12.07.2015 Views

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

www.accademiaurbense.itzioni contro il ministero precedente. Affermò che la guardia nazionaIedi Genova, anche secondo la testimonianza dei deputati genovesi,non era sufficiente per il mantenimento dell'ordine interno, ed a maggiorragione non poteva esserlo per la difesa dei forti. Spiegò chel'allontanamento delle truppe da Genova non era prudente, né onorevoleper l'esercito, ed era un vero controsenso allontanare le truppeda Genova che era la principale piazzaforte dello stato. Il ministrodella Guerra Ettore Sonnaz confermava che l'ordine pubblico erabene raccomandato alla guardia nazionale di Genova, la quale offrivagaranzie sufficienti (riferiva in base alla propria esperienzagenovese). Pinelli lesse la lettera 81 del Lazotti ed affermò che, essendotale documento datato il 17 dicembre, ed il proclama del Buffa il18, questo non era che la risposta a quello. I ministri Vincenzo Riccie Sebastiano Tecchio osservarono che non era possibile dalla soladata dei due documenti dedurre che il secondo fosse una risposta delprimo. Cadorna disse: «La deduzione che vorrebbe fare il ministroPinelli con l'argomentazione post hoc, ergo propter hoc, non regge,perché le istruzioni date al ministro Buffa furono anteriori, non soloall'arrivo in Torino, ma ben anco alla data della lettera Lazotti ».Faceva inoltre osservare che per essere stata comandata una cosada una parte di cittadini non impediva che il ministero dovesse essereprivato della facoltà di accordarla.Il deputato di Casale, Filippo Mellana, fece un interessante interventonel quale affermava che il proclama del Buffa era una esplicitaconfutazione della politica pinelliana, e sottolineava le differenzespecifiche dell'impostazione programmatica tra l'attuale ministeroe il precedente. Il ministero cessato desiderava la mediazione,il nuovo la guerra: la concessione dei forti alla guardia nazionaledimostrava che il gabi<strong>net</strong>to giobertiano preparava la guerra e contavasul patriottismo dei genovesi -. Alfonso La Marmora chiese aia Pubblicata nel n. 259 de Il Pensiero Italiano.• Riporto alcuni punti dell'intervento del deputato casalese. nel quale è compendiatol'atteggiamento della sinistra parlamentare. Filippo Mellana (1800-1874)fu deputato di Casale Monferrato per dodici legislature, fu avverso al Cavour. In quellaseduta le parole del Mellana in difesa del ministero riuscirono efficaci: «Il deputatoPinelli combatte l'operato del ministero - egli disse - e ritengo coscienziosamente,ma esso, a mio avviso. parte da un errore capitale. Esso parte dal falso principio chenon vi sia dissonanza fra il programma del nuovo ministero e quello del gabi<strong>net</strong>to delquale il signor Pinelli faceva parte, quindi partendo da erroneo principio non puòtrame logica conseguenza. Ora questo operato in Genova del nuovo ministero dimostraanche agl'illusi passarvi immensa distanza fra l'uno e l'altro programma. Il gabi<strong>net</strong>tonel quale sedeva il signor Pinelli sperava più nella mediazione che nella guerra,quindi poteva credere utile il tenere 15 a 20 mila soldati in Genova, lungi dalla frontiera28

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!