IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itsufficiente confidenza in me, da lasciarmi fare, senza forzarmi la mano piùda un lato che dall'altro, essendo voi a tanta distanza e conoscendo cosìpoco gli elementi molteplici e svariatissimi in mezzo ai quali io conducoquesta nave sbattuta. Il circolo sarà chiuso: potrebbe essere domani, giàve lo scrissi, e mi pare che dovesse bastarvi. Potrebbe essere fra pochigiorni che so io? Vi basti che sarà chiuso, e ritenete bene nella mente cheè tanto difficile a me il governare qui, a me che vi sono nel mezzo e veggoe conosco ogni cosa, ch'egli è affatto impossibile ci riesciate voi di costì,non conoscendo bene il terreno.Vi assicuro che se ne vengo a fine, crederò aver fatto la parte mia edessere stato tutt'altro che inutile al presente ministero.Ciò che fa la mia forza attuale è il non aver mai posto piede in fallo,né dato colpo che non riuscisse. L'energia da me dimostrata negli ultimiaffari, non solo accrebbe immensamente la forza mia, ma nessuno osòcolla stampa alzare la voce contro il mio manifesto, che pure è ben altroche quello del famoso velo di Durando; nessuno contro l'arresto d'Urbino,che pure non è gran fatto dissimile da quello di De Boni. Gli omnibuscircolano senza insulti sui piedi de' vetturini: contro di questi è avviatogià il processo e tacciono.Fate, di grazia, questi paragoni tra me e l'effetto di quanto fo' io ecoloro che mi precedettero e l'effetto di consimili operazioni loro, ed ioconfido che ne concluderete potere confidare in me e lasciarmi la sceltadei mezzi. Dunque alla buona, pensate che Genova gode, dacché sonoio, della più perfetta tranquillità, che questa non fu turbata mai, mai,mai; giacché l'affare de' vetturini avvenne fuori di città e quandovennero a Tursi, perché si dessero i loro prigionieri, fu l'affare di un momento,che subito uscì la guardia, arrestò altri quattro, gli altri andaronocome il vento e non si vide più anima. Ed anzi, fu una vera fortuna chequel tentativo di tumulto avvenisse. Insomma ,più volte vi ho detto cheil circolo sarà chiuso e dee bastarvi; se mi forzate la mano è un volermiguastare il lavoro, ora che siamo allo stringer del sacco, ed io anzi cheguastare ciò che mi costa tanta fatica, lascio il posto ad altri.Vi raccomando soprattutto di non pubblicare i nomi dei militari cheeleggerete per la guardia nazionale, prima di avermeli comunicati: procuratedi fare delle scelte buone, siano persone conosciute e stimate. Genovaè in tale sfasciamento, che ci vogliono le ritortole di ferro per tenerla legata:ma io spero riuscire a tutto, e per l'apertura della camera sarò costì. Quantoal bilancio, se ne occupi alcuno di voi: come volete ch'io faccia che nonm'intendo di siffatte cose? e ve lo dissi innanzi.Se sono veri i fatti di Menabrea e di Ottazzi, vi raccomando un bric-332

www.accademiaurbense.itciolo di quella energia che raccomandate tanto a me, e datemene ragguaglio.Prima di chiudere il plico spero avere un sunto di alcune relazionipolitiche e cospiratorie che aveva Urbino costì, e mandarvelo.Veramente sarebbe stato utilissimo averlo subito e mandarlo peristafietta: non potei, era il primo. Spero di farne altri non meno importantie allora farò altrimenti, ma zitto! Quest'oggi spero pure di scoprire un altromistero e se ci riesco, spedirò una staffetta.BuffaP.S. Non ho ricevuto il sunto del carteggio di Urbino. In questo momentomi si viene a dire che il circolo questa sera vuol fare una dimostrazionepel carceramento di Urbino. È impossibile che sia vero e non credonulla. Se sarà vero, tanto meglio: il circolo sarà chiuso immediatamente,e quanto a questa sera, io mi preparo. Ma, torno a dire, questa è una dellesolite voci. Addio.In margine: All'Ill.mo Sig.re Ministro degl'Interni. Torino.149RICCARDO SINEO A BUFFAITorino, 19 gennaio 1849.Il regio commissario in Genova, ministro d'Agricoltura e Commercioè autorizzato a provvedere per la stampa del giornaletto politico popolare,obbligando questo ministero ad un sussidio sino a lire seimila per mesi sei,con che si assicuri della valida, schietta, e costante cooperazione di taleperiodico alla vita del governo 2.Riccardo Sineo1 Carta intestata: Ministero dell'Interno. Gabinetto Particolare. A tergo si leggeil seguente appunto del Buffa: • Mandato pel giornale t.I Il periodico era Il Censore, diretto da Luciano Scarabelli. Buffa il 24 gennaio1849 aveva dato tremila lire allo Scarabelli per le spese di stampa, come risulta dallaseguente lettera: • C. A. Abbiate pazienza. Partito il vostro messo, ho verificato ibiglietti. Non sono lire 2.900 ma tremila. Dunque abbiate la ricevuta di lire tremilain questo foglio per campione a quello che vi ho mandato dal vostro domestico. Addiodal vostro Luciano Scarabelli t.333

