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Nella ricorrenza deJJtI ptiuIU pietra della Consac ... - Giuliocesaro.it

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pIndicePrefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. Pago 5Le origini ...........


a4La parola alle donne ......................I racconti delle donneSante Griggio detto liS~~~; Bi~~l~',; : : : : : : : : : : :Ricordo di Paolo PeronLa Chiesa di Terraglione ~~i ~;c~~d; di Gi~~~~~i' .Fioranzato, classe 1915Ricordi di Domenico Marcoi;~~o' : : : : : : : : : : : : :I miei ricordi di Terraglione .......... .Ricordi di Marcello Schievano .... . .L'azion~ Cattolica degli anni '5Ò'~ T~;r~~ii~~~' : :Comunttà di Religiose per Terraglione ........ .Cronistoria . . .. . ....... .................... »Pago»»»»»»»»»8081828489929496102107111Prefazione"La storia è maestra di v<strong>it</strong>a".Gesù, pr;ma di lasciare i suoi ApostoU donò se stesso nel panee nel vino, che, con la ol1sacrazione diventano suo COlpO e suoangue e disse: "Fate questo in mem.oria di me" e o ni volta chenoi .,.edenti, ci riuniamo insieme a pregelre il Padre con la Santa.Messa, "facciamo memoria" di Lui.La storia è v<strong>it</strong>a e an he la v<strong>it</strong>a è ·toria.Ricordare diventa vivere, divenla rendere presente ciò che fu, mach continua nei suoi effetti, specialmente se pos<strong>it</strong>ivi e benefici.Scorrendo queste pagine, pe iaLmente quelle iniziali forse per 'hénon vissute direttcunente e tanto dal sapore pionieristico e Lontanomi sono. ent<strong>it</strong>o coinvolto e commosso per lei genero '<strong>it</strong>à e l'impegnoprofuso dai 'nostri padri per realizzare quello che hanno fatto;sembra impossibile che abbiano potuto tanto! E pen are che quellierano tempi duri e per m,olti era un'impresa In ttere insieme il pranzoe la cena.'Una persona non vive senza un'anima, così anche una Comun<strong>it</strong>ànon può IlClscer e cres 'ere senza un'anima, e i nostri padri quest'al1.ùnala videro neLLa Chiesa, Clnche materialmente presente. Lanecess<strong>it</strong>à, l'esi enza di ' valori" forti e v<strong>it</strong>ali sui quali fondare l'educazionee la famiglia hanno in que li inizi, coinvolto tutti ehanno fatto vin ere diftì. 'oltà che embravano insonnontabili, senzaaspettare soluzioni "pe/fette" che portano spesso all'inattiv<strong>it</strong>à."Intanto incOirtin 'iamo sembra s ntire riecheggiare; e i risul­{CIti sono otto gli occhi di tutti' quello che sembrava non sarebbemai diventato un paese' decente", acqui.sta lentCl/nellte fisiono17'liae servizi.Ho notato, con soddisfazion.e che dei quattro Parroci, che sisono sLtcceduti i/1. questi 75 anni di Parrocchia ci si è ac 'orti, so/'­tolineandolo, <strong>della</strong> loro azione sacerdotale -pastorale.5


pOgnuno ha avuto capac<strong>it</strong>à diverse, lim<strong>it</strong>i, magari anche marcatiin certi aspetti, ma sono stati Preti che hanno contribu<strong>it</strong>o a farcrescere la Comun<strong>it</strong>à nella fede; ancora si vedono ifrutti nella partecipazioneall' Eucaristia domenicale e nella sostanziale solid<strong>it</strong>àdelle famiglie.La s<strong>it</strong>uazione sociale è molto cambiata negli ultimi anni. I nuoviinsediamenti ab<strong>it</strong>ativi hanno portato, sia nel comune di Vigodarzereche in quello di Cadoneghe, numerosi nuovi "paesani". Non èfacileper loro inserirsi nella nostra consolidata realtà; non è facile pernoi trovare modi per farli sentire "terraglionesi".È la sfida <strong>della</strong> nuova evangelizzazione: superare la "sicurezza"del "si è sempre fatto così", per aprirsi ad orizzonti nuovi <strong>della</strong> ricchezza<strong>della</strong> fede.Questa "nostra" storia ci insegna anche, che i nostri padri hannosaputo costruire Comun<strong>it</strong>à, superando le non piccole né poche barrierenaturali e civili ... , il ricordarlo è una sfida per poter noi continuarea costruire Comun<strong>it</strong>à superando le barriere culturali e di provenienza,forse più impegnative, ma anche,più coinvolgenti.Ringrazio, a nome anche di tutta la Comun<strong>it</strong>à cristianaSant'Antonio di Terraglione, il Maestro Albino Bellon e GianniFioranzato che, coinvolgendo testimoni vari, hanno reso visibilequella che, all'inizio, era solo una bella idea: ricordare i 75 anni<strong>della</strong> posa <strong>della</strong> prima <strong>pietra</strong> <strong>della</strong> nostra Chiesa."Insieme possiamo"Don Bernardoe origini6


La nostra chiesaÈ più che giusto dire: "la nostra Chiesa" perché i nostri vecchil'hanno desiderata, voluta, costru<strong>it</strong>a, ampliata, curata, abbell<strong>it</strong>a esoprattutto pagata. Tutto come se fosse stata la propria casa. Anzimeglio, perché era la chiesa.Era necessario avere una chiesa in questo terr<strong>it</strong>orio; ché moltierano i disagi che la gente sopportava per adempiere ai propri doveridi "Cristiani".Per ascoltare la Messa bisognava recarsi a Vigodarzere (che erala nostra parrocchia) e la prima Messa d'estate era alle 6.00 e d'invernoalle 6.30 e ci voleva un' ora di cammino per arrivare puntuali,con le strade buie fatte di ghiaia e qualche volta fangose.Più ancora dovevano camminare i Lincetto che ab<strong>it</strong>avano suiconfini del terr<strong>it</strong>orio.Non andava meglio a quelli che ab<strong>it</strong>avano oltre il Muson: quellidel Perarello, che avevano tanta strada quanto la nostra e anchedi più.In tempi passati, tutto il terr<strong>it</strong>orio compreso fra la "Strada Alta"(Castagnara-Campodarsego) e la "Strada Bassa" (Castagnara­Reschigliano) apparteneva alla Parrocchia di Vigodarzere, meno ilprimo tratto di 14 famiglie che era stato un<strong>it</strong>o a Meianiga e venivachiamato: "Bragni di Meianiga".Si andava a Vigodarzere attraversando il Muson sul "Piagnon"che era, ed è ancora, quella passerella in cemento esistente nei pressidi via Franceschina.Se si doveva accompagnare un defunto al cim<strong>it</strong>ero diVigodarzere, che era il nostro cim<strong>it</strong>ero, bisognava andare per viaCa' Zusto, allora detta "Strada dei morti" e la camminata a piedidurava più di due ore!I disagi erano grandi anche per i sacerdoti di Vigodarzere perprepararci ai Sacramenti. Non era infatti possibile che noi bambini9


l~ C.hiesa C?:z l'al~are rivolto verso la croce. La svolta l<strong>it</strong>urgica avvenne soloco~ Il ConcilIO Vaticano 1J con la quale il celebrante guarda e celebra da vantialt assemblea.di sei anni (età in cui si era ammessi alla Comunione) ci recassimoa dottrina a Vigodarzere dopo di essere andati a scuola a Bragni, cheneanche questa era vicina; perciò era il Cappellano di Vigodarzereche veniva da noi. Andavamo a dottrina da Piran in viaFranceschina. Tutti seduti sulla muretta del "seese" davanti casaimparavamo le prime nozioni sacre impart<strong>it</strong>eci da Don Antoni~Carollo.Quando si incominciò a parlare di Chiesa, si andava a dottrina daBepi Bano: sotto il portico se il tempo era brutto o seduti sullamuretta del "seese" quando era una bella giornata.Una chiesa, perciò era proprio necessaria!L'arciprete di Vigodarzere, Don Girolamo Rizzato, se ne convinseed accettò la richiesta <strong>della</strong> popolazione e ne decise la costruzione.lOLa gente ne fu entusiasta e formò sub<strong>it</strong>o un com<strong>it</strong>ato per affiancare1'Arciprete. Pasquale Agostini, che ab<strong>it</strong>ava nella vecchia cas.adei Demo, circondata da un'alta mura, in via Bragni, ne fu IlPresidente.Altri membri erano: Giuseppe Bano, Ermenegildo Ranzato,Luigi Bellon, Pasquale Ranzato, Giovanni Schievano ed altr~. .Il "Com<strong>it</strong>ato" si riuniva in casa di Bepi Bano, (sempre dlspombilead ogni bisogno) nella grande cucina.Si discusse a lungo sul dove far nascere la nuova chiesa.Chi proponeva un campo vicino a Odillo Regazzo, chi un altrocampo sul teneno dei Dario in Strada del Santo, ma nessuno dei dueandava bene.Uno non era "centrale" al terr<strong>it</strong>orio, l'altro era fuori comune.Alla fine prevalse la volontà dell' Arciprete che la volle su uncampo dei F.lli Scaramuzza, lavorato dai F.lli Ceccarello, pagatosulle lire 1000.Il campo era in una posizione che più infelice di cosÌ non si pot~vatrovare: fra la fenovia, la Piovetta (che allora era scoperta) ed IlMuson e che rispetto alla strada che coneva sull'argine, sembravauna buca. Senza scarichi per l'acqua e che perciò ad ogni acquazzoneandava in bagnasciuga.In ver<strong>it</strong>à, aveva il pregio di essere "centrale".Fu una scelta che non andava a genio al com<strong>it</strong>ato e che lo stesso,contrastò fino all'ultimo.La discussione si protrasse sino al momento di piantare la croceche ne stabiliva la scelta.L'Arciprete ne era tanto seccato che presa in mano la croce dapiantare nel terreno, la calò con forza, senza badare alla ~o.sizion~dei bracci, cosÌ uno gli sbatté pesantemente sul capo e tutti nsero dIgusto. . .La risata sciolse i contrasti. Il teneno era stato scelto e tutti SIrimboccarono le maniche per intraprendere i lavori.In tempi rapidi fu approvato il progetto dell'ing. Silvio Lion diPadova, membro <strong>della</strong> Commissione dell' Arte Sacra e si resero disponibilii primi fondi.La Fabbriceria di Vigodarzere concorse all'opera con L. 20000.Il Comune di Vigodarzere erogò L. 3000.11


ciarono a zoppicare. La ghiaia aveva consumato loro gli zoccoli edora stentavano a trainare il pesante carico.Allora mio padre entrò nella prima casa che trovò, chiese alpadrone di la ciare in depo <strong>it</strong>o il carro e tornammo a casa con lebe tie zoppicanti e enza pietre.Una rara foto di una Processione d'anteguerra.14Don Giuseppe Lion, primo parroco mai dimenticato.15


L'indomani altra passeggiata, con altro paio di mucche e finalmenteanche con le pietre pronte per l'uso.Nel frattempo i fondi messi a disposizione erano terminati ed eranecessario trovarne altri al più presto.I ~apifamiglia si riunirono e poiché eravamo in procinto di mietereIl frumento, decisero una prima offerta del raccolto non appenatrebbiato.Ogni 20 "crosette" una era per la chiesa.Decisero pure che per ogni filare di v<strong>it</strong>i un cesto di uva dovevaessere messo a parte per la chiesa. Ogni campo di granoturco dovevadare un certo numero di pannocchie per la chiesa.A Pasqua: uno dei polli novelli era per la chiesa. Tutte le uova~he. fossero nate il venerdì dovevano essere consegnate alle ragazzeIl gIOrno dopo che passavano a raccoglierle per la chiesa.Quando Don Giuseppe si fu insediato e ci faceva la dottrina, ciconsegnava un sacchettino di tela bianca che noi riempivamo di frumento:circa un kg e rest<strong>it</strong>uivamo la settimana dopo. Una "zonta" aquello che avevano già dato i nostri padri.Eran~ impegni molto gravosi a cui, più tardi, si aggiunsero lecerche dI frumento, uva, granoturco, legna, sia per il sacerdote e sia~er il campanaro. Nessuno mai si è sottratto a questi suoi doveri,lIberamente accettati dopo lunga discussione nell'assemblea deicapifamiglia.Quando arrivò Don Giuseppe, alla cerca dei polli ci andava lui inbicicletta accompagnato da qualcuno di noi ragazzi.. Quand?, si arrivava in una famiglia e la padrona di casa ci portavaIl pollo, gIa preparato la sera prima e naturalmente vivo, gli si legavanole gambe con uno spago e poi lo si appendeva sul manubrio, unagamba per parte con la testa in giù che quasi rasentava la terra.Cinque da una parte del manubrio e cinque dall'altra, anche sullanostra bicicletta.Completato il carico di venti polli si tornava in canonica e si mettevanonella loro gabbia in attesa che il pollivendolo li venisse apren?ere. CA quel tempo non esisteva ancora la protezione animali).BIsogna anche aggiungere, per la ver<strong>it</strong>à, che tutti i polli arrivavanoin canonica vivi e gagliardi.Finalmente la prima parte <strong>della</strong> chiesa fu terminata. Era solo la16navata centrale e più corta di un arcata, ma era già una grossa conqu<strong>it</strong>a per que to povero paese.Si poté co ì pa sare alla co truzione <strong>della</strong> Canonica per il futuroprete. Anche que ta fu edificata con gli st i enormi acrifici e ~o.nlo te o entusia mo: anzi di più perché, mentre la crue a fu edifJcatadal capomastro Bilato, che non era di Terraglione, la canonicafu edificata da "Nosente Cero' nostro compae ano con il quale lagente i intendeva a meraviglia.Bi ognò a quel punto dare anche un aspetto dign<strong>it</strong>oso al tenenocircostante e poiché (come detto) e so era molto al di otto <strong>della</strong>trada ull argine; ogni famiglia portò più bareHe di terra che poté etutti in ieme centinaia di barelle di terra prelevate dai campi di casa,che rialzarono notevolmente il livello del teneno.Poi il tutto si rivestì di una rigogliosa erbetta e la chiesa era proprioun chiesa di campagna (dal ciglio erboso ... come dice il poeta).Intanto era arrivato il Curato.Qualche anno più tardi, le Ferrovie dello Stato sost<strong>it</strong>uirono i sassi<strong>della</strong> strada ferrata scaricandoli nei fossati laterali.Fu ottenuto il permesso di prelevarli.Ancora una volta decine di uomini lavorarono pesantemente araccogliere i pesanti ciottoli dal fos 'ato ed a portarli con ecchi,cesti, arne i vari nelle carriole che poi venivano scaricate ulle"baree' e portati ul cortile <strong>della</strong> crue a. Una fatica da morirechiantati! il terreno fu rialzato di un buon 20/30 centimetri. TI pae eincominciava ad assumere un aspetto decente!Per molti anni su questi sassi giocammo a palla con grande consumodi zoccoli e "galosce" durante il periodo invernale e di"papusse" durante l'e tate e quando al posto <strong>della</strong> paJla, che pessoera da tenni perché era più forte, i prendeva un sa so e si II civain una parolaccia, Don Giuseppe li civa dalla canonica a farci lapredica e se era d inverno, il prim che incontrava si beccava unarobusta "tabarrata".Don Giuseppe era arrivato verso la metà di novembre del 1931,senza che nessuno ne fosse informato. Allora non c'erano telefoniper comunicare, né la Curia e né l'Arciprete di Vigodarzere sipreoccuparono di informare il Com<strong>it</strong>ato.Anivò a sera sull'imbrunire. Non sappiamo se fosse part<strong>it</strong>o dacasa sua a Zané o dalla parrocchia di Villa Estense dov'era cappel-17


Il primo organo e il primo organista.18lano, comunque essendo entrambe le local<strong>it</strong>à piuttosto distanti, pervenire a Terraglione con una carretta ed un cavallo ci volevanoparecchie ore. Forse non conosceva nemmeno la strada!Arrivò seduto sulla carretta che portava poche cose: il necessarioper dormire e farsi da mangiare nei primi giorni, lo accompagnavala sorella Teresa.Era buio ormai ed era una serata nebbiosa molto fredda, anche seera solo novembre. (Un freddo come faceva una volta di novembre!)Ad attenderlo non vi era nessuno.Il paese era spettrale, quattro case: Petranzan (detto Patea),Dalan, "Azeeto", "Gambete''-, la chiesa, la canonica, il resto campagnanera!L'accompagnatore scaricò in fretta le poche cose e se ne andò.Doveva tornare a casa e la strada era lunga.Don Giuseppe entrò in canonica: tremendamente vuota, fredda,perché era nuova ed i muri non si erano ancora asciugati e perchéera ormai Inverno.Si sarà messo a piangere? lo non c'ero, ma credo proprio di si!Prese una pentola e un po' di farina e si recò da Patea a farsi unpo' di polenta ed a riscaldarsi del freddo accumulato durante il viaggio.Nei giorni seguenti le famiglie lo inv<strong>it</strong>avano a pranzo e a cenacosÌ incominciò a sentire l'affetto di cui la gente lo circondava.Nei giorni seguenti arrivò anche un altro po' di roba e l'altrasorella Lucia, detta "Lussia".La Teresa e la Lucia erano come Marta e Maria. La Teresa accudivala casa e teneva in ordine, faceva il caffè in una pentolina cheassomigliava tanto ad una pipa. Alla pipa non bisogna mai toglierela crosta del tabacco, altrimenti perde il profumo <strong>della</strong> fumata, cosÌalla pentolina del caffè <strong>della</strong> Teresa non si toglievano mai i fondi,altrimenti si perdeva il gusto del caffè.Bere il caffè <strong>della</strong> Teresa era il più grande "castigo' che DonGiuseppe ci infliggeva, quando c'era una riunione.La Lucia teneva l'amministrazione: contava le monetine cheerano state raccolte alla domenica, ne faceva rotolini da 50, le dividevaa seconda del ramo a cui appartenevano: parte <strong>della</strong> chiesa,altre degli altari, altre delle anime, altre ancora erano le offertestraordinarie. Tutto era in ordine e niente andava perduto.Un po' alla volta la canonica cominciò a cambiare aspetto, inco-19


