12.07.2015 Views

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

www.accademiaurbense.itvolantini che annunziavano una grande dimostrazione armata dell'artiglieriacivica in favore della Costituente Italiana. Il circolo sierigeva a rappresentante del popolo, a nome del quale si era rivoltoal console svizzero (la cosa lasciò una particolare impressione; stupìla debolezza del console, che rispose ad un circolo politico). Al mattino,uno scritto affisso presso la posta conteneva la seguente affermazione:«Buffa, sono pochi, ma un vapore basta I> (si. alludeva alvapore Ellesponto, sul quale viaggiava Mazzini). Per la nona voltaera stata rifiutata la nomina a sindaco di Genova. Nella seduta del3 febbraio alcuni membri del circolo avevano già detto agli uditoridi star pronti, perché ogni momento poteva essere buono per passareall'azione. L'apparente calma era turbata da grida di abbasso Buffae Gioberti, viva Mazzini e Pellegrini; aumentavano gli attentati alleproprietà, si ripetevano le grassazioni (c'era il sospetto che agentiaustriaci operassero intensamente per fomentare il disordine).Al ministero dell'Interno era giunta informazione che era preparataper il giorno Il febbraio in Genova una grandiosa dimostrazionein favore della Costituente Italiana. «Coraggio, amico mio, ed energia- ammoniva Sineo - ed avrai salvata Genova e la patria •.L'l1 febbraio Buffa pubblicò un proclama, nel quale dichiarava cheera informato che per quel giorno si voleva fare una dimostrazione.Precisava la posizione del ministero nei riguardi della CostituenteItaliana, riportando un passo del programma del 16 dicembre. «Questae non altra - egli affermava - è la Costituente Italiana ch'essopromise, questa vuoI mantenere; e l'avrebbe mandata ad effettocol suffragio universale, se gli avvenimenti di Toscana non l'avesseroimpedito. Il ministero è fermo in questi principii, perché li crede isoli adatti a condurre la nostra patria a vera libertà e a vera grandezza,all'assoluta indipendenza. E credendoli tali è apparecchiatoa difenderli ad ogni costo 1>. Rese cosi note le intenzioni del governoin ordine alla costituente, invitava i cittadini ad esprimere la propriavalutazione, a difenderle, se le avessero ritenute atte a dare una solidabase alle libere istituzioni dello stato.Il commissario aveva tutto disposto per la chiusura del circolo:aveva ricevuto l'autorizzazione a porre Genova in stato d'assedio,qualora fosse necessario, a chiudere il circolo, ad arrestare i suoi capi,a far cessare la pubblicazione del giornale Il Pensiero Italiano. Sineo,trasmettendogli tali documenti, gli ricordava 1'11 febbraio «Qui nonc'è via di mezzo, o abassare davanti la fazione mazziniana, o porreuna mano di ferro sulle redini dello Stato. L'immensa maggioranza87

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!