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LA CONCILIAZIONE NELLA C.T.U. Il consulente tecnico di ufficio

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Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Nel nostro paese non esiste ancora un or<strong>di</strong>ne od un albo professionale dei conciliatori equesta figura interessa trasversalmente tutte le categorie professionali, dal notaio alcommercialista, dal geometra all’avvocato.In tal senso i requisiti per esercitare questa attività sono da ricercarsi innanzitutto inattitu<strong>di</strong>ni personali ed in tecniche e metodologie specialistiche che debbono esserestu<strong>di</strong>ate ed apprese.Possedere delle competenze in materia <strong>di</strong> psicologia umana e comunicativa non puòessere con<strong>di</strong>zione sufficiente per esimersi dal formarsi propriamente me<strong>di</strong>antel’acquisizione delle in<strong>di</strong>spensabili conoscenze specifiche del campo in cui si opera comepure, d’altra parte, nessun aspirante conciliatore può pensare che sia sufficiente la propriacompetenza tecnica per gestire una procedura conciliativa.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La definizione migliore <strong>di</strong> conciliatore, pertanto, è quella <strong>di</strong> soggetto super partesistruito, ove super partes in<strong>di</strong>ca la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> neutralità rispetto allacontroversia ed alle parti in lite ed istruito in quanto è soggetto che sa comeconciliare ma anche cosa sta conciliando. Ed infatti risulta <strong>di</strong>fficile pensare che undottore commercialista possa intraprendere l’attività <strong>di</strong> conciliatore in unacontroversia avente per oggetto <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> fabbricazione <strong>di</strong> mattonelle per pavimentio che un perito chimico si proponga <strong>di</strong> conciliare una controversia in materia <strong>di</strong>contratti <strong>di</strong> agenzie <strong>di</strong> viaggio.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Le caratteristiche del proce<strong>di</strong>mentoVolontarietàLe parti decidono liberamente <strong>di</strong> partecipare e possono abbandonare in qualsiasi momentoDecidono su cosa parlare e quali notizie ed informazioni fornireSe raggiungono l’accordo viene delineato dalle stessePossono chiedere chiarimenti e sospensioni© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com8


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La procedura della conciliazione è …Non AvversarialeLa soluzione deve basarsi sugli interessi delle parti, non sulle posizioniNo sentenza che scopre la verità ed applica il <strong>di</strong>rittoRicerca <strong>di</strong> interessi, necessità ed aspettative delle parti anche fuori dagli atti legaliSguardo al futuro no al passatoProblemi singoli <strong>di</strong>ventano problemi comuni con<strong>di</strong>visiRicerca soluzione sod<strong>di</strong>sfacente per entrambe le parti© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La procedura della conciliazione è …CooperativaTeoria dei giochi causa “giochi a somma 0”C.T.U. promuove cooperazione, con sguardo versi il futuroC:T.U. promuove mutuo rispetto ed ascolto attivo degli interessi <strong>di</strong> entrambe le partiNon si trattano le relazioni, ma esclusivamente le questioni oggetto <strong>di</strong> liteLa soluzione deve basarsi sugli interessi delle parti, non sulle posizioni© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La procedura della conciliazione è …AutodeterminativaSolo le parti possono decidere la soluzione e se concludere positivamente la sessioneSe accordo, avranno considerato tutte le alternative possibiliSolo le parti decideranno su sostanza dell’accordoC.T.U. non deve esercitare pressione© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com9


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La procedura della conciliazione è …AutonomaLa sessione non pregiu<strong>di</strong>ca alcuna iniziativa futura delle partiLa sessione non con<strong>di</strong>ziona gli esiti della relazione peritaleProcesso verbale delle operazioni non riporta <strong>di</strong>chiarazioni o fatti precisiIn caso <strong>di</strong> mancato accordo non vi sono formalità da espletare© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La procedura della conciliazione è …RiservataQuanto in <strong>di</strong>scussione non formerà oggetto <strong>di</strong> verbaleL’accordo potrà rimanere riservato tra le parti<strong>Il</strong> C.T.U. non informerà una parte <strong>di</strong> quanto a Lui detto dall’altra© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La procedura della conciliazione è …CreativaLa procedura è controllata, regolata e stabilita dal C.T.U che è professionista terzo istruitoLe parti decidono la sostanza dell’incontro<strong>Il</strong> C.T.U. è imparziale, si astiene da suggerimenti ed apprezzamenti e non fornisce consulenza alleparti<strong>Il</strong> C.T.U, non tratta gli esiti della relazione peritale© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com10


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La procedura della conciliazione è …Condotta e <strong>di</strong>retta dal C.T.U.Parti percepiscono conflitto come negativo e non vedono fattore <strong>di</strong> cambiamentoConflitto è principalmente <strong>di</strong>versità d’interessiConciliazione consente <strong>di</strong> andare al <strong>di</strong> là delle pretese, delle posizioni e <strong>di</strong>i trattare argomenti noncompresi nel proce<strong>di</strong>mento giu<strong>di</strong>ziarioC.T.U. collabora con le parti per offrire alternative e sod<strong>di</strong>sfare gli interessiObiettivo è risolvere il conflitto e salvaguardare il futuroOgni accordo è modellato a misura sulle parti (no giurisprudenza conciliativa)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La procedura della conciliazione è …RapidaLa procedura è veloceLe parti hanno certezza delle date e dei tempiLa procedura consente <strong>di</strong> contenere i costi© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Corso <strong>di</strong> formazione professionale“La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> risoluzione delle controversie© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com11


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Or<strong>di</strong>ne imposto oavversarialeSentenza -ArbitratoI meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> risoluzioneOr<strong>di</strong>ne negoziato o nonavversarialeConciliazioneParti incontratecon atteggiamento competitivoUn terzo sostituisce la volontàdelle parti e adotta una decisioneQuello che una parte vince,è quello che l’altra parte perdeLa soluzione si basa sul <strong>di</strong>rittoLe parti lavorano insieme conatteggiamento cooperativoLe parti conservano il poteredecisionaleTutte le parti vincono nellasoluzione co-costruitaLa soluzione si basa sugliinteressi delle partiSi delega ad un terzo la risoluzione del conflittoLa decisione avviene sulla base della normaLa decisione non blocca l’escalation della lite© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comLe parti partecipano <strong>di</strong>rettamente all’accordoLa soluzione si basa sugli interessiL’accordo estingue il conflittoCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”ConciliazioneArbitratoCausaNatura privataNon avversarialeProcedura informaleSoluzione su interessiRiservataParti controllanosoluzioneAccordo valore <strong>di</strong>contrattoNatura privataAvversarialeProcedura formaleSoluzione su <strong>di</strong>ritto oequitàRiservataParti delegano soluzioneVincolanteNatura pubblicaAvversarialeProcedura altamenteformaleSoluzione basata su<strong>di</strong>rittoPubblicaParti delegano soluzioneVincolante© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Le forme <strong>di</strong> conciliazione giu<strong>di</strong>ziaria sono:Art. 185 c.p.c. : prevede il tentativo facoltativo <strong>di</strong> conciliazione che può essere rinnovato nel corsodel giu<strong>di</strong>zio (che può essere tentato dal giu<strong>di</strong>ce nella prima u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> comparizione delle parti"tenta la conciliazione quando la natura della causa lo consenta" (183 c.p.c.).Art. 420 c.p.c. : il giu<strong>di</strong>ce del lavoro può tentare sempre la conciliazione nel processo del lavoro al<strong>di</strong> là della natura del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>sponibile o in<strong>di</strong>sponibile (molti dei <strong>di</strong>ritti attinenti al lavoro sonoin<strong>di</strong>sponibili).Esiste anche nella materia delle locazioni un tentativo <strong>di</strong> conciliazione (art. 447-bis c.p.c.);Nella materia agraria è previsto un tentativo obbligatorio <strong>di</strong> conciliazione giu<strong>di</strong>ziale (L.320/63)Nella materia delle controversie relative alla separazione personale dei coniugi ed in materia <strong>di</strong><strong>di</strong>vorzio è previsto un tentativo obbligatorio <strong>di</strong> conciliazione delle parti da parte del Presidente delTribunale (artt. 707 e 708 c.p.c. e legge n. 898 del 1970).Art.696/bis: prevede il tentativo facoltativo da parte del C.T.U. ai fini dell’accertamento e dellarelativa determinazione dei cre<strong>di</strong>ti derivanti dalla mancata o inesatta esecuzione <strong>di</strong> obbligazionicontrattuali o da fatto illecito. <strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce procede a norma del terzo comma del medesimo articolo696.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com12


