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PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO - Comune di Montale

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<strong>PIANO</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>ECOOR<strong>DI</strong>NAMENTOopera in esecuzioneProgettazione esecutiva per la realizzazione <strong>di</strong> parcheggio nella frazione <strong>di</strong> Fognano nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><strong>Montale</strong> (PT)DATA: maggio 2008IL COOR<strong>DI</strong>NATORETimbro e Firma


Finalità del piano pag. 1<strong>PIANO</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong> E COOR<strong>DI</strong>NAMENTOFINALITA'Il presente piano <strong>di</strong> sicurezza e coor<strong>di</strong>namento, redatto dal sottoscritto Breschi Ing. Andrea Carloincaricato dal Committente<strong>di</strong> assolvere le funzioni <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>natore in materia <strong>di</strong> sicurezza e salute durante la progettazionedell’opera, collega le misure <strong>di</strong> prevenzione al processo lavorativo ed ai meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> esecuzione delleopere in funzione dei rischi conseguenti; inoltre il piano coor<strong>di</strong>na le <strong>di</strong>verse figure professionalioperanti nello stesso cantiere e rappresenta anche un valido strumento <strong>di</strong> formazione ed informazionedegli addetti per la sicurezza collettiva ed in<strong>di</strong>viduale, oltre ad avere funzioni operative.Tale piano sarà soggetto ad aggiornamento, durante l’esecuzione dei lavori, da parte del Coor<strong>di</strong>natorein materia <strong>di</strong> sicurezza e salute durante la realizzazione dell’opera, che potrà recepire le proposte <strong>di</strong>integrazione presentate dall’impresa esecutrice (art. 12).UTILIZZATORI DEL <strong>PIANO</strong>Il piano sarà utilizzato:- dai responsabili dell’impresa come guida per applicare le misure adottate ed effettuare la mansione <strong>di</strong>controllo;- dai lavoratori e, in particolar modo, dal loro rappresentante dei lavoratori;- dal committente e responsabile dei lavori per esercitare il controllo;- dal coor<strong>di</strong>natore per l’esecuzione dei lavori per l’applicazione dei contenuti del piano;- dal progettista e <strong>di</strong>rettore dei lavori per operare nell’ambito delle loro competenze;- dalle altre Imprese e lavoratori autonomi operanti in cantiere;- dalle Autorità competenti preposte alle verifiche ispettive <strong>di</strong> controllo del cantiere.RIFERIMENTI LEGISLATIVILe misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione da adottare, gli adempimenti e gli obblighi da ottemperare, iruoli e le responsabilità, le sanzioni previste risultano conformi all’attuale quadro legislativo.La politica <strong>di</strong> sicurezza attuata nel cantiere Realizzazione <strong>di</strong> parcheggio nella frazione <strong>di</strong> Fognanonel comune <strong>di</strong> <strong>Montale</strong> (PT) si articola in un programma generale secondo i principi generali <strong>di</strong> tuteladella salute e della sicurezza dei lavoratori in attuazione delle <strong>di</strong>rettive in materia e comprende:1


Finalità del piano pag. 21) L’attuazione delle misure tecniche ed organizzative imposte dalle norme <strong>di</strong> legge ovverosuggerite da quelle <strong>di</strong> buona tecnica o dalla valutazione dei rischi finalizzate a ridurre le situazioni <strong>di</strong>rischio e la probabilità del verificarsi dell’infortunio;2) la sensibilizzazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza,l’informazione dei lavoratori operanti;2


Finalità del piano pag. 3CONTENUTI DEL <strong>PIANO</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong> E COOR<strong>DI</strong>NAMENTOA - IDENTIFICAZIONE DEL CANTIEREanagrafel’anagrafe contenente l'in<strong>di</strong>viduazione dell'opera, l’identificazione dei soggetti, l’organigramma dellefigure operanti.notifica preliminarepresenza <strong>di</strong> lavori comportanti rischi particolari secondo l'Allegato II.relazionela descrizione dell'opera, l'organizzazione del cantiere, le attrezzature presenti e l'analisidell'interferenza con il contesto.allegatii documenti integranti il piano <strong>di</strong> sicurezza e coor<strong>di</strong>namento.B - <strong>SICUREZZA</strong> E COOR<strong>DI</strong>NAMENTOschede delle fasi lavorativeanalisi delle opere da realizzare, delle fasi lavorative e delle attrezzature utilizzate, nonché delle misure<strong>di</strong> tutela da adottare;pianificazionela schematizzazione temporale delle attività e della contemporaneità <strong>di</strong> azione delle imprese;costil’analisi dei costi degli apprestamenti <strong>di</strong> prevenzione e protezione;C - FASCICOLO DELLA <strong>SICUREZZA</strong>fascicolo della sicurezzail fascicolo <strong>di</strong> sicurezza rappresenta quell’insieme <strong>di</strong> dati e documenti che facilitano la conoscenzadell’opera realizzata e quin<strong>di</strong> il suo futuro utilizzo.3


Identificazione del cantiere pag. 4IDENTIFICAZIONE DEL CANTIEREANAGRAFEOPERA IN ESECUZIONEProgettazione esecutiva per la realizzazione <strong>di</strong> parcheggio nella frazione <strong>di</strong> Fognano nel comune<strong>di</strong> <strong>Montale</strong> (PT)NATURA DELL'OPERARealizzazione <strong>di</strong> parcheggioSTAZIONE APPALTANTE<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montale</strong>via A. Gramsci, 1950137 <strong>Montale</strong> (PT)ENTE TERRITORIALE <strong>DI</strong> VIGILANZAAzienda U.S.L. n°3viale Matteotti, 1951100 Pistoia (PT)4


Identificazione del cantiere pag. 5DATI GENERALIIn<strong>di</strong>rizzo cantieren corrispondenza <strong>di</strong> via Gramsci in località Fognano - <strong>Montale</strong> (PT)Data presunta inizio lavori 01-06-2008Durata contrattuale 150Numero me<strong>di</strong>o presunto dei lavoratori 4Numero uomini-giorni 600Ammontare presunto lavori140 000,00 EuroNumero max presunto giornaliero dei6lavoratori5


Identificazione del cantiere pag. 6IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTIIN<strong>DI</strong>VIDUAZIONE DEI SOGGETTIStazione appaltante <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montale</strong>via A. Gramsci, 1950137 <strong>Montale</strong> (PT)Responsabile dei lavori Da nominareProgettistaBreschi ing. Andrea Carlovia del Castagno, 9459100 Prato (PO)Coor<strong>di</strong>natore per la Breschi ing. Andrea Carloprogettazionevia del Castagno, 9459100 Prato (PO)Coor<strong>di</strong>natore per Da nominarel'esecuzioneDirettore dei lavori Da nominareDirettore <strong>di</strong> cantiere Da nominare6


Rischi particolari pag. 7LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARILavori comportanti rischi particolari (Allegato II D.Lgs.494/96)Esistenza <strong>di</strong> lavori che espongono i lavoratori a rischi <strong>di</strong> seppellimento o sprofondamento a profon<strong>di</strong>tàsuperiore a 1,5 metri, particolarmente aggravati dalle con<strong>di</strong>zioni ambientali del posto <strong>di</strong> lavoroEsistenza <strong>di</strong> lavori che espongono i lavoratori a rischi <strong>di</strong> caduta dall’alto da altezza superiore a 2,0 metri,particolarmente aggravati dalle con<strong>di</strong>zioni ambientali del posto <strong>di</strong> lavoro.Esistenza <strong>di</strong> lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischiparticolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un’esigenza legale <strong>di</strong>sorveglianza sanitaria.Esistenza <strong>di</strong> lavori con ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti che esigono la designazione <strong>di</strong> zone controllate o sorvegliate,quali definite dalla vigente normativa in materia <strong>di</strong> protezione dei lavoratori dalle ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti.Esistenza <strong>di</strong> lavori in prossimità <strong>di</strong> linee elettriche in tensione.Esistenza <strong>di</strong> lavori che espongono ad un rischio <strong>di</strong> annegamento.Esistenza <strong>di</strong> lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie.Esistenza <strong>di</strong> lavori subacquei con respiratori.Esistenza <strong>di</strong> lavori in cassoni ad aria compressa.Esistenza <strong>di</strong> lavori comportanti l’impiego <strong>di</strong> esplosivi.Esistenza <strong>di</strong> lavori <strong>di</strong> montaggio o smontaggio <strong>di</strong> prefabbricati pesanti.nosìnonosìnononononosì7


Relazione descrittiva pag. 8RELAZIONE DESCRITTIVA1 PREMESSALa presente relazione in<strong>di</strong>vidua le linee <strong>di</strong> carattere tecnico che fanno parte delPiano <strong>di</strong> Sicurezza e Coor<strong>di</strong>namento inerente gli interventi <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong>un parcheggio in località Fognano nel comune <strong>di</strong> <strong>Montale</strong> (PT).In questa fase saranno in<strong>di</strong>viduati i possibile rischi connessi alla tipologiadelle opere da eseguire, e saranno anche date tutte le in<strong>di</strong>cazioni a cui gliutenti dovranno adeguarsi per rendere minimi tali rischi.2 DESCRIZIONE DEI LAVORIIl parcheggio avrà una capacità totale <strong>di</strong> 22 posti macchina (uno per portatori<strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap), dei quali 4 <strong>di</strong> pertinenza scolastica.Agli stalli del parcheggio si potrà accedere <strong>di</strong>rettamente dalla viabilitàesistente.La pavimentazione del parcheggio sarà <strong>di</strong> due tipologie <strong>di</strong>fferenti, a secondache il parcheggio sia sovrastante o meno strutture in c.a.:- parcheggio sovrastante strutture in c.a.: la pavimentazione sarà realizzatame<strong>di</strong>ante tappeto <strong>di</strong> usura (spessore minimo 3 cm) <strong>di</strong> spessore da garantireuna pendenze tali (1,5% per il piano a livello strada e 1% per il pianointerrato) da garantire lo smaltimento delle acque pluviali;- rimanente parte del parcheggio: la pavimentazione sarà realizzata me<strong>di</strong>antemasselli autobloccanti in calcestruzzo in modo tale da rendere permeabile lecoperture; anche in tale caso dovranno essere garantite pendenze tali (1,5%per il piano a livello strada e 1% per il piano interrato) da garantire losmaltimento delle acque pluviali;Le acque pluviali provenienti dagli stalli del parcheggio saranno in<strong>di</strong>rizzateverso una cunetta in cls gettata, e da questa in n°2 serbatoi <strong>di</strong> accumulo inpolietilene prima <strong>di</strong> essere convogliate alla fognatura esistente.Nella zona a quota più bassa sarà realizzata una struttura in c.a. da cui siricavano due locali separati, ai quali si accede tramite due aperture (una latonord e una lato sud). Sia per la platea <strong>di</strong> fondazione che per i muri inelevazione e travi, sarà utilizzato calcestruzzo Rck 350 armato con acciaioFeB 44K. Tutte le strutture <strong>di</strong> fondazione poggeranno su uno spessore <strong>di</strong> 10cm <strong>di</strong> magrone in calcestruzzo Rck 150.8


Relazione descrittiva pag. 103 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE3.1 ACCESSIL’accesso all’area <strong>di</strong> cantiere dovrà necessariamente avvenire dalla viabilitàesistente. Durante le fasi lavorative che interessano le opere da eseguire allivello inferiore (attuale piano <strong>di</strong> campagna) dovranno essere realizzate dellepiste <strong>di</strong> accesso partendo dalla viabilità esistente, che dovranno consentirepercorsi ben definiti e separati per pedoni e mezzi.Quando invece si opererà a livello della viabilità esistente, l’accesso avverrà<strong>di</strong>rettamente dalla strada.3.2 VIABILITA’La viabilità <strong>di</strong> persone e automezzi all’interno del cantiere è regolata dal DPR164/56 artt.4 e 5.Dovranno essere eseguite con regolarità le operazioni <strong>di</strong> manutenzione dellaviabilità interna, in modo <strong>di</strong> limitare il sollevamento <strong>di</strong> polvere o il formarsi <strong>di</strong>pozzanghere fangose che riducono l’aderenza dei mezzi in movimento.Tutte le rampe <strong>di</strong> accesso o i viottoli con i lati prospicienti il vuoto con altezzamaggiore <strong>di</strong> 50 cm dovranno essere dotate <strong>di</strong> parapetto.Durante l’esecuzione <strong>di</strong> lavori per i quali si opera a livello della viabilitàesistente, dovrà essere fatta particolare attenzione alle inevitabili interferenzetra i mezzi d’opera in entrata e in uscita dal cantiere, e il normale trafficoveicolare. Si prevede in questi casi la chiusura temporanea e per tempi limitati<strong>di</strong> metà carreggiata stradale, consentendo il traffico alternato; un operatoredovrà adoperarsi per regolare il traffico durante queste fasi.3.3 RECIZIONE <strong>DI</strong> CANTIERELa recinzione <strong>di</strong> cantiere ha lo scopo <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re l’ingresso <strong>di</strong> personeestranee ai lavori e non autorizzate, e <strong>di</strong> circoscrivere tutta l’area interessatadalla movimentazione <strong>di</strong> macchine e apparecchiature, nonché dallacostruzione dell’opera; pertanto prima dell’inizio dei lavori sarà effettuata unadelimitazione <strong>di</strong> tutta l’area <strong>di</strong> cantiere me<strong>di</strong>ante una solida recinzioneperimetrale.La recinzione avrà i seguenti requisiti:- robustezza e visibilità;10


Relazione descrittiva pag. 11- presenza <strong>di</strong> cartello segnalatore dei lavori recante tutte le in<strong>di</strong>cazionidell’opera secondo la vigente normativa, tra cui i nominativi delResponsabile della <strong>di</strong>tta committente e del Responsabile della Sicurezzadella <strong>di</strong>tta esecutrice dei lavori;- presenza <strong>di</strong> cartelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ingresso al personale non autorizzato;- presenza <strong>di</strong> cartello recante l’obbligo <strong>di</strong> indossare i DPI occorrenti per levarie fasi <strong>di</strong> lavoro;- presenza <strong>di</strong> cartello con le in<strong>di</strong>cazioni delle principali norme <strong>di</strong>prevenzione infortuni;- segnalazioni per ingombri e fonti <strong>di</strong> pericolo (segnalazioni a bande biancorossodurante il giorno e luci rosse durante la notte).3.4 BARACCHE SERVIZIPer “baracche servizi” si intendono i locali chiusi destinati al personale <strong>di</strong>cantiere per lo svolgimento della attività primarie come il cambiarsi d’abito, illavarsi, il consumare i pasti, il ricovero in caso <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni climaticheavverse, ecc.).Si stima una presenza massima <strong>di</strong> 6 lavoratori (tutti <strong>di</strong> sesso maschile)occupati per turno. Per un cantiere <strong>di</strong> questo tipo, in ottemperanza al DPR303/56 così come mo<strong>di</strong>ficato dal D.Lgs 626/94, dovranno essere previsti:- n°1 WC;- n°1 doccia;- n°1 lavan<strong>di</strong>no dotati <strong>di</strong> acqua fredda e acqua calda;- locale spogliatoio arredato;- locale consumazione pasti arredatoTutti i box saranno dotati ciascuno <strong>di</strong> porta <strong>di</strong> uscita larga 120 cm e <strong>di</strong>maniglione antipanico con apertura dall’interno verso l’esterno; in ogni boxdovrà essere presente un estintore per classi <strong>di</strong> fuoco A, B, C, E da 5 kg.3.5 MEZZI OPERATIVISaranno presenti in cantiere i seguenti mezzi:- escavatore;- autocarro;- pala;- motocompressore e martello pneumatico;- rullo;11


Relazione descrittiva pag. 12- sega circolare;- macchina piegaferri;- vibrofinitrice;- betoniera.E’ <strong>di</strong> tutta evidenza che i mezzi e i macchinari appena menzionati dovrannoavere le caratteristiche richieste dalla vigente normativa e che i lavoratoriaddetti all’utilizzazione degli stessi dovranno sottostare alle imposizionirichieste dalle leggi in fatto <strong>di</strong> sicurezza personale.4 PRONTO SOCCORSO E SORVEGLIANZA SANITARIA EDEMERGENZAPer le operazioni <strong>di</strong> primo soccorso degli eventuali infortuni si prevede lapresenza continua in cantiere <strong>di</strong> almeno una persona adeguatamente formatain grado <strong>di</strong> intervenire con i primi accorgimenti e <strong>di</strong> stabilire imme<strong>di</strong>atamentei necessari rapporti con i servizi me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> pronto soccorso esterni.La sorveglianza sanitaria è eseguita all’interno dell’organico dell’impresaesecutrice dei lavori dal proprio me<strong>di</strong>co, e, ai sensi dell’art.16 Capo IV delD.Lgs n°626 del 19/9/1996, comprende:- accertamenti preventivi intesi a constatate l’assenza <strong>di</strong> controin<strong>di</strong>cazioni allavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini della valutazione della loroidoneità specifica;- accertamenti perio<strong>di</strong>ci per controllare lo stato <strong>di</strong> salute dei lavoratori edesprimere il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> idoneità alla mansione specifica.Dovrà essere presente in cantiere una cassetta <strong>di</strong> pronto soccorso contenentetutta quanto prescritto dalla normativa vigente.Si prevedono inoltre lavaocchi ed una linea telefonica facilmente <strong>di</strong>sponibilea tutti i lavoratori con la quale in caso <strong>di</strong> necessità poter chiamare il 118.5 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE MATERIALII trasporti che interesseranno l’area <strong>di</strong> cantiere sono i seguenti:- trasporti operativi attinenti alle zone <strong>di</strong> lavorazione, <strong>di</strong> conferimento deimateriali al cantiere;- trasporti relativi al ritiro del materiale <strong>di</strong> risulta del cantiere;I rischi da evidenziare durante le operazioni <strong>di</strong> trasporto sono:- caduta materiale trasportato da autocarri;12


Relazione descrittiva pag. 13- contatto con le macchine operatrici;- investimento da automezzo nella fase <strong>di</strong> retromarcia;- investimento da automezzo per malfunzionamento <strong>di</strong>spositivi frenanti;- lesioni dorso-lombari;- ce<strong>di</strong>mento fondo stradale;- ribaltamento automezzo.Per prevenire tali rischi saranno adottate le seguenti misure <strong>di</strong> sicurezza.Prima dell’inizio dei lavori dovranno essere organizzate le aree operative, glispazi liberi, gli ingombri, la <strong>di</strong>sposizione or<strong>di</strong>nata del materiale e delleattrezzature strettamente necessarie, al fine <strong>di</strong> poter effettuare con sicurezzagli spostamenti sul piano <strong>di</strong> lavoro senza provocarne l’ingombro.Saranno inoltre adottate le seguenti procedure <strong>di</strong> sicurezza:- accessi separati per pedoni e automezzi;- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong> persone su mezzi meccanici <strong>di</strong> movimentazione;- verifica preliminare all’inizio delle fasi lavorative per il controllodell’efficienza dei <strong>di</strong>spositivi frenanti, <strong>di</strong> segnalazione acustica e <strong>di</strong>segnalazione luminosa;- obbligo <strong>di</strong> assistenza da parte <strong>di</strong> personale posizionato a terra durante lefasi <strong>di</strong> retromarcia;- obbligo <strong>di</strong> adeguare la velocità ai limiti consentiti in cantiere (me<strong>di</strong>amente15 km/h);- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> carico <strong>di</strong> materiale sfuso oltre l’altezza delle sponde laterali delmezzo;- obbligo <strong>di</strong> sottoporre l’automezzo a manutenzione programmata erevisione perio<strong>di</strong>ca.Inoltre all’interno del cantiere i numerosi materiali dovranno essere stoccatiesclusivamente in aree specializzate, depositi provvisori, container stagni oaltro. I rischi che potranno presentarsi durante le operazioni <strong>di</strong> deposito estoccaggio sono:- contusione <strong>di</strong> addetti causa urto con mezzi <strong>di</strong> conferimento e rimozione;- contusione <strong>di</strong> addetti causa franamento materiali;- ribaltamento pancali in fase <strong>di</strong> carico/scarico;- danni all’apparato respiratorio (polveri, fibre, gas e vapori) per rotturasacchetti materiali.Nei casi in cui sia necessario l’intervento <strong>di</strong> un addetto per verificare il flussodei materiali contenuto nei cassoni o in altri contenitori, dovranno essereseguite le seguenti procedure <strong>di</strong> sicurezza:13


Relazione descrittiva pag. 14- esposizione visibile <strong>di</strong> cartelli che segnalino lo svolgimentodell’operazione;- consentire la possibilità <strong>di</strong> scendere all’interno del silos per l’addettoall’operazione unicamente se posizionato su selle, apparecchi sospesi, scalesicuramente fissate alle pareti e non appoggiate al materiale;- utilizzare adeguate modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa: l’addetto all’operazione dovràsempre e comunque essere dotato <strong>di</strong> imbracatura <strong>di</strong> sicurezza con bretelle ecosciali, funi <strong>di</strong> trattenuta; inoltre durante le operazioni dovranno esserepresenti altri lavoratori per poter sollevare d’urgenza l’addetto appena sipresenti il rischio <strong>di</strong> inghiottimento;- assicurare la chiusura della bocca <strong>di</strong> scarico inferiore del silos durante losvolgimento delle operazioni; in ogni caso i silos dovranno essere ancoratio controventati quando si possa presentare pericolo <strong>di</strong> ribaltamento a causadella pressione del vento.6 RISCHI CONNESSI ALLE LAVORAZIONI6.1 CADUTA DALL’ALTOPer eseguire i lavori ad altezza superiore a 2 metri da terra dovranno essereutilizzate adeguate impalcature e ponteggi o idonee opere provvisionali. Ognipiano <strong>di</strong> servizio avente altezza maggiore <strong>di</strong> 2 metri da terra o dal pianosottostante dovrà essere provvisto <strong>di</strong> parapetto regolarmente composto daalmeno un corrente alto 1 metro e <strong>di</strong> tavola fermapiede alta almeno 20 cm;corrente e tavola fermapiede non dovranno lasciare una luce in senso verticalemaggiore <strong>di</strong> 60 cm.Per i lavori che possono esporre i lavoratori a rischi <strong>di</strong> caduta dall’alto o entrocavità, quando non sia possibile <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> impalcati <strong>di</strong> protezione o parapetti,gli operai addetti dovranno fare uso <strong>di</strong> idonea cintura <strong>di</strong> sicurezza con bretellecollegate a fune <strong>di</strong> trattenuta. Tale fune dovrà essere assicurata, <strong>di</strong>rettamente ome<strong>di</strong>ante anello scorrevole lungo una fune appositamente tesa, a parti stabilidelle opere fisse e provvisionali. La fune e tutti gli elementi costituenti lacintura dovranno avere sezioni tali da resistere alle sollecitazioni derivanti daun’eventuale caduta del lavoratore. La lunghezza della fune dovrà essere taleda limitare la caduta a non oltre 1,5 metri.Nei lavori su pali l’operatore dovrà essere munito <strong>di</strong> ramponi e cinture <strong>di</strong>sicurezza; risultano da evitare le cinture <strong>di</strong> sicurezza costituite da semplicicinture, e occorre adottare modelli con bretelle e cosciali in modo da ripartirele sollecitazioni dovute all’arresto della caduta.14


Relazione descrittiva pag. 156.2 CADUTA <strong>DI</strong> MATERIALE DALL’ALTOL’imbracatura dei carichi sarà effettuata usando modalità idonee per evitare lacaduta del carico, la sua instabilità e il suo spostamento dalla primitivaposizione (DPR 547/55, art.181).La zona interessata dai movimenti <strong>di</strong> sollevamento e scarico sarà dotata <strong>di</strong> unaserie <strong>di</strong> cartelli opportunamente <strong>di</strong>sposti in modo da rendere manifesto ilpericolo <strong>di</strong> carichi sospesi. Gli addetti al sollevamento dovranno assicurarsi lemigliori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> visibilità per seguire il carico durante il movimento econtrollare l’assenza <strong>di</strong> urti contro ostacoli fissi. A seconda del materiale damovimentare verranno usati i tipi <strong>di</strong> imbraco più opportuni: semplice, acappio, a canestro (per le tubazioni), a nastro, a bilanciere.6.3 RISCHI CONNESSI ALLE FONDAZIONINei lavori <strong>di</strong> escavazione con mezzi meccanici dovrà essere vietata lapresenza <strong>di</strong> operai nel campo dell’escavatore e sul ciglio dello scavo; sarannoquin<strong>di</strong> usati cartelli <strong>di</strong> avviso <strong>di</strong> pericolo.Nel caso <strong>di</strong> scavi eseguiti senza l’impiago <strong>di</strong> mezzi meccanici le paretidovranno avere un’inclinazione sicura per evitare allentamenti e pericoli <strong>di</strong>improvvisi franamenti (in<strong>di</strong>cata nella relazione geologica). Gli scavi sono <strong>di</strong>profon<strong>di</strong>tà inferiore a 1,50 metri.6.4 RISCHI CONNESSI ALLE CARPENTERIELe lavorazioni <strong>di</strong> carpenterie comportano rischi <strong>di</strong> punture, tagli e abrasioni;pertanto dovrà essere evitato il contatto del corpo dell’operatore con elementitaglienti o pungenti o comunque capaci <strong>di</strong> produrre lesioni.Gli utensili, gli attrezzi e gli apparecchi per l’impiego manuale dovrannoessere tenuti in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio stabile (per esempio riposti incontenitori o assicurati al corpo dell’addetto) e non dovranno ingombrare posti<strong>di</strong> passaggio o lavoro.Infine i depositi <strong>di</strong> materiali in cataste, pile e mucchi dovranno essereorganizzati in modo da evitare crolli o ce<strong>di</strong>menti e permettere una sicura eagevole manutenzione.15


