Mitigazione del rumore GRI EN26L’ampliamento dell’infrastruttura, l’aumento della velocità me<strong>di</strong>a dei treni e una progressiva urbanizzazione dellezone limitrofe all’infrastruttura stessa, hanno reso la mitigazione degli impatti acustici un elemento sempre piùimportante nelle politiche <strong>di</strong> sostenibilità ambientale del Gruppo.RFI è tra i primi gestori <strong>di</strong> rete a livello europeo ad aver realizzato mappe acustiche del territorio, prestando particolareattenzione ai siti che la legge definisce “ricettori sensibili” (scuole, ospedali, case <strong>di</strong> cura ecc.). Dalla mappaturaè nato, nel 1994, un articolato Piano <strong>di</strong> Risanamento Acustico che prevede la costruzione <strong>di</strong> barriere antirumorelungo le linee ferroviarie e interventi <strong>di</strong>retti su ricettori isolati o sensibili. Gli interventi vengono realizzati tramiteProtocolli d’Intesa con gli Enti Locali interessati.Nella realizzazione delle nuove linee AV/AC il Gruppo <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong> ha ottemperato, anche nel <strong>2009</strong>, a tuttii <strong>di</strong>sposti legislativi sull’inquinamento acustico, attraverso tecniche <strong>di</strong> intervento, orientate su <strong>di</strong>versi fronti, per lamitigazione degli impatti:• adozione <strong>di</strong> mezzi e tecnologie <strong>di</strong> trazione sempre più silenziosi, con attività <strong>di</strong> ricerca e svilupposvolte dal Gruppo in campo internazionale sui materiali alternativi per la realizzazione delle ruotee dei sistemi frenanti;• schermatura della sorgente sonora con barriere anti-rumore realizzate in materiali <strong>di</strong>versi, in basealle necessità tecniche e <strong>di</strong> inserimento paesaggistico e naturalistico;• protezione del recettore esposto me<strong>di</strong>ante l’impiego <strong>di</strong> finestre fono-isolanti.In particolare, RFI adotta criteri previsionali per l’in<strong>di</strong>viduazione delle aree che richiedono una schermatura e sottoponeogni opera a uno specifico “progetto acustico”. Attraverso la combinazione <strong>di</strong> rilievi sul campo, dati tecnicie modellazione degli impatti, il “progetto acustico” definisce la fascia <strong>di</strong> pertinenza, i recettori, le caratteristichedel territorio, della sorgente e dell’infrastruttura, consentendo <strong>di</strong> prevedere le misure <strong>di</strong> abbattimento necessarie.Di seguito si riporta la situazione dei progetti nell’ambito del Programma <strong>di</strong> Risanamento Acustico delle linee ferroviarieesistenti:Situazione degli interventi <strong>di</strong> mitigazione (metri) 2007 2008 <strong>2009</strong> 91Da avviare 95.732 0 0Approvati dagli Enti 0 25.000 0Realizzati parzialmente 3.577 3.000 0Progettazione in avvio 19.318 30.000 47.792Progettazione in corso 41.655 10.000 69.885Progetto all’approvazione degli Enti 13.047 90.000 370.963In realizzazione 10.676 20.000 14.311Per la rete de<strong>di</strong>cata all’Alta Velocità, negli ultimi cinque anni, sono stati realizzati interventi <strong>di</strong> mitigazione acusticaper un totale <strong>di</strong>:• 387 km <strong>di</strong> barriere antirumore, <strong>di</strong> cui 25 realizzati nel <strong>2009</strong>;• 521 interventi <strong>di</strong>retti (ricettori isolati), <strong>di</strong> cui 7 realizzati nel <strong>2009</strong>.91 Rispetto ai due anni precedenti, i dati del <strong>2009</strong> hanno una <strong>di</strong>versa aggregazione, concordata tra la competente struttura <strong>di</strong> RFI e il Ministero dell’Ambiente,utilizzata anche per la trasmissione dei dati annuali sull’attuazione degli interventi previsti nell’ambito del Piano <strong>di</strong> Risanamento Acustico.<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità 2008 <strong>2009</strong> 89
