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la struttura di governance del gruppo pirelli - Ordine dei Dottori ...

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GLI ORGANI DI GOVERNANCERISPOSTA DEL GRUPPO PIRELLI ALLE RECENTI MODIFICHELEGISLATIVE IN TEMA DI GOVERNANCE (LEGGE 231/01 E LEGGE262/05)L’ATTUALE SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO IN PIRELLI- Riservato Pirelli -2


LA STRUTTURA DI GOVERNANCE DEL GRUPPO PIRELLICOMITATO PER ILCONTROLLOINTERNO E LACORPORATEGOVERNANCEINTERNAL AUDITCOLLEGIOSINDACALECDAORGANISMODI VIGILANZAREVISOREESTERNOALTRI COMITATI INSENO AL CDA(ES. COMITATO PER LAREMUNERAZIONE) ELEAD INDIPENDENTDIRECTOR- Riservato Pirelli -4


LA STRUTTURA DI GOVERNANCE DEL GRUPPO PIRELLICDA guida strategica <strong>del</strong><strong>la</strong> Società controllo effettivo <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione definizione <strong>del</strong>le linee guida <strong>di</strong> CorporateGovernance <strong>del</strong><strong>la</strong> Società- Riservato Pirelli -5


LA STRUTTURA DI GOVERNANCE DEL GRUPPO PIRELLICOMITATO PER ILCONTROLLOINTERNO E LACORPORATEGOVERNANCECOMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO E PER LA CORPORATE GOVERNANCE. Assiste il Consiglio nel<strong>la</strong> determinazione <strong>del</strong>le linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> controllointerno e nel<strong>la</strong> perio<strong>di</strong>ca verifica <strong>del</strong><strong>la</strong> sua adeguatezza e <strong>del</strong> suo effettivo funzionamento; Valuta il piano <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro preparato dai preposti al controllo interno e riceve le re<strong>la</strong>zioniperio<strong>di</strong>che degli stessi; Valuta, unitamente ai responsabili finanziari <strong>del</strong><strong>la</strong> Società e al<strong>la</strong> Società <strong>di</strong> Revisione,l’adeguatezza <strong>dei</strong> principi contabili utilizzati e <strong>la</strong> loro omogeneità ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> redazione <strong>del</strong>bi<strong>la</strong>ncio consolidato; Valuta le proposte formu<strong>la</strong>te dalle società <strong>di</strong> revisione per ottenere l’affidamento <strong>del</strong>re<strong>la</strong>tivo incarico Vigi<strong>la</strong> sull’osservanza e sul perio<strong>di</strong>co aggiornamento <strong>del</strong>le regole <strong>di</strong> corporate<strong>governance</strong> e sul rispetto <strong>dei</strong> principi <strong>di</strong> comportamento eventualmente adottati dal<strong>la</strong>Società.CDA- Riservato Pirelli -6


LA STRUTTURA DI GOVERNANCE DEL GRUPPO PIRELLICOMITATO PER ILCONTROLLOINTERNO E LACORPORATEGOVERNANCECOLLEGIOSINDACALECDAREVISOREESTERNOverifica <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>re tenuta <strong>del</strong><strong>la</strong> contabilità sociale e<strong>la</strong> corretta rilevazione <strong>dei</strong> fatti <strong>di</strong> gestione nellescritture contabili;verifica <strong>la</strong> corrispondenza <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio d’esercizio e<strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio consolidato alle risultanze <strong>del</strong>le scritturecontabili e agli accertamenti eseguiti e <strong>la</strong> loroconformità alle norme.- Riservato Pirelli -8


LA STRUTTURA DI GOVERNANCE DEL GRUPPO PIRELLICOMITATO PER ILCONTROLLOINTERNO E LACORPORATEGOVERNANCECOLLEGIOSINDACALECDAREVISOREESTERNOALTRI COMITATI INSENO AL CDA(ES. COMITATO PER LAREMUNERAZIONE) ELEAD INDIPENDENTDIRECTOR- Riservato Pirelli -9


