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IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itasserito che suddetto prete era bensì là chiuso per ordine della polizia,ma che il ministro non vuole che ne esca, che sono stati allevati assieme,che conosce la sua riputazione. Il conte aggiunge altre circostanze che siomettono per vari motivi, ma dimostra la sua profonda indignazione controla detenzione arbitraria di quell'infelice.Il cittadino Brescianini parla sull'articolo della gazzetta abbruciata,e mostra la sconvenienza delle parole relative alla plebe; la difende, diceche è popolo, e che ben si conosce essere il redattore di quell'articolo unnemico della sovranità popolare.Un cittadino chiede che il conte di Gazzera ponga in iscritto la fattarelazione come cosa di somma importanza. Il conte promette di farla 2.Siccome il conte riferisce un'accusa fatta al Circolo di inquisizione, e diffamazione,il presidente si crede in obbligo di leggere una lettera del preteTrucchi, per far conoscere che il Circolo non poteva mantenere il silenziosenza mancare ai più rigorosi suoi doveri: Scrivo con premura e con pauradi essere sorpreso, perciò non badate che alla semplicità della cosa. Chiunquesia accusato di qualsivoglia delitto, anche preso in flagranti, gli vengono permessi,ed accordati tutti i mezzi per le sue difese. lo sono accusato di pazzia,la quale sebbene come malattia non infami la persona in quanto al morale..pure in riguardo al civile vivere, cagiona alla persona maggior danno di qualsivogliadelitto, perché la rende Ima persona i<strong>net</strong>ta nella società, di cui niunmaippiù con ragione può fidarsi in affari di conseguenza. Dunque, a nomedella Costituzione, io dimando la facoltà potermi difendere nei dovuti modida quanto cerca far credere al mondo di me il medico direttore Verdona perfarmi passar per pazzo.Giacché il vostro Circolo, cittadin preside, si è fatta una ben zelantepremura di prendere le più calde difese per la mia causa, tostocché ne ebbenotizia,' cosi desidererei lo stesso dimandasse quale mio avvocato quello che datutte le leggi mi vien accordato, cioè potere liberamente difendermi contro inemici della verità.Parlo con un avvocato .. credo essermi espresso bastantemente chiaro peressere inteso da chi ha di mira prendere le parti dell'oppresso. (Si tralasciauna parte per riguardi particolari). Mio avvocato, io non sono andato inalcun luogo con bandiera aperta.. il 25 agosto 1847 l'apersi nel portone delpalazzo ducale; la mostrai al capitano di guardia, gli dimandai se la conosceva?mi disse di no, che non conosceva «Verita Amore »; cosi disse l'arcivescovado..cosi la polizia ecc.Mio avvocato, mi giova prevenirvi che se mai vedete che non potete riuscirea quanto vi dico qui avanti, non lasciate traspirare che vi ho scritto, pernon farmi togliere per sin l'aria da respirare da questi tiranni. Gradite, fra-345

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