Curriculum vitae et studiorum Eliae - La Sapienza

ACT, ClOVER, CCAT (76), SPIDER, SPUD, BICEP2, e partecipaa surveys in ambito sub-mm (34).• Tenerife: Gennaio 2004 - Ottobre 2005 (post-doc)Presso l’Istituto di Astrofisica delle Canarie, Elia Battistelli ha lavoratonel gruppo CMB diretto dal Dott. Rafael Rebolo e si è occupanto delleosservazioni e dell’analisi dei dati di osservazioni di anisotropie primarie e secondariedella CMB ottenute a 33GHz tramite l’esperimento Anglo-SpagnoloVSA (Very Small Array) (32) e di confermare le suddette misure attraversoosservazioni a più alte frequenze dall’osservatorio della Testa Grigia. E’stata infine osservata una debole emissione diffusa di effetto SZ provenientedal Superammasso di Galassie Corona Borealis in corrispondenza diregioni dove non sono presenti ammassi di Galassie noti. Questo risulta diestremo interesse per la comunità scientifica e rappresenta (anche se con unbasso rapporto segnale rumore) la prima evidenza diretta della presenzadi materia oscura barionica all’interno di un Superammassodi Galassie (29,41,44,57,78,79).Inoltre ha svolto lavoro sia di tipo sperimentale che di analisi dati legatoall’esperimento COSMOSOSMAS il cui scopo primario è quello di effettuaremappe del cielo tra 10 e 17GHz con una risoluzione angolare di 1 ◦al fine di estrarre informazioni di carattere cosmologico ed astrofisico dallaradiazione di fondo cosmico e dalle emissioni di foreground diffuse e localizzate(39). Attraverso l’utilizzo di COSMOSOMAS è stata osservata unaemissione anomala nella nube molecolare di Perseus la cui emissione èriconducibile a quella di grani di polvere in rapida rotazione (46). La suddettaregione è stata studiata anche in polarizzazione e per la prima voltasi è misurata una (debole) polarizzazione dell’emissione anomala amicroonde (45).• Roma: Settembre 2001-Dicembre 2003 (PhD)All’Università di Roma La Sapienza, Elia Battistelli ha lavorato pressoil laboratorio di Cosmologia Sperimentale coordinato dal Prof. FrancescoMelchiorri allo sviluppo di strumentazione per il telescopio submillimetricoMITO (Millimeter and Infrared Testagrigia Observatory) (38,42,43,47,49,58,80,81,82,85).E’ stato inoltre messo a punto un metodo innovativo per la determinazionedella temperatura assoluta della CMB da misure di effetto SZ ed è statoapplicato a misure di vari ammassi di galassie (28,30,48,51).L’analisi congiunta di misure di effetto SZ ottenute a MITO, e di emissioniX misurate dal satellite ROSAT operate sull’ammasso di galassie Coma, hainoltre permesso di compiere una misura della costante di Hubble (50).• Milano: Febbraio 2000-Agosto 2001 (PhD)15