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Programma delle Attività Territoriali (PAT) - Azienda USL di Reggio ...

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DISTRETTO DI REGGIO EMILIAPIl <strong>Programma</strong>AT<strong>delle</strong> Attività<strong>Territoriali</strong> (<strong>PAT</strong>)del Distretto<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emiliaanno 2004Cadelbosco<strong>di</strong> SopraQuattroCastellaCastelnovo<strong>di</strong> Sotto •• ••Bagnoloin Piano•• Albinea•<strong>Reggio</strong> EmiliaVezzanosul Crostolo


Il <strong>Programma</strong> <strong>delle</strong> Attività<strong>Territoriali</strong> (<strong>PAT</strong>) del Distretto<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> EmiliaIn<strong>di</strong>cePresentazioneL'elaborazione del <strong>Programma</strong> <strong>delle</strong> Attività <strong>Territoriali</strong>Gli strumenti e le modalità <strong>di</strong> verificaIl DistrettoCaratteristiche della popolazioneIl sistema sanitario del DistrettoLa sanità pubblicaL’area <strong>delle</strong> cure primarieLe cure domiciliariLe cure palliativeSalute Donna e Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> ComunitàAssistenza pe<strong>di</strong>atricaAttività consultorialeLe visite e le prestazioni specialistiche ambulatorialiL’attività <strong>di</strong> assistenza de<strong>di</strong>cata agli anzianiL’attività <strong>di</strong> assistenza de<strong>di</strong>cata ai <strong>di</strong>sabili adultiI Servizi per la salute mentaleI Servizi per le Dipendenze PatologicheL’assistenza farmaceuticaI servizi OspedalieriL’assistenza in emergenza - urgenzaInvestimentiL’ufficio relazioni con il pubblicoIl Comitato Consultivo MistoIl numero verdeLe risorse assegnate, per aree d'intervento,nell'ambito della pianificazione aziendale56678111124282829303135394245485153556061616263


5•Guastalla••<strong>Reggio</strong> Emilia•Montecchio•Castelnovo ne’ MontiPresentazioneCorreggio•Scan<strong>di</strong>anoIl <strong>PAT</strong> (<strong>Programma</strong> <strong>delle</strong> Attività <strong>Territoriali</strong>) è il documento <strong>di</strong>programmazione sanitaria annuale del Distretto A<strong>USL</strong> e si affiancaal Piano Sociale <strong>di</strong> Zona che, nello stesso territorio, definisce lapianificazione in ambito socio-sanitario ed assistenziale.Necessariamente i due strumenti devono essere tra <strong>di</strong> lorofortemente coerenti sulla base <strong>di</strong> progettualità con<strong>di</strong>vise tra AziendeSanitarie e Comuni.L’integrazione tra la programmazione e l’operatività nel sociale enel sanitario partono nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia da una comunecultura che vede nel citta<strong>di</strong>no il soggetto centrale per l’organizzazionedei servizi pubblici: un citta<strong>di</strong>no portatore <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti da garantire, <strong>di</strong>potenzialità da valorizzare e, contemporaneamente, consapevoledella propria responsabilità nei confronti della comunità in cui vive.Il progressivo incremento <strong>delle</strong> cosiddette “fasce deboli” (anziani,adolescenti con <strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, immigrati, <strong>di</strong>sabili...)impone un continuo ripensamento e riqualificazione dei servizierogati per mantenerli adeguati all’evolversi dei bisogni e compatibilicon le risorse <strong>di</strong>sponibili in un quadro <strong>di</strong> solidarietà e sussi<strong>di</strong>arietàche coinvolga tutta la comunità e i suoi protagonisti pubblici eprivati.Il <strong>PAT</strong> ’04 consente già una prima positiva valutazioe <strong>di</strong> quantorealizzato dei progetti enunciati nel <strong>PAT</strong> ’03 e contemporaneamentein<strong>di</strong>vidua gli obiettivi e le priorità per l’anno in corso.I citta<strong>di</strong>ni, le Associazioni, il volontariato e gli operatori del settorepotranno così avere strumenti <strong>di</strong> verifica e in<strong>di</strong>cazioni per il prossimofuturo sulle quali fornire osservazioni, suggerimenti e proposte peril miglioramento continuo dei servizi.Franco ViappianiDirettore del Distretto<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> EmiliaGraziano DelrioSindaco <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> EmiliaComune Capo<strong>di</strong>stretto


6L'elaborazione del <strong>Programma</strong><strong>delle</strong> Attività <strong>Territoriali</strong>Gli strumenti e lemodalità <strong>di</strong> verificaIl <strong>Programma</strong> <strong>delle</strong> Attività <strong>Territoriali</strong> (<strong>PAT</strong>) sviluppa per il livello<strong>di</strong>strettuale e con una prospettiva annuale gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong>programmazione sanitaria pluriennale.Questo <strong>PAT</strong> descrive per aree <strong>di</strong> attività cosa è stato fatto nel2003 e declina per l'anno 2004 gli obiettivi che nel Distretto siintendono perseguire.I contenuti del documento sono sviluppati in coerenza con gliin<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> programmazione pluriennale derivanti dal Piano AttuativoLocale (PAL), con gli obiettivi assegnati dalla Regione all'<strong>Azienda</strong>sanitaria <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia per l'anno 2004, e per quanto riguardal'area dell'integrazione socio-sanitaria con i Piani <strong>di</strong> Zona.Il <strong>PAT</strong> deriva da un percorso <strong>di</strong> partecipazione e con<strong>di</strong>visione cheha coinvolto il Comitato <strong>di</strong> Distretto, costituito dai Sindaci deiComuni del territorio <strong>di</strong>strettuale, l'Ufficio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namentoDistrettuale, composto da professionisti territoriali e ospedalieri,il Servizio Sociale, i Comitati Misti Consultivi.Particolare attenzione è stata prestata a tutte le tematiche cheriguardano l'integrazione socio-sanitaria, ambito strategico <strong>di</strong>programmazione.La definizione degli obiettivi riportati nel <strong>PAT</strong> è strettamenteconnessa con il grado <strong>di</strong> raggiungimento dei risultati degli obiettividell'anno precedente e coerente con le linee strategiche aziendali.La verifica del grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi viene svoltasia dall'<strong>Azienda</strong> attraverso l'Ufficio <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Distrettuale,che partecipa alla definizione dei contenuti del documento stesso,sia attraverso il percorso <strong>di</strong> budget, sia da parte <strong>di</strong> soggetti esterniquali il Comitato <strong>di</strong> Distretto e i Comitati Misti Consultivi.


7Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> EmiliaIl DistrettoIl Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia comprende i comuni <strong>di</strong> Albinea,Bagnolo in Piano, Cadelbosco <strong>di</strong> Sopra, Castelnovo <strong>di</strong> Sotto,Quattro Castella, <strong>Reggio</strong> Emilia e Vezzano sul Crostolo, conuna popolazione residente, al 31.12.2002, <strong>di</strong> 197.936abitanti.Compito del Distretto è quello <strong>di</strong> assicurare alla popolazioneresidente la <strong>di</strong>sponibilità dei servizi sanitari e socio-sanitariintegrati.Cadelbosco<strong>di</strong> SopraCastelnovo<strong>di</strong> Sotto •• ••Bagnoloin Piano<strong>Reggio</strong> EmiliaQuattroCastella•• Albinea•Vezzanosul CrostoloPopolazione del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia per singolo ComuneCOMUNIAlbineaPOPOLAZIONE POPOLAZIONE POPOLAZIONERESIDENTE RESIDENTE RESIDENTEal 31.12.2000 al 31.12.2001 al 31.12.20027.787 7.858 7.913Bagnolo in Piano8.0098.1118.312Cadelbosco <strong>di</strong> Sopra7.6887.9428.332Castelnovo <strong>di</strong> Sotto7.7227.9148.080Quattro Castella11.10311.30911.607<strong>Reggio</strong> Emilia146.092148.517149.844Vezzano sul Crostolo3.7843.7813.848TOTALE192.185195.432197.936


8Caratteristiche dellapopolazioneLa popolazione del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia è aumentatacostantemente negli ultimi decenni, principalmente pereffetto <strong>di</strong> tre fattori:Fasce d’età< 1 anno1 - 4 anni5 - 14 anni15 - 44 anni45 - 64 anni65 - 74 anni75 anni e oltreTOTALEPopolazione del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emiliaal 31.12.2002 per fasce d’età e sessomaschi femmine totale1.069 1.064 2.1334.220 3.950 8.1708.701 8.390 17.09142.706 40.206 82.91223.874 24.329 48.2039.022 10.647 19.6697.039 12.719 19.75896.631 101.305 197.936• aumento della popolazione con età superiore a 65anni, dovuto al prolungamento dell’età me<strong>di</strong>a,• incremento dell’immigrazione,• ripresa della natalità,a fronte del tasso <strong>di</strong> mortalità che non è cambiato neglianni.Questo andamento demografico ha portato ad un progressivoincremento del numero <strong>di</strong> minori e anziani (categorie <strong>di</strong>popolazione che utilizzano maggiormente i servizi sanitarie socio-sanitari), rispetto a giovani e adulti.NatalitàLa caratteristica peculiare del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia èil significativo incremento della natalità registrato negli ultimianni, che passa dal 7.9%o del 1991 all’11%o del 2001.Mentre negli anni ’90 la natalità non riusciva a compensarela mortalità, nell’anno 2000 si è registrato il pareggio tra ilnumero <strong>di</strong> nati e il numero <strong>di</strong> morti, nel 2001 il saldo èad<strong>di</strong>rittura positivo con 2.141 nuovi nati contro 2.031 decessi.Questo trend si è ulteriormente accentuato negli annisuccessivi.


9L’immigrazioneCome nel resto d’Italia, ma in maniera ancor più consistente,anche nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia si rileva da tempo unaumento <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni extracomunitari. Coloro che sonoregolarmente iscritti all’anagrafe costituiscono il 6,1% dellapopolazione residente. Si tratta <strong>di</strong> una popolazione giovane(oltre il 65% ha meno <strong>di</strong> 35 anni), con una elevata percentuale<strong>di</strong> donne ed ampia presenza <strong>di</strong> bambini nelle scuole.Il fenomeno dell’immigrazione comprende anche una quota<strong>di</strong> extracomunitari clandestini, <strong>di</strong>fficilmente quantificabile.Fenomeno dell’invecchiamentoI citta<strong>di</strong>ni ultrasessantacinquenni al 31.12.2002 sono 39.427,il 20% circa della popolazione residente alla stessa data nelDistretto.Di questi, quasi il 50% ha più <strong>di</strong> 75 anni (19.758); gliultraottantenni sono 11.194.Spesso sono persone che vivono sole o in un nucleo familiarecomposto da coniugi anziani.La popolazione anziana è quella che esprime i maggioribisogni <strong>di</strong> salute e <strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> servizi sanitari (ospedalierie territoriali) e socio-assistenziali.


10MortalitàL’andamento della mortalità non ha subito, negli ultimi anni,variazioni significative a livello provinciale ed è sostanzialmentesovrapponibile a quello regionale.Le cause che portano alla morte sono <strong>di</strong>fferenziate pergruppi <strong>di</strong> età:• la morte per cause violente, ed in particolare perincidenti stradali, è la principale causa <strong>di</strong> morte nellapopolazione giovane (nella fascia d’età 1-14 annirappresenta il 35,3% <strong>di</strong> tutte le morti, nella fascia15-24 il 67,6% e nella fascia 25-44 il 31,2%),• i tumori costituiscono la prima causa <strong>di</strong> morte negliadulti da 45 a 74 anni (in particolare nella fascia 45-64 costituiscono il 50,6% della mortalità e nellafascia 65-74 anni il 44,2%),• le patologie car<strong>di</strong>ovascolari rappresentano laprincipale causa <strong>di</strong> morte in assoluto e con particolarefrequenza negli ultrasettantaquattrenni.


11Il sistema sanitariodel DistrettoIl sistema sanitario del Distretto si struttura in <strong>di</strong>verse aree<strong>di</strong> attività che comprendono:• La sanità pubblica.• Le cure primarie.• La salute mentale.• I Servizi per le <strong>di</strong>pendenze patologiche.• L’assistenza farmaceutica.• I servizi ospedalieri.• L’assistenza in emergenza – urgenza.Si riporta <strong>di</strong> seguito l’offerta dei principali servizi sanitari delDistretto senza avere la pretesa <strong>di</strong> descrivere in modoesaustivo l’attività svolta, ma con l’intento <strong>di</strong> fornire in<strong>di</strong>cazionisu alcuni aspetti ed iniziative particolarmente rilevanti.La sanità pubblicaLa sanità pubblica del <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia si inseriscenel più ampio contesto organizzativo costituito dalDipartimento aziendale <strong>di</strong> Sanità Pubblica che nel 2002 haportato a compimento il processo <strong>di</strong> riorganizzazione interna.Gli obiettivi del Dipartimento per il 2004 sono in continuitàcon gli impegni assunti negli anni precedenti.


