IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itdi matura considerazione. Qui ci occupiamo molto della parte militare.Interviene al consiglio Chrzanowski, il capo dello stato maggiore generale,pel quale abbiamo contratta vivissima simpatia. Egli ci ha rilevati moltidifetti, molte risorse; provvediamo agli uni ed alle altre. I tempi premono.Bisogna assolutamente finirla con quell'affare di Genova, che ci ha pelcorso di tre grosse settimane rallentato l'andamento del nostro ministero.Anche la Savoia n'occupa non poco, e specialmente me, cui ne tocca tuttoil peso. I moti di Genova servirono di pretesto per spaventare i pacificiproprietarii allobrogi, e, se potremo provare finalmente che c'è quiete eschietto spirito di costituzionalità nella Liguria, la Savoia ancora se nerimarrà quieta e tranquilla, e ci darà, non già danaro, che non ne ha, mauomini di cuore e di bajonetta. Sta bene assai lo alleviare i pesi della navigazionecommerciale. Tu puoi proclamare il principio, ed intenditela poiqui con Ricci in quanto al modo di applicazione. Per Farcito fratello,non ho potuto parlare questa sera, in vista del motivo che ho accennatodi sopra. Non lascierò di sollecitare il ministro di Guerra. Di Isola terròil dovuto conto. Anch'io lo conosco per buono.Tornando alla politica, essa è ora complicatissima, e prescindo daldartene particolari, per lo stesso motivo probabilmente per cui hai credutodi velare l'oggetto cui accenni nella prima parte di tua lettera. Addio.SineoP.S. Ho scoperto un singolare tradimento in alcuni agenti di polizia.Spero di avervi trovato il rimedio.112RICCARDO SINEO A BUFFA lIll.mo Signore.Torino, 8 gennaio 1849.Ho comunicato al Consiglio la di lei domanda relativa alla polvere,e le significo la deliberazione di esso a questo riguardo. Primieramenteritiene il Consiglio che non esiste costi la polvere forestiera da lei richiesta.In secondo luogo ha il Consiglio considerato che qualsivoglia responsabilitàil commissario regio sia disposto ad assumersi, non farebbe cessare quellache il Consiglio intiero ha verso il paese, e che conseguentemente egli non279

www.accademiaurbense.itpotrebbe, senza mancare gravemente al proprio ufficio, aderire alla di leidomanda, di cui non conosce affatto lo scopo, sebbene sia certo che nonpossa essere mosso che da un lodevole desiderio. Una differenza, nell'apprezzarei fatti, basterebbe a cagionare una diversa determinazione; peraltra parte, il regio commissario, non potendo essere pienamente al fattodi tutte le circostanze politiche che potrebbero influire sull'uso che Ellaintenderebbe di fare della suddetta polvere; potrebbe per avventura succedereper ciò una determinazione, che forse altrimenti non sarebbe peradottare.Per questi motivi il Consiglio ha creduto che era anzi tutto necessarioeccitare il sig. commissario a manifestargli l'uso che egli intenderebbe difare della suddetta polvere.Ho l'onore di raffermarmi, colla più alta stima di V.S. Ill.ma dev.moobbl.mo servitore e collega.Riccardo SineoIn calce: All'Ill.mo Signore Ministro Buffa R.o Commissario. Genova.1 La grafia è del primo applicato del ministero dell'Interno Scaglia. La firma èautografa del Sineo.113LUIGI BATTOLLA A BUFFAIll.mo Sig. Ministro.Sarzana, 8 gennaio 1849.Il governo toscano, ciarlando molto e senza nulla operare in ciò cheattiene all'acquisto dell'indipendenza italiana, sarebbe l'unico che neavrebbe in sostanza profittato, rendendosi sovrano della provincia di Garfagnana,del massese e carrarese e di presso che tutta la Lunigiana.Ad onta di tutto questo, insidia sempre anche a quei pochi luoghi cheentrarono sotto la protezione sarda, e divisa non solo di tenersi Avenzanel carrarese e Parana nei monti di Lunigiana, ma attenta indefessamenteanche a Bibola e Pallerone, a Monti, Panicale e Pontebosio. Il governosardo all'opposto, anziché far valere i diritti della legge di fusione dei dueducati, a cui tutte quelle provincie appartengono, ed anziché approfittarsidelle speciali votazioni che nel 24 marzo e 24 aprile 1848 avrebbe il popolodi Avenza esternate a proprio favore, cercò di mettere in compromesso quel280

www.accademiaurbense.itdi matura considerazione. Qui ci occupiamo molto della parte militare.Interviene al consiglio Chrzanowski, il capo dello stato maggiore generale,pel quale abbiamo contratta vivissima simpatia. Egli ci ha rilevati moltidifetti, molte risorse; provvediamo agli uni ed alle altre. I tempi premono.Bisogna assolutamente finirla con quell'affare di Genova, che ci ha pelcorso di tre grosse settimane rallentato l'andamento del nostro ministero.Anche la Savoia n'occupa non poco, e specialmente me, cui ne tocca tuttoil peso. I moti di Genova servirono di pretesto per spaventare i pacificiproprietarii allobrogi, e, se potremo provare finalmente che c'è quiete eschietto spirito di costituzionalità nella Liguria, la Savoia ancora se nerimarrà quieta e tranquilla, e ci darà, non già danaro, che non ne ha, mauomini di cuore e di bajo<strong>net</strong>ta. Sta bene assai lo alleviare i pesi della navigazionecommerciale. Tu puoi proclamare il principio, ed intenditela poiqui con Ricci in quanto al modo di applicazione. Per Farcito fratello,non ho potuto parlare questa sera, in vista del motivo che ho accennatodi sopra. Non lascierò di sollecitare il ministro di Guerra. Di Isola terròil dovuto conto. Anch'io lo conosco per buono.Tornando alla politica, essa è ora complicatissima, e prescindo daldartene particolari, per lo stesso motivo probabilmente per cui hai credutodi velare l'oggetto cui accenni nella prima parte di tua lettera. Addio.SineoP.S. Ho scoperto un singolare tradimento in alcuni agenti di polizia.Spero di avervi trovato il rimedio.112RICCARDO SINEO A BUFFA lIll.mo Signore.Torino, 8 gennaio <strong>1849</strong>.Ho comunicato al Consiglio la di lei domanda relativa alla polvere,e le significo la deliberazione di esso a questo riguardo. Primieramenteritiene il Consiglio che non esiste costi la polvere forestiera da lei richiesta.In secondo luogo ha il Consiglio considerato che qualsivoglia responsabilitàil commissario regio sia disposto ad assumersi, non farebbe cessare quellache il Consiglio intiero ha verso il paese, e che conseguentemente egli non279

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