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Introduzione ai composti del carbonio - Dipartimento di Chimica

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sorta <strong>di</strong> "rimescolamento" dei quattro orbitali atomici, s e p "puri", <strong>del</strong> <strong>carbonio</strong>a formare quattro nuovi orbitali <strong>di</strong> legame, detti ibri<strong>di</strong> sp 3 , tutti equivalenti. Perillustrare questo concetto, il prof. Rapi ricorre all'esempio, molto calzanteanche in termini <strong>di</strong> meccanica ondulatoria, dei colori che si fondono per dareun nuovo colore, <strong>di</strong>verso d<strong>ai</strong> colori <strong>di</strong> partenza, così come giallo e blu sicombinano per dare il verde. In realtà, l'ibridazione degli orbitali atomici è uncomplesso proce<strong>di</strong>mento matematico che, nel caso <strong>del</strong> <strong>carbonio</strong>, consiste nelcombinare le funzioni d'onda (Ψ) <strong>del</strong>l'orbitale 2s e degli orbitali p. Il risultato èuna nuova funzione d'onda totale, il cui quadrato, analogamente alle funzionid'onda degli orbitali atomici, ci dà la probabilità <strong>di</strong> trovare l'elettrone in unadeterminata regione <strong>del</strong>lo spazio, e quin<strong>di</strong> la "forma" <strong>del</strong>l'orbitale. In sintesi, siottengono quattro orbitali atomici ibri<strong>di</strong> con proprietà (energia e geometria)<strong>di</strong>verse da quelle degli O.A. <strong>di</strong> partenza, ma tutti equivalenti fra loro, ciascunodei quali assomma per un quarto le caratteristiche <strong>del</strong>l'orbitale s e per trequarti quelle degli orbitali p. Nel rispetto <strong>del</strong>la regola che vuole che gli orbitalisi <strong>di</strong>spongano nello spazio alla massima <strong>di</strong>stanza l'uno dall'altro perminimizzare la repulsione elettrostatica fra le nubi elettroniche, gli orbitali ibri<strong>di</strong>sp 3 si orientano secondo una geometria tetraedrica, ovvero formando angoli<strong>di</strong> 109° 28' fra <strong>di</strong> loro.Orientazione spaziale tetraedrica degli orbitali ibri<strong>di</strong> sp3La forma <strong>di</strong> un orbitale ibrido sp 3 è analoga a quella <strong>di</strong> un orbitale p, ma le<strong>di</strong>mensioni dei due lobi sono molto <strong>di</strong>verse. Ciò <strong>di</strong>pende dal fatto che lungo unadeterminata <strong>di</strong>rezione i segni <strong>del</strong>le funzioni d'onda degli orbitali s e p sonoentrambi positivi e <strong>di</strong> conseguenza in questa <strong>di</strong>rezione le Ψ si sommano,dando origine all'ampio lobo "positivo". Nella <strong>di</strong>rezione opposta, le Ψ sonoinvece <strong>di</strong> segno contrario e quin<strong>di</strong> si sottraggono, formando il piccolo lobo"negativo".Formazione <strong>di</strong> un orbitale ibrido sp3. I segni + e - in<strong>di</strong>cano il segno <strong>del</strong>le Ψ e non cariche elettriche6

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