12Principali azioni previste per il 2004.Promozione <strong>di</strong> stili<strong>di</strong> vita saniLe conoscenze scientifiche <strong>di</strong>mostrano che tante malattiesono legate agli stili <strong>di</strong> vita, per tale motivo molti servizidell’A<strong>USL</strong> sono impegnati in numerosi progetti (incollaborazione con Comuni, Provincia e volontariato) perfavorire l’adozione <strong>di</strong> sane abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> vita al fine <strong>di</strong> prevenirele malattie ed aiutare le persone con problemi ad affrontarlie risolverli.Principali progetti in corso:• favorire una correta alimentazione (”Alimentarsi bene percrescere meglio” progetto quinquennale <strong>di</strong> educazionealimentare rivolto ai bambini <strong>delle</strong> classi elementari dellaProvincia, agli insegnanti ed ai genitori);• promuovere l’attività fisica (progetto gioco-sport del Coni,percorsi casa-scuola sicuri a pie<strong>di</strong> o in bicicletta);• prevenire e combattere l’abitu<strong>di</strong>ne al fumo (Progettoregionale Tabagismo con 5 sottoprogetti rivolti alla scuola,servizi sanitari, popolazione, ambienti lavorativi, corsi persmettere <strong>di</strong> fumare);• prevenire e combattere l’abuso <strong>di</strong> alcool e l’uso <strong>di</strong> droghe(progetti rivolti sopratutto al mondo giovanile);• favorire scelte consapevoli e l’adozione <strong>di</strong> comportamentinon a rischio (progetto “Sicurezza stradale”; prevenzionedell’AIDS).


13EpidemiologiaConsolidamento e ampliamento dei flussi informativi <strong>di</strong> salute:• Registro <strong>di</strong> mortalità: <strong>di</strong>spone dei dati provinciali <strong>di</strong>mortalità, informatizzati dal 1993.• Registro Tumori reggiano (RT): realizzato nel 2002, hapubblicato nel 2003 i dati <strong>di</strong> incidenza dei tumori insortinella popolazione <strong>di</strong> tutta la provincia negli anni ’98-’99.Nel corso dell’anno pubblicherà i dati relativi al 2000 e2001 nonché al ’96-’97. Ha avviato lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sopravvivenza a cinque anni <strong>delle</strong> <strong>di</strong>verse patologietumorali.• Registro regionale mesoteliomi: avviato nel ’96, raccogliel’incidenza del mesotelioma (tipico tumore asbestocorrelato)<strong>di</strong> tutta la regione. Dispone <strong>di</strong> una casistica <strong>di</strong>più <strong>di</strong> 800 casi, classificati per tipologia <strong>di</strong> esposizionead amianto.• Osservatorio regionale Infortuni sul lavoro (OREIL): haelaborato i dati INAIL <strong>di</strong> tutte le province della regione finoal 2001.• Sistema informativo Malattie Infettive: <strong>di</strong>spone dellasegnalazione <strong>di</strong> tutte le malattie infettive soggette a notificadella provincia.• Sistema informativo “Gravidanza e Mortalità infantile”:rappresenta il primo nucleo <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> registrazionedegli eventi avversi della gravidanza che si intendeimpiantare nel corso <strong>di</strong> quest’anno e del prossimo. Essoregistrerà gli aborti spontanei, il basso peso alla nascita,


14la mortalità neonatale precoce e tar<strong>di</strong>va, la mortalitàinfantile, in relazione alle principali variabili materne.Continuazione dello stu<strong>di</strong>o epidemiologico sul rapporto tracon<strong>di</strong>zioni socio-economiche e con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute:• Nel corso dell’anno sarà pubblicato lo stu<strong>di</strong>o relativo allamortalità ed inizia quello relativo all’incidenza esopravvivenza dei tumori, in collaborazione con il ServizioStatistico regionale.Funzioni <strong>di</strong> epidemiologia ambientale:• nel 2003 è terminato lo stu<strong>di</strong>o sulla relazione tra accessial Pronto Soccorso pe<strong>di</strong>atrico per problemi respiratori elivelli <strong>di</strong> inquinamento da polveri fini. Lo stu<strong>di</strong>o saràpresentato nel corso dell’anno alla comunità me<strong>di</strong>careggiana.Nel corso dell’anno si sperimenterà l’integrazione tra Sistemainformativo ambientale, <strong>di</strong> cui è depositaria ARPA, e Sistemiinformativi sanitari.


15Servizi <strong>di</strong> Prevenzionee Sicurezza negliambienti <strong>di</strong> lavoroAlcuni dati <strong>di</strong> attivitàDistretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia ANNO2003Aziende controllate562Ispezioni e verifiche953Prestazioni sanitarie1.412Pareri611Ore formazione-informazione605I Servizi <strong>di</strong> Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti <strong>di</strong> Lavoro(SPSAL) effettuano interventi nei luoghi <strong>di</strong> lavoro (compartiproduttivi a maggior rischio o singole aziende) per ridurrei fattori <strong>di</strong> rischio più gravi e <strong>di</strong>ffusi. I comparti produttivi piùrilevanti nel Distretto sono il metalmeccanico e l’e<strong>di</strong>le.L’attività prevalente è quella <strong>di</strong> vigilanza ed ha lo scopo <strong>di</strong>verificare l’applicazione <strong>delle</strong> norme <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> igienedel lavoro, ma rilevanti sono anche varie attività <strong>di</strong> prevenzione(informazione, formazione, assistenza).Nel 2003 sono stati sviluppati progetti nei Gruppi <strong>di</strong> lavorodel Comitato Provinciale <strong>di</strong> Concertazione sulla Sicurezzanei Luoghi <strong>di</strong> lavoro insieme ad altri Enti, alle AssociazioniImpren<strong>di</strong>toriali e alle Organizzazioni Sindacali. Per il compartometalmeccanico sono state coinvolte numerose aziendeche, a livello volontario, hanno effettuato una autovalutazione<strong>delle</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza al fine <strong>di</strong> ridurre gli infortuni.Nel corso del 2004 si cercherà <strong>di</strong> aumentare in modoconsiderevole tale numero <strong>di</strong> aziende, offrendo loro assistenzaed iniziative <strong>di</strong> formazione per i Responsabili dei ServiziPrevenzione e Protezione e per i Rappresentanti dei Lavoratoriper la Sicurezza. Anche in e<strong>di</strong>lizia, oltre a una notevoleattività <strong>di</strong> vigilanza, si è istituito un sistema <strong>di</strong> autocontrollodella sicurezza nei cantieri in collaborazione con l’OrganismoParitetico Territoriale abbinata ad un sistema premiante perle aziende che partecipano al progetto. E’ stata inoltreristampata la “Guida antinfortunistica nei cantieri” che può


16essere richiesta, da parte degli interessati, al nostro Servizio.Nel corso del 2004, oltre alla consueta e notevole vigilanzanei cantieri, si terranno, secondo accor<strong>di</strong> presi con lo stessoOrganismo, corsi sulla sicurezza per artigiani e<strong>di</strong>li.La costruzione della linea TAV (Treno ad Alta Velocità) è statauna priorità nell’attività del 2003 che ha visto impegnato inattività <strong>di</strong> controllo, formazione ed assistenza un gruppo <strong>di</strong>operatori esperti in interventi nel comparto costruzioni. Nel2004 si intensificheranno tali azioni in concomitanza conl’inizio dell’attività in un nuovo cantiere della linea.Tutta la provinciaVerifiche ad impianti ed apparecchiSopralluoghiOre <strong>di</strong> supporto tecnicoANNO20036.233376480Servizio<strong>di</strong> Igiene PubblicaL’Unità Operativa Impiantistica Antinfortunistica (UOIA)svolge azioni <strong>di</strong> prevenzione e vigilanza verificando lecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza relative ad impianti elettrici, <strong>di</strong>sollevamento, <strong>di</strong> riscaldamento, apparecchi a pressione,ascensori, oltre ad essere punto <strong>di</strong> riferimento tecnicoimpiantisticoper altri Servizi e per l’utenza.Il Servizio <strong>di</strong> Igiene Pubblica realizza nel Distretto interventi<strong>di</strong> prevenzione collettiva e promozione della salute miratiall’in<strong>di</strong>viduazione, rimozione, o riduzione dei rischi.L’attività viene espletata sia esprimendo pareri preliminariper le amministrazioni locali, sia effettuando controlli evigilanza sui vari contesti presenti nel territorio, sia coninterventi sanitari <strong>di</strong>retti.Tali interventi sono svolti nei seguenti ambiti:• prevenzione e profilassi <strong>delle</strong> malattie infettive (vaccinazioninell’adulto, inchieste epidemiologiche in occasione <strong>di</strong>


17Alcuni dati <strong>di</strong> attività relativi alle vaccinazioni effettuate dalServizio <strong>di</strong> Igiene Pubblica del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> EmiliaDistretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia Anno 2002 Anno 2003vaccinazione anti febbre giallavaccinazione anti<strong>di</strong>fterite etetanovaccinazione antitetanicavaccinazione antiepatite Avaccinazione antiepatite Bvaccinazione antimeningococcicavaccinazione antitificavaccinazione antiinfluenzale totale(SIP + MMG)*643 6193.6663.7021.0491.3764515139.3083.7783.2577601.248178n.r.42.815* SIP = Servizio Igiene PubblicaMMG = Me<strong>di</strong>co Me<strong>di</strong>cina GeneraleTali dati fanno riferimento alla popolazione <strong>di</strong> etàsuperiore ai 15 anni.malattie infettive e provve<strong>di</strong>menti conseguenti) conparticolare attenzione alle malattie infettive “emergenti”sia vecchie che nuove quali tubercolosi, meningiti,legionellosi. L’attività viene svolta in stretta collaborazionecon i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> base e con la rete ospedaliera e conestrema attenzione alle categorie a maggior rischio(immigrati, minori, anziani);• igiene e<strong>di</strong>lizia degli ambienti <strong>di</strong> vita e <strong>delle</strong> strutture aduso collettivo (strutture sanitarie, socioassitenziali,scolastiche, sportive, <strong>di</strong> pubblico spettacolo, turisticoalberghiere,educativo-ricreative);• ambiente e salute. Nella nostra provincia è da sempreparticolarmente vivace il <strong>di</strong>battito sulla situazione ambientalelocale, con particolare riferimento alle possibili conseguenzesanitarie dell’inquinamento atmosferico, dei campielettromagnetici, del rumore. I servizi del Dipartimento <strong>di</strong>Sanità Pubblica operano, in collaborazione con l’AgenziaRegionale per l’Ambiente (ARPA), per fornire una letturaaccurata <strong>delle</strong> possibili correlazioni tra i valori degliinquinanti atmosferici ed ambientali rilevati nel nostroterritorio e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute della popolazione, peroffrire in<strong>di</strong>cazioni utili alla programmazione del monitoraggioe <strong>delle</strong> indagini ambientali ed alle scelte <strong>di</strong> programmazioneed uso del territorio <strong>delle</strong> pubbliche amministrazioni;


18Alcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003Domande valutateAttività della me<strong>di</strong>cina legale connessaalle domande <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà civileAlcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003Domande valutateInvali<strong>di</strong> al 100%Invali<strong>di</strong> al 100% con indennità<strong>di</strong> accompagnamentoTempi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> attesa trarichiesta e convocazione a visitaAttività connessa alla legge 68/99“norme per il <strong>di</strong>ritto al lavoro dei <strong>di</strong>sabili”Tempi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> attesa trarichiesta e convocazione a visita3.9406751.47285 giorni84290 giorni4.1116901.44191 giorniAccertamento della con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>han<strong>di</strong>cap ai sensi della legge 104/92Alcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003Domande valutateTempi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> attesa trarichiesta e convocazione a visita86999 giorni1.29499 giorni66130 giorniMe<strong>di</strong>cina legale.Per quanto riguarda l’attività relativa alle domande <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tàcivile per il 2004 ci si impegna a mantenere, nonostante ilforte incremento della domanda, i tempi <strong>di</strong> attesa, già allineaticon gli standard regionali per le Commissioni invali<strong>di</strong>.E’ inoltre in corso <strong>di</strong> completamento un sistema informaticoche consentirà l’inoltro in forma elettronica <strong>delle</strong> domande<strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà civile da parte dei patronati. Questo sistema,che sarà ultimato nel 2004, consentirà anche <strong>di</strong> avereinformazioni, sempre per via elettronica, sullo stato <strong>di</strong>avanzamento della pratica.Accertamento della con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap per: detrazionifiscali, permessi lavorativi retribuiti, esenzione dal pagamentodel bollo auto, contributo regionale per acquisto <strong>di</strong> computere per abolizione barriere architettoniche e adattamento deiveicoli per deficit motorio, (ecc...)Per il 2004 ci si impegna a mantenere, nonostante il forteincremento della domanda, i tempi <strong>di</strong> attesa, già allineaticon gli standard regionali.Obiettivo 2004 per l’attività connessa alla legge 68/99 èil mantenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa (ad un mese) tra la datadella richiesta <strong>di</strong> visita da parte della provincia e la datadella convocazione alla visita per l’accertamento <strong>delle</strong>con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà residua dei <strong>di</strong>sabili ai fini dell’inserimentomirato al lavoro.Presso il Servizio <strong>di</strong> Igiene Pubblica viene svolta inoltrel’attività certificatoria con visite per il rilascio <strong>di</strong> certificati<strong>di</strong> idoneità alla guida (per rilascio e rinnovo <strong>di</strong> patente), alporto d’armi, etc.


