Il Gruppo considera come obiettivo prioritario promuovere, attuare e <strong>di</strong>ffondere, a tutti i livelli dell’organizzazione,le politiche e gli impegni finalizzati al raggiungimento <strong>di</strong> uno sviluppo sostenibile in termini economici, sociali eambientali. Per conseguire tale obiettivo, la Capogruppo ha progettato un Sistema <strong>di</strong> Gestione della Sostenibilitàispirato, nei contenuti e nella struttura, alle norme internazionali in materia e allo standard inglese <strong>di</strong> gestione dellasostenibilità BS 8900:2006 23 .Nel <strong>2009</strong> sono state svolte le attività propedeutiche allo sviluppo <strong>di</strong> tale sistema che hanno comportato un’analisiaziendale e <strong>di</strong> scenario condotta attraverso interviste e analisi <strong>di</strong> documentazione.Il Sistema integrerà e completerà tutti gli strumenti già operativi per la gestione <strong>di</strong> ambiti e tematiche specifichedella sostenibilità e responsabilità d’impresa; a tal fine, la sua struttura seguirà la spirale aperta del Ciclo <strong>di</strong> Deming“Pianificare, Attuare, Monitorare e Revisionare ai fini del miglioramento”.Analisi aziendale e <strong>di</strong> scenarioPolitiche e co<strong>di</strong>ce eticoREVIEWPLANRevisione dell’Alta DirezioneObiettivi e programmi<strong>di</strong> sostenibilitàSistema <strong>di</strong> Gestionedella sostenibilitàCHECKMonitoraggio e au<strong>di</strong>tDO<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità23 BS 8900 Guidance for managing sustainable development: linee guida emesse nel 2006 da British Standard International, che forniscono un quadro <strong>di</strong> riferimentoper le organizzazioni che vogliono strutturare e sistematizzare l’approccio allo sviluppo sostenibile.<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità <strong>2009</strong> 33
La complianceIndagini e proce<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari GRI SO8; EN28In relazione alle indagini e ai proce<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> maggior rilievo avviati nel tempo da alcune Procure neiconfronti <strong>di</strong> ex rappresentanti <strong>di</strong> società del Gruppo, al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2009</strong> non sono emersi elementi che possanofar ritenere che le società stesse o il Gruppo siano esposti a passività o a per<strong>di</strong>te. Ricorrendone le circostanze, lesocietà coinvolte si sono costituite parte civile.In particolare, si segnalano 13 proce<strong>di</strong>menti e indagini giu<strong>di</strong>ziarie pendenti al <strong>2009</strong>, già rilevati nella Relazione sullaGestione del <strong>2009</strong> del Gruppo. Tra questi si evidenziano:• 4 proce<strong>di</strong>menti che vedono coinvolte le società del Gruppo in indagini ai sensi dell’art 25 setpiesdel D.Lgs 231/01 relativo a reati <strong>di</strong> “Omici<strong>di</strong>o colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessicon violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sullavoro”;• 2 ulteriori proce<strong>di</strong>menti in materia <strong>di</strong> violazione delle norme antinfortunistica e sulla tuteladell’igiene e della salute sul lavoro, non rientranti nella categoria precedente, quali i proce<strong>di</strong>mentipenali (n° 20027/99 R.G.N.R. e 18891/99 R. G. N. R.) riuniti avanti il Tribunale <strong>di</strong> Bologna, aventia oggetto esposizioni <strong>di</strong> lavoratori ad amianto, per fatti antecedenti il 1990.• 2 proce<strong>di</strong>menti aventi a oggetto violazioni in materia <strong>di</strong> normativa ambientale.I rimanenti proce<strong>di</strong>menti penali hanno a oggetto ipotesi <strong>di</strong> reato non note, o comunque non rientranti nelle categorie<strong>di</strong> illeciti sopra menzionati.Comportamenti anti-collusivi GRI SO7, SO8Con riferimento ai proce<strong>di</strong>menti antitrust 24 , nell’ultimo triennio si rilevano 2 proce<strong>di</strong>menti conclusi nel 2008 e 1proce<strong>di</strong>mento concluso nel <strong>2009</strong>, tutti con esito favorevole per il Gruppo.In particolare, il proce<strong>di</strong>mento chiuso nel <strong>2009</strong>, e aperto nel 2008, nei confronti <strong>di</strong> RFI e <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong> èstato finalizzato all’accertamento <strong>di</strong> un presunto comportamento <strong>di</strong>latorio delle due società alla richiesta <strong>di</strong> NTV <strong>di</strong>accesso e utilizzo del Centro <strong>di</strong> manutenzione e delle infrastrutture tecniche costituenti l’Impianto Dinamico Polifunzionale(IDP) del Nodo <strong>di</strong> Napoli e degli spazi nei fabbricati viaggiatori. L’Autorità Garante della Concorrenza edel Mercato, sulla base delle evidenze raccolte, ha chiuso l’istruttoria con due <strong>di</strong>stinti provve<strong>di</strong>menti: con il primoha accettato gli impegni presentati da RFI sull’IDP <strong>di</strong> Napoli, con il secondo ha accertato che non ci sono stateviolazioni delle norme Antitrust.Nel corso del <strong>2009</strong>, inoltre, ha avuto seguito il proce<strong>di</strong>mento chiuso nel 2008, con esito positivo, per l’accertamento<strong>di</strong> un presunto abuso <strong>di</strong> posizione dominante in violazione dell’art. 82 del Trattato CE, da parte <strong>di</strong> RFI e <strong>Ferrovie</strong><strong>dello</strong> <strong>Stato</strong> nei confronti <strong>di</strong> altre Imprese Ferroviarie.L’Antitrust ha chiuso l’istruttoria senza l’accertamento della presunta infrazione, accettando e rendendo obbligatorigli impegni proposti dalle Società. Resta in corso con l’AGCM l’interlocuzione al fine <strong>di</strong> definire il testo degliimpegni.24 Compresi i proce<strong>di</strong>menti amministrativi avviati dall’Antitrust ex legge 287/90 e pratiche scorrette.34 Gruppo <strong>Ferrovie</strong> <strong>dello</strong> <strong>Stato</strong>