LA STRUTTURA DI GOVERNANCE DEL GRUPPO PIRELLICOLLEGIOSINDACALECOMITATO PER ILCONTROLLOINTERNO E LACORPORATEGOVERNANCECDAORGANISMODI VIGILANZAverifica l’efficienza e l’efficacia <strong>del</strong>Mo<strong>del</strong>lo Organizzativo ex Dls 231rilevando eventuali scostamenticomportamentali;formu<strong>la</strong> proposte al CdA per gli eventualiaggiornamenti ed adeguamenti <strong>del</strong>Mo<strong>del</strong>lo OrganizzativoREVISOREESTERNOALTRI COMITATI INSENO AL CDA(ES. COMITATO PER LAREMUNERAZIONE) ELEAD INDIPENDENTDIRECTORsegna<strong>la</strong> per gli opportuni provve<strong>di</strong>mentieventuali vio<strong>la</strong>zioni <strong>del</strong> Mo<strong>del</strong>lo all’ADe/o Presidente o, nel caso <strong>di</strong> gravitàoggettiva, al Consiglio <strong>di</strong>Amministrazione;riferisce su base semestrale al Consiglio<strong>di</strong> Amministrazione ed al CollegioSindacale, in or<strong>di</strong>ne alle attività <strong>di</strong>verifica e controllo compiute ed all’esito<strong>del</strong>le stesse;- Riservato Pirelli -10


LA STRUTTURA DI GOVERNANCE DEL GRUPPO PIRELLICOLLEGIOSINDACALECOMITATO PER ILCONTROLLOINTERNO E LACORPORATEGOVERNANCECDAINTERNAL AUDIT valuta l’adeguatezza efunzionalità <strong>dei</strong> processi <strong>di</strong>controllo, <strong>di</strong> gestione <strong>dei</strong>rischi e <strong>di</strong> CorporateGovernance <strong>del</strong> Gruppotramite un’attivitàin<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> assurance econsulenza.ORGANISMODI VIGILANZAREVISOREESTERNOALTRI COMITATI INSENO AL CDA(ES. COMITATO PER LAREMUNERAZIONE) ELEAD INDIPENDENTDIRECTOR- Riservato Pirelli -11


RISCHIO DI SOVRAPPOSIZIONE- Riservato Pirelli -12


NECESSITA’ DI COORDINAMENTOCOMITATO PER ILCONTROLLOINTERNO E LACORPORATEGOVERNANCEINTERNAL AUDITCOLLEGIOSINDACALECDAORGANISMODI VIGILANZAREVISOREESTERNOAttività perio<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> reportingPartecipazione alle riunioniScambio <strong>di</strong> informazioniALTRI COMITATI INSENO AL CDA(ES. COMITATO PER LAREMUNERAZIONE) ELEAD INDIPENDENTDIRECTOR- Riservato Pirelli -13


RISPOSTA DEL GRUPPO PIRELLI ALLE RECENTI MODIFICHE LEGISLATIVEIN TEMA DI GOVERNANCE (LEGGE 231/01 E LEGGE 262/05)- Riservato Pirelli -14


ADEMPIMENTI ex D. Lgs. 231/01In data 8 giugno 2001 è stato emanato il Decreto legis<strong>la</strong>tivo 231/2001 che ha introdotto per <strong>la</strong> primavolta in Italia <strong>la</strong> responsabilità in sede penale degli enti per alcuni reati commessi nell’interesse o avantaggio degli stessi da persone che rivestono funzioni <strong>di</strong> rappresentanza, <strong>di</strong> amministrazione o <strong>di</strong><strong>di</strong>rezione <strong>del</strong>l’ente nonché da persone sottoposte al<strong>la</strong> <strong>di</strong>rezione o al<strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza <strong>di</strong> uno <strong>dei</strong> soggettisopra in<strong>di</strong>cati.La <strong>di</strong>sciplina in esame si applica ad alcuni reati contro <strong>la</strong> Pubblica Amministrazione a cui si sonosuccessivamente aggiunti i reati <strong>di</strong> falsità in monete, in carte <strong>di</strong> pubblico cre<strong>di</strong>to e in valori <strong>di</strong> bollo,alcune fattispecie <strong>di</strong> reati in materia societaria, i reati con finalità <strong>di</strong> terrorismo o <strong>di</strong> eversione<strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne democratico ed i reati contro <strong>la</strong> personalità in<strong>di</strong>viduale, i reati <strong>di</strong> abuso <strong>di</strong> informazioniprivilegiate e <strong>di</strong> manipo<strong>la</strong>zione <strong>del</strong> mercato (c.d. “Abusi <strong>di</strong> mercato”), una nuova fattispecie <strong>di</strong> reatocontro <strong>la</strong> vita e l’incolumità in<strong>di</strong>viduale, nonché i cosiddetti “illeciti transnazionali”.I Consigli <strong>di</strong> Amministrazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse Società <strong>del</strong> Gruppo hanno provveduto all’adozione <strong>di</strong> unMo<strong>del</strong>lo Organizzativo, volto a rafforzare ulteriormente il sistema <strong>di</strong> controllo interno, ed al<strong>la</strong> nomina<strong>di</strong> un apposito Organismo <strong>di</strong> Vigi<strong>la</strong>nza.- Riservato Pirelli -15


