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IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itIl danno risentito dal governo riesce del pari evidente, se si considerache non è al 2 % soltanto che si limita il sacrifizio che egli fece nel contrattocolla banca, ma può giungere al 5, al 6 ed anche più, secondo sitemerà possano scapitare i biglietti in questione. E chi non vede in oggiche gli appaltatori, che provvedono ai bisogni dell'esercito, della marina,che ricevono in pagamento dei biglietti sui quali havvi una sicura perditaeventuale, vogliono in qualche modo indennizzarsi della medesima, facendosempre pesare sul governo il sacrifizio che devono o temono di doversopportare?Altre ragioni proverebbero questo mio assunto, che per brevità sonocostretto di pretermettere. Siccome però questa misura che io propongocirca l'imprestito dei 20 millioni è per necessità collegata colle grandi questionifinanziarie delle quali deve occuparsi il governo, che si trova in assolutanecessità di provvedere agli immensi bisogni della guerra, nulla avreidetto, se nel mentre che io suggerisco i mezzi di ristorare i danni recatial nostro commercio, non accennassi a quelli che più ovvj si presentanoper sopperire ai suoi bisogni. Non son certo io da tanto, a suggerire progettidi finanze, che esiggono speciali cognizioni, e che fecero sudare conpoco frutto il passato ministero. Nondimeno, esporrò una mia idea chenon è nuova, ma, appunto perché non nuova, mi riesce malagevole lo spiegareperché non siasi attuata finora, comeché eseguibile senza gravi difficoltà,e non gran fatto gravosa alle popolazioni, benché dal sig. ministroRevel trascurata ,dopo averla proposta.Ammesso che è necessità assoluta del governo di avere dei grandimezzi a sua disposizione per affrettare e sostenere il grand'atto della nostraindipendenza; ammesso che è dovere di tutti lo incontrare con piacerequei sacrifizi, che lo Stato deve esiggere da noi; ammesso che, ove cirifiutassimo al poco, pagheremmo forse a prezzo centuplicato il nostrorifiuto, io dico che il governo potrebbe procurarsi pronti e rilevanti sussidjcoll'imporre la tassa seguente, che, con somma mitezza pesando su quasitutte le capacità dello Stato, formerebbe, nondimeno, la somma di uningente capitale.Questa tassa sarebbe di gravare tutti gli inquilini dello Stato di unatenuissima imposizione, cominciando nelle città di Torino e di Genova,da quelli che pagano franchi 200 all'anno, e negli altri paesi da quelli chepagano franchi 100, e questa poco presso nelle proporzioni seguenti:302Dai franchi 100 ai 400 il 2%dai & 401 alli 800 il 4%dagli•801 alli 1200 il 6%

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