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La conciliazione prevista dal c.p.c. per il Consulente Tecnico <strong>di</strong> Ufficio:Tentativo <strong>di</strong> conciliazione(prevista dal c.p.c.)art.696 – bisConsulenza tecnicapreventivaart.198Esame <strong>di</strong> registri edocumenti contabili© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> nuovo articolo 696 – bis c.p.c.L’espletamento <strong>di</strong> una consulenza tecnica, in via preventiva, può essere richiesto anche al <strong>di</strong> fuori dellecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui al primo comma dell’art.696, ai fini dell’accertamento e della relativa determinazionedei cre<strong>di</strong>ti derivanti dalla mancata o inesatta esecuzione <strong>di</strong> obbligazioni contrattuali o da fatto illecito. <strong>Il</strong>giu<strong>di</strong>ce procede a norma del terzo comma del medesimo articolo 696.<strong>Il</strong> <strong>consulente</strong>, prima <strong>di</strong> provvedere al deposito della relazione, tenta, ove possibile, la conciliazionedelle parti.Se le parti si sono conciliate si forma processo verbale della conciliazione.<strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce attribuisce con decreto efficacia <strong>di</strong> titolo esecutivo al processo verbale, ai finidell’espropriazione e dell’esecuzione in forma specifica e per l’iscrizione <strong>di</strong> ipoteca giu<strong>di</strong>ziale.<strong>Il</strong> processo verbale è esente dall’imposta <strong>di</strong> registro.Se la conciliazione non riesce, ciascuna parte può chiedere che la relazione depositata dal <strong>consulente</strong>sia acquisita agli atti del successivo giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> merito.Si applicano gli articoli da 191 a 197, in quanto compatibili Art.696 – bis . Consulenza tecnicapreventiva ai fini della composizione della lite© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Art 198 c.p.c.Quando è necessario esaminare documenti contabili e registri il giu<strong>di</strong>ce istruttore può darne incaricoal <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> affidandogli il compito <strong>di</strong> tentare la conciliazione tra le parti. <strong>Il</strong> <strong>consulente</strong> sentele parti e previo consenso <strong>di</strong> tutte può esaminare anche documenti e registri non prodotti in causa. Diessi tuttavia senza il consenso <strong>di</strong> tutte le parti non può fare menzione nei processi verbali e nellarelazione <strong>di</strong> cui all’art.195. (art.198 c.p.c)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com13


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Corso <strong>di</strong> formazione professionale“La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La conciliazione ed il C.T.U.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Con la riforma del processo (Legge 80/2005) finalmente è stato introdotto il pienoriconoscimento del C.T.U. <strong>di</strong> promuovere il tentativo <strong>di</strong> conciliazione dellacontroversia. Ciò è quello che prevede l’art.696 – bis consulenza tecnica preventivaai fini della composizione della lite .Tale novella è da registrarsi positivamente anche se giunge con ritardo rispetto alleesigenze processuali e <strong>di</strong> giustizia e se vogliamo – a quelle <strong>di</strong> prassi – che conpressoché unanimità nel corpo della magistratura civile registravano conapprezzamento il tentativo <strong>di</strong> conciliazione svolto dall’ausiliario del magistratoancorché non previsto dalla norma.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”In taluni magistrati si registra il prevalere <strong>di</strong> un eccessivo formalismo ove siprivilegia l’aspetto meramente procedurale a quello pratico tendendo a non volerriconoscere che il <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong> nelle parti incarna spesso la figuradell’esperto terzo che può garantire una visione oggettiva e quin<strong>di</strong> meritevole –per quelle parti che frequentemente non hanno alcun <strong>di</strong>alogo – <strong>di</strong> essereascoltato; è pertanto per lui percorrere la via conciliativa.I risultati ottenuti portano a ritenere che ogni <strong>consulente</strong> potrebbe, con l’impegno,seguendo l’idonea procedura ed il ricorso alle adeguate tecniche, trasformarsi inun vero e proprio conciliatore della controversie, con gli evidenti effetti beneficiper le parti ed il sistema <strong>di</strong> regolamentazione dei conflitti in generale, nonché perla più generale convivenza comunitaria.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com14


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Uno dei requisiti perché la conciliazione nel corso <strong>di</strong> una consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>possa essere proposta e poi tentata, è quello per cui, almeno il <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> <strong>di</strong><strong>ufficio</strong>, sia convinto della sua utilità e della effettiva efficacia, comprendendo, altresì, cheun tentativo <strong>di</strong> conciliazione spesso non può ridursi semplicemente ad accontentare unpo’ una parte ed un po’ l’altra o <strong>di</strong>videre a metà sulla base delle posizioni che le partimanifestano.Non è infatti raro assistere a tecnici che interpretano il proprio ruolo in senso letteraleintendendo limitare la propria attività all’espletamento della relazione peritale poichéritengono che l’attività <strong>di</strong> conciliazione non faccia parte dei propri compiti, debba esseredemandata ai legali o sia, ancor peggio, una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tempo.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”I mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>sfunzionali <strong>di</strong> procedere al tentativo <strong>di</strong> conciliazione:Le parti possono farlo dopo il deposito della relazione peritaleLe parti possono farlo nel corso della C.T.U. ma <strong>di</strong>rettamenteSi procede al tentativo presentando i risultati del lavoro peritaleSi procede al tentativo ma senza la presenza delle partiLe parti debbono informare il C.T.U. delle proprie richieste econcessioni e poi questo formula ipotesi <strong>di</strong> accordoSi procede al tentativo ma senza la presenza dei legali© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Specificità per il C.T.U.<strong>Il</strong> <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong> è figura che <strong>di</strong>fferisce variamente dalconciliatore puro (pensiamo, ad esempio, al conciliatore definito nel regolamentodei servizi <strong>di</strong> conciliazione <strong>di</strong> Unioncamere Italiane) per alcune ragioni chevedremo.Sono le norme co<strong>di</strong>cistiche, le regole processuali e gli orientamentigiurisprudenziali che incombono sull’attività dell’esperto, nonché la particolaritàdell’ambito <strong>di</strong> svolgimento dell’esperimento a determinare queste <strong>di</strong>fferenze.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com15


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Specificità psicologicheDifferenza con la conciliazione amministrataAutorità del C.T.U.Imparzialità del C.T.U.<strong>Il</strong> non riconoscimento del ruolo <strong>di</strong> conciliatoreDiffidenze delle partiRischi <strong>di</strong> sbilanciamento su conciliazione valutativa© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Specificità normativeConciliazione prevista / non prevista dalla normaRuolo <strong>di</strong> Pubblico ufficialePrincipio del contrad<strong>di</strong>ttorio e <strong>di</strong>ritto alla <strong>di</strong>fesaSoggetti autorizzati a partecipare alle attivitàArt.116 II co.II° comma dell’art.116 “…<strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce può desumere argomenti <strong>di</strong> prova dalle risposte che le partigli danno a norma dell’articolo seguente, dal loro rifiuto ingiustificato a consentire ispezioni cheegli ha or<strong>di</strong>nato e, in generale, dal contegno delle parti stesse nel processo”© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Specificità gestionaliRapporti con le parti in causaSpecificazione del proce<strong>di</strong>mento alle partiRecupero della comunicazioneGestione dei professionisti delle parti© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com16


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’esperto del giu<strong>di</strong>ce, infatti, nel delicato momento in cui intende proporre il tentativo<strong>di</strong> conciliazione della controversia e quin<strong>di</strong> fornire alle parti la possibilità <strong>di</strong> operareuna scelta consapevole ed informata , deve necessariamente offrire alle parti unavisione <strong>di</strong>versa, una prospettazione nuova della vicenda, che consenta alle stesse <strong>di</strong>potersi confrontare in modo efficace su basi utili.<strong>Il</strong> C.T.U. deve saper presentare alle parti in giu<strong>di</strong>zio una strada funzionale per ilsod<strong>di</strong>sfacimento degli interessi reali, delle concrete necessità attraverso uno sguardoal futuro nell’ottica <strong>di</strong> risolvere il problema sulla base dei veri bisogni delle parti checonsenta alle parti non solo la cessazione della controversia giu<strong>di</strong>ziaria ma anche laestinzione del conflitto.Diventa pertanto essenziale la competenza anche in materia <strong>di</strong> comunicazione e <strong>di</strong>gestione dei conflittiPer operare il tentativo <strong>di</strong> conciliazione il C.T.U. deve ottenere dalle parti il consensoinformato.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La conciliazione prevista dal c.p.c. per il Consulente Tecnico <strong>di</strong> Ufficio:art.696 – bisConsulenza tecnicapreventivaart.198Esame <strong>di</strong> registri edocumenti contabili© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> nuovo articolo 696 – bis c.p.c.L’espletamento <strong>di</strong> una consulenza tecnica, in via preventiva, può essere richiesto anche al <strong>di</strong> fuori dellecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui al primo comma dell’art.696, ai fini dell’accertamento e della relativa determinazionedei cre<strong>di</strong>ti derivanti dalla mancata o inesatta esecuzione <strong>di</strong> obbligazioni contrattuali o da fatto illecito. <strong>Il</strong>giu<strong>di</strong>ce procede a norma del terzo comma del medesimo articolo 696.<strong>Il</strong> <strong>consulente</strong>, prima <strong>di</strong> provvedere al deposito della relazione, tenta, ove possibile, la conciliazionedelle parti.Se le parti si sono conciliate si forma processo verbale della conciliazione.<strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce attribuisce con decreto efficacia <strong>di</strong> titolo esecutivo al processo verbale, ai finidell’espropriazione e dell’esecuzione in forma specifica e per l’iscrizione <strong>di</strong> ipoteca giu<strong>di</strong>ziale.<strong>Il</strong> processo verbale è esente dall’imposta <strong>di</strong> registro.Se la conciliazione non riesce, ciascuna parte può chiedere che la relazione depositata dal <strong>consulente</strong>sia acquisita agli atti del successivo giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> merito.Si applicano gli articoli da 191 a 197, in quanto compatibili Art.696 – bis . Consulenza tecnicapreventiva ai fini della composizione della lite© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com17