~inciò a sembrare una ca a anche perché la gente portò quaJco adJ superfluo o meno ne e ario che aveva in ca. a; in mobili altrodel ~e l~ ere. Arrivò anche la gente per cono cerio: il Com<strong>it</strong>ato, i capifamlghale donne e 'pecialmente noi bambini <strong>della</strong> dottrina.Videro e conobbero questo povero prete: alto, magro, alampanato,con una brutta cera, vest<strong>it</strong>o di una lunga veste nera che denotavapure, un uso prolungato, sempre infreddol<strong>it</strong>o con uno scaldino d<strong>it</strong>erracotta in mano pieno di braci che ogni tanto anda a a rinnovareche i portava anche nel conIe ionale dove pa ava lunghe ore.La gente gli voHe ub<strong>it</strong>o bene perché l'a di ponibile ed affidabile.Gli riempI la canonica di roba da mangiare, gli portava la verdurala legna per caldar i pentole e padeUe di cui ne aveva bi 0-gno. Di tutto! Tutti temevano che conosciuto il paese ove era cap<strong>it</strong>atodecidesse di andarsene.In effetti, il sufficiente per vivere gli era stato assicurato.Oltre alle cerche tradizionali: frumento, uva, granoturco, legna,poteva contare sulle entrate del "quartese" (che era una tassa che <strong>it</strong>erreni pagavano alla chiesa) e che a Terraglione dava una entrataannua che si aggirava sulle 540 lire. Aveva inoltre il ricavato deicampi di beneficio che gli erano stati assegnati dalla Curia, detrattida quelli <strong>della</strong> parrocchia di Vigodarzere.I campi del beneficio, lavorati alcuni a parte ed il rimanente inaff<strong>it</strong>to erano condotti: i quattro di Bragni dalla famiglia Bonato edi sette in Conchelle dai F.lli Pirazzo detti "Cero".Godeva inoltre di tutti gli incerti per i Sacramentali.. Quando il 25 dicembre 1931 , fece il uo ingre ' o olenne, trovòtI .p~e~e addobbato afe ta con gli archi di 'bo " che partendo dal­I IIlIZlO ~eU a rampa ulJa SS. del Santo arrivavano ino alle porte<strong>della</strong> Chte a con le bandierine multicolori e le cr<strong>it</strong>te di benvenuto.Ma che fatica quegli (rchi!Un freddo cane ed una nebbia da tagliar i con iJ colteU in quel. abato antecedente l ingre o. Ogni gruppo di fa miglie aveva untratto di percor 'o da add bbare. A noi del confine di Bragni era toccatala rampa del ponte. ~~i.o"padre ~1V va portato ?a ca a tutto il nece ario al bi ogno: jpali, 1 tropel per legare ti bo o che io ero andato a prenderedagli Schiavo di via Conchelle Mattina che ne aveva due rigoO'Jjo eiepi da entrambi i lati del ponte di acce i lunghi spagtti con20appese le bandierine preparate dalle sorelle e gli striscioni di augurioal nuovO Curato.Mio padre aveva portato anche una lunga punta di ferro ed unamazza per batterci sopra, perché oltre ad esserci il terreno gelat~sino a 30 cm. vi erano anche i sassi <strong>della</strong> rampa e nessun palo SIsarebbe potuto piantare in altro modo. .Quanto freddo alle mani per avvolgere i manipoli di bosso mtornoai pali e per tirare gli spaghi delle bandierine.Il giorno dopo tutto era a posto ed il paese dimostrava la suagioia anche eternamente.La prima domeru a che Don Gill eppe di . e .me a ne!la n~~t~'aclùesa gni famiglia vi i ree portando una edla, che pOI la. CiO mchie a ad LI o e con limo di quanti, in egu<strong>it</strong>o la avrebbero adoperata.La chiesa era infatti, ancora vuota. Vi erano solo alcuni banchi<strong>della</strong> chiesa di Vigodarzere che loro non adoperavano più perchéobsoleti, ma che potevano ancora andare bene per noi. Come, ineffetti, andarono bene per parecchi anni. .Sulle sedie, che le famiglie avevano lasciato alla chies~, fu applicata,da sub<strong>it</strong>o, una specie di tassa: chi adoperava la sedl~ v~rsavaalla chiesa una specie di noleggio: dapprima lO centesmu (unapalanca) aumentati poi a 20 centesimi, che Secondo campanaro raccoglievadurante la messa. .'Poi si raccoglievano ancora almeno tre elemosme: una per glialtari lIna per le anime e la più importante per la chie 'a.Le offerte per gli altari e p r le anime venivano raccol~e da l1n~bor a appesa ad una lunga peltica in modo che i 'ma a1'1 addetttalla raccolta non dove. ero entrare fra la g nte, mentre la raccoltaper la chiesa si faceva con la borsa portata a mano, passando davantiad ogni fedele.Era un andare e venire di gente durante tutta la Messa!In chiesa, sia per le messe come per le funzioni, si osser~ava un~netta divisione fra uomini e donne e i bambini stavano sUl banchidavanti.Le riunioni si tenevano in canonica: in cucina (che era nell'attualetudio) e eravamo in p chi o nella tanza a fian~o detta" aletta . La total<strong>it</strong>à degli attoli di que ta storia così emphce co )elementare pae ana, d altri tempi he rasenta l'incredul<strong>it</strong>à ed unapore eroico di acrificio, di abnegazione di fedeltà (enza e e21


senza ma, come si suoI dire oggi) se ne sono andati a miglior v<strong>it</strong>a equanti possono ancora raccontarla hanno già percorso un lungocammino, ma tutto è ancora presente, come si fosse svolto ieri.Il ricordo di quei giorni e di quegli avvenimenti, è ancora vividoe presente. È storia vissuta, presenza dei nostri padri, percorso fattoe vissuto, anche se da ragazzi. Niente è stato dimenticato! Perché èla nostra storia. È la storia dei nostri 75 anni di v<strong>it</strong>a.È la storia di anni e giorni e gente "diversa", ormai cambiata.Storia di un popolo ab<strong>it</strong>uato a soffrire, a sacrificarsi, ad obbedire dasecoli di serv<strong>it</strong>ù, ma soprattutto a vivere in stretto contatto ed unionecon i suoi preti e con la sua chiesa e che quando il soffrire passavaogni lim<strong>it</strong>e, trovava la forza per resistere e per consolarsi inuna norma che i vecchi gli avevano lasciato in ered<strong>it</strong>à:"Poenta e rassion e star con il Signor."Processione con i "Capati".22Una Prima Comunione d'anteguerra.23


ScheggeSupplicaFurono i primi ...MORTI:BATTESIMI:... Ma non videro la nuova chiesaSato BrunaFerro AmaliaPirazzo TeresaDario RosettaRagazzo OdilloPirazzo Maria20 agosto 192924 novembre 192912 settembre 193014 ottobre 1928Il novembre 192821 febbraio 1929Terraglione 20 aprile 1928A Sua Ecc.za Mons. Vescovo di PadovaNoi sottoscnttl capifamiglia <strong>della</strong> Curazia di Terraglione, anome di tutti i componenti la nostra Curazia, ci onoriamo presentareumile e fiduciosa istanza, perché abbiate ad elevare la nostrachiesa al grado di parrocchia. Siamo indotti a presentare questanostra istanza dal vivo desiderio di vedere coronato con un attosolenne dell'autor<strong>it</strong>à ecclesiastica gli sforzi che abbiamo compiutifinora per avere una chiesa ed un sacerdote che attende al benedelle anime nostre.Seguono le firme dei capo famigliaMATRIMONI:Robertello CarloFiorenzato OrtensiaPelizzaro AdolfoFerro Antonietta17 novembre 192817 novembre 1928Martini LuigiCallegaro Angela1 dicembre 192826Pergamena murata nelle fondamentaPIO XI PONTEFICE MASSIMO.VITTORIO EMANUELE ID RE D'ITALIAELIA DALLA COSTA VESCOVOPAOLO DOTT. MELANDRI PODESTÀ REGGENTE DI VIGODARZEREDON GIROLAMO RIZZATO ARCIPRETE DI VIGODARZERE DELEGATO DALVESCOYO, IN QUESTO GIORNO BENEDISSE LA PRIMA PIETRAE MURO NELLA CHlliSA NUOVA DI TERRAGLIONEIN ONORE DI S. ANTONIO DA PADOVA. .•Altro momento <strong>della</strong> <strong>Consac</strong>razione.27


Erezione a parrocchia1939 - 13 Giugno • Mons. Carlo Agostini eleva la Chiesa diTerraglione a Parrpcchia.1 Novembre • Don Giuseppe Lion viene nominato primoparroco di Terraglione.31 Dicembre • Solenne ingresso del nuovo Parroco.Alle ore 10.00 Autor<strong>it</strong>à, Associazioni e popolo si recarono alponte di Salgaro ad incontrare il nuovo parroco che accompagnatoda Mons. Schievano e proveniente da Padova facevala sua entrata in Parrocchia.Alla porta un fanciullo diede il benvenuto al festeggiato eduna fanciulla presentò gli auguri assieme al tradizionalemazzo di fiori.Matrimonio celebrato da don Giuseppe e si noti a sinistra Secondo Dalan "elcampanaro ".2829


I primo pastore<strong>Consac</strong>razione <strong>della</strong> Chiesa di s.E. Mons. Bordignon, Vescovo di Padova.30


Don Giuseppe Lion: i miei ricordiI ~IDon Giuseppe nei suoi ultimi anni a Terraglione.Don Giuseppe Lion da Zané, prima Curato e poi Parroco <strong>della</strong>nostra Parrocchia, era un "Povero prete". Un prete povero in tutti isensi. Perché possedeva' pochi mobili, sempre le stesse vesti, ogniinverno le stesso "tabarro" con due sorelle a carico e per molti annianche due nipoti, a turno.Era un prete poco sapiente. Sapeva poco di <strong>it</strong>aliano e meno diLatino, ma che sapeva dire bene il Rosario. E questo a noi bastava!"Un povero prete" lo r<strong>it</strong>enevano anche i superiori.25 anni di cappellano gli fecero fare!Sempre nella stessa parrocchia, sotto lo stesso parroco. Come segli avessero detto: "Prendi questo poveretto, allevalo, vedi cosa nepossiamo ricavare."Ne ricavarono un curato, un "povero curato" per una curaziaancora più povera, bisognosa di avere uno come Lui, quasi fossestato fatto apposta.Anche qui sotto custodia però! Che Curazia e Curato dipendevanodall' Arciprete di Vigordazere.Non protestò, non si preoccupò, accettò; aveva tanta "poveragente" a cui pensare ... e fu un buon Curato, un ottimo Parroco, unSanto Prete! La gente gli voleva bene, lo sentiva vicino, lo seguiva,lo stimava persino! Non si curava se le sue "povere prediche" finivanosempre allo stesso modo "Quando ci rivedremo nel belParadiso! "Che importanza poteva avere? Avevamo un prete. Era fra noi eci bastava.Angelo Piccinato, di cara memoria, gli diceva: "Se lu sarà vissindel mio letto quando che vegnarà la me ora, no me pararà gnanca demorire".Quando arrivò, noi eravamo bambini e gli eravamo sempreattorno e prendevamo anche qualche "tabarrata" quando eravamo33


Come quella volta che fu chiamato in un paese vicino, nella casadi un seminarista che aveva abbandonato il seminario e in cui siverificavano episodi sconcertanti, dove molti sacerdoti erano giàintervenuti, ma a quanto sembrava senza alcun es<strong>it</strong>o.Fu chiamato anche lui.R<strong>it</strong>ornò con le vesti malconce e con il volto segnato per le"botte" sub<strong>it</strong>e.Fu per il suo intervento? Nessuno lo può dire, ma del fenomenonon se ne parlò più.Come quella volta che eravamo andati a trovarlo e che nelmomento di ripartire ci accorgemmo che l'impianto di illuminazione<strong>della</strong> macchina non funzionava più e che malgrado gli interventidi U go non intendeva accendersi. Avuta la spiegazione disse:"Andate, andate, non succede niente, non succede niente."Tornammo a casa senza fanali.A Tencarola siamo passati davanti ad una pattuglia <strong>della</strong> Poliziastradale, ferma sulla strada, senza essere notati.Non poteva essere stato che il suo intervento!Oppure noi lo abbiamo creduto.Come quel giorno che mia figlia OmelIa, che aveva allora dueanni, cadde in un mastello pieno di acqua e fu salvata dalla ziaall'ultimo istante. lo ero a scuola e fui sub<strong>it</strong>o avvert<strong>it</strong>o.Corsi a casa dove trovai già l'amico Dott. Lino Camporese chesi adoperava in tutti i modi e con tutti i mezzi per salvarla.Noi tutti, con il cuore in gola, assistevamo alle operazioni, quandosuonò il campanello ed arrivò Lui. "Cossa ghe se? Cossa ghese?" e senza attendere risposta infilò le scale, entrò in camera, siraccolse in preghiera, benedisse la bambina e tutti noi e disse: "Èsalva; è salva".Poi ci raccontò che dovendo andare in Curia, si era fatto portaredal nipote a Padova, ma che era da quando si era svegliato che unafrase gli martellava in testa: "Devo andare da Albino, devo andareda Albino."Così era arrivato al momento giusto.Un paio di giorni prima di morire disse alla signora che lo seguiva:"Chiamami il barbiere che venga a farmi la barba." "Non è giornodi barba questo." le rispose la donna.36~ --Bambini vest<strong>it</strong>i afesta (fine anni '30).Il barbiere del luogo andava a raderlo due volte la settimana."Bisogna che mi faccia la barba, perché Albino deve venirmi aprendere."A sera si sentì male e l'indomani fummo avvert<strong>it</strong>i che si eraaggravato.Sub<strong>it</strong>o in buon numero andammo a Piovene, ma arrivammotardi, era già spirato, confortato da un'altro gruppo di parrocchianiche ci aveva preceduto.Carletto Montin raccontava spesso che gli era morto fra le braccia.Daccordo con Don Tranquillo decidemmo di portarlo a37


Gli anni ruggenti di don Tranquillo,Don Tranquillo Mattarello e i suoi gen<strong>it</strong>ori.• Nato a Selvazzano il 13 luglio 1922• Ordinato Sacerdote il l o luglio 1945• Dal 1945 al dicembre 1946 Cooperatore a Torre di Padova• Dal dicembre 1946 all'agosto 1951 Coopero a Villa del Bosco• Dall'agosto 1951 al gennaio 1960 Cooperatore a Mestrino• Dal gennaio 1960 al febbraio 1975 parroco di Terraglione• Dicembre 1970 Celebrazione XXV di Sacerdozio• Dal febbraio 1975 parroco a CarturaRifare la cronaca di questi anni dal 22 maggio 1960: ingresso delsecondo parroco Don Tranquillo Mattarello al 23 febbraio 1975giorno <strong>della</strong> sua usc<strong>it</strong>a, non è facile.Il ricordo di questi anni è ancora vivo in tutti noi e vivamenteimpresso nelle nostre menti.È ancora Mons. Schievano, illustre figlio di questa terra, adimmettere Don Tranquillo in Parrocchia, con un cerimoniale che siripete da secoli.1961 - 13 Febbraio • Ignoti, nottetempo forzano la porta del cap<strong>it</strong>ellodi Gardin e rubano la statua <strong>della</strong> Madonna. Sub<strong>it</strong>oalcune persone si offrono di regalarne un'altra, ma trattasi dipersona non ossequianti e ribelli all'autor<strong>it</strong>à del Vescovo, percui l'offerta viene respinta e la statua comperata con le elemosineparTocchiali.21 Aprile • Seconda vis<strong>it</strong>a pastorale di Mons. GirolamoBortignon.1963 - 14 Novembre • Inizio Sante Missioni.1965 - Maggio • inizio ultimazione fin<strong>it</strong>ure interne <strong>della</strong> Chiesaintonaci, contro soff<strong>it</strong>to con isolamento, vetrate, opere di p<strong>it</strong>tura,tetto.Dicembre • Posa <strong>della</strong> prima <strong>pietra</strong> <strong>della</strong> Scuola Materna.41


1966 - Aprile • Inizio <strong>della</strong> costruzione dei locali per la ricreazionee l'istruzione religiosa dei giovani e del restauro parziale<strong>della</strong> canonica.31 Dicembre • Benedizione <strong>della</strong> prima <strong>pietra</strong> del nuovoasilo. La parrocchia acquista dal Comune il vecchio fabbricatoscolastico, ormai inadeguato. Cede alla Congregazionedelle Religiose <strong>della</strong> Assunzione un contributo statale di 12milioni mq. 4000 di terreno parrocchiale e 2 milioni e mezzoin contanti e le religiose si impegnano a costruire l'asilo diloro proprietà.1967 - 22 Novembre· Inaugurazione dell'asilo, del Patronato e dell'industriaBano. Presenti la Sign. Francesca De Gasperi, ilMin. Gui, i deputati: Storchi, Girardin, Miotti Carli, ilPrefetto Bianchi di Lavagna, il Vescovo ecc. ecc.Novembre • Inaugurazione del Patronato e <strong>della</strong> ScuolaMaterna. settembre 1971: Ultimazione dei lavori di fin<strong>it</strong>urainterna <strong>della</strong> Chiesa: pavimentazione, serramenti, altare,impianto riscaldamento, compreso quello <strong>della</strong> Canonica;sis~emazione piazzale Chiesa. Acquisto Organo.Nel frattempo era stata rinnovata la chiesa negli intonaci, nelpavimento, nel soff<strong>it</strong>to, nelle tinte.1969 - 31 Agosto a 89 anni si spegneva Don Giuseppe1972 - Agosto • Le Religiose dell' Assunzione lasciano la ScuolaMaterna di Terraglione con la riconoscenza di tutta la popolazione.18 Ottobre • L'ist<strong>it</strong>uto delle Religiose dell' Assunzione cedealla Parrocchia la Scuola Materna.1974 - Agosto • Restauro facciata principale <strong>della</strong> Chiesa;Acquisto campane elettroniche1975 - 23 Febbraio • Don Tranquillo, nominato Parroco di Cartura,lascia Terraglione.2 Marzo· Alle ore 15,30 Brion Don Giacinto fa la sua entratain Terraglione accompagnato da numerosi parrocchiani diVilla Estense, di Fellette, e di Romano d'Ezzelino.Ottobre • La Scuola Materna di Terraglione riapre i battentiper mezzo delle suore "Catechiste Missionarie <strong>della</strong> dottrinaCristiana" .1970 - I decennali • Decennale <strong>della</strong> Prima Comunione, Decennaledi Matrimonio, venticinquesimo e cinquantesimo di matrimonio.Simpatiche iniziative e cari ricordi che si rinnovano!1971 - 31 Ottobre • Vis<strong>it</strong>a all'Ono Mariano Rumor, Presidente delConsiglio.In piazza si è intrattenuto con i parrocchiani, pronunciandoun discorso di contenuto morale-civile-pol<strong>it</strong>ico.Ottobre • Inaugurazione delle Opere sopra descr<strong>it</strong>te.lO Dicembre· Terza vis<strong>it</strong>a pastorale di Mons. Girolamo Bortignon.42La nostra Chiesa negli anni '60.43


