12.07.2015 Views

Documenti Una lettura dei Sermoni sul Cantico dei Cantici di Bernardo

Documenti Una lettura dei Sermoni sul Cantico dei Cantici di Bernardo

Documenti Una lettura dei Sermoni sul Cantico dei Cantici di Bernardo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

4 – Dio, che è puro spirito, ha membra per giovare a noi: si tratta <strong>di</strong> membra spirituali, conle quali opera cenni spirituali.5 – L’animale non esiste senza il corpo; l’uomo non cresce nella conoscenza senza il corpo;l’angelo non serve all’uomo senza il corpo. Gli spiriti creati infatti non possono unirsi fraloro senza il corpo. Solo Dio lo può.6 – Dio non ha bisogno del corpo, ma è venuto nella carne perché gli uomini, ingrati einsensati, non sapevano gustare che la carne. E’ venuto nella carne perché credessero.Nota generale e sintetica: il piccolo trattato <strong>di</strong> antropologia, che verte solo <strong>sul</strong> punto <strong>dei</strong> corpi edella loro natura e funzione, introduce alla teologia sacramentaria, che è il filo conduttore <strong>di</strong>tutto questo trattato spirituale (SC 1-25). L’uomo è creato come essere spirituale, ma nellamateria, nel corpo: tutto il resto della creazione materiale è per lui. Egli ha bisogno delcorpo per <strong>di</strong>ventare se stesso, per crescere nella conoscenza come essere spirituale. Questoil vero paradosso dell’uomo, più ancora dell’essere mortale. Dio dunque prenderà uncorpo per poter esprimere in modo comprensibile l’azione delle sue membra spirituali<strong>sul</strong>l’anima umana.Anche con questi sermoni si passa dal livello dell’esperienza soggettiva figurata inimmagini corporali a una indagine oggettiva (corpo <strong>di</strong> Dio, spiriti e corpi) per tentare <strong>di</strong>comprendere il mistero <strong>di</strong> Cristo come sacramento <strong>di</strong> salvezzaSERMONE 7 – Il terzo bacio è quello della sposa, non mossa da paura o bisogno, ma daldesiderio <strong>di</strong> colui che ama. Che c’entra questo con quanto precede? Moltissimo. Dopoavere introdotto scuola e programma (S. 1,3,4a), e avere impostato il metodo, checonsisterà nell’ operare il passaggio dalla carne allo spirito, questo sermone introduce ilfine dell’insegnamento, la recezione dello Spirito, l’unione nello Spirito fra Sposo e Sposa. Isermoni 9 e 10 parleranno della fecon<strong>di</strong>tà spirituale, che è il ri<strong>sul</strong>tato <strong>di</strong> questa unione, e 11e 12 della pienezza della vita spirituale.SERMONE 8: il <strong>di</strong>scorso si allarga dal piano soggettivo a quello più vasto della teologiatrinitaria, che lo fonda teologicamente: la conoscenza reciproca del Padre e del Figlio è ilbacio che essi si scambiano: lo Spirito Santo. Questo bacio, lo Spirito Santo, viene concessoalla sposa che per riceverlo porge intelligenza e volontà.SERMONE 9 E 10: la sposa è allattata dallo Sposo con longanimità e misericor<strong>di</strong>a; riceve ilbacio; concepisce, e allatta i piccoli con la carità. la sposa che allatta, consola ed esorta. Essapossiede tre profumi: i primi due sono; contrizione per i propri peccati (profumo per ipie<strong>di</strong> <strong>di</strong> Cristo), devozione (dalla quale sgorga la lode) per i benefici ricevuti, che èprofumo per il Corpo <strong>di</strong> Cristo.4


SERMONE 13: se la Chiesa sposa è gloria <strong>di</strong> Cristo, chi si gloria ruba a Cristo la sua sposa.Diamo dunque gloria a Dio, non a noi stessi. Il <strong>di</strong>sprezzo per gli altri è in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> chi sigloria da sé, il che equivale a ipocrisia, stoltezza usurpazione; tutte queste sono espressionie conseguenze dell’ingratitu<strong>di</strong>ne verso il datore <strong>di</strong> tutti i doni.SERMONE 14: chi vuole rimanere nel regime della legge, cerca il riconoscimento dellapropria giustizia e della propria gloria. Costui <strong>di</strong>sprezza gli altri e non vuole con<strong>di</strong>viderecon loro la conoscenza <strong>di</strong> Dio. Geloso, racchiude la gloria <strong>di</strong> Dio nella lettera della Legge,come in un forziere sigillato, e non la effonde sugli altri. La Sposa invece confessa i propripeccati e ottiene misericor<strong>di</strong>a.(questo sermone, che contrappone sinagoga e chiesa, ma che non va letto in chiave antisemitica,bensì all’interno della chiesa e della comunità monastica, come contrapposizione fra coloro che sonosemplicemente legalisti e coloro che con cuore povero cercano veramente Dio, è veramentesplen<strong>di</strong>do)Nota generale: in realtà gli atteggiamenti benedettini dell’umiltà e della lode non sonocasuali, sono le naturali conseguenze della conoscenza sacramentale liturgica <strong>di</strong> Cristo,della comprensione del Mistero della Redenzione che ne deriva, della coscienza che inquesto modo si forma della centralità del Mistero e del sacramento nella vita cristiana. E’questa coscienza che mette l’uomo nel suo giusto posto davanti a Dio. I sermoni 13 e 14sottolineano la <strong>di</strong>stanza fra questo tipo <strong>di</strong> coscienza e una ottica puramente legalisticamoralistica.Diamo solo una introduzione schematica alla sezione seguente, che va dal sermone 15 al23:SERMONE 15:SERMONE 16:presenta una cristologia come base del cammino spirituale; la <strong>di</strong>namicadell’incarnazione si traduce per noi nell’umiltàsoteriologia: dall’Incarnazione all’effusione dello Spirito SantoSERMONI 17 e 18: pneumatologia, teologia dello Spirito SantoSERMONE 19:SERMONE 20:SERMONE 21:SERMONE 22:SERMONE 23:ecclesiologia: necessità della me<strong>di</strong>azione ecclesiale per giungere allaconoscenzacrescita <strong>di</strong> ogni persona umana nella Chiesala vita spirituale vista nel rapporto fra Chiesa e CristoCristo come sacramentola Chiesa come sacramento.E qui si conclude il trattato vero e proprio; nel sermone 24 abbiamo una identificazione <strong>di</strong><strong>Bernardo</strong> con la Sposa nel momento delle persecuzioni, e nel sermone 25 si apre un<strong>di</strong>scorso nuovo: l’esperienza della croce come punto focale della nuzialità.6

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!