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IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.ituna via per trasfondere fin nell'ultime classi del povero, il non adulteratoconcetto della Costituente Italiana; di accogliere sotto questa augustabandiera, da cui soltanto può la patria sperare salute, tutti i timidi amicidelle liberali franchigie; tutti, io dico, poiché senza una generale manifestazionedel grande principio, torneria vana cosa sperarne il conseguimentoda chi tiene in oggi il potere. Niuno v'ha certo fra noi, che sediamoin questo Circolo di fratellanza, che più resti in forse d'accogliere la splendidaidea di consultare il paese: ma qui non è Genova intiera, qui non èintiero il Piemonte. E poco rileva, o fratelli, che qui non convenga intieroil Piemonte, poiché Genova sola, purché unita e concorde, basterà atrarsi a rimorchio l'intero Piemonte. Senonché in Genova (e con dolore lodico) serpeggiano più che mai vive le furie partigiane e i rancori seminatiper subdole vie da chi nimica il risorgimento italiano, poiché solo dallenostre intestine discordie possono avvantaggiarsi i nostri avversarj. Fratelli!In nome di Dio, in nome del Dio degli eserciti, che ci condurrà quantoprima oltre il Ticino alla terra di promissione, al riscatto d'un popolo oppresso,smettiamo il sacrilego vezzo di lacerarci l'un l'altro: poniam giùl'ire, le fazioni, i rancori e tutti risorgiamo fratelli nell'altissima idea dellaCostituente Italiana. Tutti! Perocché i pochi seminatori di scandali e dizizzanie, noi potremo a buon diritto cacciare dal grande banchetto dellarisorta nazione. La sola Costituente è l'ancora estrema della nostra salvezza,stella d'indipendenza, arca di libertà; chi non sente questo santissimovero, mente alla patria, al popolo, a Dio. È un albero che non dàfrutti; si getti alle fiamme.Un angelo spirava, cred'io, al Montanelli il sublime concepimentod'un'assemblea nazionale. Su questa bandiera, come un giorno sul labarodi Costantino sta scritto «in questo segno tu sarai vincitore 'l. E noi vinceremo,o fratelli, le sante battaglie di libertà, se, uniti, faremo sventolarel'augusto stendardo. Senonché mal si rinsanguina un popolo, ove in essoserpeggi il contagio degli interni dissidj; la sola concordia e l'amore ponnocrear le nazioni. Amiamoci! Stretti nella fraternità d'un grande concetto,convergiamo l'impeto de' nostri sforzi alla meta comune; sacrifichiamoqualche lieve divergenza d'idee sull'altar della patria. E il simbolo che tuttaGenova un'altra volta affratelli, il vessillo che intorno a sè chiamò gli uominidi buona volontà, sia la COSTITUENTE ITALIANA. Picchiamo alle portedi tutti; visitiamo l'officine del povero, e spezziamo a chi più ne difetta,il pane di questa santa parola. S'illumini amando!Egli è appunto, o fratelli, nel solo intendimento d'accomunare le nostreforze per procedere uniti alla grande conquista della Costituente Italianae di estirpare ogni gramigna che possa ammorbar, dividendo, gli animi dei411

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