La Schola CantorunTerraglione, piccola comun<strong>it</strong>à parrocchiale, ha sempre coltivatol'ambizione di curare con l'accompagnamento musicale le cerimoniereligiose.La schola cantorum, nata fin dali' origine <strong>della</strong> Parrocchia, èrimasta in segu<strong>it</strong>o silenziosa per lungo tempo, creando un vuotosent<strong>it</strong>o da ogni parrocchiano.Don Tranquillo l'ha voluta far rinascere e verso la fine del 1969la schola cantorum ha ricominciato la sua opera mer<strong>it</strong>oria. I "vecchi"cantori furono affiancati da un numero sempre maggiore digiovani, che, con la preziosa collaborazione delle suore <strong>della</strong> nostrascuola materna, riuscirono a ricreare quell' atmosfera che sembravaper sempre venuta meno.Gruppo Cantori con don Giuseppe in un momento di allegria.44Passaggio a livello in corrispondenza <strong>della</strong> famiglia Maschio.In occasione del 25° di sacerdozio di Don Tranquillo la scholacantorum accompagnò la S. Messa concelebrata con eccezionalebravura: fu ammirevole per la costanza l'impegno dimostrati daogni componente.Ben presto però ci si accorse che necess<strong>it</strong>ava un accompagnamentoadeguato ai tempi nuovi: l'organo, ormai vecchio e carente,doveva essere sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o per poter così creare una completa armoniacon la possente e rinata forza canora. Vi provvide Don Tranquillo:venne acquistato un organo nuovo, ottimo per la limpidezza deisuoni, sobrio ed adeguato alle esigenze <strong>della</strong> Parrocchia, esteticamentein sintonia con le strutture <strong>della</strong> Chiesa.Giornata indimenticabile per tutti i cantori fu il 31 Ottobre 1971:in occasione dell'inaugurazione di alcune opere parrocchiali, l'OnoRumor inaugurò anche l'organo, complimentandosi alla fine <strong>della</strong>cerimonia religiosa con tutti i cantori per la bravura dimostrata. Perl'occasione fu esegu<strong>it</strong>a una messa in <strong>it</strong>aliano composta dal maestroSandro Loreggian e dallo stesso diretta. Al M OLoreggian va ilnostro grazie per la preziosa collaborazione e per avere egli volutoche la schola cantorum di Terraglione eseguisse in prima assoluta lasua composizione. II mer<strong>it</strong>ato plauso ricevuto colma e premia illungo lavoro di preparazione di ogni cantore, le ore trascorse nellostudio sempre più accurato attento , giornate di lavoro; la volontà el'impegno dimostrati per rendere sempre più solenni le feste reli-45


Saluto al Parroco a nome <strong>della</strong>Scuola Materna e <strong>della</strong> GioventùDon Giovanni Cappello nel giorno <strong>della</strong> sua laurea in lettere all'Univers<strong>it</strong>à diPadova.giose <strong>della</strong> nostra Parrocchia mer<strong>it</strong>ano il grazie dell'intera comun<strong>it</strong>àParrocchiale.C~ro. Don Tranquillo, nel lasciare la parrocchia di Terraglione,vo~h~ rIcordare con particolare affetto questi bravi ed umili parrocchlaOlche vollero esserLe vicino con i loro canti nell'elevare a Diole nostre preghiere.46Carissimo Don Tranquillo,non abbiamo mai pensato che potesse giungere un simile momento.Tanto eravamo ab<strong>it</strong>uati alla Tua presenza cosÌ densa di contenuti,alla Tua fratern<strong>it</strong>à cosÌ profonda, a tutta la Tua carica v<strong>it</strong>ale vissutae condivisa con l'intera Comun<strong>it</strong>à Parrocchiale.Ed in questo momento cosÌ turgido di sentimenti e di commossariconoscenza, riaffiorano nel nostro animo tutte le componenti piùsignificative del Tuo Ministero Sacerdotale vissuto costantementein pienezza di gioia e di totale disponibil<strong>it</strong>à.La Tua presenza tanto affettuosa, ha reso credibile in una manieraefficace la Presenza di Dio in ogni circostanza <strong>della</strong> nostra v<strong>it</strong>a.Gli anni son passati con il r<strong>it</strong>mo inesorabile del tempo, mentre ilseme gettato, con gesto largo e pieno di fede, nei solchi aperti delleanime ha messo i piccoli virgulti <strong>della</strong> Fede e Dio sa a chi sarà datodi raccogliere, ma certamente rimarrà scolp<strong>it</strong>a nel nostro cuorel'immagine rassicurante <strong>della</strong> Tua mano sempre tesa a benedire,sempre pronta a lenire le nostre fer<strong>it</strong>e, a consolare le nostre pene, ariempire di gioia evangelica le nostre case.Nel nome di Dio hai consacrato l'amore dei nostri focolari, haiiniziato le nostre anime alla Comunione d'amore con Dio: sei semprestato per noi una voce di stimolo e di richiamo verso i sentieridel cielo.Grazie per tutte queste cose, e grazie soprattutto per quello chesolo Dio ha registrato nelle insol<strong>it</strong>e misure <strong>della</strong> Sua infin<strong>it</strong>a car<strong>it</strong>à.Ci hai segu<strong>it</strong>o con paterna sollec<strong>it</strong>udine dalla culla alla morte,negli anni verdi <strong>della</strong> nostra giovinezza, ed in quelli velati di nostalgia,del nostro crepuscolo. Sempre abbiamo avvert<strong>it</strong>o il sostegnoincrollabile <strong>della</strong> Tua Fede.47


Di molto Ti siamo deb<strong>it</strong>ori, per tutto profondamente Ti ringraziamo.E nel rosario senza fine <strong>della</strong> Tua generosa disponibil<strong>it</strong>à undono rifulge di singolare e stupenda meraviglia: il Dono delleSuore.Un dono che per la lunghezza dei tempi rimarrà come segno delTuo amore concreto per la nostra Comun<strong>it</strong>à Parrocchiale un Donoche esprime eloquentemente tutta la Tua sollec<strong>it</strong>udine per i nostribimbi, per la nostra gioventù, per le nostre Famiglie e per quellenostre latenti esigenze di sapere che esistono Persone sempre disponibili,capaci sempre di ascoltarci con rassicurante discrezione.Carissimo Don Tranquillo, innanz<strong>it</strong>utto e soprattutto, a nome d<strong>it</strong>utti grazie infin<strong>it</strong>e per le nostre Suore. Loro ormai fanno parte <strong>della</strong>nostra Famiglia, e ci rammenteranno costantemente i lim<strong>it</strong>i indefinibili<strong>della</strong> Tua Patern<strong>it</strong>à.La loro presenza legata inscindibilmente agli anni del Tuo ministerofra noi, farà parte <strong>della</strong> nostra storia e diverrà per noi tutti il"memoriale" più significativo del Tuo amore.Nel mosaico sofferto <strong>della</strong> nostra v<strong>it</strong>a resterai sempre la prima einconfondibile immagine di Dio.In questa commossa sinfonia di sentimenti, permettici di rivolgertiuna preghiera: portaci con Te nel calice sempre colmo <strong>della</strong>Volontà di Dio che Ti conduce, portaci nelle Tue preghiere e nel Tuoquotidiano contatto con Dio, e resta con noi con il Tuo spir<strong>it</strong>o, inuna perenne comunione di anime.Ricordati sempre di Terraglione, di questo paese minuscolo,indecifrabile sulla carta geografica, ma certamente inciso in una,maniera indelebile nel profondo <strong>della</strong> Tua interior<strong>it</strong>à.Ricordaci nella S. Messa quotidiana e chiedi a Dio di conservarcisempre nella Sua Fede e nella Sua car<strong>it</strong>à affinché l' appuntamentofinale ci trovi nella gloria del Suo Regno.Con commossa e infin<strong>it</strong>a grat<strong>it</strong>udineLa Gioventù di Terraglione.Una Prima Comunione d'anteguerra.48L'ingresso del secondo parroco di Terraglione don Tranquillo Mattarello il 22maggio 1960.49


Il saluto dei giovaniC'è nella v<strong>it</strong>a di ognuno l'impronta di alcune persone, la conoscenzaed il contatto delle quali stimolano ed orientano lo svilupposociale ed intellettuale.lo credo che tutti i giovani di Terraglione, è uno di loro che parla,siano stati in qualche modo testimoni e protagonisti dell'attiv<strong>it</strong>àintensa ed incisiva che Don Tranquillo ha condotto.Un carattere vivace, una personal<strong>it</strong>à forte, una concezione dinamicae pratica <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a parrocchiale. c'era quanto bastava a determinarela catalizzazione delle aspirazioni di tutti e ad animare di iniziativela v<strong>it</strong>a parrocchiale. Nel campo religioso e in quello più immediatodello svago la sua presenza è stata determinata e forse insost<strong>it</strong>uibile.Ci è stato maestro di v<strong>it</strong>a, con i suoi insegnamenti e con la suapaziente opera di avvicinamento a quanto la sua alta missioneimponeva di diffondere; ci ha resi partecipi con abil<strong>it</strong>à di accorto epaziente maestro <strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à e degli insegnamenti che devono esserefulcro delle nostre concezioni, così come in varie forme ci haavvicinato a molteplici campi e aspetti <strong>della</strong> cultura religiosa, e nonsoltanto religiosa.Ci è stato compagno, ev<strong>it</strong>ava la naturale tendenza di essere soltantomaestro, in molteplici forme di svago che hanno cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o unaparte fondamentale nella nostra v<strong>it</strong>a di giovani immersi in unmondo in continua evoluzione e così avido di nuove persone, nelbene o nel male.G<strong>it</strong>e, riunioni, feste in comune; la sua presenza in mezzo a noinon è stata solo quella di un maestro aridamente ded<strong>it</strong>o all'insegnamento,ma piuttosto quella di chi si rende animatore di v<strong>it</strong>a, realizzatoredelle aspirazioni di ognuno protagonista con i giovani deimomenti più belli e più significativi <strong>della</strong> nostra esperienza.Ci è stato ancora maestro di v<strong>it</strong>a nell'esempio che ci dava al52Mons. Schievano predica e don Tranquillo, assorto, ascolta.riguardo <strong>della</strong> famiglia e credo che ulteriori parole ~ntorn? a ~uestosuo insegnamento nulla aggiungerebbero all'immagme mIrabIle chesiamo sol<strong>it</strong>i vedere. Questa v<strong>it</strong>a di pastore che oggi si conclude perriprendere, certamente valida come ci è dato r<strong>it</strong>enere,. resterà ~elnostro ricordo e si rinnoverà di giorno in giorno nelle rmlle occaslOniche si prospettano e che mettono alla prova la nostra personal<strong>it</strong>à.53


Altre processioni anni '70.on Giacinto:terzo parroco


Il ricordo è segno di affettoSono rimasto a Terraglione solo sei anni e sei mesi poco più.Eppure ogni tanto i ricordi r<strong>it</strong>ornano, sia perché tante persone me lifanno venire in mente con ~ qualche telefonata sia perché a volte ciincontriamo, per caso, e allora si ricordano tante cose ...Mi è stato chiesto di scrivere qualcosa su quegli anni. Posso direche con la comun<strong>it</strong>à di Terraglione ho fatto delle belle esperienze: èstata la mia prima parrocchia come parroco.Ho vissuto momenti belli, e a volte tristi, con le famiglie inoccasioni di Battesimi, Prime Comunioni e anche Funerali di personecare.Ricordo e ringrazio i tanti volontari e collaboratori nelle l<strong>it</strong>urgie,nel catechismo, nei gruppi, nel Patronato, nelle sagre ...La "Concetta" guida e anima una processione.Don Giacinto nostro terzo parroco.59


, attual<strong>it</strong>à.1Il !I62


Il Parroco del 75°La <strong>ricorrenza</strong> di quest'anno - il 75° dalla fondazione <strong>della</strong>Parrocchia di Terraglione .~ è un importante motivo di riflessione,trattandosi di un' età di tutto rispetto e di un'ist<strong>it</strong>uzione di granderìlevanza religiosa e sociale.Molte cose vengono ricordate a memoria, altre è necessario scrivedema tutte hanno concorso, momento dopo momento e (ahimè)anno dopo anno, a caratterizzare la storia di ognuno, a rendere laparrocchia punto di riferimento per molti, ad essere un esempio diqualcosa di "vissuto".Infatti, la Parrocchia è storicamente il nucleo base dell'organizzazione<strong>della</strong> Comun<strong>it</strong>à cristiana e perciò il senso di appartenenzaad una Comun<strong>it</strong>à cresce con essa in simbiosi, con un legame cosìChiesa preparata per una Prima Comunione.64Passaggio delle consegne da don Giacinto a don Bernardo.65


In altre occasioni - con apparente incoerenza - Egli si rivolge anoi (le Sue pecorelle ... ) con toni più secchi e, talvolta, perfino rudi:gi ud icherei q ue to approccio l'espressione dell' immediatezza conla quale esprime le cose importanti, quelle sulle quali non ammettetentennamenti e dubbi, rinvii e sottovalutazioni. Anche Gesù - ilraffronto non sembri irriverente ma piuttosto l'esemplificazione delconcetto - usò all'occorrenza (ad esempio con i mercanti nel tempio)una durezza insol<strong>it</strong>a, nelle opere e nelle parole, senza che questoabbia snaturato l'immagine complessiva che ci ha lasciato.In effetti, dopo molti anni di convivenza, abbiamo imparatocome il Suo carattere deciso tenga ben distinti i momenti di svago edi socializzazione da quelli più propri <strong>della</strong> Sua funzione diSacerdote e di Parroco: su questi ultimi c'è sempre grande convinzione,profond<strong>it</strong>à di analisi, trasmissione di valori e di indirizzicoerenti. Sarà anche grazie a ciò se la Comun<strong>it</strong>à manifesta tuttoraun forte spir<strong>it</strong>o cristiano, vivendo i traumi e le nov<strong>it</strong>à <strong>della</strong> societàcontemporanea senza subirne del tutto le più negative conseguenze.Dal punto di vista umano ricordiamo poi che in questo lungoperiodo ha convissuto con gravi problemi fisici, che avrebbero certamentefiaccato un carattere più debole, ma non il Suo, probabilmenteanche perché sembra che Lui vi abbia attribu<strong>it</strong>o il senso diuna sfida, di una prova per verificare la convinzione e l'attaccamentocon i quali stava svolgendo il proprio ruolo.Per quanto riguarda le attiv<strong>it</strong>à di carattere religioso è statocostantemente impegnato nel miglioramento dei contenuti e <strong>della</strong>forma delle pjù importanti cerimonie (prima Comunione primaConfe ione ecc ... ) tra fondendo con hiarezza e semplic<strong>it</strong>à le piùmoderne interpretazioru <strong>della</strong> Dottrina Cri tiana insieme con la profond<strong>it</strong>àdei concetti immutabili che e a contiene. Co tanti onostate anche le Sue attenzioni alle categorie più deboli (bambini,anziani, malati, ecc ... ), alle quali porta il conforto del messaggiocristiano un<strong>it</strong>amente a quello <strong>della</strong> Sua sensibil<strong>it</strong>à, ben radicatasotto la "corteccia".Guardando alle opere più materiali, ma sempre improntate alcomplessivo obiettivo <strong>della</strong> miglior realizzazione <strong>della</strong> Sua missione,si possono ricordare l'attenta cura per la (costosa!) manutenzioneed il miglioramento del patrimonio materiale <strong>della</strong> nostra68Parrocchia (chiesa, canonica, patronato, terreno verso il sottopasso)la costante attenzione all'edificio e alla gestione <strong>della</strong> ScuolaMaterna - luogo di formazione di molte generazioni di parrocchiani- nonchè alla presenza delle Suore, completamento importantedei punti di riferimento religioso.Ricordiamo inoltre come in moltissime occasioni si sia fatto caricodi rappresentare alle Autor<strong>it</strong>à pubbliche le necess<strong>it</strong>à <strong>della</strong>Parrocchia, comp<strong>it</strong>o spesso esaud<strong>it</strong>o anche se particolarmente difficileper il ben noto problema <strong>della</strong> giurisdizione di 3 Comuni(secondo il vecchio proverbio: "Il cane di due padroni muore difame", figuriamoci quello di 3 l).Per coloro che hanno meno di 30 anni don Bernardo ha rappresentatol'unico Parroco e credo che ne possano essere soddisfatti,anche più di chi ha un'età maggiore: ha mostrato come sia possibileconciliare la gestione materiale di una Parrocchia (tra l'altro, laSua prima da T<strong>it</strong>olare) con la diffusione - con contenuto profondoe con forme moderne - del messaggio cristiano.Forse tutti noi siamo in deb<strong>it</strong>o con Lui per la realizzazione,auspicata ma non ancora verificatasi, dell'obiettivo sempre persegu<strong>it</strong>oe certamente da Lui mer<strong>it</strong>ato: quello del sorgere di una vocazione.Per questo obiettivo ha sicuramente tanto seminato ed ancheirrigato: la speranza per questa realizzazione sia il nostro augurio edil nostro ringraziamento per il proficuo servizio svolto per un periodocosì lungo da rappresentare quasi un terzo dei 75 anni <strong>della</strong>Parrocchia ed una parte importante <strong>della</strong> Sua v<strong>it</strong>a.Gruppo di anziani ad una festa in loro onore.69


chegge di v<strong>it</strong>ae ricordi'I"Concelebrazione di don Bernardo, quarto parroco, in occasione del suo ingressoa Terraglione.70