PROGETTO 262OBIETTIVO: fornire agli organi amministrativi <strong>del</strong>egati ed al Dirigente preposto al<strong>la</strong> redazione<strong>dei</strong> documenti contabili societari una metodologia per l’attestazione <strong>del</strong>l’adeguatezza edeffettiva applicazione <strong>del</strong>le procedure amministrative e contabili nel corso <strong>del</strong>l’esercizio cui siriferisce il bi<strong>la</strong>ncio, nonché <strong>del</strong><strong>la</strong> corrispondenza <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio alle risultanze <strong>dei</strong> libri e <strong>del</strong>lescritture contabili.⇨ Creazione <strong>del</strong> necessario committment e con<strong>di</strong>visione tempistica <strong>del</strong> progetto: supervisione progetto (Steering Committee) e Implementation Team; invio lettera <strong>del</strong> Presidente.⇨ Scoping: materialità, conti rilevanti, processi/cicli sottostanti, società coinvolte;⇨ Rilevazione e documentazione <strong>dei</strong> controlli nei processi rilevanti: compi<strong>la</strong>zione temp<strong>la</strong>tes entity level e controlli <strong>di</strong> processo; affinamento <strong>dei</strong> controlli in essere⇨ Esecuzione test sui controlli a livello locale e valutazione <strong>dei</strong> risultati.⇨ Attività trasversali: customizzazione software formazione- Riservato Pirelli -17


OBIETTIVO SCOPINGIn<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong>: CONTI oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sclosure valutati come significativi (selezione a partire da prospetti <strong>di</strong>consolidato); ENTITA’ <strong>del</strong> Gruppo coinvolte; PROCESSI/CICLI alimentanti i conti selezionati;Un conto è considerato significativo se esiste una probabilità non remota che in esso siano presentierrori o fro<strong>di</strong> che, singo<strong>la</strong>rmente e/o aggregati ad altri, abbiano un effetto materiale sul bi<strong>la</strong>ncio (intermini <strong>di</strong> sottostima o sovrastima).La nozione <strong>di</strong> materialità è basata su fattori quantitativi e qualitativi.- Riservato Pirelli -18


Inventariazione e mapping <strong>dei</strong> processi rilevantiSono stati identificati 8 processi standard che concorrono al<strong>la</strong> formazione <strong>del</strong>le principali voci <strong>di</strong>bi<strong>la</strong>ncio e ciascun conto selezionato ai fini <strong>del</strong>lo scoping è stato associato ad uno o più processi chene originano il valore.- Riservato Pirelli -19


Associando ad ogni conto, rilevato per ciascuna Società nell’attività <strong>di</strong> scoping, il/i processo/isottostanti, è stata identificata l’ampiezza <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> rilevazione e documentazione <strong>dei</strong> controlli.- Riservato Pirelli -20


La valutazione <strong>del</strong> management sull’efficacia <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> controllo interno, a livello <strong>di</strong> interaorganizzazione e <strong>di</strong> singoli processi/attività, riguarda: il <strong>di</strong>segno <strong>dei</strong> controlli, in funzione <strong>del</strong><strong>la</strong> rispondenza all’obiettivo <strong>di</strong> controllo cui si riferisce; l’operatività <strong>dei</strong> controlli.Applicando il COSO* framework tale valutazione viene effettuata ai seguenti livelli: Entity Level Control; Process Level Control (inclusi IT application controls); IT General Control.* Commitee of Sponsoring Organisation- Riservato Pirelli -21


