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Appunti di Meccanica Statistica - INFN

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96 CHAPTER 4. SISTEMI CRITICIs = 2). E’ facile verificare che si ha β ′ < β, dunque il sistema si riscalda sempreper effetto <strong>di</strong> questa trasformazione, il che <strong>di</strong>mostra che il sistema si trova inun’unica fase simmetrica e T = 0 è un punto fisso instabile della trasformazione,contrariamente a quel che succede nei sistemi con una fase or<strong>di</strong>nata (cioè a simmetriaspontaneamente rotta).Nei modelli con d > 1 la trasformazione del gruppo <strong>di</strong> rinormalizzazioneè complicata dal fatto che essa genera in generale infiniti nuovi accoppiamentitra siti <strong>di</strong>versi, quin<strong>di</strong> non soltanto tra siti vicini e anche accoppiamnti a più <strong>di</strong>due spin. In<strong>di</strong>chiamo genericamente con K i queste costanti <strong>di</strong> accoppiamento.Iterando più volte la trsformazione si ottiene una sequenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse Hamiltoniane. . .H[K i ] → H ′ [K i ′ ] → H′′ [K i ′′ ] → . . .da un certo punto in poi la forma dell’ Hamiltoniana si stabilizza nell’Hamiltonianainvariante H ∗ :· · · → H ∗ [K i ] → H ∗ [K ′ i ] → . . .e l’effetto della trasformazione si traduce in un’ opportuna trasformazione dellecostanti KK ′ i = f i [s, {K j }] (4.6.5)che è la generalizzazione della trasformazione (4.6.4) a un sistema qualsiasi.Qualunque sia l’Hamiltoniana <strong>di</strong> partenza, dopo un certo numero <strong>di</strong> iterazionidella trasformazione del gruppo <strong>di</strong> rinormalizzazione che eliminano i dettagli delsistema a corta <strong>di</strong>stanza, essa si trasforma nell’Hamiltoniana invariante H ∗ dovesi è perso il ricordo del particolare modello da cui si è partiti. Questo fatto è allabase del concetto <strong>di</strong> classe <strong>di</strong> universalità: non potendo <strong>di</strong>pendere dai dettagli delmodello iniziale, H ∗ non può che <strong>di</strong>pendere, in linea <strong>di</strong> principio, dal gruppo <strong>di</strong>simmetria e dalle <strong>di</strong>mensioni dello spazio. Nel paragrafo seguente illustreremoulteriormente questo concetto.E’ importante osservare che le trasformazioni del gruppo <strong>di</strong> rinormalizzazionenon mo<strong>di</strong>ficano in alcun modo lo stato fisico <strong>di</strong> un sistema. Esse costituisconoin sostanza solo una riscrittura dello stesso sistema fisico in termini <strong>di</strong> gra<strong>di</strong> <strong>di</strong>liberta’ e Hamiltoniane <strong>di</strong>fferenti, ma la funzione <strong>di</strong> partizione canonica resta percostruzione esattamente la stessa, dunque tutte le grandezze fisiche sono invariantirispetto a queste trasformazioni. Pren<strong>di</strong>amo ad esempio in considerazione lalunghezza <strong>di</strong> correlazione ξ ≡ ξ[K i ]. Essendo <strong>di</strong>mensionalmente una lunghezzasi misura in passi reticolari a. Il gruppo <strong>di</strong> rinormalizzazione cambia il passo reticolarea → a ′ = s a (cioè l’unità <strong>di</strong> misura) ma non il valore effettivo <strong>di</strong> ξ che

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