19Commissione me<strong>di</strong>ca localepatenti <strong>di</strong> guidaalcuni dati <strong>di</strong> attivitàn°totale utenti convocati*n° utenti visitati**n° pratiche definiten° sedute2002 20036.851 7.2335.412 5.7895.221 5.099102 101* il calcolo <strong>di</strong> tutti gli accessi, comprende anchegli assenti ed i ritirati** il calcolo riguarda solo la prima valutazione,non vengono conteggiati i successivi accessiLa Commissione me<strong>di</strong>ca locale patenti <strong>di</strong> guida, con sedein Via Amendola 2 (area ex S. Lazzaro) a <strong>Reggio</strong> Emilia,valuta i requisiti psicofisici necessari al rilascio del certificato<strong>di</strong> idoneità alla guida, nei casi previsti dalla vigente normativa(soggetti affetti da malattie car<strong>di</strong>ovascolari, <strong>di</strong>abete insulino<strong>di</strong>pendenteo non insulino-<strong>di</strong>pendente con complicanze e/oper categorie <strong>di</strong> patenti superiori (C,CE,D,DE), malattieendocrine, malattie neurologiche, malattie psichiatriche,tossico<strong>di</strong>pendenze, abuso <strong>di</strong> alcool, malattie del sangue,dell'apparato urogenitale; minorati e/o mutilati fisici; revisionistraor<strong>di</strong>narie <strong>di</strong>sposte dalla Prefettura e/o dalla MotorizzazioneCivile) per tutti i citta<strong>di</strong>ni richiedenti, italiani e stranieri,residenti o domiciliati nella città <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia ed in tuttala sua provincia.Il numero <strong>delle</strong> richieste <strong>di</strong> visita in commissione ha subitoun incremento, dovuto all’aumento <strong>delle</strong> revisioni straor<strong>di</strong>narie,<strong>di</strong>sposte dalle Prefetture e dalle Motorizzazioni Civili, correlatead abuso <strong>di</strong> alcool e/o uso <strong>di</strong> sostanze stupefacenti.L’incremento è stato registrato, soprattutto, dal 1° Luglio2003 in concomitanza con l’introduzione legislativa dellapatente “a punti” che ha previsto la possibilità, da parte<strong>delle</strong> Forze dell’Or<strong>di</strong>ne (in un’ottica <strong>di</strong> prevenzione degliincidenti stradali) <strong>di</strong> effettuare controlli, a campione, suiconducenti per verificare o meno la guida sotto l’effetto<strong>di</strong> sostanze stupefacenti/psicotrope e/o abuso <strong>di</strong> alcool (inpassato, invece, questi accertamenti erano consentiti solo


20in seguito ad incidente stradale e/o a condotta <strong>di</strong> guidavisibilmente pericolosa).Per il 2004 ci si impegna a mantenere il tempo <strong>di</strong> attesatra domanda <strong>di</strong> accertamento e visita me<strong>di</strong>ca entro 45giorni, nonostante l’incremento <strong>delle</strong> richieste <strong>di</strong> visita, giàrilevato.


21SIANServizio <strong>di</strong> Igiene degli Alimentie della NutrizioneLe attività nei settori <strong>di</strong> competenza SIAN sipossono riassumere con i seguenti dati:attività aziendale2003n° ispezioni4.658n° pareri emessi2.685n° campioni acqua e alimenti analizzati 7.021attività Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia 2003n° ispezioni1.863n° pareri emessi1.079n° campioni acqua e alimenti analizzati 2.311Il SIAN è un servizio aziendale con un’unica Direzionecentralizzata e una sede <strong>di</strong> attività in ogni Distretto. Intervienenei seguenti ambiti <strong>di</strong> attività:• controllo produzione e commercializzazione alimenti• igiene della nutrizione• igiene acque potabili• controllo dell’utilizzo <strong>di</strong> fitosanitari nella produzionealimentare• ispettorato micologicoPer tutti gli ambiti <strong>di</strong> attività sono stati in<strong>di</strong>viduati i criteri ele modalità <strong>di</strong> controllo sulla base del rischio garantendo gliinterventi consolidati (controllo ispettivo della produzionelocale e della commercializzazione, verifica analitica dellapotabilità dell’acqua e dei prodotti alimentari immessi alconsumo) e nel contempo si ricercano elementi <strong>di</strong> analisi evalutazione <strong>delle</strong> innovazioni legate alle trasformazionitecnologiche e alle variazioni del mercato (prodotti <strong>di</strong> recenteimmissione e/o importazione). Il miglioramento deicomportamenti alimentari favorito con iniziative <strong>di</strong>informazione e <strong>di</strong> educazione sanitaria e la sorveglianzanutrizionale <strong>delle</strong> fasce <strong>di</strong> popolazione a maggior rischio(infanzia e anziani) rappresentano i nuovi obiettivi <strong>di</strong> interventodel Servizio.


22Obiettivi per il 2004Nel corso del 2004 si manterranno gli stessi livelli <strong>di</strong> attivitàprivilegiando il controllo <strong>delle</strong> produzioni industriali e artigianalie <strong>di</strong> tutti i settori <strong>di</strong> ristorazione collettiva.Si manterrà il controllo degli acquedotti ridefinendone lemodalità alla luce della nuova normativa.In un campione rappresentativo <strong>delle</strong> scuole materne <strong>di</strong>tutta la Provincia si effettuerà la verifica dello stato <strong>di</strong>nutrizione nei bambini <strong>di</strong> cinque anni <strong>di</strong> età, nel contemposi effettuerà la valutazione dei menù adottati nelle comunitàscolastiche.


23Sanità Pubblica VeterinariaLa Sanità Pubblica Veterinaria è la componente dell’attività<strong>di</strong> Sanità Pubblica de<strong>di</strong>cata all’applicazione <strong>delle</strong> competenze,conoscenze e risorse della professione veterinaria ai finidella protezione e del miglioramento della salute umana.La Sanità Pubblica Veterinaria, attraverso la propriaarticolazione in <strong>di</strong>scipline specialistiche (Sanità Animale,Igiene della Produzione e della Commercializzazione deglialimenti <strong>di</strong> origine animale, Igiene degli Allevamenti e <strong>delle</strong>produzioni zootecniche) e, per l’Area Dipartimentale <strong>di</strong> SanitàPubblica Veterinaria dell’<strong>Azienda</strong> U.S.L. della nostra Provincia,l’Area <strong>delle</strong> Emergenze, sviluppa attività volte principalmentealla:•Prevenzione e controllo <strong>delle</strong> malattie degli animali, conparticolare attenzione a quelle a carattere infettivotrasmissibili all’uomo;•Promozione <strong>di</strong> salute degli animali, anche con lo scopo <strong>di</strong>migliorarne le produzioni;•Sicurezza e qualità nutrizionale degli alimenti <strong>di</strong> origineanimale destinati al consumo alimentare umano;•Protezione dell’ambiente rispetto ad esempio allaindustrializzazione degli allevamenti ed alla presenza nellecittà <strong>di</strong> una fauna sinantropica.L’attenzione si svilupperà su tematiche quali quelle dellasalvaguar<strong>di</strong>a del benessere animale, dell’anagrafe zootecnica,della farmacosorveglianza e sulle emergenze che si sono


24susseguite in questi ultimi anni in tutte le aree <strong>di</strong>sciplinaridella me<strong>di</strong>cina veterinaria ed in particolare sul controllo <strong>delle</strong>malattie infettive quali ad esempio: Brucellosi, BSE-TSE,Blue Tongue.L’area <strong>delle</strong> cure primarie: laprincipale novità organizzativaLe cure primarie sono la porta <strong>di</strong> accesso, il primo contatto<strong>delle</strong> persone, della famiglia e della comunità con il ServizioSanitario. Gli ambiti <strong>di</strong> attività <strong>delle</strong> cure primarie riguardanole cure domiciliari, l’assistenza <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale,l’assistenza pe<strong>di</strong>atrica e consultoriale, le prestazioni <strong>di</strong>specialistica ambulatoriale, i servizi rivolti agli anziani e ai<strong>di</strong>sabili adulti, la continuità assistenziale.Nei Nuclei <strong>di</strong> cure primarie operano tutti i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cinaGenerale, me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> continuità assistenziale (ex guar<strong>di</strong>ame<strong>di</strong>ca), Pe<strong>di</strong>atri e il personale infermieristico dei servizidomiciliari, in stretto contatto con professionisti <strong>di</strong> altriservizi (Servizio anziani, Salute donna, Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> Comunità)per offrire la più completa assistenza sanitaria al citta<strong>di</strong>no,in integrazione con i servizi sociali comunali.I recenti accor<strong>di</strong> con i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale, con iPe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> Libera Scelta e con i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> ContinuitàAssistenziale prevedono precisi impegni per la realizzazione<strong>di</strong> queste modalità <strong>di</strong> cura.Gli obiettivi previsti dagli accor<strong>di</strong> triennali siglati con i Me<strong>di</strong>ci<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale sono:• Favorire l’incremento della copertura vaccinale neglianziani;


25• Favorire l’incremento della adesione da parte <strong>delle</strong> donneallo screening per la prevenzione del cancro dellamammella;• Miglioramento della continuità dell’assistenza garantendol’attività urgente per le visite a domicilio sulle 24 ore el’attività ambulatoriale su 12 ore, in modo da risponderepiù adeguatamente alle esigenze della popolazione;• Promozione della appropriatezza della domanda per leprestazioni specialistiche (co<strong>di</strong>ci colore, linee guida ecc.)da parte dei Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale e degli specialisti;• Collaborazione tra i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale eDipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale per i <strong>di</strong>sturbi emotivi minorie per le gravi patologie psichiatriche;• Collaborazione tra Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale eDipartimento Farmaceutico per la promozione dellaappropriatezza prescrittiva;• Promozione della salute: temi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sonol’alcolismo, il tabagismo, la droga e l’alimentazione;• Attivazione <strong>di</strong> ambulatori per patologie croniche (<strong>di</strong>abete,terapia anticoagulante orale, ecc.);• Semplificazione dei percorsi <strong>di</strong> valutazionemulti<strong>di</strong>mensionale per l’accesso alla rete dei servizi pergli anziani, attraverso la partecipazione del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>me<strong>di</strong>cina generale (U.V.M.).Gli obiettivi previsti dagli accor<strong>di</strong> triennali siglati con i Pe<strong>di</strong>atri<strong>di</strong> Libera Scelta riguardano:• La promozione dell’allattamento al seno;• La lotta al tabagismo con il progetto “baby no smoke -<strong>di</strong>fen<strong>di</strong> il tuo bambino dal fumo”, in particolare perl’esposizione al fumo in gravidanza;


26• La continuità <strong>delle</strong> cure con particolare riferimento allapresa in carico dei bambini affetti da patologie croniche;• L’integrazione con il Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale -Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva focalizzata sui <strong>di</strong>sturbipsicologici, comportamentali e della sfera relazionale;• L’integrazione con il Dipartimento Farmaceutico finalizzataall’appropriatezza della prescrizione;• La definizione dei percorsi <strong>di</strong> cura per alcune patologiepe<strong>di</strong>atriche.Gli obiettivi previsti dagli accor<strong>di</strong> triennali siglati con i Me<strong>di</strong>ci<strong>di</strong> Continuità Assistenziale (C.A.) riguardano:• una più stretta collaborazione dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> C.A. con iMe<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale e Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera sceltaattraverso:∞ Il ra<strong>di</strong>camento dei me<strong>di</strong>ci della C.A. in uno specificoterritorio e il loro pieno inserimento nel corrispondenteNucleo <strong>di</strong> Cure Primarie;∞ La presa in carico dei pazienti in ADI e degli ospiti <strong>delle</strong>strutture residenziali per anziani in continuità conl’assistenza <strong>di</strong>urna dei Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generaleriducendo il ricorso inappropriato al Pronto Soccorso;• Una revisione e qualificazione <strong>delle</strong> modalità operativedella C.A. per l’urgenza domicilare anche attraverso:∞ L’attivazione <strong>di</strong> una Centrale Operativa per la C.A. conun numero unico <strong>di</strong> chiamata provinciale e con lacreazione <strong>di</strong> apposite postazioni <strong>di</strong> triage;∞ Il potenziamento della formazione con particolareriferimento alle urgenze pe<strong>di</strong>atriche.


