IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.it~ tecnologia, o di materia medica. È uno di quelli uomini.chiamati a fare~e1la sua scienza grandi cose e forse grandi scoperte. Anche oggi vorreicontinuare e parlarti, ma è tardi e la posta non aspetta. Addio.R~P.S. Cialdini fu chiamato jeri sera al ministero, perché ritirasse ladimissione. Fu pregato di rimanere, non già perché meriti soddisfazione luie il suo corpo, non già congedando e castigando Riccardi, ma perché lasua dimissione sarebbe contagiosa, farebbe ca#ivo senso ecc. OhI i grandiasiniI Sempre gli stessil L'esempio e l'esperienza sono nomi e nulla più,e non hanno virtù pei presenti.78IL COLONNELLO FRANCESCO ODDINI A BUFFA lIll.mo Sig.r Ministro.Genova, 30 dicembre 1848.Molti buoni cittadini sono venuti da me, acciò facessi l'incombentidovuti, onde al giorno fosse, come per l'addietro, aperta la piccola portadel palazzo ducale sorta nella strada detta dei sellai. In conseguenza diciò, mi permetto pregare la S.V. Ill.ma a dare quelli ordini che crederàmeglio. Mi permetto pertanto dirmi con tutto rispetto della S.V. m.ma.Pel Maggiore GeneraleF. Oddini.d .go: All'Ill.mo Signore. Il Sig.r Domenico Buffa Regio Commissario eMinistro. Genova.lCarta intestata: GtuirciitJ N azionllll cii GIfIOfItJ. GabitUtto rlel GMUt'IIlI.216

www.accademiaurbense.it79GIULIO REZASCO A BUFFAAlmco.Borghetto, 30 dicembre 1848.Vi scrissi ieri un po' crucciato, oggi vi rispondo con dolore. Perdonate,ma io mi credeva che aveste dato un cenno del mio progetto a' vostri colleghi.li mio progetto, se non tenete il ministero toscano per il più aristocraticodel mondo, deve essere da lui accettato, perché, come già vi scrissi,è profittevolissimo alla Toscana, e se aggiugne qualche palmo di terralunigianese al Piemonte, ciò è soltanto per minorare la nostra vergogna.Or che bella amicizia che altri per unirsi con me volesseIl mio disonore,e si giovasse de' miei bisogni per farmi tradire la fede e calpestare la giustizia.Non credo tanta esorbitanza dai buoni toscani. Ma mentre cheparliamo, il Berghini sarà già a Firenze: ebbe istruzione del mio progetto?Andò a mercatare? I diritti lunigianesi sono pure i medesimi, onde gl'Italianisi tengono abilitati a cacciare il tedesco e a costituirsi fortemente;se non fermate che i lunigianesi sieno bestie, nessun ministro del mondopotrà cancellare quei diritti. Mi dite che gli ultimi fatti di Lunigiana siposero in condizioni difficilissime. Ma donde la colpa? E chi per una veraingiustizia, anzi brutale, non dubita di turbare l'unione necessaria all'indipendenza,sarà amico sincero all'indipendenza? Pensateci. lo non vi dicodi unire la Lunigiana al Piemonte; mai no. Mi fermo sul progetto che darebbeal Piemonte poco più di 9000 lunigianesi, piccolo acquisto da noningelosire la Toscana, ma tale che scemerebbe la noia che ha mai sempreavuto il governo piemontese aristocratico di venire alla fede. E il governopiemontese democratico farebbe il medesimo? Senza onore non reggonogli stati: e l'onore dipende dalle cose grandi, come dalle piccole. Se voiconosceste la condizione miserabile de' lunigianesi sardi, i pericoli in chesi trovano, le minacce, le paure, lo sgomento, voi la sentireste con me.Ogni modo non vi piace il mio progetto, volete giocare di diplomazia?Contentatevi di dare un ordinamento jwo'IJVisorio ai lunigianesi che fecerodedizione. Con quel provvisorio addormentate la Toscana: e a cose fatte,aggregateli. Ma io mi starei alla proposta che vi feci d'un acconciamentodefinitivo per terminare ogni briga.Per carità, pensatecì e movetevi a compassione. Se il Piemonte nonviene ad un acconciamento onorevole, secondo che vi scrissi, non isperatedi aver pace interna, poiché la Lunigiana sarà sempre la casa del diavoloe avrà ragione d'indiavolare.217

www.accademiaurbense.it79GIULIO REZASCO A BUFFAAlmco.Borghetto, 30 dicembre <strong>1848</strong>.Vi scrissi ieri un po' crucciato, oggi vi rispondo con dolore. Perdonate,ma io mi credeva che aveste dato un cenno del mio progetto a' vostri colleghi.li mio progetto, se non te<strong>net</strong>e il ministero toscano per il più aristocraticodel mondo, deve essere da lui accettato, perché, come già vi scrissi,è profittevolissimo alla Toscana, e se aggiugne qualche palmo di terralunigianese al Piemonte, ciò è soltanto per minorare la nostra vergogna.Or che bella amicizia che altri per unirsi con me volesseIl mio disonore,e si giovasse de' miei bisogni per farmi tradire la fede e calpestare la giustizia.Non credo tanta esorbitanza dai buoni toscani. Ma mentre cheparliamo, il Berghini sarà già a Firenze: ebbe istruzione del mio progetto?Andò a mercatare? I diritti lunigianesi sono pure i medesimi, onde gl'Italianisi tengono abilitati a cacciare il tedesco e a costituirsi fortemente;se non fermate che i lunigianesi sieno bestie, nessun ministro del mondopotrà cancellare quei diritti. Mi dite che gli ultimi fatti di Lunigiana siposero in condizioni difficilissime. Ma donde la colpa? E chi per una veraingiustizia, anzi brutale, non dubita di turbare l'unione necessaria all'indipendenza,sarà amico sincero all'indipendenza? Pensateci. lo non vi dicodi unire la Lunigiana al Piemonte; mai no. Mi fermo sul progetto che darebbeal Piemonte poco più di 9000 lunigianesi, piccolo acquisto da noningelosire la Toscana, ma tale che scemerebbe la noia che ha mai sempreavuto il governo piemontese aristocratico di venire alla fede. E il governopiemontese democratico farebbe il medesimo? Senza onore non reggonogli stati: e l'onore dipende dalle cose grandi, come dalle piccole. Se voiconosceste la condizione miserabile de' lunigianesi sardi, i pericoli in chesi trovano, le minacce, le paure, lo sgomento, voi la sentireste con me.Ogni modo non vi piace il mio progetto, volete giocare di diplomazia?Contentatevi di dare un ordinamento jwo'IJVisorio ai lunigianesi che fecerodedizione. Con quel provvisorio addormentate la Toscana: e a cose fatte,aggregateli. Ma io mi starei alla proposta che vi feci d'un acconciamentodefinitivo per terminare ogni briga.Per carità, pensatecì e movetevi a compassione. Se il Piemonte nonviene ad un acconciamento onorevole, secondo che vi scrissi, non isperatedi aver pace interna, poiché la Lunigiana sarà sempre la casa del diavoloe avrà ragione d'indiavolare.217

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