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> “vecchio” articolo 198 c.p.c…Quando è necessario esaminare documenti contabili e registri il giu<strong>di</strong>ce istruttore può darne incaricoal <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> affidandogli il compito <strong>di</strong> tentare la conciliazione tra le parti. <strong>Il</strong> <strong>consulente</strong> sentele parti e previo consenso <strong>di</strong> tutte può esaminare anche documenti e registri non prodotti in causa. Diessi tuttavia senza il consenso <strong>di</strong> tutte le parti non può fare menzione nei processi verbali e nellarelazione <strong>di</strong> cui all’art.195. (art.198 c.p.c)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Art.199Se le parti si conciliano si re<strong>di</strong>ge processo verbale della conciliazione che è sottoscritto dalle parti edal <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> ed inserito nel fascicolo d’uffico. <strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce istruttore attribuisce con decretoefficacia <strong>di</strong> titolo esecutivo al processo verbale. (art.199 c.p.c.)Art.200Se la conciliazione delle parti non riesce, in <strong>consulente</strong> espone i risultati delle indagini compiute ed ilsuo parere in una relazione che deposita in cancelleria nel termine fissato dal giu<strong>di</strong>ce istruttore. Le<strong>di</strong>chiarazioni delle parti, riportate dal <strong>consulente</strong> nella relazione, possono essere valutate dal giu<strong>di</strong>cea norma dell’art.116 II comma. (Art.200 c.p.c.)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”art.696 – bis Consulenza tecnica preventivaNorma che prevede conciliazione in materia amplissima<strong>Il</strong> tentativo viene promosso nella fase <strong>di</strong> genesi del conflitto<strong>Il</strong> tentativo viene promosso prima della causaLe parti hanno possibilità <strong>di</strong> valutare soli<strong>di</strong>tà loro argomentazioniImportanza dei soggetti più interessati a conciliare la controversia© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com18


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”ISTITUTO HA DOPPIA FINALITA’Finalità cognitivaFinalità conciliativaFinalitàcognitivaNon vi comunanza con gli strumenti <strong>di</strong> natura cautelare,trattandosi <strong>di</strong> strumento più affine alla consulenza in corso <strong>di</strong>causa pur limitando essa “ ai fini dell’accertamento e dellarelativa determinazione dei cre<strong>di</strong>ti derivanti dalla mancata oinesatta esecuzione <strong>di</strong> obbligazioni contrattuali o da fattoillecito. (…)”.E’ tuttavia da porre l’accento come la <strong>di</strong>zione generica dellanorma cui si riferisce l’oggetto della consulenza tecnicapreventiva, dall’inadempimento o inesatto adempimento sia <strong>di</strong>obbligazioni contrattuali che <strong>di</strong> generiche obbligazionirisarcitorie extracontrattuali, conferisca allo strumento unamplissimo campo applicativo© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La norma prevede che “<strong>Il</strong> <strong>consulente</strong> prima <strong>di</strong> provvedereal deposito della relazione, tenta, ove possibile, laconciliazione delle parti.”FinalitàconciliativaLa norma rimette alla <strong>di</strong>screzionalità del C.T.U. lo svolgimento deltentativo, introducendo <strong>di</strong> fatto la necessità <strong>di</strong> una valutazionepreventiva del conflitto da parte dell’esperto che dovrebbe esseresvolta valutando attentamente le <strong>di</strong>verse componenti e livelli delconflitto instauratosi tra le partiPur limitando la portata dell’attività conciliativa alla tipologia dellecontroversie in<strong>di</strong>cate nel 1°comma dell’art.696 – bis c.p.c., la normava nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> riconoscere il C.T.U. come un vero e proprioconciliatoreL’attività <strong>di</strong> questi quin<strong>di</strong> dovrebbe seguire le fasi <strong>di</strong> unaconciliazione vera e propria definite nei <strong>di</strong>versi regolamenti <strong>di</strong>associazioni ed enti – in particolare quello <strong>di</strong> Unioncamere italiane -per funzionalità e migliore operatività e dove le parti in lite,partecipando <strong>di</strong>rettamente alle sessioni <strong>di</strong> lavori, mantenendo,grazie anche alle specifiche attività del conciliatore, un ruolocentrale nel proce<strong>di</strong>mento.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La norma impone una riflessionePreparazione e formazione deI C.T.U. – CONCILIATOREI consulenti tecnici ancorchè preparati e competenti nei rispettivi settori, possano non garantire unaspecifica competenza e professionalità nelle tecniche <strong>di</strong> negoziazione e gestione dei conflitti.E’ evidente il rischio, tutt’altro che remoto, <strong>di</strong> vedere affidate le procedure <strong>di</strong> conciliazione a soggettiche non abbiamo la specifica preparazione nella conduzione e gestione <strong>di</strong> una procedura <strong>di</strong>conciliazione.<strong>Il</strong> tentativo pertanto si sposterebbe solo sul piano delle posizioni piuttosto, invece,come richiede la miglior funzionalità, sugli interessiTale fatto porterebbe al determinarsi <strong>di</strong> notevoli problematiche in or<strong>di</strong>ne alla cre<strong>di</strong>bilità sull’efficaciadell’istituto da parte degli operatori e soggetti coinvolti (giu<strong>di</strong>ci, avvocati e parti) nel ruolo del C.T.U. –conciliatore, elemento questo assai pericoloso per una procedura innovativa che non potrà nongenerare comprensibili aspettative.formazione de<strong>di</strong>cata© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com19


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> verbale <strong>di</strong> conciliazione ha efficacia <strong>di</strong> scrittura privata (sottoscritto dalle parti edal C.T.U.) non autenticata, non avendo la firma del C.T.U. il valore <strong>di</strong> autenticazionee nè il giu<strong>di</strong>ce con il decreto può autenticare la sottoscrizione delle parti.<strong>Il</strong> Giu<strong>di</strong>ce attribuisce, con apposito decreto, efficacia <strong>di</strong> titolo esecutivo al verbale <strong>di</strong>conciliazione.<strong>Il</strong> Giu<strong>di</strong>ce può attribuire efficacia <strong>di</strong> titolo esecutivo solo se la controversia sia <strong>di</strong>natura contabile.Infatti l’art.199 trova applicazione solo nel caso che la causa abbia ad oggetto unacontroversia in materia contabile.<strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce istruttore che, violando la norma, <strong>di</strong>chiari esecutivo un verbale <strong>di</strong> conciliazioneredatto fuori u<strong>di</strong>enza dal CTU in una controversia estranea alla materia contabile,commette un provve<strong>di</strong>mento abnorme che, incidendo sui <strong>di</strong>ritti sostanziali delle parti,avendo effetto decisorio e non essendo soggetto agli or<strong>di</strong>nari mezzi <strong>di</strong> impugnazione, èricorribile per Cassazione ai sensi dell’art.111 della Costituzione (Cass.20.3.1991 n.2978)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> mancato accordoAttività ai sensi o al <strong>di</strong> fuori dell’art.198Attività ai sensi dell’art.696 - bisSe la conciliazione delle parti non riesce,in <strong>consulente</strong> espone i risultati delleindagini compiute ed il suo parere in unarelazione che deposita in cancelleria neltermine fissato dal giu<strong>di</strong>ce istruttore.Le <strong>di</strong>chiarazioni delle parti, riportate dal<strong>consulente</strong> nella relazione, possonoessere valutate dal giu<strong>di</strong>ce a normadell’art.116 II comma. (Art.200 c.p.c.)(…)Se la conciliazione non riesce,ciascuna parte può chiedere che larelazione depositata dal <strong>consulente</strong>sia acquisita agli atti del successivogiu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> merito (art.696 – bis c.p.c.)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Processo Verbale <strong>di</strong> conciliazioneOggi in…………, presso ………………………... nel giorno ……………. sono presenti:- <strong>Il</strong> Sig. ROSSI MARIO amministratore unico legale rappresentante della ROSSI INTERNATIONALS.r.l., assistito dal proprio legale Avv. Bruno Neri, - DA UNA PARTE- <strong>Il</strong> Sig. VERDI CARLO, in qualità <strong>di</strong> titolare della DITTA VERDI & VERDI S.n.c. convenuta inopposizione nel presente proce<strong>di</strong>mento giu<strong>di</strong>ziario,- DALL’ALTRA PARTEE’ altresì presente il C.T.U. nominato dal Tribunale <strong>di</strong>……….. Sig……………………Premesso1. Che le parti, per mezzo dei rispettivi legali ricorrevano presso il Tribunale <strong>di</strong> ………….. per richiederela nomina <strong>di</strong> un C.T.U. ai sensi dell’art.696 bis / con un proce<strong>di</strong>mento civile per veder riconoscere ingiu<strong>di</strong>zio le rispettive posizioni ed interessi;2. <strong>Il</strong> Tribunale accettando l’istanza proposta <strong>di</strong>sponeva una Consulenza Tecnica preventiva /Consulenza Tecnica <strong>di</strong> Ufficio atta ad accertare le questioni <strong>di</strong> natura tecnica formanti l’oggetto delcontenzioso;3. Che durante le attività del <strong>consulente</strong> emergevano elementi utili per ritenere che vi potessero esserele con<strong>di</strong>zioni essenziali per ad<strong>di</strong>venire ad una conciliazione della controversia;Quanto sopra premesso, le parti in questa sede, dopo ampia e dettagliata <strong>di</strong>scussione tendente a<strong>di</strong>n<strong>di</strong>viduare gli elementi formanti la conciliazione proposta dal <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong>, si impegnano acomporre in via amichevole la controversia insorta obbligandosi a rispettare quanto riportato negliarticoli seguenti:© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com21