«Secondo campanaro»V<strong>it</strong>toria Poletto, madre <strong>della</strong> "Concetta" con la produzione del suo orto.gettata dell'anello di cemento armato intorno ai muri <strong>della</strong> Chiesa.La fatica enorme, massacrante dei secchi di "betonata" issati con lacorda e carrucola fin sui muri e poi trasportati a mano fin sul postodi impiego. Ricorda che di notte dormiva benissimo.Ricorda la bontà commovente di Don Giuseppe al quale regalòun salame in occasione <strong>della</strong> benedizione delle case. Salame cheDon Giuseppe regalò sub<strong>it</strong>o a una famiglia ab<strong>it</strong>ante vicino.Il Sig. Augusto ricorda, invece le sante risate fatte da tutti, quandofu piantata la croce ad indicare il punto esatto di costruzione<strong>della</strong> chiesa.Il Sacerdote prese in mano una grossa croce e con forza la piantòsul terreno. Uno dei bracci, però, gli calò pesantemente sul capo,con grande solazzo del popolo raccolto che lo proclamò all'unanim<strong>it</strong>à"primo massacro".74N acque con la chiesa.Mentre si scavavano le fondamenta, le difendeva dai ragazzi chegiocavano a rincorrersi facendo cadere la terra.Quando arrivò il prete, Secondo diventò "campanaro". Di campanece n'erano solo due, ma a lui bastavano. Suonava l'ave Mariaappena faceva l'alba, poi la Messa, mezzogiorno, la campanella<strong>della</strong> dottrina e finalmente la campanella <strong>della</strong> sera. Suonava per ivivi e per i morti. A sera chiudeva la chiesa con un paio di chiaviche sembravano quelle del paradiso. Prima di rientrare nella suacasa mandava a casa quelli di noi che ancora stavano giocando arincorrersi attorno alla chiesa.Faceva un po' di tutto, cantava con una bella voce sonora seguendoil coro.Sempre pronto sempre attivo, sempre presente. Si accontentavadi poco. Era compensato con le "cerche". Quando era l'ora partivacon un carretto e l'asino e passava di casa in casa a raccattare il frumento,il granoturco, l'uva e la legna.Quando si facevano le "funzioni" si intratteneva con gli anziania chiaccherare sulla porta <strong>della</strong> chiesa, e se passava l'ora non succedevaniente, finché Secondo diceva: "Ben, andiamo". Allora battevale mani e tutti entravano in chiesa.Il parroco si vestiva e si facevano le funzioni.Tutto era molto familiare e senza problemi!Ha dato molto al paese! Ha ricevuto poca mercede, ma molto affetto.Poi un giorno le campane scesero dal loro "castello" di sulla chiesae furono messe da parte. Anche il "campanaro" fu messo da parte.Fu riposto come un ferro vecchio che non serviva più. Se ne andò!La chiesa era stata tutta la sua v<strong>it</strong>a: aveva tanto lavorato, l'avevaamata, custod<strong>it</strong>a, cresciuta, pul<strong>it</strong>a, accarezzata giorno dopo giorno.Ora non serviva più!Non era stato pagato, non fu liquidata. Si scoprì che nemmeno le"marchette" gli avevano versato, ma rimane nei nostri cuori comeun lembo del passato: come "Secondo campanaro".75


«La Concetta»La Concetta è sempre esist<strong>it</strong>a!Nessuno si è mai chiesto da dove venisse, ne come vivesse.Un bel giorno l'abbiamo trovata in chiesa in mezzo ai bambini,ordinati e composti, e così abbiamo scoperto la Concetta!Non si può pensare a Terraglione senza la Concetta. Faceva partedel paesaggio riempiva i vuoti. Era ovunque. In mezzo ai bambiniper la dottrina, in mezzo ai ragazzi per le messe, in mezzo alle ragazzeper il canto, tra le giovani nelle feste, tra le donne ... tra gli uomini.La Concetta preparava la chiesa. La Concetta teneva in ordine levesti sacre. I ragazzi la conoscevano, la amavano, la temevano.Chi non ricorda i "pizzicotti" <strong>della</strong> Concetta! Ma i ragazzi uscivanoin ordine dalla chiesa, e si inginocchiavano nell' entrare.Ha trascorso buona parte <strong>della</strong> sua v<strong>it</strong>a a servizio <strong>della</strong> chiesa edel paese. Buona parte <strong>della</strong> gioventù é usc<strong>it</strong>a dalle sue mani.Educatrice nata, senza t<strong>it</strong>oli di studio otteneva quanto né maestri néprete riuscivano ad ottenere. Dotata di un fascino particolare, sapevatrascinare i fanciulli che la seguivano senza sforzo e le ubbidivanocon gioia.Non ha mai ottenuto un compenso! Non ha mai voluto un ringraziamento.Faceva parte dell' insieme. Era una parte <strong>della</strong> chiesa. Era unaparte di noi.Poi un bel giorno se n'è andata, senza drammi, senza scosse,senza far baccano. In punta di piedi come era venuta.Un mattino, la gente si guardò attorno e disse: Non c'è laConcetta" .Una parte del nostro mondo era crollata! Nessuno disse niente,ma una grande tristezza prese tutti. Chi da lei fu educato la porta nelcuore, le mamme la ringraziano. I giovani la tengono come sorella.I vecchi la pensano con nostalgia.È ancora tra noi.La "Concetta " con un'amica.7677


Intervista a Callegaro Stefano,Peron Marcello e Ranzato Ermenegildore per una strada, i protagonisti per un'altra, pervalse il cavallo cheseppe imboccare la strada giusta.La nostra chiesa è sorta in economia, nessuno è mai stato pagato,ogni cosa o è stata regalata o acquistata con enormi sacrifici.Una <strong>della</strong> campane è stata regalata da Callegaro Antonio, essaapparteneva all'antico "Lazzaretto" che esisteva un tempo daCallegaro.Il terreno prescelto per la costruzione <strong>della</strong> chiesa era una profondafossa che si riempiva spesso di acqua. Allora la popolazioneprese carriole, carri, carretti, li riempì di terra dei propri campi latrasportò sul posto finché la pozza fu riemp<strong>it</strong>a.La gente si riuniva da Giuseppe Bano sotto il portico discutevasulle decisioni da prendere. Per rendere più efficiente l'organizzazionefu eletta una commissione con il comp<strong>it</strong>o di provvedere a tuttii bisogni che di presentavano.Giuseppe Bano, Ermenegildo Ranzato, Luigi Bellon, Pasquale,Ranzato, ne erano i componenti.In ogni famiglia un uomo lavorava per la chiesa. I turni venivanostabil<strong>it</strong>i ·per contrada. Un giorno gli ab<strong>it</strong>anti di Conchelle mattina,il giorno dopo quelle di Conchelle sera, il terzo giorno toccavaa Perarello, ultimo Bragni; poi si riprendeva da capo.I mattoni provenivano da Arsego dalle fornaci di Pugnalin, lasabbia dal Brenta al Tavo.Mettere in opera il "trave" del coro fu una operazione difficile emolto pericolosa. C'era pericolo che gli uomini si facessero delmale. Così mentre loro erano impegnati nella dura operazione, DonGiuseppe pregava. Tutto andò bene.Quando la chiesa fu fatta però mancava di tutto. Molti feceroregali. Poche sedie le diede Vigodarzere, ma non erano sufficienti,così ogni famiglia portò in chiesa una sedia.Un giorno Bano Giuseppe e Ranzato Ermenegildo partirono conil cavallo e carretta per andare a Piovene a prendere "la via crucis"un crocefisso ed altri oggetti acquistati di seconda mano. <strong>Nella</strong> viadel r<strong>it</strong>orno arrivati ad un crocicchio non sapevano più da quale parteavviarsi (non c'erano insegne a quel tempo) il cavallo voleva anda-78V<strong>it</strong>a contadina con "mezzi moderni".79


La parola alle donneConcetta LibralonI racconti delle donneNon mi ricordo molto bene, incomincia col dire ... ma poi diceche Lei è stata messa alla prima Comunione da Don GirolamoRizzato nella chiesa di Vigodarzere. Quello che invece ricorda beneè Don Antonio Carollo, il cappellano di Vigodarzere, che veniva adire la messa una volta alla settimana.«lo ho insegnato dottrina per tanti anni, sia con Don AntonioCarollo, sia quando c'era Don Giuseppe. Quando ancora non c'erala chiesa, andavo insegnare dottrina sotto il portico <strong>della</strong> casa deifratelli Bano. Non solo ho insegnato dottrina, ma per molti annisono stata "figlia di Maria".Don Giuseppe veniva diverse volte a mangiare a casa mia e alloraio vendevo frutta e verdura ... così gliene davo sempre. Ogni mattina,allora avevano una vecchia casetta. Egli veniva nella nostra grandepianta di fichi a prendersi un fico per fare colazione e ogni mattina cisegnalava quello che sarebbe venuto a prendersi il mattino dopo.Quando ammazzavamo il maiale, si raccomandava di conservarglile cervella. Don Giuseppe ha condiviso con noi suoi parrocchianiogni tristezza ed ogni gioia.Quando vendevo "paste" ogni domenica donavo a Don Giuseppealcune "spomiglie" delle quali andava matto.Mia nonna mi raccontava di un'ab<strong>it</strong>udine di quei tempi. Quandoil Parroco doveva andare a portare l'estrema unzione ad un moribondo,partiva in processione, dalla chiesa con i chierichetti emolta gente. Davanti alla processione un chierichetto suonava uncampanello. Tutte le case chiudevano i balconi in segno di tristezzae tutti lasciavano il lavoro e si univano alla processione peraccompagnare il Prete al capezzale del malato. Mentre il sacerdoteimpartiva la estrema unzione e il viatico, la gente, sul cortile pregavaper il moribondo.»80Prima che fosse costru<strong>it</strong>a la chiesa non c'era niente!Dalan stava qui, in una vecchia casa ormai abbattuta, c'eranoancora i Libralon detti "Azeeto" Petranzan detto "Patea", "Gambete"e il casello dice la sign. ra Maschio.Quando arrivò Don Giuseppe in canonica non c'era niente cosìognuno lo inv<strong>it</strong>ava per il pranzo e per la cena. Pian piano abbiamodonato qualcosa per atTedare la canonica.Quando io sono venuta ad ab<strong>it</strong>are qui, la chiesa non c'era ancorae noi andavamo a messa o a Vigodarzere o a Campodarsego. Ifigli però, li ho sempre portati alla dottrina a Vigodarzere.Quando fu costru<strong>it</strong>a la chiesa tutto cambiò. Allora si aspettava ilsuono delle due piccole campane, dal suono argentino, che"Secondo campanaro" faceva squillare al momento opportuno.Dopo la chiesa sorsero anche varie case nei dintorni e incominciòa formarsi il paese.81


Sante Griggio detto "Santo Bigolo"lo ho lavorato tantissimo per la costruzione <strong>della</strong> Chiesa, findallo scavo delle fondamenta. Le fondamenta dell' altare <strong>della</strong>Madonna le ho scavate tutte io personalmente. Sono stato membro<strong>della</strong> I Commissione assieme al padre del maestro Bellon.Le colonne <strong>della</strong> chiesa le ha fatte Angelo Ometto che dirigevaanche i lavori <strong>della</strong> chiesa. lo sono nata qui. Assieme ad alcuni altriabbiamo fondato il primo "Circolo Cattolico".La prima <strong>pietra</strong>, o <strong>pietra</strong> sacra, è stata messa nell'angolo in fondodalla parte dell' altare <strong>della</strong> Madonna.Nel fondo delle fondamenta è stato messo un conten<strong>it</strong>ore con ildecreto di erezione <strong>della</strong> chiesa, documenti <strong>della</strong> chiesa e alcunemonete "le colombine" d'argento.Le pietre avanzate dopo l'erezione <strong>della</strong> chiesa erano 3000 e leho acquistate io per costruire i muri di questa mia casa.lo ero un grande appassionato di canto. Sono stato con altri unodei primi cantori. Ero "basso" ad ognuno che si sposava andavo acantare l ' Ave Maria.Ogni mercoledì c'era la scuola di canto e mia moglie lasciandole finestre aperte "d'estate" ci sentiva cantare stando a letto.Eravamo una bella "cantoria" siamo andati a cantare a Strà, aSan Carlo, ad Altichiero.Le prove si facevano sempre in chiesa e d'inverno si cantava nell'angolo<strong>della</strong> <strong>pietra</strong> sacra. Bisognava stare ben coperti perché nonessendo la chiesa ancora ultimate si vedeva il cielo tra <strong>pietra</strong> e <strong>pietra</strong>.Quando avevamo il maestro Piasentini di Campodarsego nellegrandi occasioni portava con se alcuni suonatori <strong>della</strong> banda e sicantavano delle Messe veramente belle.Ogni volta che andavo a scuola di canto Don Giuseppe mi regalavauna sigaretta. Non ha mai "sgarrato" una volta. Il primo mae-82stro di canto è stato Angelo Zaghetto di S. Maria di Non. Poi il maestroPiasentini, poi Bortoli da Limena e poi Rino Maschio.Alcuni amici cantori sono ormai morti, altri ancora vivi. lo liricordo tutti con tanto affetto. Angelo, Gioacchino e Stefano Callegaro,Giacomo Bellotto, Schiavo, Gomiero, Marcello Schievan~,Antonio Rettore, Antonio Parisotto. Gioacchino Callegaro, faceva Ilsolista per me.lo ho anche lavorato nella Canonica con a capo il nonno diPiergiovanni: Innocente "Cero"..:fr :~!'ff '" • , ."Gino Dario porge il saluto <strong>della</strong> Comun<strong>it</strong>à al Vescovo in occasione <strong>della</strong> consacrazione<strong>della</strong> Chiesa.83


La fede n n è mai pos e o è ri erca abbandono fiducio 'oanche di fronte all'impo sibil e al non umanamente compren ibileè verifica e a volte, cammino nel buio ma con la certezza chenon i è mai oli che Qualcuno che ci ama ci porta nelle ue mani.Le guide <strong>della</strong> nostra comun<strong>it</strong>à parrocchiale he i on uccedutenel tempo ono :tate quattI : don Giu eppe Lion, don TranqulllMattarello, don Giacinto Brion e don Bernardo Pegoraro il no troattuale parroco.TI Plimo parroco, don Giu. eppe, che ormai ricordano 010 le peroneoltre una certa età, di icuro è tato una per ona che ha datotutte le proprie energie e la propria preghiera affinché la nascentecomun<strong>it</strong>à pote se cre cere nella fede e viluppar i dal punto di vi taumano e civile. Pur nelle ri. trettezze economiche del tempo, èriu c<strong>it</strong>o ad ampliare la chie a e a dotarla di un minimo di arredosacro grazie al acrificio c alla dedizione <strong>della</strong> popolazione. Egl<strong>it</strong>ipo a nel nostro piccolo cim<strong>it</strong>ero ome de. iderava è empre connoi nella comunione dei Santi e la ua pre enza è una c tante certezzache qualcuno da las ù prega e implora per eia cuno di noi.Un altro presb<strong>it</strong>ero che ha egnato per 15 anni la v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> no. tracomun<strong>it</strong>à in modo indelebile è tato don TranqujJlo, iJ quale had tato Terraglione di tutte le principali opere di cui noi oggi godiamo:i l Patronato, 1'a j lo e la d trutturazione <strong>della</strong> chie a ne no latestimonianza vi ibile. Notevole è tato anche il uo impegn dalpunt di vi ta pastorale cercando di dare ai uoi fedeli cateche. i eformazione morale pirltuale adeguate. Leggendo il giornalinofatto in occa ione del venticinque imo <strong>della</strong> sua ordinazione parrcchiale appare chiaro daU insieme deglj artic li pubblicati diquanta lima e affetto lo circonda ero i suoi parrocchiani.Nel 1975 fa il uo ingre . 1n parrocchia don Giacinto il qualei ferma a Terraglione per li ei anni che anche e pochi hannegnato con ricordi indimenticabili la ua pre enza tra noi. Moltiricordano con affetto il uo orri e la lla affabil<strong>it</strong>à la ua peranzanei giovani ai quaH dedicava tutt le ue energie, p rché Li r<strong>it</strong>enevagiu tamente, i piu bisogno i di cure e il futuro <strong>della</strong> nostracomun<strong>it</strong>à.86Da ormai 22 anni è tra noi don Bernardo, che ha fatto il suoingresso come parroco nel 1981. Da allora Terraglione è profondamentemutata: la popolazione è quasi raddoppiata, il centro delpaese è stato modificato , sono sorte numerose nuove case e moltagente è immigrata. Il tessuto sociale che si è creato è molto eterogeneoe non è sempre facile creare comun<strong>it</strong>à; grazie però agli sforzidi tanti e alle iniziative promosse, molte sono state le occasioniper creare aggregazione, per dire la fede non solo durante le celebrazionil<strong>it</strong>urgiche, ma anche nella quotidian<strong>it</strong>à <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a, neimomenti di festa, nei momenti di tristezza che sempre accompagnanoogni esistenza. Numerose sono state le opere realizzate inquesti 22 anni: dalla ristrutturazione <strong>della</strong> canonica, al rifacimentodel tetto <strong>della</strong> chiesa ( e alla sua complessiva ristrutturazione) delpatronato e dell' asilo (compreso 1'attuale ampliamento), all' adeguamentoalle normative vigenti di tutti gli impianti parrocchiali.Dicono gli studiosi di statistica che settantacinque anni sono ladurata <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a media di una persona, in Italia: potrebbero sembraremolti, se rapportati ad una persona, pochi se rapportati allastoria dell'uman<strong>it</strong>à. Siamo una parrocchia giovane, in cresc<strong>it</strong>a,ancora in piena espansione e con rojlle cose da pensare e da realizzare:il meglio deve ancora venire e ci attende all' orizzonte.Paolo Peron87


La chiesa di Terraglione nei ricordi diGiovanni Fioranzato, classe 1915Gruppo di giovani <strong>della</strong> nostra Parrocchia degli anni '70.Prima che fosse costru<strong>it</strong>a la chiesa, la gente andava a messa in treposti diversi: Saletto Vigodarzere, Reschigliano. Quando si cominciòa parlare <strong>della</strong> nuova chiesa e i deci e che anche Terraglionedoveva averne una orsero delle difficoltà u.1 posto dove avrebbedovuto essere costru<strong>it</strong>a. C'è chi la voleva più a ovest, cioè vicina aSaletto perché era più comodo, chi invece la voleva a est dell'anticavia Aurelia Patavium (oggi Statale del Santo 307), perché giàandava a messa a Reschigliano. Alla fine si decise per la posizioneattuale, a metà strada, cercando di non scontentare nessuno individuandoi campi ch'erano di proprietà dei Scaramuzza di Padova!.Questi cedettero il terreno e nel 1928 si cominciarono i lavori.Ricordo bene che sulle nostre strade era tutto un viavai di carr<strong>it</strong>rainati da buoi che andavano a prendere le pietre che servivano perla chiesa presso la fornace di Arsego, allora conosciuta come'Pugnain". Le strade allora erano tutte "di a i" o in terra battuta equando pioveva bastava po o per andare . otto con le ruote. TI pe odelle pietre e <strong>della</strong> sabbia faceva sprofondare le ruote dei can·i. Altrianda ano a prendere Ja :abbia a Tavo e S. Maria di Non. A eguiJei lavori era don Girolamo Rizzato arciprete di Vigodarzere che giàcercava di assistere religiosamente il paese di Terraglione mandandociil cappellano don Antonio Carolo. Quest'ultimo in pratica possiamodire sia stato il primo sacerdote che la comun<strong>it</strong>à ebbe, poichéci assisteva religiosamente in tutti i bisogni che come comun<strong>it</strong>à avevamo.Dal punto di vista finanziario le difficoltà erano molto eleva-'Beltrame r<strong>it</strong>iene che il posto, a 5 chilometri da Vigodarzere, sia stato scelto perchéin precedenza in local<strong>it</strong>à Salgàro . i trovava un O. pizio e una vecchia chiesa. Cf.G. Beltrame, Toponomastica <strong>della</strong> Dio esi di Padova Padova 1992, p. 22l.8889


