IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itfanò il Circolo, come i due preti suddetti e che d'altronde Radetzky spendeassai male i suoi denari, pagando un ente bestiale ed ignorante, come coluiche non seppe mai aprire la bocca, che per abbajare contro la curia.Il sig. segretario Pellegrini loda il nostro Celesia per tutte le sue raredoti e per l'amore suo verso la patria. Desiderava ch'egli facesse sentirela sua voce per presentare un cittadino francese, che viene dai nostri amicidi Parigi spedito a Roma ai circoli pel bene della italiana indipendenza;ma che essendo incomodato non può prender parola. Pellegrini seguitalo stesso tema sulla Costituente Italiana. Biasima lo spirito provinciale emunicipale sorgente di rovina e di schiavitù straniera. Fa vedere che l'industrie,i commerci cresceranno anzi nelle provincie in seguito all'Unitàe nazionalità italiana, e perciò ogni capitale di provincia deve inchinarsiall'eterna Roma, ove sarà il cuore d'Italia per gli affari generali, ed i provincialine avran più utile, e ricchezza, che solo la nazionalità italiana puòdar loro stabile e duratura.I tamburini della civica, volendo sporre delle lagnanze sono rimandatiai loro superiori dal presidente, ed il Circolo passa su ciò all'ordinedel giorno.Il dottor Balletti discorre sui timori d'alcuni ignoranti sul propositodell'italiana costituente, e fa conoscere i loro torti.Il presidente, osservando che l'iniziativa per la Costituente Italianaè dovuta al governo, conchiude che se ciò non sarà per lui operato, il popoloprovvederà; e con ciò si chiude la seduta col viva la Costituente Italiana.lFoglio volante. Tip. Dagnino. (Prezzo cento lO).188CIRCOLO ITALIANO DI GENOVA:VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26 GENNAIO 1849 lIl presidente presenta al circolo il professor Strambi, che va a Romadeputato presso il circolo centrale. Questi dice due parole, che sono pocointese.Il presidente dà lettura della sua lettera a De Boni, scritta per esprimereil voto del circolo deliberato altra volta, cioè che se non si passa subitoalle elezioni dei deputati alla costituente con voto universale e mandatoillimitato, ciò si fa per non scindersi da coloro che sperano ancora che ilPiemonte sarà degno interprete del popolo e farà egli, da coloro che, dove380

www.accademiaurbense.itil parlamento ricusasse, si uniranno con noi, per fare nelle piazze popolarmentel'elezione dei deputati suddetti.Parla il cittadino Landriani, dicendo che il Cernuschi sollecitò che simandi a Roma un deputato del circolo: sostiene che si scriva aMameliper farsi da lui rappresentare.Il presidente rimanda a domenica il decidere se si deve mandare unoda Genova, o munire di mandato chi già si trova colà.Un ignoto, in cattivo italiano, difende Lazotti contro l'accusa fattaglipel noto manifesto: dice non esser certo che il Lazotti l'abbia compilato,e che, in ogni modo, il manifesto dice bene perché può interpretarsi chenon il Lazotti sarà una potenza temibile nell'esercizio delle sue ragioni,ma sì il popolo, il quale ha scelto il presidente Lazotti a sua guida, perchélo tragga nella via della libertà.Lazotti ringrazia e parla del manifesto dicendo non curarlo: diceche il Vecchietta, se è spia è colpevole, e che il circolo non è austriaco;che negli apostoli vi fu Giuda.Il Pellegrini faceva un elogio in difesa del circolo con parole bibliche:dice che la religione o è caduta o cade dopo che i suoi ministri stessi lascreditano (a proposito di Vecchietta).Brescianini dice, fra le altre cose, che il solo governo decretato dalpopolo sarà quello che si deve adottare, che i principi se si ricusano allacostituente è perché hanno ragion di temere. Il cittadino Valente dice cosedi minor conto. Interruzione con voci sconcie a proposito del prender laparola.Pellegrini: nuova diatriba biblica inconcludente, con promessa diversare il suo sangue « che è qui, lo giuro l). Dice inoltre che i re devonoaspettare dalla riconoscenza dei popoli un voto favorevole.Lazotti, nel rimandare ad altra seduta la continuazione del soggetto,conclude che l'iniziativa è sempre lodevole, ma che questa volta il circolola lascia al parlamento, il quale vorrà la costituente con mandato illimitatoe suffragio universale, e farà contenti i popoli, o non la vorrà, ed in talcaso Genova saprà il suo dovere e i deputati si eleggeranno popolarmente;finalmente ben disse, chi disse che non il Lazotti si farà temere, ma chese il Circolo Italiano, se il popolo scenderà alle sue ultime ragioni, non visarà da ridere.Viva la costituente italiana!l La grafia è di Luciano Scarabelli, direttore del giornale Il Censore, il qualefrequentava le sedute pubbliche del circolo per la compilazione della cronaca politica.Al termine di ogni seduta faceva pervenire al Buffa un breve sunto degli argomentitrattati.381

www.accademiaurbense.itfanò il Circolo, come i due preti suddetti e che d'altronde Radetzky spendeassai male i suoi denari, pagando un ente bestiale ed ignorante, come coluiche non seppe mai aprire la bocca, che per abbajare contro la curia.Il sig. segretario Pellegrini loda il nostro Celesia per tutte le sue raredoti e per l'amore suo verso la patria. Desiderava ch'egli facesse sentirela sua voce per presentare un cittadino francese, che viene dai nostri amicidi Parigi spedito a Roma ai circoli pel bene della italiana indipendenza;ma che essendo incomodato non può prender parola. Pellegrini seguitalo stesso tema sulla Costituente Italiana. Biasima lo spirito provinciale emunicipale sorgente di rovina e di schiavitù straniera. Fa vedere che l'industrie,i commerci cresceranno anzi nelle provincie in seguito all'Unitàe nazionalità italiana, e perciò ogni capitale di provincia deve inchinarsiall'eterna Roma, ove sarà il cuore d'Italia per gli affari generali, ed i provincialine avran più utile, e ricchezza, che solo la nazionalità italiana puòdar loro stabile e duratura.I tamburini della civica, volendo sporre delle lagnanze sono rimandatiai loro superiori dal presidente, ed il Circolo passa su ciò all'ordinedel giorno.Il dottor Balletti discorre sui timori d'alcuni ignoranti sul propositodell'italiana costituente, e fa conoscere i loro torti.Il presidente, osservando che l'iniziativa per la Costituente Italianaè dovuta al governo, conchiude che se ciò non sarà per lui operato, il popoloprovvederà; e con ciò si chiude la seduta col viva la Costituente Italiana.lFoglio volante. Tip. Dagnino. (Prezzo cento lO).188CIRCOLO ITALIANO <strong>DI</strong> GENOVA:VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26 GENNAIO <strong>1849</strong> lIl presidente presenta al circolo il professor Strambi, che va a Romadeputato presso il circolo centrale. Questi dice due parole, che sono pocointese.Il presidente dà lettura della sua lettera a De Boni, scritta per esprimereil voto del circolo deliberato altra volta, cioè che se non si passa subitoalle elezioni dei deputati alla costituente con voto universale e mandatoillimitato, ciò si fa per non scindersi da coloro che sperano ancora che ilPiemonte sarà degno interprete del popolo e farà egli, da coloro che, dove380

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