Relazione descrittiva pag. 166.5 RISCHIO ELETTRICOL’impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere con collegamento <strong>di</strong> terra sarà realizzato aregola d’arte, oppure secondo le norme CEI; in particolare gli impiantisaranno realizzati da Ditta in possesso dei requisiti tecnico-professionaliprevisti dalle Legge 46/90 e l’installatore deve rilasciare la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong>conformità corredata dagli elaborati obbligatori.L’impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere sarà realizzato utilizzando quadri secondari eprincipali costituiti in serie per i cantieri, dotati <strong>di</strong> targa indelebile, con il nomedel costruttore in conformità alle norme (CEI 17.13/4). Inoltre dovrannoessere osservate alcune prescrizioni: non lavorare su parti in tensione,scegliere l’interruttore generale <strong>di</strong> cantiere <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>fferenziale con correntenominale adeguata alla potenza installata nel cantiere e con potered’interruzione adeguato.Tutti i componenti dell’impianto elettrico avranno un grado <strong>di</strong> protezioneminimo IP44, ad eccezione delle prese e spine mobili (volanti) che dovrannoessere <strong>di</strong>fese contro l’immersione con un gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> protezione IP67, e degliapparecchi illuminanti (portatili o fissi) che avranno un grado <strong>di</strong> protezioneIP55.L’impianto contro le scariche atmosferiche delle strutture metalliche presentiin cantiere sarà realizzato da Ditta in possesso dei requisiti tecnicoprofessionaliprevisti dalla Legge 46/90. L’installatore dovrà rilasciare la<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità corredata dagli elaborati obbligatori. L’impiantonon sarà <strong>di</strong>stinto dall’impianto <strong>di</strong> terra del cantiere e si collegherà aquest’ultimo.Le strutture metalliche degli e<strong>di</strong>fici e delle opere provvisionali, i recipienti egli apparecchi metallici <strong>di</strong> notevoli <strong>di</strong>mensioni e situati all’aperto saranno, perse stessi o me<strong>di</strong>ante conduttori e spandenti appositi, collegati elettricamente aterra in modo da garantire la <strong>di</strong>spersione delle scariche atmosferiche.Sarà utilizzata corda <strong>di</strong> rame da 35 mm 2 per il collegamento dei ponteggimetallici (per questi ultimi un collegamento ogni 20 metri).6.6 RISCHIO RUMORELe attrezzature dovranno essere correttamente mantenute e utilizzate (inconformità alle in<strong>di</strong>cazioni del produttore) al fine <strong>di</strong> militarne la rumorositàeccessiva.Nel caso in cui il rumore <strong>di</strong> una lavorazione o <strong>di</strong> un’attrezzatura non possaessere eliminato o ridotto dovranno essere previste misure <strong>di</strong> protezionecollettive, come la delimitazione dell’area interessata e/o la posa in opera <strong>di</strong>schermature supplementari della fonte <strong>di</strong> rumore. Se la rumorosità non è16


Relazione descrittiva pag. 17<strong>di</strong>versamente abbattibile sarà necessario adottare <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezionein<strong>di</strong>viduale, nonché prevedere la rotazione degli addetti alle lavorazionirumorose.6.7 RISCHIO <strong>DI</strong> SCIVOLAMENTO E CADUTEI percorsi per la movimentazione dei carichi e il <strong>di</strong>slocamento dei depositidovranno essere scelti in modo da evitare quanto più possibile le interferenzecon le zone in cui possono trovarsi le persone.I percorsi pedonali interni al cantiere saranno sempre mantenuti sgombri daattrezzature, materiali, macerie o altro capace <strong>di</strong> ostacolare il cammino deglioperatori (tutti gli addetti calzeranno idonee attrezzature).Per ogni postazione <strong>di</strong> lavoro sarà in<strong>di</strong>viduata la via <strong>di</strong> fuga più vicina inoltresi provvederà a realizzare sicuri accessi ai posti <strong>di</strong> lavoro in piano, inelevazione e in profon<strong>di</strong>tà.Le via d’accesso al cantiere e quelle corrispondenti ai percorsi interni sarannoilluminate secondo le necessità <strong>di</strong>urne e notturne.6.8 RISCHIO <strong>DI</strong> INCEN<strong>DI</strong>ONel lavori a caldo con i bitumi, catrami, asfalto e simili saranno adottatemisure contro i rischi <strong>di</strong> traboccamento delle masse calde dagli apparecchi <strong>di</strong>riscaldamento e dai recipienti per il trasporto, contro i rischi <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o econtro i rischi <strong>di</strong> ustione.Inoltre, durante le operazioni <strong>di</strong> taglio e saldatura dovrà essere impe<strong>di</strong>ta la<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> particelle <strong>di</strong> metallo incandescente al fine <strong>di</strong> evitare ustioni efocolai <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o; gli addetti dovranno fare uso degli idonei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>viduale.In generale, ogni volta che si effettuano lavorazioni in presenza <strong>di</strong> materiali,sostanze o prodotti infiammabili, si terrà conto delle seguenti precauzioni:- le attrezzature e gli impianti saranno <strong>di</strong> tipo idoneo all’ambiente in cui èposto il cantiere;- le macchine, i motori e le fonti <strong>di</strong> calore eventualmente preesistenti, postinelle aree <strong>di</strong> cantiere, saranno tenute inattive;- gli impianti elettrici preesistenti saranno essere messi fuori tensione;- non saranno contemporaneamente eseguiti lavori suscettibili <strong>di</strong> innescareesplosioni o incen<strong>di</strong>, né introdotte fiamme libere o corpi cal<strong>di</strong>;- gli addetti porteranno portare calzature e indumenti che non consentanol’accumulo <strong>di</strong> cariche elettrostatiche o la produzione <strong>di</strong> scintille e siasterranno dal fumare;17


Relazione descrittiva pag. 18- nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze saranno pre<strong>di</strong>sposti estintori idonei per la classe<strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o preve<strong>di</strong>bile;- all’ingresso degli ambienti e alle periferie delle zone interessate da talilavori saranno poste scritte e segnali ricordanti il pericolo.6.9 RISCHI CONNESSI A MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHILa movimentazione manuale <strong>di</strong> un carico può costituire un rischio neiseguenti casi:- carico <strong>di</strong> peso superiore a 30 kg;- carico ingombrante o <strong>di</strong>fficile da afferrare;- carico in equilibrio instabile o con il suo contenuto che rischia <strong>di</strong> spostarsi;- carico collocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto omaneggiato ad una certa <strong>di</strong>stanza dal tronco o con una torsione oinclinazione del tronco;- carico che può, a causa della struttura esterna e/o della consistenzacomportare lesioni per l’operatore, in particolare in caso <strong>di</strong> urto.Relativamente alle operazioni <strong>di</strong> immagazzinamento saranno seguite leseguenti in<strong>di</strong>cazioni:- nei luoghi <strong>di</strong> deposito sarà in<strong>di</strong>cata l’altezza massima ammissibile per lecataste (funzione del carico massimo sopportabile dal pavimento, dellasicurezza antiribaltamento e dello spazio necessario in quota per il mezzo<strong>di</strong> sollevamento);- le cataste non invaderanno vie <strong>di</strong> transito e no saranno poste vicino aposizioni fisse <strong>di</strong> lavori;- dovrà essere impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> salire <strong>di</strong>rettamente su <strong>di</strong> esse, ma dovranno essereutilizzate scale o carrelli attrezzati.Qualora le operazioni <strong>di</strong> immagazzinamento riguardassero locali chiusi sidovrà fare attenzione anche a posizionare un cartello ben visibile con in<strong>di</strong>catala portata massima dei solai e delle scanalature e a evitare che le cataste sianoappoggiate o premano sulle pareti.Per quanto riguarda invece l’accatastamento e il deposito, le cataste vannoposte su una superficie resistente, piana e antisdrucciolevole, e vanno attuatemisure per evitarne il ribaltamento. Nei luoghi <strong>di</strong> deposito sarà in<strong>di</strong>catal’altezza massima ammissibile delle cataste (funzione del carico massimosopportabile dal pavimento, della sicurezza antiribaltamento e dello spazionecessario in quota per il mezzo <strong>di</strong> sollevamento). Le cataste saranno <strong>di</strong>spostein modo da non invadere le via <strong>di</strong> transito; le aree <strong>di</strong> accatastamento devono18


Relazione descrittiva pag. 19essere piane e <strong>di</strong> ampiezza adeguata, e saranno contrassegnate da striscecolorate.Il materiale depositato sarà sistemato secondo la sua natura e il suo volume etenendo conto, nel caso sia infiammabile o combustibile, dei criteri <strong>di</strong>prevenzione incen<strong>di</strong> (posizionamento <strong>di</strong> estintori nelle vicinanze).Non sarà consentito salire sulle cataste, e dovranno essere utilizzati per lamovimentazione scale e/o carrelli.Nel <strong>di</strong>sfacimento delle cataste occorre procedere con or<strong>di</strong>ne e mantenendosempre un conveniente angolo <strong>di</strong> inclinazione. Nell’imbracare i carichi dovràessere evitato <strong>di</strong> spostare casse, balle ecc. fissando ganci o altri organi <strong>di</strong>sollevamento ai legacci.Sarà seguito il metodo <strong>di</strong> immagazzinamento o accatastamento idoneo perogni tipo <strong>di</strong> materiale (pacchi, casse, balle, fusti, ecc.)In base a quanto previsto dall’art.6 comma c) del D.P.R. n°222 del 3/7/2003“la descrizione dell’attività <strong>di</strong> cantiere, delle modalità organizzative e dei turni<strong>di</strong> lavoro” saranno descritte nel POS redatto dalla Ditta costruttrice.7 INTERFERENZE TRA LAVORAZIONICon “interferenze tra lavorazioni” si intende l’interazione fra la consuetaattività dell’impianto e quella <strong>di</strong> cantiere, nonché quella tra la varie fasilavorative <strong>di</strong> cantiere.Per queste ultime è necessario valutare sia le sovrapposizioni spaziali chetemporali delle fasi realizzative per valutarne i rischi.Come si può vedere dal layout <strong>di</strong> cantiere allegato al presente Piano dellaSicurezza e Coor<strong>di</strong>namento tutte le aree che identificano le varie fasirealizzative sono ben <strong>di</strong>stinte fra <strong>di</strong> loro e non presentano sovrapposizioni.Per quanto riguarda invece le sovrapposizioni temporali, bisogna farriferimento al cronoprogramma allegato al presente Piano della Sicurezza eCoor<strong>di</strong>namento; tuttavia, non esistendo sovrapposizioni spaziali tra le variearee <strong>di</strong> lavoro è evidente che non esistono rischi <strong>di</strong> interferenza tra le <strong>di</strong>versefasi realizzative.8 SEGNALETICA E CARTELLONISTICA <strong>DI</strong> CANTIERENel cantiere dovrà essere installata un’idonea segnaletica <strong>di</strong> pronta visibilità einformazione per i lavori su:- con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolo;- <strong>di</strong>vieti;19


Relazione descrittiva pag. 20- comportamenti da adottare.Scopo della segnaletica <strong>di</strong> sicurezza e quello <strong>di</strong> attirare, in modocomprensibile e imme<strong>di</strong>ato, l’attenzione su situazioni o oggetti che possonodeterminare pericoli.La cartellonistica in corrispondenza degli accessi sarà la seguente:- cartello segnalatore dei lavori recante tutte le in<strong>di</strong>cazioni dell’operasecondo la vigente normativa, tra cui i nominativi del Responsabile della<strong>di</strong>tta committente e del Responsabile della Sicurezza della <strong>di</strong>tta esecutricedei lavori;- cartelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ingresso al personale non autorizzato;- cartello recante l’obbligo <strong>di</strong> indossare i DPI occorrenti per le varie fasi <strong>di</strong>lavoro;- cartello con le in<strong>di</strong>cazioni delle principali norme <strong>di</strong> prevenzione infortuni.In corrispondenza delle zona <strong>di</strong> deposito e immagazzinamento forniture emateriali dovrà essere presente la seguente cartellonistica:- cartelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso alla zona al personale non autorizzato;- cartello con in<strong>di</strong>cazioni sull’altezza massima delle cataste <strong>di</strong> materiali;- cartello recante l’obbligo <strong>di</strong> indossare i DPI occorrenti;- cartello in<strong>di</strong>cante il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> fumare e <strong>di</strong> tenere fiamme libere qualora imateriali siano infiammabili o presentino rischio chimico o biologico; inquesti ultimi casi deve essere presente anche un cartello in<strong>di</strong>cante talicaratteristiche dei materiali accatastati o immagazzinati.Le aree <strong>di</strong> lavoro, oltre ad essere adeguatamente recintate, saranno anchecontrad<strong>di</strong>stinte da cartello <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso alla zona al personale nonautorizzato e da cartello recante l’obbligo <strong>di</strong> indossare i DPI occorrenti.9 <strong>DI</strong>SPOSITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALEI DPI servono per ridurre i rischi <strong>di</strong> danni <strong>di</strong>retti alla salute dei lavoratoriderivanti dalle attività effettuate in cantiere e dall’uso <strong>di</strong> macchine e mezzi.In particolare i rischi sono legati a:- le aree <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> transito del cantiere;- l’ambiente <strong>di</strong> lavoro e il suo microclima (atmosfera, luce, temperatura,ecc.);- le superfici dei materiali utilizzati e/o movimentati;- l’utilizzo dei mezzi <strong>di</strong> lavoro manuali da cantiere;- lo svolgimento delle attività lavorative tipiche del cantiere;- le lavorazioni effettuate in quota;20


Relazione descrittiva pag. 21- l’errata manutenzione delle macchine e dei mezzi;- la mancata protezione (fissa o mobile) dei mezzi e dei macchinari;- l’uso <strong>di</strong> sostanze tossiche o nocive;- l’elettrolocuzione e abrasioni varie.Nel processo <strong>di</strong> analisi, scelta e acquisto dei DPI da utilizzare sarà verificata laloro adeguatezza alle fasi lavorative a cui sono destinati, il grado <strong>di</strong>protezione, le possibili interferenze con le fasi <strong>di</strong> cantiere e la coesistenza <strong>di</strong>rischi simultanei.I DPI sono personali e saranno quin<strong>di</strong> adattati alle caratteristiche anatomichedei lavoratori che li utilizzeranno.Dopo l’acquisto dei DPI i lavoratori saranno adeguatamente informati eformati circa la necessità e le procedure per il loro corretto uso. Dopol’informazione e la formazione dei lavoratori sarà approntato un processo <strong>di</strong>controllo effettivo dell’uso corretto dei DPI da parte del personale interessato,rilavando gli eventuali problemi nell’utilizzazione.Parallelamente al programma <strong>di</strong> verifica, il Responsabile delle sicurezza incantiere si assicurerà che i lavoratori abbiano cura dei DPI messi a loro<strong>di</strong>sposizione, segalino tempestivamente eventuali anomalie, e non vi apportinomo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> propria iniziativa, utilizzandoli conformemente alla formazione einformazione ricevute.Infine, sarà assicurata l’efficienza e l’igiene dei DPI me<strong>di</strong>ante adeguatamanutenzione, riparazione o sostituzione, e saranno pre<strong>di</strong>sposti luoghiadeguati per la conservazione or<strong>di</strong>nata, igienica e sicura.In caso <strong>di</strong> esecuzione <strong>di</strong> saldature, gli addetti saranno obbligatoriamente dotatidegli schermi facciali e delle protezioni del corpo per evitare il contatto con lescintille o il danneggiamento della retina dell’occhio.21


Segnaletica <strong>di</strong> cantiere pag. 22Segnaletica <strong>di</strong> cantiereCARTELLONISTICA <strong>DI</strong> AVVERTIMENTOCarichi sospesiCarrelli <strong>di</strong> movimentazionePericolo genericoMateriale infiammabile o altatemperaturaTensione elettrica pericolosa22


Segnaletica <strong>di</strong> cantiere pag. 23Pericolo <strong>di</strong> inciampoCaduta con <strong>di</strong>slivelloCARTELLONISTICA ANTINCEN<strong>DI</strong>OLancia antincen<strong>di</strong>oEstintoreCARTELLONISTICA <strong>di</strong> <strong>DI</strong>VIETOVietato fumare o usare fiamme libere23


Segnaletica <strong>di</strong> cantiere pag. 24Vietato ai pedoniDivieto <strong>di</strong> spegnere con acquaDivieto <strong>di</strong> accesso alle persone nonautorizzateVietato fumareAcqua non potabile24


Segnaletica <strong>di</strong> cantiere pag. 25Vietato ai carrelli <strong>di</strong> movimentazioneNon toccareCARTELLONISTICA <strong>di</strong> PRESCRIZIONEProtezione obbligatoria degli occhiProtezione obbligatoria delle vie respiratorieProtezione obbligatoria del viso25


Segnaletica <strong>di</strong> cantiere pag. 26Guanti <strong>di</strong> protezione obbligatoriaCalzature <strong>di</strong> sicurezza obbligatoriaObbligo generico(con eventuale cartello supplementare)Casco <strong>di</strong> protezione obbligatoriaProtezione obbligatoria dell'u<strong>di</strong>to26


Segnaletica <strong>di</strong> cantiere pag. 27Protezione obbligatoria del corpoProtezione in<strong>di</strong>viduale obbligatoria contro lecadutePassaggio obbligatorio per i pedoniCARTELLONISTICA <strong>di</strong> SALVATAGGIO ed ESODOPercorso/uscita <strong>di</strong>emergenza27


Segnaletica <strong>di</strong> cantiere pag. 28Pronto soccorsoDoccia <strong>di</strong> sicurezzaLavaggio degli occhiBarellaTelefono per salvataggio epronto soccorso28


Fasi lavorative pag. 29<strong>SICUREZZA</strong> E COOR<strong>DI</strong>NAMENTOFasi lavorativeLe schede <strong>di</strong> analisi dei rischi e misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione, che si forniscono <strong>di</strong> seguito, per le<strong>di</strong>verse fasi lavorative (comprese le opere provvisionali <strong>di</strong> allestimento del cantiere) costituiscono labase, <strong>di</strong> tipo aperto, che consente, da un lato il suo ampliamento tramite l’arricchimento <strong>di</strong> nuove fasilavorative da parte dell’azienda e dall’altro la mo<strong>di</strong>fica ed integrazione delle informazioni contenutenelle singole schede mano a mano che nuove tecnologie o nuove norme lo richiedano.Gli elementi costituenti il presente documento, definiscono l’entità del rischio lavorazione. Come ènoto, il rischio può essere definito come la probabilità che si verifichi un dato evento evidentementedannoso.Il rischio R associato ad un evento lesivo E è quin<strong>di</strong> espresso come prodotto tra la probabilità P che siverifichi un evento e l’entità del danno M (magnitudo) che può provocare, pertantoR = P x MPer ridurre il rischio si può agire su P <strong>di</strong>minuendo la probabilità che si verifichi l’evento tramitel’adozione <strong>di</strong> idonee misure preventive che annullano o riducono la frequenza <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento delrischio. Oppure si può agire sull’entità del danno M che l’evento può produrre tramite l’adozione <strong>di</strong>misure protettive che minimizzano il danno.Il danno M è contrad<strong>di</strong>stinto da una scala costituita sostanzialmente da 3 livelli: grave, modesto e lieve.- grave: infortunio o episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> esposizione acuta con effetti letali o gravemente invalidanti(amputazioni, fratture gravi, avvelenamenti, ferite multiple, ferite mortali); esposizionecronica con effetti gravemente invalidanti o letali (forme tumorali <strong>di</strong> origine occupazionale,malattie acute mortali);- modesto: infortunio o episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> esposizione acuta con effetti <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà parziale(lacerazioni, bruciature, commozioni celebrali, <strong>di</strong>storsioni gravi, fratture minori); esposizionecronica con effetti parzialmente invalidanti (dermatiti, asma, <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni agli arti inferioridovuti al lavoro, malattie professionali che portano ad invali<strong>di</strong>tà permanenti minori);- lieve: infortunio o episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> esposizione acuta con inabilità reversibile (ferite superficiali,tagli e contusioni <strong>di</strong> poca importanza, irritazioni oculari da polvere); esposizione cronica coneffetti rapidamente reversibili (fasti<strong>di</strong>o ed irritazione, mal <strong>di</strong> testa, problemi <strong>di</strong> salute con<strong>di</strong>sagi temporanei).La probabilità P è anch’essa contrad<strong>di</strong>stinta da una scala costituita sostanzialmente da 3 livelli:possibile, probabile e improbabile.- possibile: si sono registrati danni per la tipologia considerata (incidenti, infortuni, malattieprofessionali); l’attività lavorativa richiede una particolare organizzazione del lavoro perchépresenta interferenze, sovrapposizioni, incompatibilità <strong>di</strong> operazioni ecc; esiste unacorrelazione tra l’attività e/o il fattore <strong>di</strong> rischio e il peggioramento dell’andamentoinfortunistico e/o <strong>di</strong> malattie professionali su un periodo significativo (3, 5 anni); sono statesegnalate situazioni <strong>di</strong> rischio potenziale per danni gravi; il verificarsi del danno conseguentela mancanza riscontrata non susciterebbe alcuno stupore nel luogo <strong>di</strong> lavoro.- probabile: il fattore <strong>di</strong> rischio può provocare un danno, anche se in maniera non automatica o<strong>di</strong>retta; è noto qualche episo<strong>di</strong>o che, per la tipologia considerata, ha dato luogo a danno;29


Fasi lavorative pag. 30l’attività lavorativa comporta la necessità <strong>di</strong> intervento su attrezzatura <strong>di</strong> lavoro infunzionamento; esiste una correlazione tra l’attività e/o il fattore <strong>di</strong> rischio e le anomaliedell’andamento infortunistico e/o <strong>di</strong> malattie professionali su un periodo significativo (3, 5anni); il verificarsi del danno susciterebbe sorpresa nel luogo <strong>di</strong> lavoro;- improbabile: il fattore <strong>di</strong> rischio può provocare un danno solo in circostanze occasionali osfortunate; non sono noti o sono noti solo rari episo<strong>di</strong> già verificatisi; non esiste unacorrelazione tra l’attività lavorativa e fattori <strong>di</strong> rischio; esiste una correlazione tra l’attività eun migliore andamento infortunistico e/o <strong>di</strong> malattie professionali su un periodo significativo(3, 5 anni).In taluni casi saranno utilizzati i livelli “gravissima” della magnitudo M e “altamente probabile”per la probabilità P per accentuare gli aspetti <strong>di</strong> gravità <strong>di</strong> una situazione pericolosa.30


Fasi lavorative pag. 31ELENCO FASI LAVORATIVEATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREAC020 Impianto <strong>di</strong> betonaggio.ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREOG020 Realizzazione dell'impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere con collegamento <strong>di</strong> terraOG030 Realizzazione dell’impianto contro le scariche atmosferiche delle struture metalliche presenti in cantiere.ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREAC030 Sili, tramogge per sabbia, pietrisco e cemento.AC050 Lavorazione del ferro da cemento armato me<strong>di</strong>ante l’installazione ed uso <strong>di</strong> macchine piegaferro.STRUTTURE IN CEMENTO ARMATOCA020 Getto delle strutture <strong>di</strong> fondazione previa esecuzione della casseratura e posa delle armature.ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREAC040 Taglio del legname me<strong>di</strong>ante utilizzo della sega circolare.AC070 Utilizzo dell'autobetoniera e dell'autopompa per il getto del calcestruzzo.STRUTTURE IN CEMENTO ARMATOCA010 Getto del conglomerato cementizio con ausilio <strong>di</strong> benna.CA060 Disarmo delle armature provvisionali <strong>di</strong> sostegno delle strutture portanti.<strong>DI</strong>SPOSITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALIDP030 Utilizzo dei guanti <strong>di</strong> protezione.DP040 Utilizzo delle calzature <strong>di</strong> sicurezza.DP050 Utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> respirazione per l’apparato respiratorio.DP060 Uso degli elmetti <strong>di</strong> protezione.DEPOSITIDS020Stoccaggio <strong>di</strong> materiale in cantiereOPERE PROVVISIONALIOP020 Allestimento <strong>di</strong> ponteggio metallico, a tubi e giunti o ad elementi a telai prefabbricati per opere <strong>di</strong>costruzione o manutenzione.LAVORI MANUALILM010 Movimentazione manuale dei carichi in cantiere.OPERE PROVVISIONALIOP050 Esecuzione ed uso <strong>di</strong> ponti su cavalletti.OP060 Montaggio ed uso <strong>di</strong> ponti su ruote o trabattelli.OPERE E<strong>DI</strong>LIED090 Realizzazione <strong>di</strong> massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti.31


Fasi lavorative pag. 32OPERE PROVVISIONALIOP040 Realizzazione <strong>di</strong> andatoie e passerelle per il passaggio degli operai e per il trasporto a mano del materiale.ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREAC080 Installazione ed uso <strong>di</strong> molazza o impastatrice in genere per la preparazione della malta.LAVORAZIONILA040 Utilizzo <strong>di</strong> utensili elettrici portatili.OPERE PROVVISIONALIOP030 Uso e lavorazioni sui ponteggi metallici.OPERE E<strong>DI</strong>LIED180 Esecuzione <strong>di</strong> intonacatura <strong>di</strong> pareti e soffitti interni.LAVORAZIONILA010 Operazioni <strong>di</strong> taglio ossiacetilenica <strong>di</strong> parti metalliche.MOVIMENTAZIONE MATERIALIMM020 Trasporto con autocarro entro il cantiere <strong>di</strong> materiali da costruzione o provenienti dagli scavi o dalledemolizioni.MEZZI <strong>DI</strong> SOLLEVAMENTOMS070 Ganci metallici per il sollevamento dei materiali.MS080 Funi metalliche per il sollevamento dei materiali.MOVIMENTAZIONE MATERIALIMM010 Imbracatura.OPERE MOVIMENTO TERRAMT010 Utilizzo dell'escavatore, della pala meccanica, della terna e delle macchine <strong>di</strong> movimento terra in genere.MT020 Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento eseguito con l’ausilio <strong>di</strong> pala meccanica e/o <strong>di</strong>escavatore in terreno <strong>di</strong> qualsiasi natura.MT060 Rinterro e compitazione <strong>di</strong> scavi precedentemente eseguiti con l’ausilio <strong>di</strong> mezzi meccanici.ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREOG010 Organizzazione dell’area da destinare a cantiere, destinazione delle aree <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> lavoro, realizzazione<strong>di</strong> recinzione <strong>di</strong> cantiere ed adempimenti legislativi.OG040 Installazione o realizzazione in cantiere <strong>di</strong> baracche e box da destinare ad uffici, Spogliatoi, servizi igienici,deposito attrezzi, servizio mensa, ecc. con unità modulari prefabbricate.OG050 Progettazione della viabilità interna al cantiere per mezzi <strong>di</strong> trasporto e macchine semoventi, apposizione <strong>di</strong>opportuna segnaletica per il personale addetto.OG060 Stu<strong>di</strong>o dell’insieme delle attività operative presenti in cantiere e svolte con mezzi semoventiOG070 Progettazione della viabilità interna al cantiere per la circolazione del personale: stu<strong>di</strong>o dell’insieme delleattività operative presenti in cantiere interferenti con la circolazione del personale.OG080 Realizzazione <strong>di</strong> DPCOG100 Segnaletica <strong>di</strong> sicurezzaOG090 Realizzazione <strong>di</strong> recinzione <strong>di</strong> cantiere con pali in ferro o legno e tavolato in legno.OPERAZIONI <strong>DI</strong> MONTAGGIOOM010 Stoccaggio, sollevamento e montaggio delle strutture prefabbricate.32


Fasi lavorative pag. 33OPERE PROVVISIONALIOP010 Ponteggi metallici - gestione del materiale.LAVORO DA UFFICIOUF010 Utilizzo <strong>di</strong> postazioni dotate <strong>di</strong> videoterminaleOPERE E<strong>DI</strong>LI <strong>DI</strong> DEMOLIZIONEDE040 Demolizione <strong>di</strong> manufatti eseguita con l’ausilio <strong>di</strong> martello demolitore.DE050 Demolizioni <strong>di</strong> strutture in cemento armato eseguita con ausilio <strong>di</strong> mezzi meccanici.IMPIANTISTICAIP010 Impianti elettriciOPERE <strong>DI</strong> URBANIZZAZIONEUR010 Scavo a sezione obbligata altezza maggiore 1,5 metri.<strong>DI</strong>SPISITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALEDP010 Utilizzo delle cinture <strong>di</strong> sicurezza e dei <strong>di</strong>spositivi anticadutaDP020 Utilizzo dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione all’orecchio.33


Fasi lavorative pag. 34Scheda: AC020, ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREDescrizione della fase Impianto <strong>di</strong> betonaggio.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Betoniera, silos, nastri trasportatori.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Presenza <strong>di</strong> rumore con raggiungimento <strong>di</strong> probabile modesta me<strong>di</strong>olivelli elevati per l’uso della betonierapossibili danni a carico dell'apparato u<strong>di</strong>tivo.2) Elettrocuzione. improbabile grave me<strong>di</strong>o3) Lesioni per l’operatore causate da contatto possibile modesta me<strong>di</strong>odegli arti con organi in movimento.4) Azione irritante del cemento sulla pelle con probabile modesta me<strong>di</strong>opossibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi cutanei (eczema dacemento).5) Danni all’operatore per azionamenti possibile modesta me<strong>di</strong>oaccidentali dei coman<strong>di</strong> o per riaccensionedella macchina dopo un'interruzione <strong>di</strong>alimentazione.6) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto sulla postazione possibile grave alto<strong>di</strong> lavoro durante la movimentazione <strong>di</strong>materiale in cantiere.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLa zona <strong>di</strong> azione dei raggi raschianti deve essere segnalata e preclusa al transito con elementimobili da rimuoversi solo per il tempo strettamente necessario al rifornimento degli inerti. Suentrambi i lati dei raggi vengono tese delle funicelle che azionano, se urtata, degli interruttori chedeterminano l’arresto automatico del raggio stesso.Gli operatori devono essere dotati - oltre che della normale attrezzatura antinfortunisticacostituita da casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suola imperforabile - <strong>di</strong> idonei otoprotettorida utilizzare in caso <strong>di</strong> esposizione prolungata.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoAC030 Sili, tramogge per sabbia, pietrisco e cemento.OG020 Realizzazione dell'impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere con collegamento <strong>di</strong> terraOG030 Realizzazione dell’impianto contro le scariche atmosferiche delle struture metalliche presenti in cantiere.34


Fasi lavorative pag. 35Scheda: OG020, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase Realizzazione dell'impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere con collegamento <strong>di</strong> terra<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Conduttori e tubi <strong>di</strong> protezione; quadri elettrici a norme CEI; attrezzature d'uso comune.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Elettrocuzione. improbabile grave me<strong>di</strong>o2) Lesioni alle mani durante l'infissione delle altamente probabile lieve me<strong>di</strong>opaline <strong>di</strong> terra.3) Esplosioni nel caso <strong>di</strong> impianti in ambienti improbabile gravissima alto<strong>di</strong> deposito esplosivi od in presenza <strong>di</strong> gas omiscele esplosive od infiammabili.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli impianti devono essere realizzati da <strong>di</strong>tta in possesso dei requisiti tecnico professionaliprevisti dalla L. 46/90; l’installatore deve rilasciare la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità corredata degliallegati obbligatori. Non lavorare su parti in tensione, Scegliere l'interruttore generale <strong>di</strong> cantierecon corrente nominale adeguata alla potenza installata nel cantiere e potere d'interruzioneadeguato. E’ opportuno che l’interruttore sia <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>fferenziale. In un quadro elettrico uninterruttore <strong>di</strong>fferenziale con Id minore o uguale a 30mA, non può proteggere più <strong>di</strong> 6 (sei) prese(CEI 17-13/4 art. 9.6.2). Installare poi interruttori magnetotermici con corrente nominaleadeguata al conduttore da proteggere. Utilizzare conduttori con sezione adeguata al carico ed allelunghezze. Le linee devono essere <strong>di</strong>mensionate in modo che la caduta <strong>di</strong> tensione fra il contatoreed un qualsiasi punto dell’impianto non superi il 4% della tensione nominale dell’impianto stesso(CEI 64-8 art. 525). L’ingresso <strong>di</strong> un cavo nell’apparecchio deve essere realizzato me<strong>di</strong>anteidoneo passacavo, in modo da non compromettere il grado <strong>di</strong> protezione ed evitare che, tirando ilcavo medesimo, le connessioni siano sollecitate a trazione.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe isolanti.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOG030 Realizzazione dell’impianto contro le scariche atmosferiche delle struture metalliche presenti in cantiere.35


Fasi lavorative pag. 36Scheda: OG030, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase Realizzazione dell’impianto contro le scariche atmosferiche delle struture metalliche presenti in<strong>di</strong> lavorocantiere.Imprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Conduttore giallo verde <strong>di</strong> sezione adeguata, paline <strong>di</strong> terra.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Lesioni alle mani durante l'infissione delle altamente probabile lieve me<strong>di</strong>opaline <strong>di</strong> terra.2) Folgorazione per mancanza <strong>di</strong> continuità improbabile grave me<strong>di</strong>oelettrica fra i conduttori e la rete <strong>di</strong> terra.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiL'impianto deve essere realizzato da <strong>di</strong>tta in possesso dei requisiti tecnico professionali previstidalla L.46/90. L’installatore deve rilasciare la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità corredata degli allegatiobbligatori. L'impianto non deve essere <strong>di</strong>stinto dall'impianto <strong>di</strong> terra del cantiere e si devecollegare a quest'ultimo. Utilizzare corda <strong>di</strong> rame da 35 mmq per il collegamento del tralicciodella gru, del silos metallico del cemento, e dei ponteggi metallici, per quest'ultimo prevederealmeno un collegamento ogni 20 m . Sulla <strong>di</strong>scesa della corda dovrà essere posto un picchetto ela corda passante per esso girerá interrata ad almeno 50 cm <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tá intorno alle strutture daproteggere ad una <strong>di</strong>stanza compresa fra 0,5 e 2 m . Non utilizzare parafulmini ra<strong>di</strong>oattivi<strong>di</strong>chiarati inefficaci.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe isolanti.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOG020 Realizzazione dell'impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere con collegamento <strong>di</strong> terra36


Fasi lavorative pag. 37Scheda: AC030, ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREDescrizione della fase Sili, tramogge per sabbia, pietrisco e cemento.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Sili.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Schiacciamento dell’operatore sotto il improbabile grave me<strong>di</strong>ocarico.2) Asfissia dell’operatore durante le operazioni improbabile grave me<strong>di</strong>oall’interno del silos.3) Ribaltamento del silos per insufficiente improbabile grave me<strong>di</strong>ostabilità.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneI silos vanno ancorati o controventati secondo le istruzioni fornite dal fabbricante o, in mancanza,secondo calcolo <strong>di</strong> un tecnico abilitato ai fini <strong>di</strong> scongiurare il pericolo <strong>di</strong> ribaltamento per azionedel vento.Talvolta a causa dell’umi<strong>di</strong>tà, del gelo o <strong>di</strong> corpi estranei si arresta il flusso dalla bocca inferioredei silos o delle tramogge. In tali casi è necessario l’intervento <strong>di</strong> un operatore che ripristini ildeflusso: tale operazione comporta il pericolo più frequente verificantesi nei sili contenentisabbia o cemento che è rappresentato dall'inghiottimento della persona.In tali casi è opportuno far scendere l'operaio me<strong>di</strong>ante apparecchi sospesi o con scalesicuramente fissate alle pareti e non appoggiate al materiale; occorre inoltre assicurare lapresenza <strong>di</strong> altri lavoratori pronti ad effettuare il sollevamento appena si manifesti la minacciad'inghiottimento.La parte superiore della tramoggia, quando è raggiungibile dalle persone deve essere protetta conun grigliato a maglie larghe che non impe<strong>di</strong>sca le normali operazioni <strong>di</strong> carico degli inerti ma nonpermetta il passaggio <strong>di</strong> una persona.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOG030 Realizzazione dell’impianto contro le scariche atmosferiche delle struture metalliche presenti in cantiere.37


Fasi lavorative pag. 38Scheda: AC050, ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREDescrizione della fase Lavorazione del ferro da cemento armato me<strong>di</strong>ante l’installazione ed uso <strong>di</strong> macchine piegaferro.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Macchina piegaferri e macchina tagliaferri.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Contatto delle mani dell’operatore con le possibile grave altoparti in movimento del piano <strong>di</strong> lavoro conlesioni.2) Lesioni per l’operatore per caduta <strong>di</strong> improbabile grave me<strong>di</strong>omateriali dall'alto sulla postazione <strong>di</strong> lavoro.3) Lesioni agli arti inferiori a causa <strong>di</strong> ferite da possibile lieve trascurabilespezzoni <strong>di</strong> ton<strong>di</strong>no.4) Infortunio agli occhi causato da schegge o improbabile grave me<strong>di</strong>oframmenti proiettati durante la lavorazione.5) Presenza <strong>di</strong> rumore con raggiungimento <strong>di</strong> probabile modesta me<strong>di</strong>olivelli elevati per l’uso della macchina:possibili danni a carico dell'apparato u<strong>di</strong>tivo.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezionePOSTO <strong>DI</strong> MANOVRALa posa in opera della macchina deve essere effettuata in modo che le condutture non risultinodanneggiate. Essa va realizzata per quanto possibile fuori dalle vie <strong>di</strong> transito ed in modo daevitare sforzi meccanici e danneggiamenti.Prima dell'uso: verificare l'integrità dei collegamenti elettrici e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> terra, nonché l'integrità dell'isolamento delle parti elettriche in genere ; verificare che il cavo <strong>di</strong> alimentazionenon intralci le operazioni <strong>di</strong> lavorazione del ferro; verificare l'integrità delle protezioni degliorgani <strong>di</strong> trasmissione (pulegge, cinghie, ingranaggi,...); verificare il buon funzionamento dellamacchina e del <strong>di</strong>spositivo d'arresto.LAVORAZIONEDurante l'uso: tenere le mani <strong>di</strong>stanti dagli organi lavoratori della macchina, nell'eseguire i tagli<strong>di</strong> piccoli pezzi usare attrezzi speciali; durante il taglio con la troncatrice tenersi fuori dellatraiettoria <strong>di</strong> taglio. Dopo l'uso: togliere la corrente da tutte le macchine aprendo gli interruttoridelle macchine e quelli posti sui quadri generali <strong>di</strong> alimentazione; verificare che il materialelavorato o da lavorare non sia venuto a contatto con i conduttori elettrici; pulire le macchine edeventualmente procedere alla lubrificazione.Rimanere a dovuta <strong>di</strong>stanza durante l’uso della cesoia. Piegare il ferro solo dopo averlo tagliatodella lunghezza voluta. I <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> avviamento a pulsante devono essere provvisti <strong>di</strong> idoneasimbologia e/o colorazione che li renda in<strong>di</strong>viduabili; i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando a pulsante e pedaledevono inoltre essere dotati <strong>di</strong> sistemi che ne evitino l’azionamento accidentale. I <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>comando dovranno essere del tipo ad uomo presente nel caso in cui non è prevista la protezionedegli organi lavoratori.ORGANI LAVORATORIL’ISPESL consiglia <strong>di</strong> dotare il piano <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> un riparo incernierato e provvisto <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interblocco a protezione del perno piegante, del perno centrale e dell’elemento <strong>di</strong>riscontro; il riparo è costituito da materiale resistente che permette la visibilità degli organilavoratori. Il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interblocco collegato alla messa in moto della macchina, provocal’arresto del funzionamento all’atto dell’apertura del riparo e non consente il suo avviamento se il38


Fasi lavorative pag. 39riparo non è nella posizione <strong>di</strong> chiuso.IMPIANTO ELETTRICOLa macchina deve essere protetta contro i contatti in<strong>di</strong>retti con interruzione automatica deicircuiti <strong>di</strong> alimentazione. Ogni elemento dovrà presentare un grado <strong>di</strong> protezione non inferiore aIP 44. L’interruttore <strong>di</strong> alimentazione deve essere dotato <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo che impe<strong>di</strong>sca ilriavviamento automatico della macchina dopo una <strong>di</strong>sattivazione dovuta a mancanza <strong>di</strong>tensione.La macchina deve essere munita <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comando che consenta <strong>di</strong> arrestare,in funzione dei rischi esistenti, tutti gli elementi mobili della macchina. Lo sblocco <strong>di</strong> tale<strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> arresto deve essere possibile solo con apposita manovra che non deve riavviare lamacchina, ma soltanto autorizzarne la rimessa in funzione.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati - oltre alla normaleattrezzatura antinfortunistica costituita da casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile - <strong>di</strong> occhiali <strong>di</strong> protezione contro la proiezione <strong>di</strong> schegge e <strong>di</strong> otoprotettori per lelavorazioni che comportino prolungata esposizione.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOG020 Realizzazione dell'impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere con collegamento <strong>di</strong> terra39


Fasi lavorative pag. 40Scheda: CA020, STRUTTURE IN CEMENTO ARMATODescrizione della fase Getto delle strutture <strong>di</strong> fondazione previa esecuzione della casseratura e posa delle armature.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Autopompa o benna, autobetoniera, gru, ba<strong>di</strong>le e rastrello.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Inalazione ed assorbimento per via cutanea possibile modesta me<strong>di</strong>o<strong>di</strong> sostanze tossiche durante l’oliatura deicasseri con prodotti <strong>di</strong>sarmanti: effettiirritanti per le mucose respiratorie e la cute.2) Abrasioni e schiacciamenti alle mani possibile modesta me<strong>di</strong>odurante la posa in opera della casseratura.3) Punture agli arti provocate durante la probabile lieve me<strong>di</strong>olavorazione del ferro.4) Prolungata esposizione durante il periodo possibile lieve trascurabileestivo alle ra<strong>di</strong>azioni ultraviolette per illavoratore addetto alla posa del ferro:possibile collasso da colpo <strong>di</strong> calore.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezionePer la lavorazione delle tavole per le casserature usare la sega circolare in conformità allein<strong>di</strong>cazioni della scheda relativa.Per la lavorazione del ferro d’armatura adottare le misure <strong>di</strong> prevenzione contenute nella schedarelativa.Durante la movimentazione <strong>di</strong> tavole, puntelli ed altro materiale ligneo controllare che lo stessosia inclinato in avanti per non sbattere contro la testa <strong>di</strong> altri lavoratori.La posa del ferro obbliga i lavoratori addetti a posizioni <strong>di</strong>sagevoli e stress fisico per il continuopericolo d’infortunio: è opportuno che i lavoratori usino spallacci <strong>di</strong> cuoio per il trasporto a spalladei ferri <strong>di</strong> armatura e robusti guanti traspiranti per protezione dalle punture con le estremità deiferri.Proteggere i ferri <strong>di</strong> ripresa con una tavola legata provvisoriamente alla sommità degli stessi.L’oliatura del cassero consiste nella spalmatura con pennello o nella spruzzatura <strong>di</strong> prodotti<strong>di</strong>sarmanti: tale operazione espone a rischi <strong>di</strong> inalazione ed assorbimento con effetti irritanti sullacute e sulle mucose. La miglior prevenzione sta nella scelta dei prodotti e nell’applicazione dellemisure riportate nelle schede <strong>di</strong> sicurezza in<strong>di</strong>cate: adottare per quanto possibile prodotti a bassocontenuto <strong>di</strong> solventi e metalli. Occorre inoltre evitare le applicazioni che danno luogo anebulizzazione, preferendo l’uso <strong>di</strong> pennelli o rulli: in questo caso risulta importante porre lamassima attenzione al contatto cutaneo con gli oli dovuto all’imbrattamento <strong>di</strong> guanti da lavoroed indumenti in genere. Occorre considerare che gli effetti provocati dall’esposizione agli agenti<strong>di</strong>sarmanti risultano maggiori nella stagione estiva per la maggiore evaporazione dei prodotti eper il maggior contatto cutaneo: risulta importante perciò ridurre, anche in tale stagione, le partidel corpo scoperte proteggendole con idonei indumenti. Nel caso non sia possibile l’applicazionemanuale, ed in particolare quando le superfici da trattare siano molto ampie come nel caso <strong>di</strong>gran<strong>di</strong> opere, e si adottino tecniche a spruzzo risulta essenziale l’adozione <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> protezionein<strong>di</strong>viduale adeguati consistenti in tute complete e filtranti facciali.Durante il getto usare stivali <strong>di</strong> sicurezza, guanti ed elmetto: <strong>di</strong>stribuire il calcestruzzo in piùpunti e poi <strong>di</strong>stribuirlo con ba<strong>di</strong>le e rastrello.40


Fasi lavorative pag. 41Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile. Stivali <strong>di</strong> sicurezza durante il getto.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoAC040 Taglio del legname me<strong>di</strong>ante utilizzo della sega circolare.AC050 Lavorazione del ferro da cemento armato me<strong>di</strong>ante l’installazione ed uso <strong>di</strong> macchine piegaferro.AC070 Utilizzo dell'autobetoniera e dell'autopompa per il getto del calcestruzzo.CA010 Getto del conglomerato cementizio con ausilio <strong>di</strong> benna.41


Fasi lavorative pag. 42Scheda: AC040, ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREDescrizione della fase Taglio del legname me<strong>di</strong>ante utilizzo della sega circolare.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Sega circolare, spingitoi.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Tagli alle mani provocati per contatti con la altamente probabile modesta altosega.2) Infortunio agli occhi causato da schegge o altamente probabile modesta altoframmenti.3) Lesioni per l’operatore per caduta <strong>di</strong> improbabile grave me<strong>di</strong>omateriali dall'alto sulla postazione <strong>di</strong> lavoro.4) Presenza <strong>di</strong> rumore con raggiungimento <strong>di</strong> probabile modesta me<strong>di</strong>olivelli elevati per l’uso dell’apparecchio:possibili danni a carico dell'apparato u<strong>di</strong>tivo.5) Elettrocuzione. improbabile grave me<strong>di</strong>oMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneLa cuffia adempie al suo scopo solo quando è regolata secondo la grandezza della lama e si trovaabbassata completamente sul pezzo in lavorazione. La visibilità della linea <strong>di</strong> taglio può esseregarantita me<strong>di</strong>ante apposita fen<strong>di</strong>tura nella parte anteriore della cuffia, cioè quella rivolta versol’operatore, <strong>di</strong> larghezza non superiore a 8 mm.Il coltello <strong>di</strong>visore della giusta grandezza e spessore, regolato correttamente, impe<strong>di</strong>scel’inceppamento del legno contro la lama e con ciò il rigetto.POSTO <strong>DI</strong> MANOVRALa macchina deve essere installata in posizione tale da garantire la massima stabilità,considerando che anche lievi sbandamenti possono risultare pericolosi per l’addetto. Il banco <strong>di</strong>lavoro va tenuto pulito da materiali <strong>di</strong> risulta per evitare polveri che posso provocare irritazionifasti<strong>di</strong>ose.Prima dell'uso: registrare la cuffia <strong>di</strong> protezione in modo che risulti libera la sola parte del <strong>di</strong>sconecessaria per effettuare la lavorazione; registrare il coltello <strong>di</strong>visore posteriore alla lama a nonpiù <strong>di</strong> mm 3 dalla dentatura del <strong>di</strong>sco; assicurarsi dell'esistenza degli schermi ai due lati del <strong>di</strong>sconella parte sottostante del banco <strong>di</strong> lavoro; attrezzarsi <strong>di</strong> spingitoi per aiutarsi nel taglio <strong>di</strong> piccolipezzi; verificare l'efficienza della macchina e la pulizia della superficie del piano <strong>di</strong> lavoro edella zona <strong>di</strong> lavoro; verificare l'esistenza del solido impalcato <strong>di</strong> protezione se l'ubicazione dellasega circolare è a ridosso <strong>di</strong> ponteggi o <strong>di</strong> apparecchi <strong>di</strong> sollevamento dei carichi; verificarel'integrità dei collegamenti elettrici <strong>di</strong> terra relativamente alla parte visibile; verificare che il cavo<strong>di</strong> alimentazione elettrica non intralci la lavorazione.LAVORAZIONELa lavorazione <strong>di</strong> pezzi <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni alle macchine da legno, ancorchè queste sianoprovviste dei prescritti mezzi <strong>di</strong> protezione, deve essere effettuata facendo uso <strong>di</strong> idoneeattrezzature quali portapezzi, spingitoi e simili.Una regola fondamentale <strong>di</strong> sicurezza vuole che si eviti <strong>di</strong> arrivare con la mano troppo vicino allalama ed in ogni caso occorre fare il necessario per tenere le mani fuori dalla linea <strong>di</strong> taglio ossiadal piano della lama. Spingere il pezzo da tagliare contro la lama con continuità e tenendo lemani <strong>di</strong>stanti dalla lama stessa. Nel caso <strong>di</strong> taglio <strong>di</strong> tavole che sporgono molto, dal piano <strong>di</strong>lavoro si rende opportuno appoggiare l’estremità libera ad un cavalletto.EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICOIl grado <strong>di</strong> protezione minimo per tutti i componenti non deve essere inferiore a IP 44 secondo laclassificazione CEI. L’interruttore <strong>di</strong> alimentazione deve essere dotato <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo che42


Fasi lavorative pag. 43impe<strong>di</strong>sca il riavviamento automatico della macchina dopo una <strong>di</strong>sattivazione dovuta a mancanza<strong>di</strong> tensione.Le prese devono essere munite <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> ritenuta che eviti il <strong>di</strong>sinnesto accidentaledella spina. Non sono ammesse prese a spina mobile.I cavi devono essere provvisti <strong>di</strong> rivestimento isolante adeguato alla tensione ed appropriato, aifini della sua conservazione ed efficacia, alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> temperatura, umi<strong>di</strong>tà ed aggressivitàdell’ambiente.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli operatori devono essere dotati, oltre che della normale attrezzatura antinfortunistica costituitada casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suola imperforabile, <strong>di</strong> idonei otoprotettori.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOG020 Realizzazione dell'impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere con collegamento <strong>di</strong> terra43


Fasi lavorative pag. 44Scheda: AC070, ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREDescrizione della fase Utilizzo dell'autobetoniera e dell'autopompa per il getto del calcestruzzo.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Autobetoniera e autopompa.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) I movimenti dell’operatore possono probabile lieve me<strong>di</strong>oavvenire in precarietà a causa del piano <strong>di</strong>calpestio costituito da superfici irregolari eferri d’armatura: pericolo <strong>di</strong> caduta perper<strong>di</strong>ta dell'equilibrio.2) Azione irritante del cemento sulla pelle con probabile modesta me<strong>di</strong>opossibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi cutanei (eczema dacemento).3) Lesione per contatto contro gli organi in improbabile modesta trascurabilemovimento dell'autobetoniera.4) Caduta dall'alto dell'addetto alla improbabile grave me<strong>di</strong>omanutenzione dell’autobetoniera sulla bocca<strong>di</strong> caricamento.5) Ribaltamento dell'autopompa per effetto improbabile grave me<strong>di</strong>odell’instabilità del mezzo durante la fase <strong>di</strong>getto.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiL’operatore deve essere sistemato in modo tale da avere la visibilità <strong>di</strong>retta ed in<strong>di</strong>retta <strong>di</strong> tuttequelle parti dalle quali si determini il movimento e che possano recare pericolo durante le fasi <strong>di</strong>lavorazione.Prima del getto provvedere alla stabilizzazione dell'autopompa. In corrispondenza della bocca <strong>di</strong>caricamento del calcestruzzo deve essere previsto un piano <strong>di</strong> lavoro protetto <strong>di</strong> regolareparapetto e raggiungibile da scala a pioli.La fase <strong>di</strong> getto deve avvenire sotto la sorveglianza ed alle in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un addetto a terra.Provvedere ad effettuare una manutenzione programmata del veicolo e sottoporlo a revisioneperio<strong>di</strong>ca.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.E’ previsto l’uso degli stivali <strong>di</strong> sicurezza per i lavoratori addetti alle operazioni <strong>di</strong> getto evibrazione.Utilizzare tute da lavoro per coprire al massimo le parti del corpo.44


Fasi lavorative pag. 45Scheda: CA010, STRUTTURE IN CEMENTO ARMATODescrizione della fase Getto del conglomerato cementizio con ausilio <strong>di</strong> benna.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Benna a secchione.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta dell’operatore a causa <strong>di</strong> urto da possibile grave altoparte della benna per brusca manovra <strong>di</strong>avvicinamento.2) Movimentazione <strong>di</strong> carichi eccessivi con possibile grave altodanni all’apparato dorso-lombare.3) Lesioni a carico dell’operatore per urti del possibile modesta me<strong>di</strong>osecchione o incontrollata fuoriuscita <strong>di</strong>conglomerato.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiL’operazione <strong>di</strong> getto con benna comporta per l’operatore un notevole sforzo fisico, anche perchéattuata in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio precario: è opportuno che il lavoratore presti grande attenzioneal mantenimento del proprio equilibrio cercando <strong>di</strong> conservare un’ampia base d’appoggio.Le benne a secchione sono utilizzate per trasportare il calcestruzzo all’interno del cantiere e sonoprodotte in un‘ ampia gamma <strong>di</strong> misure (in genere da 200 a 2000 litri) . Tali benne sono adatteper cantieri <strong>di</strong> non gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ove il calcestruzzo viene confezionato localmente o dove,pur arrivando preconfezionato, non è <strong>di</strong>sponibile un sistema <strong>di</strong> pompaggio.La benna a secchione è movimentata con una normale gru da cantiere. Le benne sono costituiteda un cilindro con in basso una propaggine tronco-conica realizzati con lamiera <strong>di</strong> forte spessore,in modo da resistere a tutti gli eventuali urti. Nella parte superiore è presente una staffa tubolareper il collegamento alla gru in modo da permettere il sollevamento dal luogo <strong>di</strong> confezionamentofino alla zona <strong>di</strong> getto.In fase <strong>di</strong> impiego vengono adoperati i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> apertura e chiusura costituiti da un sistema<strong>di</strong> leve incernierate reciprocamente ad un punto fisso sulla benna. Tali <strong>di</strong>spositivi devonopermettere l’apertura agevole per la fuoriuscita della quantità voluta <strong>di</strong> impasto ed un' altrettantoagevole chiusura anche con la benna ancora piena.Con il sistema a leva l’operatore deve tirare la barra verso il basso per spostare una delle due partiinferiori del fondo e permettere la fuoruscita del conglomerato.Con il sistema a volantino la barra è sostituita da un <strong>di</strong>spositivo a pignone e cremagliera chemuove le parti del fondo in modo analogo.Nelle benne lo scarico può essere centrale - chiusura <strong>di</strong>visa in due parti - o laterale me<strong>di</strong>ante unoscivolo convogliatore a sezione conica.Ogni tipo <strong>di</strong> benna deve essere circondato alla base da un telaio tondo che rimane al <strong>di</strong> sotto delloscarico: tali barre perimetrali servono a facilitare la presa da parte degli operatori per convogliareil secchione nel punto esatto del getto.Durante l’uso aprire la benna un po' alla volta in quanto un’apertura rapida potrebbe farimpennare il braccio della gru e far oscillare pericolosamente la benna.Normale dotazione in<strong>di</strong>viduale da cantiere costituita da casco, guanti e stivali <strong>di</strong> sicurezza per illavoratore durante il getto.45