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”- art.1 -La Ver<strong>di</strong> & Ver<strong>di</strong> S.n.c. a propria cura e spese si impegna ad effettuare i seguenti interventi e le necessarieforniture sulle <strong>di</strong>verse parti in contestazione ed appresso meglio dettagliate:(…..);(…..);(…..);- art.2 -Tutti gli interventi in<strong>di</strong>cati saranno condotti nei tempi concordati tra le parti e comunque dovrannoconcludersi entro e non oltre il giorno ……. del mese …….. dell’anno ………….- art.3 -Con la firma del presente processo verbale <strong>di</strong> conciliazione, ciascuna parte sosterrà il costo del propriolegale e <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> mentre le spese relative al C.T.U. saranno versate nella misura del 50% daciascuna delle parti e comunque solidalmente tra loro.- art.4 -La causa pendente avanti il Tribunale <strong>di</strong> …………………. fra le parti, rubricata al RGC. n …………, verràabbandonata per non essere più riassunta/ L’istanza proposta ai sensi dell’art.696 –bis non sarà riassuntain un giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> merito e pertanto l’iniziativa intraresa sarà abbandonata.Con la sottoscrizione del presente atto le parti <strong>di</strong>chiarano <strong>di</strong> null’altro avere a pretendere e domandarel’una dall’altra per qualsivoglia titolo o ragione dedotto nel presente giu<strong>di</strong>zio.I legali sottoscrivono, inoltre, il presente atto ai sensi e per gli effetti dell’art.68 della Legge Professionale.Letto, approvato e sottoscritto.Firmato ………………………..© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> C.T.U. deve essere motivato e convintoAlcune riflessioni…:<strong>Il</strong> C.T.U. deve comprendere il reale valore del tentativo<strong>Il</strong> C.T.U. non deve aver timore del confronto litigiosoC.T.U. assume effettivo compito <strong>di</strong> conciliatoreC.T.U. svolgerà particolare attività che presuppone utilizzo modalità e tecniche appropriate<strong>Il</strong> C.T.U. è soggetto terzo ed istruito<strong>Il</strong> potere – non potere del C.T.U.<strong>Il</strong> ruolo <strong>di</strong> imparzialità attivaL’imparzialità del Giu<strong>di</strong>ce, è identificabile, nella sostanza, con quella <strong>di</strong> essere<strong>di</strong>stante egualmente da entrambe le parti senza essere nessuna delle due; quella delconciliatore invece consiste nell’essere vicino egualmente ad entrambe le parti edessere, nel solito tempo e nella solita misura, entrambe queste. (E.Resta)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Particolarità e <strong>di</strong>fferenzeDifferenza con la conciliazione amministrataConnotazioni psicologiche e praticheConciliazione prevista e non prevista dal c.p.c.Art.696 bis - 198 c.p.c.La conciliazione richiesta dal Giu<strong>di</strong>ceRuolo <strong>di</strong> Pubblico UfficialeDenunzia e non denunziaAutorità da investire - ConseguenzeArt.200 e Art.116 c.p.c.Effetti e conseguenzePrincipio del contrad<strong>di</strong>ttorio e <strong>di</strong>ritto alla <strong>di</strong>fesaNell’ambito delle attivitàI casi particolari delle sessioni private - effettiSoggetti autorizzati a partecipareSoggetto estraneoTecnico non nominatoII° comma dell’art.116 “…<strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce può desumere argomenti <strong>di</strong> prova dalle risposteche le parti gli danno a norma dell’articolo seguente, dal loro rifiuto ingiustificato aconsentire ispezioni che egli ha or<strong>di</strong>nato e, in generale, dal contegno delle partistesse nel processo”© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com22


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Perchè tentare una conciliazione della controversia- I conflitti offrono la possibilità <strong>di</strong> essere risolti con una conciliazione;- Le controversie giu<strong>di</strong>ziarie si sviluppano in una strategia giuri<strong>di</strong>co – processualebasata essenzialmente sul confronto tra le pretese delle parti e sulla richiesta <strong>di</strong> unaespressione <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio fondata sul <strong>di</strong>ritto.- La soluzione giu<strong>di</strong>ziale definisce il torto o la ragione delle parti sulla base delgiu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> comportamenti ed azioni passate.- La possibilità <strong>di</strong> definire un accordo, concentrandosi sugli interessi delle partimutando il contesto è sempre possibile.- <strong>Il</strong> tentativo <strong>di</strong> conciliazione non è pregiu<strong>di</strong>ziale ad alcuna futura iniziativagiuris<strong>di</strong>zionale© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Non è possibile tentare una conciliazione quando:Quando una delle parti non ha interesse a raggiungere un accordo:ostacolare ogni decisione volta a risolvere la lite;casi <strong>di</strong> invischiamento del conflittoQuando una delle parti ha interesse a rallentare la decisione:Interessi economiciQuando una delle parti vuole provare la verità dei fatti:C.T.U. non è un giu<strong>di</strong>ceQuando si desidera creare un precedente legale:Unica strada è quella giu<strong>di</strong>ziariaQuando una delle parti non è in con<strong>di</strong>zioni fisiche, giuri<strong>di</strong>che o psicologiche <strong>di</strong>assumere decisioni sulla specifica controversia:Vi sono situazioni ove le parti non sono in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> poter assumere le decisioni inmerito alla controversia. Uno degli aspetti centrali della conciliazione è il principio <strong>di</strong>autodeterminazione delle parti© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”E’ possibile tentare una conciliazione quando:Vogliono preservare o restaurare i loro rapporti:La causa è una sfida basata sul confronto giuri<strong>di</strong>co e sul <strong>di</strong>ritto;Le parti, rappresentate nell’ambito giuris<strong>di</strong>zionale dai propri <strong>di</strong>fensori, perdono i rapporti.La causa aumenta l’avversarialità tra le parti.Vogliono contenere le spese:Le parti tesi. talvolta non hanno piena cognizione all’inizio del proce<strong>di</strong>mento delle spesee della loro portata;Spesso le spese <strong>di</strong> causa finiscono per essere maggiori dell’importo della causa stessa;Vogliono decidere personalmente sull’esito della lite:Nella procedura giu<strong>di</strong>ziaria le parti demandano ad un terzo la soluzione del conflitto.Le parti possono riscoprire o desiderare un loro <strong>di</strong>retto coinvolgimento nel processoche porterà ad assumere la decisione <strong>di</strong> risoluzione della controversia.Vogliono assumere una decisione riservata:Le parti nella causa giu<strong>di</strong>ziaria, debbono soggiacere alle regole <strong>di</strong> altoformalismo e scarsissima flessibilitàE’ possibile stipulare un accordo riservato tra le stesse i cui contenuti rimanganoconosciuti alle sole parti coinvolte.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com23


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Corso <strong>di</strong> formazione professionale“La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La comunicazione per il <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La comunicazione per il C.T.U.RitualeFunzionale (irrituale)• istanze ed u<strong>di</strong>enze;• comunicati nelle oo.pp.;• altro;• relazionale;• negoziale;• cooperativa;© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Cambiamenti dell’ambienteAUMENTA L’IMPORTANZA DEL<strong>LA</strong> DIMENSIONECOMUNICATIVA E RE<strong>LA</strong>ZIONALE• Cresciuta conflittualità sociale• Empasse favorita dalla crisi della pubblica giuris<strong>di</strong>zione• Mutamento dello stile e delle esigenze <strong>di</strong> vita• Minor tempo a <strong>di</strong>sposizione per ciascun in<strong>di</strong>viduo• Nuove tecnologie <strong>di</strong> comunicazione e informazione© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com24


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> ruolo della comunicazioneOggettivo(contenuto)Soggettivo(percepito)La <strong>di</strong>fferenza tra valoreoggettivo e valoresoggettivo <strong>di</strong>pende dacome si • comunicato ilcontenuto© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”La percezione del ruolo del C.T.U.Efficacia e immagineQualità oggettive (sapere <strong>tecnico</strong>)Qualità soggettive (sapere relazionale)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Qualità oggettiveCompetenzaProfessionalitàTempo de<strong>di</strong>catoQualità soggettiveAscolto attivoComunicazione cooperativaEmersione degli interessiGestione del conflitto© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com25