27• L’ampliamento <strong>delle</strong> ore <strong>di</strong> attività dell’ambulatorio <strong>di</strong> C.A.<strong>di</strong> via Belgio nei giorni festivi e prefestivi.Nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia sono stati in<strong>di</strong>viduati, ancheattraverso il confronto e la con<strong>di</strong>visione con i Sindaci, 7Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie, corrispondenti ai seguenti ambititerritoriali:• Circoscrizione 1° e 6° - coor<strong>di</strong>natore Dr. Giorgio Canali,Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale;• Circoscrizione 2° e 3° - coor<strong>di</strong>natore Dr. Vittorio Foroni,Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale;• Circoscrizione 4° - coor<strong>di</strong>natore Dr. Danilo Strozzi, Me<strong>di</strong>co<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale;• Circoscrizione 5° - coor<strong>di</strong>natore Dr. Eugenio Gherar<strong>di</strong>,Pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong> Libera Scelta;• Circoscrizione 7° e 8° e Bagnolo - coor<strong>di</strong>natore Dr. AntonioD’Apote, Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale;• Castelnovo Sotto e Cadelbosco - coor<strong>di</strong>natore Dr. VincenzoSantamaria, Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale;• Quattro Castella, Vezzano e Albinea - coor<strong>di</strong>natore Dr.Giuseppe Filetti, Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale.Come si vede, al fine <strong>di</strong> favorire la massima integrazionenel territorio tra servizi sanitari e sociali, i Nuclei <strong>di</strong> CurePrimarie sono stati in<strong>di</strong>viduati in coincidenza con i poli socioassistenzialidel comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia e con i territoridei comuni limitrofi.E’ stato nominato, quale Direttore del Dipartimento <strong>di</strong> CurePrimarie, la Dr.ssa Cristina Marchesi, Direttore della StrutturaComplessa <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base.


28Le cure domiciliariAlcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003n° assistiti in carico Nodo*n° assistiti ADI**n° assistiti ADP***n° prestazioni domiciliari <strong>di</strong>assistenza infermieristican° accessiAssistenza Infermieristica32468889999.54441.619301576840102.26440.950* NODO = Nucleo Operativo domiciliare oncologico,ovvero l’assistenza a domicilio del pazienteoncologico nella fase avanzata della malattia.** ADI = Assistenza domiciliare integrata, ovverol’assistenza a domicilio per utenti con patologie nononcologiche in fase avanzata*** ADP = Assistenza domiciliare programmata, ovveroaccessi programmati dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generaleper utenti che non possono accedere all’ambulatorioLe cure palliative e l’Hospice CasaMadonna dell’UlivetoL’assistenza domiciliare è garantita in maniera integrata dainfermieri del Servizio Domiciliare, me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generalee personale dei Servizi socio-assistenziali comunali.Una tipologia <strong>di</strong> cure domiciliari che richiede impegni via viacrescenti è quella rivolta ai minori con han<strong>di</strong>cap, <strong>di</strong>sabilitào malattia cronica. Alcuni casi risultano molto gravosi, erichiedono elevati livelli <strong>di</strong> assistenza da parte <strong>di</strong> <strong>di</strong>versefigure specialistiche (soprattutto Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta,Servizio infermieristico domiciliare, e Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> Comunità)per molte ore della giornata.Le cure palliative si occupano in maniera attiva e totale deipazienti colpiti da una malattia che non risponde più atrattamenti specifici. In questi casi il controllo del dolore è<strong>di</strong> fondamentale importanza.Anno 2001Anno 2002Anno 2003n. ingressi all’Hospice92163189n. <strong>di</strong> ospiti me<strong>di</strong>amente7,2610,3511,48presenti al giornon. me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> giorni <strong>di</strong> ricovero22,7323,1822,17occup. me<strong>di</strong>a dei posti letto72,3586,2695,66Apertura 19.03.2001


29Le cure palliative possono essere effettuate sia dal Me<strong>di</strong>co<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale, sia presso il domicilio del paziente,sia presso strutture residenziali, tra cui l’Hospice CasaMadonna dell’Uliveto. Questa struttura, sita in un e<strong>di</strong>ficioantico sulle colline reggiane, è dotata <strong>di</strong> 12 posti letto conassistenza me<strong>di</strong>ca fornita da Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale,ed è nata grazie alla collaborazione tra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong><strong>Reggio</strong> Emilia e Cooperativa Sociale Madonna dell’Uliveto.Una convenzione fra le due parti consente il ricovero gratuitodei pazienti con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale.L’Hospice ha offerto nel 2003 a circa 200 famiglie reggianeil miglioramento della qualità <strong>di</strong> vita dei propri congiunti iviricoverati tramite un buon controllo del dolore e dei sintomied un’attività <strong>di</strong> accoglienza, relazione e supporto alle famiglietale da promuovere un maggior senso <strong>di</strong> protezione, unminor livello <strong>di</strong> angoscia per il futuro e una più serenaaccettazione della realtà.Salute Donna e Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong>ComunitàQuesti due settori sono tra quelli che più pesantementehanno risentito dei cambiamenti demografici verificatisi inquesti ultimi anni, soprattutto relativi all’incremento dellapopolazione straniera. La programmazione <strong>delle</strong> attività hadovuto pertanto tenere conto non solo dell’incremento dellapopolazione da servire ma anche <strong>delle</strong> sue peculiaricaratteristiche.


30Assistenza pe<strong>di</strong>atricaAlcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003n° ambulatori vaccinali 3n° ore settimanali <strong>di</strong> aperturadegli ambulatori vaccinalin° vaccinazioni obbligatorien° vaccinazioni facoltativen° bambini sottopostia screening visivon° bambini sottopostiad ecografia alle anche5026.21720.8031.7211.029Nota: le vaccinazioni obbligatorie sono: l’antitetanica,l’anti<strong>di</strong>fterica, l’antipolio, l’antiepatite B; mentre levaccinazioni facoltative raccomandate: antimorbillo,antirosolia, antiparotite, antipertosse, antiemofilo.35026.13223.0721.6021.263Cosa è stato fatto• Consolidamento dell’attività del Centro per la Salute dellaFamiglia Straniera, con particolare riguardo ai bisognidegli stranieri clandestini e quin<strong>di</strong> non iscrivibili al ServizioSanitario Nazionale, garantendo loro prestazioni sanitarie,urgenti ed essenziali, <strong>di</strong> base e prestazioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinapreventiva.• Si è consolidata l’assistenza a domicilio per i bambinimalati cronici, con stretto coinvolgimento dei Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong>Libera Scelta e del servizio infermieristico domiciliare nelleUnità <strong>di</strong> Valutazione Pe<strong>di</strong>atriche (UVP) perio<strong>di</strong>che.• Sono stati mantenuti elevati livelli <strong>di</strong> copertura vaccinale,sia per le vaccinazioni obbligatorie che raccomandate.• Si è proceduto all’attivazione a <strong>Reggio</strong> Emilia <strong>di</strong> unambulatorio per l’ecografia <strong>di</strong> II livello per la <strong>di</strong>agnosiprecoce della <strong>di</strong>splasia congenita dell’anca, comeriferimento per tutta la Provincia .• Si è consolidata l’attività iniziata nel 2002 relativaall’attivazione dei gruppi <strong>di</strong> lavoro che coinvolgono i Pe<strong>di</strong>atri<strong>di</strong> Libera Scelta ed i pe<strong>di</strong>atri ospedalieri finalizzati alraggiungimento <strong>di</strong> alcuni obiettivi, tra i quali:• promozione dell’allattamento al seno• educazione sanitaria alle famiglie• presa in carico integrata e globale del bambino affetto dapatologia cronica e dei suoi famigliari.


31Obiettivi per il 2004• Mantenimento <strong>di</strong> alti livelli <strong>di</strong> copertura vaccinale sia perle vaccinazioni obbligatorie che facoltative con lapartecipazione in particolare alla campagna nazionale <strong>di</strong>promozione della vaccinazione antimorbillosa;• promozione <strong>di</strong> interventi formativi integrati (operatoriPe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> comunità, Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta, operatoriSalute Donna) in Me<strong>di</strong>cina <strong>delle</strong> migrazioni con particolareriguardo alla salute del bambino, della donna e dellafamiglia immigrata;• prosecuzione dell'attività del Centro per la Salute dellaFamiglia Straniera, punto <strong>di</strong> riferimento per l'assistenzape<strong>di</strong>atrica <strong>di</strong> bambini immigrati irregolari e principalmentefrequentato da mamme cinesi che avendo particolari<strong>di</strong>fficoltà con la lingua italiana lo preferiscono ai tra<strong>di</strong>zionaliservizi potendo avvalersi presso il Centro della me<strong>di</strong>azionelinguistico culturale;• promozione dell'allattamento al seno con prosecuzionedell'attività formativa integrata (operatori della Pe<strong>di</strong>atria<strong>di</strong> Comunità, Ostetriche, Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta);• aumento dell’adesione allo screening ortottico.Attività consultorialeCosa è stato fatto• Sono proseguite le attività relative al percorso nascita conincontri <strong>di</strong> preparazione al parto e <strong>di</strong> sostegno nel postpartum;• è iniziata una ricerca, finanziata dalla Regione e della


32Alcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003n° se<strong>di</strong> consultorialin° ore settimanali <strong>di</strong> aperturadei consultoriUtenti in caricon° nuovi utenti61356.7293.924Gravidanze seguite nell’anno 89861296.1194.054956Provincia, sulle motivazioni che inducono alla IVG le donnestraniere finalizzata alla strutturazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>prevenzione;• è proseguita l’attività del Centro della Famiglia Stranierain convenzione con la CARITAS e in collaborazione con ilComune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia;• è stato aperto un ambulatorio della “gravidanza fisiologica”gestito dalle ostetriche, nel Centro per la Salute dellaFamiglia Straniera, che permette <strong>di</strong> accrescere il numero<strong>di</strong> gravidanze in carico, già aumentate notevolmenterispetto al 2002;• sono proseguiti i corsi informativi per la menopausa.Obiettivi per il 2004• Tutela della gravidanza lungo tutto il percorso nascita condefinizione <strong>di</strong> protocolli con<strong>di</strong>visi con le strutture ospedalieresia dell'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> che dell'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. M.Nuova, garantendo in particolare le ecografie morfologichealla 20^ settimana; particolare attenzione sarà posta allegravidanze a rischio come ad es. alle gravide <strong>di</strong>abetichee alle gravide con <strong>di</strong>sturbi psichiatrici per le quali saràattivata una procedura con<strong>di</strong>visa con i servizi <strong>di</strong> riferimento.• tutela della salute della donna straniera con la definizione<strong>di</strong> accessi semplificati, utilizzo della me<strong>di</strong>azione linguisticoculturale, promozione <strong>di</strong> interventi formativi per gli operatorisui modelli culturali nelle <strong>di</strong>verse etnie sia per la nascita


33che per la cura del neonato;• sostegno alla genitorialità attraverso la formazione delpersonale, la promozione dei corsi <strong>di</strong> preparazione allanascita, il sostegno al momento successivo al parto inparticolar modo per l'allattamento al seno; apertura <strong>di</strong>uno spazio mamma-bambino presso la <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> Ostetriciadell'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S.M. Nuova gestito da personaleostetrico sia del S.M. Nuova che del Servizio Salute Donnadel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia;• conclusione della ricerca sulle cause <strong>di</strong> interruzionevolontaria <strong>di</strong> gravidanza nelle donne straniere;• aumento del livello <strong>di</strong> adesione allo screening per laprevenzione del cancro del collo dell'utero.


34Gli screening oncologiciNel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia, così come nel resto dellaprovincia, alcune fasce <strong>di</strong> popolazione femminile, sonooggetto <strong>di</strong> importanti interventi <strong>di</strong> prevenzione:gli screening per la prevenzione del tumore del collo dell’uteroe screening per la <strong>di</strong>agnosi precoce del tumore dellamammella. Nel 2004 è inoltre prevista la preparazione delloscreening per il tumore del colon-retto (inizio 2005).Alcuni dati <strong>di</strong> attività al 31/12/2003Adesione nella popolazione interessata86,1%(donne partecipanti / popolazione coinvolta)Adesione alle indagini <strong>di</strong> secondo livello(approfon<strong>di</strong>menti necessari in seguito all’esito dellaprima visita)Adesioni al trattamentoIntervallo tra mammografiaed intervento chirurgico definitivoIntervallo tra mammografiae invio referto negativoLo screening per la <strong>di</strong>agnosi precocedel tumore della Mammella100%100%75% entro60 giorni96% entro21 giorniLo screening per la <strong>di</strong>agnosi precoce del tumore dellaMammella (o screening mammografico) riguarda tutte ledonne <strong>di</strong> età compresa tra 50 e 69 anni.L’intervento è limitato a questa fascia <strong>di</strong> età, perché soloper questa la letteratura internazionale ha <strong>di</strong>mostrato sicuribenefici in termini <strong>di</strong> riduzione della mortalità.Tutte le donne in questa fascia d’età vengono invitate adeseguire una mammografia ed a ripeterla dopo due anni;la prestazione è gratuita così come sono gratuiti gli eventualiaccertamenti successivi che dovessero rendersi necessari.La sede <strong>di</strong> esecuzione dei test è il reparto <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ologiadell’Arcispedale S. Maria Nuova.Nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia sono coinvolte nello screeningmammografico all’incirca 23.400 donne.


