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Rapporto di Sostenibilità 2009 - Ferrovie dello Stato Italiane

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A livello dei singoli prodotti sono stati operati processi <strong>di</strong> razionalizzazione dell’offerta, in particolare, nel segmento“Servizio Universale” con una flessione dell’offerta del 7,4%. Nello specifico, il settore “Notte”, ha visto unariduzione dell’1,5%, conseguente anche alla forte flessione della domanda, e l’introduzione <strong>di</strong> varianti ai percorsie agli orari <strong>di</strong> alcuni treni, finalizzati a migliorarne i tempi <strong>di</strong> percorrenza.Relativamente al Trasporto Merci, nel <strong>2009</strong> le tonnellate km trasportate hanno subito un decremento <strong>di</strong> oltre il25% rispetto al 2008. Tale performance negativa è stata fortemente influenzata dalla crisi mon<strong>di</strong>ale dell’economiache, in ragione soprattutto della contrazione degli scambi commerciali (-20,7% export, -22% import), ha comportatouna significativa riduzione dei livelli <strong>di</strong> traffico lungo le intere filiere che compongono il business della DivisioneCargo <strong>di</strong> Trenitalia.Quale strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa delle quote <strong>di</strong> mercato, la Divisione Cargo ha adottato una serie <strong>di</strong> iniziative commerciali,utilizzando anche la leva prezzo, al pari <strong>di</strong> quanto fatto dai competitor. Tali iniziative, in assenza delle quali sistima che la riduzione del volume <strong>di</strong> traffico sarebbe stata ancora maggiore, sono state in<strong>di</strong>rizzate a:• nuovi traffici spot a treno completo per clienti già fidelizzati e nelle aree geografiche del NordItalia sulle <strong>di</strong>rettrici internazionali e sui collegamenti con i porti;• nuovi traffici per nuovi clienti <strong>di</strong> filiere in cui la Divisione risulta più competitiva (Siderurgico, Chimico,Materiali).Nonostante gli interventi operati, restano evidenti le problematiche del settore Cargo dove, a fronte <strong>di</strong> un’improcrastinabileesigenza <strong>di</strong> ristrutturazione organizzativa, ci si trova anche <strong>di</strong> fronte a una severa fase <strong>di</strong> contrazionedel mercato. Inoltre, la rigi<strong>di</strong>tà nell’utilizzo delle risorse umane, unita all’acquisita posizione <strong>di</strong> favore del settoregomma, rende ancora più fragili le possibilità della Divisione Cargo <strong>di</strong> competere adeguatamente con gli altrioperatori.Per quanto attiene alle informazioni rese all’utente relativamente ai servizi offerti da Trenitalia, si rimanda alle con<strong>di</strong>zionigenerali <strong>di</strong> trasporto, rese <strong>di</strong>sponibili unitamente ai documenti <strong>di</strong> viaggio, e alle carte dei servizi nazionale eregionali <strong>di</strong>sponibili sul sito web del Gruppo.L’offerta commerciale <strong>di</strong> RFI GRI 2.7Con il recepimento in Italia delle Direttive UE sulla liberalizzazione del mercato <strong>di</strong> trasporto, il Gestore dell’Infrastrutturanazionale (GI) ha assunto il ruolo <strong>di</strong> fornitore <strong>di</strong> servizi/prodotti a clienti/imprese ferroviarie che a lorovolta vendono servizi <strong>di</strong> trasporto a clienti finali. In questo modo sulle linee della rete nazionale può circolare unamolteplicità <strong>di</strong> imprese ferroviarie in possesso <strong>di</strong> Licenza 36 e titolari del Certificato <strong>di</strong> Sicurezza 37 .Il rapporto del GI con il mercato ha visto una sua significativa evoluzione con il Dlgs n.188/2003 che ne ha ampliatoil target <strong>di</strong> riferimento introducendo la figura del “Richiedente” come il soggetto, non necessariamente ImpresaFerroviaria, che può sottoscrivere con il GI impegni a durata pluriennale (gli Accor<strong>di</strong> Quadro) per l’utilizzo dellarete.RFI, in qualità <strong>di</strong> GI, per consentire il più ampio accesso all’infrastruttura, mette a <strong>di</strong>sposizione del mercato i modellinegoziali per acquistare capacità <strong>di</strong> infrastruttura, espressa in volumi oppure in tracce orario, attraverso il ProspettoInformativo della Rete. Acquistare tracce significa acquisire il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> far circolare un treno tra due località, su unitinerario definito, in un giorno e all’orario specificati.Al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2009</strong> si registra in Italia la presenza <strong>di</strong> 47 imprese ferroviarie munite <strong>di</strong> licenza, <strong>di</strong> cui 33 in possesso<strong>di</strong> Certificato <strong>di</strong> Sicurezza 38 . I contratti attivi <strong>di</strong> utilizzo tracce stipulati tra RFI e le singole imprese ferroviarie nel<strong>2009</strong> sono pari a 35.Gli operatori terzi hanno complessivamente realizzato, sulla rete ferroviaria nazionale, circa 12,7 milioni <strong>di</strong> trenikm, <strong>di</strong> cui circa 7,8 milioni prodotti nel trasporto merci – con volumi in crescita del 10% rispetto al 2008 - portandocosì la quota <strong>di</strong> mercato dei cosiddetti new comers a oltre il 20% su scala nazionale.36 Licenza: autorizzazione, rilasciata dalle apposite autorità degli Stati membri, a un’impresa che ha sede nel territorio comunitario, con cui viene riconosciuta laqualità <strong>di</strong> “Impresa Ferroviaria” e viene legittimato l’espletamento <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong> merci o <strong>di</strong> persone per ferrovia (la licenza può essere limitata alla prestazione<strong>di</strong> determinati tipi <strong>di</strong> servizi).37 Certificato <strong>di</strong> Sicurezza: documento, oggi rilasciato dall’Agenzia Nazionale per Sicurezza Ferroviaria, che attesta la conformità agli standard in materia <strong>di</strong> sicurezzadella circolazione così come definiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi dell’art. 10 del Decreto Legislativo n. 188 del 2003 e smi.38 Fonte: Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria - ANSF.46 Gruppo <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong>

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