www.accademiaurbense.itsufficiente confidenza in me, da lasciarmi fare, senza forzarmi la mano piùda un lato che dall'altro, essendo voi a tanta distanza e conoscendo cosìpoco gli elementi molteplici e svariatissimi in mezzo ai quali io conducoquesta nave sbattuta. Il circolo sarà chiuso: potrebbe essere domani, giàve lo scrissi, e mi pare che dovesse bastarvi. Potrebbe essere fra pochigiorni che so io? Vi basti che sarà chiuso, e rite<strong>net</strong>e bene nella mente cheè tanto difficile a me il governare qui, a me che vi sono nel mezzo e veggoe conosco ogni cosa, ch'egli è affatto impossibile ci riesciate voi di costì,non conoscendo bene il terreno.Vi assicuro che se ne vengo a fine, crederò aver fatto la parte mia edessere stato tutt'altro che inutile al presente ministero.Ciò che fa la mia forza attuale è il non aver mai posto piede in fallo,né dato colpo che non riuscisse. L'energia da me dimostrata negli ultimiaffari, non solo accrebbe immensamente la forza mia, ma nessuno osòcolla stampa alzare la voce contro il mio manifesto, che pure è ben altroche quello del famoso velo di Durando; nessuno contro l'arresto d'Urbino,che pure non è gran fatto dissimile da quello di De Boni. Gli omnibuscircolano senza insulti sui piedi de' vetturini: contro di questi è avviatogià il processo e tacciono.Fate, di grazia, questi paragoni tra me e l'effetto di quanto fo' io ecoloro che mi precedettero e l'effetto di consimili operazioni loro, ed ioconfido che ne concluderete potere confidare in me e lasciarmi la sceltadei mezzi. Dunque alla buona, pensate che Genova gode, dacché sonoio, della più perfetta tranquillità, che questa non fu turbata mai, mai,mai; giacché l'affare de' vetturini avvenne fuori di città e quandovennero a Tursi, perché si dessero i loro prigionieri, fu l'affare di un momento,che subito uscì la guardia, arrestò altri quattro, gli altri andaronocome il vento e non si vide più anima. Ed anzi, fu una vera fortuna chequel tentativo di tumulto avvenisse. Insomma ,più volte vi ho detto cheil circolo sarà chiuso e dee bastarvi; se mi forzate la mano è un volermiguastare il lavoro, ora che siamo allo stringer del sacco, ed io anzi cheguastare ciò che mi costa tanta fatica, lascio il posto ad altri.Vi raccomando soprattutto di non pubblicare i nomi dei militari cheeleggerete per la guardia nazionale, prima di avermeli comunicati: procuratedi fare delle scelte buone, siano persone conosciute e stimate. Genovaè in tale sfasciamento, che ci vogliono le ritortole di ferro per tenerla legata:ma io spero riuscire a tutto, e per l'apertura della camera sarò costì. Quantoal bilancio, se ne occupi alcuno di voi: come volete ch'io faccia che nonm'intendo di siffatte cose? e ve lo dissi innanzi.Se sono veri i fatti di Menabrea e di Ottazzi, vi raccomando un bric-332

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