35Copertura nota*Lo screening per la prevenzione deitumori del collo dell’uteroAdesione alle indagini <strong>di</strong> secondo livelloAdesione al trattamento propostoAlcuni dati <strong>di</strong> attività al 31/12/2002Tasso <strong>di</strong> adesione* 53,9%Intervallo per completamento iter <strong>di</strong>agnosticoIntervallo tra pap-test e invio referto negativo70,2%95,2%100%84% entro60 giorni97% entro21 giorni* i dati <strong>di</strong> adesione e <strong>di</strong> copertura sono aggiornatial 31/12/2003Le visite e le prestazionispecialistiche ambulatorialiLo screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero(o screening citologico) consiste nell’invitare tutte le donnedai 24 ai 64 anni d’età ad eseguire un pap-test ed a ripeterloogni 3 anni. La sede <strong>di</strong> esecuzione dei test è rappresentatadai consultori familiari del Distretto. Anche in questo casoil pap-test e gli eventuali accertamenti successivi sonogratuiti. Tale screening nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia coinvolgeall’incirca 55.300 donne.Il 2003 ha visto consolidarsi ulteriormente l’attività dei 2screening, ormai attivi sul territorio reggiano da <strong>di</strong>versi anni.Per entrambi gli interventi si è provveduto a monitorare epresi<strong>di</strong>are i principali in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> qualità, compresol’aggiornamento costante del Registro <strong>di</strong> Patologia, al fine<strong>di</strong> offrire alla popolazione target un intervento <strong>di</strong> sicuraefficacia. Per lo screening mammografico nel corso del2003 sono stati ulteriormente ridotti i tempi che intercorronotra la mammografia e l’eventuale intervento chirurgicosuccessivo, semplificando il percorso <strong>di</strong>agnostico terapeutico.Quattro sono le modalità attraverso cui è possibile usufruire<strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale nella provincia<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia:• poliambulatori della <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> nelle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong>Emilia, Puianello e Castelnovo <strong>di</strong> Sotto;• altre se<strong>di</strong> extra<strong>di</strong>strettuali;• i poliambulatori della <strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. M. Nuova;• i poliambulatori privati accre<strong>di</strong>tati.


36Alcuni dati relativi al consumo <strong>di</strong> prestazioniper l’anno 2003 dei residenti nel Distretto1. Per consumo si intendono le prestazioni che icitta<strong>di</strong>ni residenti nel Distretto hanno ricevutonei luoghi <strong>di</strong> offerta in<strong>di</strong>cati in tabella.2. “altri poliambulatori dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>” comprendepoliambulatori sul territorio e ospedalieriCosa è stato fattoIl Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia per il 2003 per le attività <strong>di</strong>specialistica ambulatoriale, oltre al consolidamento <strong>delle</strong>attività già avviate nel 2002, ha sviluppato le seguenti azioni:• lo sviluppo <strong>di</strong> percorsi privilegiati per le persone <strong>di</strong>abeticheche vengono assistite negli ambulatori <strong>di</strong> Via Monte S.Michelee <strong>di</strong> Puianello, per l’esecuzione <strong>di</strong> visite car<strong>di</strong>ologiche,oculistiche e ecodoppler nella stessa giornata;Poliambulatoridel<strong>di</strong>strettoAltriPoliambulat.<strong>USL</strong>Poliambulat.<strong>Azienda</strong> Osp.A.S.M.N.Poliambulat.privatiaccre<strong>di</strong>t.Strutture Pubbliche<strong>di</strong> altre provincedella regioneStrutture <strong>di</strong> altreregioni(anno 2002)TotaleConsumo per1.000residenti*VisitespecialisticheRa<strong>di</strong>ologiatra<strong>di</strong>zionale70.44212.09824.9268.952205.44264.30822.02913.3139.0121.8533.6241.296335.475101.8201.781,5540,6Ecografie5.2493.89430.93912.8851.08750054.523289,0TAC-5984.3802.8502819929.10149,7Risonanzamagnetica (RMN)--1.0812.4742041.9455.70430,6Altre prestazioni<strong>di</strong>agnostiche20.5676.57559.33723.1172.7101.115113.421612,5Prestazioni <strong>di</strong>Laboratorio16.690193.2931.180.172266.26836.36510.5021.703.2909.162,4Prestazioniterapeutiche11.2667.63988.0655.3473.9131.841118.071636,9Prestazioni <strong>di</strong>riabilitazione2.4846.67585.81713.8969861.771111.629599,7Altreprestazioni19565379-7136593,5Totale138.991252.6171.719.919362.14956.41823.5992.553.69313.706,5* la popolazione <strong>di</strong> riferimento per la standar<strong>di</strong>zzazione è quella della Regione Emilia Romagna al 31.12.2001


37• l’aumento <strong>delle</strong> ore <strong>di</strong> attività degli ambulatori gestiti<strong>di</strong>rettamente dalla <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> per le seguenti specialità:endocrinologia (+10 ore), oculistica (+5 ore), urologia–andrologia (+5 ore), dermatologia (+5 ore), senologia(+10 ore);• l’aumento degli esami <strong>di</strong> laboratorio, del numero <strong>di</strong> visitespecialistiche, prenotabili presso le strutture privateaccre<strong>di</strong>tate e precisamente: oculistica, otorinolaringoiatria,neurologia, endoscopia;• l’aumento del numero <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosticastrumentale prenotabili presso le strutture privateaccre<strong>di</strong>tate: elettromiografia, esame au<strong>di</strong>ometrico,impedenzometria, campimetria, fluorangiografia, ecografia,ecodoppler, TAC, RMN;• l’incremento <strong>delle</strong> prestazioni prenotabili attraverso ilservizio telefonico CUPTEL (prenotate 40.191 prestazioninel 2003) e l’estensione ad un maggior numero <strong>di</strong> farmaciedel servizio FARMACUP (prenotate nel 2003 presso lefarmacie private 1.969 prestazioni e 5.791 presso le FCR)per facilitare ai citta<strong>di</strong>ni i percorsi <strong>di</strong> prenotazione.


38Obiettivi per il 2004Il Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia per il 2004 per le attività <strong>di</strong>specialistica ambulatoriale prevede, oltre al consolidamento<strong>delle</strong> attività già avviate nel 2003:• Chiusura della ra<strong>di</strong>ologia <strong>di</strong> Via Monte S. Michele etrasferimento <strong>delle</strong> prestazioni ra<strong>di</strong>ografiche presso lestrutture private accre<strong>di</strong>tate della città;• collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuovaper garantire l’accesso <strong>di</strong>retto per gli esami <strong>di</strong> laboratorioin città;• incremento <strong>delle</strong> prestazioni prenotabili al CUPTEL conl’estensione alla maggior parte <strong>delle</strong> prestazioni, il numero<strong>di</strong> CUPTEL è 800425036 (chiamata gratuita);• sviluppo del FARMACUP con estensione e consolidamento<strong>delle</strong> possibilità <strong>di</strong> prenotazione <strong>di</strong>retta nella rete <strong>di</strong> farmaciepubbliche e private del territorio;• incremento presso i Poliambulatori <strong>di</strong> Viale Monte S.Michele dell’offerta <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> oculistica, reumatologia,urologia ed attività ecografica.


39L’attività <strong>di</strong> assistenza de<strong>di</strong>cataagli anzianiNel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia è attivo da anni il Servizio <strong>di</strong>Assistenza Anziani (SAA), servizio unico per il coor<strong>di</strong>namentoe l’integrazione <strong>delle</strong> funzioni socio-sanitarie a favore <strong>delle</strong>persone anziane. Al funzionamento del SAA concorrono iComuni, l’A<strong>USL</strong>, l’ASMN, l’<strong>Azienda</strong> FCR, le IPAB RETE eCentro Servizi alle Persone <strong>di</strong> Castelnovo <strong>di</strong> Sotto. Le attivitàsviluppate rispetto alla popolazione anziana ed in coerenzacon quanto previsto dal Piano Sociale <strong>di</strong> Zona, hanno comefinalità:• la valorizzazione della centralità della persona anziana,valutata nelle sue esigenze con un approccio <strong>di</strong> tipoglobale;• la prevenzione della con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non autosufficienza edopo l'insorgenza della stessa, la garanzia della continuità<strong>delle</strong> cure appropriate;• il mantenimento dell’anziano nella propria famiglia e nelproprio tessuto sociale, con la promozione <strong>di</strong> interventiassistenziali, sociali e sanitari, volti a favorire la domiciliarità,attraverso l’integrazione dei <strong>di</strong>versi soggetti coinvolti,compreso il volontariato.Cosa è stato fatto• Attivazione <strong>di</strong> 15 posti letto convenzionati nella CasaProtetta “Casa Insieme” nel Comune <strong>di</strong> Bagnolo in Pianodal 01/06/03;• apertura della nuova sede del Centro Esperto Demenze(centro <strong>di</strong> terzo livello dove si effettuano approfon<strong>di</strong>menti


40Alcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003Popolazione <strong>di</strong> età 75 anni e oltreN° posti letto convenzionati incasa protettaN° posti letto in RSAN° posti letto conv.ti in casaprotetta +RSA per 100 abit.<strong>di</strong> età 75 e oltreN° posti in Centro DiurnoN° posti in Centro Diurnoper 100 abitanti <strong>di</strong> età 75 e oltreN° assegni <strong>di</strong> cura erogatiImporto erogato per assegni<strong>di</strong> cura in Euro19.373630703,61(RER*: 3,20)1700,88(RER*: 0,48)503*RER = Regione Emilia Romagna19.758645703,621700,86577656.437,62 843.201,35<strong>di</strong>agnostici per pazienti affetti da gravi forme <strong>di</strong> demenza)ad Albinea in data 20/11/03. Nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emiliasono già da alcuni anni attivi 2 nuclei speciali demenze con17 posti letto residenziali e un centro <strong>di</strong>urno con 15 postide<strong>di</strong>cati ad anziani dementi;• attuazione della sperimentazione <strong>di</strong> un sistema informativosulle demenze che colleghi in via informatica il CentroEsperto con il Servizio Assistenza Anziani, con alcuneStrutture Protette <strong>di</strong> riferimento, mentre il collegamentocon i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale è in fase <strong>di</strong> attuazione;• pieno utilizzo del fondo sanitario per l’assegno <strong>di</strong> curafinalizzato al sostegno della domiciliarità;• è iniziata l’attività <strong>di</strong> Riattivazione/Riabilitazione per glianziani nelle case protette: attività svolta da personaleinterno ed esterno alle strutture residenziali, adeguatamenteformato da fisiatri e fisioterapisti dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. Dall’analisidei risultati tale attività ha <strong>di</strong>mostrato un esito positivo.


41Obiettivi per il 2004• Qualificazione dell’assistenza sanitaria e socio-assistenzialenella rete dei servizi per gli anziani, anche attraverso percorsiformativi mirati al deterioramento cognitivo e alla gestionedell’anziano demente.• Sostegno alla domiciliarità anche attraverso l’aumento dellaquota destinata agli assegni <strong>di</strong> cura, incrementata da specificifon<strong>di</strong> dei comuni, sviluppo <strong>di</strong> soluzioni innovative quali alloggicon servizi socio-sanitari e avvio <strong>delle</strong> azioni <strong>di</strong> sostegnoall’assistenza a domicilio prevista dal progetto Madreperla.• Avvio della collaborazione con gli Enti gestori (IPAB, Comune,Terzo Settore) <strong>delle</strong> strutture protette per promuovere ilmiglioramento della qualità <strong>di</strong> vita degli anziani ospitati,secondo le linee guida elaborate nel tavolo <strong>di</strong> coprogettazioneAusl/Enti gestori, linee guida che hanno in<strong>di</strong>viduato in<strong>di</strong>catori<strong>di</strong> qualità del funzionamento <strong>delle</strong> strutture, rispettose deivalori della domiciliarità, della flessibilità e dell’equità.Si potranno prevedere sperimentazioni innovative in 1 o 2Case protette, per poi trasferire gli elementi utili per ilmiglioramento della qualità su tutta la rete dei servizi peranziani in particolare quelli a valenza sanitaria o socio sanitariapiù elevata come le RSA.• Valutazione e monitoraggio <strong>delle</strong> rette (Delibera Regionale377/04), per garantire alle famiglie equità e appropriatezzaanche sul piano della contribuzione finanziaria al costo dellaretta.• Monitoraggio <strong>delle</strong> caratteristiche del servizio offerto dallaRSA, sia come supporto alla continuità assistenziale-sanitaria,che come supporto alla domiciliarità per fornire flessibilitàall’offerta complessiva della rete socio-sanitaria.


42L’attività <strong>di</strong> assistenza de<strong>di</strong>cata ai<strong>di</strong>sabili adultiNel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia è attivo da anni il CentroUnificato Disabili Adulti, servizio unico per la programmazione,il coor<strong>di</strong>namento e l’accesso ai servizi socio-sanitari rivoltialla popolazione <strong>di</strong>sabile adulta.L’A<strong>USL</strong>, i Comuni del Distretto e FCR gestiscono questoservizio in maniera integrata, attraverso uno specifico accordo<strong>di</strong> programma.Cosa è stato fatto• E’ stato avviato il progetto “Giar<strong>di</strong>no aperto” che ha vistoiniziative con la scuola Materna “La Villetta” e il centro<strong>di</strong>urno psichiatrico “Casa Gialla” oltre a momenti <strong>di</strong> lavorocomune e <strong>di</strong> incontro con i famigliari. Il rapporto con laVI circoscrizione è stato molto attivo;• Sono stati inaugurati gli appartamenti <strong>di</strong> Via Rossena,gestiti dal Centro Servizi SS. Pietro e Matteo, cheaccoglieranno 12 utenti, 3 dei quali con han<strong>di</strong>capsopraggiunto, come parte del progetto “Dopo <strong>di</strong> noi connoi”, denominato “Progetto via Rossena: percorso <strong>di</strong>residenzialità emancipata e valorizzante per persone<strong>di</strong>versamente abili”. Negli appartamenti si prevedonoanche interventi <strong>di</strong>urni orientati all’educazione verso leautonomie domestiche;• Sono stati elargiti n° 34 assegni <strong>di</strong> cura come parte <strong>di</strong>progetti a sostegno della domiciliarità, attraverso lavalutazione <strong>di</strong> équipe multiprofessionali in collaborazionecon gli Enti Locali.


43Alcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003n° <strong>di</strong>sabili adulti in carico 374402n° famiglie con han<strong>di</strong>capadulto seguiten° posti letto in struttureresidenzialin° posti in Centri Diurni18528351942835Obiettivi 2004• Rinnovo degli appalti per le residenze per <strong>di</strong>sabili “Focolare”e “Zorella” e per le semiresidenze “Betania” e “Odoar<strong>di</strong>na”(con aumento dei posti <strong>di</strong>sponibili) e definizione <strong>di</strong> unaconvenzione con Airone (che raggruppa 13 associazioni<strong>di</strong> volontariato) e il Comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia e l’<strong>Azienda</strong>Santa Maria Nuova.• Definizione del progetto relativo alla riconversione dell’attualestruttura <strong>di</strong> “Zorella” a Puianello: laboratori protetti, atelier,Centro Diurno, ecc...• Incremento degli utenti inseriti in attività lavorative.• Completamento e monitoraggio del percorso <strong>di</strong> promozionedella qualità nei servizi sociosanitari (Centri Diurni oresidenziali) o <strong>di</strong> inserimento lavorativo per persone <strong>di</strong>sabili,in gestione alle Cooperative sociali, con l’applicazionedegli elementi della qualità, inseriti nel capitolato <strong>di</strong> gara,messi a punto nello stu<strong>di</strong>o congiunto tra operatori <strong>Azienda</strong><strong>USL</strong> e operatori <strong>delle</strong> Cooperative, particolarmente nell’area<strong>delle</strong> relazioni con le famiglie.• Consolidamento della pratica <strong>di</strong> lavoro integrata traNeuropsichiatria dell’Età Evolutiva e Servizi Disabili Adulti,per garantire la continuità assistenziale agli adolescenti<strong>di</strong>sabili e alle loro famiglie.• Qualificazione dell’attività <strong>di</strong> inserimento lavorativo <strong>delle</strong>persone <strong>di</strong>sabili ed in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> svantaggio attraversoil consolidamento dell’attività del Nucleo Territoriale


44<strong>di</strong>strettuale (equipe pluriprofessionale costituita in attuazionedel protocollo d’intesa tra Provincia, <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e Consorzi<strong>delle</strong> cooperative).• Prosecuzione dei lavori del Tavolo Pubblico/Privato orientatoalla riprogettazione dell’offerta dei servizi.• Attivazione <strong>di</strong> un “nuovo” servizio <strong>di</strong> sostegno alla famigliaper adolescenti <strong>di</strong>sabili, attraverso l’allestimento <strong>di</strong> unatelier pomeri<strong>di</strong>ano presso il Centro Diurno Damiel <strong>di</strong>Castelnovo Sotto.Minori e famigliePer quanto riguarda i minori e le famiglie (affi<strong>di</strong>, adozioni,abuso, maltrattamenti, …) i comuni del Distretto gestiscono,ormai da alcuni anni in maniera <strong>di</strong>retta in collegamento fraloro, l’intera problematica, la collaborazione con l’<strong>Azienda</strong><strong>USL</strong> è <strong>di</strong>sciplinata da uno specifico accordo che definiscecompetenze e percorsi ed è orientata dalle linee <strong>di</strong> programmadel Piano <strong>di</strong> Zona.È stato avviato il gruppo <strong>di</strong> coprogettazione sull’adolescenzacon il Servizio minori del comune, il Servizio <strong>di</strong> Neuropsichiatriadell’Età Evolutiva, il Servizio Disabili Adulti, il Servizio <strong>di</strong>Psicologia Clinica e il Volontariato.Nel 2004 avvio della realizzazione del programma provincialeper le adozioni, con particolare riferimeno all’implementazionedel ruolo degli psicologi e all’attivazione <strong>delle</strong> nuove proceduresulla informazione/formazione <strong>delle</strong> aspiranti coppie adottivee l’accompagnamento prolungato dopo l’abbinamento conil bambino adottato.


45Minori assistitiMinori assistiti in modointensivoAdulti assistitiAdulti seguiti in modo intensivoAdulti che frequentano i Centri DiurniN° PL per ricoveroOspedalieroN° PL per ricovero in StrutturariabilitativaSalute MentaleDipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale nelDistretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia anno 20039204552.1161.8462202845I Servizi per la Salute Mentale si prendono cura <strong>delle</strong> persone,<strong>di</strong> tutte le età, che soffrono <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi psichici; nei confrontidei minori viene de<strong>di</strong>cata particolare cura sia a tutte le forme<strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità che ai problemi psicologici che possono emergerenel corso dello sviluppo.I Servizi per la Salute Mentale cercano <strong>di</strong> superare unaristretta e tra<strong>di</strong>zionale visione del trattamento dei <strong>di</strong>sturbio <strong>delle</strong> malattie, si occupano della persona nella sua interezza,valorizzandone le capacità e le potenzialità; i Servizi inoltresi preoccupano non solo degli utenti, ma anche dei lorofamiliari, dell’ambiente sociale <strong>di</strong> appartenenza.Nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia i Servizi sono rappresentatidall’Unità <strong>di</strong> NeuroPsichiatria dell’Età Evolutiva; dall’Unità <strong>di</strong>Psichiatria, organizzata in due Centri <strong>di</strong> Salute Mentale, intre Comunità Residenziali ed in due Centri semiresidenziali,uno dei quali con funzione <strong>di</strong> Day Hospital, in un ServizioOspedaliero <strong>di</strong> Diagnosi e Cura, che serve tutta la provincia;dall’Unità <strong>di</strong> Psicologia Clinica.Cosa è stato fatto nel 2003Rispetto a quanto previsto lo scorso anno, oltre ad unaattività che ha consolidato e mantenuto il livello dei risultatiprecedenti, si sono raggiunti i seguenti obiettivi:• Garanzia della continuità <strong>di</strong> cure fra il Servizio per i Minorie quello per gli Adulti per i casi al passaggio <strong>di</strong> età.


46• Definizione dei rapporti fra Servizi per la Salute Mentale,Sert, Servizio Infermieristico Domiciliare e Servizi Sociali,per intervenire in modo integrato nei confronti <strong>di</strong> personecon patologie complesse.• Integrazione fra i Servizi per meglio rispondere alle famigliemultiproblematiche.• Definizione dei rapporti fra i Servizi per garantire prontiinterventi in casi <strong>di</strong> urgenza psichiatrica in etàadolescenziale.Obiettivi per il 2004Si prevede, per l’anno in corso, <strong>di</strong> sviluppare in particolarmodo i seguenti programmi <strong>di</strong> lavoro:• Migliorare la risposta dei Servizi ai bisogni <strong>delle</strong> famiglie:• Per quanto riguarda i minori, lavoro puntuale e costantecon i loro genitori, definendo insieme il piano e losvolgimento del trattamento.• Accoglienza e sostegno ai nuclei familiari conmolteplicità <strong>di</strong> problemi.• Sviluppo <strong>di</strong> sinergie con il volontariato per la promozione<strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> risocializzazione, al <strong>di</strong> fuori dell’ambientefamiliare, a favore <strong>di</strong> persone con gravi patologie.• Miglioramento del percorso nascita per donneimmigrate.• Migliorare le risposte dei Servizi alle persone con problemi


47complessi attraverso la facilitazione dei percorsi <strong>di</strong> accessoai Servizi; aumento dei livelli <strong>di</strong> collaborazione e <strong>di</strong> veroe proprio lavoro comune fra operatori <strong>di</strong> Servizi <strong>di</strong>versiper migliorare la qualità <strong>delle</strong> risposte.• Proseguire nella sperimentazione <strong>di</strong> percorsi integratiinteristituzionali (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e Comuni del Distretto) peril <strong>di</strong>sagio adulto attraverso l’analisi e la ricerca <strong>di</strong> modalitàcon<strong>di</strong>vise <strong>di</strong> accompagnamento per situazioni <strong>di</strong> marcato<strong>di</strong>sagio sociale in soggetti portatori <strong>di</strong> patologie nonchiaramente attribuibili ad uno specifico servizio sanitarioe/o sociale (utenti con patologie “cronicizzate” psichiatrichee/o <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza, urgenze sociali ecc.)• Consolidare il progetto Equal “A lungo” orientato a sosteneregli utenti con maggiori <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> ingresso e <strong>di</strong> tenutanel mondo del lavoro.


48Dipendenze PatologicheI Servizi per le Dipendenze Patologiche (SERT) fornisconointerventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi, cura e riabilitazione per persone con<strong>di</strong>sturbi legati alla <strong>di</strong>pendenza patologica e ai loro famigliarie collaborano alle iniziative <strong>di</strong> prevenzione e reinserimentosociale realizzate dalle Amministrazioni Comunali.Tra le attività dei SERT, che operano in stretta collaborazionecon le Comunità Terapeutiche e con le Cooperative Sociali,vi sono progetti mirati per le nuove droghe, il fumo, il giocod’azzardo, i <strong>di</strong>sturbi del comportamento alimentare.Negli ultimi anni si registra a livello provinciale una crescita<strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> Servizi per le tossico<strong>di</strong>pendenze e <strong>delle</strong>patologie alcol correlate oltre al fenomeno del cosiddetto“<strong>di</strong>sagio giovanile o adolescenziale”, inteso come espressione<strong>di</strong> situazioni multiproblematiche, che colpisce prevalentementela fascia d’età 18-24 anni.Cosa è stato fatto• Rimodulazione del sistema integrato “pubblico-privato” deiservizi per le <strong>di</strong>pendenze con definizione <strong>di</strong> una proposta<strong>di</strong> accordo provinciale formulata dal Coor<strong>di</strong>namento TecnicoOrganizzativo tra SERT aziendali e privato sociale;• potenziamento degli interventi per utenti tossico<strong>di</strong>pendenticon problemi <strong>di</strong> salute mentale, con la creazione <strong>di</strong> ungruppo <strong>di</strong> lavoro stabile tra professionisti del SERT e Centri<strong>di</strong> Salute Mentale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia;• maggiore presa in carico <strong>di</strong> immigrati con problemi <strong>di</strong>


49Alcuni dati <strong>di</strong> attività Anno 2002 Anno 2003Utenti tossicomani in carico 388 450Persone alcol<strong>di</strong>pendenti trattate 8082abuso <strong>di</strong> sostanze, in particolare collegamento con ilCentro per le Famiglie straniere per la facilitazionedell’accesso e integrazione degli interventi rivolti agliimmigrati tossico<strong>di</strong>pendenti;• sviluppo <strong>di</strong> interventi realizzati con amministrazioni localiper l’accesso precoce al servizio “giovani e nuove droghe”;• partecipazione in collaborazione con i comuni del Distrettoalla stesura del Piano Sociale <strong>di</strong> Zona;• interventi specifici <strong>di</strong> assistenza alle donne tossico<strong>di</strong>pendenti(progetto genitorialità);• interventi <strong>di</strong> counselling rivolti a utenti affetti da giocod’azzardo patologico (gambling) e ai loro famigliari;• aumento <strong>di</strong> interventi rivolti ad abusatori <strong>di</strong> psicostimolanti(cocaina, anfetamine);• aumento del n° dei fumatori presi in carico e partecipazionead iniziative per la prevenzione del fumo (mostra “Le viedel fumo” della Lega Tumori <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia).Obiettivi per il 2004• Aumentare i livelli <strong>di</strong> collaborazione con gli Enti Localianche attraverso:• la definizione <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong> programma con i Comunidel Distretto;• la partecipazione alla stesura del Piano <strong>di</strong> Zona nell’ambitospecifico;• la partecipazione alle iniziative <strong>di</strong> prevenzione primariadei comuni;• la partecipazione ai progetti <strong>di</strong> “lavoro in strada” per lariduzione del danno;


50• il potenziamento degli interventi per il reinserimentosociale dei tossico<strong>di</strong>pendenti (lavoro, casa).• Potenziamento degli interventi rivolti a tabagisti,alcol<strong>di</strong>pendenti, consumatori <strong>di</strong> psicostimolanti, donnetossico<strong>di</strong>pendenti con figli a carico, gamblers, immigratitossico<strong>di</strong>pendenti. In particolare, potenziamento dellacollaborazione con gruppi <strong>di</strong> auto aiuto AA e ACAT per iltrattamento degli alcol<strong>di</strong>pendenti.• Integrazione del presi<strong>di</strong>o tossico<strong>di</strong>pendenze del carceree OPG con il SERT <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia.• Avvio <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> coprogettazione tra i vari attoriistituzionali che hanno competenza sulla tipologia <strong>di</strong> utentiche frequentano il Centro Villetta Svizzera; tale percorsoha il duplice obiettivo, oltre che <strong>di</strong> evitare rischi <strong>di</strong>aggravamento <strong>delle</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute, <strong>di</strong> offrireopportunità <strong>di</strong> inclusione sociale.


