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PERLASTORIA - PBM Storia

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Lezione d’autoreCinque grandi enigmi e il corallo della vitaai suoi discendenti, ma più spesso antenati e discendentinon vivono tutti contemporaneamente; spesso solo lepunte dei rami rappresentano gruppi tuttora viventi, propriocome i coralli vivi riposano sulle strutture calcareedepositate nelle generazioni precedenti.Nel corallo di Darwin, anche i suoi cinque enigmi trovanoun senso.I naturalisti faticano ad accordarsi sulle distinzionitra le specie perché non vi è piano preordinato1che definisca separatamente i rami, né criteri invariabilie uniformi che percorrano e dirigano tutto il corallo.Alcuni rami possono prolificare molto ravvicinati traloro, magari allontanandosi allo stesso tempo da uno opochi altri, che restano isolati.La distribuzione geografica degli organismi rispecchieràin parte la loro comune discendenza: specie2geograficamente vicine possono condividere una medesima“impronta”, dovuta al fatto che esse costituivanoun gruppo unico in un tempo recente. Muovendosi daun territorio a un altro, un esploratore può incontrarespecie che, ancora distinte in modo labile, possono trovarsinella prima fase di un processo di differenziazioneche potenzialmente potrebbe portarle in futuro ad esserelontane e differenti. In generale, può esperire la successione,la sostituzione di specie con specie affini.E la successione tra affini è proprio lo stesso tipo di3 relazione – questa è una delle intuizioni decisive perDarwin – che si può trovare tra i fossili custoditi all’internodegli strati di sedimenti. Quasi tutte le specie fossilisono oggi estinte, ma condividono una “impronta”con gli organismi attuali perché in qualche punto delloro ramo corallino – o di un ramo vicino – si sono prodottialtri rami, alcuni dei quali sono giunti fino a noi.L’eredità – la base a partire dalla quale un nuovo4 ramo può svilupparsi – spiega anche il motivo dellaimperfezione dell’adattamento: poiché le nuove formenon possono essere altro che varianti di quelle preesistenti,il punto di partenza di un certo ramo vincoleràcertamente il risultato.Per quanto riguarda i caratteri rudimentali, lascio la5 parola a Darwin stesso nell’Origine:Secondo la mia concezione della discendenza con modificazionel’origine degli organi rudimentali è semplice.[…] la presenza degli organi rudimentali è dovutaalla tendenza di ogni parte dell’organizzazione che èesistita a lungo a essere ereditata. […] l’esistenza di organiin una condizione rudimentale, imperfetta e inutile,o addirittura abortiti, anziché costituire una strana difficoltà– com’è certamente per la dottrina comune dellacreazione – poteva addirittura essere prevista e può esserespiegata con le leggi dell’eredità (1859, pp. 477-9).Darwin non si accontentò poi di descrivere la discendenzacomune. Volle indagare il meccanismo – il perché,il come e le condizioni in cui il corallo della vita siramifica. Arrivò così ad elaborare la teoria della selezionenaturale.Ma questa è un’altra lunga e affascinante storia chespero di poter raccontare in una nuova occasione.Ritratto delgiovane Darwin.bibliografian Charles Darwin (1859), On The Originof Species, 1st ed, John Murray, London;trad. it. di Giuliano Pancaldi, L’originedelle specie, Rizzoli, Milano 2009.n Charles Darwin (1839), Narrative of thesurveying voyages of His Majesty’sShips Adventure and Beagle betweenthe years 1826 and 1836, describingtheir examination of the southernshores of South America, and theBeagle’s circumnavigation of theglobe. Journal and remarks. 1832-1836. London: Henry Colburn; trad. it.Viaggio di un naturalista intorno almondo, Einaudi, Torino 2004.n Charles Darwin (1877), The variouscontrivances by which orchids arefertilised by insects, London: JohnMurray, 2d ed.n Richard A. Lockshin (2007), The Joy ofScience: An Examination of HowScientists Ask and Answer QuestionsUsing the Story of Evolution as aParadigm, Dordrecht, The Netherlands,Springer.n William Paley (1802), Natural Theology:or, Evidences of the Existence andAttributes of the Deity, 12th editionLondon: Printed for J. Faulder.n Queste opere e molte altre sono disponibiliin lingua originale sul sito The CompleteWork of Charles Darwin Online (http://darwin-online.org.uk), a cura di John vanWhye.per saperne di piùn Horst Bredekamp, I coralli di Darwin,Bollati Boringhieri, Torino 2006.n Niles Eldredge, Darwin. Alla scopertadell’albero della vita, Codice, Torino 2009.n Stephen Jay Gould, Il pollice del panda,Il saggiatore, Milano 2001.n Ernst Mayr, Un lungo ragionamento,Bollati Boringhieri, Torino 1994.n Telmo Pievani, La teoria dell’evoluzione,Il Mulino, Bologna 2006.11 Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

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