IIIIte per il paese. E in questo contesto la buona sorte intervenne anostro favore. Agostini Pasquale 2 aveva avuto la fortuna di fare ilservizio mil<strong>it</strong>are con Ben<strong>it</strong>o Mussolini, i due si erano conosciuti efrequentati in molte occasioni 3 . Nel tentativo di ottenere qualchefinanziamento telefonò direttamente a Mussolini per chiedergli unaiuto. E l'aiuto venne sotto forma di un contributo di 2 mila lire.Una somma ragguardevole a quei tempi. L'arciprete di Vigodarzerenon gradì molto questo aiuto poiché voleva arrangiarsi da solo nelreperimento delle risorse finanziarie. Appena alTivarono i soldi,Pasquale telefonò a Mussolini per ringraziarlo e poco dopo, inmaniera del tutto inaspettata, arrivarono altre 2 mila lire. In totalequindi lo Stato Fascista contribuì con 4 mila lire alla costruzione<strong>della</strong> chiesa di Terraglione 4 . Sarebbe interessante verificare in archivioparrocchiale se è rimasta traccia di questo contributo da partedel Regime fascista.Ma il grosso dei lavori fu fatto da tutti i contadini del pae e e imuratori e chi sapeva fare qualche me tiere utile. Poiché i oldimancavano si fecero i turni. Ogni via del pae e doveva collaborareai lavori <strong>della</strong> chiesa. In un calendario era tato . tabil<strong>it</strong>o il tum dilavoro di ogni via e quando toccava quella via, ognuno doveva fareil suo dovere. Non si poteva lasciare che l'organizzazione del lavoroprocedesse con il volontariato. Ci fu effettivamente un concorsodi popolo composto da tutti, in particolare dai contadini che cost<strong>it</strong>uivanola grande maggioranza del paese.A metà degli anni Trenta del XX secolo quando la chiesa eraormai ~uasi fin<strong>it</strong>a, venne il momento di staccarsi da Vigodarzere.Don GIrolamo Rizzato ci diede una mano, però a modo suo. Ciregalò le sedie e i banchi da mettere in chiesa, un bel gesto senz'altro,solo che il materiale che arrivò era quello più vecchio cheaveva, . quasi a volersene liberare più che a volerceli regalare.IndubbIamente avrà avuto i suoi buoni motivi. La chiesa fu dedicataa Sant' Antonio di Padova, nel 1931 divenne curazia sussidiaria eil 13 giugno 1939 fu invece dichiarata chiesa parrocchiale.L'asilo di Terraglione invece fu fatto grazie all'aiuto e all'interessamentodi suor Lucia De Gasperi figlia dello statista Alcide.Suor Lucia infatti prestò servizio qui a TerragIione per alcuni anni en~l corso. del suo apostolato si rese conto che in paese c'era bisognod: co~trull~e .una nuova scuola materna e per questo molto si adoperoaffmche Il progetto fosse realizzato.Testimonianza raccoltada Patrizio Zanella2Agostini Pasquale, originario di San Martino di Lupari (PD), era padre di MariaPasquale Agostini, moglie di Giovanni Fioranzato. Era stato in America come emigrante.lRienlralo dalla vizzera dove era andato a cercare migliore fortuna, Ben<strong>it</strong>oMus olini approfi ttando di un'amni. lia che gli permetteva di sottrarsi alla pena previ­'la per la ren<strong>it</strong>enza alla leva nel 1904 compì il servizio mil<strong>it</strong>are nel reggimento deibersaglieri di lanza a Verona.'Il tema dei l'apponi Ira hiesa e Fa ci. mo è uno dei piu dibattuli contI' ver 'i Iragli torici dell'età contemporanea. Negli anni che vanno dal 1925 al 1938 anche esembra che vi sia pi na corri pondenza fra la posizione <strong>della</strong> Chiesa e il H.egime fa cista,l'atteggiamento dei catrolici è molto variegato. Gli allni che precedono seguonoIn tirma dei Palli Lateranen:l (J 1 febbraio 1929 sono quelli <strong>della</strong> apparenteConciliazione fra Stato e Chiesa."Rinfresco" in occasione di un matrimonio.9091


Commemorare i settacinque anni di fondazione <strong>della</strong> Parrocchiaè una felice occasione per far rivivere volti e fatti che il tempo nondeve cancellare.Il mio primo impatto con la Parrocchia di Terraghone - dalmomento che sono stato inv<strong>it</strong>ato a scrivere! - è avvenuto nelFebbraio 1956. Succedevo nel ruolo di cappellano a Don AntonioBernardi, mio compagno di studio e di ordinazione. A quel tempoero vicerettore del Collegio Barbarigo e disponevo di una biciclettaI miei ricordi di TerraglioneIl,"Bianchi", dono <strong>della</strong> Prima Messa, cantata a Deserto d'Este, miopaese natale, il 17 luglio dell' anno precedente.Con quella "Bianchi" ogni sabato pomeriggio percolTevo i diecichilometri che separano il Barbarigo da Terraglione, felice di poter, rivedere le persone che mi attendevano al confessionale e i ragazziquindicenni e sedicenni, numerosi e simpatici, che tornavano puntualmentealla sera a discutere col "cappellano".La prima persona che incontrai a Terraglione fu naturalmente ilParroco, Don Giuseppe Lion, alto, magro, sorridente, con il tricornoin testa. Di quel sacerdote conservo un caro ricordo per lapazienza, l'umiltà, la pietà e la disponibil<strong>it</strong>à che manifestava versotutti e verso di me in particolare.E come non ricordare la Teresa e la Lucia, le sorelle del parroco,sempre ossequienti e premurose (verso il cappellano!) e così affezzionatealla famiglia del sagrestano (di quel tempo!). E accanto allesorelle, la "tuttofare" del palToco, la Concetta Poletto, sempre attiva"in parole e in opere".Tra le tante persone buone che potrei ricordare, mi si permettadi segnalarne una per tutte: il maestro Albino Bellon, che è semprerimasto nella mia memoria come "il Maestro" <strong>della</strong> Comun<strong>it</strong>ànella v<strong>it</strong>a privata e nella v<strong>it</strong>a pubblica, nell'amb<strong>it</strong>o civile e in quelloreligioso.94Ho lavorato a Terraglione quattro anni fino all' arrivo di DonTranquillo Mattarello, avvenuto dopo la rinuncia di Don Giuseppe.Venivo volentieri, perché mi sentivo compreso e amato da unaParrocchia che mer<strong>it</strong>ava stima e amore per la frequenza aiSacramenti, per l'amore alla v<strong>it</strong>a, al lavoro, ai sacerdoti. Durante ilmio servizio pastorale ho partecipato con particolare intens<strong>it</strong>à a treavvenimenti che mi sembrano mer<strong>it</strong>evoli di ricordo, perché hannofatto vibrare l'animo di tutta la Comun<strong>it</strong>à: il 50° di sacerdozio diDon Giuseppe; il r<strong>it</strong>orno in paese <strong>della</strong> salma di Olindo Cesaro,morto in campo di concentramento; l'inaugurazione <strong>della</strong> NuovaFesta Patrona1e dedicata alla Madonna <strong>della</strong> Neve.I fedeli di Terraglione possono andare orgogliosi <strong>della</strong> loro storiae guardare con fiducia all'avvenire <strong>della</strong> PalTocchia, perchè Diobenedice quella Comun<strong>it</strong>à i cui membri vogliono rimanere fedeli aiprincipi cristiani ai quali si sono ispirati i loro padri quando deciserodi dare inizio alla Chiesa che oggi con leg<strong>it</strong>timo vanto i figli onorano.Don Giovanni CappelloGiorno di festa con mezzo di trasporto signorile.95


, I I! IlI lRicordi di Marcello SchievanoRingrazio per avermi inv<strong>it</strong>ato a ricordare gli anni trascorsi all'ombra<strong>della</strong> Chiesa di Terraglione assieme ai "tosi" e ai "toseti" ...per i "tosi" e i "toseti".Sono riconoscente per quanto ho ricevuto da tutti loro che ricordoallegri, spensierati, ma tutti fedelmente un<strong>it</strong>i dall'amicizia di chisi sente in cordata. Un<strong>it</strong>i per vivacizzare il paese e crescere cristianamente.Sono orgoglioso di essere nato a Salgaro in Perarello.A dire dello zio Don Giuseppe, Arciprete <strong>della</strong> Cattedrale, è statoproprio un salgaro (pianta) enorme a lasciare il posto alla chiesa.Salgaro e il nome di qualche casa, come quella natia dello zio, sonotuttora indicati come punto di riferimento nelle carte toponomastichemil<strong>it</strong>ari. Pensando con soddisfazione al suo paese lo zio, su richiestadi informazioni di qualche candidato o parroco rispondeva in quelpaese "vai stare bene, è gente buona e tranquilla". Aveva ragione!I percorsi per arrivare in chiesa a piedi, attraverso campi avendocura di non incrociarsi con qualche proprietario dei fondi attraversatiperchè non tollerava il nostro trans<strong>it</strong>o.Da Schievano salta il passo e lambisce il "cao del campo" diParisotto, "caresà" di Romanello, bivio:1) O per la caresà dei Buffa, con una occhiatina al "toro de Buffa"famoso di cui peraltro non conoscevamo nè i poteri nè mansioni e alponte de Buffa, davanti Canoa si vedeva la casa di Salatina (deimediatori) e a destra la casetta di Giacinto Nardo coltivatore responsabiledei fiori per la chiesa e che lui stesso sistemava gelosamentesugli altari. Figura bassa di statura ma grande per il suo servizio.2) O per il "cason de Cornelio", "Ciaroto", "Brinco", la "caresàdei Sandri" (Rettore) smontando all'altezza dei "Fulbi" (Fioranzato).Quel casone, tutto di paglia e pavimenti di terra era ab<strong>it</strong>ato da96due sorelle povere, poverissime che salutavo sempre volentieri.3) O da "Bdnco", verso Fassina i "Bigòi" (un ricordo a Santo ealla sua voce da basso) i "Campanari" dove non si poteva non salutarela "mussa de Pedrina" usata per questue, carnevale, per la raccoltade "fr<strong>it</strong>oe" e trasporti vari con Lisa cocchiera.Era un divertimento ... allora bastava poco.Arrivati alla chiesa chi incontravi?Sicuramente Don Giuseppe, la Concetta, i "putei" che in attesa<strong>della</strong> lezione di dottrina cristiana curavano, sotto la direzione di DonGiuseppe, l'ordine del cortile <strong>della</strong> chiesa, togliendo con le manil'erba che cresceva in mezzo al ghiaino, rinunciando dolorosamenteal gioco. La "tacchetta" o il lembo del mantello servivano poi a DonGiuseppe per radunare da buon pastore le sue pecorelle in chiesa.Don Giuseppe, prete semplice, non provetto predicatore ma saggioesempio di povertà e m<strong>it</strong>ezza vissute. Ricordo che spesso dopoun breve e stentato predicare concludeva col dirci: "Se farete cosÌandrete in Paradiso", quasi a domandarci scusa del suo non saperdire. Conclusione da cui peraltro traspariva per tutti il cuore di quell'uomoe che diventava un augurio.A noi ragazzi di Azione Cattolica (eravamo in tanti iscr<strong>it</strong>ti) dopol' "adunanza" settimanale raccomandava: "Tre Ave Maria ogni serae comportatevi da ometti" semplice programma ma mai da noi giovanidimenticato.La sigaretta nazionale senza filtro, che bagnava fino a metà, erail suo digestivo e unico vizio.Era sempre presente al momento <strong>della</strong> partenza del pulman turistico(da settanta sedili più i posti in mezzo) e la sua benedizione erala nostra polizza di assicurazione che sost<strong>it</strong>uiva l'imprudenza di noiorganizzatori e accompagnatori (due per 70/80 g<strong>it</strong>anti).Episodi ben noti a tutti confermano che la sua benedizione eramedicina anche per gli animali domestici, sapeva che era cibo dellesue famiglie che amava seguire personalmente.Don Giuseppe era un santo prete, punto e basta. Grazie a Dio.Le sorelle di Don Giuseppe: Teresa e Lucia (Lussia per tutti).Mi piace paragonarli a Marta e Maria <strong>della</strong> parabola del Vangelo.Teresa, umile donna di casa, cuoca con quello che aveva. Moltospesso per motivi tecnici cenavo con loro. Teresa si presentava con97


conservare i gnari" mentre l'invocazione in latino rivolto al Signoresuonava cosÌ: "Venire, dare et conservare digneris" ... degnati di ...A parte gli scherzi, Secondo era il factotum <strong>della</strong> Chiesa e canomca.Non posso dimenticare.Checco Campanaro, tesoriere amministrativo del ricavato dalla"paga dea carega" sempre in difficoltà a dare il resto anche se iniziavail giro <strong>della</strong> Chiesa con una manciata di moneta tolta dallaborsa a tracolla di cuoio duro divisa in due scomparti.Checco era autorizzato a trattenersi trenta "schei" per consumareun quartino in ostaria da "Patea".Ve lo ricordate Checco, all'interno dell'orto del parroco a romperele "tapare"11 ,a o stesso d ona ti" e, co ma o , e l e "penoe'?.Quando non riusciva a rompere le "tapare" Checco era pronto arompere il silenzio con qualche "stea..." contro i presunti donatorj ...aveva ragIOne.Una confessione: una sera, a scopo di bene e quale contributoalla nuova configurazione dell'esterno <strong>della</strong> chiesa, due giovani diA.C., su inv<strong>it</strong>o dello scrivente, accettato con entusiasmo, hannoprovveduto ad abbattere il "cesso" (e lo era nel vero s~nso <strong>della</strong>parola) che lambiva l'ingresso alla chiesa del lato ferrOVIa. Sdegnodi Don Giuseppe che a Messa prima esordisce:"Resteranno segnati ..." naturalmente i demol<strong>it</strong>ori che sarebbecome dire "mossa di corpo garant<strong>it</strong>a" come per coincidenza, è successoa uno dei due, il quale confidandosi, chiedeva all'altro "e ti?".E intanto Don Giuseppe ha riconosciuto l'opera fatta buona e giustae ha r<strong>it</strong>irato le minacce inv<strong>it</strong>ando i Fabriceri a decidere e a farpresto fare i nuovi servizi e cosÌ è successo.La sagraNel 1956, in occasione del cinquantesimo di sacerdozio delnostro Parroco, abbiamo programmato la sagra del Paese alla primadomenica di agosto, spostandola dal 21 novembre, perché era unfreddo cane, nebbia e giornate corte.Manifesti a più colori, variamente dislocati, annunciavano pescadi beneficienza, divertimenti vari, fuochi artificiali con "incendioalla chiesa, apertura di bar (e qua i giovani a servire in giacca biancae farfallina).Tutto pronto, ed ecco la notizia ... il camion <strong>della</strong> giostra a catenelleè fermo a Treviso e non va in moto.100Parte la Landini guidata da Armando "Rampin" (Dario), con dueamici, alla volta di Treviso. Preleva la giostra che arriva alle cinquedi domenica.Raduno generale dei giovani, esonero dalla Messa e alle sette lagiostra gira.Conclusioni: la sagra è stata un trionfo con forte incasso anchedalla custodia biciclette.E la sagra continua.A conclusioni un accenno aiBanchi nuovi per la chiesa. Lo faccio per dire a tutto il paese ilmio grazie, per avermi accolto con fiducia, per gruppi di famiglie,dove si sono scambiate idee sulla v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> parrocchia, lanciate propostee sottoscr<strong>it</strong>ta l'adesione per un banco nuovo o per un offertada ognuno r<strong>it</strong>enuta più idonea. Ho imparato tante cose. E qui mir<strong>it</strong>ornano in mente le due sorelle del cason, prima dubbiose del mioarrivo, e poi, contente perché non trascurate, dare il loro contributodicendomi, con voce sommessa "è poco ma è quello che abbiamo".Mi hanno commosso e, come per esempio, a tutti ne ho parlato.La somma raccolta si è dimostrata sufficiente e a Natalino"Nino" Sartori l'incarico alla esecuzione. Nino era sempre disponibileper aiutare in tutto e a suggerire idee atte a migliorare il paese.E cosÌ la nostra cara chiesa è diventata più bella con il plauso ela soddisfazione di Don Giuseppe.Marcello Schievano101


momento molto impegnativo, una vera sfida e proprio grazie all'argomentoscelto, cioè quello sulle "Prerogative <strong>della</strong> Madonna",siamo riusc<strong>it</strong>i a vincere il gagliardetto.Era praticamente una piccola bandiera che veniva portata anchein proce ion con molto orgoglio da parte no tra.Facemmo anche molte g<strong>it</strong>e, una in particolare con Don Giu eppeLion al santuario di Loreto, un luogo mariano per eccellenza.Una delle esperienze di quegli anni che ricordo volentieri è stataquella di aver modificato la data <strong>della</strong> agra. Nei ptimi anni la sagradi Terraglione si teneva i121 novembre al1e 5 di era. Ma era nn orariomolto sfavorevole, si doveva tenere la fe ta con il buio e con ilfreddo. Dopo anni di discussione siamo riusc<strong>it</strong>i a cambiare la data<strong>della</strong> sagra, anticipandola alla prima domenica di agosto, Festa <strong>della</strong>Madonna <strong>della</strong> Neve 3 . Fu un momento molto difficile. Quelli dellegiostre non volevano più venire. Pen avano dj lavorare per niente,ma dopo molti ten-tativi riuscimmo a trovare un accordo: se loroavessero accettato di venire noi saremmo andati a prendere le giostrecon i trattori per aiutarli a md terle in funzione. E co 1 fu. Laprima volta, alle due del pome-riggio funzionavano, e noi avevamovinto la nostra scommessa.Luciano Valentini3 Secondo una leggenda datata intorno al IX secolo, un ab<strong>it</strong>ante di Roma di nomeGiovanni aveva deciso di dare tutte le sue ricchezze alla Vergine Maria e le chiese dimostrargli come poteva adempiere questo suo voto. In segu<strong>it</strong>o alla sua preghiera,durante il mese di agosto, il mese r<strong>it</strong>enuto più caldo dell'estate, a Roma cadde un'abbondantenevicata che coprì il colle Esquilino e sia Giovanni sia papa Liberio furonoinformati in sogno che sul luogo esatto doveva essere eretta una chiesa dedicata allaVergine. La storia divenne molto nota e in un primo tempo la festa fu celebrata soloa Roma, a partire dal XIV secolo fu estesa anche nelle altre diocesi.Cuochi ' camerieri volontari ;1/ occasiolle di /l/W sagra degli al/Ili '50.104105


