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IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.ittivo del ministero verso le richieste genovesi 87, pertanto dimostravadi riconoscere nelle dichiarazioni del Buffa l'inizio di una politicademocratica, e qualificava il nuovo commissario regio «galantuomo»e gli augurava «perseveranza e coraggio ». La Concordia, continuandonel suo assunto polemico contro Il Risorgimento, vide nella condottadi Buffa «l'unico rimedio che si poteva portare al brutale proclamaDelaunay i 88. Il Corriere Mercantile di Genova, sottolineava l'universalefavore col quale era stato accolto « il nobile atto di confidenza )del Buffa -. I democratici toscani Iodavano w,'7 Ne Il Pensiero Italiano del 20 dicembre (n. 261) si legge: «Noi protestiamostima grandissima ai novelli ministri e ci auguriamo opere larghe, magnanime ed italianepiù che non sono le loro parole. Menti cosi elevate ed energiche non potrannomai impicciolirsi ristrette nella sfera troppo angusta delle manifestate intenzioni, ene abbiamo un indizio, anzi un'arra nel patriottico manifesto del cittadino ministroDomenico Buffa, venuto qual pegno d'amore del mutato governo a rallegrare questanostra città, patria sua. Noi rammentiamo con appagamento la costanza ardimentosacon la quale i ministri novelli combatterono fra i più valorosi dell'opposizione sinoa che espugnata la tenebrosa politica non rovesciassero il suo propugnatore, il bifronteministero Pinelli l.,. Ne La Concordia, del 20 dicembre <strong>1848</strong> (a. I, n. 301) si legge: «n primo argomentodi divario comincierà il Risorgimento a coglierlo se gli garba nella franca e veramentepatriottica condotta del ministro Buffa a Genova. Contro il proclama delquale si levarono ieri alla tribuna due ex-ministri, Pinelli e Lamarmora, il primotassandolo di debole e l'altro d'ingiurioso verso l'esercito, per aver ordinata l'uscitadelle truppe dalla città e dai forti, e confidatane la custodia alla milizia nazionale.La determinazione del ministro Buffa era l'unico rimedio che si poteva portare al brutaleproclama Delaunay. E non che essere ingiurioso verso l'esercito, noi siamo certiche ne riporterà invece l'unanime approvazione, perché i soldati fraternizzarono apertamentenegli scorsi giorni colla guardia cittadina e col popolo di quella magnanimacittà, e perché godranno certamente di vedersi tolti con questo mezzo al bivio dolorosocui improvvidi comandi poteano soggettarli, di contravvenire alla disciplina, odi mettersi in lotta funesta coi cittadini fratelli l.It n Corriere Mercantile del 19 dicembre (a. XXIV, n. 295) affermava: « n proclamadel Ministro Buffa. nobile atto di confidenza, fu accolto con universale favore,e confermò col fatto le belle parole da lui dette al popolo plaudente al PalazzoDucale. Noi replichiamo quanto abbiamo detto gli scorsi giorni a proposito dei pericolosierrori delle Autorità; un popolo degno d'essere libero s~ conduce colla ragione.Confidenza chiamerà confidenza. Oggi la Guardia Nazionale onora il Ministro Buffacon solenne parata. Iteriamo l'espressione d'un nostro antico desiderio. Se (come èdritto) la Guardia Nazionale in un paese libero deve incaricarsi della custodia dell'ordine,essa vuol essere bene organizzata con nuova legge. Questo fra noi è un bisognoreale, universalmente sentito l ... n giornale fiorentino L'Alba, l'organo più democratico toscano dopo il CorrilreLiuornese, aveva visto nel manifesto di Buffa il primo atto democratico del ministero:«Buffa ... con un brillante proclama dà un'energica mentita alle ipocriteparole del caduto ministero, che dava a Genova nome e taccia di turbolenta; salutala vigorosa città col grido di viva la CostituSnte; allontana le truppe e a difesa delpopolo chiama il popolo; quello stesso di cui tremavano tanto i cessati ministri l.n ministero Gioberti fu bene accolto da tutti i giornali democratici: L'Avvenire diAlessandria, il Patriote Savoisien di Annecy, Il Popolare Nizzardo, Il Carroccio di Casale,Il Vessillo Vercellese, il National Savoisien, l' J1cho des Alpes Maritimes, la Nazionee Municipio, la Libertà, il Ligure Popolare, l'Alba di Firenze, Il Corriere Liuornese,la Rivista Indipendente di Firenze, l'Epoca di Roma.

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