Fasi lavorative pag. 46Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoLM010 Movimentazione manuale dei carichi in cantiere.46


Fasi lavorative pag. 47Scheda: CA060, STRUTTURE IN CEMENTO ARMATODescrizione della fase Disarmo delle armature provvisionali <strong>di</strong> sostegno delle strutture portanti.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Pinze e tirachio<strong>di</strong> per il <strong>di</strong>stacco dei casseri dai getti.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Crollo della struttura per prematuro <strong>di</strong>sarmo: improbabile gravissima altorischio <strong>di</strong> seppellimento degli operatorisottostanti.2) Caduta <strong>di</strong> tavole ed elementi lignei dall’alto possibile modesta me<strong>di</strong>ocon pericolo <strong>di</strong> lesioni per gli operatorisottostanti.3) Caduta dell’operatore dall’alto per incorretto improbabile grave me<strong>di</strong>omontaggio o ce<strong>di</strong>mento della casseratura.4) Punture agli arti provocate dai chio<strong>di</strong> probabile lieve me<strong>di</strong>odurante la rimozione del legname.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLa fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>sarmo rappresenta un momento delicato dal punto <strong>di</strong> vista della sicurezza. Non sideve procedere al <strong>di</strong>sarmo se prima il calcestruzzo non ha raggiunto un sufficiente grado <strong>di</strong>maturazione e senza il consenso del Direttore dei Lavori.A livello in<strong>di</strong>cativo si possono in<strong>di</strong>care i seguenti tempi minimi per la rimozione dei casseri,tenendo presente che le giornate <strong>di</strong> gelo non vanno computate:-per le sponde delle casseforti delle travi almeno tre giorni dal getto;-per le solette <strong>di</strong> modesta luce almeno 10 giorni;-per travi, archi, volte almeno 24 giorni;-per le strutture a sbalzo almeno 28 giorni;in generale è consigliabile, per le solette e per le travi, lasciare ancora per qualche tempo dopo il<strong>di</strong>sarmo alcuni puntelli nelle zone più sollecitate.Il <strong>di</strong>sarmo deve essere effettuato con molta cautela allentando gradualmente i cunei o i <strong>di</strong>spositivi<strong>di</strong> forzamento dei puntelli: tali operazioni devono avvenire sotto il controllo <strong>di</strong> un preposto chedarà <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> riposizionare imme<strong>di</strong>atamente i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> forzamento nel momento in cuisi riscontrasse un <strong>di</strong>fetto o un ce<strong>di</strong>mento.Il legname rimosso deve essere ripulito, in particolare dai chio<strong>di</strong>, ed accatastato con or<strong>di</strong>ne.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.47


Fasi lavorative pag. 48Scheda: DP030, <strong>DI</strong>SPOSITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALIDescrizione della fase Utilizzo dei guanti <strong>di</strong> protezione.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Guanti protettivi.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Tagli ed abrasioni alle mani in seguito alle probabile lieve me<strong>di</strong>olavorazioni.2) Azione irritante del cemento sulla pelle con probabile modesta me<strong>di</strong>opossibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi cutanei (eczema dacemento).Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneL’infortunio alle mani è tra i più <strong>di</strong>ffusi e certamente l’uso <strong>di</strong> guanti <strong>di</strong>minuisce tale incidenza. Aseconda del tipo <strong>di</strong> lavorazione i guanti possono essere <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso materiale e sono classificatisecondo le seguenti norme EN:EN 374-1 (1994) Guanti <strong>di</strong> protezione contro prodotti chimici e microrganismi - Parte 1:Terminologia e requisiti prestazionali;EN 374-2 (1994) Guanti <strong>di</strong> protezione contro prodotti chimici e microorganismi - Parte 2:Determinazione della resistenza alla penetrazione;EN 374-3 (1994) Guanti <strong>di</strong> protezione contro prodotti chimici e microorganismi - Parte 3:Determinazione della resistenza alla permeazione ai prodotti chimici;EN 388 (1994) Guanti <strong>di</strong> protezione contro rischi meccanici;EN 407 (1994) Guanti <strong>di</strong> protezione contro rischi termici (calore e/o fuoco);EN 420 (1994) Requisiti generali per guanti;EN 421 (1994) Guanti <strong>di</strong> protezione contro le ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti e la contaminazionera<strong>di</strong>oattiva.Nel settore e<strong>di</strong>le le classi che interessano sono principalmente quella dei guanti <strong>di</strong> protezionecontro i rischi meccanici (EN 388) e quella dei guanti <strong>di</strong> protezione contro il calore e fuoco (EN407).La scheda tecnica del guanto riporta i simboli delle classi <strong>di</strong> rischio per le quali il guanto èadeguato all’impiego.Per i guanti <strong>di</strong> protezione contro i rischi meccanici il simbolo è accompagnato da un numero a 4cifre, che in<strong>di</strong>cano i risultati ottenuti da prove specifiche, in particolare:- primo numero ( quattro livelli ) in<strong>di</strong>ca la resistenza all’abrasione;- secondo numero ( cinque livelli ) in<strong>di</strong>ca la resistenza al taglio;- terzo numero ( quattro livelli ) in<strong>di</strong>ca la resistenza alla lacerazione;- quarto numero ( quattro livelli ) in<strong>di</strong>ca la resistenza alla perforazione.Il numero è tanto più alto quanto migliore è il comportamento specifico: possono comparire ilsegno X - prova non effettuata - o il numero 0 - primo livello non raggiunto in tale prova.Per i guanti <strong>di</strong> protezione contro il calore e fuoco il simbolo è accompagnato da un numero a 6cifre, che in<strong>di</strong>cano i risultati ottenuti da prove specifiche, in particolare:- primo numero ( quattro livelli ) in<strong>di</strong>ca il comportamento al fuoco;- secondo numero ( cinque livelli ) in<strong>di</strong>ca il calore <strong>di</strong> contatto;- terzo numero ( quattro livelli ) in<strong>di</strong>ca il calore convettivo;- quarto numero ( quattro livelli ) in<strong>di</strong>ca il calore ra<strong>di</strong>ante;- quinto numero ( quattro livelli ) in<strong>di</strong>ca il comportamento per piccole proiezioni <strong>di</strong> metallo fuso;- sesto numero ( quattro livelli ) in<strong>di</strong>ca il comportamento per grosse proiezioni <strong>di</strong> metallo fuso.48


Fasi lavorative pag. 49Il numero è tanto più alto quanto migliore è il comportamento specifico: possono comparire ilsegno X - prova non effettuata - o il numero 0 - primo livello non raggiunto in tale prova.Il datore <strong>di</strong> lavoro in<strong>di</strong>vidua pertanto le caratteristiche del guanto <strong>di</strong> protezione necessarieaffinchè questi siano adeguati ai rischi e valuta e raffronta sulla base delle informazioni a corredodei prodotti fornite dal fabbricante.Per i rischi meccanici ( lavorazione del ferro, uso <strong>di</strong> seghe, pre<strong>di</strong>sposizione banchinaggi ecasserature) il datore <strong>di</strong> lavoro si orienterà verso prodotti che oltre al simbolo EN 388 riportino iquattro numeri dei livelli <strong>di</strong> prova il più possibile elevati, con assenza <strong>di</strong> segni "X"o "0".Analogamente per i guanti <strong>di</strong> protezione contro il fuoco e il calore.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGUANTI PROTETTIVIOBBLIGHI DEL DATORE <strong>DI</strong> LAVORO E DEI LAVORATORI ( titolo IV D.Lgs. 626/94)Il datore <strong>di</strong> lavoro all’atto dell’acquisto <strong>di</strong> guanti <strong>di</strong> protezione deve verificare che vi sia ladocumentazione prevista ovvero la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità CE del produttore, la marcaturaCE e la nota informativa rilasciata dal produttore.Nella scelta il datore <strong>di</strong> lavoro effettua l’analisi e la valutazione dei rischi tenendo conto che i<strong>di</strong>spositivi devono essere adeguati ai rischi, adeguati alle con<strong>di</strong>zioni esistenti sul posto <strong>di</strong> lavoroed adattabili all’utilizzatore.I lavoratori hanno l’obbligo <strong>di</strong> utilizzare in modo appropriato i guanti<strong>di</strong> protezione messi a loro <strong>di</strong>sposizione.I guanti protettivi <strong>di</strong> sicurezza rientrano tra i DPI <strong>di</strong> prima e seconda categoria e pertanto nonsussistono obblighi specifici <strong>di</strong> addestramento.49


Fasi lavorative pag. 50Scheda: DP040, <strong>DI</strong>SPOSITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALIDescrizione della fase Utilizzo delle calzature <strong>di</strong> sicurezza.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Calzature <strong>di</strong> sicurezza.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Schiacciamento dei pie<strong>di</strong> per caduta <strong>di</strong> probabile modesta me<strong>di</strong>ocarichi pesanti.2) Punture ai pie<strong>di</strong> per presenza <strong>di</strong> chio<strong>di</strong> o probabile modesta me<strong>di</strong>oaltri elementi appuntiti.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli infortuni ai pie<strong>di</strong> nei cantieri avvengono principalmente per schiacciamento da caduta <strong>di</strong>oggetti pesanti o per punture. Le punture possono portare al tetano in quanto gli elementimetallici che provocano la ferita sono a contatto con il terreno dove il bacillo è più presente.La resistenza meccanica della scarpa rappresenta un efficace mezzo <strong>di</strong> protezione: le calzaturedevono essere il pù leggere possibili e comode.Per i lavori quoti<strong>di</strong>ani in cantiere le calzaturedevono essere dotate <strong>di</strong> puntali e solette in acciaio per proteggere dai pericoli <strong>di</strong> puntura eschiacciamento secondo norme UNI 615/2-EN345.Nei lavori con presenza <strong>di</strong> tensione elettrica le calzature dovranno essere in gomma, caucciù osuola <strong>di</strong>elettrica ed essere esenti da parti metalliche secondo norme EN347.CALZATURE <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>OBBLIGHI DEL DATORE <strong>DI</strong> LAVORO E DEI LAVORATORI (titolo IV D.Lgs. 626/94)Il datore <strong>di</strong> lavoro all’atto dell’acquisto <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale deve verificareche vi sia la documentazione prevista ovvero la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità CE del produttore, lamarcatura CE e la nota informativa rilasciata dal produttore.Nella scelta il datore <strong>di</strong> lavoro effettua l’analisi e la valutazione dei rischi tenendo conto che i<strong>di</strong>spositivi devono essere adeguati ai rischi, adeguati alle con<strong>di</strong>zioni esistenti sul posto <strong>di</strong> lavoroed adattabili all’utilizzatore.Il datore <strong>di</strong> lavoro mantiene in efficienza i DPI me<strong>di</strong>ante leriparazioni e le sostituzioni necessarie.Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce istruzioni comprensibili per il lavoratore, assicura una formazioneadeguata ed uno specifico addestramento che risulta necessario per i <strong>di</strong>spositivi destinati aproteggere dalle cadute.I lavoratori hanno l’obbligo <strong>di</strong> utilizzare in modo appropriato i <strong>di</strong>spositivi messi a loro<strong>di</strong>sposizione: devono inoltre aver cura dei <strong>di</strong>spositivi utilizzati, non apportarvi mo<strong>di</strong>fiche,segnalare eventuali <strong>di</strong>fetti.Le calzature <strong>di</strong> sicurezza rientrano tra i DPI <strong>di</strong> prima e seconda categoria e pertanto nonsussistono obblighi specifici <strong>di</strong> addestramento.50


Fasi lavorative pag. 51Scheda: DP050, <strong>DI</strong>SPOSITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALIDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroUtilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> respirazione per l’apparato respiratorio.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Danni all'apparato respiratorio per altamente probabile modesta altoinalazione <strong>di</strong> polveri, aerosoli e fumi.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLe mascherine monouso non rappresentano valide protezioni per l’apparato respiratorio, mapossono essere usate solo come coa<strong>di</strong>uvanti in presenza <strong>di</strong> particelle grossolane <strong>di</strong> natura nonpericolosa.Per la protezione da polveri o nebbie nocive occorre utilizzare facciali filtranti conformi allenorme europee e riportanti il fattore <strong>di</strong> protezione nominale FPN, ovvero il rapporto tra laconcentrazione del contaminante nell’ambiente e la sua concentrazione all’interno del facciale.I respiratori sono sud<strong>di</strong>visi in tre classi P1-P2-P3 a seconda della capacità <strong>di</strong> trattenere leparticelle:- i facciali filtranti <strong>di</strong> classe P1 sono in grado <strong>di</strong> ridurre fino a 4 volte la concentrazione <strong>di</strong>particelle e pertanto sono utilizzabili in tutte le situazioni in cui la concentrazione esterna <strong>di</strong>agenti nocivi raggiunge 4 TLV;- i facciali filtranti <strong>di</strong> classe P2 sono in grado <strong>di</strong> ridurre fino a 10 volte la concentrazione <strong>di</strong>particelle e pertanto sono utilizzabili in tutte le situazioni in cui la concentrazione esterna <strong>di</strong>agenti nocivi raggiunge 10 TLV;- i facciali filtranti <strong>di</strong> classe P3 sono in grado <strong>di</strong> ridurre fino a 50 volte la concentrazione <strong>di</strong>particelle e pertanto sono utilizzabili in tutte le situazioni in cui la concentrazione esterna <strong>di</strong>agenti nocivi raggiunge 50 TLV.I facciali filtranti devono essere sostituiti quando si avverte una <strong>di</strong>minuzione del potere filtrante.PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIEOBBLIGHI DEL DATORE <strong>DI</strong> LAVORO E DEI LAVORATORI ( titolo IV D. Lgs 626/94)Il datore <strong>di</strong> lavoro all’atto dell’acquisto <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale deve verificareche vi sia la documentazione prevista ovvero la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità CE del produttore, lamarcatura CE e la nota informativa rilasciata dal produttore.Nella scelta il datore <strong>di</strong> lavoro effettua l’analisi e la valutazione dei rischi tenendo conto che i<strong>di</strong>spositivi devono essere adeguati ai rischi, adeguati alle con<strong>di</strong>zioni esistenti sul posto <strong>di</strong> lavoroed adattabili all’utilizzatore.Il datore <strong>di</strong> lavoro mantiene in efficienza i DPI me<strong>di</strong>ante le riparazioni e le sostituzioninecessarie.Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce istruzioni comprensibili per il lavoratore, assicura una formazioneadeguata ed uno specifico addestramento che risulta necessario per i <strong>di</strong>spositivi destinati aproteggere dalle cadute.I lavoratori hanno l’obbligo <strong>di</strong> utilizzare in modo appropriato i <strong>di</strong>spositivi messi a loro<strong>di</strong>sposizione: devono inoltre aver cura dei <strong>di</strong>spositivi utilizzati, non apportarvi mo<strong>di</strong>fiche,segnalare eventuali <strong>di</strong>fetti.51


Fasi lavorative pag. 52Scheda: DP060, <strong>DI</strong>SPOSITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALIDescrizione della fase Uso degli elmetti <strong>di</strong> protezione.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Elmetti <strong>di</strong> protezione.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Lesioni alla testa per il lavoratore a causa <strong>di</strong> probabile grave altocaduta <strong>di</strong> oggetti dall’alto.2) Lesioni alla testa per il lavoratore a causa <strong>di</strong> probabile grave altourti contro ostacoli fissi.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiNei cantieri e<strong>di</strong>li, dove sono presenti fasi lavorative <strong>di</strong>verse in sovrapposizione risultaobbligatorio l’uso del casco protettivo in ogni momento.I caschi <strong>di</strong> protezione devono essereprodotti con materiale leggero e robusto: devono presentare all’interno una bardatura interna perlimitare la traspirazione.L’uso dell’elmetto protettivo deve essere esteso a tutte le persone che si trovano occasionalmentea transitare nelle zone <strong>di</strong> lavoro, e pertanto deve essere presente in cantiere un numero sufficiente<strong>di</strong> caschi a <strong>di</strong>sposizione, oltre a quelli forniti ai lavoratori.PROTEZIONE DEL CAPOOBBLIGHI DEL DATORE <strong>DI</strong> LAVORO E DEI LAVORATORI (titolo IV D.Lgs. 626/94).Il datore <strong>di</strong> lavoro all’atto dell’acquisto <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale deve verificareche vi sia la documentazione prevista ovvero la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità CE del produttore, lamarcatura CE e la nota informativa rilasciata dal produttore.Il casco protettivo rientra tra i DPI <strong>di</strong> seconda categoria e pertanto non sussistono obblighispecifici <strong>di</strong> addestramento.52


Fasi lavorative pag. 53Scheda: DS020, DEPOSITIDescrizione della fase Stoccaggio <strong>di</strong> materiale in cantiere<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Autocarro, carrello a forcheMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneIl carico sui mezzi <strong>di</strong> trasporto deve essere stivato e fissato correttamente, rispettando anche laportata del mezzo e la sagoma prevista. I carichi in<strong>di</strong>visibili non devono sporgere dalla sagomaanteriore del veicolo, mentre possono sporgere dalla parte posteriore fino 3/10 della lunghezzadel veicolo stesso con il limite <strong>di</strong>:m 7,50 per veicoli ad un asse;m 12,00 per veicoli a due assi; purché siano segnalati con pannello delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> cm 50x50,a strisce <strong>di</strong>agonali rifrangenti (due pannelli, se il carico sporge per l'intera larghezza del veicolo).Nel caso <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> carrelli a forche l’uso deve essere limitato agli operatori addetti allacondotta <strong>di</strong> tali mezzi, che dovranno usare il mezzo in modo appropriato verificando primadell’uso l’efficienza dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza.E’ vietato il sollevamento e trasporto <strong>di</strong> altri lavoratori con il carrello.L’operatore deve prestare la massima attenzione presso la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> marcia ed effettuare conprudenza le operazioni <strong>di</strong> manovra e carico.L’altezza massima del carico trasportato deve essere tale da lasciare visibile dal posto <strong>di</strong> guida la<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> marcia.I lavoratori dovranno evitare il sollevamento dei carichi in posizioni che comportino la curvaturadella schiena: non trasportare un carico sulle spalle nè mantenendolo lontano dal corpo: evitaremovimenti o torsioni brusche durante la movimentazione del carico.In caso <strong>di</strong> sollevamento <strong>di</strong> carichi da parte <strong>di</strong> un solo operatore è opportuno piegare i ginocchi efare forza sulle gambe: durante il trasporto tenere il carico vicino al corpo mantenendo eretta lacolonna vertebrale. Quando possibile, per carichi superiori ai 25 Kg, è opportuno effettuare lamovimentazione manuale me<strong>di</strong>ante due lavoratori.Risulta opportuno inoltre evitare la movimentazioni <strong>di</strong> carichi troppo ingombranti, soprattutto sein spazi ristretti o su pavimenti sconnessi.53


Fasi lavorative pag. 54Scheda: OP020, OPERE PROVVISIONALIDescrizione della fase Allestimento <strong>di</strong> ponteggio metallico, a tubi e giunti o ad elementi a telai prefabbricati per opere <strong>di</strong><strong>di</strong> lavorocostruzione o manutenzione.Imprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Elementi metallici del ponteggio, chiave a stella, attrezzi d'uso comune.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta del pontista dall'alto durante le possibile gravissima altooperazioni <strong>di</strong> montaggio.2) Caduta degli elementi del ponteggio per possibile modesta me<strong>di</strong>osfilamento durante l'operazione <strong>di</strong>sollevamento al piano con possibilità <strong>di</strong>lesioni per i lavoratori sottostanti.3) Tagli, abrasioni e contusioni alle mani altamente probabile lieve me<strong>di</strong>odurante il montaggio.4) Schiacciamento del piede per caduta <strong>di</strong> possibile modesta me<strong>di</strong>oelementi metallici.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneE’ possibile utilizzare elementi <strong>di</strong> ponteggi <strong>di</strong>versi, purchè ciascuno <strong>di</strong> essi sia autorizzato evenga redatto uno specifico progetto da un ingegnere o architetto abilitato all’esercizio dellaprofessione.Realizzare un adeguato impianto <strong>di</strong> messa a terra <strong>di</strong> tutta la struttura metallica per avereprotezione dall’impianto elettrico per l’illuminazione, per l’azionamento <strong>di</strong> utensili e contro lescariche atmosferiche: i picchetti dell'impianto <strong>di</strong> protezione devono essere <strong>di</strong>spostiuniformemente lungo il perimetro del ponteggio, con calate ogni m 25,0 e comunque all'estremitàdel ponteggio stesso. Qualora ci siano almeno quattro calate non è necessario che i vari picchettisiano collegati tra loro.REGOLE DA OSSERVARE NEL MONTAGGIORispettare nel modo più assoluto lo schema <strong>di</strong> montaggio riportato nel <strong>di</strong>segno esecutivo; nelsistema a giunto-tubi le giunzioni verticali lungo l’asse dei tubi saranno effettuate me<strong>di</strong>ante gliappositi spinotti; i montanti <strong>di</strong> una stessa fila devono essere posti ad una <strong>di</strong>stanza non superiore am 1,8; la <strong>di</strong>stanza tra due traversi consecutivi non può essere superiore a m 1,8; i correnti deipiani devono essere posti ad una <strong>di</strong>stanza verticale non superiore a m 2,0; l’estremità inferiore <strong>di</strong>ogni montante deve essere sostenuta da una piastra metallica <strong>di</strong> base tra basetta e terreno, ovenecessario, deve essere interposta una tavola <strong>di</strong> ripartizione del carico.Gli ancoraggi al fabbricato devono essere idonei allo scopo ed effettuati ogni mq 22,0 <strong>di</strong>ponteggio; gli ancoraggi ammessi sono del tipo ”a cravatta”, “ad anello” ed “a vitone”.Controllare gli ancoraggi <strong>di</strong> teli, reti ed eventuali cartelloni: devono avere resistenza adeguata allesollecitazioni scaricate dal vento onde impe<strong>di</strong>re il loro <strong>di</strong>stacco dai tubi; contemporaneamentesarà da controllare l’azione aggiuntiva sui tubi, sugli ancoraggi e sui giunti in modo da nonalterare il calcolo originale della struttura.Devono essere pre<strong>di</strong>sposti idonei sistemi <strong>di</strong> accesso ai piani <strong>di</strong> lavoro al fine <strong>di</strong> evitare la salita ela <strong>di</strong>scesa lungo i montanti.In corrispondenza dei luoghi <strong>di</strong> transito o stazionamento, sia su facciate esterne che interne,allestire, all'altezza del solaio <strong>di</strong> copertura del piano terra, e ogni m 12 <strong>di</strong> sviluppo verticale delponteggio, realizzare “parasassi” a protezione contro la caduta <strong>di</strong> materiali dall’ alto o inalternativa la chiusura continua della facciata o la segregazione dell'area sottostante. La chiusurafrontale del ponteggio me<strong>di</strong>ante teli non garantisce le stesse garanzia <strong>di</strong> sicurezza dei “parasassi”54


Fasi lavorative pag. 55e quin<strong>di</strong> non può essere ritenuta sostitutiva.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati - oltre alla normaleattrezzatura antinfortunistica costituita da casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile - <strong>di</strong> cintura <strong>di</strong> sicurezza con cosciali e bretelle e fune <strong>di</strong> trattenuta.E’ ammesso l’uso <strong>di</strong> fune <strong>di</strong> trattenuta scorrevole su <strong>di</strong> una guida rigida orizzontale applicata aimontanti interni imme<strong>di</strong>atamente al <strong>di</strong> sopra o al <strong>di</strong> sotto dei traversi <strong>di</strong> sostegno dell’impalcato(rif. DM 22.05.92).Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOP010 Ponteggi metallici - gestione del materiale.55


Fasi lavorative pag. 56Scheda: LM010, LAVORI MANUALIDescrizione della fase Movimentazione manuale dei carichi in cantiere.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Carriole, scale a mano, andatoie e passerelle, ponteggi in genere.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Alterazioni al rachide per sforzi eccessivi e probabile grave altoripetuti del lavoratore: manifestazioni <strong>di</strong>artrosi, lombalgie acute, <strong>di</strong>scopatie.2) Investimento da automezzo in cantiere causa possibile grave altola ridotta mobilità durante lamovimentazione del carico.3) Caduta dall'alto a causa dell’instabilità possibile grave altodovuta dal carico trasportato.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiUsare andatoie e passerelle regolamentari.L’allegato VI al D.Lgs. 626/94 afferma che 30 Kg è un carico tropo pesante e pertanto ilmassimo carico movimentabile è comunque inferiore a 30 kg. Pertanto le confezioni che sarannooggetto <strong>di</strong> movimentazione manuale in ambito lavorativo dovrrebbero avere, d’ora in poi, unpeso lordo inferiore a 30 kg al fine <strong>di</strong> favorire il rispetto della norma da parte degli utilizzatoriabituali <strong>di</strong> tali prodotti.I lavoratori dovranno evitare il sollevamento dei carichi in posizioni che comportino la curvaturadella schiena: non trasportare un carico sulle spalle nè mantenendolo lontano dal corpo: evitaremovimenti o torsioni brusche durante la movimentazione del carico.In caso <strong>di</strong> sollevamento <strong>di</strong> carichi da parte <strong>di</strong> un solo operatore è opportuno piegare i ginocchi efare forza sulle gambe: durante il trasporto tenere il carico vicino al corpo mantenendo eretta lacolonna vertebrale. Quando possibile, per carichi superiori ai 25 Kg, è opportuno effettuare lamovimentazione manuale me<strong>di</strong>ante due lavoratori.Risulta opportuno inoltre evitare la movimentazioni <strong>di</strong> carichi troppo ingombranti, soprattutto sein spazi ristretti o su pavimenti sconnessi.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoMM020 Trasporto con autocarro entro il cantiere <strong>di</strong> materiali da costruzione o provenienti dagli scavi o dalledemolizioni.OP040 Realizzazione <strong>di</strong> andatoie e passerelle per il passaggio degli operai e per il trasporto a mano del materiale.56