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Corso <strong>di</strong> formazione professionale“La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’in<strong>di</strong>viduazione delle posizioni e degliinteressi delle parti© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’importanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere le posizioni e gli interessiIn un confronto litigioso, sia esso giu<strong>di</strong>ziario che privato la generalità delle persone non conoscetale <strong>di</strong>fferenza tra posizione de interessi e quando è coinvolta in una lite non riesce in alcun modo a<strong>di</strong>stinguere i due livelli le partiIn verità è ciò che le persone vedono, ovvero le posizione, la misura <strong>di</strong> scambio per loro ritenutainevitabile.Ascolti, le ho ben detto che non intendo scendere al <strong>di</strong>sotto dei 5.000 euro in questa offerta.Bè, allora basta non ne parliamo più perché io almassimo sono <strong>di</strong>sponibile ad offrirle 3.000 euro !In questo comunissimo esempio i soggetti coinvolti basano la loro trattativa sulle sole posizioni <strong>di</strong> cui indefinitiva finiscono per <strong>di</strong>ventare schiavi in quanto più le <strong>di</strong>fendono, identificandosi in esse, tantomenoriescono a cambiarle senza dover perdere la faccia <strong>di</strong> fronte alla controparte.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’importanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere le posizioni e gli interessiLe posizioniSono, in sostanza, quello che le parti <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> volere, lamisura esplicita della lite ovvero quello che si vede ed ètangibile per tutti.Le posizioni nel conflitto sono sempre opposte e basarsi su <strong>di</strong>esse per tentare una conciliazione della controversia nonconduce ad alcun risultato significativo se non, al massimo, aduna transazione, ovvero ad una <strong>di</strong>visione delle quantità che leparti hanno ha <strong>di</strong>sposizione, soluzione che, in definitiva,lascierà scontente entrambe e non estinguerà in definitiva laliteGli interessiGli interessi, che nella locuzione comune evocano unsignificato legato al denaro ed alla economia, nella presentetrattazione non sono solo limitati a questo aspetto, ma bensìad un più generale quadro che comprende le aspettative, idesideri e le motivazione <strong>di</strong> ogni parte.Gli interessi sono, nella sostanza, il motivo per cui le parti<strong>di</strong>cono <strong>di</strong> volere una cosa e racchiudono in se stessi la genesidel conflitto. Per questo è necessario indagare attentamentegli interessi <strong>di</strong> ciascuna parte.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com26


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Per qualsiasi soggetto che intenda operare una conciliazione, la <strong>di</strong>fferenza tra il termine posizionee quello interesse è molto chiaro, ne conosce la estrema importanza poiché sa bene che nellaidentificazione e <strong>di</strong>fferenziazione tra i due concetti sta la possibilità <strong>di</strong> riuscire nella conciliazioneproposta.Una vera conciliazione deve :- Produrre un accordo sod<strong>di</strong>sfacente per entrambe le parti;- Produrre un accordo efficace, concreto, duraturo e rispettato;- Estinguere il conflitto;- Preservare i rapporti tra le parti;Tali con<strong>di</strong>zioni solo casualmente possono essere sod<strong>di</strong>sfatte da una trattativa basata sulle posizionipoiché in essa non si tratta la vera materia <strong>di</strong> scambio che sono gli interessi, quelli che vengono anchedefiniti con il termine <strong>di</strong> “misura della negoziazione”.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’importanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere le posizioni e gli interessi© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”posizioniinteressi© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com27


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Se intendessimo promuovere un tentativo <strong>di</strong> conciliazione sulla base delle sole posizioni citroveremmo <strong>di</strong> fronte all’unica soluzione che aveva la stessa mamma, ovvero <strong>di</strong>videre a metà,risultato che in realtà, non sod<strong>di</strong>sfa alcuna delle due bambine, poiché entrambe avevanorichiesto il frutto per l’intero.Tale con<strong>di</strong>zione è quella in cui normalmente si trova un giu<strong>di</strong>ce od un arbitro nel momento incui deve decidere sull’esito <strong>di</strong> una controversia, poiché esso decide sulla base delle norme, del<strong>di</strong>ritto e non sulle aspettative e sui desideri concreti e reali delle parti.Pertanto, come esemplificato assai efficacemente dall’esempio proposto, è possibile affermareche le posizioni non offrono alcuna opzione <strong>di</strong> accordo se non quella esclusivamente legataalla loro <strong>di</strong>visione che tuttavia rappresenta una semplice transazione che è carente dei requisitisostanziali della conciliazione come l’allargamento delle possibilità, la estinzione del conflitto ela capacità <strong>di</strong> generare una soluzione duratura.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Provate ad identificare le posizioni e gli interessi nel seguente racconto<strong>di</strong> una lite ….© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comUn caso vero……..Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> Sig.BIANCHI ed il Sig.VERDI, hanno in corso un contratto <strong>di</strong> locazione <strong>di</strong> un localecommerciale in Genova, utilizzato dal Sig.VERDI per attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti tipici liguri.<strong>Il</strong> Sig.BIANCHI ha deciso <strong>di</strong> non rinnovare il contratto ed anzi ha chiesto al Sig.VERDI larestituzione imme<strong>di</strong>ata del locale concesso in locazione. <strong>Il</strong> proprietario ha assunto taledecisione in quanto vuole vendere il locale poichè desidera ristrutturare la propria casa almare per la prossima stagione estiva.<strong>Il</strong> Sig.VERDI si rifiuta <strong>di</strong> restituire il locale e chiede un anno <strong>di</strong> proroga per cercare un altrolocale analogo e non perdere la clientela.Sig.BianchiRestituzione imme<strong>di</strong>ata del localePosizioniSig.Ver<strong>di</strong>Proroga <strong>di</strong> un annoInteressiSig.BianchiRistrutturare l’abitazione al mareentro la prossima estate© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comSig.Ver<strong>di</strong>Continuare a lavorare senzaperdere la clientela28


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’importanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere le posizioni e gli interessi :il caso del Sig.Aldo e del Sig.Bruno<strong>Il</strong> Sig. Aldo e Sig. Bruno, due fratelli erano in lite per la <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un patrimonio familiare, controversia frequentee che talvolta giunge a punte <strong>di</strong> conflittualità assai estreme e dall’alto valore simbolico per le parti coinvolte.In verità, nella situazione, vi era stato un accordo <strong>di</strong> <strong>di</strong>visone immobiliare <strong>di</strong> un ampio compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> terreni coltivatia vite, era poi sfociata in lite su <strong>di</strong> un piccolo appezzamento <strong>di</strong> terreno anch’esso coltivato a vite, dal quale venivaricavata un vino <strong>di</strong> una buona qualità.<strong>Il</strong> terreno era stato acquistato molto tempo prima dal padre che usava coltivarlo con grande passione, amandoparticolarmente il vino del quale, si riferiva, era un ottimo e riconosciuto inten<strong>di</strong>tore nella zona.I due contendenti pretendevano entrambi il terreno, manifestando un attaccamento anche affettivo a dettoappezzamento <strong>di</strong> terra, che aveva visto il loro padre così attivo negli ultimi momenti <strong>di</strong> vita.Le posizioni quin<strong>di</strong> dei due fratelli risultavano contrapposte ed inconciliabili, poiché entrambi volevano per se stessil’appezzamento.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”10 ha© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com1700 mq.Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Per la verità prima <strong>di</strong> procedere alla causa era già stata tentata una transazione, che era stata rifiutata.Questa infatti prevedeva l’alienazione a terzi del terreno, stralciandolo dal più ampio compen<strong>di</strong>o immobiliare, perpoi <strong>di</strong>videre tra i due il ricavato. Ma la risposta a tale possibilità fu un rifiuto netto con la motivazione che nonavrebbero mai venduto ad estranei un terreno come quello che, in un certo senso e per certi aspetti, simboleggiava untestamento ideale del loro padre.Anche una possibile <strong>di</strong>visione del terreno in due parti fu una soluzione scartata poiché determinava la necessità <strong>di</strong>costituire una servitù <strong>di</strong> passaggio con conseguente penalizzazione economicaCausa civileConsulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong> per stima compen<strong>di</strong>o e <strong>di</strong>visione in lottiDopo la <strong>di</strong>visione, che per quanto riguarda il maggiore compen<strong>di</strong>o, si era in<strong>di</strong>viduato un accordo <strong>di</strong> massima tra ifratelli; tuttavia non si in<strong>di</strong>viduava una soluzione accettata tra i due per quanto riguardava il piccolo appezzamento.Con un ultimo tentativo i legali proposero ai fratelli <strong>di</strong> tentare un esperimento conciliativo con la nomina <strong>di</strong> unconciliatore professionista. Alla luce della situazione determinatasi i fratelli accettarono© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com29