TESTINGL’esistenza e operatività <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> controllo interno sul Financial Reporting deve essereadeguatamente supportata e documentata, sia con riferimento al <strong>di</strong>segno <strong>dei</strong> controlli che alle attività<strong>di</strong> testing (volte a garantire l’operatività/efficacia degli stessi).L’adeguatezza <strong>del</strong> <strong>di</strong>segno <strong>dei</strong> controlli deve essere valutata dal process owner/responsabile <strong>del</strong>sottoprocesso in fase <strong>di</strong> compi<strong>la</strong>zione <strong>dei</strong> temp<strong>la</strong>tes; in caso <strong>di</strong> controlli non adeguati devono esseredefiniti <strong>dei</strong> reme<strong>di</strong>ation p<strong>la</strong>n.L’operatività <strong>dei</strong> controlli e l’esito degli stessi devono invece essere attestati dal processowner/responsabile <strong>del</strong> sottoprocesso/responsabile attività/esecutore <strong>del</strong> controllo secondo unaperio<strong>di</strong>cità definita e devono essere sufficientemente documentati in modo da consentire le eventualiattività <strong>di</strong> supervisione.Adeguati reme<strong>di</strong>ation p<strong>la</strong>n devono essere pre<strong>di</strong>sposti in re<strong>la</strong>zione alle carenze <strong>di</strong> controllo riscontrate.La valutazione complessiva <strong>del</strong>l’efficacia <strong>dei</strong> controlli in essere nei processi rilevantidovrà essere data dal process owner, che dovrebbe avvalersi <strong>di</strong> Amministrazione eControllo <strong>di</strong> Società/Settore, e dovrà essere sempre guidato dal criterio <strong>del</strong><strong>la</strong>materialità. La valutazione complessiva <strong>di</strong> ogni Società dovrà essere inoltre validatadal CEO <strong>di</strong> Unità/Settore.- Riservato Pirelli -22


L’ATTUALE SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO IN PIRELLI- Riservato Pirelli -23


VALUTAZIONE DEI RISCHIControl Risk Self Assessment (CRSA)ATTIVITA’ DI CONTROLLO Separazione <strong>dei</strong> ruoli nellosvolgimento <strong>del</strong>le principaliattività inerenti ai singoliprocessi operativi; Tracciabilità e costantevisibilità <strong>del</strong>le scelte; Oggettivazione <strong>dei</strong> processidecisionali. Principi <strong>di</strong> controllo interno Processi amministrativi –regole operative e <strong>di</strong> controllo Policy, istruzioni e normeoperative <strong>di</strong> dettaglio suiprincipali processi aziendaliAMBIENTE DI CONTROLLO Co<strong>di</strong>ce etico <strong>di</strong> Gruppo Mo<strong>del</strong>li organizzativi ex D. Lgs 231 perle società italiane Il Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Comportamento in materia<strong>di</strong> insider dealing I Principi <strong>di</strong> Comportamento perl’effettuazione <strong>di</strong> operazioni con particorre<strong>la</strong>te La Procedura per l’adempimento degliobblighi <strong>di</strong> cui all’art. 150 comma primo <strong>del</strong>D.Lgs. 58/1998 (c.d. Normativa “Draghi”) Struttura <strong>di</strong> procure e <strong>del</strong>eghe interneINFORMAZIONE ECOMUNICAZIONE Sistema <strong>di</strong>pianificazione e controllo Principi contabili <strong>di</strong>Gruppo Piano <strong>dei</strong> conti <strong>di</strong>Gruppo Sistema informativointegrato, implementato inmaniera standar<strong>di</strong>zzata sututte le società <strong>del</strong> Gruppoe sui maggiori processiaziendaliMONITORAGGIO Direzione Internal Au<strong>di</strong>t Struttura <strong>di</strong> flussi informativi all’Organismo <strong>di</strong> Vigi<strong>la</strong>nza Metodologia <strong>di</strong> monitoraggio e valutazione <strong>del</strong> management sull’effettivaapplicazione <strong>del</strong>le procedure amministrativo contabili (Legge 262).- Riservato Pirelli -24


LA STRUTTURA DI GOVERNANCE DELGRUPPO PIRELLI- Riservato Pirelli -25

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