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Rapporto di Sostenibilità 2009 - Ferrovie dello Stato Italiane

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Salvaguar<strong>di</strong>a del territorio: bio<strong>di</strong>versità e attività <strong>di</strong> bonifica GRI 4.11; EC8; EN11, EN12, EN14, EN26; PR1La prevenzione e la mitigazione dei potenziali impatti, provocati sugli ecosistemi dalle opere infrastrutturali è fondamentaleai fini della tutela del territorio e dell’utilizzo razionale delle risorse. L’approccio prudenziale adottato daItalferr nello sviluppo dei nuovi progetti e nella pianificazione operativa è lo strumento atto a garantire tale prevenzione,anche nel rispetto degli obiettivi <strong>di</strong> conservazione della bio<strong>di</strong>versità.Lo sviluppo delle infrastrutture <strong>di</strong> trasporto quali strade, autostrade e ferrovie può causare per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat,frammentare gli ecosistemi, incrementare la mortalità per alcune specie e/o provocare altre ricadute negative neiconfronti della <strong>di</strong>versità biologica; pertanto, prima dell’apertura dei cantieri, Italferr pre<strong>di</strong>spone uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> prefattibilitàambientale per:• prevenire: evitare che un impatto si verifichi, verificando la compatibilità dell’intervento con leprescrizioni <strong>di</strong> eventuali piani paesaggistici, territoriali e urbanistici, sia <strong>di</strong> carattere generale chesettoriale ed effettuando un analisi del sistema dei vincoli ambientali, del sistema delle aree protettee del contesto naturale nell’area <strong>di</strong> influenza del progetto (vegetazione, fauna, ecosistemi,reti ecologiche);• mitigare: in<strong>di</strong>viduare i preve<strong>di</strong>bili effetti della realizzazione dell’intervento e del suo esercizio sullecomponenti ambientali e sulla salute dei citta<strong>di</strong>ni e ridurre l’intensità dell’impatto agendo sul progettostesso (ottimizzazione del tracciato) o sul territorio <strong>di</strong>rettamente interessato dall’interferenza(misure <strong>di</strong> restauro/mitigazione);• compensare: determinare le necessarie misure <strong>di</strong> compensazione volte al ripristino globale o almiglioramento della situazione ante operam.Per quanto riguarda la fase <strong>di</strong> sorveglianza degli esiti delle attività <strong>di</strong> cantiere, vengono elaborati specifici progetti<strong>di</strong> monitoraggio ambientale che pianificano e organizzano le attività e le campagne <strong>di</strong> misurazione in relazionealle caratteristiche fondamentali delle componenti ambientali al fine <strong>di</strong> verificare, all’interno delle aree interessatedall’intervento, lo stato ambientale ante operam, in fase <strong>di</strong> costruzione e in fase <strong>di</strong> esercizio, nonché <strong>di</strong> verificarel’efficacia dei sistemi <strong>di</strong> mitigazione posti in essere.Al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2009</strong>, l’attività svolta da Italferr, ha riguardato:• due siti appartenenti alla rete “Natura 2000”, ricadenti nell’area <strong>di</strong> intervento (fascia <strong>di</strong> 500 m acavallo della linea ferroviaria): Oasi <strong>di</strong> Scolacium (Comuni <strong>di</strong> Borgia e <strong>di</strong> Squillace sulla linea “LameziaTerme – Catanzaro Lido”) e Fiumi Volturno e Calore Beneventano 95 (sulla linea “Napoli –Bari”);• due siti appartenenti alla rete “Natura 2000” in area vasta (fascia <strong>di</strong> 5 Km a cavallo della lineaferroviaria): Fiumi Volturno e Calore Beneventano (sulla linea “Napoli – Bari”), e Posidonieto S.Vito- Barletta 96 (sulla linea “Nodo <strong>di</strong> Bari”);• un’area protetta in area vasta (fascia <strong>di</strong> 5 Km a cavallo della linea ferroviaria “Rho – Arona”): OasiWWF - Bosco <strong>di</strong> Vanzago;• un’area protetta in area d’intervento (fascia <strong>di</strong> 500 m a cavallo della linea “Nodo <strong>di</strong> Bari”): ParcoNaturale Regionale Lama Balice.I progetti elencati comportano, complessivamente, la sottrazione <strong>di</strong> circa 578.985 m 2 <strong>di</strong> vegetazione naturale, afronte dei quali si avranno azioni <strong>di</strong> mitigazione con opere a verde per un totale <strong>di</strong> circa 1.015.720 m 2 .Sempre per prevenire gli impatti ambientali delle infrastrutture ferroviarie, nel <strong>2009</strong> è stato esteso il programma<strong>di</strong> ricerca per l’ottimizzazione del processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinfestazione dei rotabili ferroviari ed è stato realizzato uno stu<strong>di</strong>o,sviluppato da RFI in collaborazione con il CNR, per approfon<strong>di</strong>re la relazione esistente tra il contenuto <strong>di</strong> amiantopresente nel pietrisco ferroviario (pietre ver<strong>di</strong>) e l’amianto eventualmente liberato per abrasione.95 Classificati rispettivamente come SIC (Sito <strong>di</strong> Importanza Comunitaria) IT 9330098 e SIC IT8010027.96 Classificati rispettivamente come SIC IT8010027 e SIC IT9120009.92 Gruppo <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong>

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