51Alcuni dati <strong>di</strong> attivitàaziendaliNumero consegne eseguite in<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta a personein <strong>di</strong>missione o seguite daambulatori specialisticiospedalieri e servizi territorialiNumero <strong>di</strong> persone in caricoper la fornitura domiciliare <strong>di</strong>ausili, <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci,ossigenoterapia e nutrizioneartificialeAssistenza FarmaceuticaAnno 2002 Anno 200324.7623.20040.5023.349L’assistenza farmaceutica è organizzata in un <strong>di</strong>partimentoaziendale che provvede alla selezione, approvvigionamento,stoccaggio e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali e <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ciagli ospedali ed ai servizi sanitari territoriali della provinciae alle persone seguite dai Day hospital, dagli ambulatorispecialistici ospedalieri e dai servizi territoriali <strong>di</strong> assistenzadomiciliare. Coor<strong>di</strong>na e verifica, in collaborazione con ime<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto, la fornitura al domicilio <strong>di</strong> ausili perincontinenza, <strong>di</strong> ossigenoterapia, <strong>di</strong> servizi per la nutrizioneartificiale. Controlla e verifica le prescrizioni me<strong>di</strong>che nellestrutture <strong>di</strong> ricovero e sul territorio.Cosa è stato fattoIl <strong>di</strong>partimento farmaceutico ha attivato negli ultimi anni la<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta del farmaco alle persone non ricoveratee la <strong>di</strong>stribuzione <strong>delle</strong> terapie in dose unitaria giornalieraalle persone ricoverate. Al momento della <strong>di</strong>missioneospedaliera al paziente viene consegnata la quantità <strong>di</strong>farmaci sufficiente a concludere il ciclo terapeutico o finoad un massimo <strong>di</strong> 30 giorni <strong>di</strong> terapia per le patologiecroniche. La <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta del farmaco coinvolgeanche gli anziani con patologie croniche inseriti in caseprotette e in case <strong>di</strong> riposo.Inoltre tutti i pazienti con patologie croniche <strong>di</strong> particolaregravità vengono presi in carico dai Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cinaGenerale e dai servizi territoriali e, in base ad un progettoterapeutico personalizzato, ricevono <strong>di</strong>rettamente dalle


52farmacie aziendali (una in ogni Distretto) i farmaci necessari.Obiettivi per il 2004• Mantenimento <strong>delle</strong> modalità consolidate <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzionedei farmaci all’atto della <strong>di</strong>missione ed a citta<strong>di</strong>ni affettida patologie che richiedono controlli ricorrenti.• Attivazione della consegna dei farmaci a domicilio nellesituazioni <strong>di</strong> particolare <strong>di</strong>sagio.• Collaborazione con i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale, iPe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> Libera Scelta, i Me<strong>di</strong>ci Ospedalieri e le farmacieaperte al pubblico per garantire la <strong>di</strong>sponibilità e l’utilizzodei farmaci appropriati.


53Servizi OspedalieriL’ospedale <strong>di</strong> riferimento per i citta<strong>di</strong>ni del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong>Emilia è l’Arcispedale S. Maria Nuova <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia.A <strong>Reggio</strong> Emilia sono presenti inoltre due strutture <strong>di</strong> ricoveroprivate accre<strong>di</strong>tate, ovvero che sod<strong>di</strong>sfano criteri <strong>di</strong> qualitàdefiniti a livello regionale sia per le strutture pubbliche cheprivate.Con tali strutture e con l’Arcispedale S. Maria Nuova, l’<strong>Azienda</strong><strong>USL</strong> stipula annualmente contratti <strong>di</strong> fornitura per l’acquisto<strong>di</strong> prestazioni che sod<strong>di</strong>sfano la maggior parte dei bisognisanitari dei citta<strong>di</strong>ni del Distretto.Cosa è stato fattoNel corso degli ultimi anni particolare impegno è statode<strong>di</strong>cato:Alcuni dati relativi al luogo e tipo <strong>di</strong> ricoveroanno 2003 (in % e totale casi) dei residentinel Distretto* RER= Regione Emilia Romagna• all’integrazione dei servizi ospedalieri e territoriali pergarantire ai citta<strong>di</strong>ni la continuità <strong>delle</strong> cure dopo il ricoveroattraverso l’applicazione <strong>di</strong> protocolli con<strong>di</strong>visi sia dallestrutture ospedaliere della Provincia, che dai servizi delterritorio;tipo ricoveroTotaleor<strong>di</strong>narioday hospitalchirurgicoospedaleASMN71,27%54,95%altri ospedalidella <strong>USL</strong>7,31%21,60%Case <strong>di</strong> curadella provincia7,36%15,72%altri ospedalidella RER*9,17%5,86%altri ospedaliextra RER*4,89%1,87%totale100,0%100,0%totale ricoveri per residenti27.0487.307day hospitalme<strong>di</strong>co84,82%3,83%1,26%6,83%3,27%100,0%6.698Totale70,57%9,28%7,85%8,20%4,09%100,0%41.053


5450Alcuni dati <strong>di</strong> attivitàNell’anno 2003 i citta<strong>di</strong>ni residenti nelDistretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia hanno effettuato41.053 ricoveri (tasso <strong>di</strong> ospedalizzazionen°<strong>di</strong> ricoveri per 1.000 abitanti – pari a207,41%o) comprendente sia i ricoverior<strong>di</strong>nari che i day hospital.Il 71% dei ricoveri complessivi è statoeffettuato presso l’Arcispedale S.MariaNuova, il 9% negli ospedali dell’<strong>Azienda</strong><strong>USL</strong> (Castelnovo M., Correggio, Guastalla,Montecchio, Scan<strong>di</strong>ano), l’8% presso lestrutture private accre<strong>di</strong>tate della provincia<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia, il 12% nelle struttureospedaliere fuori dalla provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong>Emilia (<strong>di</strong> cui il 67% in strutture dellaRegione Emilia Romagna e il 33% instrutture <strong>di</strong> altre regioni).• alla semplificazione dei percorsi per l’accesso alleprestazioni, sia <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale che pre epost ricovero ospedaliero: il me<strong>di</strong>co specialista, chedopo una prima visita richiede ulteriori indagini<strong>di</strong>agnostiche o visita <strong>di</strong> controllo successiva, le prescrive<strong>di</strong>rettamente, evitando al citta<strong>di</strong>no il ritorno al Me<strong>di</strong>co<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale per la sola prescrizione;• alla <strong>di</strong>versificazione dell’offerta <strong>di</strong> servizi sanitari allapopolazione, per ridurre il ricorso improprio all’ospedalee garantire a ciascun citta<strong>di</strong>no/utente gli interventi<strong>di</strong>agnostico-terapeutici più appropriati;• alla riconduzione degli interventi al regime assistenzialepiù appropriato (regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario o in dayhospital, ambulatoriale) sperimentando anche nuovemodalità organizzative come il day service, che consenteal citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> raggruppare una serie <strong>di</strong> accertamenti<strong>di</strong>agnostici e/o prestazioni, riducendo il numero degliaccessi e quin<strong>di</strong> il <strong>di</strong>sagio degli spostamenti ripetuti.Obiettivi per il 2004Prosegue l’attività per la semplificazione dei percorsi <strong>di</strong>accesso alle prestazioni e per l’integrazione tra ospedalee territorio per garantire la continuità <strong>delle</strong> cure.Questo modello si sta consolidando anche grazie alla rete<strong>delle</strong> cure primarie, che assegna al Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cinaGenerale un ruolo centrale nell’assistenza alla persona.


55Emergenza - UrgenzaAlcuni dati <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> Pronto Soccorso2002-2003Pronto Soccorso 2002 2003Accessi totali% accessi seguiti daricovero/accessi totaliUscita autome<strong>di</strong>ca70.75416,1%3.90169.65316,1%4.318NOTA: Il co<strong>di</strong>ce colore definisce la priorità <strong>di</strong>accesso alle cure al fine <strong>di</strong> evitare le attese peri casi davvero urgenti: rosso (molto critico,accesso imme<strong>di</strong>ato alle cure), giallo (me<strong>di</strong>amentecritico, accesso rapido alle cure), verde (pococritico, accesso <strong>di</strong> bassa priorità), bianco (noncritico, non urgente).Nella Provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia l’emergenza è organizzatain un <strong>di</strong>partimento interaziendale <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>Azienda</strong>Ospedaliera S. Maria Nuova, che garantisce l’attività <strong>di</strong>pronto soccorso nella rete ospedaliera e l’emergenzaterritoriale con i servizi <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>ca.Il modello organizzativo prevede l’integrazione tra personalesanitario e le associazioni <strong>di</strong> volontariato (Croce RossaItaliana, Pubblica Assistenza) in un sistema <strong>di</strong> rete coor<strong>di</strong>natadalla Centrale operativa 118.La popolazione residente nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia hacome riferimento l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova,dove hanno sede la centrale operativa 118 e una postazione<strong>di</strong> autome<strong>di</strong>ca.Nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia è stato aperto nel corso del2002 l’ambulatorio <strong>di</strong> continuità assistenziale (ex guar<strong>di</strong>ame<strong>di</strong>ca) presso la sede <strong>di</strong> Via Belgio in determinate fasceorarie:tutte le sere dei giorni feriali dalle ore 20.00 alle ore 24.00e nei festivi e prefestivi dalle ore 16.00 alle ore 24.00.


56Sintesi dell'accordo <strong>di</strong> fornituratra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e<strong>Azienda</strong> Ospedaliera<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> EmiliaL'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> stipula annualmente un contratto con l'<strong>Azienda</strong>Ospedaliera ASMN per l'attività che l'<strong>Azienda</strong> OspedalieraASMN eroga ai citta<strong>di</strong>ni della provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia.Le due Aziende perseguono il <strong>di</strong>segno del sistema curanteinteso come progetto complessivo <strong>di</strong> offerta dei servizipartendo dalla centralità del citta<strong>di</strong>no e della comunitàprovinciale. Accomuna il lavoro della singola <strong>Azienda</strong> lacon<strong>di</strong>visione <strong>delle</strong> strategie ed il <strong>di</strong>segno complessivo <strong>di</strong>offerta cui è stata data definizione in modo coor<strong>di</strong>nato. Ilriferimento generale strategico per definire le alleanzeconcrete è il PAL quale documento programmatico con<strong>di</strong>visoe assunto dalla Conferenza Socio-Sanitaria Territoriale. Nelcorso del 2004 si intende consolidare l'impegno comuneattraverso il lavoro dei <strong>di</strong>partimenti interaziendali (<strong>di</strong>agnosticaper immagini ed emergenza urgenza), dei gruppi interaziendaliper aree specialistiche (oncologia, car<strong>di</strong>ologia, ostetriciaginecologia,gastroenterologia, pneumologia, endocrinologia,ecc..) al fine <strong>di</strong> definire percorsi clinico-assistenziali con<strong>di</strong>visia garanzia <strong>di</strong> elevati livelli <strong>di</strong> qualità <strong>delle</strong> prestazioni, <strong>di</strong>continuità della cura e <strong>di</strong> semplificazione dei percorsi <strong>di</strong>accesso, sviluppo <strong>di</strong> forme alternative al ricovero (dayhospital, day surgery, day service).


57Per quanto riguarda le prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatorialel'accordo con l'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN prevede ilmantenimento e, per alcune prestazioni con tempi d'attesacritici, il potenziamento dell'offerta settimanale (ve<strong>di</strong> tabellache segue). In particolare sarà aumentata l'offerta <strong>di</strong> visitaurologica e <strong>di</strong> prestazioni ambulatoriali <strong>di</strong> risonanza magnetica,grazie anche all'attivazione nell'ospedale <strong>di</strong> Guastalla <strong>di</strong> unaRMN che servirà i ricoverati negli ospedali <strong>di</strong> Guastalla,Correggio, Montecchio e Scan<strong>di</strong>ano.PrestazioneOfferta settimanale attualeA<strong>USL</strong> RE PRIV. ACCRED. ASMNVisita oculistica 275 155 66 66Visita urologica 69 13 20 45Visita fisiatrica 10 73 42 42Visita endocrinologica 51 - 48 48Visita neurologica 60 15 51 51EMG 7 116 18 22**Ecocolordoppler 15 176 134 134Ecografia addome 40 408 118 118TAC cerebrale - 54 17 17TAC addominale - 38 7 7RMN cerebrale - 70704 11*RMN addominale - 70 1 5** aumentabili secondo quanto previsto con l'avvio della attivitàdella RMN <strong>di</strong> Guastalla** aumento <strong>di</strong> 4 pazienti riservando questi posti a esami <strong>di</strong> 2°livello (potenziali somestesici e potenziali motori).Proposta Offertasettimanale ASMN 2004


58prestazioniEcografieEco color DopplerTac e RMElettromiografiaVisite fisiatricheVisite dermatologichetempo max <strong>di</strong> attesa perurgenze <strong>di</strong>fferite15 gg7 gg15 gg30 gg7 gg7 ggNell'anno 2004 l'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN proseguirànell'applicazione del progetto <strong>di</strong> semplificazione dell'accessoalle prestazioni come previsto dall'accordo interaziendalee in ottemperanza dello specifico obiettivo regionale, enell'applicazione dei protocolli <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>fferenziato,come da accor<strong>di</strong> provinciali e da linee guida regionali. Inparticolare saranno mantenute, nel sistema CUP provincialeo nel sistema interno <strong>di</strong> prenotazione dell'<strong>Azienda</strong> OspedalieraASMN, agende per prestazioni urgenti <strong>di</strong>fferite (co<strong>di</strong>ci ver<strong>di</strong>).ed altre eventualmente definite nel corso del 2004.A seguito del progetto <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no dei laboratori della provincia,entro novembre 2004 è prevista inoltre l'attivazionedell'accesso <strong>di</strong>retto ai laboratori dell'<strong>Azienda</strong> OspedalieraASMN. Altro obiettivo prioritario è la garanzia <strong>di</strong> un tempo<strong>di</strong> consegna dei referti all'utente entro 3 gg., ad eccezione<strong>di</strong> indagini particolari. Relativamente alla consegna dei referti<strong>delle</strong> prestazioni <strong>di</strong> specialistica strumentale (ra<strong>di</strong>ologia,endoscopia, ecc) le due Aziende si impegnano a garantireuna procedura unica a livello provinciale che da un lato tutelila privacy e dall'altro standar<strong>di</strong>zzi i tempi <strong>di</strong> risposta.Rimane l'impegno dell'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera all'applicazionedel protocollo <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione protetta concordato nel Distretto<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia e validato dalla Commissione Professionale<strong>delle</strong> Cure Domiciliari.


