8 Personaggi Anno XI n°55 - Novembre 2009 <strong>Villa</strong><strong>Cambiaso</strong>PERTINIIn quella vecchia soffitta a Stella ho salvato dalla <strong>di</strong>struzione un pezzo della “memoria” del PresidenteMi sono guadagnato da vivere allegro e festante allo Sta<strong>di</strong>o, in momento della sua vita riconducibileal periodo <strong>di</strong> cui ci si è occupati, afacendo i lavori più strani, occasione della vittoria italiana nelquasi tutti inseribili nella categoria<strong>di</strong> quelli che oggi vengono definiti“i lavori che gli Italiani nonvogliono più fare”, espressione concui si giustifica la presenza nelnostro Paese <strong>di</strong> molta gente cheviene da altri luoghi, e spesso nonper lavorare.In molte occasioni mi sonooccupato dello “sbarazzamento” <strong>di</strong>cantine, soffitte, appartamentiinteri, sempre su richiesta deilegittimi proprietari; questa attivitàmi ha portato a scoprire che moltagente paga per gettar via non solocose che potrebbero benissimo esserriutilizzate, ma anche veri e propricimeli, rarità, a volte pezzi damuseo: ho così iniziato a salvaredalla <strong>di</strong>struzione e dall’oblio tuttoquello che mi sembrava essernedegno: vecchi libri, scartoffie,documenti, atti notarili, <strong>di</strong>stintivimilitari e decorazioni al valore,apparecchi ra<strong>di</strong>o, attrezzi agricoliandati in <strong>di</strong>suso e così via. Colpassare del tempo la cosa ha assuntoaspetti preoccupanti, perché sonoarrivato a viverla quasi come unamissione. Uno dei “salvataggi” chegiu<strong>di</strong>co più interessanti l’ho fattonel Comune <strong>di</strong> Stella, molto tempofa. Sandro Pertini è ormai entratonella <strong>di</strong>mensione dell’infinito edella Storia: su <strong>di</strong> lui è già stato dettotutto il possibile, e l’iconografiarelativa alla sua persona è vasta ericorrente: ad ogni celebrazionedella sua memoria lo rive<strong>di</strong>amo aNizza, fuoruscito col secchio damuratore, a Piazzale Loreto mentrearringa la folla, insolitamenteCampionato del Mondo <strong>di</strong> calcio, esull’aereo mentre gioca a carte conl ’ a l l e n a t o r e d e i v i n c i t o r i .Solitamente austero, severo, quasirustico, tanto da far affermare aqualcuno che avesse un bruttocarattere, accusa a cui qualcun altro–mi pare Montanelli– ribattè cheaveva un brutto carattere perché eraun uomo <strong>di</strong> carattere; si potrebbeaggiungere <strong>di</strong> carattere tipicamenteligure. Quel giorno <strong>di</strong> tanti anni fa,in quella vecchia soffitta a Stella, hosalvato dalla <strong>di</strong>struzione un pezzodella “memoria” del PresidentePertini, la testimonianza <strong>di</strong> unmio parere, <strong>di</strong> meno: la sua infanzia.Fra le carte affidatemi per esserportate al macero ho trovato ilricor<strong>di</strong>no della Prima Comunione <strong>di</strong>Alessandro Pertini, che al Sacramentosi accostò il 14 Aprile1907, assieme al fratello Eugenio.Piccolo “santino” <strong>di</strong> carta dai bor<strong>di</strong>frastagliati, <strong>di</strong> una tipologia chem a g n i f i c a m e n t e i d e n t i f i c aun’epoca, fragile oggetto che haperò il magico potere <strong>di</strong> farci sentirepiù vicina e familiare, più “comune”la figura del grande scomparso.Nicola StefanelliIRICORDO DI GIORGIO PASQUALI (ROMA 1885 - BELLUNO 1952) DI UGO PIACENTINIl 9 luglio <strong>di</strong> 57 anni fa un atroce incidente stradale gettava in un lutto insanabile l’intera cultura nonsolo classica mon<strong>di</strong>ale. Investito in pieno dal solito “olimpionico” della strada moriva sul colpo,nel culmine della sua attività, il filologo Giorgio Pasquali che aveva de<strong>di</strong>cato tutta la sua vita proprioalla ricerca <strong>di</strong> come renderla più umana, vivibile. Vecchio allievo <strong>di</strong> Giorgio Pasquali alla ScuolaNormale Superiore <strong>di</strong> Pisa, in occasione della appena trascorsa ricorrenza, vorrei de<strong>di</strong>care qualcheriga al tema. Ogni anno muoiono nel mondo per incidenti stradali 1.260.000 persone ci cui –dati2005– più <strong>di</strong> 8.000 in Italia (18 al giorno). 50 milioni <strong>di</strong> feriti e mutilati anno dopo anno nel mondovedono, per l’identico motivo, <strong>di</strong>strutta la loro esistenza sia fisicamente sia per incancellabili traumipsichici per loro stessi e per i loro cari. Tra le cause dello scenario senza dubbio l’alcol e le droghe. Seda queste ultime sia da escludersi la sfrenata ben poco umanistica pubblicità per i vari Schumacherresta domanda non certo indegna <strong>di</strong> riflessione. Non soltanto in memoria <strong>di</strong> quel 9 luglio 1952.Giorgio Pasquali<strong>di</strong> Gabriele Mucchi
ASSOCIAZIONE NAUTICO LEON PANCALDO’A.LP.www.alpleonpancaldo.orgD E L L ’ESTRATTO AUTONOMO DELLA RIVISTA VILLACAMBIASON° 7 - Novembre 2009 - Redazione: AL.P. - Via Torino, 10 - 17100 Savona - Tel: 349/6863819 - E-mail: info@alpleonpancaldo.orgLa storia della fondazione e deglianni antichi è già ben raccontatain un documento del 1922,rileviamo anzi un fatto interessante:negli anni venti gli allievi venivanoimbarcati durante le vacanze estivein addestramento su navi delloStato, gratuitamente e con unapiccola indennità giornaliera!L’addestramento a bordo, oggiancor più che in passato, è fattorefondamentale per il completamentodella formazione scolastica e per un<strong>di</strong>gnitoso ed efficiente inserimentoa bordo, e tal fatto è stato del restorecepito nella sperimentazioneNautilus (corsi post <strong>di</strong>ploma, chepurtroppo però stentano a decollarespecie al Nord).Dalla storia passata e dal presenteemerge un fatto incontestabile:Savona marinara si identifica e siriconosce nel suo vecchio IstitutoNautico, museo e santuario delmare, con le sue lapi<strong>di</strong>, con le sueantiche strumentazioni nautiche, coisuoi modelli navali, con la settantina<strong>di</strong> quadri dei <strong>di</strong>ploman<strong>di</strong> (spessopiccole opere d’arte in ferro, inceramica, <strong>di</strong>pinti).Le unanimi proteste per i propostiaccorpamenti con altri istituti nonnautici lo hanno <strong>di</strong>mostrato ancorauna volta.Il passato ammaestra e conforta, maè ora al futuro che bisogna oggiguardare.La crisi della marina mercantile èpurtroppo un fatto reale, come realeLA VOCEIERI OGGI DOMANIè il calo demografico, mentresempre più avanzano a bordo lem o d e r n e t e c n i c h e l e g a t eall’automazione e all’informatica.Il Pancaldo ha saputo in questi anni<strong>di</strong>fficili… tenere il mare in burrasca,adeguando il suo insegnamento e isuoi laboratori alle nuove tecnologie,continuando la tra<strong>di</strong>zionemarinaresca con la sua bella esuperdotata nave scuola, inserendosinelle sperimentazioni Orione epoi Nautilus, ed è riuscito aconservare il numero degli allievi allivello del passato (a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>molti altri istituti che hanno avutoforti <strong>di</strong>minuzioni).Ricor<strong>di</strong>amo che dal 1965 al 1975 èstato succursale del Pancaldo ilFinbeta S.p.A.Teconologia e tra<strong>di</strong>zione sul mareVia Nazionale Piemonte, 4 - 17100, SavonaTel. 019 833111www.finbeta.comNautico d’Imperia, ora precariamenteaccorpato al locale ITIS.Con le annunciate razionalizzazioniscolastiche dovranno scompariretali Istituti, almeno come identità ase stante? Basterebbero nel Ponenteligure i gran<strong>di</strong> porti mercantili <strong>di</strong>Savona, Vado, Imperia, ed inumerosissimi porti turistici asconsigliarlo; dovrà proprio laLiguria, che ha insegnato a navigarea tutto il mondo occidentale antico,rinunciare o <strong>di</strong>minuire le suestrutture <strong>di</strong> istruzione nautica?Speriamo proprio <strong>di</strong> no.Ed allora Leon Pancaldo «Avantitutta».Ing. Giorgio PrefumoSabato 19 Dicembre ore 16.00 a <strong>Villa</strong><strong>Cambiaso</strong> tra<strong>di</strong>zionale brin<strong>di</strong>si natalizio eproiezione quadri <strong>di</strong>ploman<strong>di</strong> capitani ealtri ricor<strong>di</strong>.Per evitare ritar<strong>di</strong> e <strong>di</strong>sfunzioni siraccomanda <strong>di</strong> inviare il materiale<strong>di</strong>rettamente alla redazione: Via Torino 10,Savona - info@alpleonpancaldo.orgSi invita a visitare il sito dell’A.LP.www.alpleonpancaldo.org