Fasi lavorative pag. 57Scheda: OP050, OPERE PROVVISIONALIDescrizione della fase Esecuzione ed uso <strong>di</strong> ponti su cavalletti.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Cavalletti, tavole.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Ribaltamento del ponte per incorretto possibile grave altomontaggio dello stesso.2) Caduta degli operatori per ce<strong>di</strong>mento del possibile grave altoponte causa utilizzo <strong>di</strong> materiale scadente oincorretto montaggio.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLa grande facilità con cui si possono allestire ponti su cavalletti è la causa della loro pericolosità,ed è per questo che l’appoggio a terra deve essere sicuro, su terreno duro e livellato e dovràessere curato in relazione al carico <strong>di</strong> lavoro che vi si <strong>di</strong>sporrà sopra. In questo senso si penseràad eventuali ancoraggi nella <strong>di</strong>rezione del possibile ribaltamento, mentre il numero d cavallettisarà normalmente pari a 3 per lunghezza <strong>di</strong> tavole <strong>di</strong> 4 metri.L’impiego <strong>di</strong> due soli cavalletti è consentito alla <strong>di</strong>stanza massima <strong>di</strong> 3,60 metri se si usanotavole con spessore <strong>di</strong> 5 cm; si consiglia <strong>di</strong> collegare tra loro le tavole con listelli per scaricare laflessione concentrata altrimenti su <strong>di</strong> una sola tavola.Non depositare i materiali su unico tratto del ponte in quanto si sollecita in modo pericoloso iltavolato del piano <strong>di</strong> lavoro: <strong>di</strong>stribuire il carico lungo il ponte <strong>di</strong>sponendolo preferibilmentevicino ai montanti. E’ assolutamente vietato montare ponti a cavalletti sull’impalcato <strong>di</strong> unponteggio metallico, così come è vietato montare ponti a cavalletti uno sovrapposto all’altro.La larghezza dell’impalcato non dovrà essere inferiore a 90 cm e le tavole che lo costituiranno,oltre che ad essere ben accostate tra loro e a non superare parti a sbalzo superiori a 20 cm,dovranno essere fissate ai cavalletti <strong>di</strong> appoggio: i pie<strong>di</strong> dei cavalletti dovranno essere irrigi<strong>di</strong>time<strong>di</strong>ante tiranti normali e <strong>di</strong>agonali.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.57


Fasi lavorative pag. 58Scheda: OP060, OPERE PROVVISIONALIDescrizione della fase Montaggio ed uso <strong>di</strong> ponti su ruote o trabattelli.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Elementi tubolari prefabbricati per il montaggio <strong>di</strong> opere provvisionali su ruote.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta <strong>di</strong> personale dall'alto durante l'uso o possibile gravissima altodurante la salita o la <strong>di</strong>scesa dal ponte.2) Ribaltamento del trabattelli per cattivo possibile gravissima altoancoraggio alla struttura.3) Caduta <strong>di</strong> utensili e materiali dall'alto. probabile modesta me<strong>di</strong>o4) Tagli, abrasioni e contusioni alle mani altamente probabile lieve me<strong>di</strong>odurante il montaggio.5) Elettrocuzione per avvicinamento eccessivo improbabile grave me<strong>di</strong>oa linee elettriche aeree.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneI ponti in lega leggera hanno consentito il raggiungimento <strong>di</strong> notevoli altezze me<strong>di</strong>ante struttureleggere con <strong>di</strong>minuzione della stabilità: oltretutto sul mercato pochi prodotti sono muniti <strong>di</strong>libretti che ne in<strong>di</strong>chino le caratteristiche <strong>di</strong> resistenza e le modalità d’uso.SCELTAE’ opportuno orientarsi verso prodotti qualificati: ogni elemento del ponte dovrà avere unmarchio che ne identifichi la provenienza.E’ opportuno evitare il montaggio <strong>di</strong> ponti su ruote conutilizzo <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> ponteggi <strong>di</strong> altra provenienza.BLOCCO PONTEDurante l’utilizzo il ponte dovrà essere bloccato su ciascuna ruota me<strong>di</strong>ante calzatoie doppie.PIANI <strong>DI</strong> SERVIZIOIl piano <strong>di</strong> lavoro, se realizzato in legname, dovrà essere completo per tutta la larghezza delponte, con tavole <strong>di</strong> spessore minimo <strong>di</strong> 4 cm. e larghezza non minore <strong>di</strong> 20 cm, che saranno traloro avicinate ed assicurate contro gli spostamenti.Piani <strong>di</strong> servizio in materiali <strong>di</strong>versi dal legname dovranno garantire una sicurezza equivalente alpiano in legname. Il piano <strong>di</strong> lavoro dovrà avere un normale sottoponte, che potrà essere omessoesclusivamente per lavori <strong>di</strong> manutenzione e riparazione che abbiano durata inferiore ai cinquegiorni.I piani <strong>di</strong> servizio ad altezza maggiore <strong>di</strong> due metri da terra dovranno essere provvisti <strong>di</strong> parapettiregolamentari: tale parapetto dovrà essere composto da almeno un corrente ad altezza minima <strong>di</strong>un metro e <strong>di</strong> tavola ferma-piede alta almeno 20 cm : tra correnti e tavola fermapiede non devesussistere una luce, in senso verticale maggiore <strong>di</strong> 60 cm.ACCESSO AI PIANI <strong>DI</strong> LAVOROIl sistema <strong>di</strong> accesso potrà essere realizzato all’interno della torre me<strong>di</strong>ante scale a pioli inclinate,le scale stesse dovranno essere adeguatamente vincolate alla struttura: gli accessi dovranno esseredotati <strong>di</strong> chiusura a botola. Il sistema <strong>di</strong> accesso potrà essere realizzato all’esterno della torreme<strong>di</strong>ante scale verticali non protette: in tal caso dovrà essere pre<strong>di</strong>sposto un <strong>di</strong>spositivoanticaduta costituito da una fune tesa tra la sommità del ponte e la base con un cursore scorrevolesulla stessa al quale si ancorerà con la propria cintura il lavoratore che accede ai piani <strong>di</strong> servizio.SPOSTAMENTO DEL PONTEIl ponte non dovrà essere spostato quando su <strong>di</strong> esso si trovino persone o carichi vari; prima dellospostamento il preposto dovrà verificare, tramite il libretto d’uso, la massima altezza consentita58


Fasi lavorative pag. 59in fase <strong>di</strong> spostamento ed eventualmente procedere allo smontaggio della parte alta. Il prepostodovrà inoltre sincerarsi sulla presenza <strong>di</strong> terreno pianeggiante, livellato e senza ostacoli nel trattointeressato allo spostamento.Una volta portato il ponte nella posizione voluta il preposto autorizza l’uso dello stesso, dopoaver verificato la stabilità generale del ponte, la verticalità dei montanti e il bloccaggio delle ruotecon cunei dalle due parti.E’ vietato montare ulteriori strutture, quali ponti su cavalletti, sui piani <strong>di</strong> lavoro per raggiungerequote più elevate.LAVORAZIONENon depositare i materiali su unico tratto del ponte in quanto si sollecita in modo pericoloso iltavolato del piano <strong>di</strong> lavoro: <strong>di</strong>stribuire il carico lungo il ponte <strong>di</strong>sponendolo preferibilmentevicino ai montanti. E’ opportuno <strong>di</strong>sporre mattoni e blocchi con il lato lungo perpen<strong>di</strong>colare alparapetto e formare pile non più alte della tavola fermapiede in modo da evitare cadute <strong>di</strong>materiale dall’alto.Se si utilizzano utensili elettrici sui piani <strong>di</strong> lavoro prestare attenzione a non danneggiarne laguaina: è opportuno far passare i cavi al <strong>di</strong> sotto del piano <strong>di</strong> lavoro e legarli ai montanti conspago e non con filo <strong>di</strong> ferro.STABILITA’E’ opportuno utilizzare trabattelli con un coefficiente <strong>di</strong> sicurezza al ribaltamento eguale osuperiore a 2, rapportando il momento stabilizzante con quello ribaltante. Tale con<strong>di</strong>zione dovràessere verificata da calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato, oppure dovrà essere<strong>di</strong>chiarata dalla <strong>di</strong>tta costruttrice.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati - oltre alla normaleattrezzatura antinfortunistica costituita da casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile - <strong>di</strong> cintura <strong>di</strong> sicurezza con cosciali e bretelle e fune <strong>di</strong> trattenuta. E’ ammessol’uso <strong>di</strong> fune <strong>di</strong> trattenuta scorrevole su <strong>di</strong> una guida rigida orizzontale applicata ai montantiinterni (D.M. 28.05.85). I ponti su ruote possono essere dotati <strong>di</strong> scalette inclinate da montareall'interno <strong>di</strong> ciascun piano <strong>di</strong> ponte. In alternativa, per l’accesso ai piani, l'operatore puòutilizzare un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> anticaduta costituito da bretelle e fune <strong>di</strong> trattenuta con cursorescorrevole lungo una fune tesa tra la sommità del trabattello e la base.59


Fasi lavorative pag. 60Scheda: ED090, OPERE E<strong>DI</strong>LIDescrizione della fase Realizzazione <strong>di</strong> massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Molazza, regoli, stagge munite <strong>di</strong> vibratori meccanici, attrezzi <strong>di</strong> uso comune.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta attraverso aperture non protette su possibile grave altopareti prospicienti il vuoto.2) Danni alla cute e all'apparato respiratorio a probabile modesta me<strong>di</strong>ocausa del cemento e <strong>di</strong> eventuali ad<strong>di</strong>tivi.3) Elettrocuzione. improbabile grave me<strong>di</strong>oMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiUsare andatoie regolamentari in conformità all'art. 29 del rif. D.P.R. 164/56 ( vedasi schedarelativa).Fare estrema attenzione al rischio elettrico, accentuato dall'ambiente <strong>di</strong> lavoro particolarmenteumido. Durante l’eventuale uso <strong>di</strong> utensili portatili verificare che gli stessi siano a doppioisolamento elettrico o alimentati a bassa tensione <strong>di</strong> sicurezza (50 V).Ripristinare l'eventuale protezione dei vuoti su solai rimossa provvisoriamente.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoAC080 Installazione ed uso <strong>di</strong> molazza o impastatrice in genere per la preparazione della malta.OP040 Realizzazione <strong>di</strong> andatoie e passerelle per il passaggio degli operai e per il trasporto a mano del materiale.60


Fasi lavorative pag. 61Scheda: OP040, OPERE PROVVISIONALIDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroRealizzazione <strong>di</strong> andatoie e passerelle per il passaggio degli operai e per il trasporto a mano delmateriale.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Lesioni per caduta <strong>di</strong> materiali dall'alto. probabile modesta me<strong>di</strong>o2) Tagli, contusioni e abrasioni per l'uso degli probabile lieve me<strong>di</strong>outensili.3) Caduta del personale durante il passaggio possibile grave altoper incorretto montaggio della passerella oandatoia.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLe passerelle sotto i ponteggi o il raggio <strong>di</strong> azione dei mezzi <strong>di</strong> sollevamento dei materiali devonoessere protette da robusti impalcati contro la caduta <strong>di</strong> materiali dall'alto.Le passerelle devono essere sempre provviste <strong>di</strong> parapetti regolamentari verso il vuotoin<strong>di</strong>pendentemente dalla loro altezza dal suolo.L’esperienza e la tecnica suggeriscono l’adozione <strong>di</strong> ulteriori <strong>di</strong>sposizioni:- le andatoie <strong>di</strong> lunghezza superiore a 6-8 metri devono essere provviste, ad opportuni intervalli,<strong>di</strong> pianerottoli chiamati <strong>di</strong> riposo;- le tavole componenti l’impalcato devono essere collegate tra loro;- la pendenza non dovrebbe superare il 25%;-le tavole <strong>di</strong> lunghezza inferiore a1,50 metri possono essere appoggiate a due appoggi se sono <strong>di</strong>lunghezza superiore a 1,50 metri ne occorrono almeno tre.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.61


Fasi lavorative pag. 62Scheda: AC080, ATTREZZATURE <strong>DI</strong> CANTIEREDescrizione della fase Installazione ed uso <strong>di</strong> molazza o impastatrice in genere per la preparazione della malta.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Molazza o impastatrice, attrezzi d'uso comune.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Lesioni per l’operatore causate da contatto possibile modesta me<strong>di</strong>odegli arti con organi in movimento.2) Danni all’operatore per azionamenti possibile modesta me<strong>di</strong>oaccidentali dei coman<strong>di</strong> o per riaccensionedella macchina dopo un'interruzione <strong>di</strong>alimentazione.3) Azione irritante del cemento sulla pelle con probabile modesta me<strong>di</strong>opossibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi cutanei (eczema dacemento).4) Elettrocuzione. improbabile grave me<strong>di</strong>oMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLe molazze, come tutte le attrezzature rotanti, debbono essere protette con una rete metallica inmodo da impe<strong>di</strong>re il contatto delle mani con gli organi in movimento, così come pure le aperture<strong>di</strong> scarico della vasca debbono esere costruite in modo da impe<strong>di</strong>re che le mani dei lavoratoripossano venire a contatto con gli organi mobili.Prima dell'uso verificare l’efficienza del <strong>di</strong>spositivo d’arresto d’emergenza.Durante l'uso non devono essere eseguite operazioni <strong>di</strong> lubrificazione o <strong>di</strong> manutenzione ingenere sugli organi in movimento.Dopo l'uso l’operatore deve scollegare la tensione alla macchina ed eseguire le operazioni <strong>di</strong>manutenzione e pulizia necessarie per il reimpiego della macchina.Gli operatori devono essere dotati - oltre che della normale attrezzatura antinfortunisticacostituita da casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suola imperforabile - <strong>di</strong> idonei otoprotettorida utilizzare in caso <strong>di</strong> esposizione prolungata.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOG020 Realizzazione dell'impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere con collegamento <strong>di</strong> terra62


Fasi lavorative pag. 63Scheda: LA040, LAVORAZIONIDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroUtilizzo <strong>di</strong> utensili elettrici portatili.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Elettrocuzione. improbabile grave me<strong>di</strong>oDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.63


Fasi lavorative pag. 64Scheda: OP030, OPERE PROVVISIONALIDescrizione della fase Uso e lavorazioni sui ponteggi metallici.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Tutte le attrezzature necessarie. Controllare il peso delle eventuali attrezzature da posizionare sulpiano <strong>di</strong> lavoro rispetto a quanto previsto per il ponteggio. Non depositare materiali <strong>di</strong> risulta.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Lesioni a carico dei lavoratori sottostanti per probabile modesta me<strong>di</strong>ocaduta <strong>di</strong> materiale dall’alto.2) Elettrocuzione. improbabile grave me<strong>di</strong>o3) Caduta dell’operatore dall’alto per incorretto improbabile gravissima altomontaggio od uso dell’opera provvisionale.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli impalcati devono essere protetti su tutti i lati verso il vuoto <strong>di</strong> parapetto costituito da duecorrenti, il superiore ad un altezza <strong>di</strong> m 1 dal piano calpestio, e tavola fermapiede alta non meno<strong>di</strong> cm 20 posta <strong>di</strong> costa ed aderente al tavolato, sia i correnti che la tavola fermapiede devonoessere applicati all' interno dei montanti.In corrispondenza dei luoghi <strong>di</strong> transito o stazionamento, sia su facciate esterne che interne,allestire, all'altezza del solaio <strong>di</strong> copertura del piano terra, e ogni m 12 <strong>di</strong> sviluppo verticale delponteggio, impalcati <strong>di</strong> sicurezza “parasassi” a protezione contro la caduta <strong>di</strong> materiali dall’alto oin alternativa la chiusura continua della facciata o la segregazione dell'area sottostante.Non depositare violentemente pesi sui tavolati per non indurre sollecitazioni <strong>di</strong>namiche eccessiverispetto alle sollecitazioni <strong>di</strong> esercizio massime previste.Non depositare i materiali su unico tratto del ponte in quanto si sollecita in modo pericoloso iltavolato del piano <strong>di</strong> lavoro: <strong>di</strong>stribuire il carico lungo il ponte <strong>di</strong>sponendolo preferibilmentevicino ai montanti. E’ opportuno <strong>di</strong>sporre mattoni e blocchi con il lato lungo perpen<strong>di</strong>colare alparapetto e formare pile non più alte della tavola fermapiede in modo da evitare cadute <strong>di</strong>materiale dall’alto.Se si utilizzano cavi elettrici lungo la struttura del ponteggio prestare attenzione a nondanneggiarne la guaina: è opportuno far passare tali cavi al <strong>di</strong> sotto del piano <strong>di</strong> lavoro e legarli aimontanti con spago e non con filo <strong>di</strong> ferro.Quando si rilascia il gancio della gru il lavoratore presente sulla piazzola <strong>di</strong> carico deveaccompagnarlo in modo che non si impigli nella struttura del ponteggio.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.I manovratori <strong>di</strong> argani o i lavoratori addetti al ricevimento dei carichi sulle normali impalcature,quando non possono essere applicati parapetti sui lati e sulla fronte del posto <strong>di</strong> manovra, devonoindossare la cintura <strong>di</strong> sicurezza.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoLA040 Utilizzo <strong>di</strong> utensili elettrici portatili.OP010 Ponteggi metallici - gestione del materiale.64


Fasi lavorative pag. 65Scheda: ED180, OPERE E<strong>DI</strong>LIDescrizione della fase Esecuzione <strong>di</strong> intonacatura <strong>di</strong> pareti e soffitti interni.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Ponte su cavalletti, trabattello, attrezzi d'uso comune, molazza.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta dell'operaio o <strong>di</strong> materiali da possibile grave altocostruzione per eccessivo ingombro deipiani <strong>di</strong> ponteggio.2) Azione irritante delle miscele <strong>di</strong> cemento e probabile modesta me<strong>di</strong>obentonite sulla pelle con possibilità <strong>di</strong><strong>di</strong>sturbi cutanei (eczema da cemento).3) Danni agli occhi causati dagli spruzzi <strong>di</strong> probabile lieve me<strong>di</strong>omalta durante la lavorazione.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiUsare ponti su cavalletti o tartagli regolamentari (vedasi schede relative).Prima della esecuzione della intonacatura delle superfici <strong>di</strong>sporre or<strong>di</strong>natamente il materiale e leattrezzature strettamente necessarie sul piano <strong>di</strong> lavoro senza provocare ingombro dello stesso.Valutare prima dell'inizio dei lavori gli spazi liberi e gli ingombri in modo da effettuare consicurezza gli spostamenti sul piano <strong>di</strong> lavoro. Ripristinare le protezioni sul vuoto che sono staterimosse per l'esecuzione dell'intonacatura delle superfici.L’impiego <strong>di</strong> due soli cavalletti è consentito alla <strong>di</strong>stanza massima <strong>di</strong> 3,60 metri; si consiglia <strong>di</strong>collegare tra loro le tavole con listelli per scaricare la flessione concentrata altrimenti su <strong>di</strong> unasola tavola.Se vengono impiegate spruzzatrici per intonaci i rischi <strong>di</strong> infortunio sono dovuti ad eventualirotture dell’impianto sottoposto a notevoli pressioni: è necessario eseguire una costantemanutenzione dell’apparecchio secondo le istruzioni previste dal costruttore.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.In caso <strong>di</strong> uso <strong>di</strong> spruzzatrici per intonaci gli addetti devono indossare idonei protettori perl’apparato respiratorio.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoAC080 Installazione ed uso <strong>di</strong> molazza o impastatrice in genere per la preparazione della malta.DP050 Utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> respirazione per l’apparato respiratorio.OP050 Esecuzione ed uso <strong>di</strong> ponti su cavalletti.OP060 Montaggio ed uso <strong>di</strong> ponti su ruote o trabattelli.65


Fasi lavorative pag. 66Scheda: LA010, LAVORAZIONIDescrizione della fase Operazioni <strong>di</strong> taglio ossiacetilenica <strong>di</strong> parti metalliche.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Cannello ossipropanico, bombole <strong>di</strong> gas combustibile.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Scoppio <strong>di</strong> bombole. improbabile grave me<strong>di</strong>o2) Lesioni da calore per l’operatore. possibile modesta me<strong>di</strong>o3) Possibili alterazioni all'apparato respiratorio probabile modesta me<strong>di</strong>oper inalazione <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> varia natura<strong>di</strong>pendenti dal tipo <strong>di</strong> metallo da tagliare edell’eventuale rivestimento presente (ossi<strong>di</strong><strong>di</strong> zinco, piombo...).4) Proiezione <strong>di</strong> particelle metalliche possibile lieve trascurabileincandescenti.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiSia le bombole che le tubazioni <strong>di</strong> derivazione dell’ossigeno, dell’acetilene o del propano devonoessere contrad<strong>di</strong>stinte me<strong>di</strong>ante una parziale colorazione che ne in<strong>di</strong>chi il contenuto.Arancione in<strong>di</strong>ca acetilene.Bianco in<strong>di</strong>ca ossigeno.Granata in<strong>di</strong>ca propano.Le bombole <strong>di</strong> gas combustibile devono essere tenute al riparo dal sole o da fonti <strong>di</strong> calore. In taliluoghi è vietato fumare.Il trasporto delle bombole nel cantiere deve avvenire sempre sull'apposito carrello.Verificare l'integrità dei cannelli, delle valvole e dei manometri.Prima <strong>di</strong> iniziare i lavori <strong>di</strong> taglio colui che sovrintende i lavori si dovrà accertare che dove sieseguono i lavori e nei locali a<strong>di</strong>acenti non vi siano sostanze suscettibili <strong>di</strong> infiammarsi odesplodere sotto l’azione del calore o delle scintille. Durante le operazioni <strong>di</strong> taglio nei pressidell’operatore non devono lavorare altri operatori.Il taglio <strong>di</strong> pezzi verniciati, placcati, zincati, sporchi <strong>di</strong> olio o grasso può dar luogo ad emissionitossiche provenienti dai composti <strong>di</strong> zinco, cadmio o altri elementi. L’esposizione a fumi <strong>di</strong>cadmio può risultare particolarmente nociva: procedere al taglio dopo aver asportato le vernici.Nelle operazioni <strong>di</strong> ossitaglio si verifica un sensibile arricchimento dell’ossigeno ambientale inquanto circa il 30% dell’ossigeno <strong>di</strong> taglio è rilasciato nell’ambiente: essendo l’ossigeno inodorerisulta pericoloso non prevedere un’adeguata ventilazione.Durante la lavorazione <strong>di</strong> taglio l’operatore deve assicurarsi che le scorie incandescenti nonvadano a cadere sui tubi <strong>di</strong> gomma d’alimentazione del cannello o su prodotti facilmenteinfiammabili.L’operatore non deve maneggiare con mani unte <strong>di</strong> grasso la valvola ed il cannello in quanto talisostanze possono facilmente infiammarsi con l’ossigeno compresso.In caso <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o adoperare estintori a polvere, raffreddare ed accantonare i pezzi metallicitagliati o saldati.Gli operatori addetti al lavoro <strong>di</strong> ossitaglio devono essere dotati ed utilizzare oltre i normali<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale:occhiali <strong>di</strong> vetro con riparo totale;66


Fasi lavorative pag. 67schermo facciale abbrunato;grembiule in cuoio.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoDS010 Depositi <strong>di</strong> sostanze infiammabili e/o esplosive.67


Fasi lavorative pag. 68Scheda: MM020, MOVIMENTAZIONE MATERIALIDescrizione della fase Trasporto con autocarro entro il cantiere <strong>di</strong> materiali da costruzione o provenienti dagli scavi o<strong>di</strong> lavorodalle demolizioni.Imprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Autocarro, pala meccanica, DUMPER.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Investimento degli operai che transitano probabile grave altolungo i percorsi degli automezzi durante lemanovre ed in particolare nelle operazioni <strong>di</strong>retromarcia.2) Ce<strong>di</strong>mento del fondo stradale e conseguente probabile grave altoribaltamento dell'automezzo con pericoloper l'autista e per gli operai a ridossodell'automezzo stesso.3) Pericolo <strong>di</strong> urti contro ostacoli fissi e mobili possibile grave altodurante il transito.4) Incidenti per malfunzionamento dei possibile grave alto<strong>di</strong>spositivi frenanti o <strong>di</strong> segnalazionedell'automezzo.5) Caduta <strong>di</strong> materiale trasportato dagli possibile modesta me<strong>di</strong>oautocarri sugli operai.6) Ribaltamento <strong>di</strong> dumper <strong>di</strong> tipo compact per possibile grave altotentativo <strong>di</strong> caricamento <strong>di</strong> altro automezzo;uso incorretto del mezzo.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLa velocità dei mezzi dovrà essere limitata ai valori consentiti in cantiere, procedendo a passod'uomo nelle vicinanze <strong>di</strong> postazioni <strong>di</strong> lavoro: in tale circostanza acquista importanza lapre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un’opportuna segnaletica.Il materiale sciolto, quale detriti ed inerti, non deve essere caricato oltre l'altezza delle spondelaterali.E’ vietato trasportare altri lavoratori sui cassoni degli autocarri.Provvedere ad effettuare una manutenzione programmata del veicolo programmatadell'automezzo e sottoporlo a revisione perio<strong>di</strong>ca. L’eventuale uso <strong>di</strong> dumper deve essereeffettuato con estrema cautela in quanto trattasi <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> ridotta portata e stabilità: per questo èin<strong>di</strong>spensabile che i manovratori siano a perfetta conoscenza del mezzo. Con l’uso <strong>di</strong> dumper <strong>di</strong>tipo "compact" evitare il caricamento <strong>di</strong> un altro automezzo in quanto tale operazione puòcompromettere la stabilità della macchina: la pala anteriore deve essere utilizzata esclusivamenteper operazioni <strong>di</strong> autocaricamento.Gli autisti addetti al trasporto materiale dovranno essere dotati <strong>di</strong> scarpe <strong>di</strong> sicurezza e tuta dalavoro.68


