I portinnesti del pesco - InfoKeeper

PescoFigura 2 - Area della sezione del tronco e volume della chioma dellacv Suncrest innestata con 7 portinnesti in 9 località (2001)Volumechioma (m 3 )Area sezionetronco (cm 2 )1412108642020016012080400Julior ®PS A5Rubira*PS A6Ishtara ®Portinnestiabiotiche delle diverse combinazionid’innesto (Loreti, 1995). Per quanto riguardala produzione, i dati riportati siriferiscono a 4 anni di piena produzione(1998-2001), poiché nel 1997 e nel2002 non si è avuta fruttificazione acausa di gelate primaverili.Per motivi diversi, i dati delle Unitàoperative di Verona, Bologna, Vasto ePalermo non sono stati utilizzati per lapresente valutazione dei portinnesti.Risultati e discussioneBarrier 1*GF 677( 1 ) Per il significato delle sigle si rimanda alla tabella 1.161412108642020016012080400CA FO CE PI RM AN CZ MT CNUnità operative ( 1 )Grafico 1 - Produzione cumulata 1998-2001 e peso medio del fruttodella cv Suncrest innestata su 7 portinnesti in 9 localitàProduzione cumulata(kg/pianta)20016012080400Barrier 1*GF 677Ishtara ®Julior ®PS A5PS A6Rubira*PortinnestiProduzione cumulata 1998-2001 (kg/pianta)( 1 ) Per il significato delle sigle si rimanda alla tabella 1.CN FO AN PI RM CA CE MT CZUnità operative ( 1 )Peso medio frutto (g)220200180160140120Peso medio frutto (g)Un primo risultato significativo scaturitodalla valutazione è stata la comparsadi importanti fenomeni di sofferenza(elevata mortalità delle piante,precoce defogliazione, ecc.) a caricodi due soggetti in prova: Citation ® e Jaspi® . Questi due portinnesti pertantosono stati esclusi dalla valutazione einseriti nella lista dei soggetti sconsigliati.Occorre però ricordare che si èriscontrata una sensibile interazionetra ambiente pedoclimatico e comparsadei sintomi citati; così, ad esempio,mentre per Citation ® le manifestazionidi deperimento riscontrate possonoessere ricondotte sicuramente a presenzadi disaffinità, le piante innestatesu Jaspi ® , sebbene abbiano mostratouna elevata mortalità media (in alcunicasi superiore al 60%) nella Unità ANall’ottavo anno di sviluppo continuanoa essere sufficientemente produttive enon sono state finora registrate perditeo sintomi di sofferenza. I dati mediper Unità che verranno successivamentepresentati sono stati pertantodepurati dei valori di questi portinnestiper rendere più chiara l’interpretazionedei risultati.Attività vegetativaL’effetto del portinnesto è risultatodeterminante sul comportamento vegetativoe produttivo della cultivarSuncrest, inducendo differenze moltosensibili tra le diverse combinazionid’innesto.In termini di sviluppo vegetativo,espresso come area della sezione deltronco o come volume della chioma(figura 2), il GF 677 ha costantementeindotto una vigoria superiore a tuttigli altri portinnesti; un grado leggermenteinferiore di sviluppo (16% inmeno del GF 677) è stato indotto daBarrier 1*, mentre tutti gli altri soggettihanno mostrato un comportamentopiuttosto omogeneo, con aree di sezionedel tronco oscillanti tra il 39 e il45% in meno di GF 677. Molto più sensibilisono risultate, invece, le differenzedi sviluppo tra le diverse Unitàoperative; in linea generale si può affermareche le differenze di sviluppotra i soggetti più vigorosi (GF 677 eBarrier 1*) e quelli meno vigorosi sonofortemente ridotte nelle stazionicaratterizzate da elevata fertilità (CN,CZ, MT), mentre sono particolarmenteaccentuate in quelle caratterizzateda fertilità medio-bassa o da anomaliepedoclimatiche.Alla maggiore espansione volumetricadella chioma delle piante innestatesu GF 677 e, in minor misura, su Barrier1*, ha corrisposto anche un’elevataincidenza della potatura verde e invernaleche nell’anno 2001, consideratocome rappresentativo della pienamaturità delle piante, ha raggiunto valoridi 12,5 e 9,4 kg/pianta rispettivamente,con punte di 23,4 e 16,2 kg/pianta in condizioni di buona fertilità(MT); nello stesso anno il peso totaledella potatura per gli altri soggetti èstato di 5,6 kg/pianta, con punte massimedi 10,4 kg/pianta. A questo corrispondeovviamente anche un maggiorcarico di lavoro per pianta per l’esecuzionedegli interventi sui due soggettipiù vigorosi, aggravato anche dallamaggiore altezza delle piante (mediamente40-60 cm più delle altre). Occorreinfine ricordare che Julior ® è apparsocaratterizzato da elevata attivitàpollonifera, soprattutto negli impiantisottoposti a lavorazioni superficialidel suolo.Attività produttivaDal punto di vista produttivo gli ibridiGF 677 e Barrier 1* hanno fornitoproduzioni cumulate del quadriennioproporzionali all’accrescimento dellepiante (38% e 9% oltre la media generale)seguiti nell’ordine da PS A5, Rubira*,PS A6, Ishtara ® (con circa 100kg/pianta in media e poche differenzetra di loro) e Julior ® con la produzionepiù bassa (88,4 kg/pianta) (grafico 1).Anche per questo parametro l’ambienteha giocato un ruolo determinantesul comportamento delle piante innestatecon i diversi portinnesti, tantoche le produzioni cumulate medieoscillano dai 59,1 kg/pianta dell’UnitàRM ai 140-150 kg/pianta delle UnitàS UPPLEMENTO A L’INFORMATORE A GRARIO 51/2002 37