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IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.itIl ministro: E leggo ancora sopra una delle vostre bandiere: Viva laCosl~uente Italianal Divisa com'è l'Italia da varii confini, da varie tradizioninon può esser forte e grande tanto chè basti per iscuotere affatto ilgiogo straniero, se tutte le parti di essa non si legano in un sol fascio, setutte le sue forze non cospirano amìcamente ad una sola meta. E questaunione, questa forza che tanto ci è necessaria, oramai non ci può venireche dalla Costituente: Viva, dunque, la Costituente ItalianalTutto il popolo: Viva la Costituente ItalianaIIl ministro: Ma dove si fonda, o cittadini, quella fede che noi abbiamodi cacciare pure alla fine delle nostre terre lo straniero? si fonda nell'esercito:in esso stanno le speranze supreme d'Italia, in esso la forza del suopresente, in esso la potenza e la grandezza del suo avvenire. Veramente iovi ringrazio dal fondo dell'anima, perché abbiate scritto quel motto soprauna delle vostre bandiere: e qual festa politica può celebrarsi tra noi,nella quale non venga con gioia e con orgoglio acclamato l'esercito? Dell'esercitonoi dobbiamo parlare non dico solo con rispetto, non dico solocon amore, ma con venerazione: perocché esso è chiamato a pagare allapatria il tributo più prezioso, quello della vita, e a sostenerne come pietraangolare tutto l'edificio: Viva, dunque, il nostro esercitolTutto il popoloI Viva l'esercitolIl ministro: Avete scritto sulle vostre bandiere: Viva la LibertàIQuesta vificatrice dei popoli, questa madre d'ogni grandezza e d'ogni prosperitàd'armi, di commerci e d'arti e di studi e antica cittadina dellavostra città. Da essa noi sapremo attingere l'ardimento delle grandi imprese,e sapremo trovare in essa il sacro germe della nostra gloria passata:Viva, dunque, la libertàITutto il popolo: Viva la libertà.Il ministro: Ma io veggo scritta anche un'altra parola sulle vostrebandiere: Viva l'ordine. Si, o cittadini; se la Costituzione dee portare isuoi frutti, se la Costituente dee riuscire a legare in uno tutte le forzed'Italia, se il valore e la virtù dell'esercito hanno a conseguire l'altissimoscopo dell'assoluta nostra indipendenza, se la libertà ha da. esser cosa desiderabilee ferma; e non odiosa e vacillante, questa non potrà essere giammaise non si osserva l'ordine e la pace nell'interno dello Stato. E voi s0­prattutto, o genovesi, volete l'ordine, perché questa è città commerciale,e primo elemento del commercio è l'ordine; senza il quale fuggono i capitali,languono le industrie, e le classi più numerose del popolo sono oppressedalla miseria e dalla fame. Volete l'ordine, perché siete amatori di libertà,e questa non viene dove quello non regna. Volete l'ordine perché bramatel'indipendenza della nostra patria, e sapete che se le forze dello Stato si177

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