onistoria


1928 - 19 Marzo • Regnando "Pio XII Sommo Pontefice - EugenioPacelli.V<strong>it</strong>torio Emanuele III Re d'Italia.Elia Dalla Costa - Vescovo di PadovaPaolo dott. Melandri - Podestà di VigodarzereDon Girolamo Rizzato - Arciprete di VigodarzereFu benedetta la prima <strong>pietra</strong> <strong>della</strong> nuova chiesa diTerraglione (detto Salgaro) dedicata a Sant' Antonio daPadova.II I22 Agosto • Inaugurazione e benedizione <strong>della</strong> nuova chiesada parte di Mons. Primo Carmignato, vicario gen. <strong>della</strong>Diocesi.Segue un sontuoso rinfresco in casa <strong>della</strong> Sign. AngelinaZanon.Ore 18.00, vis<strong>it</strong>a la chiesa Mons. Vescovo.1928-1929-1930-1931 • Durante questi anni viene celebrata la S.Messa due volte la settimana, più la domenica ad opera delCappellano di Vigodarzere, don Antonio Carollo.1931 - 21 Novembre • Vengono ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e le 40 ore.20 Dicembre • Fa il suo ingresso in Terraglione DonGiuseppe Lion, nato a Zané nel 1881, per 25 anni cappellanoa Villa Estense, con il t<strong>it</strong>olo di Curato, sottoposto all' arcipretedi Vigodarzere.Offerta dei doni da parte di Paolo Bonetti a don Bernardo.1932 - Nasce la scuola di canto maschile, viene comperato un armonio.Viene fondato il Circolo Maschile di A. C. (Effettivi eAspiranti) e il Circolo Femminile (Effettive, Aspiranti,Beniamine, Donne Cattoliche, Confratelli del SS.Sacramento, Figlie di Maria.Viene benedetta la bandiera del Circolo Maschile.1934 - Vengono benedette le bandiere delle Figlie di Maria e deiConfratelli del SS.113


IIIlLuglio • Vengono costru<strong>it</strong>e le navate laterali <strong>della</strong> chiesa conuna spesa di L. 13000.Novembre • Il Vescovo Mons. Carlo Agostini vis<strong>it</strong>a la chiesa.Vengono ricavati gli altari laterali.l Dicembre • Prima vis<strong>it</strong>a pastorale.1929-1934 - La famiglia Noventa regala la statua di Sant' Antonio,esegu<strong>it</strong>a in Val Gardena (costo circa L. 1000) opera in legno.L'Arciprete di Zané: Mons. Schievano, nativo diTerraglione, regala la Via Crucis, il Catafalco per i morti edaltri oggetti.La famiglia Bano Giuseppe regala il Pulp<strong>it</strong>o.Don Antonio Beltramello regala un camice, una cotta variam<strong>it</strong>ti e purificatoi.Il Vescovo regala una "bella e pesante" tazza d'argento perimpartire il Battesimo.8 Dicembre • La famiglia Bano regala la statua <strong>della</strong>Madonna.Opera in legno <strong>della</strong> d<strong>it</strong>ta Raffaelli Antonio di Milano(costo: circa L. 1000).I padrini e le madrine dell'effigie regalano lo scettro d'argento(ignoti i loro nomi).In occasione delle 40 ore alcune famiglie regalano "unTrono" per il SS. (ignoti i loro nomi).Viene acquistato il paramento da morto (costo L. 200).1935 - 2 Giugno • Solenne inaugurazione <strong>della</strong> statua <strong>della</strong> Madonna.Vengono benedette le corone <strong>della</strong> Madonna e del Bambino,regalate da due buone persone del paese (ignoti i loro nomi).1936 - 5 Febbraio • Furono tenute le Sante Missioni.Ferro Angelo, falegname del paese, regala 3 nuove poltrone.La famiglia Ranzato Giulio di Vigodarzere regala alla chiesadue nuove lampade.La famiglia Bellon Angelo regala due fanali per le processioni.1141937 - Una anonima persona, di fuori parrocchia regala una "pianeta"bianca e un "piviale" pure bianco.1938 - Il Parroco di Reschigliano, don Luciano Borsato regala una"pianeta sesmiloro.Piran Italia vedo Costa di Campodarsego regala due nuovelampade per l'altare di Sant' Antonio.Bano Vincenzo regala due lampade per l'altare <strong>della</strong>Madonna.Anonimo regala l'Qstensorio d'argento.Viene acquistato un nuovo armonio.1939 - Un professore dell'Univers<strong>it</strong>à di Padova regala una "pianeta"color viola.13 Giugno • Regnando: Eugenio Pacelli: Pio XII SommoPontefice.V<strong>it</strong>torio Emanuele III Re e Imperatore.Ben<strong>it</strong>o Mussolini, Duce d'Italia.Mons. Carlo Agostini, Vescovo di Padova.Don Girolamo Rizzato, Arciprete di Vigodarzere.* Terraglione viene eretta a Parrocchia *.Primo Parroco è Don Giuseppe Lion.A lui è riconosciuto il dir<strong>it</strong>to di riscuotere le "cerche" e il"quartese" sul terr<strong>it</strong>orio <strong>della</strong> Parrocchia, calcolato in L. 517e di godere del "beneficio" di Il campi esistenti nel terr<strong>it</strong>orioparrocchiale.24 Novembre • Don Giuseppe riceve la "Canonica invest<strong>it</strong>ura"a Parroco.31 Dicembre • Accompagnato da Mons. Schievano,Arciprete <strong>della</strong> Cattedrale, Don Giuseppe fa il suo ingressoolenne in Terragli.one come Parroco.Per l'entrata del Parroco la popolazione fornì di nuovi candelabriin ottone l'Altare maggiore.Il professore univers<strong>it</strong>ario regalò un prezioso parato in terzosemisdoro.115


1940 - 18 Aprile • Muore Don Girolamo Rizzato, fondatore <strong>della</strong>Parrocchia.28 Agosto • Pierobon Maria vedo Zicato regala due fanali perprocesSIOne.4 Novembre • Mons. Carlo Agostini, Vescovo di Padova,viene in vis<strong>it</strong>a pastorale.1941 - Fiorenzato Giovanni regala alla Chiesa un messale.1942 - Rettore Fioravante regala un "Turribolo".1945 - La Chiesa e la canonica vengono dotate di illuminazioneelettrica.1946 - Iniziano i lavori per la costruzione di una nuova arcata e delcoro <strong>della</strong> chiesa, su progetto dell'ing. Scarabottolodell' Arcella ad opera del Capomastro Pietro Costa.I lavori si fermano a m. 1,50 di altezza per mancanza di fondi.Settembre-Novembre • Si riprendono e si completano ilavori di ampliamento <strong>della</strong> chiesa.1947 - 23 Novembre • Viene benedetta l'effige del Bambino Gesùdi Praga. Dono di Bortolato Regina dell' America.IIl!3 Dicembre • Mons. Carlo Agostini vis<strong>it</strong>a per la 3° volta laParrocchia.1949 - 29 Novembre • Mons. Schievano benedice ed inaugura lanuova abside e la sacrestia.1950 - 20 Maggio • Arrivo a Terraglione <strong>della</strong> Madonna Pellegrina,accompagnata dall'Oblato don V<strong>it</strong>torio Vigato.15 Ottobre • Vengono inaugurate le nuove scuole.Due aule costru<strong>it</strong>e dal Comune di Vigodarzere con il contributodel Comune di Cadoneghe.L'Arciprete di Vigodarzere benedice le nuove aule e la lapidedei Caduti.Sindaco di Vigodarzere è il cav. Pietro Lincetto.Altra tipica famiglia contadina.1161953 - Per la prima volta, viene aperto un seggio elettorale aTerraglione.1954 - Riparazione dei cap<strong>it</strong>elli <strong>della</strong> Madonna di Via Chiesa e ViaSalgaro.Costruzione <strong>della</strong> saletta tra la canonica e la Chiesa.117


1956 - Don Giovanni Cappello viene ad aiutare Don Giuseppe.1957 - 13-14 Maggio • Proveniente da Reschigliano arriva in parrocchiail venerato corpo del Beato Gregorio Barbarigo cheil giorno seguente viene accompagnato a Saletto.1959 - Costruzione di 28 banchi per la Chiesa e le bancate del coro.25 Aprile • Mons. Vescovo Girolamo Bordignon, benedice ilnuovo cim<strong>it</strong>ero.28 Dicembre • Don Giuseppe Lion rinuncia alla Parrocchiae si r<strong>it</strong>ira a Piovene.1960 - 22 Maggio • Fa il suo solenne ingresso il secondo Parroco diTerraglione: don Tranquillo Mattarello già Cappellano aMestrino.Il sign. Griggio Sante, per l'occasione, regala la porticina delTabernacolo.1961 - 13 Febbraio • Ignoti sacrileghi, durante la notte, sono entratinel Cap<strong>it</strong>ello di via Salgaro ed hanno manomesso e rovinatola statua <strong>della</strong> Madonna.21 Aprile • Nuova vis<strong>it</strong>a pastorale.31 Maggio • Viene portata al Cap<strong>it</strong>ello di Via Salgaro unanuova statua <strong>della</strong> Madonna, in cartapesta plastificata acquistatacon le offerte dei parrocchiani.Presenti gli ab<strong>it</strong>anti e i sacerdoti di Terraglione eReschigliano e la banda di Campodarsego.1962 -1 Agosto· Viene ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o in Parrocchia, il Terz'ordine di SanFrancesco d'Assisi. Iscr<strong>it</strong>ti 45 donne e 13 uomini.1964 - 31 Maggio • Viene acquistato il fabbricato scolastico per erigereal suo posto l'Asilo parrocchiale.1966 - 31 Dicembre • Arrivano in parrocchia 3 suore dell' Assunzione:Madre Josepha, Madre Erminia e Madre Saveria.118Cerimonia di professione religiosa di Suor Agnese Schievano dell'ordinedell'Assunzione.1967 - 22 Novembre • Inaugurazione dell' asilo e del Patronato.Presenti: Francesca De Gasperi, Ono Luigi Gui, Ono Storchi,Ono Girardin, Ono Miotti Carli, il Prefetto Bianchi diLavagna, il Vescovo Bordignon, il Questore, il Presidente<strong>della</strong> Provincia Marcello Olivi, il Provved<strong>it</strong>ore agli Studi, isindaci di Vigodarzere, Cadoneghe, Campodarsego.1969 - 22 Agosto • Muore in Piovene, all'età di 89 anni, DonGiuseppe Lion.Sabato sera la salma arriva nella nostra parrocchia e vienevegliata tutta la notte dalla popolazione.1970 - 8 Dicembre • Viene inaugurato il nuovo pavimento <strong>della</strong>chiesa, su progetto dell'arch. Arturo Bergamo e materiale<strong>della</strong> "Agostini marmi".1971 - 31 Ottobre • L'On. Mariano Rumor ex Presidente delConsiglio vis<strong>it</strong>a la Parrocchia119


12225 Giugno • Don Giorgio Battocchio celebra a Terraglionela sua prima Messa novella.'Allietata dal canto del nostro coro diretto dal maestro LucioZanardi.?r~ 13.00 Pranzo sociale da "Franco". 200 persone, tutteInSIeme a Tavola.Ore 18.00 Concerto in onore di Don Giorgio con il coro alpino"EdelWais" di Borso del Grappa.4 Dicembre • <strong>Consac</strong>razione <strong>della</strong> Chiesa.Il sign. Stefano Callegaro partecipa alla spesa per la costru­~ione degli "stalli" del coro e per la collocazione <strong>della</strong> lapide:ncordo <strong>della</strong> consacrazione.Ore 19.00 S. Ecc. il Vescovo e Mons. Schievano consacranola Chiesa.Una pergamena firmata da tutti i capi famiglia viene postanell' archivio parrocchiale.1979 - 18 Marzo • Viene reso noto l'es<strong>it</strong>o dell'indagine sulla presenzadei parrocchiani alle SS. Messe.Età dei presenti Presenti 1112 Presenti 1113da o a lO anni4278»l1a13»6479» 14 a 16 »5562» 17 a 21 »5858» 22 a 30 »5556» 31 a40 »7762» 41 a50 »6766sopra i 509291571571Gli ab<strong>it</strong>anti sono 1400. Togliendo bambini e anziani il numerosi riduce a 1186. Erano presenti 571 fedeli, perciò 615 personenon frequentavano la nostra chiesa. Speriamo vadano daqualche altra parte.1 Aprile • La Provincia chiuderà con due cubi di cemento ilponte sul Muson, perché pericolante. Siamo isolati.11 Novembre Inaugurazione Monumento ai Caduti • Ore9.00 S. Messa celebrata da S. Ecc. Mons. Edoardo Mason;presenti il sindaco di Vigodarzere Marangon, il sindaco diCadoneghe Bellon, l' Ono Gui, presente la banda diCampodarsego.Dopo i discorsi è stato benedetto il monumento: Madrina lasign. Assunta Cesaro Ranzato vedova di Olindo Cesaro mortoin prigionia, già orfana del padre, caduto sul Carso.Ha scoperto il monumento il dott. Busana.1980 - 15 Giugno • Campi scuola a Malga Ferro di Asiago.21-26 Giugno • Animatori, Boschello Fabio, FranceschinLoris.1 a 2 a media: Peron Paolo, Silvano; cuoche: Rizzo Italia, FerroAnna.26/06-01/07 • Animatori: Fasolo Federica, Ferro Anna, FerroSonia, Superiora, Silvano.l a 2 a media: ragazze; cuochi: Rizzo Giuseppina, Peron Paolo.1/9 Luglio • Animatori: Bellon OmelIa Spoladore Paolo,Silvano.3 a media; cuochi: Ampelia, Elena.9/19 Luglio • Animatori Bonelti Roberta, Piccolo Enrico,Suor Maria Letizia, Silvano, Giovanissimo; cuochi: Zelina,Francesco.7 Settembre • Prima S. Messa di Don Gisolfo Facco.È il secondo sacerdote che avendo fatto la sua esperienza fra dinoi è considerato come un sacerdote usc<strong>it</strong>o dalla nostra terra.Apertura anno catechistico.Gli alunni sono entrati accompagnati dai 16ro catechisti:l a classe Suor Cellina e Suor Bemardina123


Don Giuseppe in g<strong>it</strong>a con i confratelli del Vicariato.Nessuno se lo aspettava, nemmeno il parroco, che dovessepartire dalla parrocchia di Terraglione così presto.Disse: si vede che questa è la volontà del Signore. Mi dispiacelasciare la Parrocchia, ma con questa convinzione vadovia tranquillo.Il nuovo parroco sarà Don Bernardo Pegoraro, attualmentecappellano a Zané, nato a Centrale (VI) il 20/3/1942 ordinatosacerdote nel 1966.Giovanotto in un giorno di festa.4 Ottobre • Ingresso solenne del nuovo Parroco, Don BernardoPegoraro, proveniente dalla Parrocchia di Zané, doveaveva svolto ultimamente il suo ministero come Cappellano.126127


L'immissione viene fatta dal Rev. do Don Melchiorre Bonato.Ore 14.30 gli adulti accompagnano l'ex Parroco DonGiacinto Brion nella sua nuova Parrocchia Valstagna, mentrei giovani rimangono per completare il benvenuto alnuovo Parroco.Dicembre • "Ci ara Stea": un gruppo, abbastanza nutr<strong>it</strong>o digiovani passa per le varie contrade per l'annuncio <strong>della</strong>"Ciara Stea".Dei Babbo Natale raccolgono offerte per rendere meno duroil Natale ai bisognosi specialmente del Cottolengo.1982 - Gennaio • Arriva la notizia che il Santo Padre ha nominatoMon. Filippo Franceschi a succedere a Mon. GirolamoBortignon, come Vescovo di Padova.Maggio • Il S. Rosario è la preghiera "voluta" dallaMadonna. La comun<strong>it</strong>à è chiamata a pregare insieme conquesta preghiera; abbondanti sono le possibil<strong>it</strong>à che vengonomesse a disposizione.Al mattino 8.10 in Chiesa per i bambini delle elementari.Alla sera 20.00 in Chiesa per gli adultiAlla sera 20.30 per zone:lunedì: Zona IPPIS (Cadoneghe)martedì: Cap<strong>it</strong>ello S. Antonio (Via Busiago)mercoledì: zona Zanetti - Baido; alternato cim<strong>it</strong>erogiovedì: zona Cap<strong>it</strong>ello Rettore Zandinovenerdì: S. Antonio (Via Giorgione)12 Settembre • Il Papa a Padova.Un avvenimento veramente eccezionale: la vis<strong>it</strong>a del Papa aPadova.Grande entusiasmo, numerosissimi fedeli, anche daTerraglione, che si sono radunati a Padova per ascoltare leesortazioni del Vicario di Cristo, dalla sua viva voce.Il culmine <strong>della</strong> vis<strong>it</strong>a è stata la Messa concelebrata in Prato<strong>della</strong> Valle, di fronte a moltissimi fedeli.21 Novembre • In occasione <strong>della</strong> festa <strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong>Salute, un tempo grande festa per il paese, si è pensato di iniziareun gruppo-pensionati. Alcuni animatori con a capo laSuperiora, si sono messi a disposizione per iniziare il gruppo,per interessare e unire i pensionati.27 Novembre • Primo incontro <strong>della</strong> comun<strong>it</strong>à con il nuovoVescovo, Mons. Filippo Franceschi. Il benvenuto è statodato dal presidente un<strong>it</strong>ario di A.c., Luciano Valentini.L'occasione dell'incontro è stato in occasione <strong>della</strong> Cresimadi 61 ragazzi.15 Dicembre • Giornata eucaristica: oggi 15 dicembre, è ilturno di adorazione per la nostra Parrocchia. La comun<strong>it</strong>à èstata inv<strong>it</strong>ata all'adorazione: tre ore, dividendo il paese in 4gruppi, di modo che sempre ci sia qualcuno a pregare Gesùper tutti.1983 - 16 Gennaio • Con il gruppo pensionati anziani, c'è la vis<strong>it</strong>aai presepi: insieme in pullman, a vedere come altri hannovissuto e realizzato il mistero del Natale.12827 Giugno • Viene portata solennemente la statua di S.Antonio nel rifatto Cap<strong>it</strong>ello di Via Giorgione.Luglio • Campi-scuola. Anche quest'anno vengono organizzatii campi-scuola, che vengono fatti a S. Pietro di Barbozzanell'Ist<strong>it</strong>uto dei Padri Contestuali.Ci sono tre turni, particolarmente frequentati quellidell' A.C.R.Gennaio • Edizione Consiglio Pastorale Parrocchiale"La final<strong>it</strong>à del Consiglio Pastorale Parrocchiale è lOdi renderese stessi sensibili ai problemi spir<strong>it</strong>uali e cristiani <strong>della</strong>nostra comun<strong>it</strong>à e 2 0di sensibilizzare gli altri. Far conoscereesigenze e desideri dei singoli e dei gruppi per crescere ematurare come cristiani nella comun<strong>it</strong>à.Modal<strong>it</strong>à: ogni famiglia ha dir<strong>it</strong>to ad una scheda che saràportata la prossima settimana.129