Fasi lavorative pag. 69Scheda: MS070, MEZZI <strong>DI</strong> SOLLEVAMENTODescrizione della fase Ganci metallici per il sollevamento dei materiali.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Ganci metallici.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Errata scelta del gancio con pericolo <strong>di</strong> possibile grave altofuoriuscita del carico.2) Rottura del gancio metallico. improbabile grave me<strong>di</strong>oMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneNel corso dell’utilizzo <strong>di</strong> ganci occorre tenere presente che le sollecitazioni termiche emeccaniche portano a logoramento, deformazioni ed incru<strong>di</strong>mento del gancio. E’ pertantonecessario effettuare accurati controlli sui ganci almeno una volta l’anno.Risulta buona norma scegliere mezzi <strong>di</strong> imbracatura flessibile rispetto a quelli rigi<strong>di</strong> (tiranti inton<strong>di</strong>no) che possono più facilmente fuoriuscire in seguito ad urto: controllare in particolar modoil sistema <strong>di</strong> bloccaggio alla traversa che collega il gancio al bozzello.I ganci hanno forma variabile a seconda dell’impiego: controllare che il particolare profilo dellasuperficie intera e le <strong>di</strong>mensioni siano conformi agli organi <strong>di</strong> presa adottati.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoMM010 Imbracatura.69


Fasi lavorative pag. 70Scheda: MS080, MEZZI <strong>DI</strong> SOLLEVAMENTODescrizione della fase Funi metalliche per il sollevamento dei materiali.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Funi metalliche.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Degrado della fune. possibile grave alto2) Rottura della fune per supero della portata possibile grave altomassima, anche in funzione dell’angolo <strong>di</strong>imbracatura.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneLe funi metalliche costituiscono l’organo flessibile <strong>di</strong> trasmissione del movimento e dell’azionedel carico fino alla struttura portante. Sono da tenere costantemente sotto controllo, poiché sonosoggette ad alterarsi e le loro vita utile è limitata nel tempo.Le funi vanno protette dal pericolo della corrosione con perio<strong>di</strong>che manutenzioni con grasso.Per collegamenti <strong>di</strong> estremità occorre inserire una redancia nell’asola per evitare curvaturebrusche; posizionare non meno <strong>di</strong> tre morsetti ad U, ad una <strong>di</strong>stanza tra loro pari a circa 6<strong>di</strong>ametri della fune, con la curvatura sul lato corto della fune.La verifica perio<strong>di</strong>ca delle funi e delle catene è obbligatoria per qualsiasi apparecchio <strong>di</strong>sollevamento in<strong>di</strong>pendentemente dalla sua portata e dal fatto che sia prevista o meno una primaverifica con immatricolazione.Quin<strong>di</strong> anche per le funi degli argani <strong>di</strong> portata inferiore a 200 Kg o per le catene dei carrellielevatori occorre pre<strong>di</strong>sporre una scheda, così come va fatto per gli apparecchi ancor privi <strong>di</strong>libretto <strong>di</strong> immatricolazione, sulla quale si deve trimestralmente annotare, a cura del datore <strong>di</strong>lavoro, lo stato delle funi e delle catene suddette.Sulla scheda si dovrà riportare il nome dell’impresa, gli estremi dell’apparecchio, il luogo dellasua installazione e - ogni tre mesi - la data della verifica, le con<strong>di</strong>zioni della fune o della catena ela firma del verificatore.La sostituzione della fune viene decisa, al momento del controllo eprevia pulizia per evidenziare lo stato <strong>di</strong> usura, in base al numero ed alla <strong>di</strong>mensione dellerotture: provvedere alla sostituzione quando:-la fune presenta fili rotti su lunghezze superiori a 6-30 <strong>di</strong>ametri con riduzione maggiore al 10%della sezione;-sono presenti più fili risultano sporgenti dal <strong>di</strong>ametro;-sono presenti manicotti e collegamenti danneggiati.L’installazione della nuova fune dovrà avvenire con cura; in particolare l’avvolgimento suitamburi deve avvenire con lo stesso senso che la fune aveva sulla bobina. Inoltre è opportuno chel’avvolgimento all’argano ed alle pulegge avvenga nello stesso senso onde evitare maggiorisollecitazioni <strong>di</strong> flessione e <strong>di</strong> fatica sulla fune.Con l’installazione delle nuove funi devono essere rispettati i seguenti rapporti tra <strong>di</strong>ametro dellastessa, <strong>di</strong>ametro del filo elementare e <strong>di</strong>ametro primitivo del tamburo (per <strong>di</strong>ametro primitivo siintende il <strong>di</strong>ametro fondo gola del tamburo aumentato del <strong>di</strong>ametro della fune).f tamburo / f nominale fune > 25f;f tamburo / f filo elementare > 300.Per le pulegge <strong>di</strong> rinvio valgono invece i seguenti rapporti:f puleggia / f nominale fune > 20f;f puleggia / f filo elementare > 250f.Il fissaggio della fune al mantello del tamburo può avvenire in mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi: con bloccaggio a70


Fasi lavorative pag. 71cuneo o a viti e piastrine sulla prima spira del tamburo,all’interno del mantello o sulla flangia latoesterno. Al fine <strong>di</strong> limitare il carico nella zona <strong>di</strong> ancoraggio sul mantello è necessario, all’attodella sostituzione della fune, lasciare almeno tre giri <strong>di</strong> fune sempre avvolti sul tamburo.71


Fasi lavorative pag. 72Scheda: MM010, MOVIMENTAZIONE MATERIALIDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroImbracatura.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta del carico per rottura degli organi <strong>di</strong> improbabile grave me<strong>di</strong>opresa per eccessivo carico.2) Caduta <strong>di</strong> materiale dall’alto per cattiva possibile grave altoimbracatura o errata manovra.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLa zona interessata ai movimenti <strong>di</strong> sollevamento e scarico avrà una serie <strong>di</strong> cartelliopportunamente <strong>di</strong>sposti in modo da rendere manifesto il pericolo <strong>di</strong> carichi sospesi.Gli addetti al sollevamento dovranno assicurarsi le migliori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> visibilità per seguire ilcarico durante il movimento e controllare l’assenza <strong>di</strong> urti contro ostacoli fissi.L’imbracatura può essere costituita da funi metalliche oppure da nastri <strong>di</strong> tessuto con fili <strong>di</strong>sostanze sintetiche: a seconda della forma che viene conferite alle funi si possono avere <strong>di</strong>versitipi <strong>di</strong> imbraco:semplice, a cappio, a canestro, a nastro, a bilanciere. Nell’imbraco a cappiooccorre che il peso sia bilanciato al fine <strong>di</strong> evitare lo sfilamento e la caduta del carico.L’imbracatura a canestro viene utilizzata soprattutto per movimentare le tubazioni e per poterequilibrare il carico sono necessari almeno due imbrachi.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoMS070 Ganci metallici per il sollevamento dei materiali.MS080 Funi metalliche per il sollevamento dei materiali.72


Fasi lavorative pag. 73Scheda: MT010, OPERE MOVIMENTO TERRADescrizione della fase Utilizzo dell'escavatore, della pala meccanica, della terna e delle macchine <strong>di</strong> movimento terra in<strong>di</strong> lavorogenere.Imprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Macchine movimento terra.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Instabilità del mezzo per eventuale franosità possibile grave altodel terreno accentuata in occasione <strong>di</strong>piogge.2) Ribaltamento <strong>di</strong> dumper <strong>di</strong> tipo compact per possibile grave altotentativo <strong>di</strong> caricamento <strong>di</strong> altro automezzo;uso incorretto del mezzo.3) Investimento degli operai per errata improbabile grave me<strong>di</strong>omanovra del guidatore o a causa dellainadeguata progettazione della viabilità incantiere.4) Schiacciamento del guidatore per il improbabile grave me<strong>di</strong>oribaltamento dell’automezzo.5) Inalazione <strong>di</strong> polvere e gas <strong>di</strong> scarico. possibile lieve trascurabile6) Errori manuali da parte dell’operatore a improbabile modesta trascurabileseguito <strong>di</strong> monotonia e ripetività del lavoro.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneL’operatore macchine deve essere opportunamente formato ed aver maturato sufficienteesperienza nell'uso delle macchine per la movimentazione della terra.Prima dell’uso l’operatore deve:--controllare i percorsi e le zone <strong>di</strong> lavoro verificando le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stabilità della macchina inuso;-- verificare che l’avvisatore acustico, il segnalatore <strong>di</strong> retromarcia e il girofaro sianoregolarmente funzionanti;--verificare che nella zona <strong>di</strong> lavoro non vi siano linee elettriche che possano interferire con lemanovre;--accertarsi se nell’area dell’eventuale scavo possano esistere canalizzazioni in servizio ( acqua,gas, elettricità ...);--garantire la visibilità del posto <strong>di</strong> manovra.Durante l’uso della macchina l’operatore deve:--allontanare preventivamente le persone nel raggio d'influenza della macchina stessa;--segnalare l’operatività del mezzo con il girofaro;--utilizzare gli stabilizzatori nei casi richiesti dal libretto <strong>di</strong> uso e manutenzione del mezzo emantenere il mezzo stabile durante tutta la fase <strong>di</strong> lavoro;--non ammettere a bordo della macchina altre persone;--non utilizzare la macchina per sollevamento persone;--regolare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere ed in prossimità dei posti <strong>di</strong> lavoro transitare apasso d’uomo;--trasportare i carichi con la benna in posizione abbassata e non caricare materiale sporgente dallabenna.Dopo l’utilizzo della macchina l’operatore deve:--posizionare il mezzo nell’area <strong>di</strong> cantiere riservata al parcheggio dei macchinari fuori orario <strong>di</strong>73


Fasi lavorative pag. 74lavoro;--lasciare i mezzi con le bene abbassate ed i freni <strong>di</strong> stazionamento azionati;--eseguire puntualmente la programmazione degli interventi manutentivi secondo le istruzioni dellibretto <strong>di</strong> uso e manutenzione.Nell’utilizzo <strong>di</strong> dumper risulta opportuno il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> riscaldamento del fondo del cassoneper evitare l’aderenza in blocco del materiale trasportato (es. calcestruzzo) con problemi <strong>di</strong>instabilità in fase <strong>di</strong> rovesciamento.Un’opportuna iniziativa <strong>di</strong> prevenzione da attuare nelle opere <strong>di</strong> movimento terra deve esserequella <strong>di</strong> tipo organizzativo: in particolare con la programmazione dei lavori si devono evitareeccessive concentrazioni <strong>di</strong> mezzi in aree relativamente ristrette; inoltre in caso <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>lavoro particolarmente <strong>di</strong>sagiate ( elevata temperatura durante il periodo estivo, eccessivo rumoreper uso simultaneo <strong>di</strong> mezzi, ripetitività assoluta delle operazioni) risulta opportuno provvederead una turnazione del personale.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli operatori devono essere dotati, oltre che della normale attrezzatura antinfortunistica costituitada casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suola imperforabile, <strong>di</strong> idonei otoprotettori.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoMM020 Trasporto con autocarro entro il cantiere <strong>di</strong> materiali da costruzione o provenienti dagli scavi o dalledemolizioni.74


Fasi lavorative pag. 75Scheda: MT020, OPERE MOVIMENTO TERRADescrizione della fase Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento eseguito con l’ausilio <strong>di</strong> pala meccanica<strong>di</strong> lavoroe/o <strong>di</strong> escavatore in terreno <strong>di</strong> qualsiasi natura.Imprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Pala meccanica gommata o cingolata e/o escavatore azionati da motore <strong>di</strong>esel e braccio idraulico,autocarro.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Scivolamento nello scavo per le persone probabile grave altooperanti sul ciglio dello stesso per errataprotezione o smottamento del terreno.2) Instabilità del mezzo per eventuale franosità possibile grave altodel terreno accentuata in occasione <strong>di</strong>piogge.3) Rischio <strong>di</strong> investimento da parte della possibile grave altobenna, del braccio o della cabina deglioperai a terra per errata manovra delguidatore.4) Ribaltamento della macchina operatrice con improbabile grave me<strong>di</strong>opericolo <strong>di</strong> schiacciamento per l’operatore.5) Inalazione <strong>di</strong> polvere e gas <strong>di</strong> scarico. possibile lieve trascurabile6) Errori manuali da parte dell’operatore a improbabile modesta trascurabileseguito <strong>di</strong> monotonia e ripetività del lavoro.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneSe necessario dovranno essere eseguite le opere provvisionali <strong>di</strong> sostegno o realizzazione <strong>di</strong>scarpate secondo il declivio naturale del terreno come da relazione geologica eseguita da geologoabilitato.L’operatore della macchina per il movimento della terra deve attenersi alle seguenti istruzioni:--deve allontanare le persone prima dell'inizio del lavoro;--deve lasciare la macchina in posizione sicura e in modo tale da non poter essere utilizzata dapersone non autorizzate;--non deve usare la macchina come mezzo <strong>di</strong> sollevamento <strong>di</strong> persone e cose.Nel caso <strong>di</strong> scavi effettuati con mezzi meccanici ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> una scarpata <strong>di</strong> un rilevato occorrecontrollare che, sulla cresta e sulle pareti del fronte <strong>di</strong> attacco, non vi siano materiali che con lapropria caduta possano recare danno ai lavoratori.Quando la macchina è momentaneamente inattiva, la benna deve essere abbassata sino a terraonde evitare abbassamenti rapi<strong>di</strong> in caso <strong>di</strong> anomalie all’impianto idraulico. Quando si rendaopportuno tenere sollevata la benna per effettuare interventi <strong>di</strong> manutenzione o <strong>di</strong> riparazionesotto <strong>di</strong> essa è necessario pre<strong>di</strong>sporre un apposito cavalletto.In caso <strong>di</strong> scavi effettuati in presenza <strong>di</strong> acqua occorre tenere presente gli effetti dellacontrospinta che si verifica al momento dell’uscita della benna dall’acqua con effetti <strong>di</strong> instabilitàper il mezzo.In caso <strong>di</strong> ribaltamento della macchina l’operatore è esposto ai rischi <strong>di</strong> schiacciamento: per<strong>di</strong>minuire le eventuali conseguenze occorre che le cabine siano realizzate con telai <strong>di</strong>robustissima costruzione che garantiscano comunque lo spazio minimo vitale.Un’opportuna iniziativa <strong>di</strong> prevenzione da attuare nelle opere <strong>di</strong> movimento terra deve esserequella <strong>di</strong> tipo organizzativo: in particolare con la programmazione dei lavori si devono evitareeccessive concentrazioni <strong>di</strong> mezzi in aree relativamente ristrette; inoltre in caso <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>75


Fasi lavorative pag. 76lavoro particolarmente <strong>di</strong>sagiate (elevata temperatura durante il periodo estivo, eccessivo rumoreper uso simultaneo <strong>di</strong> mezzi, ripetitività assoluta delle operazioni) risulta opportuno provvederead una turnazione del personale.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli operatori devono essere dotati, oltre che della normale attrezzatura antinfortunistica costituitada casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suola imperforabile, <strong>di</strong> idonei otoprotettori.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoMM020 Trasporto con autocarro entro il cantiere <strong>di</strong> materiali da costruzione o provenienti dagli scavi o dalledemolizioni.MT010 Utilizzo dell'escavatore, della pala meccanica, della terna e delle macchine <strong>di</strong> movimento terra in genere.76


Fasi lavorative pag. 77Scheda: MT060, OPERE MOVIMENTO TERRADescrizione della fase Rinterro e compitazione <strong>di</strong> scavi precedentemente eseguiti con l’ausilio <strong>di</strong> mezzi meccanici.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Pala gommata o cingolata, apripista (dover), livellatrici, mezzi costipanti, utensili d’uso normale,autocarro o dumper.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Investimento <strong>di</strong> lavoratori da parte della possibile grave altomacchina operatrice per errata manovra delguidatore.2) Schiacciamento del guidatore o <strong>di</strong> altro possibile gravissima altopersonale per il ribaltamento dellamacchina operatrice.3) Instabilità del mezzo per eventuale franosità possibile grave altodel terreno accentuata in occasione <strong>di</strong>piogge.4) Rischio <strong>di</strong> collasso da calore per gli possibile modesta me<strong>di</strong>ooperatori esposti durante il periodo estivoall’elevata temperatura presente all’internodella cabina <strong>di</strong> manovra.5) Ferite provocate da organi in movimento dei possibile modesta me<strong>di</strong>omacchinari.6) Inalazione <strong>di</strong> polvere e gas <strong>di</strong> scarico. possibile lieve trascurabileMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneIl guidatore della macchina per il movimento della terra deve attenersi alle seguenti norme:--deve allontanare le persone prima dell'inizio del lavoro;--deve lasciare la macchina in posizione sicura e in modo tale da non poter essere utilizzata dapersone non autorizzate;--non deve usarla come mezzo <strong>di</strong> sollevamento <strong>di</strong> persone e cose.Durante le operazioni <strong>di</strong> movimento terra si riscontrano elevati rischi <strong>di</strong> rovesciamento degliautomezzi generati dalle con<strong>di</strong>zioni operative tra le quali in particolare l’elevata franosità delterreno accentuata in occasione <strong>di</strong> piogge. Il responsabile <strong>di</strong> cantiere dovrà stu<strong>di</strong>are lacompatibilità delle caratteristiche dei <strong>di</strong>versi macchinari usati con le con<strong>di</strong>zioni del terreno al fine<strong>di</strong> evitare incidenti dovuti ad un’errata utilizzazione delle macchine.In caso <strong>di</strong> ribaltamento della macchina l’operatore è esposto ai rischi <strong>di</strong> schiacciamento: per<strong>di</strong>minuire le eventuali conseguenze occorre che le cabine siano realizzate con telai <strong>di</strong>robustissima costruzione che garantiscano comunque lo spazio minimo vitale.Al fine <strong>di</strong> evitare che i lavoratori, operanti nelle vicinanze degli automezzi, vengano urtati daimacchinari ed autocarri in movimento, il responsabile <strong>di</strong> cantiere provvederà ad emettere<strong>di</strong>sposizioni per gli operatori in tema <strong>di</strong> manovre a marcia in<strong>di</strong>etro, lavori da effettuare sul cigliodello scavo.L’eventuale uso <strong>di</strong> dumper deve essere effettuato con estrema cautela in quanto trattasi <strong>di</strong> mezzi<strong>di</strong> ridotta portata e stabilità: per questo è in<strong>di</strong>spensabile che i manovratori siano a perfettaconoscenza del mezzo. Con l’uso <strong>di</strong> dumper <strong>di</strong> tipo "compact" evitare il caricamento <strong>di</strong> un altroautomezzo in quanto tale operazione può compromettere la stabilità della macchina: la palaanteriore deve essere utilizzata esclusivamente per operazioni <strong>di</strong> autocaricamento.Un’opportuna iniziativa <strong>di</strong> prevenzione da attuare nelle opere <strong>di</strong> movimento terra deve essere77


Fasi lavorative pag. 78quella <strong>di</strong> tipo organizzativo: in particolare con la programmazione dei lavori si devono evitareeccessive concentrazioni <strong>di</strong> mezzi in aree relativamente ristrette; inoltre in caso <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>lavoro particolarmente <strong>di</strong>sagiate ( elevata temperatura durante il periodo estivo, eccessivo rumoreper uso simultaneo <strong>di</strong> mezzi, ripetitività assoluta delle operazioni) risulta opportuno provvederead una turnazione del personale.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati, oltre alla normaleattrezzatura antinfortunistica costituita da casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile, <strong>di</strong> occhiali <strong>di</strong> protezione contro le schegge per le operazioni <strong>di</strong> demolizione e <strong>di</strong>otoprotettori durante l’uso del martello demolitore.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoMM020 Trasporto con autocarro entro il cantiere <strong>di</strong> materiali da costruzione o provenienti dagli scavi o dalledemolizioni.MT010 Utilizzo dell'escavatore, della pala meccanica, della terna e delle macchine <strong>di</strong> movimento terra in genere.78


Fasi lavorative pag. 79Scheda: OG010, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroOrganizzazione dell’area da destinare a cantiere, destinazione delle aree <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> lavoro,realizzazione <strong>di</strong> recinzione <strong>di</strong> cantiere ed adempimenti legislativi.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Abrasioni e schiacciamenti alle mani altamente probabile lieve me<strong>di</strong>odurante la posa in opera degli elementi dellarecinzione.2) Rischio d'infortunio per uso delle macchine improbabile grave me<strong>di</strong>omovimento terra.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiIl cantiere va concepito in sicurezza dalla fase <strong>di</strong> progettazione.Innanzitutto deve essere recintata tutta l’area complessivamente interessata ai lavori, allo scopo<strong>di</strong> evitare l’accesso agli estranei ed ai non addetti. Pertanto ogni cantiere deve essere recintato ele vie <strong>di</strong> accesso devono essere sbarrate con cancelli sui quali siano applicati cartelli ben visibili<strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso. Le cesate possono essere realizzate con rete, pannelli metallici o plastici,con pannelli <strong>di</strong> legno: quando sono realizzate con strutture piene queste offrono molta resistenzaal vento e quin<strong>di</strong> occorre un idoneo ancoraggio al terreno. Particolare cura dovrà essere posta neicasi in cui le recinzioni vengono realizzate in strade anguste presentando perciò evidentiproblemi connessi con la viabilità veicolare.La segnaletica deve essere presente con cartelli antinfortunistici <strong>di</strong> richiamo e sensibilizzazionead operare con cautela e secondo le norme <strong>di</strong> sicurezza in conformità al D.Lgs. 493/96.La viabilità interna deve essere stu<strong>di</strong>ata in modo da <strong>di</strong>fferenziare i percorsi per uomini e mezzi,allontanare il transito veicolare dalle zone <strong>di</strong> scavo e dalle zone soggette a sollevamento <strong>di</strong>materiali. Devono essere previste zone <strong>di</strong> stoccaggio dei materiali, affinché gli stessi noninvadano le zone <strong>di</strong> passaggio e costituiscano rischio <strong>di</strong> infortunio. Ove si debbano svolgerelavori a <strong>di</strong>stanza inferiore a 5 metri da linee elettriche aeree, deve essere richiesta autorizzazioneall’esercente le linee elettriche e realizzata idonea protezione atta ad evitare accidentali contatti.Tutte le macchine e i componenti <strong>di</strong> sicurezza immessi sul mercato o messi in servizio dopol'entrata in vigore del D.P.R. 459/59 - Direttiva Macchine - devono essere marcati CE. Lemacchine e i componenti <strong>di</strong> sicurezza che alla data <strong>di</strong> entrata in vigore del citato decreto fosserogià in servizio devono essere corredati <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione - rilasciata dal ven<strong>di</strong>tore, dal noleggiatoreo da chi la concede in uso - che attesti che tali macchine e componenti <strong>di</strong> sicurezza sono conformialla legislazione previgente al 21 settembre 1996.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOG030 Realizzazione dell’impianto contro le scariche atmosferiche delle struture metalliche presenti in cantiere.OG040 Installazione o realizzazione in cantiere <strong>di</strong> baracche e box da destinare ad uffici, Spogliatoi, servizi igienici,deposito attrezzi, servizio mensa, ecc. con unità modulari prefabbricate.79


Fasi lavorative pag. 80Scheda: OG040, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase Installazione o realizzazione in cantiere <strong>di</strong> baracche e box da destinare ad uffici, Spogliatoi,<strong>di</strong> lavoroservizi igienici, deposito attrezzi, servizio mensa, ecc. con unità modulari prefabbricate.Imprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Autogrù, attrezzi <strong>di</strong> uso comune.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Schiacciamento per cattiva imbracatura del improbabile grave me<strong>di</strong>ocarico o per errore del gruista.2) Contusione alla mano per l’uso della chiave probabile lieve me<strong>di</strong>o<strong>di</strong> serraggio dei bulloni <strong>di</strong> unione delle partidel box.3) Lesioni dorso lombari per sollevamento e probabile lieve me<strong>di</strong>otrasporto manuale <strong>di</strong> carichi.4) Schiacciamento delle mani nel maneggiare i probabile lieve me<strong>di</strong>opannelli.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiPer una buona organizzazione del cantiere occorre per prima cosa prendere in considerazionel’entità dell’opera e l’ubicazione del cantiere. L’ubicazione comporta problemi derivantidall’ambiente circostante, dalle vie <strong>di</strong> accesso al cantiere dalla realizzazione dei servizi igienicoassistenziali.E’ soprattutto essenziale impe<strong>di</strong>re l’accesso al cantiere agli estranei, me<strong>di</strong>anterecinzioni e cartelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto ben visibili all’entrata. Le vie all’interno del cantiere devono essere<strong>di</strong> ampiezza adeguata ai mezzi impiegati, con cartelli in<strong>di</strong>canti il senso <strong>di</strong> marcia, le velocità, lepriorità etc... Esse inoltre devono essere a fondo solido e, se non asfaltate, <strong>di</strong> materiale ghiaiosoper evitare il continuo alzarsi della polvere al passaggio dei mezzi. Le rampe <strong>di</strong> acceso agli scavidevono avere una larghezza superiore alla sagoma <strong>di</strong> ingombro dei veicoli <strong>di</strong> almeno cm. 140. Lebotole e le scale ricavate nel terreno devono essere muniti <strong>di</strong> parapetto verso il vuoto.Occorre sistemare gli alloggi a<strong>di</strong>biti ad ufficio, spogliatoio etc.. ed effettuare gli allacci alla retefognaria pubblica.All’ingresso <strong>di</strong> ogni locale va esposto un cartello che elenchi le principali norme in materiaantinfortunistica sia imposte dalla legge sia <strong>di</strong>sposte dall’impresa, mentre nell’ufficio delresponsabile del cantiere va tenuta, oltre le leggi e i regolamenti antinfortunistici, tutta ladocumentazione relativa all’organizzazione e alla sicurezza del cantiere.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.80


