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IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itdopo il 28 ottobre, una conciliazione tra il popolo e tale stato maggiore);c) la consegna del forte dello Sperone alla guardia nazionale.Avvertiva che il popolo era diffidente e non poteva tollerare che,essendo in Genova un ministro democratico, restassero in carica deiretrogradi (si noti che per alcuni giorni si porrà volentieri l'accentosulla qualifica di democratico, attribuita al commissario). In unamemoria anonima si sollecitava un riordinamento nell'amministrazionedella Marina, e si invocava la creazione di un apposito ministerodella Marina. Intanto una parte degli ufficiali della guardianazionale, convocata dal colonnello Oddini, era propensa a presidiareil solo forte dello Sperone (senza i distaccamenti Puino e Diamante),prevedendo che molti militi non avrebbero aderito a taleservizio 81, L'offerta del commissario non era sostanzialmente corrigiuntoin Cremona, vilmente pretestava immaginaria malattia, vi si arrestò. mentrei compagni d'armi marciavano al Mincio, di dove poi udirono essersi carpita una pensionedìritiro. Questa solenne dichiarazione, o Genovesi, noi ci riputammo stretti afarvela, acciò sopra di noi non pesi la colpa se al di del pericolo aveste a lamentaredi aver mal affidata la vostra forza, ed il vosrro coraggio t. Il documento è datato:Dalle sponde della Trebbia, il 24 Dicembre <strong>1848</strong> ed è avallato da una dichiarazione diAlessandro La Marmora. L'Oddini aveva risposto a questa protesta con una letterainserita nel Il Pmsie1'o Italiano del 31 dicembre <strong>1848</strong> (n. 271), ma la sua risposta nonfu soddisfacente. Fu costretto a dimettersi dallo stato maggiore della guardia nazionaledi Genova. Nel numero 333 del Riscwgimento (27 gennaio <strong>1849</strong>) si legge: Rispostad'un ufficial~ IÙl 18° Reggimento Fanteria contro i cenifiellli proàotti dal capitano Oddini,nel quale si illustra t la meschinità dei mezzi t ai quali era ricorso l'Oddini persciogliersi dalle accuse. Era definito dalla pubblica sicurezza t uomo ambizioso t, esembrava simpatizzasse per il Circolo Italiano. Gli articoli pubblicati nel Riscwgim~ntofurono diffusi anche in numerosi estratti.Sull'incidente del colonnello Oddini che ebbe vasta risonanza nell'ambito militare.Ilarione Petitti di Roreto informava da Torino il 29 dicembre <strong>1848</strong> Michele Erede:t Ieri molto parlavasi alle Camere e nei caffè del disgraziato affare del ColonnelloOddino . . . al cui riguardo vedrà nel Riscwgimento la dichiara de' suoi commilitoni,che tutti in corpo cerzionati dal bravo generale dei Bersaglieri La Marmora, lo certificano,millantlllcwe, vile, fintasi infermo per non andare al fuoco, e scroccare una pensionedi ritiro; questo, secondo le regole dell'onor militare, è un vero colpo di fulmine,e ne' nostri costumi, chi n'è l'oggetto, o fugge per sempre sott'altro cielo, o si battead e;dremum coi segnatarj, o si brucia le cervella; vedremo che farà l'Oddino t (AR­TURO Co<strong>DI</strong>GNOLA, Dagli albcwi, op. cù., pp. 577-578). Il 6 gennaio <strong>1849</strong>, il Petitti, riferendosialla guardia civica di Genova, scriveva: t Anche il loro nuovo comandanteOddini, scusandosi male, e contro il testimonio di tutta l'armata, le fa poco onore, enon era degno succedere al Pareto che può avere errato, ma era uomo di generosi sensis.(id. p. 585).81 Il colonnello Francesco Oddini rivolgeva il 21 dicembre il seguente proclamaalla guardia nazionale: e H Governo ha offerto alla Guardia Nazionale i Forti dellanostra Città; il ricusare sarebbe cosa non degna di noi. Gran parte degli Uffiziali dellaGuardia per dimostrare come essi siano pronti a portare anche il fucile, si sono obbligatiassieme ad altri Militi a presidiare il Forte dello Speron~, desiderio di molti. Ilsolo nostro Quartier Generale sarà guardato da noi in Città. Chi non fa parte dellaGuardia non potrà essere ammesso a fornire la guarnigione del suddetto Forte; icambi non si accettano, tranne quelli stabiliti dalla Legge. lo confido che l'esempiodato dagli Uffiziali sarà sprone a tutti, onde questo servizio sia reso colla massima ala-59

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