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Salute09/08 diagnosi & terapiaspazio-salute.it17Fatebenefratelli:malati un po’ meno soliChe l’ammalato si senta un po’ menosolo, è da 25 anni il principio ispiratoredell’associazione Francesco VozzaOnlus che svolge la propria attività trai reparti del FatebenefratelliOftalmico e il Macedonio MelloniL’Assovozza che è riuscita a ritagliarsiun profilo d’eccellenza nel pur ampiopanorama della solidarietà milanese(Ambrogino d’oro nel 1987) si presentaal taglio del venticinquesimo annocon numeri incredibili e in crescita(260 volontari per 40.000 ore di presenzanei reparti nel solo 2007) e lavolontà di fare di più.L’associazione prende il nome daFrancesco Vozza (figlio unico dell’alloraprimario di oculistica delFatebenefratelli-Oftalmico di Milano)morto per una patologia incurabile.Durante un ricovero a Boston per unestremo tentativo di cure, i familiariavevano potuto apprezzare la sensibilitàe l’utilità della presenza dei volontarilocali. Il padre Riccardo Vozzadecise di promuovere un analoga iniziativadi volontariato nell’ospedalepresso il quale lavorava.Oggi l’attività dell’AssoVozza, si esplicaa tutto campo: compagnia ai ricoverati,orientamento agli utenti delPronto Soccorso e degli ambulatori(servizio continuato dalle 8 alle 24)distribuzione di indumenti e aiuto allepersone in stato di indigenza, trasportogratuito da e per l’ospedale perammalati in terapia oncologica e/oimpossibilitati per età e condizionieconomiche a provvedere altrimenti.Questo servizio che ha garantito nelcorso del 2007 quasi 1.500 trasferimentigratuiti è, in particolare in cimaalla lista delle priorità da aumentare;le degenze negli ospedali sono piùbrevi e i pazienti una volta dimessihanno bisogno di maggiori controlliper assicurare la continuità e l’efficaciadelle cure. Raggiungere l’ospedale,però, può essere un grosso problemaper chi non abbia un aiuto familiaree non possa permettersi un taxi.La Francesco Vozza non riceve contributipubblici e si finanzia unicamentecon le quote di soci e sostenitori e ilricavato di iniziative benefiche.Milano conferma un grande slanciofilantropico; che in passato eramosso dalla volontà di pochi ottimati,oggi invece si registra una generositàpiù diffusa e in primo piano ci sonoanche cittadini che donano secondole disponibilità.Da qui il lancio di una campagna diraccolta fondi (si è appena tenuto unconcerto nella quadreria delFatebenefratelli a cui seguirà il ritualemercatino eno-gastronomico tra il 20e 23 novembre, sempre al’internodell’ospedale) e un’iniziativa di reclutamentodi volontari che offrono larisorsa più preziosa: il loro tempo.