12.07.2015 Views

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

www.accademiaurbense.itclima storico dell'autunno del <strong>1848</strong>. La necessità di conciliare principidiscordi, esigenze di differente temperamento sociale, la preoccupazionedi limitare i possibili elementi di rottura, furono i coefficientiche recarono al.ministero giobertiano una notevole accentuazionedi carenze, una involuzione nei punti programmaticì, una incoerenzanelle promesse ostentate; tali elementi inasprirono i gruppi democraticigenovesi e torinesi e fecero rilevare la piena insufficienzadel ministeronella conduzione del proprio assunto.Non è qui il caso di insistere sulla fisionomia politica del ministeroGioberti; tale dimensione tematica impegnerebbe un discorsooltre i limiti della presente introduzione. I documenti raccolti in questosecondo volume recano la presenza di alcuni aspetti inediti fondamentalidella vita di quel ministero, in ordine allo sviluppo della suapolitica interna, massime per quanto riguarda la situazione anormaledi Genova. Il carteggio che segue rivela una pluralità di componentiinteressanti intornoa1la politica interna gìobertiana, la quale, articolandositra contraddizioni e oscillazioni, racchiudeva tuttavia un'unitàdi visione del problema italiano nella sua sintesi federativa.Gioberti continuava a dibattersi nella sua inderogabile posizionepolitica, e la realtà degli avvenimenti di Roma, di Firenze, di Napoli,i fàllimenti delle sfortunate e intempestive missioni di Rosellini, diBerghìni, di Martini, di Plezza, non soltanto lo occupavano nella ricercadi nuove manovre diplomatiche, ma lo isolavano da alcuni problemidi politica interna, altrettanto urgenti. Il consiglio dei ministrinon aveva sufficiente preparazione per valutare la dimensione dellarealtà politica di quei giorni; era convinto che il fermento democraticorepubblicanofosse la risultante di una oligarchia demagogica (comepoteva forse essere in parte a Genova e in Toscana) e gli sfuggiva ilvalore e il senso della rivoluzione romana. Il mito della costituentefederativa, rilanciato nel clima italiano all'inizio del <strong>1849</strong>, era indubbiamentecondizionato da una effettiva inesperienza e ingenuità nellavalutazione del momento politico, e dal non saper vedere oltre gli schemidi prestabilite determinanti di impostazione teoretica. Il grupporattazzìano, che era giunto al potere, era convinto che per il bene delPiemonte fosse necessariofrenare le agitazioni democratico-mazziniane,che ad ogni costo, per non compromettere la monarchia, bisognasseriprendere la guerra; fu appunto il tema della rottura dell'armistizioche diede la forza a quel gruppo di combattere l'abulia pinelliana, lanon mai sufficientemente chiarita mediazione anglo-francese, tanto14

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!