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Appunti di Meccanica Statistica - INFN

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2.3. L’”ENSEMBLE” MICROCANONICO 25Esiste un semplice argomento <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong>mensionale che mostra che in un gasperfetto (classico o quantistico) Ω e’ una funzione <strong>di</strong> un’opportuna combinazionedelle variabili E e V : Ω è una quantità a<strong>di</strong>mensonale, mentre E e V non lo sono,quin<strong>di</strong> bisogna combinare queste due grandezze con altre costanti <strong>di</strong>mensionali ingioco per formare una quantità a<strong>di</strong>mensionale. Le possibili costanti in gioco sonola costante <strong>di</strong> Planck h, dato che il volume dello spazio delle fasi occupato da ognigrado <strong>di</strong> libertà è proprio h, e m, la massa delle molecole, unica costante fisicache caratterizza un gas perfetto non relativistico classico o quantistico. È facile oraverificare che l’unica combinazione a<strong>di</strong>mensionale che posso fare con E, V, m, hè m E V 2/3 /h 2 , dunque nei gas perfetti Ω è funzione <strong>di</strong> due soli argomentiΩ(E, V, N) = f(N, EV 2/3 ) .Relazioni <strong>di</strong> questo tipo sono note come relazioni <strong>di</strong> scaling. Da esse si possonoestrarre, come vedremo tra poco in questo caso specifico, importanti informazionisulle proprietà fisiche fondamentali del sistema allo stu<strong>di</strong>oUn altro modo per ricavare la stessa relazione <strong>di</strong> scaling è il seguente. Supponiamoche il recipiente <strong>di</strong> volume V sia un cubo <strong>di</strong> lato L (V = L 3 ). I valoripermessi delle componenti dell’impulso delle molecole sono, scegliendo per como<strong>di</strong>tàcon<strong>di</strong>zioni al contorno perio<strong>di</strong>che p i = 2πnL i , n i = O, ±1, ±2, . . ., i =1, ...3N. Ω(E, V, N) è dato dal numero <strong>di</strong> soluzioni della equazione3N∑i=1p 2 i2m =3N∑h22 m L 2i=1n 2 i = E ,ossia3N∑i=1n 2 i = 2 m L2 Eh 2= 2mh 2 V 2 3 E (2.3.5)Il numero <strong>di</strong> soluzioni, a fissato N, <strong>di</strong>pende unicamente dal parametro V 2 3E,quin<strong>di</strong> Ω <strong>di</strong>pende solo dalla combinazione V 2 3E: Ω(E, V, N) = f(N, V 2 3E)come avevamo visto con il ragionamento <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong>mensionale. Poichè ovviamenteS = S(N, V 2 3E), nelle trasformazioni a<strong>di</strong>abatiche (cioè quelle in cui N eS sono costanti) si haV 2 3E =cost

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