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Le fasi del proce<strong>di</strong>mentoI Fase(Sessione congiunta iniziale)Apertura;<strong>Il</strong>lustrazione delle posizioni delle partiII Fase(Sessioni private)In<strong>di</strong>viduazione e promozione degli interessi;In<strong>di</strong>viduazione delle Migliori Alternative all’Accordo <strong>di</strong> ogni parte;Generazione delle alternativeIII Fase(Sessione congiunta finale)Riformulazione del conflitto;Valutazione oggettive e soggettiveScelta della migliore opzione <strong>di</strong> accordoChiusura© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Procedura <strong>di</strong> conciliazioneAldoVuole per sé il terrenoritenendo <strong>di</strong> aver fattoconcessioni al fratello- Sessione congiunta iniziale -PosizioniBrunoVuole per sé il terrenoritenendo <strong>di</strong> aver fattoconcessioni al fratelloVuole per sé il terrenopoiché è stato lui atrovarlo e farlo comprareal padre e quin<strong>di</strong> è meritosuo se oggi ha quel valorecommerciale.- 1°Sessione privata -Posizioni /interessiVuole per sé il terrenopoiché è stato lui,insieme al padre acoltivarloquoti<strong>di</strong>anamente e quin<strong>di</strong>è merito suo se oggi haquel valore commerciale.Posizioni contrappostied inconciliabili© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comAldoCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”- 2°Sessione privata -Interessi /NecessitàBrunoIn virtù che non vivenella zona poiché èprofessore universitario aPadova, concederebbe inmezzadria il terrenoavendone però il <strong>di</strong>rettocontrollo e poter deciderela persona a cui cederlo.Alla domanda ipotetica (<strong>di</strong>sondaggio) “Che cosafarebbe con il terrenose il fratello fosse<strong>di</strong>sposto aconcederglielo ?”Essendo in pensionevorrebbe continuare afare ciò che a semprefatto in quel terreno conil padre, ovvero coltivarlovendendone parte deifrutti e trarne una parteper sé.Interessi comuni enecessità <strong>di</strong>fferenti quin<strong>di</strong>conciliabiliRiformulazione della liteCome possiamo fare affinché il Sig.Aldo possa sod<strong>di</strong>sfarei suoi interessi ed allo stesso tempo il Sig.Bruno possa sod<strong>di</strong>sfare i suoi?© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com30


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Accordo<strong>Il</strong> terreno resta a comune tra i due:Bruno lo coltiva traendone dei frutti e concedendone parte al fratello Aldo;Aldo concede la coltivazione del terreno al fratello Bruno prendendone per sé parte del ricavatosottoforma <strong>di</strong> bottiglie <strong>di</strong> vino in relazione alla produzione dei vitigni<strong>Il</strong> terreno non è stato venduto<strong>Il</strong> terreno è rimasto a coloro che ne volevano la piena cura e riguardoOgnuno dei fratelli ha raggiunto i propri interessi in funzione dellenecessitàNessuno ha perso ed entrambi hanno guadagnatoNel caso <strong>di</strong> specie l’allargamento non è identificabile solo con gli obiettivi pratici raggiunti, quantoanche, e potremmo <strong>di</strong>re piuttosto, che l’accordo raggiunto tra i due fratelli ha portato ad unarestaurazione dei loro rapporti consentendo <strong>di</strong> ritornare a fare cose ed azioni che prima eranoimpensabili, come ad esempio le vacanze estive insieme nel podere.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”InteressiOPPOSTITutto quello che vince una parte lo perde l’altra.L’unica soluzione: DIVIDERLICOMUNIQuelli con<strong>di</strong>visiDIFFERENTICostituiscono mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> vedere la vita(credenze, aspettative, desideri)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Le necessit•AltruisticheAppartenenzaSicurezzaDi base© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com31


ACorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”BAltruisticheAppartenenzaSicurezzaDi baseAltruisticheAppartenenzaSicurezzaDi base© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Corso <strong>di</strong> formazione professionale“La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> tentativo <strong>di</strong> conciliazione e le sue fasi© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”FASE PRELIMINAREFASE NECESSARIAFASE ACCESSORIADistinguere due fasi, è importate sia per motivi utilitaristici, che per quelli <strong>di</strong> carattererituale e funzionale<strong>Il</strong> C.T.U. “sveste” i panni dell’esperto del giu<strong>di</strong>ce per indossare quelli del conciliatoreLa <strong>di</strong>ssociazione deve essere presentata alle parti per:Far comprendere la <strong>di</strong>fferenza e l’importanza dell’attività successiva;Che l’esperto ha completato il proprio mandato;Che non muterà la sostanza ne gli esiti degli accertamenti compiutiChe il tentativo non tratterà gli esiti della relazione peritaleChe nella sostanza si tratta <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>versa ed autonoma© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com32


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”FASE NECESSARIAEspletamento <strong>di</strong> tutte la attività <strong>di</strong> natura tecnicaPartecipazione alle u<strong>di</strong>enzeStu<strong>di</strong>o degli atti <strong>di</strong> causa e dei mezzi istruttori (testimonianze)Attività peritali, accessi agli uffici, sopralluoghi con rilievi,indagini con raccolta <strong>di</strong> dati ed informazioni utili.Attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o con i C.T.P.(rispetto del principio del contrad<strong>di</strong>ttorio e <strong>di</strong>ritto alla <strong>di</strong>fesa)Valutazione delle osservazioni ed eventuali memorie dei tecniciAttività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, formazione delle motivazioni e decisioni inrelazione ai quesitiRedazione <strong>di</strong> un quadro completo degli elementi utili perrisposta ai quesiti formulati dal G.I.Bozza relazione peritale© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”FASE ACCESSORIAValutazione degli aspetti d’interesse per il tentativoAnalisi del quadro complessivo delle risultanze degli accertamentiEventuali nuovi elementi ed aspetti emersiAnalisi del conflittoDomande delle parti(Conclusioni atto <strong>di</strong> citazione e atto <strong>di</strong> costituzione e risposta)Posizioni delle partiInteressi, aspettative e desideri delle partiAlternative possibiliRedazione del prima stesura del documento <strong>di</strong> analisi del conflitto© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Analisi del conflittoAnalisi del conflittoDomande delle parti: (Conclusioni atto <strong>di</strong> citazione e atto <strong>di</strong> costituzione e risposta)Posizioni delle partiInteressi, aspettative e desideri delle partiAlternative possibiliRedazione del prima stesura del documento <strong>di</strong> analisi del conflittoRedazione del documento <strong>di</strong> analisidel conflitto© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com33


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Documento <strong>di</strong> analisi del conflitto: (Prima stesura)PosizioniInteressiAlternativeRossi s.n.c.Ver<strong>di</strong> s.p.a© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> luogo dell’incontro e la <strong>di</strong>sposizione delle parti<strong>Il</strong> luogo deve:- Essere percepito neutrale dalle parti;- Offrire adeguati spazi <strong>di</strong> accoglienza per tutti;- Avere un locale <strong>di</strong> attesa;- Avere almeno due locali separati;- <strong>Il</strong> locale delle riunione deve avere un tavolo <strong>di</strong> adeguata <strong>di</strong>mensione- Le se<strong>di</strong>e devono essere uguali e <strong>di</strong> identica altezza;© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’incontro preparatorioParte delle strategie proprie del tentativo <strong>di</strong> conciliazione condotto nell’ambito <strong>di</strong> unaconsulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong> è quello della conduzione <strong>di</strong> un incontro preliminare a quello <strong>di</strong>conciliazione vero e proprio.Occorre che nel rispetto dei principi <strong>di</strong> libert€, autonomia e autodeterminazione dei soggettiin lite sia offerta loro la possibilit€ <strong>di</strong> esercitare l’eventuale consenso informatoall’esperimento. <strong>Il</strong> consenso informato significa dare modo alle parti in causa <strong>di</strong> aderireconsapevolmente all’esperimento conciliativo proposto dall’esperto del giu<strong>di</strong>ce,conoscendone le regole, caratteristiche e finalità.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com34