Fasi lavorative pag. 81Scheda: OG050, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroProgettazione della viabilità interna al cantiere per mezzi <strong>di</strong> trasporto e macchine semoventi,apposizione <strong>di</strong> opportuna segnaletica per il personale addetto.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Instabilità del mezzo per eventuale franosità possibile grave altodel terreno accentuata in occasione <strong>di</strong>piogge.2) Errori manuali da parte del conducente in improbabile grave me<strong>di</strong>oseguito a mancata segnalazione <strong>di</strong> punticritici.3) Investimento <strong>di</strong> lavoratori con mezzo <strong>di</strong> improbabile grave me<strong>di</strong>ocantiere per errata manovra del guidatore o acausa della inadeguata progettazione dellaviabilità' in cantiere.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneConsiderato che l’ambiente del cantiere si presenta particolarmente sfavorevole, in quanto ilconducente <strong>di</strong> macchine operatrici deve spesso manovrare su piazzali limitati, su piste inpendenza e dal fondo spesso irregolare, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> visibilità non ottimali per pioggia omaltempo, è necessario che siano adottate le misure idonee a rendere più sicuro l’impiego <strong>di</strong>veicoli e mezzi semoventi.Lo stu<strong>di</strong>o del tracciato e la preparazione <strong>di</strong> piste e tracciati rivestono importanza preminentenell’impostazione del lavoro nei cantieri dove sono previste lavorazioni con macchine operatrici.Le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> agibilità devono essere definite sulla base del traffico presunto, in termini <strong>di</strong>numero <strong>di</strong> mezzi e sensi <strong>di</strong> circolazione, e delle caratteristiche d’ingombro e <strong>di</strong> peso dei mezzicircolanti.Le strade devono avere carreggiata solida, atta a resistere al transito dei mezzi <strong>di</strong> cui è previstol’impiego: la pendenza dei percorsi deve essere compatibile con la efficienza <strong>di</strong> frenatura deimezzi medesimi.La pendenza trasversale delle rampe deve consentire un rapido prosciugamento della carreggiatain caso <strong>di</strong> pioggia: l’allontanamento delle acque meteoriche costituisce una misura essenziale alfine <strong>di</strong> limitare sia il <strong>di</strong>ssesto del piano <strong>di</strong> viabilità sia la formazione <strong>di</strong> fango; tali fattori devonoessere limitati in quanto incidono negativamente sulla sicurezza contribuendo all’instabilità deimezzi ed accrescendo le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio dei conducenti.In ogni occasione <strong>di</strong> incrocio uomomacchinaoperatrice si configura un rischio d’infortunio: è buona norma pertanto separare il piùpossibile le due viabilità me<strong>di</strong>ante delimitazioni con picchetti dei margini riservati al transitopedonale.La segnaletica sarà adottata per evidenziare le situazioni <strong>di</strong> maggior interesse nel cantiere:in<strong>di</strong>cazioni relative alla massima altezza e massima larghezza del veicolo in caso <strong>di</strong> strettoie opassaggi limitati, in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>scese in rampa con in<strong>di</strong>cazione della pendenza, segnali sugliostacoli, anomalie e punti critici delle piste e dei piazzali.Qualora si abbiano intersezioni con percorsi pedonali occorre pre<strong>di</strong>sporre apposita segnaletica <strong>di</strong>richiamo e contemporaneamente imporre la limitazione del la velocità dei mezzi con appositocartello nei tratti interessati da presenza <strong>di</strong> lavoratori a terra.Qualora i percorsi incrocino linee elettriche aree occorre pre<strong>di</strong>sporre protezioni preventiveme<strong>di</strong>ante elementi lignei in modo che un’eventuale errata procedura del conducente sia81


Fasi lavorative pag. 82intercettata dalla protezione richiamando in tal modo l’operatore alla corretta manovra senza chequesta provochi l’impatto <strong>di</strong> una parte della macchina con la linea elettrica.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoMS020 Installazione <strong>di</strong> gru a torre rotanteOG060 Stu<strong>di</strong>o dell’insieme delle attività operative presenti in cantiere e svolte con mezzi semoventi82


Fasi lavorative pag. 83Scheda: OG060, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroStu<strong>di</strong>o dell’insieme delle attività operative presenti in cantiere e svolte con mezzi semoventiRischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Investimento <strong>di</strong> altri lavoratori in seguito a possibile gravissima altomanovra a marcia in<strong>di</strong>etro.2) Collisione del mezzo con ostacoli fissi in possibile grave altoseguito a manovra a marcia in<strong>di</strong>etro.3) Instabilità del mezzo per eventuale franosità possibile grave altodel terreno accentuata in occasione <strong>di</strong>piogge.4) Errori manuali da parte del conducente in improbabile grave me<strong>di</strong>oseguito a mancata segnalazione <strong>di</strong> punticritici.5) Impatto <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> una macchina improbabile grave me<strong>di</strong>ooperatrice con linee elettriche aeree.6) Errata manovra del guidatore causata dalla improbabile grave me<strong>di</strong>oinidoneità del personale addetto allaconduzione del mezzo.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneLa prima scelta organizzativa deve prevedere che i mezzi adottati nel cantiere siano impiegati peroperazioni conformi a quelle per cui sono stati progettati e concepiti.Nella scelta dei mezzi semoventi destinati al cantiere un’attenzione particolare deve essere postaalla verifica dei sistemi <strong>di</strong> frenatura delle macchine rispetto alle e pendenze esistenti nelle rampedel cantiere.I piazzali e le aree <strong>di</strong> manovra devono essere <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni adeguate per consentire l’agevolesvolgimento degli spostamenti e delle manovre per i mezzi <strong>di</strong> cui è previsto l’impiego: inprossimità <strong>di</strong> scarpate e fossi dovranno essere pre<strong>di</strong>sposte idonee segnalazioni opportunamentearretrate rispetto al limite dell’area sicuramente stabile.Durante le operazioni con mezzi semoventi devono essere escluse operazioni richiedenti lapresenza a terra <strong>di</strong> lavoratori nell’area <strong>di</strong> azione e <strong>di</strong> manovra delle macchine. In tale area puòessere ammessa la presenza dell’assistente a terra, che deve però assumere posizioni che lotengano in vista per il conduttore ed a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> sicurezza rispetto al raggio d’azione dellamacchina.Le manovre a marcia in<strong>di</strong>etro devono essere, se possibile evitate, e comunque per tali manovre ilconducente deve richiedere l’ausilio dell’assistente a terra che deve assicurarsi che l’intera areainteressata alla manovra a marcia in<strong>di</strong>etro risulti sgombra da personale, e dovrà al tempo stessoin<strong>di</strong>rizzare il conducente.Qualora i percorsi incrocino linee elettriche aree occorre pre<strong>di</strong>sporre protezioni preventiveme<strong>di</strong>ante elementi lignei in modo che un’eventuale errata procedura del conducente siaintercettata dalla protezione richiamando in tal modo l’operatore alla corretta manovra senza chequesta provochi l’impatto <strong>di</strong> una parte della macchina con la linea elettrica.Per l’esecuzione <strong>di</strong> tali lavori, quando sussistono pericoli <strong>di</strong> rovesciamento del semovente, questodeve essere fornito <strong>di</strong> cabina realizzata e progettata in modo da proteggere l’operatore dalloschiacciamento (ROPS).83


Fasi lavorative pag. 84Analogamente, quando i mezzi operano in zone ove è possibile la caduta <strong>di</strong> materiali dall’alto(alla base <strong>di</strong> pareti, entro canaloni, ecc.) le cabine <strong>di</strong> guida debbono essere progettate e realizzatein maniera da resistere all’impatto <strong>di</strong> gravi entro previsti limiti <strong>di</strong> deformabilità (FOPS).Gli operatori debbono essere opportunamente addestrati sia all’uso dei mezzi loro affidati, sia allemodalità <strong>di</strong> esecuzione del lavoro: oltre alla formazione teorica è essenziale che l’operatoreconosca perfettamente il comportamento del mezzo nei riguar<strong>di</strong> della stabilità in movimento econ carichi applicati; le possibilità d’impennamento e ribaltamento trasversale, l’equilibratura deicarichi e o zavorramento, il sistema frenante nelle vari con<strong>di</strong>zioni operative.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoOG050 Progettazione della viabilità interna al cantiere per mezzi <strong>di</strong> trasporto e macchine semoventi, apposizione <strong>di</strong>opportuna segnaletica per il personale addetto.84


Fasi lavorative pag. 85Scheda: OG070, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroProgettazione della viabilità interna al cantiere per la circolazione del personale: stu<strong>di</strong>odell’insieme delle attività operative presenti in cantiere interferenti con la circolazione delpersonale.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Investimento <strong>di</strong> lavoratori con mezzo <strong>di</strong> improbabile grave me<strong>di</strong>ocantiere per errata manovra del guidatore o acausa della inadeguata progettazione dellaviabilità' in cantiere.2) Lesioni ai lavoratori in transito per caduta <strong>di</strong> improbabile grave me<strong>di</strong>ooggetti da opere provvisionali o durante lamovimentazione <strong>di</strong> carichi.3) Caduta delle persone in transito lungo strade possibile grave altoo piste ricavate nel terreno.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiLe piste pedonali devono essere tali da rendere il più agevole e sicuro lo spostamento: occorreràpertanto sviluppare il tracciato su terreni asciutti e consistenti, evitando i limiti degli scavi escegliendo piste che non risultino allagate in caso <strong>di</strong> pioggia.Le piste pedonali devono essere convenientemente illuminate con luce artificiale che deveassicurare anche la perfetta illuminazione dei trattti dai percorsi veicolari interferenti con ipercorsi pedonali.In ogni occasione <strong>di</strong> incrocio uomo-macchina operatrice si configura un rischiod’infortunio: è buona norma pertanto separare il più possibile le due viabilità me<strong>di</strong>antedelimitazioni con picchetti dei margini riservati al transito pedonale.La segnaletica sarà adottata per evidenziare le situazioni <strong>di</strong> maggior interesse nel cantiere:in<strong>di</strong>cazioni relative alla massima altezza e massima larghezza del veicolo in caso <strong>di</strong> strettoie opassaggi limitati, in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>scese in rampa con in<strong>di</strong>cazione della pendenza, segnali sugliostacoli, anomalie e punti critici delle piste e dei piazzali.Qualora si abbiano intersezioni con percorsi pedonali occorre pre<strong>di</strong>sporre apposita segnaletica <strong>di</strong>richiamo e contemporaneamente imporre la limitazione della velocità dei mezzi con appositocartello nei tratti interessati da presenza <strong>di</strong> lavoratori a terra.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.85


Fasi lavorative pag. 86Scheda: OG080, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase Realizzazione <strong>di</strong> DPC<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Attrezzi d'uso comune.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiIn caso <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> autogrù durante l’uso della macchina l’operatore deve:--allontanare preventivamente le persone nel raggio d'influenza della macchina stessa;--utilizzare gli stabilizzatori nei casi richiesti dal libretto <strong>di</strong> uso e manutenzione del mezzo emantenere il mezzo stabile durante tutta la fase <strong>di</strong> lavoro;--mantenere durante le operazioni <strong>di</strong> spostamento il carico sospeso il più vicino possibile alterreno;--su percorso in <strong>di</strong>scesa <strong>di</strong>sporre il carico verso le ruote a quota maggiore;--segnalare l’operatività del mezzo con il girofaro.Gli utensili e gli apparecchi elettrici portatili devono essere costruiti in ogni particolare a regolad’arte secondo quanto è prescritto dalle norme <strong>di</strong> buona tecnica per gli utensili e gli apparecchi <strong>di</strong>questo tipo. Sull’involucro degli utensili e degli apparecchi devono essere riprodotti in materiaindelebile e facilmente visibile, oltre alle in<strong>di</strong>cazioni prescritte dalle norme <strong>di</strong> buona tecnica ilsimbolo consistente in un quadrato entro altro <strong>di</strong> lato doppio avente lunghezza non inferiore a 5mm, riducibili a 3 mm per gli apparecchi la cui <strong>di</strong>mensione massima non superi i 15 cmDopo l'utilizzo i cavi <strong>di</strong> alimentazione dell'apparecchiatura devono essere accuratamente ripulitie riposti, in quanto gli isolamenti in plastica ed in gomma si deteriorano a contatto con oli esostanze grasse.I cavi <strong>di</strong> alimentazione devono essere <strong>di</strong>sposti in maniera tale da non intralciare i posti <strong>di</strong> lavoro opassaggi, e non <strong>di</strong>venire oggetto <strong>di</strong> danneggiamenti: a questo scopo è necessario che vengaridotto al minimo lo sviluppo libero del cavo me<strong>di</strong>ante l'uso <strong>di</strong> ten<strong>di</strong>tori o tamburi avvolgicavocon prese incorporate. Inoltre, i cavi <strong>di</strong> alimentazione non devono essere sollecitati a piegamentibruschi <strong>di</strong> piccolo raggio, né agganciati su spigoli vivi.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.86


Fasi lavorative pag. 87Scheda: OG100, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase Segnaletica <strong>di</strong> sicurezza<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Utensili ed attrezzature manuali; CartellonisticaMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneLa segnaletica <strong>di</strong> sicurezza deve avvisare i lavoratori sui rischi presenti nell'ambiente <strong>di</strong> lavoro,secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. La segnaletica non sostituisce l'informazionee la formazione che deve essere sempre fatta al lavoratore.I tipi <strong>di</strong> cartelli in<strong>di</strong>catori che possono essere utilizzati sono:- Cartelli <strong>di</strong> avvertimento: segnalano un pericolo, sono <strong>di</strong> forma triangolare, con fondo giallo ebordo e simbolo nero. Possono essere completati con scritte esplicative.- Cartelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto: sono <strong>di</strong> forma rotonda, con <strong>di</strong>segno nero su fondo bianco con bordo e bandarossa. Vietano determinate azioni. Possono essere integrati da scritte.- Cartelli <strong>di</strong> prescrizione: prescrivono comportamenti , uso dei DPI, abbigliamento ecc. sono <strong>di</strong>colore azzurro, forma rotonda con simbolo bianco. Possono essere integrati da scritte.- Cartelli <strong>di</strong> salvataggio: <strong>di</strong> forma quadrata o rettangolare, fondo verde e simbolo bianco.- Cartelli per attrezzature antincen<strong>di</strong>o: <strong>di</strong> forma quadrata o rettangolare, fondo rosso e simbolobianco.I cartelli devono essere <strong>di</strong>slocati in modo che siano visibili a tutti i lavoratori.I cartelli devono essere appropriati per le lavorazioni che effettivamente sono in corso.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.87


Fasi lavorative pag. 88Scheda: OG090, ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREDescrizione della fase Realizzazione <strong>di</strong> recinzione <strong>di</strong> cantiere con pali in ferro o legno e tavolato in legno.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Autogrù, Attrezzi <strong>di</strong> uso comune, Utensili ed attrezzature manuali; Tavole, listelli, ecc. in legnoMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDurante l'infissione il paletto è sorretto con pinza a manico lungo per evitare <strong>di</strong> essere colpitidalla mazza.Sono utilizzati guanti idonei e scarpe a sfilamento rapido con puntale metallico (artt. 383 - 384D.P.R. 547/55).Prima dell'uso viene verificato lo stato <strong>di</strong> efficienza della mazza battente.Impugnare saldamente l'utensile con le due mani tramite le apposite manigliePunte, scalpelli ed altri elementi lavoranti del martello ben affilati.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.88


Fasi lavorative pag. 89Scheda: OM010, OPERAZIONI <strong>DI</strong> MONTAGGIO STRUTTURE PREFABBRICATEDescrizione della fase Stoccaggio, sollevamento e montaggio delle strutture prefabbricate.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Autogrù e/o gru a torre.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Pericolo <strong>di</strong> ribaltamento delle strutture possibile grave altoprefabbricate messe in opera per nonsufficiente resistenza delle stesse o errori <strong>di</strong>montaggio.2) Pericolo <strong>di</strong> caduta <strong>di</strong> personale dall’alto possibile gravissima altodurante le fasi <strong>di</strong> montaggio inconsiderazione della notevole rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>esecuzione delle opere.3) Rottura <strong>di</strong> manufatti prefabbricati sotto il possibile gravissima altopeso dei lavoratori addetti al posizionamentoe del successivo getto <strong>di</strong> completamento.4) Pericolo <strong>di</strong> ribaltamento delle strutture improbabile grave me<strong>di</strong>oprefabbricate stoccate l’una sull’altra.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiIl manovratore della gru dovrà avere esperienza specifica e dovrà essere responsabile delleoperazioni <strong>di</strong> sollevamento. Egli dovrà sollevare il prefabbricato solo dopo aver ricevuto ilsegnale dal personale incaricato all’imbraco e deve poter controllare tutto il percorso interessato:se ciò risulta impossibile occorre la presenza <strong>di</strong> un segnalatore che <strong>di</strong>a i coman<strong>di</strong> secondo gestiprestabiliti.Il personale addetto al montaggio dovrà lavorare su impalcati <strong>di</strong> larghezza non inferiore a 90 cm,con tavole ben accostate, fissate agli appoggi e con parti a sbalzo <strong>di</strong> lunghezza inferiore a 20 cm.Nel caso <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> ponti su cavalletti fare riferimento alla specifica scheda. Nel caso <strong>di</strong>utilizzo <strong>di</strong> impalcati <strong>di</strong> lavoro su ponteggi metallici fare riferimento alle schede relative.Nel posizionamento delle strutture prefabbricate occorre prestare attenzione ad assicurare unopportuno appoggio su strutture dotate <strong>di</strong> stabilità. In caso contrario la superficie <strong>di</strong> appoggio pertravi ed elementi orizzontali deve essere aumentata opportunamente con puntelli.Occorre pre<strong>di</strong>sporre un piano <strong>di</strong> montaggio e verificare in ogni fase il rispetto dei carichi massimiammissibili sulle strutture interessate al montaggio e la stabilità delle stesse, in modo da nonsollecitare le strutture in fase <strong>di</strong> assemblaggio con sollecitazioni non compatibili in talemomento.Durante il getto dovranno essere adottate tutte le misure <strong>di</strong> sicurezza come in<strong>di</strong>cato per leoperazioni <strong>di</strong> montaggio; eventuali interruzione del getto dovranno essere pre<strong>di</strong>sposte inposizioni tali da non arrecare danni al comportamento statico della struttura e comunqueconcordate con la Direzione Lavori.Prima della rimozione delle strutture provvisorie occorre rispettare i tempi <strong>di</strong> maturazione edavere il consenso del Direttore dei Lavori, al fine <strong>di</strong> non arrecare danni al comportamento staticodella struttura.Ogni lavoratore dovrà essere provvisto <strong>di</strong> casco <strong>di</strong> protezione, guanti, scarpe a sfilamento rapidocon soletta e puntale <strong>di</strong> acciaio, tuta da lavoro.89


Fasi lavorative pag. 90Scheda: OP010, OPERE PROVVISIONALIDescrizione della fase<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoroPonteggi metallici - gestione del materiale.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Possibilità <strong>di</strong> incidenti per utilizzo <strong>di</strong> probabile grave altomateriale degradato.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneTutti i materiali utilizzati nella costruzione del ponteggio metallico devono essere controllati nelloro stato <strong>di</strong> conservazione in modo da escludere quegli elementi che non risultino integri: unbuon stato <strong>di</strong> conservazione dei tubi garantisce il mantenimento della capacità <strong>di</strong> carico: pertantodevono essere della forma originale, non schiacciati e privi <strong>di</strong> ruggine; analoghi concetti valgonoper i giunti, spinotti, basette ed ogni altro elemento concorrente.Le tavole in legno del piano <strong>di</strong> transito devono essere controllate al momento della loro posa inmodo da eliminare quelle che presentino inizi <strong>di</strong> fessurazione oppure no<strong>di</strong> passanti che laattraversano per oltre il 10% della sezione e che quin<strong>di</strong> la rendono pericolosa. E’ opportuno chele tavole da ponte presentino le estremità fasciate con piattine <strong>di</strong> ferro, al fine <strong>di</strong> evitarefessurazioni terminali.Le tavole metalliche zincate possono costituire una valida alternativa al piano <strong>di</strong> calpestio inlegno. Ciascun elemento deve essere controllato negli agganci: verificare i punti <strong>di</strong> saldatura e lamancanza <strong>di</strong> deformazioni dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> innesto. Infatti gli agganci si possono deformare: èimportante durante le operazioni <strong>di</strong> montaggio e smontaggio manipolare con cura le tavolemetalliche evitando <strong>di</strong> gettare dall’alto questi elementi per evitare danneggiamenti.90


Fasi lavorative pag. 91Scheda: UF010, LAVORO DA UFFICIODescrizione della fase Utilizzo <strong>di</strong> postazioni dotate <strong>di</strong> videoterminale<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Tavolo, se<strong>di</strong>a, unità informatica.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Disturbi oculo-visivi ( bruciore, probabile lieve me<strong>di</strong>olacrimazione, fasti<strong>di</strong>o alla luce).2) Sindrome da fatica visiva (astenopia). probabile lieve me<strong>di</strong>o3) Disturbi muscolo-scheletrici. probabile lieve me<strong>di</strong>oMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneUn se<strong>di</strong>le da lavoro ergonomico deve essere confortevole e ben regolabile: in particolare deveessere dotato delle seguenti caratteristiche:--regolazione dell’altezza del se<strong>di</strong>le;--schienale me<strong>di</strong>o-alto regolabile in altezza ed in inclinazione;--coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> regolazione accessibili in posizione seduta;--piano del se<strong>di</strong>le e schienali ben profilati e dotati <strong>di</strong> rivestimento traspirante;--basamento antiribaltamento a 5 razze.Il tavolo <strong>di</strong> supporto per il VDT, per essere adeguato, deve essere dotato delle seguenticaratteristiche:--altezza del piano pari a circa 72 cm;--superficie opaca <strong>di</strong> colore chiaro ma non bianco;--spazio sotto il piano per consentire l’alloggiamento delle gambe.Lo schermo dell’unità informatica per essere adeguato deve avere le seguenti caratteristiche:--regolabilità del contrasto e della luminosità;--orientabilità nello spazio;--immagini stabili e caratteri leggibili.Altri strumenti accessori quali il leggio porta-documenti, la lampada da tavolo, il poggiapie<strong>di</strong>contribuiscono a rendere più confortevole il lavoro al VDT.L’ambiente <strong>di</strong> lavoro risulta adeguato per il lavoro al VDT quando:--l’illuminazione generale è sufficiente;--le luci artificiali sono schermate;--le pareti sono tinteggiate in colori chiari ma non bianco;--le finestre risultano schermate con veneziane;--gli schermi del VDT sono posti a 90° rispetto alle finestre per evitare fenomeni <strong>di</strong>abbagliamento o riflessione.91


Fasi lavorative pag. 92Scheda: DE020, OPERE E<strong>DI</strong>LI <strong>DI</strong> DEMOLIZIONEDescrizione della fase Demolizione <strong>di</strong> parete <strong>di</strong>visoria in laterizi eseguita a mano o con l’ausilio <strong>di</strong> martello demolitore.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Mazza, martello demolitore, opere provvisionali idonee secondo il tipo <strong>di</strong> demolizione,convogliatori dei materiali <strong>di</strong> risulta per demolizioni in quota, autocarro.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta dell’operatore dall’alto per incorretto possibile gravissima altomontaggio od utilizzo dell’operaprovvisionale.2) Lesioni da schiacciamento <strong>di</strong> parti murarie possibile grave altoin demolizione.3) Presenza <strong>di</strong> rumore con raggiungimento <strong>di</strong> possibile modesta me<strong>di</strong>olivelli elevati per l’uso del martellodemolitore con possibili danni a caricodell'apparato u<strong>di</strong>tivo.4) Vibrazioni ad alta frequenza collegate probabile modesta me<strong>di</strong>oall’uso <strong>di</strong> martello pneumatico con possibilidanni all’apparato muscolare ed osseo.5) Inalazione <strong>di</strong> polveri da cemento (irritanti) e possibile modesta me<strong>di</strong>oda silice cristallina( sclerogeneper dosi <strong>di</strong> silice superiori all’1%) conpossibili alterazioni a carico dell'apparatorespiratorio.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli interventi anti-vibrazione devono condurre alla riduzione delle vibrazioni, tenuto conto delprogresso tecnico e della possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> mezzi atti a ridurre le vibrazioni, oppureportare alla riduzione dell’esposizione in<strong>di</strong>viduale alle vibrazioni, alternando per l’operatorel’uso degli strumenti scuotenti con altri lavori <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura.La buona manutenzione delle macchine e la rigorosa sorveglianza della loro efficienzacostituiscono un’in<strong>di</strong>spensabile misura preventiva per i rischi da vibrazione: l’usura dei mezzi èinfatti una delle cause principali delle vibrazioni, così come risulta efficace mantenere buonecon<strong>di</strong>zioni microclimatiche sul posto <strong>di</strong> lavoro avendo le basse temperature un’azione favorevolesulle malattie vasomotorie.La legge riconosce le sindromi da vibrazione come malattie professionali: è opportuno che aiprimi sintomi della malattia i soggetti siano sottoposti ad accurata visita specialistica ed esclusida tale attività.Per ridurre le possibili inalazioni da polveri risulta opportuno procedere all’inumi<strong>di</strong>mento delmanufatto prima della sua demolizione.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati, oltre alla normaleattrezzatura antinfortunistica casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suola imperforabile, <strong>di</strong>occhiali <strong>di</strong> protezione contro le schegge per le operazioni <strong>di</strong> demolizione e <strong>di</strong> otoprotettoridurante l’uso del martello demolitore.Come misura <strong>di</strong> protezione dagli strumenti vibranti è opportuno l’uso <strong>di</strong> guanti imbottiti.92


Fasi lavorative pag. 93Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoLA040 Utilizzo <strong>di</strong> utensili elettrici portatili.OP050 Esecuzione ed uso <strong>di</strong> ponti su cavalletti.93


Fasi lavorative pag. 94Scheda: DE040, OPERE E<strong>DI</strong>LI <strong>DI</strong> DEMOLIZIONEDescrizione della fase Demolizione <strong>di</strong> manufatti eseguita con l’ausilio <strong>di</strong> martello demolitore.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Martello demolitore elettrico a percussione, compressore, mazza e scalpello, opere provvisionaliidonee secondo il tipo <strong>di</strong> demolizione, convogliatori dei materiali <strong>di</strong> risulta per demolizioni inquota.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta dell’operatore dall’alto per incorretto possibile gravissima altomontaggio od utilizzo dell’operaprovvisionale.2) Caduta <strong>di</strong> materiale o <strong>di</strong> parti in demolizione possibile grave altocon possibili lesioni ai lavoratori.3) Inalazione <strong>di</strong> polveri da cemento (irritanti) e possibile modesta me<strong>di</strong>oda silice cristallina( sclerogeneper dosi <strong>di</strong> silice superiori all’1%) conpossibili alterazioni a carico dell'apparatorespiratorio.4) Presenza <strong>di</strong> rumore con raggiungimento <strong>di</strong> possibile modesta me<strong>di</strong>olivelli elevati per l’uso del martellodemolitore con possibili danni a caricodell'apparato u<strong>di</strong>tivo.5) Vibrazioni ad alta frequenza collegate probabile modesta me<strong>di</strong>oall’uso <strong>di</strong> martello pneumatico con possibilidanni all’apparato muscolare ed osseo.6) Danni prodotti dallo scoppio del serbatoio o improbabile grave me<strong>di</strong>odelle tubazioni del compressore.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli interventi anti-vibrazione devono condurre alla riduzione delle vibrazioni, tenuto conto delprogresso tecnico e della possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> mezzi atti a ridurre le vibrazioni, oppureportare alla riduzione dell’esposizione in<strong>di</strong>viduale alle vibrazioni, alternando per l’operatorel’uso degli strumenti scuotenti con altri lavori <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura.La buona manutenzione delle macchine e la rigorosa sorveglianza della loro efficienzacostituiscono un’in<strong>di</strong>spensabile misura preventiva per i rischi da vibrazione: l’usura dei mezzi èinfatti una delle cause principali delle vibrazioni, così come risulta efficace mantenere buonecon<strong>di</strong>zioni microclimatiche sul posto <strong>di</strong> lavoro avendo le basse temperature un’azione favorevolesulle malattie vasomotorie.Nelle operazioni <strong>di</strong> demolizione con ausilio <strong>di</strong> martello demolitore <strong>di</strong> tipo pneumatico, al fine <strong>di</strong>ridurre il livello <strong>di</strong> rumore, risulta opportuno adottare compressori <strong>di</strong> tipo “rotativo”, menorumorosi <strong>di</strong> quelli del tipo “alternativo”.Per prevenire l’azione irritante del cemento sulla pelle (eczema da cemento dovuta all’abrasionemeccanica sulla cute delle sue particelle) risulta in<strong>di</strong>spensabile l’uso <strong>di</strong> guanti e tute da lavoro.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati, oltre alla normaleattrezzatura antinfortunistica costituita da casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile, <strong>di</strong> occhiali <strong>di</strong> protezione contro le schegge per le operazioni <strong>di</strong> demolizione e <strong>di</strong>94