Ottobre • Suore storyLa seconda Novena naprecon una nuova Congregazionereligiosa; le Catechiste dell' A­quila si sono r<strong>it</strong>irate per problemiriguardanti la Congregazione;da oggi ci saranno le"Sorelle" di Formia. Graziealla loro comprensione laScuola materna può iniziareregolarmente con la presenzadi personale religioso.21 Novembre • R<strong>it</strong>iri 3 a etàIniziativa a favore <strong>della</strong> 3 a età.Un certo numero di appartenential gruppo pensionatianzianipartecipa ai r<strong>it</strong>iri diVilla Immacolata, con l'impegno di continuare tutto l'annomensilmente e poi anche gli anni successivi.12 Dicembre • Messa con il Papa Giovanni Paolo Il°Il Pan"oco concelebra con il Papa, Giovanni Paolo le, nellasua Cappella privata in Vaticano.Uno dei capomastri (Ometto Angelo)1984 - 25 Gennaio • Ottenario un<strong>it</strong>à dei CristianiLa nov<strong>it</strong>à durante l'Ottenario per l'un<strong>it</strong>à dei cristiani è una S.Messa in r<strong>it</strong>o antico slavo officiata da Padre Ezio (Nilo)Madonna del Centro Russia Cristiana, che spesso viene adaiutare per le confessioni nelle grandi feste.Numerosa la partecipazione dei fedeli.13226 Febbraio • Giubileo per le famiglieSi è svolto a Padova per le coppie e famiglie <strong>della</strong> Diocesi ilGiubileo per le famiglie. Alle 14.30 al Carmine e poi insieme,pregando e med<strong>it</strong>ando fino alla Cattedrale. Buona la partecipazionedelle famiglie e gruppi-famiglia <strong>della</strong> Parrocchia.31 Marzo • Giubileo con il Vescovo per il VicariatoGiubileo con il Vescovo in Cattedrale per il Vicariato diVigodarzere.Luglio • Feste di matrimonioIn Parrocchia esistono 4 gruppi familiari: 0-5 anni di matrimonio,5-15; 15-25; 25-35.11 Novembre • Giornaletto parrocchialeUn gruppo di ragazzi ha iniziato una attiv<strong>it</strong>à di stampa.2 Dicembre • Nuovo cambio di SuoreBenvenuto alle nuove Suore. Le Sorelle dell'Opus MariaeReginae se ne sono andate. La Congregazione aveva final<strong>it</strong>àdiverse dall'impostazione pastorale <strong>della</strong> nostra Parrocchia!Il Signore ci è venuto incontro: oggi festa grande: sono tra noile suore "Sorelle dell'Immacolata" di Miramare di Rimini.1985 - 14 Febbraio • Festa <strong>della</strong> v<strong>it</strong>aIn occasione <strong>della</strong> <strong>ricorrenza</strong> di S. Valentino, grande festa<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a: ringraziamento ai gen<strong>it</strong>ori per il dono e il coraggiodi dare v<strong>it</strong>a. La S. Messa è stata animata dai bambini <strong>della</strong>Scuola Materna.Maggio • FiorettoMaggio, mese <strong>della</strong> Madonna: la preghiera, il Rosario.23 Giugno • Campo sportivoSolenne inaugurazione del nuovo campo sportivo comunale.Con una S. Messa al centro del campo, alla presenza delleautor<strong>it</strong>à comunali, giocatori in divisa e gente del paese c'èstata l'inaugurazione del nuovo campo sportivo diTerraglione.Giugno • Lavori in CanonicaSono iniziati i lavori di ristrutturazione <strong>della</strong> Canonica. Neaveva veramente bisogno! Grosso lavoro comporta il lavorodi sterraggio <strong>della</strong> porta interrata; necess<strong>it</strong>à di rifare le fondamenta,cambiare i telai, tutti i pavimenti e i soff<strong>it</strong>ti;impianto luce, acqua e riscaldamento. Il preventivo nonsarebbe male, ma come sempre quando si mette mano a133


28 Dicembre • Concerto di NataleLa Pro Vigodarzere, da poco ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a, ha organizzato dellemanifestazioni natalizie in tutti i paesi del Comune: il Natalevivente a Saletto, Concerto di Natale a Terraglione e Tavo ela Befana a Vigodarzere.1986 - Gennaio • Vis<strong>it</strong>a PresepioOrmai da quattro anni il gruppo pensionati organizza la vis<strong>it</strong>aai Presepi artistici <strong>della</strong> zona.Quest' anno meta <strong>della</strong> vis<strong>it</strong>a è la rassegna internazionale deiPresepi all' Arena di Verona.26 dicembre 1959 Odillo Ragazzo, Fioranzato Amedeo di cara memoria, discutonocon Albino Bellonstruttura vecchia, nel proseguo dei lavori si constaterà qualesarà veramente la consistenza <strong>della</strong> spesa.Speriamo di cavarcela con 100.000.000.8-14 Luglio • Campo-scuola giovanissimiAnche quest' anno viene fatto il campo-scuola giovanissimi.Una settimana per poter conoscersi e imparare a vivere insieme.Interessante e desiderata la partecipazione. Il camposcuolasi è svolto a S. Alberto di S. Pietro di Barbozza.Per i giovani durante l'anno vengono fatti dei fine settimanamSIeme.16 Settembre • Trapianto di cornea per il ParrocoDon Bernardo viene ricoverato all'Ospedale di Bassano perun trapianto di cornea. Tutta la comun<strong>it</strong>à si è stretta attornoa lui con la preghiera e la comprensione. La Parrocchia èsegu<strong>it</strong>a, alla domenica, da Don Ezio (Nilo) Cadorna, durantela settimana, l'assistenza religiosa e le Messe sono assicuratedai sacerdoti del Vicariato, che, sacerdotalmente, si sonoprestati con a capo il Vicario don Gino Zambonini.V<strong>it</strong>a contadina. Un caso eccezionale di parto gemellare134135


13625 Gennaio • Ora di religioneLa Direzione didattica avvisa che, secondo le disposizionisusseguenti alla firma del Nuovo Concor.d~to, i ge~<strong>it</strong>oridovranno dichiarare se vorranno o no la relIgIOne per l lorofigli. È certamente una maggior pre a di coscienza dei cristiani,ma si toglie a chi non sceglierà l' in eg n am~nto <strong>della</strong>religione, una parte di conoscenza <strong>della</strong> nostra stona e. c ~ltu ­ra. Spero che per la no tra comun<strong>it</strong>à attualmente non Cl sIanoproblemi e tutti ce1gano per i loro figli l'insegnamento <strong>della</strong>religione anche neUa clIola.Pasqua • Comunione agli ammalati . .Quest' anno la Comu mone agli ammalatl, che ~ensIl~ent~viene portata agli ammalati viene por~a ta a~c.h~ ,Il ~attmo dIPasqua. Questo è possjbile per la dl pombilIta dImostratadalle Suore.3 Aprile. 30° Morte <strong>della</strong> mamma di don Tranq~illoTutta la comun<strong>it</strong>à di Terraglione si è stretta OggI a donTranquillo Mattarello, indimenticato Parroco di Terraglioneper 15 anni. L'occasione è il 30 0<strong>della</strong> morte <strong>della</strong> mamma,conosciuta e amata anche in paese.13 Aprile • Vis<strong>it</strong>a del Vicario foraneoOggi, la Messa delle 9.00 è stata celebra~~ sole~ne~ente dalVicario foraneo don Gino. Sono presentI l fanCIUllI e ragazzidel Catechismo, i rappresentanti delle varie organizzazionie del Consiglio Pastorale.l Giugno • Statistiche paesaneFamiglie n. 374Ab<strong>it</strong>anti n. 1459Comune di Vigodarzere n. 853Comune di Cadoneghe n.501Comune di Campodarsego n. 105Maschi n. 711 48,7%Femmine n.748 51,3%0-20 anni n. 426 29,2%58,5%34,3%7,2%20-60 anni n. 81860 in su n. 21556%14,8%8 Giugno • Festa gen<strong>it</strong>oriAlla Scuola Materna c'è stata oggi la festa dei gen<strong>it</strong>ori difine anno.15 Giugno • Festa Matrimoni 15-25 anniLa S. Messa delle 11.00 ha visto insieme in preghiera di ringraziamentoe di intercessione più di 40 coppie dei 15-25anni di matrimonio. Dopo la Messa, la festa è continuata conil pranzo insieme non in trattoria, ma nel capannone di unadelle coppie.3 Ottobre • l° Venerdì del mesel o Venerdì del mese di ottobre. Inizia oggi solennemente lapratica dei 9 primi venerdì del mese.Novembre· Ottenario per i defunti nella nuova CappellaIn accordo con il Consiglio Pastorale vogliamo provare l'esperienzadell'Ottenario per i defunti. Ogni giorno ci sonostate due SS. Messe: alle 15.00 e alle 20.00.21 Novembre • Madonna <strong>della</strong> SaluteAll'inizio di v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> Parrocchia (circa 50 anni fa) la festa<strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong> Salute era la più solenne, tanto che sifaceva la sagra paesana, ora anticipata alla prima domenicadi Agosto.Avvento • In preparazione al Natale i fanciulli del catechismosi trovano tutti insieme per preparare e disporsi allacelebrazione di questo grande Mistero.Vengono celebrate SS. Messe per zone, nelle case degliammalati.21 Dicembre • CresimaMons. Filippo Franceschi viene a cresimare i nostri ragazzi:nov<strong>it</strong>à il rinnovo <strong>della</strong> l a Comunione e presa di coscienzapiù personale degli impegni cristiani.137


Dieci giorni di ospedale e la prognosi di 40 giorni per unginocchio fratturato, sono state le conseguenze dell'incidente,con l'auto completamente distrutta.Un grosso ringraziamento al parroco S. Antonio per lo scampatopericolo.21 Novembre • Festa dell' "Asilo"Anche quest'anno è stata fatta la festa dell' Asilo in occasione<strong>della</strong> festa <strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong> Salute.Numerosa la partecipazione al pranzo all' Asilo e pos<strong>it</strong>ivo ilcontributo dato dalle famiglie con la lotteria.22 Dicembre • Concerto "Tre pini"La pro loco di Vigodarzere ha inv<strong>it</strong>ato il coro "Tre pini" perun Concerto a Terraglione, per martedì 22 dicembre 1987, inpreparazione al S. Natale.28-30 Dicembre • A RomaCon un gruppo di giovanissimi ci siamo recati a Roma perun pellegrinaggio mariano.Don Tranquillo, ono Bisaglia e pro! Enrico Bedin140mattone. Il primo problema per cercare di risolvere questofatto di umid<strong>it</strong>à è stato affrontato con la sost<strong>it</strong>uzione dellegrondaie, ormai in s<strong>it</strong>uazioni precarie. Con. il com<strong>it</strong>ato d~gestione amministrativa si è scelta la dI~ta B.M.V. dIReschigliano, per un preventivo favorevole nspetto ad altretre d<strong>it</strong>te. La cifra di spesa si aggira sui 12 milioni. Il mat~rialeè rame con soluzioni particolari di sottotetto onde eVItarepericoli di umid<strong>it</strong>à.lO Ottobre • Incidente stradale al ParrocoLa mattina del 10 ottobre verso le 10,15 sulla stradaCamposampiero-Campodarsego ha avuto un grave incidentestradale, il Parroco. Le conseguenze potevano essere moltogravi, perché si é trattato di uno scontro f~ontale, avendoperso il controllo completo <strong>della</strong> vettura un sIgnore che provenivadalla parte opposta.1988 - 29 Gennaio • Pellegrinaggio mariano con il VescovoIl 29 gennaio c'è stato il Pellegrinaggio mariano vicarialecon il Vescovo Mons. Franceschi al Santuario del Carmine aPadova.1 Maggio • Inaugurazione Cappella Cim<strong>it</strong>eroInaugurazione lavori sottopassaggioOggi l Maggio 1988 la S. Messa delle ore 11.00 è stata celebrataal Cim<strong>it</strong>ero. Ufficialmente oggi è stata inaugurata laCappella del Cim<strong>it</strong>ero che il Comune ha costru<strong>it</strong>o perché cisia un luogo particolare di preghiera in un luogo sacro, comeil cim<strong>it</strong>ero.Nell'occasione, la salma di don Giuseppe Lion, primoParroco di Terraglione, è stata trasportata in uno dei loculicostru<strong>it</strong>i all' interno <strong>della</strong> Cappella. La salma, pnma, eracustod<strong>it</strong>a in una tomba al centro del Cim<strong>it</strong>ero.141


I ~IFunzione religiosa degli anni '60142Corso di educazione "Patern<strong>it</strong>à responsabile"È stato organizzato in Parrocchia un corso di "Scuola di educazionealla patern<strong>it</strong>à e matern<strong>it</strong>à responsabile". Il dottorAlbanese e il ginecologo Nardis si sono messi a disposizioneper spiegare i vari metodi naturali nelle serate di 20 maggio,4 giugno e lO giugno.8 Giugno • Pellegrinaggio in preparazione <strong>della</strong> festa PatronaleIn preparazione alla festa di S. Antonio, patrono <strong>della</strong> nostraParrocchia, al Santuario Antoniano di Camposampiero:molti parrocchiani hanno partecipato al pellegrinaggio.19 Giugno • Chiusura dell' Anno Catechistico: la S. Messa èstata animata dai ragazzi del Catechismo. Le sette classi,dalla II elementare alla III media, hanno animato la S. Messacon cartelloni riassuntivi degli argomenti affrontati con leschede durante l'anno, e con preghiere.24 Giugno • Campane e MusimaticGrande avvenimento: funziona l'impianto nuovo delle campane.Nov<strong>it</strong>à assoluta: suonano anche le ore e le mezze ore.È stato installato anche il Musimatic, cioè l'impianto di registrazionee di animazione l<strong>it</strong>urgica.8 Settembre • Chiusura Anno MarianoL'8 settembre chiusura ufficiale dell' Anno Mariano. Noiper tutto l'anno abbiamo stampato, ogni domenica, unnumero dell'Enciclica papale "Redentoris Mater" con commento,di modo che l'idea "Maria" rimanesse sempre vi vatra i fedeli.2 Ottobre • Ringraziamento a P. Nilo CadornaÈ tra noi per l'ultima volta, P. Nilo Cadoma, un Sacerdote <strong>della</strong>Diocesi di Trento, che dopo aver serv<strong>it</strong>o la Chiesa Orientale(Russicum), da circa sei anni veniva a fare servizio nella nostraComun<strong>it</strong>à tanto da diventare familiare e arnico per molti.R<strong>it</strong>orna ora alla sua Diocesi di origine, lasciando un caroricordo e un vuoto in tutti noi!Avvento • Preparazione al Natale in famigliaTre gruppi con una Suora in ogni Gruppo vis<strong>it</strong>erà tutte lefamiglie <strong>della</strong> Parrocchia per un po' di preghiera in preparazionedel Natale.Campiscuola • Quest' anno abbiamo organizzato tre campiscuolaa Centrale, per medie e giovanissimi. Tre campi: inluglio, in settembre e durante le vacanze di Natale.30 Dicembre • Morte di Mons. Filippo Franceschi Vescovodi PadovaDopo mesi di malattia, alternati da momenti di quasi - guarigione,durante i quali Sua Eccellenza aveva ripreso completamentela sua attiv<strong>it</strong>à pastorale, il 30 dicembre spiravaMons. Mons. Filippo Franceschi Vescovo di Padova dal1982. È stato tra noi troppo poco.1989 - Aprile • Benedizione delle caseÈ tradizione annuale la benedizione delle case: quest' anno lanov<strong>it</strong>à sta nell'aver recap<strong>it</strong>ato ad ogni famiglia il calendariodegli orari <strong>della</strong> benedizione in modo che ogni famiglia possasapere ben in anticipo l'attesa <strong>della</strong> vis<strong>it</strong>a del Sacerdote.143


