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Piazzini S., Favilli L. & Manganelli G. – L'erpetofauna del SIR 120

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16Il <strong>SIR</strong> “Monte Penna, Bosco <strong>del</strong>la Fonte e Monte Civitella” costituisce un comprensorioad elevata naturalità, caratterizzato da un basso grado di antropizzazione e un’economiaa prevalente indirizzo agro-silvo-pastorale che lo rendono potenzialmente adatto adospitare numerose specie animali. Tuttavia la fauna di questo territorio è ancora poco notae, in particolare, l’erpetofauna che non è mai stata oggetto di rilievi specifici.Questa ricerca, promossa dal Dipartimento <strong>del</strong>le Politiche Territoriali e Ambientali<strong>del</strong>la Regione Toscana (“Misure di conservazione <strong>del</strong>le specie e degli habitat,con particolare riferimento all’erpetofauna, di un <strong>SIR</strong> <strong>del</strong>la provincia di Grosseto,L.R.56/2000”, attivata con Decreto n° 4752 <strong>del</strong> 13 agosto 2001), ha lo scopo di stilarela checklist degli anfibi e dei rettili presenti nel <strong>SIR</strong> e di raccogliere dati relativi allostato di conservazione <strong>del</strong>le loro popolazioni, strumenti indispensabili per una adeguatatutela e gestione.AREA DI STUDIOIl <strong>SIR</strong> <strong>120</strong> occupa un’area di <strong>120</strong>0,8 ha interamente compresi in provincia diGrosseto, nei comuni di Castell’Azzara e di Sorano e coincide quasi totalmente conla Riserva Naturale Regionale “Monte Penna” (1110 ha) (istituita con DeliberazioneRegionale n° 256 <strong>del</strong> 16.07.1997). Si tratta di un comprensorio montuoso che raggiungela massima altitudine in corrispondenza <strong>del</strong> Monte Civitella (1107 m). Il territorioè formato da affioramenti appartenenti al complesso <strong>del</strong>le Unità Liguri, costituitidalla formazione argillosa di Santa Fiora, dalla formazione calcareo-arenacea <strong>del</strong>laPietraforte e dalle formazioni <strong>del</strong>le argille con calcari e palombini. La presenza dirocce calcaree dà origine ad accentuati fenomeni carsici, con conseguente comparsadi cavità naturali, inghiottitoi e doline, che risultano particolarmente accentuati nellazona <strong>del</strong> Monte Elmo e <strong>del</strong> Monte Civitella (LAZZAROTTO 1993; PROVINCIA DI GROSSETO1999; CECCOLINI et al. 2000). La vegetazione è costituita prevalentemente da boschipuri o misti di faggio (Fagus sylvatica), cerro (Quercus cerris) e castagno (Castaneasativa). Sul Poggio <strong>del</strong>la Vecchia (1047 m), in località Bosco <strong>del</strong>la Fonte, si trovanointeressanti consorzi forestali misti di acero campestre (Acer campestris), acero minore(Acer monspessulanus), acero di monte (Acer pseudoplatanus) e acero napoletano(Acer obtusatum). Sulle pendici <strong>del</strong> Monte Civitella, si rinvengono, invece, estesirimboschimenti di conifere. Sono presenti, infine, pascoli ed ex-coltivi di ridottaestensione, localizzati per lo più attorno alle case coloniche e sulle pendici <strong>del</strong> MonteNebbiaio (DE DOMINICIS 1993; PROVINCIA DI GROSSETO 1999; CECCOLINI et al. 2000).MATERIALI E METODILE INDAGINI SONO STATE E FFE TTUATE DAL MARZO AD OTTOB RE 2001 E DAL MARZO ALL’AP RILE2002. I RI LI EVI SONO STATI CONCENTRATI NE LLA PRIMAVERA E NE LLA TARDA ESTATE, P ERIODI NEIQUALI LA M AGGIOR PARTE DEGLI ANfiBI E DEI RETTI LI RI SULTA ATTI VA. IL TERRI TORI O DEL <strong>SIR</strong> È STATOSUDDIVISO IN UNITÀ DI CAM P IONAM ENTO, UTILIZZANDO COM E BASE I QUADRATI DEL RETI COLA-TO CHILOM ETRICO DEL SISTEM A U.T.M. ED 1950 - FUSO 32 (BASE CARTOGRAfiCA UTILIZZATA:REGIONE TOSCANA, CARTA TOP OGRAfiCA REGIONALE 1:25.000, EDIZIONE 1 A , ANNO 1980), INACCORDO CON LA PROCEDURA UTILIZZATA IN CAM P O NAZIONALE E INTERNAZIONALE NEGLI ATLANTIFAUNISTICI A CARATTERE LOCALE (DI STEFANO 1985) E CON IL REP ERTORIO NATURALISTICO TOSCA-NO (RENATO), UN P ROGETTO P ROM OSSO DALLA REGIONE TOSCANA IN COLLABORAZIONE CONL’AGENZIA REGIONALE PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE NEL SE TTORE AGRICOLO-FORESTALE.IN QUESTO M ODO IL <strong>SIR</strong> È RI SULTATO SUDDIVISO IN 28 QUADRATI: QN1536-37, QN1635-40,QN1735-40, QN1835-40, QN1935-36, 38-40, QN2038-40. A QUESTI NE È STATO AGGIUN-TO UN ALTRO (QN2037), IL QUALE PUR ESTERNO AL <strong>SIR</strong>, PRESENTA ALCUNI HABITAT ACQUATICI (IM-PORTANTI SITI PER LA RIP RODUZIONE DEGLI ANfiBI). PER REP ERI RE LE SP ECIE P RESENTI, SONO STATIVI SI TATI TUTTI GLI AM BIENTI ACQUATICI (SORGENTI, RUSCELLI, TORRE NTI, STAGNI, P OZZE E ABBEVE-RATOI) E TERRESTRI (I NCOLTI, PASCOLI, COLTIVI, BOSCHI E AM BIENTI URBANI) P RESENTI NELLE UNITÀDI RILEVAM ENTO. LE ENTITÀ ACQUATICHE E QUELLE TERRI COLE DURANTE LA FASE DI VITA ACQUATICA,

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