Fasi lavorative pag. 95otoprotettori durante l’uso del martello demolitore.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoLA040 Utilizzo <strong>di</strong> utensili elettrici portatili.95


Fasi lavorative pag. 96Scheda: DE050, OPERE E<strong>DI</strong>LI <strong>DI</strong> DEMOLIZIONEDescrizione della fase Demolizioni <strong>di</strong> strutture in cemento armato eseguita con ausilio <strong>di</strong> mezzi meccanici.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Martello demolitore , compressore, mazza e scalpello, opere provvisionali idonee secondo il tipo<strong>di</strong> demolizione, convogliatori dei materiali <strong>di</strong> risulta per demolizioni in quota, autocarro.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Caduta dell’operatore dall’alto per incorretto possibile gravissima altomontaggio od utilizzo dell’operaprovvisionale.2) Danni a carico degli occhi causati da probabile modesta me<strong>di</strong>oschegge e scintille durante l'uso degliutensili.3) Inalazione <strong>di</strong> polveri da cemento (irritanti) e possibile modesta me<strong>di</strong>oda silice cristallina( sclerogeneper dosi <strong>di</strong> silice superiori all’1%) conpossibili alterazioni a carico dell'apparatorespiratorio.4) Presenza <strong>di</strong> rumore con raggiungimento <strong>di</strong> possibile modesta me<strong>di</strong>olivelli elevati per l’uso del martellodemolitore con possibili danni a caricodell'apparato u<strong>di</strong>tivo.5) Azione irritante del cemento sulla pelle con probabile modesta me<strong>di</strong>opossibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi cutanei (eczema dacemento).6) Danni prodotti dallo scoppio del serbatoio o improbabile grave me<strong>di</strong>odelle tubazioni del compressore.7) Vibrazioni ad alta frequenza collegate possibile modesta me<strong>di</strong>oall’uso <strong>di</strong> martello pneumatico con possibilidanni all’apparato muscolare ed osseo(fenomeno <strong>di</strong> Raynaud e sindrome davibrazione mano-braccio).Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneNel caso <strong>di</strong> demolizioni <strong>di</strong> notevole entità accertarsi delle con<strong>di</strong>zioni statiche degli elementi daconservare e seguire le in<strong>di</strong>cazioni del piano <strong>di</strong> demolizione.Gli interventi anti-vibrazione devono condurre alla riduzione delle vibrazioni, tenuto conto delprogresso tecnico e della possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> mezzi atti a ridurre le vibrazioni, oppureportare alla riduzione dell’esposizione in<strong>di</strong>viduale alle vibrazioni, alternando per l’operatorel’uso degli strumenti scuotenti con altri lavori <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura.La buona manutenzione delle macchine e la rigorosa sorveglianza della loro efficienzacostituiscono un’in<strong>di</strong>spensabile misura preventiva per i rischi da vibrazione: l’usura dei mezzi èinfatti una delle cause principali delle vibrazioni, così come risulta efficace mantenere buonecon<strong>di</strong>zioni microclimatiche sul posto <strong>di</strong> lavoro avendo le basse temperature un’azione favorevolesulle malattie vasomotorie.Nelle operazioni <strong>di</strong> demolizione con ausilio <strong>di</strong> martello demolitore <strong>di</strong> tipo pneumatico, al fine <strong>di</strong>ridurre il livello <strong>di</strong> rumore, risulta opportuno adottare compressori <strong>di</strong> tipo “rotativo”, menorumorosi <strong>di</strong> quelli del tipo “alternativo”.96


Fasi lavorative pag. 97Per prevenire l’azione irritante del cemento sulla pelle (eczema da cemento dovuta all’abrasionemeccanica sulla cute delle sue particelle) risulta in<strong>di</strong>spensabile l’uso <strong>di</strong> guanti e tute da lavoro.Dispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati, oltre alla normaleattrezzatura antinfortunistica costituita da casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile, <strong>di</strong> occhiali <strong>di</strong> protezione contro le schegge per le operazioni <strong>di</strong> demolizione e <strong>di</strong>otoprotettori durante l’uso del martello demolitore.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoDE040 Demolizione <strong>di</strong> manufatti eseguita con l’ausilio <strong>di</strong> martello demolitore.LA040 Utilizzo <strong>di</strong> utensili elettrici portatili.97


Fasi lavorative pag. 98Scheda: IP010, IMPIANTISTICADescrizione della fase Impianti elettrici<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Conduttori e tubi <strong>di</strong> protezione; Quadri elettrici a norma CEI; Attrezzature d'uso comune.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Elettrocuzione. improbabile grave me<strong>di</strong>o2) Caduta dall'alto dell'operatore durante le possibile grave altolavorazioni.3) Caduta attraverso aperture su solai non possibile grave altoprotette.4) Contatto accidentale con linee elettriche improbabile gravissima altoaeree.5) Lesioni alle mani durante l'infissione delle altamente probabile lieve me<strong>di</strong>opaline <strong>di</strong> terra, <strong>di</strong> attrezzi.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiGli interventi anti-vibrazione devono condurre alla riduzione delle vibrazioni, tenuto conto delprogresso tecnico e della possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> mezzi atti a ridurre le vibrazioni, oppureportare alla riduzione dell’esposizione in<strong>di</strong>viduale alle vibrazioni, alternando per l’operatorel’uso degli strumenti scuotenti con altri lavori <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura.La buona manutenzione dellemacchine e la rigorosa sorveglianza della loro efficienza costituiscono un’in<strong>di</strong>spensabile misurapreventiva per i rischi da vibrazione: l’usura dei mezzi è infatti una delle cause principali dellevibrazioni, così come risulta efficace mantenere buone con<strong>di</strong>zioni microclimatiche sul posto <strong>di</strong>lavoro avendo le basse temperature un’azione favorevole sulle malattie vasomotorie.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.98


Fasi lavorative pag. 99Scheda: UR010, OPERE <strong>DI</strong> URBANIZZAZIONEDescrizione della fase Scavo a sezione obbligata altezza maggiore 1,5 metri<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Terna escavatrice, attrezzi d'uso comuneRischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Contatto accidentale con la macchina possibile grave altooperatrice.2) Caduta nello scavo per ce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> pareti. improbabile modesta trascurabile3) Caduta nello scavo lasciato scoperto. possibile modesta me<strong>di</strong>o4) Seppellimento qualora ci si cali nello scavo. improbabile grave me<strong>di</strong>oMisure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiPrima dell’inizio dello scavo è necessario assicurarsi dell’assenza <strong>di</strong> linee elettriche sotterranee.Gli scavi a trincea sono maggiormente pericolosi in quanto in caso <strong>di</strong> franamenti la limitatalarghezza impe<strong>di</strong>sce al lavoratore <strong>di</strong> evitare la caduta <strong>di</strong> materiale.Gli scavi in trincea devono essere provvisti dei mezzi idonei a permettere una rapidoallontanamento dei lavoratori dall’interno dello scavo: utili allo scopo sono le scale a pioli o lescale con gra<strong>di</strong>ni ricavate nel terreno. Evitare il contatto con i collanti, in caso <strong>di</strong> contatto lavarecon acqua e sapone.I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati della normaleattrezzatura antinfortunistica ed in particolare <strong>di</strong> casco, guanti e scarpe <strong>di</strong> sicurezza con suolaimperforabile.Fasi Lavorative principalmente collegate e relative schede <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> riferimentoMM020 Trasporto con autocarro entro il cantiere <strong>di</strong> materiali da costruzione o provenienti dagli scavi o dalledemolizioni.MT010 Utilizzo dell'escavatore, della pala meccanica, della terna e delle macchine <strong>di</strong> movimento terra in genere.99


Fasi lavorative pag. 100Scheda: DP010, <strong>DI</strong>SPOSITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALIDescrizione della fase Utilizzo delle cinture <strong>di</strong> sicurezza e dei <strong>di</strong>spositivi anticaduta.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Cinture <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong>spositivi anticaduta.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Utilizzo <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo anticaduta non possibile grave altoconforme.2) Adozione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo non idoneo per possibile grave altouna specifica lavorazione.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiRisultano da evitare le cinture <strong>di</strong> sicurezza costituite da semplici cinture ed occorre adottaremodelli con bretelle e cosciali in modo da ripartire in modo ottimale le sollecitazioni dovuteall’arresto in caso <strong>di</strong> caduta. Le bretelle sono munite <strong>di</strong> cinghie <strong>di</strong> collegamento sia sul petto, siasulla vita, sia attorno alle cosce: tali cinghie confluiscono in un unico punto sul dorso inposizione alta, corrispondente all’anello per l’attacco alla fune <strong>di</strong> trattenuta.Gli effetti prodotti dalla caduta sono <strong>di</strong>versi a seconda della posizione relativa che assumono ilpunto <strong>di</strong> fissaggio della fune ed il punto <strong>di</strong> attacco al lavoratore. Sono da evitare, per quantopossibile, le situazioni per le quali il punto <strong>di</strong> fissaggio della fune si trovi più in basso del punto<strong>di</strong> attacco al lavoratore: infatti in tali situazioni la lunghezza della caduta tende ad aumentare. Puòrisultare opportuno in tali situazioni adottare <strong>di</strong>spositivi ten<strong>di</strong>tori ed ammortizzanti, che evitanotra l’altro che la fune rimanga in posizione allentata.I <strong>di</strong>spositivi con fune autoavvolgente permettono, in caso <strong>di</strong> caduta del lavoratore, <strong>di</strong> bloccareprogressivamente la corda fino all’arresto. Il sistema <strong>di</strong> bloccaggio entra in funzione quando losfilamento supera 1,5 m/sec e tale <strong>di</strong>spositivo può essere fissato, tramite moschettone, ad unpunto <strong>di</strong> fissaggio. Lo stu<strong>di</strong>o del punto <strong>di</strong> fissaggio e dell’adozione <strong>di</strong> particolari <strong>di</strong>spositivirichiede una programmazione della descrizione della fase <strong>di</strong> lavoro: i <strong>di</strong>spositivi avvolgenti sonopresenti sul mercato con <strong>di</strong>verse lunghezze della fune.Quando una cintura interviene in caso <strong>di</strong> caduta <strong>di</strong> un lavoratore subisce sollecitazioni chepossono provocare alterazioni ai suoi elementi componenti: è perciò necessario provvedere allasua eliminazione al fine <strong>di</strong> evitare un riutilizzo.ATTREZZATURE <strong>DI</strong> PROTEZIONE ANTICADUTEOBBLIGHI DEL DATORE <strong>DI</strong> LAVORO E DEI LAVORATORI ( titolo IV D. Lgs 626/94)Il datore <strong>di</strong> lavoro all’atto dell’acquisto <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale deve verificareche vi sia la documentazione prevista ovvero la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità CE del produttore, lamarcatura CE e la nota informativa rilasciata dal produttore.Nella scelta il datore <strong>di</strong> lavoro effettua l’analisi e la valutazione dei rischi tenendo conto che i<strong>di</strong>spositivi devono essere adeguati ai rischi, adeguati alle con<strong>di</strong>zioni esistenti sul posto <strong>di</strong> lavoroed adattabili all’utilizzatore. Il datore <strong>di</strong> lavoro mantiene in efficienza i DPI me<strong>di</strong>ante leriparazioni e le sostituzioni necessarie.Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce istruzioni comprensibili per il lavoratore, assicura una formazioneadeguata ed uno specifico addestramento che risulta necessario per i <strong>di</strong>spositivi destinati aproteggere dalle cadute. I lavoratori hanno l’obbligo <strong>di</strong> utilizzare in modo appropiato i <strong>di</strong>spositivimessi a loro <strong>di</strong>sposizione: devono inoltre aver cura dei <strong>di</strong>spositivi utilizzati, non apportarvimo<strong>di</strong>fiche, segnalare eventuali <strong>di</strong>fetti.100


Fasi lavorative pag. 101Scheda: DP020, <strong>DI</strong>SPOSITIVI <strong>DI</strong> PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALIDescrizione della fase Utilizzo dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione dell’orecchio.<strong>di</strong> lavoroImprese eLav.AutonomiAttrezzature <strong>di</strong> lavoro Otoprotettori: inserti auricolari, superauricolari, cuffie, cuffie con elmetto.Rischi: in<strong>di</strong>viduazione e valutazioneSituazione Pericolosa Probabilità Magnitudo Rischio1) Presenza <strong>di</strong> rumore con raggiungimento <strong>di</strong> altamente probabile modesta altolivelli elevati per l'uso dell'attrezzatura <strong>di</strong>lavoro: possibili danni a carico dell'apparatou<strong>di</strong>tivo.Misure ed azioni <strong>di</strong>prevenzione eprotezioneDispositivi <strong>di</strong>protezione in<strong>di</strong>vidualiI <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione auricolare sono sud<strong>di</strong>visi nei seguenti tipi:1) cuffie auricolari, in genere costituite da due coppe regolabili contenenti tamponi in schiumapoliuretanica;le cuffie vanno indossate sopra la testa e le coppe devono coprire completamente le orecchie:assicurarsi che le coppe coprano saldamente le orecchie senza alcuna interferenza con lestanghette degli occhiali; ogni lavoratore è tenuto a conservare le cuffie in ambienti sicuri edasciutti.2) inserti auricolari monouso, in gomma o schiuma poliiuretanica;sono consigliati in modo particolare quando i lavoratori sono continuamente esposti ad ambientirumorosi, specialmente se in con<strong>di</strong>zioni ambientali con elevata temperatura ed umi<strong>di</strong>tà. Siindossano ruotando il tappo tra le <strong>di</strong>ta fino a ridurne il <strong>di</strong>ametro ed inserendo lo stesso nelcondotto auricolare.3) inserti auricolari in gomma riutilizzabili;sono già pronti per essere inseriti nel condotto auricolare: sono raccomandati per lavoratoriesposti a intensi rumori intermittenti. I tappi riutilizzabili devono essere lavati spesso e devonoessere sostituiti quando risulti impossibile la pulizia.ATTENUAZIONEPer ogni otoprotettore il produttore deve fornire i dati <strong>di</strong> attenuazione: il valore SNR (riduzionesemplificata del rumore) rappresenta l’attenuazione me<strong>di</strong>a su tutto lo spettro delle frequenze.Con l’utilizzo <strong>di</strong> un otoprotettore il livello <strong>di</strong> pressione sonora percepito si valuta sottraendo dallivello <strong>di</strong> pressione dell’ambiente <strong>di</strong> lavoro il valore dell’attenuazione.I <strong>di</strong>spositivi più efficaci sono quelli che vengono utilizzati continuativamente: poichénell’ambiente <strong>di</strong> lavoro i <strong>di</strong>spositivi vengono utilizzati in modo non corretto o saltuario, ne derivache l’attenuazione reale sia più bassa e variabile da in<strong>di</strong>viduo ad in<strong>di</strong>viduo.OTOPROTETTORI.OBBLIGHI DEL DATORE <strong>DI</strong> LAVORO E DEI LAVORATORI (titolo IV D.Lgs. 626/94)Il datore <strong>di</strong> lavoro all’atto dell’acquisto <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale deve verificareche vi sia la documentazione prevista ovvero la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità CE del produttore, lamarcatura CE e la nota informativa rilasciata dal produttore.Nella scelta il datore <strong>di</strong> lavoro effettua l’analisi e la valutazione dei rischi tenendo conto che i<strong>di</strong>spositivi devono essere adeguati ai rischi, adeguati alle con<strong>di</strong>zioni esistenti sul posto <strong>di</strong> lavoroed adattabili all’utilizzatore. Il datore <strong>di</strong> lavoro mantiene in efficienza i DPI me<strong>di</strong>ante leriparazioni e le sostituzioni necessarie.Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce istruzioni comprensibili per il lavoratore, assicura una formazioneadeguata ed uno specifico addestramento che risulta necessario per i <strong>di</strong>spositivi destinati a101


Fasi lavorative pag. 102proteggere dalle cadute e per gli otoprotettori.I lavoratori hanno l’obbligo <strong>di</strong> utilizzare in modo appropriato i <strong>di</strong>spositivi messi a loro<strong>di</strong>sposizione: devono inoltre aver cura dei <strong>di</strong>spositivi utilizzati, non apportarvi mo<strong>di</strong>fiche,segnalare eventuali <strong>di</strong>fetti.102


PIANIFICAZIONE DEI LAVORIIn questa fase vengono descritte sinteticamente le <strong>di</strong>verse fasi lavorative necessarie alla realizzazionedell’opera.Tale analisi serve per in<strong>di</strong>viduare i rischi indotti dall’attività contemporanea <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse imprese,l’eventuale necessità <strong>di</strong> sequenzialità in talune fasi lavorative.Si realizza dunque il seguente <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> Gant.Fasi lavorative:1) allestimento cantiere: durata 5 giorni;2) realizzazione fondazioni opere in c.a. (muri a retta, scale, locale): durata 30 giorni;3) realizzazione elevazione opere in c.a. (muri a retta, scale, locale): durata 45 giorni;4) posa in opera copertura locali in c.a.: durata 7 giorni;5) riempimenti (zona parcheggio e rampa portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap): durata 20 giorni;6) pavimentazioni parcheggio e rampa portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap: durata 30 giorni;7) pavimentazione locali in c.a.: durata 7 giorni;8) piantumazioni e opere <strong>di</strong> finitura: 6 giorni.1)2)3)4)5)6)7)8)Durata lavori: 150 giorniInizio lavori previsto: 1 giugno 2008Fine lavori prevista: 28 ottobre 2008103


Costo delle misure <strong>di</strong> tutela pag. 104COSTO DELLE MISURE <strong>DI</strong> TUTELADi ogni singola fase <strong>di</strong> lavoro è stata effettuata la stima dei costi perl’apprestamento <strong>di</strong> misure e attrezzature per tutelare la sicurezza del lavoro, cherisultano ammontare a € 15.480,00 secondo la seguente tabella:DescrizioneUnità <strong>di</strong>misuraQuantitàCostounitario (€)DurataCostototale (€)Recinzione mobile per i lavori nella zona delle linee<strong>di</strong> incenerimento, compresi i vari spostamenti per lenuove lavorazioni €/m 50 20 1.000Montaggio e noleggio per i primo 30 giorni <strong>di</strong>ponteggio da costruzione <strong>di</strong> tipo fisso in metallo, congiunti e tubi, per pareti verticali esterne <strong>di</strong> fabbricaticon piani <strong>di</strong> lavoro, parapetti, tavole fermapiede esottoponti, larghezza dei piani <strong>di</strong> lavoro 0,7 m,<strong>di</strong>stanza tra i piani <strong>di</strong> lavoro 2,0 metri, ancoraggi a<strong>di</strong>screzione dell’appaltatore, per ponteggio fino a 20metri <strong>di</strong> altezza.Esecuzione del ponteggio secondo le norme <strong>di</strong> leggerelative alla sicurezza ed igiene del lavoro econforme <strong>di</strong>segno. S’intendono compresi nel prezzole scale a pioli, gli impalcati con botola per ogniponteggio fino a 50 metri <strong>di</strong> lunghezza, trasporto,carico e scarico in magazzino e in cantiere,montaggio e smontaggio, nonché ogni altraprestazione accessoria occorrente; misurazioneconforme alla superficie <strong>di</strong> facciata ricoperta daponteggio. mq 10 10,00 1.000Autogrù per posa in opera copertura prefabbricata eserbatoi €/g 400 5 2.000Noleggio cesta semovente per lavori in quota €/g 200 5 1.000D.P.I. : scarpe (1 paio a persona) €/cad 6 25 150D.P.I. : stivali (1 paio a persona) €/cad 6 25 150D.P.I. : guanti (2 paia a persona) €/cad 12 5 60D.P.I. : caschetti <strong>di</strong> protezione colorati in base alla<strong>di</strong>tta <strong>di</strong> appartenenza (1a persona) €/cad 6 20 120D.P.I. : visiera + attacco per casco (1 a persona) €/cad 6 25 150D.P.I. : cuffie per attacco al caschetto (1 a persona) €/cad 6 25 150D.P.I. : gilet ad alta visibilità per lavori notturni o inorario serale (1 a persona) €/cad 6 10 60D.P.I. : valigetta <strong>di</strong> primo soccorso €/cad 1 150 450D.P.I. : pacchetto primo soccorso €/cad 2 50 250104


Costo delle misure <strong>di</strong> tutela pag. 105D.P.I. : occhiali <strong>di</strong> protezione €/cad 6 10 700D.P.I. : cartellonistica <strong>di</strong> sicurezza (10 cartelli vari) €/cad 150 1 150D.P.I. : imbracatura completa anticaduta nodello NH400 s €/cad 5 10 50D.P.I. : tute da lavoro/abbigliamento €/cad 6 80 480D.P.I. : giubbotto per saldatore €/cad 1 50 50D.P.I. : schermo a casco per saldatore €/cad 1 30 30Impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere, linea telefonica,impianto <strong>di</strong> illuminazione permanente con impianto<strong>di</strong> illuminazione supplementare, impianto <strong>di</strong> terradelle impalcature A corpo 1.500Nolo container <strong>di</strong>rettore cantiere €/cad 150 8 1.200Nolo container uso bagno e doccia €/cad 150 10 1.500Nolo container uso spogliatoio €/cad 150 10 1.500Arma<strong>di</strong>etti in dotazione container per separazioneindumenti <strong>di</strong> cantiere e indumenti normali €/cad 6 130 780Servizi ai container, collegamenti, consumi, pulizie egestione A corpo 1.000Somma totale oneri della sicurezza 15.480105


PRESCRIZIONI FINALI E MISURE SPECIALIPRONTO SOCCORSOPer gli interventi in caso <strong>di</strong> infortuni si usufruirà dei servizi pubblici <strong>di</strong> pronto soccorso presentipresso la Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Montale</strong> in via Fratelli Masini n°2Onde assicurare la migliore ammissibile tempestività nella richiesta, i numeri telefonici ed irecapiti <strong>di</strong> detti servizi saranno tenuti in debita evidenza:Soccorso pubblico <strong>di</strong> emergenza 113Carabinieri pronto intervento 112Vigili del Fuoco e pronto intervento 115Emergenza sanitaria 118Per i primi interventi e per le lesioni modeste, presso il cantiere sarà tenuto, entro adeguatiinvolucri che ne consentano la migliore conservazione, il prescritto presi<strong>di</strong>o farmaceuticocompleto delle relative istruzioni per l'uso.106


FASCICOLO DELLA <strong>SICUREZZA</strong>Il Fascicolo della sicurezza contiene le modalità con cui vanno eseguite leoperazioni <strong>di</strong> manutenzione sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni che lo stato dell’arte e lanormativa tecnica consigliano, in modo che quelle operazioni <strong>di</strong> manutenzione chepresentano rischi particolari possano essere eseguite in sicurezza.Dovrà essere prevista da parte dell’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Montale</strong> lamanutenzione e il controllo dell’impianto elettrico all’interno del locale in c.a., oltrea quella dell’impianto <strong>di</strong> pubblica illuminazione, con le seguenti modalità:- controlli e revisione su reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione e terminali;- interventi in caso <strong>di</strong> guasto ad alimentazione, allacciamenti, reti <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione e terminali, apparecchiature elettriche.Questo tipo <strong>di</strong> attività presenta i rischi <strong>di</strong> elettrocuzione e caduta dall’alto <strong>di</strong>persone e materiali, e dovranno essere eseguiti da manodopera specializzata. Ilavoratori che eseguiranno l’attività manutentiva devono essere dotati <strong>di</strong> regolariguanti isolanti e tappeti o pedane isolanti.Nel caso in cui si debbano utilizzare scale o ponti, si dovrà fare attenzione a chesiano <strong>di</strong> qualità e costruzione a norma.In caso <strong>di</strong> lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve in<strong>di</strong>viduare e delimitare lazona <strong>di</strong> lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere insicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona <strong>di</strong> lavoro (rendendoinaccessibili i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sezionamento, verificando l’assenza <strong>di</strong> tensione,mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata. Deve inoltre accertare primadell’esecuzione dei lavori:- l’efficienza delle attrezzature e dei mezzi <strong>di</strong> protezione;- l’assenza <strong>di</strong> parti attive con pericolo <strong>di</strong> contatto accidentale fuori dalla zona<strong>di</strong> intervento;- la corretta posizione <strong>di</strong> intervento dell’addetto ai lavori.107


L’Amministrazione comunale dovrà provvedere anche alla manutenzione or<strong>di</strong>nariadelle fognature con le seguenti modalità:- revisione pozzetti e stasatura della fognatura me<strong>di</strong>ante espurgo o lancia a pressionecon cadenza annuale;- pulizia dei pozzetti e delle ca<strong>di</strong>toie con cadenza annuale (salvo casi eccezionali cherichiedono frequenza maggiore).A seguito delle ispezioni <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria, dovranno essere apportati gliinterventi <strong>di</strong> ripristino dei pozzetti e delle tubazioni che si riveleranno necessari.Per quanto riguarda le pavimentazioni del parcheggio e della rampa per portatori <strong>di</strong>han<strong>di</strong>cap, dei muri in c.a. e della scala, si ritiene sufficiente fare dei controlli a vistaper rinvenire e quin<strong>di</strong> ripristinare eventuali ce<strong>di</strong>menti o danni che potrebberorendere pericolosa la viabilità o la fruizione dei locali.108

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