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Incontro è da fissarsi me<strong>di</strong>ante comunicazione scritta anticipata da un colloquio telefonicocon legaliE’ necessario connotare incontro come:- funzionale al successivo;- privo <strong>di</strong> finalità decisionali;- necessario per spiegare le regole, finalità e caratteristiche dell’esperimento conciliativo.Fondamentalmente le finalità dell’incontro sono:- presentazioni;- spiegare regole, natura, obiettivi e caratteristiche dell’esperimento;- ottenere il “consenso informato”;- ristabilire la comunicazione tra le parti e l’accettazione della presenza al tavolo negoziale;- far riappropriare le parti a <strong>di</strong>scutere sui temi della controversia;- ottenere maggiore collaborazione dai presenti;- valutare possibili empasse nelle <strong>di</strong>scussioni;- valutare postura e “linguaggi” delle parti;- creare un clima sereno e collaborativo© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Discorso introduttivo del C.T.U.L’incontro con le parti si apre con il <strong>di</strong>scorso introduttivo del C.T.U.Discorso introduttivo importante perché C.T.U. offre modello (tono voce,imparzialità, concretezza, serenità)Enuncia regole, finalità, obiettivi e carattere dell’incontroNella esposizione il C.T.U. deve:- Trasmettere calma e serenità- Usare un linguaggio familiare- Dimostrare rispetto nel comportamento, tono <strong>di</strong> voce e gestualità- Eliminare termini che evocano avversarialità- Utilizzare il solo nome dei soggetti- Fare molta attenzione a non <strong>di</strong>lungarsi troppo© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Aspetti psicologici e comunicazionali prioritariRispondenza delle parti <strong>di</strong> primaria importanzaEssenziale approccio introduttivo del C.T.U<strong>Il</strong> C.T.U deve riaffermare in modo chiaro:- Natura, finalità e regole della procedura;- C.T.U. non è un giu<strong>di</strong>ce;- Accordo possibile solo se ritenuto vantaggioso;- Sessione rapida e con date certe;- Sessione libera e autodeteminata;- Sessione alternativa e non pregiu<strong>di</strong>ziale né per causa né per perizia;- Possibilità <strong>di</strong> trattare anche aspetti esulanti dalla causa giu<strong>di</strong>ziaria;- Possibilità <strong>di</strong> ottenere accor<strong>di</strong> riservati;- Possibilità <strong>di</strong> ottenere imme<strong>di</strong>atamente accor<strong>di</strong> vantaggiosi (<strong>di</strong>v.imm.re)- Possibilità <strong>di</strong> esprimersi liberamente (processo verbale)- In caso <strong>di</strong> mancato accordo non vi sono formalità da espletare© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com35


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Gli obiettivi del <strong>di</strong>scorso introduttivo sono:Informare le parti della procedura e delle sue regole;Creare loro tranquillità ed ottenere la loro fiducia;Consentire un <strong>di</strong>alogo costruttivo;In una apertura non si deve trascurare <strong>di</strong> riaffermare:• Ringraziamenti per la partecipazione;• Presentazioni dei presenti;• Presentazione personale e proprio ruolo;• Che l’intesa sarà raggiunta solo se le parti lo vorranno;• Che l’eventuale intesa raggiunta comporterà la cessazione della causa giu<strong>di</strong>ziaria;• Che l’esperimento non comporterà alcun pregiu<strong>di</strong>zio per le parti in causa;• Che il <strong>consulente</strong> non è un giu<strong>di</strong>ce e non può decidere in luogo delle parti;• Che nell’incontro non si <strong>di</strong>scuteranno gli esiti della consulenza tecnica;• Che se il <strong>consulente</strong>, se lo riterrà necessario, svolgerà incontri singoli con le parti;• Le regole, il carattere e le finalità dell’incontro;<strong>Il</strong> <strong>di</strong>scorso introduttivo terminerà con la richiesta ai presenti se abbiano aspetti da volerchiarire in merito a quanto esposto.© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com“Debbo, innanzitutto, ringraziarvi Corso per <strong>di</strong> formazione avere aderito professionale e scelto “La conciliazione <strong>di</strong> partecipare nella consulenza al tentativo tecnica <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>” conciliazione. Credo che la causagiu<strong>di</strong>ziaria che avete in corso possa presentare, in fondo, una via <strong>di</strong>versa <strong>di</strong> soluzione.Per cominciare, vi chiedo <strong>di</strong> presentarvi brevemente.(…) A questo punto consentite a me <strong>di</strong> presentarmi.Sono Paolo Fre<strong>di</strong>ani, svolgo attività <strong>di</strong> libero professionista ed in questo contesto svolgo ruolo <strong>di</strong> <strong>consulente</strong> <strong>tecnico</strong> <strong>di</strong><strong>ufficio</strong> incaricato dal Tribunale nell’ambito del proce<strong>di</strong>mento giu<strong>di</strong>ziario in corso tra Voi. Mi occupo professionalmente <strong>di</strong>conciliazione dal 1998 svolgendo attività <strong>di</strong> conciliatore presso le Camere <strong>di</strong> Commercio, nell’ambito degli incarichi <strong>di</strong> C.T.U.e privatamente. Ho all’attivo circa 400 procedure <strong>di</strong> conciliazione. Vorrei poter fare alcune considerazioni sul proce<strong>di</strong>mentoal fine <strong>di</strong> chiarivi ogni aspetto utile. Se non vi risultano chiare, o volete maggiori precisazioni, vi prego <strong>di</strong> chiedermele.In primo luogo vorrei sottolineare che al tentativo <strong>di</strong> conciliazione qualora accettiate <strong>di</strong> parteciparvi lo farete in pienalibertà ed è basato sulla vostra completa autodeterminazione. Se lo riterrete opportuno potrete ritiravi in qualsiasi momentoed ogni decisione sarà assunta solo se lo vorrete e se rientra nei vostri interessi. L’ incontro, se non porterà ad un puntod’intesa, non influirà in alcun modo sul proce<strong>di</strong>mento giu<strong>di</strong>ziario in corso. Nel caso che infatti il tentativo si chiuda senza ilraggiungimento <strong>di</strong> una intesa, procederò al deposito della relazione peritale presso la cancelleria per consentire ilproseguimento della causa.Nell’incontro vi prego <strong>di</strong> sentirVi pienamente liberi <strong>di</strong> esprimerVi poiché ciò che <strong>di</strong>rete non sarà riportatope<strong>di</strong>ssequamente nel processo verbale. <strong>Il</strong> mio ruolo é quello <strong>di</strong> facilitare la vostra comunicazione e aiutarvi a capire i vostrireciproci interessi e necessità. Io non proporrò soluzioni ai Vostri problemi, non prenderò nessun tipo <strong>di</strong> decisione per vostroconto e non <strong>di</strong>scuterò in alcun modo gli esiti dei lavori peritali da me condotti con i vostri consulenti <strong>di</strong> parte.La regola della conciliazione è quella <strong>di</strong> risolvere ed estinguere il conflitto evitando che possa ripetersi in futuro e non<strong>di</strong> attribuire torti o ragioni per quello che vi è successo in passato. Pertanto è importante cercare <strong>di</strong> guardare avanti più chein<strong>di</strong>etro. Voi <strong>di</strong>verrete pieni proprietari della procedura. Sarete Voi <strong>di</strong>rettamente ad assumere le decisioni su come èpossibile risolvere la controversia ed a valutare che cosa per voi è conveniente o meno.Nel corso dell’incontro, oltre alle riunioni congiunte, avremo altri incontri, anche in sessioni private, con ognuno <strong>di</strong> voi,per chiarire meglio le questioni. Per lo svolgimento <strong>di</strong> queste chiedo formalmente sin d’ora l’autorizzazione, consenso cheverrà formalizzato nel verbale delle operazioni che re<strong>di</strong>geremo al termine dell’incontro.Per evitare inutili per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> tempo è necessario rispettare alcune poche regole. Ciascuna parte avrà il medesimo tempoper parlare ed esporre esaurientemente i propri punti <strong>di</strong> vista, pertanto evitaremo interruzioni mentre parla l’altra parte epotrete i fogli che avrete <strong>di</strong> fronte per prendere nota, così potrete ricordare meglio ciò che vorrete precisare. Lo farò anch’ioin modo da ricordare adeguatamente che ciò che <strong>di</strong>rete. Se siete d’accordo, nel corso dell’incontro, al fine <strong>di</strong> stabilire unclima meno formale, potremmo tutti evitare l’utilizzo dei cognomi e dei titoli, chiamandoci solo per nome. Se avete qualche© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008domanda relativa a ciò che ho appena esposto vi prego www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com<strong>di</strong> farmela.Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> rapporto con i consulenti tecnici <strong>di</strong> parteC.T.P. spesso attore primo del conflittoInstaurazione rapporto costruttivo e collaborativoVerifica reale collaborazione al tentativoIndagine sugli interessi e le alternative degli assistitiRichiesta <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>menti o <strong>di</strong> aspetti nuovi e <strong>di</strong>versiIndagine sulla <strong>di</strong>sponibilità ad accettare il tentativo per gli assistitiDefinizione degli interessi ed alternative© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com36


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Attività con i C.T.P.Analisi complessiva delle risultanze degli accertamentiAnalisi delle posizioni e degli interessi delle partiSondaggio delle volontàIndagine sugli interessi e sull’accettazione delle possibili soluzioniProspettazione <strong>di</strong> soluzioni tecnicheAggiornamento del documento <strong>di</strong> analisi del conflitto© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> rapporto con i legaliAvvocato formato confronto binomio vittoria / insuccessoConoscono con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà dalla crisi della giustiziaConoscono fondatezza delle tesi del cliente e suo statoLegali compiutamente informati favoriscono iniziativaSpesso parti ben informate stimolano legaleProblema dello spostamento sul piano della transazioneStimolare intervento e suggerimenti - Indagine sugli interessi e alternativeImpossibilità <strong>di</strong> procedere in <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> assenso© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Attività con i legaliVerifica la reale collaborazioneAnalisi complessiva delle risultanze degli accertamentiAnalisi delle posizioni e degli interessi delle partiSondaggio delle volontàIndagine sugli interessi e sull’accettazione delle possibili soluzioniAggiornamento del documento <strong>di</strong> analisi del conflittoVerifica sussistenza <strong>di</strong> possibile insinuazione livello transattivo© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com37


