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Appunti di Meccanica Statistica - INFN

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86 CHAPTER 4. SISTEMI CRITICIse non è la vera evoluzione temporale del microstato, puo’ andare bene, purchètocchi i vari microstati, o configurazioni, con la frequenza giusta. Su questa sempliceidea si basano i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> simulazione numerica detti <strong>di</strong> Monte Carlo. Essiforniscono una ricetta per costruire una traiettoria ergo<strong>di</strong>ca nello spazio delle possibiliconfigurazioni che gode della proprietà, in con<strong>di</strong>zioni stazionarie, <strong>di</strong> generareconfigurazioni con una frequenza proporzionale al corrispondente fattore <strong>di</strong>Boltzmann, come richiede l’ensemble canonico in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio. Questimeto<strong>di</strong> sono <strong>di</strong>venuti <strong>di</strong> grande importanza in questi ultimi anni con lo sviluppo<strong>di</strong> calcolatori sempre più potenti. Il più noto <strong>di</strong> questi meto<strong>di</strong> è quello detto <strong>di</strong>Metropolis, dal nome del primo autore <strong>di</strong> un lavoro del ’53 in cui per la primavolta si descriveva un metodo <strong>di</strong> simulazione numerica. È adattabile ad ogni sistematermo<strong>di</strong>namico in equilibrio, ma qui viene applicato al modello <strong>di</strong> Ising suun reticolo arbitrario. Sia C = {S j } una configurazione arbitraria <strong>di</strong> Ising e siaS i lo spin assegnato al sito i. C è la configurazione <strong>di</strong> partenza della traiettoria <strong>di</strong>Metropolis. Sia C ′ la configurazione ottenuta cambiando segno a S i → −S i . C ′sarà il punto successivo della traiettoria solo se si verifica una delle seguenti duecircostanze• i) l’energia E(C ′ ) della nuova configurazione è minore o uguale a quelladella config. <strong>di</strong> partenza.• ii) E(C ′ ) > E(C) e inoltre l’estrazione a sorte <strong>di</strong> un numero reale 0 ≤ x ≤1 (pseudo)casuale a <strong>di</strong>stribuzione piatta dàa un valore x ≤ e −β[E(C′ )−E(C)] .Se non si verificano queste due circostanze si abbandona la nuova configurazionesi riassegna al nodo il segno che aveva in precedenza e si ripete la stessa operazionesu un altro nodo. È chiaro che questa procedura genera una sequenza <strong>di</strong>configurazioni· · · → C n → C n+1 → . . .che costituisce la traiettoria <strong>di</strong> Metropolis. Questa sequenza non è deterministicaperchè la sua evoluzione <strong>di</strong>pende dal valore <strong>di</strong> variabili aleatorie (i numericausali o random). Sequenze <strong>di</strong> questo genere si chiamano processi stocastici o,piu’ precisamente, markoviani (o catene <strong>di</strong> Markov) perchè ogni configurazioneè ”determinata” stocasticamente dalla config.precedente. È imporante notare chela traiettoria cosi’ definita è ergo<strong>di</strong>ca perchè c’è una probabilità finita che ogniconfigurazione è raggiungibile da ogni altra configurazione in un numero finito <strong>di</strong>passi (ogni passo è costituito dalla proposta <strong>di</strong> cambiamento S i → −S i e dallaverifica delle due circostanze i) e ii)). I passi scan<strong>di</strong>scono il ”tempo” <strong>di</strong> Monte

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