9 Aprile • Inaugurazione Cap<strong>it</strong>elloOggi festa: inaugurazione del nuovo cap<strong>it</strong>ello Tosato­Fioranzato: l'immagine <strong>della</strong> Madonna in atteggiamento dipreghiera scolp<strong>it</strong>a su marmo rosso di Asiago, dinamicamenteprotesa verso i suoi fedeli.28 Luglio • Confessionali nuoviOggi sono arrivati i nuovi Confessionali.Era diventata una necess<strong>it</strong>à la silenzios<strong>it</strong>à e la privacy neldialogo dei confessionali. I nuovi confessionali danno raccoglimentoe la possibil<strong>it</strong>à di parlare con tranquill<strong>it</strong>à con ilConfessore.17 Settembre • Solenne ingresso di Mons. A. MattiazzoOggi ingresso solenne del nuovo Vescovo Mons. AntonioMattiazzo.20 settembre • Porte nuoveOggi il casellatore Pivotto Silvio ha incominciato il lavoro dirivestimento in rame delle porte <strong>della</strong> Chiesa. Il progetto prevede:la porta ad ovest, cena di Emmaus e simboli eucaristici;porta ad est, annunciazione, discesa dello Spir<strong>it</strong>o Santocon Maria e Madonna <strong>della</strong> Salute; porta principale, scene<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a di S. Antonio, patrono <strong>della</strong> Parrocchia. È stata lanciataun'iniziativa per far fronte alla spesa: un milione per unquadro: hanno offerto il Parroco, Parisotto Luigi, BaidoFrancesco, Maschio Ilario, Bellon Renzo, Ometto Esterina,Marcolongo Francesco, Lincetto Ottorino.In più sono più sostanziose le buste-offerte trimestrali.24 Settembre • Inizio anno catechisticoAnche quest' anno il Catechismo verrà fatto a schede concoinvolgimento dei gen<strong>it</strong>ori con le domande in calce alleschede, domande specifiche per il papà e per la mamma.Numerosi i catechisti: 15.Ono Olivi, Vice SindacoO Colucci e Albino Bellon.1990 - 30 gennaio • Raccolta pro RomaniaIl 1989 ha portato uno sconvolgimento-terremoto nei paesidell'Est. Il Comunismo è crollato in Germania Est, Polonia,Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria e ultima la Romania. Intutti i paesi il passaggio rivoluzionario è avvenuto senzamotivi, fuorché in Romania, dove si sono verificati fatti tra-144145


, Igici con conseguenze economiche disastrose. Il Comunismoha lasciato una generale miseria materiale, ci vorrà deltempo e aiuti per risollevare quei fratelli. Le Pan'occhie incollaborazione con il Comune hanno organizzato una raccoltain vestiario, generi alimentari e denaro a favore dei fratellirumeni: generosa è stata la sensibil<strong>it</strong>à dei fedeli <strong>della</strong>nostra Parrocchia.19 febbraio • Banchi rinnovatiAbbiamo rimesso a nuovo i banchi <strong>della</strong> Chiesa. Sono statirifatti completamente: un lavoraccio e una bella spesa.lO Marzo • Apertura provvisoria sottopassaggioL' Amministrazione Comunale ha aperto in modo provvisorioil nuovo sottopassaggio. L'opera mastodontica facil<strong>it</strong>a iltraffico lasciando più tranquillo il centro.17 Marzo • II PortaÈ stata completata la II porta, quella dedicata alla Madonna:Annunciazione, Pentecoste, Madonna <strong>della</strong> Salute.iiiii - .Maggio • "Gen<strong>it</strong>ori - Figli"La Parrocchia, in collaborazione con la Scuola Materna, haorganizzato tre sere nel tema "Gen<strong>it</strong>ori - Figli".l - Il bambino malato2 - Psicologia dell' età evolutiva3 - Incidenti domestici nell'infanziaS. Antonio • Pellegrinaggio ai Santuari Antoniani di Camposanpieroin preparazione <strong>della</strong> festa del Santo Patrono epellegrinaggio al Santo di Padova il mattino del 13 Giugno,ovviamente a piedi.Estate • Camposcuola per A.C.R. a Centrale ai primi di luglio.Camposcuola per Chierichetti a Rimini in settembre.7 Ottobre • Apertura PatronatoUn gruppo di giovani sposi, sentendo la necess<strong>it</strong>à di "aiutare"il tempo libero dei figli, ha pensato di riaprire ilPatronato al sabato e alla domenica.Un gruppo di una trentina di aderenti con turni di due personerende possibile la realizzazione del progetto.Auguri e buon lavoro.22 Dicembre • III PortaÈ stato completato il lavoro delle porte: il risentimento rimanecon scene <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a di S. Antonio nel portone centrale.Il1991 - 6 Gennaio • Grazie, Don RenatoTutta la Comun<strong>it</strong>à Cristiana ringrazia don Renato Renaldini,che per quasi tre mesi ha sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il ParToco, operato e inconvalescenza per il trapianto di cornea dell' occhio sinistro:doppio trapianto, perché il primo era andato male.Con cura pastorale ha compiuto il dovere di Pastore.Grazie di cuore, don Renato!Gruppo in occasione di una festa.14613 Gennaio • Segni di guerraOggi le campane restano silenziose, in segno di partecipazionesilenziosa e preoccupata per il pericolo di guerra del147


mondo contro l'Irak che ha invaso il Kuwa<strong>it</strong>. Purtroppo laguerra è incominciata ...Aprile • TelechiaraLa Diocesi è impegnata nel realizzare una televisione "cattolica":sotto la spinta del Vescovo Antonio Mattiazzo e in collegamentocon le Diocesi del Triveneto l'iniziativa va avanti.1 maggio • CaminadaIl gruppo Patronato ha organizzato una Caminada:"Caminemo'na s-cianta insieme", per famiglie <strong>della</strong>Parrocchia. S. Messa - Caminada, intercalata con giochi perle famiglie - Benedizione delle Macchine - Pranzo inPatronato.7 Luglio • 25° di SacerdozioLa Comun<strong>it</strong>à ha voluto far festa al suo Parroco: donBernardo, ordinato Sacerdote da Mons. Bortignon, il 7 luglio1966.26 Ottobre • BibbiaInizia un corso, a lungo respiro, per conoscere un po' laBibbia.21 Novembre • Festa dell' AsiloLa festa <strong>della</strong> Scuola Materna, in occasione <strong>della</strong> festa <strong>della</strong>Madonna <strong>della</strong> Salute, sta entrando nella tradizione del paese.18 Dicembre • 25° con il PapaQuesta mattina S. Messa nella Cappella privata in Vaticanocon Giovanni Paolo 11° per il 25° di Sacerdozio del Parrocoe dei nuovi confratelli di Ordinazione.Commovente l'incontro con il Papa, che ha posticipato lasua benedizione a tutta la Parrocchia.1992 - Febbraio-Marzo • Consiglio PastoraleRinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale.La votazione si effettuerà in due turni. La prima votazione148servirà per formare la lista: tutti i nomi che riceveranno preferenzefaranno parte <strong>della</strong> lista che verrà formata per la 2avotazione. Ogni famiglia ha dir<strong>it</strong>to a un voto.29 Marzo • Festa "Olio Santo"Festa dell' Olio Santo: un' ottantina di Anziani hanno ricevutol'Olio Santo. Tanta commozione per l'unzione in fronte especialmente per l'unzione sul dorso delle mani. La Festa èstata preparata con tre incontri alla domenica con spiegazionedi significato e <strong>della</strong> singolar<strong>it</strong>à del Sacramento dell'"Unzione dei malati".Consegna del Crocifisso: Vivi annunciando Gesù Crocifissoe Risorto. Benedizione solenneMarzo • Gradini ChiesaSono stati rinnovati i gradini delle porte <strong>della</strong> Chiesa. Sonoin porfido. L'impegno per rendere la Chiesa sempre più bellaed accogliente, continua.6 Giugno • Inizio Consegna zonaleTutto è centrato sulla "nuova evangelizzazione", un modosempre nuovo e attuale per inserire l'insegnamento di Cristonella realtà del nostro vivere oggi.Luglio • Impianto elettrico in Patronato e Anti-umid<strong>it</strong>àalla facciata <strong>della</strong> Chiesa.Abbiamo rifatto l'impianto elettrico del Patronato, secondole norme vigenti. È stato dato un prodotto anti-umid<strong>it</strong>à allafacciata <strong>della</strong> Chiesa, e questo in vista <strong>della</strong> tinteggiatura;adesso si aspetterà qualche mese, perché il muro si asciughie poi si provvederà alla tinteggiatura interna.5 Dicembre • Incontri bibliciSabato 5 dicembre inizia un corso biblico con programmapiuttosto lungo: un incontro mensile per conoscere i varilibri <strong>della</strong> Bibbia.149


"MOSTRA6 Giugno • Elezioni amministrativeTerremoto pol<strong>it</strong>ico-amministrativo in tutti i Comuni in cui sisono svolte le elezioni. Grande malcontento, lamentele semprepiù guidate, scandali di pol<strong>it</strong>ici, fino a ieri, stimati e river<strong>it</strong>i... hanno portato ad una sfiducia nero tutto ciò che "sa diprima". La parola d'ordine è "cambiare", come? che cosa?non importa, basta cambiare.Risultati elettorali al Comune di Vigodarzere.La maggioranza assoluta alla lista con maggioranza di voti,perché, per la nuova legge elettorale, per i Comuni con menodi 15.000 ab<strong>it</strong>anti c'è il sistema maggior<strong>it</strong>ario.A governare il Comune sarà la Lega Nord-Liga Veneta!25 Luglio • Cap<strong>it</strong>ello di via PontarollaL'immagine <strong>della</strong> Madonna del Cap<strong>it</strong>ello di via Pontarolla èstata rubata da ignoti. Le famiglie <strong>della</strong> zona si sono impegnativeper programmare una nuova effige <strong>della</strong> Vergine, inceramica, ristrutturando anche l'antico Cap<strong>it</strong>ello pericolante.1994 - Gennaio • Cim<strong>it</strong>eroL'amministrazione ha realizzato i marciapiedi intorno ailembi laterali del Cim<strong>it</strong>ero. Diventa più facile spostare lescale per avvicinarsi ai propri cari e porre un fiore sulla lorofredda tomba.Il vicesindaco Colucci e l'ono Olivi in occasione <strong>della</strong> prima mostra artigianalenella Scuola Materna.1993 - Febbraio • Tinteggiatura ChiesaPer un mese, la Chiesa è occupata da impalcatura, pennelli,barattoli ..., motivo: la tinteggiatura <strong>della</strong> Chiesa.Aveva un gran bisogno di essere rinfrescata, e la conclusioneè di una Chiesa rifatta nuova, più pul<strong>it</strong>a e più luminosa!150Febbraio • Tetto CanonicaÈ stato rifatto completamente il tetto <strong>della</strong> Canonica. Avevaveramente bisogno di sistemazione, perché ormai pioveva daparecchie parti. È stato fatto il lavoro di isolamento con guainae tegole nuove.Maggio • Finestra Patronato e sotto tettoLe finestre del Patronato sono state rinnovate, in alluminiocon isolamento. In più è stato fatto il contro soff<strong>it</strong>to perabbassare le stanze e isolarle in modo che diventi più sveltoed economico il riscaldamento delle varie stanze che hannotermostato indipendente.Luglio • Balconi CanonicaI balconi <strong>della</strong> Canonica avevano bisogno di essere rifatti;sono stati cambiati completamente in legno, con la strutturaprecedente.151


l'1995 - Maggio • TerrenoLa Parrocchia acquista il terreno adiacente la proprietà finoalla nuova strada del Sottopasso. Sul terreno acquistato, ilComune di Vigodarzere si è impegnato di costruire deicampi-gioco con gli oneri del nuovo quartiere di via Olimpiadi.La convenzione verrà firmata, quando saranno decisi ilavori. La Curia ha dato parere favorevole.Giugno • Grondaie <strong>della</strong> Scuola MaternaUn po' alla volta sistemiamo i vari ambienti di proprietà<strong>della</strong> Parrocchia: abbiamo rinomato le grondaie <strong>della</strong> ScuolaMaterna, in rame.Luglio • RaccordoFinalmente è stato aperto il raccordo che dal sottopasso collegail ponte sul Muson. Dopo più di un anno ... la strada giàasfaltata e pronte ... difficoltà burocratiche, intoppi per irregolar<strong>it</strong>à... finalmente viene aperto; ma consistente "rotondaobliqua" gli automobilisti a rallentare, lim<strong>it</strong>ando i pericoli.1996 - Quaresima • AlbaniaLa "car<strong>it</strong>à" quest'anno è finalizzata all' Albania. Collegati aduna Suora, missionaria in Albania, abbiamo raccolto aiuti eadozioni a distanza.15228 Aprile • Olio Santo"Festa dell'Olio Santo", così è denominato il Sacramentodell'Unzione dei Malati, confer<strong>it</strong>o solamente in Chiesa atutti coloro che, terza età, vogliono trovar forza dallo Spir<strong>it</strong>oSanto, per il cammino <strong>della</strong> loro v<strong>it</strong>a.Una settantina i partecipanti, che dopo una preparazione d<strong>it</strong>re pomeriggi, hanno ricevuto il Sacramento dell'Olio Santo,completando la festa con il pranzo insieme.Settembre • Lavori variLa Parrocchia è impegnata in lavori in Chiesa e nella ScuolaMaterna:- Sost<strong>it</strong>uzione <strong>della</strong> copertura <strong>della</strong> Chiesa, che è in etern<strong>it</strong>,cemento e amianto, con una copertura in rame- Sistemazione a norma CEE <strong>della</strong> caldaia per il riscaldamento<strong>della</strong> Chiesa- Sistemazione a norma CEE dell'impianto-luce <strong>della</strong> ScuolaMaternaUna spesa che si aggirerà sui 200 milioni.Il tutto è stato concordato con il Consiglio Pastorale, ilConsiglio Amministrativo e il consiglio dell' Asilo.22 Settembre • "Car<strong>it</strong>as"È stato cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o un gruppo "Car<strong>it</strong>as", incaricato principalmentedi: a - far vis<strong>it</strong>a e compagnia a qualche ammalato oanziano; b - donare qualche ora di assistenza in Ospedale oa cena, in modo da "sollevare" un po' i familiari.15 Agosto • A Parigi con il PapaLa giornata <strong>della</strong> gioventù si è svolta a Parigi con la presenzadel Papa. Alcuni giovani <strong>della</strong> nostra Parrocchia hanno partecipato,aggregandosi ad una com<strong>it</strong>iva giovanile vicariale.Novembre • ComputerOrmai dobbiamo "aggiornarci" e allora ... è arrivato il computeranche in Parrocchia; si è alle prime armi, ma impor-Bellon, don Giuseppe, il Sindaco Schiavo e il Segretario Comunale.153


tante è iniziare perché con la tecnica, sempre più raffinata,bisogna convivere e farla strumento di bene.Dicembre • Quartiere nuove famiglieSono venute ad ab<strong>it</strong>are le prime famiglie nel nuovo quartiere,zona "Olimpiadi". Sono previste parecchie famiglie, conaumento <strong>della</strong> popolazione già iniziato con le più di 50 famigliegià stanziate nella zona di Via Antoniana, Cadoneghe.1998 - Novembre • Vangelo di MatteoCon l'Avvento inizia il ciclo l<strong>it</strong>urgico "A", durante il qualevelTà letto il Vangelo di Matteo, e allora a tutte le famiglie èstato distribu<strong>it</strong>o il testo del Vangelo di Matteo.Dicembre • Ciara SteaUn gruppo di gen<strong>it</strong>ori si è organizzato per portare a tutte lefamiglie <strong>della</strong> PalTocchia l'annuncio <strong>della</strong> nasc<strong>it</strong>a di Cristo.Il ricavato sarà a favore delle Missioni.20 Dicembre • Coro RagazziDomenica 20 dicembre nella Chiesa PatTocchiale di Tavo, ilcoro dei ragazzi partecipa a una Rassegna di cori per ragaz-zi, con pos<strong>it</strong>iva soddisfazione; anche questo è un modo perprepararmi al Natale.25 Dicembre • PresepioOriginale il Presepio, essendo l'anno dello Spir<strong>it</strong>o Santo inpreparazione al 2° millennio, una grande colomba, simbolodello Spir<strong>it</strong>o Santo, uno spaccato nel ventre <strong>della</strong> colombamostra la capanna con il Bambino Gesù; la dic<strong>it</strong>ura "E conGesù per opera dello Spir<strong>it</strong>o Santo". Un po' di meravigliaper i fedeli, ma poi stimolo di med<strong>it</strong>azione.Maggio • KosovoCome comun<strong>it</strong>à cristiana, abbiamo sent<strong>it</strong>o la necess<strong>it</strong>à diricordare "concretamente" i bombardamenti e i rifugiati delKosovo, regione <strong>della</strong> Jugoslavia.Una cassetta raccoglie l'aiuto dei credenti di buona volontà.1999-2000 • Anno pastoraleL'immagine che accompagnerà pastoralmente i credenti inquest' Anno Santo, sarà quella <strong>della</strong> Trin<strong>it</strong>à, dipinta daNicoletto Senn<strong>it</strong>acolo.2000 - Marzo • Giubileo DiocesanoDal 2 al 4 marzo, il Giubileo diocesano.Quaresima • AdorazioneIl consiglio pastorale ha deciso per la "car<strong>it</strong>à" dell' AnnoSanto, l'adozione di un Seminari sta del terzo mondo, peraccompagnarlo fino alla meta del Sacerdozio: il Seminaristaadottato è ChamalTo GuelTon I van Carlos del SeminarioMayor di "Nuestra Sefiora de la Paz" <strong>della</strong> Diocesi diTuncan in Ecuador.Giugno 1985, 25° e 35° di matrimonio, gruppo festeggianti.154Maggio • AlluvioneAcqua, acqua e ancora acqua. La pioggia é caduta per qualcheora con una violenza che non permetteva ai tombini di riceverla.Poi la piena del Muson e <strong>della</strong> Piovetta hanno fatto trascinareoltre gli argini, allagando alcune famiglie del centro-nord.155


primi ri. ultati del convegno su S. Luca falto proprio aPadova in occasione del corpo dell 'Evangeli ta.Una particolar<strong>it</strong>à: il corp di . Luca è "acefalo ignifica• enza testa" eque to perché nel XIVo ecolo un imperatorel' ha portato a Praga e quella te, ta è econdo varia mimazÌone<strong>della</strong> l n vertebra proprio quella che man a al corpoche si trova a . Giustina! ... e aLI l'a S. Luca è d i nostri ...preghiamolo!2001 - 7 Gennaio • Chiusura Anno SantoNel pomeriggio del 7 Gennaio alle ore 16.00 in Cattedrale, ilVescovo ha presieduto i Vespri solenni, con i quali si è conclusoil tempo del Giubileo.Quaresima • Preghiera giovaniIncontri di preghiera per giovani / issimi; ad accompagnarcic'è Suor Pinuccia, una Suora che è stata nella nostraComun<strong>it</strong>à, qualche anno fa.9 Maggio • Padre LeopoldoQuest anno per la novena in preparazione alla fe ta di S.Leopold ,sono tate inv<strong>it</strong>ate dai Padri Cappuccini diPadova le Parrocchie del n tro Vicariato.Giugno 1985, 25° e 35° di matrimonio, coppie di Terraglione.158

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