Prelievi idrici per uso e per fonte 92 2007 2008 <strong>2009</strong>Scarichi idrici (m 3 ) 93 2007 2008 <strong>2009</strong>Acque <strong>di</strong> approvvigionamento e scarichi idrici GRI EN8, EN21, EN26Una buona gestione delle risorse idriche, che si traduce nell’uso efficiente delle acque e nella costante verifica <strong>dello</strong>ro stato <strong>di</strong> qualità, dal punto <strong>di</strong> vista del prelievo e <strong>dello</strong> scarico dei reflui nelle reti fognarie o in corpi recettorisuperficiali, è oggi un elemento fondamentale per la <strong>di</strong>fesa degli ecosistemi e, conseguentemente, per una gestionesostenibile <strong>di</strong> ogni attività industriale.Il Gruppo <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong> si è oggi attrezzato per la raccolta centralizzata dei dati provenienti dalle struttureferroviarie presenti sul territorio: case cantoniere, e<strong>di</strong>fici e piazzali <strong>di</strong> stazioni, impianti industriali serviti con acqueprovenienti da circa 190 sorgenti e 2.000 pozzi <strong>di</strong> proprietà del Gruppo <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong>.Questo ha permesso l’avvio <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> interventi e iniziative per ottimizzare la gestione delle risorse idriche eper adeguare pozzi, sorgenti, condotte e scarichi alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge. Questi interventi hanno consentito <strong>di</strong><strong>di</strong>minuire i consumi e i costi derivanti dall’approvvigionamento idrico da gestori <strong>di</strong> acquedotti pubblici.L’attenzione al risparmio dell’acqua è stato oggetto <strong>di</strong> una campagna <strong>di</strong> sensibilizzazione rivolta dal Gruppo a tuttoil personale che opera nelle attività in cui si possono verificare i maggiori sprechi.Uso industriale (m 3 ) 27.218.143 25.595.056 22.708.984Uso civile (m 3 ) 7.850.462 8.933.521 7.201.276Totale acqua prelevata (m 3 ) 35.068.605 34.528.576 29.910.260Acqua superficiale (%) 19,1 19,2 21,1Falda (%) 23,7 22,0 26,5Acquedotto (%) 57,2 58,8 52,4Relativamente al rischio biologico legato al contagio da Legionella, nel <strong>2009</strong> è proseguito il programma, già avviatoda Trenitalia, per la sanificazione e decalcificazione dei serbatoi delle acque a bordo treno attraverso interventi <strong>di</strong>bonifica ad hoc. É stato avviato anche il programma <strong>di</strong> pulizia e sanificazione per le condotte idrauliche dei treni.Per quanto riguarda la gestione degli scarichi, le strutture territoriali sono state equipaggiate con impianti, ai sensi delTesto Unico Ambientale, per la raccolta e il trattamento delle acque reflue, prevalentemente <strong>di</strong> tipo domestico per l’infrastrutturae <strong>di</strong> tipo industriale per quanto riguarda il materiale rotabile e la sua manutenzione. Nelle attività <strong>di</strong> Italferr,inoltre, tutte le aree <strong>di</strong> cantiere sono munite <strong>di</strong> collettori ed equipaggiate con sistemi <strong>di</strong> trattamento e controllo degliscarichi, così come le caratteristiche dei nuovi progetti devono includere la realizzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> drenaggio dellepiattaforme delle tracce, che convoglino i reflui verso sistemi <strong>di</strong> se<strong>di</strong>mentazione installati in corrispondenza <strong>di</strong> ciascuntratto. In alcuni cantieri, inoltre, sono presenti impianti per il lavaggio delle betoniere a riciclo totale dell’acqua.Tutti gli scarichi idrici sono riversati nelle reti fognarie comunali in ottemperanza ai requisiti in<strong>di</strong>cati dal D.Lgs152/06. Le acque trattate vengono inviate a un ciclo <strong>di</strong> trattamento chimico/fisico e immesse in rete fognaria concarichi inquinanti nei limiti <strong>di</strong> legge. Le acque non trattate e scaricate in rete fognaria sono acque per uso domesticoo utilizzate per attività a esso assimilabili.Acque reflue scaricate 33.552.699 32.853.392 28.246.158<strong>di</strong> cui trattate 806.195 836.971 903.78292 Italferr, Ferservizi, Gran<strong>di</strong> Stazioni, Sita e Centostazioni prelevano essenzialmente da acquedotto. Il prelievo da parte <strong>di</strong> Trenitalia viene effettuato prevalentementeda falda sotterranea per le acque per uso industriale e da acquedotto per quelle per uso civile. I prelievi <strong>di</strong> acqua <strong>di</strong> RFI per uso civile sono da acquedotto, mentreper l’uso industriale i prelievi sono effettuati anche da falda e da corsi superficiali. I dati riportati sono il frutto <strong>di</strong> stime.93 La <strong>di</strong>fferenza tra i metri cubi <strong>di</strong> acqua prelevata e quelli <strong>di</strong> scarico è attribuibile soprattutto all’impiego <strong>di</strong> una quota parte dell’acqua per il rifornimento dellecarrozze, e per la normale attività <strong>di</strong> gestione dei cantieri.90 Gruppo <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong>