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Rapporto di Sostenibilità 2009 - Ferrovie dello Stato Italiane

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Per una più efficace gestione dei dati ambientali, acquisiti su tutto il territorio nazionale per verificare l’impattodelle fasi <strong>di</strong> realizzazione ed esercizio delle opere, è stata sviluppata la banca dati SIGMAP - Sistema InformativoGeografico Monitoraggio Ambiente e Progetti. La banca dati SIGMAP è stata recentemente implementata con lanuova sezione tematica “Archeologia”, con<strong>di</strong>visa con la Soprintendenza Archeologica della Lombar<strong>di</strong>a.Le informazioni e i dati del SIGMAP vengono resi <strong>di</strong>sponibili al pubblico attraverso Siti Web <strong>di</strong>vulgativi progettati erealizzati a cura <strong>di</strong> Italferr, con lo scopo principale <strong>di</strong> comunicare ai citta<strong>di</strong>ni, Enti e Amministrazioni, informazionisullo stato <strong>di</strong> qualità ambientale del territorio interessato dalle attività <strong>di</strong> costruzione, sulle attività <strong>di</strong> monitoraggioeseguite e sulle opere <strong>di</strong> mitigazione ambientale e/o compensative connesse al progetto.I siti web attualmente realizzati riguardano i seguenti progetti ferroviari:• Linea AV/AC Padova Mestre (http://ambiente.italferr.it/);• Nodo AV Firenze (http://osservatorioambientale.nodo<strong>di</strong>firenze.it/).É attualmente in fase <strong>di</strong> progettazione il sito web per il Nodo <strong>di</strong> Palermo. É prossima, inoltre, l’apertura del PortaleOsservatori Ambientali che nasce sulla base <strong>di</strong> impegni assunti, da RFI con il Ministero dell’Ambiente, durante larealizzazione delle linee AV e in virtù degli obblighi normativi in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso all’informazione ambientale.Il portale garantirà un’ampia <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> notizie sulle attività degli Osservatori Ambientali delle tratte AV/AC Torino-Novara-Milano, Milano-Bologna, Bologna-Firenze, Roma-Napoli, Padova-Mestre e dei no<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bolognae Firenze e permetterà la con<strong>di</strong>visione, tra gli operatori degli Osservatori Ambientali, dei dati <strong>di</strong> monitoraggio.Tale Portale rappresenta l’integrazione con i siti web <strong>di</strong>vulgativi realizzati da Italferr su richiesta degli OsservatoriAmbientali della Padova-Mestre e del nodo <strong>di</strong> Firenze e i WebInfoPoint Bologna AV e Firenze AV realizzati da RFIche, seppur non esclusivamente orientati alla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> informazioni ambientali, rientrano nelle iniziative webdestinate alle collettività locali in tema <strong>di</strong> lavori ferroviari rilevanti.La realizzazione <strong>di</strong> una grande infrastruttura, quale ad esempio il sistema AV/AC, rappresenta un’eccezionale occasione<strong>di</strong> ricerca scientifico-archeologica per la conoscenza dei processi storici <strong>di</strong> frequentazione del territorio.Il Gruppo <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong>, sulla base <strong>di</strong> questa esperienza, ha adottato innovative metodologie <strong>di</strong> interventoper stu<strong>di</strong>are, già in fase <strong>di</strong> progettazione, l’impatto archeologico della nuova rete ferroviaria, rendendolo un parametroprogettuale dell’opera stessa.La verifica preventiva dell’interesse archeologico viene effettuata me<strong>di</strong>ante uno Stu<strong>di</strong>o Archeologico che vieneredatto con <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sulla base delle caratteristiche geomorfologiche e delle pregresseconoscenze storico-archeologiche del territorio interessato dal progetto, nonché delle caratteristiche del progettomedesimo.Gli esiti <strong>di</strong> tale stu<strong>di</strong>o sono trasmessi al Soprintendente territorialmente competente che, ove ravvisi l’esistenza<strong>di</strong> un interesse archeologico, attiva la relativa procedura <strong>di</strong> verifica preventiva, regolamentata dall’art. 96 delDLgs.163/2006.Per quanto riguarda le attività <strong>di</strong> bonifica, già nella fase <strong>di</strong> progettazione preliminare viene effettuato un censimentodei siti potenzialmente contaminati in tutte le aree interferenti con le opere <strong>di</strong> progetto. Ove siano in<strong>di</strong>viduatearee a rischio, viene successivamente definito un piano <strong>di</strong> indagine <strong>di</strong> caratterizzazione ambientale preliminare sitospecifico,sulla base del quale vengono eseguite le attività <strong>di</strong> indagine.Le attività <strong>di</strong> bonifica svolte da Italferr nel corso della realizzazione delle linee AV, concluse nel <strong>2009</strong>, sono due: laDiscarica RSU <strong>di</strong> Cornaredo e l’area circostante la ex-sottostazione elettrica <strong>di</strong> Firenze Rifre<strong>di</strong>.Discarica RSU <strong>di</strong> CornaredoLa bonifica, avvenuta nel comune <strong>di</strong> Cornaredo (prov. Milano), è stata portata a termine nell’ambito dei lavori perla realizzazione della tratta AV Torino-Milano. L’estensione della contaminazione interessava circa 6.500 m 2 ; nelleacque sotterranee sono stati trovati: alluminio, fenolo, piombo, manganese, triclorometano e tetracloroetilene. Labonifica è stata condotta asportando e smaltendo la parte dei rifiuti ubicati in corrispondenza delle pile del viadottoferroviario, mentre la restante parte dei rifiuti è stata lasciata in situ ed è stata insufflata aria nel corpo della <strong>di</strong>scarica,realizzando le opere <strong>di</strong> captazione del biogas e capping. Attualmente sono in corso il monitoraggio acque postbonifica e biogas. Nei terreni sottostanti il corpo rifiuti non sono stati riscontrati superamenti delle concentrazionilimite previste da normativa.<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità 2008 <strong>2009</strong> 93

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