59In termini economici per l' erogazione <strong>di</strong> prestazioni aicitta<strong>di</strong>ni della provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia l'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>riconoscerà per il 2004 all'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMNcomplessivamente € 143.058.000,00.Di questi, in particolare € 133.689.000,00 per ilriconoscimento dell'attività da erogare in regime <strong>di</strong> degenzaor<strong>di</strong>naria e day hospital, in regime ambulatoriale e per leprestazioni <strong>di</strong> Pronto Soccorso non seguite da ricovero, ed€ 9.369.000,00 per la remunerazione dei costi relativiall'attività <strong>di</strong> emergenza territoriale, per attività <strong>di</strong> consulenza,per l'attività <strong>di</strong> screening dei tumori della mammella e dellacervice uterina, per il pagamento dell'attività <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinatrasfusionale.A consuntivo l'ammontare che sarà riconosciuto dall'<strong>Azienda</strong><strong>USL</strong> all'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN potrà subire variazionirispetto a quanto preventivato, conseguenti all'andamentodell'attività effettivamente erogata dall'<strong>Azienda</strong> Ospedalieranell'anno 2004 ai citta<strong>di</strong>ni della provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia.


60INVESTIMENTI STRUTTURALI – PROGRAMMA TRIENNALE 2004-2006DESCRIZIONEIMPORTO COMPLESSIVOOpere <strong>di</strong> consolidamento dell’e<strong>di</strong>ficio del Pa<strong>di</strong>glione Morel, sede degli ufficiamministrativi della <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> EmiliaRistrutturazione del Pa<strong>di</strong>glione Valsalva, da destinare ai Servizi PsichiatriciRiorganizzazione funzionale e ristrutturazione <strong>delle</strong> unità <strong>di</strong> abitazione e cura perla psichiatriaRealizzazione <strong>di</strong> una nuova struttura per la Salute Mentale che comprenderà unCentro <strong>di</strong> Salute Mentale, una struttura residenziale e un Centro DiurnoNuova sede dei poliambulatori del Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia350.000,00516.457,001.800.000,003.000.000,0015.000.000,00Con<strong>di</strong>zionamento della RSA <strong>di</strong> Albinea 750.000,00TOTALE210.416.457,00INVESTIMENTI IN ATTREZZATURE • Principali attrezzature sanitarie in via <strong>di</strong> acquisizione nel corso del 2003DescrizioneValoreEcotomografo + sonde - Salute Donna 70.780N.4 Carrelli emergenza - Centro famiglia Straniera e Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> Comunità 7.200N.2 Apparecchi per la rimozione <strong>delle</strong> secrezioni - Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> Comunità 14.900Apparecchio per la rimozione <strong>delle</strong> secrezioni - Ossigenoterapia 8.400N.10 coppie <strong>di</strong> microinfusori per insulina - Diabetologia 32.000N.3 termosaldatrici con stampante 9.500Riunito Ortodonzia - Centro Odonto Infantile 13.000Campimetro computerizzato - Amb. Oculistico Via M. S. Michele 25.000Acquisizione <strong>di</strong> altre attrezzature minori 24.980Totale 205.760


61Ufficio relazioni conil pubblicoComitato Consultivo Misto(CCM)L’Ufficio Relazioni con il Pubblico è un’ occasione <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogotra i citta<strong>di</strong>ni e l’ <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.L’URP si occupa <strong>di</strong>:• Accogliere, aiutare il citta<strong>di</strong>no nel momento <strong>di</strong> contattocon i servizi sanitari;• ascoltare, informare e orientare;• raccogliere reclami, segnalazioni <strong>di</strong> problemi, <strong>di</strong>sagi,<strong>di</strong>sservizi, ma anche suggerimenti e proposte <strong>di</strong>miglioramento dei servizi;• agevolare e facilitare la partecipazione sociale attraversola collaborazione con i Comitati Consultivi Misti e leassociazioni <strong>di</strong> volontariato;• accettare le manifestazioni <strong>di</strong> volontà a donare/non donaregli organi.I CCM, presenti in ogni Distretto dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, acomposizione mista e cioè composti da rappresentanti dellaA<strong>USL</strong> e da rappresentanti designati dalle organizzazioni <strong>di</strong>volontariato e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa dei <strong>di</strong>ritti degli utenti in percentualemaggioritaria, assolvono alle seguenti funzioni:• assicurare i controlli <strong>di</strong> qualità dal lato della domanda;• in<strong>di</strong>viduare degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> qualità dei servizi dal latodell’utenza;• sperimentare modalità <strong>di</strong> raccolta e <strong>di</strong> analisi dei segnali<strong>di</strong> <strong>di</strong>sservizio.


62I CCM avanzano proposte concrete <strong>di</strong> analisi dei fenomeni,<strong>di</strong> soluzione dei problemi, <strong>di</strong> verifica dei risultati raggiunti,con l’obiettivo <strong>di</strong> contribuire in modo positivo al miglioramentodella qualità <strong>delle</strong> prestazioni e dei servizi.Nel corso del 2003 si è proceduto al rinnovo dei ComitatiMisti Consultivi <strong>di</strong>strettuali per il triennio 2003/2006.La sede del punto informativo URP <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emilia è ilPoliambulatorio <strong>di</strong> Viale Monte S. Michele 8, aperto da lunedìa sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00.Telefono: 0522/335168, e-mail: cinzia.armani@ausl.re.itNumero verde800 033033Il numero verde unico del servizio sanitario regionaleI citta<strong>di</strong>ni possono avere informazioni sulle prestazioni e suiservizi offerti dal Servizio Sanitario Regionale dell’ Emilia-Romagna chiamando il numero verde 800 033033, attivodalle ore 8.30 alle ore 17.30 nei giorni feriali e dalle ore8.30 alle ore 13.30 il sabato.La telefonata è gratuita.


63Le risorse assegnate,per aree d'intervento,nell'ambito della pianificazioneaziendalePorre al centro la persona con il suo bisogno <strong>di</strong> salutesignifica attuare una oculata programmazione dell'offertadei servizi sanitari e socio-assistenziali, realmente rispondentialle sue necessità.A garanzia <strong>di</strong> tale offerta risiede pertanto una correlatasud<strong>di</strong>visione dell'impiego <strong>delle</strong> risorse atta a garantire lagiusta risposta a specifiche esigenze, semplificando il piùpossibile le modalità <strong>di</strong> accesso ai servizi e garantendo lacontinuità della cura tra ospedale e domicilio con larealizzazione <strong>di</strong> una sempre maggiore integrazione tra iservizi sanitari e quelli sociali.Il costo del personale <strong>di</strong>pendente e convenzionato, il consumo<strong>di</strong> beni con particolare riferimento alla spesa farmaceutica,l'acquisizione <strong>di</strong> servizi esternalizzati sono oggetto <strong>di</strong>particolare attenzione della pianificazione aziendale, cui faseguito non solo il rigoroso controllo dell'effettivo impiego<strong>di</strong> tali risorse, ma anche la verifica dell'ottenimento deirisultati in ottemperanza degli obiettivi prefissati.Il miglioramento dell'accesso ai servizi e la riduzione <strong>delle</strong>liste <strong>di</strong> attesa, l'approntamento della rete integrata ospedaleterritoriocon il consolidamento <strong>delle</strong> modalità operativedell'assistenza domiciliare, l'attività <strong>di</strong> prevenzione e screeningsono solo alcuni esempi degli obiettivi in risposta ai bisogni<strong>di</strong> salute del citta<strong>di</strong>no, con riflessi su tutta l'organizzazionein termini sia strategici che strutturali.


64Le aree <strong>di</strong> intervento che configurano l'offerta dei servizisanitari si traducono nei tre macro Livelli <strong>di</strong> Assistenza conun impiego <strong>delle</strong> risorse aziendali che vede al primo postol'Assistenza Distrettuale con un 51,5 % sul totale aziendaledei costi, cui segue la Degenza Ospedaliera con un 44,0%e l'Attività <strong>di</strong> Prevenzione con il residuale 4,5%.Quando si rappresentano i costi per livello <strong>di</strong> assistenza,l'ottica utilizzata è quella del servizio offerto alla persona(ad es. per il livello assistenza ospedaliera il costo sostenutodall'A<strong>USL</strong> per i ricoveri dei propri residenti ovunque questiavvengano, pertanto anche al <strong>di</strong> fuori <strong>delle</strong> strutturestrettamente aziendali), venendo così a mancare il riferimentostretto all'organizzazione aziendale.Tutte le rappresentazioni grafiche che seguono sono statefatte con questa ottica; i costi sono quelli complessivisostenuti dall'A<strong>USL</strong> sia che i servizi siano stati erogati<strong>di</strong>rettamente, sia che siano stati acquisiti da altre strutture/entipubblici o privati.


65Nell'ambito della Prevenzione, particolare rilievoassumono la Me<strong>di</strong>cina Veterinaria e l'Igiene e SanitàPubblica con una incidenza dei costi rispettivamentedel 50,1% e del 32,9% del totale del Livello.Particolare rilievo assume, nell'ambito dei servizi <strong>di</strong>carattere territoriale, l'impiego <strong>di</strong> risorse perl'assistenza farmaceutica che rasenta, per il 2004,un terzo <strong>di</strong> tutti i costi del Livello.Punto nevralgico della continuità e della qualità <strong>delle</strong>cure tramite i percorsi integrati ospedale-territorioè la realizzazione <strong>delle</strong> <strong>di</strong>missioni protette conl'integrazione <strong>delle</strong> attività territoriali nel lorocomplesso con particolare riferimento all'assistenzadomiciliare.A tal fine è fondamentale il consolidamentodell'istituzione dei Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie che vedonocoinvolti i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale, i pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong>libera scelta e i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> continuità assistenziale.La rete dei servizi per anziani e persone con gravi<strong>di</strong>sabilità è tesa a garantire il più possibile, con ilcoinvolgimento dei servizi sociali, il mantenimentodel paziente nel proprio ambiente famigliare me<strong>di</strong>anteservizi <strong>di</strong> supporto, strumentazioni tecnologiche edestensioni dell'assegno <strong>di</strong> cura.


66Il perseguimento della continuità assistenziale tramite ilpercorso <strong>delle</strong> <strong>di</strong>missioni protette e, più in generale, ilprocesso <strong>di</strong> integrazione tra i reparti ospedalieri e i servizidel territorio con un effettivo potenziamento della capacitàassistenziale offerta da questi ultimi, hanno <strong>di</strong> fatto comportatoun trasferimento <strong>di</strong> risorse dal livello <strong>di</strong> assistenza dellaDegenza Ospedaliera a quello più marcatamente Territoriale.


Il <strong>Programma</strong> <strong>delle</strong> Attività<strong>Territoriali</strong> (<strong>PAT</strong>) del Distretto<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> EmiliaCoor<strong>di</strong>namento E<strong>di</strong>toriale:Sara BaruzzoCinzia ArmaniFederica GazzottiFotografie:Luciano GuidettiMaurizio MagriProgetto grafico:Emmestu<strong>di</strong>o(www.emmestu<strong>di</strong>o.net)


DISTRETTO DI REGGIO EMILIAPIl <strong>Programma</strong>AT<strong>delle</strong> Attività<strong>Territoriali</strong> (<strong>PAT</strong>)del Distretto<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> Emiliaanno 2004Cadelbosco<strong>di</strong> SopraQuattroCastellaCastelnovo<strong>di</strong> Sotto •• ••Bagnoloin Piano•• Albinea•<strong>Reggio</strong> EmiliaVezzanosul Crostolo

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