento deve qu<strong>in</strong>di essereaffrontato con <strong>la</strong> consapevolezza chesi potrà pienamente godere dei beneficiprevisti solo dopo che sia trascorsoquesto <strong>in</strong>tervallo di tempo.Per <strong>la</strong> chirurgia estetica e <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>reper <strong>la</strong> liposcultura valgono questistessi pr<strong>in</strong>cipi con il vantaggio chequesti <strong>in</strong>terventi, diciamo così di tipovoluttuario, vengono quasi sempreeseguiti su persone <strong>in</strong> ottimo stato disalute, qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> condizioni ideali; l’<strong>in</strong>vasivitàrimane conf<strong>in</strong>ata nell’ambitodel grasso sotto-cutaneo, tessutore<strong>la</strong>tivamente “povero” da un puntodi vista anatomico, <strong>in</strong> cui non decorronostrutture partico<strong>la</strong>rmente importantio delicate (ben diverso è il casodegli <strong>in</strong>terventi chirurgici eseguiti perrisolvere o alleviare stati patologicipiù o meno gravi o addirittura concarattere di urgenza).Ad ogni buon conto, durante le precedentivisite e colloqui con <strong>la</strong> pazientesarà stato ben spiegato che <strong>la</strong> presenzadi lividi o di ecchimosi è partenormale (normalissima…) del<strong>la</strong> primasettimana post-operatoria e che <strong>in</strong>ogni caso <strong>la</strong> loro maggiore o m<strong>in</strong>orepersistenza o entità non potrà modificherà<strong>in</strong> alcun modo il risultato def<strong>in</strong>itivo.A titolo chiarificativo potremmo condensareil concetto, che vale perquasi tutte le attività umane, con lesagge parole “il buongiorno si vededal matt<strong>in</strong>o”, a significare che,ammesso che <strong>la</strong> tecnica sia stataapplicata correttamente, anche <strong>in</strong>presenza degli stati <strong>in</strong>fiammatoriacuti tipici delle prime ore è possibile<strong>in</strong>travedere con chiarezza un <strong>in</strong>equivocabileprimo risultato: unaforma, un profilo già ben diversi daquelli di prima.Ed è un bene che <strong>la</strong> paziente se nerenda conto f<strong>in</strong> dai primi giorni: ilcambiamento percepito è così <strong>in</strong>coraggianteda <strong>in</strong>fondere r<strong>in</strong>novata fiducianecessaria per affrontare piùserenamente e con maggior entusiasmoil periodo di convalescenza (nel<strong>la</strong>pratica cl<strong>in</strong>ica è sufficiente mostrarealcune fotografie scattate al momentodel<strong>la</strong> prima medicazione, due giornidopo l’<strong>in</strong>tervento, confrontandolecon quelle pre-operatorie).Ciò è senz’altro utile sia al<strong>la</strong> “paziente-impaziente” cioè ansiosa di poterfare ritorno al<strong>la</strong> propria vita di tutti igiorni che a quel<strong>la</strong> diciamo così“sconfortata” (<strong>la</strong> più comune …),cioè con un passato di battaglie cont<strong>in</strong>ue(raramente v<strong>in</strong>te) contro ilsovrappeso o curve eccessivamenteabbondanti.Per tutte scatterà una nuova determ<strong>in</strong>azionenecessaria soprattutto neiprimi tempi per migliorare ulteriormente<strong>la</strong> propria l<strong>in</strong>ea <strong>in</strong>crementandol’attività fisica o limitando apporticalorici eccessivi, secondo uno stiledi vita più “igienico”.L’associazione dell’effetto “model<strong>la</strong>nte”del<strong>la</strong> liposcultura con quello“dimagrante”, di una dieta equilibratae buona attività fisica è <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>che conduce ad un risultato straord<strong>in</strong>ario.Esiste <strong>la</strong> diffusa ed errata conv<strong>in</strong>zioneche gli accumuli adiposi elim<strong>in</strong>atipossano riformarsi: <strong>in</strong> realtà l’efficaciadel<strong>la</strong> liposcultura risiede proprionel<strong>la</strong> capacità di elim<strong>in</strong>are permanentementeil numero di adipociti <strong>in</strong>

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