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IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itIl prete Cuneo sostiene la mozione ed imputa al cav. Bozelli, Trojae suddetto Bonavino la scelta di cattivi maestri.Il presidente fa avvertire che egli inclina alla nomina dietro concorso;ma dimostra che è cosa da studiarsi, anche per trovare il modo di formareun giuri indipendente nel giudicare il merito dei concorrenti; e proponequindi che si senta prima la commissione, onde possa presentarsi un progettoutile e degno di approvazione.Un cittadino sorge lamentando che il bravo maggiore Gorrino delnono reggimento, per avere ricusato di far fuoco sul popolo nei fatti diGenova, sia stato destituito. Il cittadino Accame dimanda una memoriasul fatto, onde inserirla nel foglio. Legge quindi una lettera in cui si parladi alcuni che hanno luogo nel manicomio.Si approva la mozione di nominare una commissione che sinceril'esposto, e sono scelti i cittadini: avvocato Battilana, Giaunè, medicoNicolay, chirurgo Arata. Dall'estrema parte del Circolo sorge un cittadinoche dichiara essere Buffaglia Luigi, ex-capo sarto nel 10° reggimento edenuncia il tenente colonnello Ziani, che in Saluzzo opprime i soldati collasciar ridurre il cibo dei soldati in modo da somministrare ad ogni 80soldati il cibo di soli 60, e coll'obbligo anche gl'infermi ed i feriti a salirequattro scale per mangiare quella scarsa zuppa, sotto pena di andare inprigione.È approvato di incaricare la commissione di parlame al ministroBuffa.Il presidente sorge lagnandosi di questo cattivo trattamento che siusa coi soldati, non solo per l'offesa umanità, ma anche pei tristi effetti cheproduce sul loro morale tanta ingratitudine pei pericoli sofferti, e tantanoncuranza pei pericoli da incontrare. E qui alza la voce contro i generaliche non pensano di rilevare il coraggio dell'armata, ma pensano a goderein pace il frutto di tradimento, o di viltà, e in ogni caso d'i<strong>net</strong>tezza che cifruttarono tanto disonore; contro gli uffiziali che non arrossiscono di parlarecontro la guerra, come se il militare timido della pugna non fosse dacacciarsi fra le donne a filare; contro tutti coloro che dissuadono la guerracol tacciar i Lombardi d'ingrati, come se l'incendio dei sobborghi di Milano,l'abbandono di tutta la Lombardia, l'immensa emigrazione che va raminga,ed affamata, e il martirio in cui si lasciano abbandonati nelle manicroate quei nostri fratelli, permettessero di parlar d'ingratitudini; ed ancopermettendolo, la grand'opera della nostra indipendenza, superiore adogni riguardo personale e inseparabile da ogni cuore veramente italiano,non svelasse tutta la indegnità di questi accusatori, o vili, o amici dell'austriaco.Invita quindi gli elettori alla scelta di buoni deputati, onde276

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