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”<strong>Il</strong> rapporto con le partiSpiegare natura, finalità, obiettivi, regole e funzionamento proceduraSpiegare compiutamente proprio ruoloChiarire ogni dubbio e perplessitàAnche a mezzo <strong>di</strong> un incontro de<strong>di</strong>catoOstacoli e <strong>di</strong>ffidenzeConcezione <strong>di</strong> soluzione del conflitto basata unicamente sull’or<strong>di</strong>ne imposto.Riconosce sentenza quale unica soluzioneRiconosce al solo giu<strong>di</strong>ce il potere <strong>di</strong> decidereNon si fida <strong>di</strong> una soluzione autonomaVuole obbligare l’altra parte a rispettare la decisione© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Non riconosce al C.T.U. il ruolo <strong>di</strong> conciliatore<strong>Il</strong> C.T.U. deve pre<strong>di</strong>sporre la periziaVede nella perizia possibilità <strong>di</strong> affermare le proprie tesiPuò operare nella C.T.U., a mezzo del proprio <strong>tecnico</strong>, per indebolire le tesi avversarieDifficoltà <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne comunicazionale.Persa abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> confrontarsi <strong>di</strong>rettamente sullo specifico problemaDifficoltà <strong>di</strong> doversi contrapporre in una <strong>di</strong>scussione con l’altra parteNecessità <strong>di</strong> riappropriarsi dei giusti spazi e tempi (es.trauma)Ostacolo delle spese.Incombenza delle spese già sostenuteDifficoltà della eventuale compensazioneAumento dell’aggressivitàPercepita inutilità del componimento quando questo avviene in una faseDisponibilità già avanzataConsiderazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sponibilità già avanzata inutilmenteImpossibilità del passare dalle posizioni agli interessiTimore <strong>di</strong> impropria interpretazione dell’accettazioneSintomo <strong>di</strong> debolezza o <strong>di</strong> tortoRichiesta dell’accettazione prima dell’altra parteConcetto avversariale (vincitore / vinto)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Connotare incontro come:Momento <strong>di</strong> libera <strong>di</strong>scussione regolato dal C.T.U.;Sessione con l’assistenza dei propri legali e tecnici;Incontro per approfon<strong>di</strong>mento e per conoscere ogni aspettoanche tra quelli non trattati negli atti giu<strong>di</strong>ziari;Tentativo <strong>di</strong> vedere la lite da altre prospettiveValutazione dei “veri motivi” <strong>di</strong> conflitto;Sessione che consenta <strong>di</strong> “guardare avanti”Possibilità del contenimento delle spese;Possibilità <strong>di</strong> raggiungere rapidamente accor<strong>di</strong> concreti© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com38


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’incontro <strong>di</strong> conciliazioneI FaseApertura;<strong>Il</strong>lustrazione delle posizioni delle partiII FaseIn<strong>di</strong>viduazione e promozione degli interessi;In<strong>di</strong>viduazione delle Migliori Alternative all’Accordo <strong>di</strong> ogni parte;Generazione delle alternativeIII FaseRiformulazione del conflitto;Valutazione oggettive e soggettiveScelta della migliore opzione <strong>di</strong> accordoChiusura© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”SESSIONE CONGIUNTAInizialeDiscorso introduttivoPosizione <strong>di</strong> AParafrasi <strong>di</strong> APosizione <strong>di</strong> BParafrasi <strong>di</strong> BDomande <strong>di</strong> chiarimento(sulle posizioni)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Documento <strong>di</strong> analisi del conflitto: (seconda stesura - aggiornamento)PosizioniInteressiAlternativeRossi s.n.c.Ver<strong>di</strong> s.p.a© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com39


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”SESSIONI INDIVIDUALICon ogni parteLe sessioni in<strong>di</strong>viduali si svolgono almeno in due momenti (N°2 sessioni)1° Sessione in<strong>di</strong>viduale A1° Sessione in<strong>di</strong>viduale BInteressi e MAAN2° Sessione in<strong>di</strong>viduale A 2° Sessione in<strong>di</strong>viduale BAlternative ed ipotesi© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Documento <strong>di</strong> analisi del conflitto: (terza stesura - definitiva)PosizioniInteressiNecessitàAlternativeRossi s.n.c.Ver<strong>di</strong> s.p.a© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”posizioniinteressinecessità© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com40


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”SESSIONE CONGIUNTAFinaleRiformulazioneOpzioniFiltri oggettiviAccordo – mancato Accordo© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Alcune tecniche e strategieCreare clima <strong>di</strong> fiduciaLibertà, autodeterminazione, senza conseguenze il mancato accordoNo torti o ragioniFar guardare avanti (condotta futura no passata)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Passare dall’or<strong>di</strong>ne imposto all’or<strong>di</strong>ne negoziatoNon c’è alcun giu<strong>di</strong>ce da convincereNon si <strong>di</strong>scute gli esiti della C.T.U<strong>Il</strong> C.T.U. non deciderà per loroParlare dei loro interessi ed aspettative© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com41


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Ricercare partecipazione <strong>di</strong>retta delle partiInevitabile condotta iniziale passiva con delega ai professionistiNon possibile interrompere o togliere parolaIn<strong>di</strong>rizzare domande <strong>di</strong>rettamente alle partiRichiamare l’interesse vero per le partiConsentire alle parti <strong>di</strong> prendere il giusto tempo© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Identificare ed operare sugli interessiRicercare interessi con domande e sintesiOpporsi a tentativi <strong>di</strong> accordo su posizioni o su transazioniIdentificarsi i tipi d’interesseApprofon<strong>di</strong>re sempre, non fermarsi ai soli <strong>di</strong>chiaratiProporre un punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong>verso (no necessariamente interessi escludenti)© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Non trattare le relazioni tra le personeInevitabile che il conflitto si sposti sul piano personale<strong>Il</strong> conflitto sulle posizioni si ancora a quello che le parti <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> volereNon si <strong>di</strong>scute sulle relazioni ma solo sul problemaTenere sempre <strong>di</strong>stinti i due piani (volontà non è rendere amiche le parti)Trattare solo argomenti attinenti alla questione in <strong>di</strong>scussioneFar guardare avanti, mai in<strong>di</strong>etro© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com42


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Ricapitolare e sintetizzareParti fanno confusione con elementi retorici e suggestionaliPerdono spesso <strong>di</strong> vista il problema concerto, trattando argomenti <strong>di</strong>versiSintetizzare per consentire alla parti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare più facilmente la sostanzadel problemaRicapitolare per porre i punti sugli argomenti d’interesseRicapitolare per mostrare i progressi e gli obiettivi raggiunti nella <strong>di</strong>scussioneMeno per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> tempo; più motivazione delle parti e più fiducia nella procedura© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Rinviare le decisioni più <strong>di</strong>fficiliFrazionare la <strong>di</strong>scussione in elementi più sempliciPossibilità delle parti <strong>di</strong> avere <strong>di</strong>scussioni meno problematicheOttenere accor<strong>di</strong> prima su questioni più pratiche e <strong>di</strong> facile gestione© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Rafforzare i risultati raggiuntiRafforzare gli obiettivi raggiunti e richiamare l’importanza <strong>di</strong> questiEsaltare i fattori positivi scaturiti dal confrontoEsaltare il clima costruttivoFavorire l’autodeterminazione delle parti© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com43


Corso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Ricercare soluzioni creativeGli in<strong>di</strong>vidui connotano negativamente il conflitto e non percepisconopossibilità <strong>di</strong> cambiamento<strong>Il</strong> CTU deve offrire una visione <strong>di</strong>versa e più ampia basandosi sugliinteressiNon fermarsi mai alla prima soluzione od a quelle più ovvie o sempliciAmpliare, domandare ed allargare le opzioni© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”L’accordoACCORDO AI SENSI DELL’ART.198 o 696 –bis c.p.c.Nel corso delle operazioniACCORDO AL DI FUORI DELLE PREVISIONI ART.198 c.p.c.Nel corso delle operazioniRinvio a sessione separata tra le parti© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comCorso <strong>di</strong> formazione professionale “La conciliazione nella consulenza tecnica <strong>di</strong> <strong>ufficio</strong>”Corso <strong>di</strong> formazione professionale“La conciliazione nella C.T.U.a cura <strong>di</strong>Paolo FREDIANIwww.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.comProgrammi <strong>di</strong> formazione professionale* * *Sessione 2008* * *<strong>Il</strong> materiale informatico è <strong>di</strong> proprietà dell’autoreOgni riproduzione è vietata<strong>Il</strong> contenuto del corso è pubblicato nel volume“L’Esperto del Giu<strong>di</strong>ce” Simone E<strong>di</strong>tore 2007Per informazioni:info@stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.como visita il sito© Paolo Fre<strong>di</strong>ani 2008www.stu<strong>di</strong>ofre<strong>di</strong>ani.com44

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